Kirosegnaliamo
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
in merito al TEATRO
"VILLA DOLOROSA Tre compleanni falliti" di Roberto Rustioni
Liberamente
tratto da Tre
sorelle di Čechov
“Nella vita la gente non si
spara, non si impicca, non fa dichiarazioni d’amore ogni momento. Né si dicono
a ogni momento cose intelligenti. La gente per lo più beve, mangia, fa la
corte, dice sciocchezze. Dunque bisogna che tutto questo si veda sulla scena.
Bisogna fare una commedia dove la gente venga, vada via, mangi, parli del
tempo, giochi a carte. Ma non perché questo serve all’autore, ma perché così
avviene nella vita reale”. Anton Čechov
Il testo della giovane Rebekka Kricheldorf, Villa Dolorosa, è una
sorta di riscrittura delle Tre sorelle di Čechov
trasposte ai giorni nostri, ricco
di suggestioni. Debutta sulla scena romana per le Vie dei Festival il 5 Ottobre
al Teatro Vascello, dove proseguirà nell’ambito della programmazione dal 6 al
13 Ottobre 2015. Lo spettacolo sarà poi al Teatro Franco Parenti di Milano
dall’8 al 24 Marzo 2016.
Villa Dolorosa è un gioco di sguardi: quello di Rebekka
Kricheldorf incrocia lo sguardo di Čechov.
Il tema dell’incompiutezza è centrale nel dramma ambientato in una
Germania contemporanea, all’interno di una villa un po' fatiscente, abitata da
una strana famiglia, dove si festeggia un compleanno. All'orizzonte, speculare,
il capolavoro di Čechov. Cambiano le regole del gioco, ma l'obiettivo è sempre lo stesso:
afferrare il senso dell’esistenza, sentirsi padroni del tempo. Con leggerezza e
col sorriso sulle labbra, malgrado il titolo ingannevole, ci si interroga sui
grandi temi della vita. Il tempo scorre, ogni anno si festeggiano i compleanni,
ma ogni volta è diverso, qualcosa nelle tre sorelle inevitabilmente cambia.
Ognuno, a suo modo, cerca di tollerare o mascherare una realtà che necessariamente
dovrà affrontare, al posto di quella immaginata e sperata. È la storia di un’assenza,
di un vuoto, dove i desideri più intensi dei personaggi non si concretizzano in
atti di volontà e le azioni non corrispondono alla veemenza dei desideri. I
protagonisti aspirano a un futuro migliore, sembra che lo stiano sognando e si
scontrano con l’impossibilità di realizzarlo, come prigionieri nei loro stessi
sogni. L’oscillazione tra malinconia e ilarità, felicità e infelicità fa di
quest’opera lo specchio della condizione umana.
Liberamente tratto da Tre sorelle di Čechov - Uno spettacolo di Roberto
Rustioni da Rebekka Kricheldorf - Traduzione: Alessandra Griffoni- Adattamento
e regia: Roberto
Rustioni - Interpreti: Federica
Santoro, Emilia Scarpati
Fanetti, Roberto Rustioni, Eva Cambiale, Carolina Cametti, Gabriele Portoghese - Assistente alla regia: Gabriele Dino Albanese - Produzione Fattore K. in
collaborazione con Associazione
Olinda Onlus e Cadmo/Le Vie dei Festival -
Progetto ideato nell'ambito Fabulamundi Playwriting Europe 2014 Residenza Carrozzerie n.o.t.
