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lunedì 1 febbraio 2016

KIROSEGNALIAMO 1-7 Febbraio 2016

Kirosegnaliamo



Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.




Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti.


in merito al TEATRO


DEBUTTI

"TRILOGIA DEL GIOCO" di Francesco d’Amore e Luciana Maniaci 
Compagnia MANIACI D’AMORE
TEATRO OROLOGIO - Sala Gassman  - Roma  - da Martedì  2 a Domenica 7 Febbraio 2016 ,  ore 20.00_dom ore 17.00
BIOGRAFIA DELLA PESTE > dal 2 al 4 febbraio 2016
MORSI A VUOTO > dal 5 al 7 febbraio 2016
BIOGRAFIA DELLA PESTE
di e con Francesco d’Amore e Luciana Maniaci
regia Roberto Tarasco
In Biografia della peste un ragazzo viene investito da un’auto. Torna a casa per informare la madre di essere morto ma lei non gli permette di andare nell'Aldilà: “A casa nostra morti non ne abbiamo avuti mai!”. Intanto lo scandalo si diffonde nel paese in cui morire non è concesso. Lo spettacolo è un apologo sulla vita e sulla morte o esplicitazione di una scioccante e “radicale” pulsione alla fuga. Uno spettacolo psicotico e magico, una riflessione sull'individuo e sulla comunità, sulla parzialità dell'esistenza, sulla necessità di chiamare ogni cosa col proprio nome, sul coraggio e la follia. Ma soprattutto sulla voglia di cambiare, sempre e comunque. La voglia di immaginare un futuro migliore, ovunque sia.
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MORSI A VUOTO
di e con Francesco d’Amore e Luciana Maniaci
regia Filippo Renda
I Morsi a vuoto sono i morsi della fame, della coscienza, del rimpianto, del dubbio. Sono i nostri limiti, le nostre insoddisfazioni, gli impedimenti con cui siamo cresciuti. Simona è una ragazza che ride sempre, perché non ha niente da ridere. L'incontro con un uomo sconosciuto e violento le cambia la vita, perché con lui scoprirà un'emozione vera e senza riserve: la paura di morire. “Morsi a vuoto” è il racconto di una generazione cresciuta nel disincanto, nella volgarità e nell'ironia. Un'indagine criptata sull'atto stesso della scrittura e del teatro, come mezzo ostinato di ricerca dell'emozione. Una commedia cruda e grottesca che riflette sé stessa, un dramma che non resiste alla tentazione di ridursi a farsa.
Spettacolo inserito all’interno di Dominio Pubblico | Rassegna 2016
www.teatroorologio.com

"HITCHCOCK. A love story " di  Fabio Morgan
TEATRO OROLOGIO - Sala Orfeo  - Roma  -Sabato 6 e Domenica 7 Febbraio 2016 ,  ore 21.00_dom ore 18.00
Dopo il debutto di ottobre 2015, torna a grande richiesta lo spettacolo la commedia noir omaggio al maestro del brivido Alfred Hitchcock con due repliche eccezionali.
SINOSSI
Due ragazzi col sogno di diventare attori, si incontrano durante un provino per uno spettacolo teatrale dedicato alla filmografia del regista. La loro storia, una storia d’amore ricca di colpi di scena e di pennellate noir, si muove attraverso le fitte trame di Caccia al ladro, Intrigo internazionale, Vertigo, Il delitto perfetto, Psycho, La finestra sul cortile e Gli Uccelli. L’azione scenica si sviluppa in un divertente alternarsi tra la vita privata dei due protagonisti e la storia, sul palco, dei personaggi che interpretano.
La fenomenologia della coppia e della relazione amorosa è uno dei temi più cari alla sceneggiatura hitchcockiana, che ne descrive in modo inimitabile le tante sfaccettature, in particolare quelle orientate verso la degenerazione: la seduzione e l'innamoramento, la fedeltà e il sacrificio, il sospetto e la gelosia, la paura di non essere amati e il tradimento, la noia e la solitudine, la comicità e la tragedia.
CK Teatro – Colossal Kitch Teatro_Autore:  Fabio Morgan -Regia: Leonardo Ferrari Carissimi- Interpreti:Anna Favella e Luca Mannocci - Scene e costumi: Alessandra Muschella - Disegno luci. Martin Emanuel Palma - Produzione. Progetto Goldstein
www.teatroorologio.com


