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venerdì 25 giugno 2010

MARE, CELLULITE ED ALTRI DISASTRI

Sabato scorso ero seduta a leggere il giornale ad uno dei tavolini esterni del mio bar preferito davanti a cappuccino e maritozzo, godendomi una rara giornata di sole, tre ragazze, per un totale complessivo di anni 65 al massimo, si siedono al tavolo di fronte al mio, l’occhio mi rotola su una delle tre, aveva una specie di sacca sulle spalle dalla quale usciva un sottile tubicino invisibile che le entrava nel naso… poveretta, chissà che grave malattia, che vita infelice, che tristezza…
Poi, il gestore del bar le si avvicina e dice “Romina, allora come va la dieta? Quanti giorni ti mancano?”
Origliando le loro conversazioni (si è da maleducati, ma è più forte di me, non resisto!) ho scoperto che per dimagrire la ragazza si era fatta istallare un aggeggio (scusate il termine, ma non so come definirlo) che per 10 giorni le forniva un nutrimento particolare e lei doveva limitarsi a bere solo liquidi…
Se fossi stata la protagonista di fumetto sulla mia faccia sconcertata sarebbe comparsa una scritta del genere “GLAAB!!!@#!”, ma siccome non lo sono, ho continuato ad inorridire senza l’aiuto di animazioni, in silenzio.
Un tubo nello stomaco, per non mangiare… wow! E io che pensavo che eliminare i dolci fosse una scelta estrema, quasi eroica.
Devo ammetterlo, sono una persona piuttosto godereccia (piuttosto pigra direbbero le malelingue!) e sinceramente non ho mai fatto una dieta in vita mia, insomma cerco di non degenerare, ma onestamente se la bilancia non mi da l’esatto peso forma non è un problema, nonostante ciò posso capire che ci sia chi ha veramente seri problemi di peso che complicano la vita, incidendo sulla salute e a volte anche sull’autostima, ma salvo particolari eccezioni, si ingrassa perché si mangia troppo, ergo, si dimagrisce perché si mangia meno. E basta!!!
In questo periodo, ogni anno, possiamo assistere ad una follia collettiva a tratti inquietante, nella maggior parte dei casi dovuta al fatto che nei prossimi mesi ci dovremo mostrare in costume da bagno, esibendo, magari, qualche “rotolo” di troppo, così sono tutti in cerca di soluzioni dell’ultimo momento… di qualsiasi tipo, a quanto pare! Sui giornali fioccano le diete miracolose, per non parlare del web dove si trova ormai veramente di tutto… qualche esempio? la dieta dei segni zodiacali, quella dei colori, quella che potete seguire insieme al vostro gatto obeso o al vostro cane diabetico… follia, appunto! Le palestre e le piscine vengono invase da orde di sportivi dell’ultimo minuto in cerca di un miracolo, guardate con disgusto misto a pietà da coloro che erano lì già settembre a sudare, e ora, sfoggiano addominali e glutei da copertina.
Non c’è niente di male e volersi sentire in forma, a combattere la cellulite e l’adipe in eccesso, ma insomma ci sarà pure un limite?! E se ti fai infilare un tubo nello stomaco che sostituisce l’atto stesso del nutrirsi, secondo me, lo hai di gran lunga superato! ma sei perfettamente in linea con il pensiero dominante nella società attuale “tutto, subito e con poca fatica”.
Questa assurda corsa all’apparenza, l’idolatria dell’immagine perfetta che ci rifilano i mezzi di comunicazione praticamente in ogni salsa… modelle perfette, politici bellissimi, famiglie in cui i genitori non hanno nulla da invidiare a Barbie e Ken, comincia veramente a produrre delle conseguenze sconcertanti… dobbiamo essere fichissimi il più velocemente possibile per stare al passo con i tempi; insomma, la tipa con il tubo nel naso era piuttosto carina, al massimo avrà avuto 5 forse 6 chili in più, diciamo pure che avesse la necessità di perderli… sarebbe bastato un po’ di movimento qualche attenzione a tavola, ma no, troppo complicato, meglio un tubo nello stomaco, certezza del risultato e minimo sforzo. Dieci giorni con il tubo e il bikini da cartellone pubblicitario non sarà più un sogno!
Il corpo una volta era una scatola, un contenitore che dovevamo semplicemente tenere in buono stato (mens sana in corpore sano!), ma era ovvio che la sostanza stesse altrove… ora non solo non è ovvio, ma il numero di decerebrati in forma smagliante aumenta in maniera pericolosa e arriverà il giorno in cui se decideremo di leggere un libro, piuttosto che passare ore a sudare su un tapis roulant, qualcuno avrà da ridire!
Intanto, in attesa della prossima Era del Fitness (altro che Era del’Acquario!!) io mi riposo senza tubi aggiuntivi nello stomaco e mi preparo per il mare come tutti gli altri anni: settimana enigmistica, libro, ombrellone e crema solare… beh l’avevo detto che sono una persona pigra!

di
Sara Saurini (AttiroKira)