Progetto ideato nell'ambito Fabulamundi Playwriting Europe 2014 Residenza Carrozzerie n.o.t.
www.teatrovascello.it
DEBUTTO
"CLANDESTINI" di Gianni Clementi
TEATRO ROMA
- Roma - da Martedi 6 a Domenica 18
Ottobre 2015 - ore 21, sabato ore 17 ed ore 21, domenica ore 17.30
Clandestini"
è un esilarante spaccato di vita quotidiana estrapolato da un futuro non troppo
lontano in cui l'autore (Gianni Clementi) immagina un deciso ribaltamento degli
equilibri economici mondiali in cui è il mondo occidentale a sbarcare clandestinamente
sulle coste di un paese africano per cercar quella fortuna ormai sperperata in
patria, un futuro nel quale il tempo a disposizione è terminato e la salvezza è
possibile solo lontano da casa e quello che oggi chiamiamo "primo
mondo" non sarà che l'ultimo di quelli possibili. Quattro personaggi al
limite del tragicomico, inseriti in situazioni surreali, irriverenti, estreme
che porteranno lo spettatore a ridere delle loro piccole e grandi tragedie in
un'altalena di battute e situazioni
esilaranti.
Protagonisti di questa divertente pièce teatrale sono: Eros (Matteo Milani) cinico e opportunista "showman" romano che pur di avere la cittadinanza è disposto a sposare un'indigena oversize, Orazio (Marco Cavallaro) esilarante pescatore catanese che con la sua ingenua purezza attenterà al cuore di Angelica (Antonia Renzella) una romantica badante/poetessa e Silvano un brillante ex commercialista milanese alle prese con un presente da "vù cumprà" (Alessandro Salvatori). Il cast, diretto dalla dinamica regia di Vanessa Gasbarri, dà vita ad uno spettacolo di rara intensità, in cui comico e drammatico si fondono in un atto unico cinico ed irriverente, fatto di battute esilaranti e della tagliente comicità tipica delle migliori commedie di Clementi.
"Quando una società perde i punti di riferimento e la curiosità si avvita su se stessa, le conseguenze generano un' implosione della società stessa...ecco che in un'ipotetica visione del futuro avviene un ribaltamento di posizioni e di ruoli...i padroni diventano servi ed i servi padroni. E quando i servi divengono padroni...so' dolorii!”
Protagonisti di questa divertente pièce teatrale sono: Eros (Matteo Milani) cinico e opportunista "showman" romano che pur di avere la cittadinanza è disposto a sposare un'indigena oversize, Orazio (Marco Cavallaro) esilarante pescatore catanese che con la sua ingenua purezza attenterà al cuore di Angelica (Antonia Renzella) una romantica badante/poetessa e Silvano un brillante ex commercialista milanese alle prese con un presente da "vù cumprà" (Alessandro Salvatori). Il cast, diretto dalla dinamica regia di Vanessa Gasbarri, dà vita ad uno spettacolo di rara intensità, in cui comico e drammatico si fondono in un atto unico cinico ed irriverente, fatto di battute esilaranti e della tagliente comicità tipica delle migliori commedie di Clementi.
"Quando una società perde i punti di riferimento e la curiosità si avvita su se stessa, le conseguenze generano un' implosione della società stessa...ecco che in un'ipotetica visione del futuro avviene un ribaltamento di posizioni e di ruoli...i padroni diventano servi ed i servi padroni. E quando i servi divengono padroni...so' dolorii!”
PRAGMA
srl_Autore: Gianni Clementi-Regia: Vanessa Gasbarri- Interpreti: Marco
Cavallaro, Matteo Milani,
Antonia
Renzella, Alessandro Salvatori-Scene e costumi: Katia Titolo-Luci: Camilla
Piccioni-Aiuto regia: Aldo Spahiu-Assistente alla regia: Valentina De Giovanni-Ufficio
stampa: Andrea Cova-Capo elettricista: Fabrizio Mazzonetto
www.ilteatroroma.it
DEBUTTO
"DONNA
NON RIEDUCABILE Memorandum teatrale su
Anna Politkovskaja" di Stefano Massini
Un progetto di e con Elena Arvigo a
cura di Rosario Tedesco
TEATRO OUT-OFF – Milano – da Mercoledi
7 a Domenica 25 Ottobre 2015 - da mart. a ven. ore 20.45_sab.ore 19.30_dom. ore 16.00
In occasione del nono anniversario della
morte di Anna Politkovskaja, va in scena al Teatro Out Off “Donna non
rieducabile”. Lo spettacolo è un memorandum immaginario ispirato ai reportage della
giornalista russa, nota per il suo impegno sul fronte dei diritti umani, per i
suoi reportage dalla Cecenia e per la sue critiche al Presidente della
Federazione Russa Vladimir Putin.