"LA BISBETICA DOMATA"  di William Shakespeare
Regia di Mimmo Strati
TEATRO DELLE MUSE  - Roma  - da Giovedì 4 a Martedì 23 febbraio 2016 - dal lun al ven ore 21.00_sabato ore 17.00 -21.00_ dom.ore  18,00
Si conclude quest'anno, sempre sotto la guida di Mimmo Strati, la trilogia shakespeariana. Dopo Romeo e Giulietta e Sogno di una notte di mezza estate, in scena La Bisbetica domata.
Londra 1593. La città è sotto l'assedio di un nemico implacabile: la peste. L'intera popolazione, chiusa nelle proprie abitazioni, cerca di evitare il contagio. La regina Elisabetta ordina che anche i teatri vengano chiusi. Così gli attori della Compagnia del Conte di Pembroke sono costretti a fuggire. Per continuare a recitare la loro "Bisbetica domata" devono abbandonare Londra. È così che prende il via questa edizione della Bisbetica di Shakespeare. Dalle sue origini.
I Bardi metteno in scena in maniera dissacrante e spensierata la storia di Caterina, di sua sorella Bianca e dei loro simpatici pretendenti. Shakespeare e la sua compagnia di attori si divertono così a raccontare due storie esilaranti sulla coppia e sul matrimonio, le cui trame sembrano quasi copiate da un canovaccio di commedia dell'Arte. La bellissima Bianca non potrà sposarsi se prima non si troverà un marito per Caterina, la sorella arcigna e dallo spirito selvatico e  indipendente. Ma ecco che per caso entra in scena un vagabondo fanfarone, una sorta di Capitan Fracassa, a cui gli altri affideranno il compito di affrontare l'impresa di domare la bisbetica.   Recuperando il format originale di teatro nel teatro, esempio unico nell'opera del drammaturgo inglese, eccezion fatta per il dramma nel dramma di Amleto, il grande classico viene trasformato in uno scherzo comico, in perfetto stile Bardi Storytellers.
Così la Compagnia dei Bardi, in stretta relazione con l'Accademia dei Bardi, porta avanti coerentemente un progetto culturale di alto profilo e allo stesso tempo popolare. Si rafforza nel contempo il sodalizio Mimmo Strati-Cesare Cesarini, che nel tempo si è giovato anche della presenza di Anita Pusceddu e che ha già dato vita, oltre alle succitate opere shakespeariane, anche a "Cyrano, dacci una mano" e al "Ventaglio" di C. Goldoni. Un modo di fare e diffondere cultura basato solo sulla forza delle idee, di un "modo" di fare teatro alla maniera inconfondibile, comica e a volte dissacrante dei Bardi, senza sovvenzioni e retto dall'affetto e dalla presenza costante del pubblico. Ci vuole forza, coraggio, passione, originalità, esperienza e nessuna paura di mettersi in gioco!
AmArti Theatre&Arts presenta LA COMPAGNIA DEI BARDI Storytellers  - Autore:  William Shakespeare - Regia: Mimmo Strati
 Interpreti: Mimmo Strati, Cesare Cesarini, Anita Pusceddu e con Chiara Alivernini,   Francesco Falco,   Francesco Trifilio , Tommaso Moro,   Claudio Zaccaria,   Armando Bottaro,    Alessandro Ierman , Danilo Mustafà,  Michela Aloisi,   Sarah Scola e con le piccole Chiara e Sofia Strati
www.teatromuse.it

