Ai piedi di un muro uno scheletro marrone
Una cicala stanca!
Più in là un grillo, è immobile.
E ancora là vicino, un gatto!
Sonnecchiava, sonnecchiava.
Sognava un topo saltare
Poi un’iperbole il soffio del vento, fruuu!
E una foglia si stacca dal ramo.
Cade, cade… volteggia, poi un tonfo
Sotto ai piedi frantuma, un cristallo!
Si squarcia, si spacca,va in pezzi.
Rosso, arancione, giallo
Ops… cambia stagione
Ma in lontananza il marmoreo, il grigio e il freddo.
… divampa come un fuoco di un fosforo bianco!
Una tenue ma irresistibile brezza, avverte:
Cambia, modifica, trasforma… divieni, diventa
Tic, tic… tic, tac… tic, tic… tac… ore 3 pm…
È tardi!
di
Antonio Paciello
(PeloKiro)