La sera del 7 ottobre lo spettacolo sarà a
ingresso gratuito (su prenotazione 0234532140, info@teatrooutoff.it)
e verrà introdotto da un intervento dell’Associazione Annaviva. In
collaborazione con l’associazione Annaviva, che si occupa di promuovere la
libertà di stampa e la tutela dei diritti umani nell’Est Europa, saranno numerose
le iniziative di commemorazione e approfondimento nel corso delle tre settimane
di programmazione. Il programma completo a seguire.
Elena Arvigo, dopo il successo di pubblico e
critica riscosso la scorsa stagione, a
nove anni dalla scomparsa della giornalista russa, porta in scena un testo in
grado di stimolare il pubblico e far
riflettere sul tema della libertà di stampa e la responsabilità del sapere che
la Politkovskaja incarnava nel suo modo di fare giornalismo.
La Arvigo ci accompagna tra i racconti della
giornalista russa: sul palco solo il telaio di una porta e una sedia, unici
elementi scenografici.
Il testo è un monologo di forte impatto e
attualità nato dalla penna di Stefano Massini. Questo spettacolo fa parte del
progetto “Le imperdonabili”, una serie di monografie su differenti personaggi
storici femminili: Etty Hillesum, Elena di Sparta, Marina Cvetaeva, Marguerite
Duras e Monica Ertl. Lo spettacolo “Etty Hillesum- la resistenza del pensiero”
ha vinto il bando Game del Teatro Stabile delle
Marche e “Elena di Sparta” debutterà nel giugno 2016 al Teatro Out/Off .
Lo spettacolo “Donna non rieducabile” ha
preso forma in collaborazione con Rosario Tedesco che ha aderito a questo
progetto, ne ha curato la messa in scena e sta condividendo il percorso e gli
sviluppi e con Andrea Basti che si occupa della parte tecnica. Questo progetto è
teso verso un traguardo multitematico. Il lavoro si è sviluppato grazie alla residenza offerta dall’Associazione
ExLavanderia – presso l’Ex Manicomio di Roma
di Santa Maria della Pietà. Lo spettacolo è autoprodotto ed è andato in scena fino ad oggi con il supporto organizzativo
dell’Associazione culturale Gank
Autore:
Stefano
Massini - Un progetto di e con Elena Arvigo - Regia: Rosario Tedesco- Luci e video : Andrea Basti
-Collaborazione artistica: Damiano
D’Innocenzo -Produzione SantaRita Arts Centre in collaborazione con Teatro Out Off
Si ringraziano inoltre Compagnia Gank (Antonio Zavatteri, Paolo Zanchin, Alberto Giusta, Nadia Fauzia) e Massimiliano Taggi (Presidente Associazione ExLavanderia )
Si ringraziano inoltre Compagnia Gank (Antonio Zavatteri, Paolo Zanchin, Alberto Giusta, Nadia Fauzia) e Massimiliano Taggi (Presidente Associazione ExLavanderia )
DEBUTTO
"UN
GABBIANO" regia di
Gianluca Merolli
SALA UNO
TEATRO -
Roma – da Giovedi 8 a Sabato 17 Ottobre
2015, ore 21.00_dom.
ore 18.00
TEATRO, RITORNA A GRANDE RICHIESTA A ROMA "UN GABBIANO", L’ESORDIO ALLA REGIA DI GIANLUCA MEROLLI
Andrea Schiavo e Alberto Salerno presentano a Roma "Un Gabbiano" prima regia di Gianluca Merolli: poliedrico interprete delle regie di
Giancarlo Sepe, Marco Carniti, Pino Micol, Cristopher Malcolm, Pappi Corsicato,
Maria Sole Tognazzi e Peter Marcias; untimamenteprotagonista a Roma degli
spettacoli “Dignità autonome di prostituzione” e “Romeo e Giulietta Ama e
cambia il mondo” per la regia di Giuliano Peparini. Merolliscegliedi mettere in
scena un'attenta rilettura del "Gabbiano" di Anton Checov.