"MIND THE GAP 2.0" di Paola Tarantino 
NUOVO CINEMA PALAZZO - Roma - Giovedì 4 e Domenica 5 Febbraio 2016 -  ore 21.30 
Sei personaggi e una panca. Sei individui al crocevia di una strada da cui non si può più tornare indietro: bisogna solo andare. Si avvicinano l’un l’altro, si scoprono simili, ma ciò non basterà ad evitare il conflitto poiché ciascuno di loro  si nutre di un'inappagabile esuberanza che deve compiersi, deve esplodere, deve manifestarsi. La loro vita è su una corda che prima o poi si spezzerà e ci racconterà la loro storia comune: la corsa verso il suicidio.
Quello portato in scena da Odysseia Teatro nella nuova edizione non è solo uno spettacolo teatrale. Mind The Gap 2.0 ha come obiettivo quello di eliminare sempre più il confine tra lo spettatore e il personaggio, attraverso lo sconvolgimento del concetto di palco/platea. L’abbattimento della barriera permetterà alla storia di andare oltre all’attore e ai confini propri dell’architettura, di rompere gli argini ed arrivare al pubblico spoglia della formalità teatrale, mostrandosi per quella che è realmente, la storia della semplice persona oltre all’artista, dell’uomo qualsiasi oltre il dipinto.
Con il Patrocinio dell’Istituto di Cultura e Lingua Russa e la partnership dell’SPS (servizio prevenzione al suicidio), lo spettacolo è vincitore del bando di produzione-residenza MOLODOJ del Nuovo Cinema Palazzo. Selezionato al Festival MAD PRIDE di Torino, con il progetto fotografico vincitore del Premio Adrenalina, menzione speciale IPA (International Photography Awards).
Parte del biglietto verrà devoluto al SPS, Centro Prevenzioni Suicidi dell'università "La Sapienza"
ODYSSEIA TEATRO & Nuovo Cinema Palazzo _Ideato da Paola Tarantino e L’ Aura Isaia - Scritto e diretto da Paola Tarantino - Interpreti:  Diletta Acquaviva, Carolina Cametti, Gianluca Enria, Claudio Losavio, Riccardo Pumpo, Emanuela Valiante.- Video Maker: Pasquale Marino - Video Mapper:  Roberto Memoli - Luci Javier Alberto Delle Monache - Progetto:  Grafico Diego Zura Puntaroni - Producer : Elisa Puma - Progetto Fotografico:  L’Aura Isaia - Aiuto regia:  Elisa Menchicchi - Scritto e diretto da Paola Tarantino
www.nuovocinemapalazzo.it

"VISSI PER MARIA" di Roberto D'Alessandro
con Siddhartha Prestinari
La vera storia di Maria Callas narrata dalla governante Bruna
TEATRO DI DOCUMENTI - Roma - Sabato 6 e Domenica 7 febbraio 2016 -  ore 20.45
Al teatro Di Documenti riviveil personaggio di Bruna, la governante di Maria Callas in un intenso monologo "Vissi per Maria".
Un omaggio alla grande cantante lirica la cui memoria viene ripercorsa nel commovente racconto della fedele cameriera che le fu accanto fino agli ultimi giorni di vita.
Bruna, accoglie il pubblico e lo invita ad accomodarsi in un ambiente raccolto ed intimo dove, felice di incontrare gli spettatori/ospiti della “divina”, offre loro un thè e dei pasticcini in attesa che Madame rientri. Inizia così il racconto dei suoi successi, il suo amore per la scena, il suo grande senso di disciplina, il suo decisivo incontro con Onassis, la grande passione della sua vita intensa, ma infelice.
Il monologo di Bruna, intervallato dalle arie più belle della Callas, si fa via via sempre più commovente e coinvolgente per lo spettatore che si lascia prendere dal gioco delle confessioni e si ritrova ad essere ospite, nella casa di una leggenda. Il pubblico ascolta la storia che Bruna evoca e si ritrova al suo fianco a spiare quasi con vergogna i palpiti del cuore della Callas, la sua felicità, la sua tristezza, tutto il suo tormento. Alla fine nasce spontaneo il desiderio di vederla entrare, ma la divina non può apparire, anche se è ancora in mezzo a noi: lei è un'idea, un mito.
Siddhartha Prestinari si misura con un monologo non facile e di grande impatto emotivo, che suscita pianto e riso. Truccata da anziana si muove perfettamente a suo agio nei panni della governante Bruna, la cameriera di origini italiane che fu per anni al servizio di Maria Callas, dando corpo ad un personaggio indimenticabile e ad una interpretazione unica.
Lo spettacolo ha partecipato per quattro anni al Festival di Avignone, per due anni consecutivi è stato rappresentato al Teatro dell’Opera di Avignone, nel 2005 a Parigi e in diverse città italiane, riscuotendo sempre un eccellente consenso di pubblico e critica.
Per questa messa in scena la scenografia dello spettacolo sarà arricchita dai quadri della pittrice Stefania Foresi.
Autore: Roberto D'Alessandro - Regia : Ilza Prestinari -  Interprete: Siddhartha Prestinari
www.teatrodidocumenti.it

