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mercoledì 23 dicembre 2009

NATALE METROPOLITANO

Dopo un estenuante viaggio nei vagoni della metropolitana, raggiunsi la mia fermata.
Uscii.
Faceva molto freddo.
Schivai orde di gente impazzita dalla frenesia degli acquisti.
Poi giunsi di fronte al portone di casa e lo aprii.
Salii rapidamente le scale, mentre l’anziana vicina, probabile befana dal viso rugoso, ma in minigonna, consumava come me l’ultimo strato dei gradini di marmo.
Entrai dentro la mia modesta e confortevole dimora.
Accesi il televisore e lo spensi , dopo pochi attimi, inorridito.
Finalmente, senza giacca, affondai nel mio divano.
Ebbi per un attimo il pensiero di addormentarmi o, forse, lo feci veramente, ma prima di tutto, accesi l’abbajour posta sul tavolino accanto a me.
Gesti quotidiani.

CLICK!

Quella luce fu la mia stella.

Mi alzai.
Attraversai il corridoio in sella ad una renna che sembrava il mio cane!
Seguendo quella strana cometa, ultima superstite delle delicate lampadine ad incandescenza, attraversai un bianco cielo puntinato di stelle.
Sentii cori molto simili a suonerie polifoniche.
Incontrai elfi, fate e gnomi con strane movenze sincopate.
E quindi…
… svoltando verso la cucina,
raggiunsi il mio polo nord.
Un’altra luce.
La fissai per un attimo, il freddo si avvicinò alle mie mani.
Finalmente!
Mentre il mio inconsapevole destriero si accovacciava accanto a me,
sprofondai nel torrone al caffè con copertura alla nocciola e praline alle mandorle, gianduiato al pistacchio, con gocce di cacao amaro e cuore di mousse alla crema di latte, variegato al limoncello con aroma al mandarino, ripieno di crema di whiskey e tenere granelle al cocco.

Assaporavo quella confusione culinaria,
e mi giunse, rarefatta, una domanda:
ma dove era finito Babbo Natale?

Ovviamente nel torrone!

Stritolato come croccante candito umano.

Questo, era il Natale metropolitano!

di
Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)