La storia si svolge nella tenuta estiva di Sorin, fratello della famosa attrice Irina, appena arrivata per una breve vacanza con il suo amante, il noto scrittore Trigorin. Il figlio di lei, Konstantin, scrive drammi teatrali ed è innamorato di Nina, una giovane che desidera diventare attrice. Durante la rappresentazione in giardino di un suo testo, Irina deride il figlio. Nel frattempo Nina scappa con Trigorin. Diventata attrice, conoscerà molte delusioni e pur abbandonata da Trigorin, continuerà a rifiutarsi a Konstantin.
La storia si svolge nella tenuta estiva di Sorin, fratello della famosa attrice Irina, appena arrivata per una breve vacanza con il suo amante, il noto scrittore Trigorin. Il figlio di lei, Konstantin, scrive drammi teatrali ed è innamorato di Nina, una giovane che desidera diventare attrice. Durante la rappresentazione in giardino di un suo testo, Irina deride il figlio. Nel frattempo Nina scappa con Trigorin. Diventata attrice, conoscerà molte delusioni e pur abbandonata da Trigorin, continuerà a rifiutarsi a Konstantin.
«Tra atmosfere
pieno melò e thriller simbolista, gli uomini e le donne sono amati senza ricambiare: Kostja ama Nina, che
ama Trigorin, che ama la sua poesia. In questo circolo del "non
amore" si aggira l'unica viva del gruppo, Nina, che nella ricerca
disperata di appartenere a questo humus umano che tanto la attrae, ne sarà
risucchiata definitivamente quando deciderà di diventare attrice».
Da Anton Checov - Adattamento e regia: Gianluca Merolli -Produzione: Andrea Schiavo per H501 e Napoli Teatro Festival Italia
Da Anton Checov - Adattamento e regia: Gianluca Merolli -Produzione: Andrea Schiavo per H501 e Napoli Teatro Festival Italia
www.salauno.it
PROSEGUE
"AUGENBLICK – L’istante del possibile" drammaturgia
di Emiliano Loria Riccardo Brunetti- Regia di Riccardo Brunetti
Un'esperienza immersiva
coprodotta da Amaranta/Orma Fluens - Teatro Studio Uno
In apertura di stagione ad inaugurare il nuovo anno
di spettacoli va
in scena “Augenblick – L’istante del possibile”
l’esperienza immersiva della compagnia Amaranta/Orma
Fluens che, dopo il successo della scorso anno, trasformerà nuovamente gli
spazi della Casa Romana del Teatro Indipendente nella misteriosa e affascinante
Residenza Sogol.
Ispirato al libro incompiuto di Renè Daumal “Il
monte analogo”, Augenblick, che tradotto dal tedesco vuol dire “istante”, torna
a stupire, coinvolgere e incuriosire con la sua trama enigmatica e complessa
offendo allo spettatore ogni sera la possibilità di immergersi nell’intricato
labirinto degli eventi, un flusso frammentario che torce e aggroviglia la
linearità del tempo. Lo spettatore “attivo” fruitore della performance, è
chiamato a vivere un’esperienza unica e imprevedibile che si realizza
nell’istante in cui decide quale strada percorrere e quale storia scoprire.