PROSEGUONO

"IL CAPO DEI MIEI SOGNI" di  Sara Palma e Daniele Benedetti
Commedia vincitrice della III Edizione del Concorso “Una commedia in cerca di autori®” 
TEATRO DEI SERVI - Roma - da Martedi 26 Gennaio a Domenica 14 Febbraio 2016 - ore 21 da martedi a venerdi_ 17.30 e 21 sabato_17.30 domenica
Una commedia brillante e divertente dove si riesce a trovare il lato positivo di uno dei mali dei nostri tempi, la precarietà.
Il centro di produzione teatrale La Bilancia - che gestisce il Teatro de’ Servi di Roma e il Teatro Martinitt di Milano - ha indetto, per il terzo anno consecutivo, il concorso per emergenti “Una commedia in cerca di autori”, con l’obiettivo di stimolare il tessuto drammaturgico nazionale, proseguendo così il proprio importante percorso di rivalutazione della Commedia italiana, genere virtuoso che affonda le sue radici nella cultura e nella tradizione del nostro paese.
Il copione vincitore della terza edizione è stato “IL CAPO DEI MIEI SOGNI”, primo testo teatrale uscito dalle penne dei quarantenni romani Sara Palma e Daniele Benedetti, autori di cinema e documentari.
Quando si dice volgere al positivo un evento negativo: questa originale commedia potrebbe esserne il manifesto. La vicenda è ambientata nel mondo del lavoro dove domina oggi più il licenziamento che l’assunzione. In un’azienda in crisi arriva un Manager tagliatore di teste (Massimiliano Vado), che sente stranamente il dovere di trovare una soluzione costruttiva al personale che sta per mettere alla porta. D’altra parte egli stesso è in cattive acque e i suoi dipendenti sono persone ricche di aspirazioni mai realizzate. Insomma tutti hanno bisogno di trovare un loro scopo nella vita. Così, con una scrittura fluida, in un clima di comicità intelligente e dentro un’inconsueta analisi del nostro tempo, tagliente e al contempo tenera, si consuma lo strano rapporto tra un capo e i suoi subalterni che alla fine farà dire: è “il capo dei miei sogni”.
La trama - Il dottor Lamberti, stimato e super professionale creativo pubblicitario è strozzato dai debiti di gioco e vittima di un allibratore. Un gruppo di irresistibili impiegati contabili di una nota agenzia pubblicitaria se lo ritrova come capo. Lo adoreranno, ma lui non è lì per ciò che pensano: il suo ingrato compito è quello di licenziarli tutti. Lamberti raggiungerà il suo obiettivo percorrendo una strada…creativa! Una volta individuate le loro peraltro non nascoste velleità, molto semplicemente li spingerà a rincorrere a gambe levate ognuno i propri sogni e il licenziamento a quel punto verrà vissuto come l’occasione per cominciare una nuova vita.  E anche se non tutti riusciranno a realizzare i propri sogni, anche se questa opportunità costringerà alcuni di loro a fare i conti con i propri limiti, comunque, alla fine Lamberti li aiuterà tutti. Questo capo, meschino e subdolo, sarà davvero il capo dei loro sogni? 
La Bilancia Produzioni presenta Autori: Sara Palma e Daniele Benedetti - Regia:  Roberto Marafante - Interpreti: Massimiliano Vado – Il capo Lamberti - Ussi Alzati - Anna - Marcella Formenti - Marina - Michele Costabile - Sergio - Flavio Francucci – Fausto - Scene Giuliano Kossuth – Costumi Marco Maria Della Vecchia
www.teatroservi.it

