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domenica 30 gennaio 2011

FAVOLETTA ITALIANA POST-NATALIZIA DEL TERZO MILLENNIO




Cerano una volta un re ed una regina, un folletto, un grasso maiale, una fata, ed enorme cavallo bianco…


Stavano tutti seduti su di una panchina in un bosco incantato, presso un castello con una torre altissima, vicino ad un splendido lago fatato dall’acqua celeste, ancora in attesa della brillante cometa del Natale appena passato…

Ad un certo punto si vide lontano un bagliore!!!

Finalmente!!!

OOOOOOOOOOO!!!!
Sembrava una stella ed invece era un’astronave.

La regina disse: “cazzo che culo, uno strafottuto arnese che ci sta pe’ venì addosso!”

E il re aggiunse: “li mortè tua e de tu sorella, quella bagascia!!!”

Evidentemente regnare non significa essere educati e dotti.

Lo strano oggetto si avvicinò sempre di più e cadde nello splendido lago fatato.

Il folletto, il grasso maiale e la fata corsero verso l’astronave.

Una volta giunti lì vicino si misero a sniffare coca e a ballare.

Il cavallo bianco rimase con il re e la regina sulla panchina, cercando di grattarsi la schiena con la punta di un ramo di un albero che si trovava proprio dietro di loro e che per sbaglio gli entrò nel sedere - dettagli - .

Si aprì il portellone dello strano oggetto, ne uscirono quintali di spazzatura maleodorante e lo splendido lago fatato si riempì di sacchi sino a che non si vide più l’acqua celeste.

Il folletto, la fata ed il grasso maiale tornarono di corsa sulla panchina.

Dall’altissima torre del castello iniziarono a piovere monete.

L’immensa distesa di spazzatura venne ricoperta da una montagna d’oro.

Il re e la reggina salirono sull’enorme cavallo bianco per andare a festeggiare nel bosco incantato mentre il folletto, la fata ed il grasso maiale si misero a fare il trenino…

e tutti vissero felici e contenti senza la brillante cometa del Natale appena passato!!!


di
Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)