Augenblick è un varco nel tempo. Un tempo passato,
un tempo di guerra. Pierre Sogol è disperso da mesi. Ma Lisa continua a
percepirne la presenza, a sentirne il
respiro. Il prof. Peeters vuole sfruttare la situazione a suo vantaggio e Marie intuisce che prima di passare
all’azione bisognerebbe aspettare. Julie si
smarrisce nella grande casa cercando qualcosa in più sulla strada del
passato, mentre il maggiordomo Jakob vorrebbe finalmente riuscire a perdersi
nella sua libertà. Per René l’unica via è verso l’alto.
Novità di questo secondo allestimento, che si
arricchisce di un doppio cast e nuovi minuziosi dettagli scenografici, è
l’opzione dell’esperienza Premium. Per chi desidera esplorare la Residenza Sogol
come ospite speciale sono riservati
cinque biglietti che danno la possibilità esclusiva di vivere ogni aspetto
dell’istante e conoscere un nuovo personaggio, Sophie, in grado di svelare
enigmi e segreti mai conosciuti prima.
Amaranta/Orma
Fluens - Teatro Studio Uno_Drammaturgia:
Emiliano Loria Riccardo Brunetti- Regia: Riccardo
Brunetti-Allestimento: Amaranta/Orma Fluens-Performer:
Adriana Gallo Adriano Saleri Alfredo Pagliuca Anna Maria Avella Carolina
Bevilacqua Chiara Capitani Elisa Poggelli Emiliano Trimarco Mario Migliucci Paola
Caprioli Paola Scozzafava Riccardo Brunetti Sandra Albanese Sebastiano
Valentini Silvia Ferrante Ursula Mainardi Valeria Marinetti-Foto Eleonora Loria-Tecnica
:Cristiano Milasi-Costruzion:i Speciali
Leonardo Mian-Strategie di Comunicazione:
Amaranta-Webmaster: Alfredo Pagliuca-Social Networks: Paola Scozzafava-Illustrazioni: Eugenio Sicomoro-Fotoritocco: Luca Iuliano Paolo Scarfone-Staff: Fabiana Reale Felice David: Filippo Cavicchioni-Con l'insostituibile supporto di: famiglia
Ferrante/Chiarolanza, famiglia Amoruso/Sbordoni Angelotti, famiglia Toscani,
Irina Mian
www.teatrostudiouno.com
PROSEGUE
"IL BREVETTO DELL'ANIMA" di
Luciano Capponi
TEATRO AGORA’
- Roma - da Giovedi 1 a
Domenica 25 Ottobre, ore 21.00_dom ore 17.30
Luciano Capponi autore e regista indubitabilmente “di frontiera”,
considerato da molti un autore post
contemporaneo per la sua capacità di rilanciare la mente al di là dei
propri ostacoli, torna con un nuovo travolgente spettacolo. Dopo lo
straordinario successo di pubblico che gli ha permesso, lo scorso anno, di
registrare il sold out per due settimane con Il Vasetto di Pandora, il
regista e autore sarà in scena di nuovo con un cast di sette attori. Siamo nel
Medioevo e chissà se storico o delle coscienze. Non lo sa il Re, non lo sa la
regina, vagamente i cortigiani e un po’ Samuel, il figlio sprovveduto del Re.
Poi c’è Gioffa, dai facili costumi, travestita da
suora angelicata, che mira al letto del figlio del Re. Uno con le idee chiare
c’è, ed è Alan Bicco, il buffone di corte. È lui che stravolge gli equilibri
vetusti e stantii della corte consentendo al Re di morire in pace e al figlio
di sedersi al trono con un nuovo cipiglio e forse una nuova coscienza.
Commedia? Dramma? Tragedia? Farsa?
Di tutto un po’ e il sapore finale riflette la
commistione di questi generi.
Un fantasy epocale, nella ripetizione umana e
ossessiva degli stereotipi, dei luoghi comuni e delle sciocchezze di sempre, per
non parlare delle violenze.