"IL MATRIMONIO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE" di Pierre Leandri e Elodie Wallace
TEATRO MARCONI - Roma - da Venerdì 29 Gennaio a Domenica 7  Febbraio 2016 - ore 21.00_dom. ore 17.30
Una delle commedie più viste negli ultimi anni, che in Francia è giunta già alla quinta stagione registrando oltre 350.000 spettatori, dopo lo straordinario debutto al Festival di Todi arriva a Roma Il Matrimonio nuoce gravemente alla salute. Sarà il Teatro Marconi ad ospitare la prima tappa romana dello spettacolo.
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Romeo e Sofia convivono da qualche tempo, Sofia è una donna in carriera impiegata in un’importante agenzia pubblicitaria e, dato che guadagna molto bene, Romeo sceglie di fare il casalingo. Michelina, madre di Romeo è una donna all’antica e, in base ai suoi solidi principi, è l’uomo che deve badare al sostentamento familiare e la donna occuparsi del focolare domestico. Romeo ha sempre cercato di evitare nel modo più assoluto che Sofia e Michelina si incontrassero ma una sera accade l’inevitabile: Michelina si auto invita a cena dal figlio la sera del suo compleanno per conoscere la “pseudo-nuora”. Romeo per salvare le apparenze, propone a Sofia di inscenare una commedia, solo per la madre, nella quale lui lavora e Sofia fa la casalinga. Ma Sofia è negata in cucina e dopo una serie interminabile di esilaranti equivoci e gag, la verità sarà costretta a venire fuori
Associazione culturale Cikale Operose_Autori: Pierre Leandri e Elodie Wallace - Regia:  Massimo Natale - Interpreti: Fabio Ferrari, Silvia Delfino, Pia Engleberth, Maurizio D’Agostino - Progetto: Gianluca Ramazzotti  - Versione italiana di David Conati - Scena: Gianluca Amodio - Disegno luci: Stefano Lattavo
www.teatromarconi.it

rispetto al TEATRO DANZA

DEBUTTI

"CHORISIA" Ideazione Scenografia Coreografia  di Lisa Rosamilia
Spettacolo di Teatrodanza con musica dal vivo
TEATRO STUDIO UNO  - Sala Specchi - Roma - da  Giovedì  4 a Domenica  7 Febbraio 2016 - ore  21.00_dom. 18.00
Dopo il successo dello scorso dicembre con lo spettacolo “Cute” Premio Special Off al Roma Fringe Festival 2015, la Compagnia Matroos torna in scena al Teatro Studio Uno con un nuovo imperdibile lavoro “Chorisia”, suggestivo e conturbante  spettacolo di Teatrodanza con musiche dal vivo.
Un essere impolverato, silente, gli occhi bendati dai propri capelli, fatica a respirare. Alle sue spalle una cornice di finestre, punto di confine tra il dentro e il fuori.
Ascesa e discesa, Chorisia è il racconto di un viaggio dal mondo di sopra, dove vive l’essere esterno che tutti possiamo vedere, alla creatura interiore che risiede nell’invisibile. Un dualismo in apparente opposizione, delineato da un reticolo di finestre, metafora del passaggio tra dentro e fuori, chiusura e apertura, rifugio o gabbia, rifiuto e accettazione.
Conscio e Inconscio si alternano, si trovano, si perdono, si fondono e comunicano; apparizioni dello strato sepolto divengono visioni necessarie al processo di coscienza e conoscenza del sé.
Simbolo archetipo dell’individuazione, l’albero è il legante tra i due mondi, dalle sue radici ancorate alla terra attinge ad acque invisibili e spinge linfa vitale verso l’alto, cosi che la sua natura possa apparire in superficie. Un flusso presente e continuo, un ritmo ciclico, immergersi per trovare un passo nuovo, più consapevole e sicuro, in equilibrio tra l’andare e il tornare.
La danza si muove sospesa tra i due mondi, una danza corpo-finestre sul confine che separa dal reale, il movimento si carica di domande raccontando attraverso l’attimo l’istante in cui il sé nascosto si può sfiorare e ne segue le tracce.
Il suono delinea il gesto, musiche e sonorizzazioni dal vivo accompagnano il racconto, evocando atmosfere, stati o passaggi.
Compagnia Matroos_ Ideazione Scenografia Coreografia : Lisa Rosamilia - Musica Sonorizzazioni:  Giada Bernardini - Tecnico alla Scenografia: Fabio Sabbino - Luci: Simone Fraschetti
www.teatrostudiouno.com

sul TEATRO PER BAMBINI

DEBUTTI

"I BRUTTI ANATROCCOLI" di Silvano Antonelli
Spettacolo liberamente ispirato al racconto di Hans Christian Andersen. 
CENTRALE PRENESTE TEATRO  - Roma - Domenica 7 Febbraio 2016  - (dai 3 ai 10 anni), ore 16.30
Essere uguali, essere diversi. Cosa fa sentire “a posto” oppure “in difetto” rispetto a come “si dovrebbe essere”? Per una bambina o per un bambino ogni attimo è la costruzione di un pezzo della propria identità. La fiaba di Andersen, a cui il titolo si ispira, è vista come un archetipo che affronta un argomento universale e indaga un tema che tocca nel profondo il destino di ogni bambino e di ogni persona. Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali, suggestioni divertenti e poetiche, lo spettacolo cerca di emozionare intorno all'idea che tutti, ma proprio tutti, possano cercare di rendere la propria debolezza una forza da qualsiasi punto si parta e in qualsiasi condizione ci si senta.
Centrale Preneste Teatro-Compagnia Teatrale Stilema_ Autore, regista ed Interprete: Silvano Antonelli - Collaborazione all'allestimento: Talia Geninatti Chiolero - Disegno Luci: Sasha Cavalli

per il CINEMA

PRIME

"SECONDA PRIMAVERA" di Francesco Calogero
nelle sale italiane da GIOVEDI' 4 FEBBRAIO 
Nell'arco di sei stagioni, le storie incrociate di quattro personaggi, ciascuno rappresentativo di una diversa età della vita. A sovvertire l’inverno perenne in cui vive l’architetto cinquantenne Andrea è l’incontro con la studentessa Hikma, che gli ricorda la moglie Sofia, morta in circostanze oscure. Ripudiata dal fratello, un ristoratore di origine maghrebina, dopo essere rimasta incinta del trentenne Riccardo - già sposato con Rosanna, circa dieci anni più grande di lui - Hikma viene ospitata da Andrea, a cui insegna a prendersi cura del giardino che circonda la sua grande villa al mare. Andrea sviluppa un inconfessato sentimento, assai vicino all'amore: la seconda primavera della storia è per lui una nuova stagione di passioni. Ma quando Riccardo ritorna da Hikma - dopo un periodo di riavvicinamento alla moglie – Andrea si sa fare da parte: il suo rammarico è però attenuato dalla consapevolezza di essere ritornato alla vita.
Italia - Durata: 108'
Regia: Francesco Calogero - Interpreti: Claudio Botosso  -  Desiree Noferini - Angelo Campolo - Anita Kravos - Nino Frassica
Produzione:  Polittico - distribuzione: Mariposa Cinematografica
www.facebook.com/MariposaCinematografica