Il brevetto dell’anima sembrerebbe essere l’esame finale dopo aver superato altri
brevetti strettamente collegati a quella catena inossidabile dell’idiozia
umana.Niente di mistico o di trascendentale, la cipolla di Bertoldo vige e
traccia la via nella semplicità e nel buon senso.
Virtù estremamente rare, ieri oggi, domani.
Autore e regista: Luciano Capponi - Interpreti: Daniele
Aldrovandi - Lollo Frizza - Giulio
Brando - Valentina Scorsese - Bessy Bang - Stefano D'Angelo - Penny Brown
www.teatroagora80.com
per la DANZA
DEBUTTO
"NO GRAVITY DANCE COMPANY in Dall’Inferno al Paradiso (I viaggi dell’anima)" una creazione di EMILIANO PELLISARI
TEATRO OLIMPICO - Roma - da Martedi 6 a Domenica 18 Ottobre 2015, ore 21.00_dom ore 18.00
A 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, le celebrazioni ufficiali vedono tornare all’Olimpico dal 6 al 18 ottobre gli straordinari spettacoli in danza di Emiliano Pellisari dedicati all’opera del Sommo Poeta. Reduce dai successi nell’Europa dell’est e nel prestigioso teatro Théatre des Sablons di Neuilly-sur-Seine e ultimamente a Pechino con lo spettacolo "From Hell to Heaven", messo in scena nel prestigioso NCPA Grand Theatre, dopo la proposizione delle tre cantiche dantesche in spettacoli singoli Emiliano Pellisari torna all’Olimpico con “Dall’Inferno al Paradiso”, presentando l’opera dantesca attraverso un originale e raffinato compendio in danza dell’intera Commedia, unendo alla tecnica tradizionale la sua specifica esperienza di macchinerie barocche e arti acrobatiche.
Le donne e gli uomini, terrestri e divini, mortali e immortali, che Dante racconta nella Divina Commedia non sono corpi. Ma intelligenze, memorie, visioni, desideri, idee: anime. E le anime non pesano. Questa intuizione fisica e poetica è il punto di appoggio dal quale prende, letteralmente, il volo l’allestimento di Emiliano Pellisari. Grazie al recupero di tecniche sceniche e illusionistiche care anche al teatro barocco, i suoi danzatori, acrobati e attori rendono, cantica dopo cantica, del tutto credibile questa ri-creazione del percorso dantesco. Dall’ Inferno verso il Paradiso il viaggio si smaterializza sempre più: i riferimenti, mai realistici, eppure all’inizio riconducibili agli episodi e ai diversi protagonisti del Poema, diventano via via meno evidenti. E nello stesso tempo, sempre più a fuoco è il cuore visivo dello spettacolo, nella comprensione e restituzione del progressivo smarrimento di sé dell’uomo Dante, nel prevalere di uno stupefatto sentire spirituale, di una sospesa e candida leggerezza. Le scelte musicali compiono identico cammino, perdendo anch’esse di peso, fino a giungere ad un impiego di acuta consapevolezza della produzione contemporanea, filtrata da un ricorso all’elettronica mai invasivo, mai ridondante, funzionale sempre alla drammaturgia dello spettacolo.
Sandro Cappelletto
NOGRAVITY DANCE COMPANY Danzatori: Marianna Porceddu, Antonella Perrazzo, Lucia Orru, Eva Campanaro,Mirko Simeone,Rocco Ascia- Coreografie: Emiliano Pellisari e Marianna Porceddu-Musiche: Bach, Rossini, Sybelius, Stravinskj, Meredith Monk, Steve Reich-Rielaborazione/mix : Emiliano Pellisari Studio-Voci recitanti: Gianni Bonagura, Laura Amadei, Carla Ortenzi e Marion Chiris-Costumi e oggetti di scena: Emiliano Pellisari-Disegno luci: Emiliano Pellisari
www.teatroolimpico.it
circa MUSICA,
TANGO E PAROLE
DEBUTTO
"RENACERÉ_RINASCERÒ la sicurezza è il mio lavoro" di Marica Roberto
Musica, tango e parole per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro
TEATRO DELL’ANGELO – Roma – da Martedi 6 Ottobre 2015 – ore 21.00_dom ore 21.00
Allestito
dall’Associazione Attori&Musici, con il supporto dell’INAIL ed il
patrocinio dell'Istituto Italo-Latino Americano (IILA).