sulle SERATE

[GLAMORIZE] and FRIENDS
COFFEE POT TRASTEVERE -  Roma - Mercoledì  3 Febbraio 2016 - A partire dalle 20.00 - Free entry - Aperitvo: varie soluzioni.
Il mercoledì è solo GLAMORIZE, l'aperitivo che unisce dj set, show e il concept di una serata-intrattenimento, è in mezzo ad un fine settimana da cui ancora dobbiamo riprenderci, e ad uno che già sta per cominciare!
Quindi, è per darvi tutti i comfort che vi servono che abbiamo deciso di dar vita alla versione "...and FRIENDS", una serata tranquilla in compagnia di un buon aperitivo, amici, e show, ma allo stesso tempo animata da un ottimo Dj set sempre studiato, in modo da non farvi perdere "il ritmo".
Ora, non vi resta che accomodarvi e godervi la serata, che il vostro drink preferito sia il Moscow Mule o un calice di vino, ciò che conta sono gli amici con cui li condividerete!
Ore  20.00 - 22.00  DINNER
Japanese-Mexican Fusion Kitchen - Una fusion di culture, sapori e colori, incanterà i vostri palati.
Dalle ore  22.00 LATE - CHARLSGOLD DJ SET  - Con il suo inconfondibile sound ci accompagnerà per tutta la serata!
http://on.fb.me/1PM1aG3
Prenotazione consigliata - infoline: 3494577040
www.coffeepot-roma.com

dell’ARTE

PROSEGUONO

"MATISSE E IL SUO TEMPO"  a cura di Cécile Debray
PALAZZO CHIABLESE - Torino - da Sabato 12 dicembre 2015 a Domenica 15 maggio 2016 - orari vari z

Promossa dal Comune di Torino -- Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group.
“Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell’arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni.” Henri Matisse,
Notes d'un peintre in “La Grande Revue”, 25 dicembre 1908 Matisse “l’ansioso, il follemente anioso” -¬ così lo descrive uno dei suoi amici divisionisti -- domina l’arte della prima metà del XX Secolo ed è considerato uno delle coscienze artistiche più affascinanti del Novecento. Sempre al centro di dibattiti, durante tutta la sua carriera è stato capogruppo dei fauves, osservatore critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso, maestro d’accademia e infine precursore di un’arte che anticipa l’espressionismo astratto newyorkese. Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger – tutte provenienti dal Centre Pompidou – la mostra “Matisse e il suo tempo” si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori.
Così, per mezzo di confronti visivi con opere di artisti suoi contemporanei, sarà possibile cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni di ispirazione, ma anche una sorta di “spirito del tempo”, che unisce Matisse e gli altri artisti e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il modernismo degli anni quaranta e cinquanta. Opere di Matisse quali Icaro (della serie Jazz del 1947), Grande interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco, su fondo rosso (1946) sono messe a confronto con i quadri di Picasso, come Nudo con berretto turco (1955), di Braque, come Toeletta davanti alla finestra (1942), di Léger, come Il tempo libero – Omaggio a Louis David (1948--1949)
Promossa dal Comune di Torino -- Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group,
La mostra curata da Cécile Debray conservatore Centre Pompidou. Dieci sezioni in mostra illustrano, secondo un percorso cronologico intercalato da approfondimenti tematici, le figure matissiane delle odalische -- come in Odalisca con pantaloni rossi del 1921 --; la raffigurazione dell’atelier, soggetto ricorrente nell’opera di Matisse ma che, negli anni bui della Seconda Guerra Mondiale, dà luogo a quadri stupefacenti a firma di Braque (L'Atelier IX, 1952--56) e Picasso (Lo studio, 1955); l’opera e il percorso di Matisse dai suoi esordi con Gustave Moreau (1897--99) fino alla sua scomparsa negli anni Sessanta e alle ultime carte dipinte e ritagliate.
Sponsor: Lottomatica e come sponsor tecnici Grandi Stazioni, Trenitalia, Coop, Canale Arte.
Con il supporto di La Rinascente.
 L'evento è consigliato da Sky Arte HD. Il catalogo è edito da 24 ORE Cultura -- Gruppo 24 ORE.
www.mostramatisse.it