L’obiettivo
dell’evento è quello di utilizzare le potenzialità e la trasversalità degli
strumenti comunicativi per la sensibilizzazione sul tema degli infortuni e la
diffusione della cultura in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Pochissimo si sa in Italia delle
migliaia di infortunati sul lavoro: questo spettacolo racconta le loro storie.
Sulla scena un’impalcatura da cantiere; un uomo e una donna danzano. Entrambi
lavoratori o compagni di vita, attraversano il dramma dell’infortunio e ne
condividono tutte le conseguenze. I racconti sono affidati a una voce
stravagante, un capo carrozzone che del lavoro fa spettacolo, una voce che è
tante voci e che si ritrova, presto o tardi, nei panni di tutti. Un trio
musicale, il tango più dirompente, quello di Astor Piazzolla la cui
composizione “Renaceré” dà il titolo al progetto.
Per potenziare l’efficacia del
messaggio, sono previsti all’interno della location teatrale spazi INAIL
dedicati a prodotti informativi in materia di prevenzione e all’esposizione di
ausili protesici.
L’ingresso è gratuito su prenotazione.
Scritto,
diretto e interpretato da Marica Roberto- Coreografie: Milena
Zullo,
www.teatrodell’angelo.it
del
MUSICAL
PROSEGUE
"NUNSENSE Le amiche di Maria " di Dan Goggin
Regia e Coreografia: Fabrizio Angelini in collaborazione con Gianfranco
Vergoni
TEATRO
DEI SERVI - Roma - da Martedi 22
Settembre a Domenica 11 Ottobre - ore 21 da martedi a venerdi_ 17.30 e 21 sabato_17.30 domenica
Ad aprire
la stagione del Teatro de’ Servi, il 22 settembre, la Compagnia dell’Alba che
riprende uno dei suoi cavalli di battaglia: NUNSENSE, di Dan Goggin. Fabrizio
Angelini ne firma ancora una volta
adattamento e regia in collaborazione con Gianfranco Vergoni, con la regia associata di Alessia de Guglielmo e la direzione musicale di Gabriele de Guglielmo. Lo spettacolo è co-prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo.
adattamento e regia in collaborazione con Gianfranco Vergoni, con la regia associata di Alessia de Guglielmo e la direzione musicale di Gabriele de Guglielmo. Lo spettacolo è co-prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo.
Impegnate
a giocare a Bingo presso le Focolarine, la Madre Superiora ed un piccolo gruppo
di consorelle sopravvivono alla fatale zuppa al finocchio che la povera Suor
Giulia ha servito per cena alle altre 52 sorelle del Certosino Zelo: tornate in
convento le suore trovano tutte le altre con la faccia nella minestra. Non
avendo la possibilità economica di seppellirle tutte, sono costrette a
conservare le ultime quattro sfortunate… nel congelatore. Ma le “amiche di
Maria” non si danno per vinte e decidono di mettere in scena uno spettacolo per
raccogliere fondi e poter donar loro una giusta sepoltura.
Queste le
premesse dell’esilarante performance, nata molto prima di Sister Act, nel quale
le consorelle recitano, cantano e ballano dimostrando le proprie capacità ma
anche le proprie umane debolezze. Nell’adattamento la vicenda è ambientata in
Italia, ai giorni nostri. Le suore sono ben calate nella vita di oggi con tutti
gli annessi e connessi, ben informate sugli avvenimenti e sulla cronaca nonché
sugli eventi televisivi, con tanto di riferimenti a Suor Paola o don Mazzi… Lo
spettacolo dopotutto, ha un allusivo sottotitolo: “le amiche di Maria”.
NUNSENSE
(gioco di parole tra NUN - suora - e NONSENSE), ha debuttato nel teatro “Cherry
Lane” di New York il 12 Dicembre 1985. È stato il secondo musical della storia
Off-Broadway per permanenza continuativa in scena (8 anni). Ha vinto quattro
premi “Outer Critics Circle Awards”, tra i quali quello di miglior musical
off-Broadway ed è stato rappresentato in tutto il mondo in più di 26 lingue da
oltre 25.000 attrici. NUNSENSE ha avuto anche un seguito. Anzi, più di uno:
NUNSENSE 2-The sequel, NUNSENSE Jambore (una versione country), e perfino
NUNSENSE A-MEN una versione con tutti i ruoli interpretati da attori maschi.
Questa
edizione di NUNSENSE è dedicata a Serafina Frassica.
Compagnia
dell’Alba _Traduzione e adattamento Fabrizio Angelini e Gianfranco Vergoni-
Regia e Coreografia: Fabrizio Angelini in collaborazione con Gianfranco Vergoni-Direzione
musicale: Gabriele De Guglielmo – scene:
Gabriele Moreschi - Costumi: Pamela De Santiregia- - Interpreti: Laura Del Ciotto – Suor Maria Regina, Carolina
Ciampoli – Suor Maria Umberta. Monja Marrone – Suor Robertanna. Alberta
Cipriani – Suor Maria Amnesia. Edilge Di Stefano – Suor Maria Leonella. Giorgia
Bellomo – Suor Maria Prudenza. Valentina Di Deo – Suor Carità
www.teatroservi.it
dell’ARTE
PROSEGUE
"james tissot" a cura di Cyrille Sciama
CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma - da Martedi 26 Settembre 2015 a Sabato 21 Febbraio
2015, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00 , Sabato e Domenica
10.00-21.00
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali
La mostra è organizzata con il
sostegno eccezionale del Museo d’Orsay, vede come sponsor Generali Italia e
come partner dell’iniziativa Trenitalia. L’evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la
prima volta in Italia, l’attesissima mostra sul grande pittore francese James
Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902). Le sue opere si potranno finalmente
ammirare al Chiostro del Bramante di Roma (26 settembre 2015 - 21 febbraio
2016) dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James
Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center
for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada -
Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James
Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine
la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato
protagonista dell’élite del suo tempo, invidiato e amato in pari misura, James
Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra
influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma
britannico di adozione, vissuto a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot
celebra nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge
in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando
la quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un
cliché non privo di originalità.
Dart - Chiostro
del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato Cultura e
Turismo del Comune di Roma, hanno fortemente creduto nella necessità di
presentare al pubblico italiano un artista ancora poco celebrato. In mostra 80
opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit
Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico
del pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà
londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo
incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda. Tra le opere
esposte, capolavori quali "La figlia del capitano" e "La figlia
del guerriero" entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’ "HMS
Calcutta" (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre
trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista
e fine osservatore del suo tempo.
Prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante -
Arthemisia Group, Con il sostegno eccezionale di Musée d’Orsay-Sponsor Generali
Italia
Partner dell’iniziativa: Trenitalia-Special Partner: JTI-Sponsor tecnico Mantero-Media coverage by
Sky Arte HD-Mostra a cura di Cyrille Sciama-Progetto di mostra, direzione dei
lavori, progetto grafico di mostra e realizzazione grafica :Mjras snc-Allestimento:
Tagi2000-Progetto immagine coordinata: Angela Scatigna-Video: Artist Fabien
Iliou-Percorso didattico in mostra: Francesca Valan-Catalogo: Skira
www.chiostrodelbramante.it
Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni
settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo
artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente,
specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa
specifica selezione all'inserimento …
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