"Toulouse-Lautrec La collezione del Museo di Belle Arti di Budapest"
MUSEO DELL'ARA PACIS - Roma -  da Venerdì 4 dicembre 2015 a Domenica 8 maggio 2016 - orari vari
Promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura.
“[…] la novità è raramente l'essenziale. Questo ha a che fare con una cosa sola: rappresentare un soggetto meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca.” 
Henri de Toulouse-Lautrec 
Con circa 170 opere provenienti dal Museo di Belle Arti di Budapest, arriva al Museo dell’Ara Pacis di Roma una grande mostra su Toulouse-Lautrec, il pittore bohémien della Parigi di fine Ottocento, che ripercorre l’attività dell’artista dal 1891 al 1900, poco prima della sua morte avvenuta a soli 36 anni.
La mostra, promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura, consentirà di portare a Roma il fiore della raccolta di opere di Toulouse-Lautrec conservata Al Museo di Belle Arti di Budapest (Szépmű vészeti Múzeum), uno dei più importanti in Europa, con capolavori che vanno dal Medioevo al Novecento. In occasione dell’esposizione romana, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor, circa 170 litografie della collezione (tra cui otto affiches di grande formato e due cover degli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert con circa 10 litografie) lasceranno Budapest per essere esposte al Museo dell’Ara Pacis dal 4 dicembre 2015 all’8 maggio 2016.
Attraverso questa esposizione sarà possibile conoscere a tutto tondo l'opera grafica di Toulouse-Lautrec: manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate, firmate e numerate e corredate dalla dedica dell'artista.
Henri de Toulouse-Lautrec è considerato il più famoso maestro di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo. Tra le peculiarità della sua arte, è l’avere come soggetto la più disparata umanità illustrata in momenti quotidiani o di divertimento, affascinando così la borghesia francese. Sua grande fonte d’ispirazione è il quartiere parigino di Montmartre e la maggior parte delle sue opere sono riconducibili alla vita notturna e ai locali di questa zona. Sono rappresentazione d’istanti di vita quotidiana che Lautrec restituisce con un effetto di grande immediatezza: in poco tempo l’artista diventa uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi; gli sono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire.
Nel percorso di mostra, oltre le opere di Toulouse-Lautrec, rare immagini (fotografie e riprese cinematografiche) d’inizio Novecento evocano la Parigi della Belle Époque. Inoltre, un’applicazione interattiva guida il visitatore alla scoperta della tecnica litografica e delle tecniche di stampa di fine Ottocento, dai colori accesi e la riproduzione su vasta scala, ai presupposti per la nascita del manifesto pubblicitario, di cui egli è stato con la sua arte il precursore.
La mostra vede come sponsor Generali Italia, come sponsor tecnico Codognotto e come partner dell’iniziativa Trenitalia.
Media coverage by Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
www.arapacis.it

"james tissot" a cura di Cyrille Sciama
CHIOSTRO DEL BRAMANTE  - Roma - da Martedi 26 Settembre 2015 a Sabato 21 Febbraio 2016,  tutti i giorni dalle  ore 10.00 alle 20.00 , Sabato e Domenica 10.00-21.00
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
La mostra è organizzata con il sostegno eccezionale del Museo d’Orsay, vede come sponsor Generali Italia e come partner dell’iniziativa Trenitalia. L’evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la prima volta in Italia, l’attesissima mostra sul grande pittore francese James Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902). Le sue opere si potranno finalmente ammirare al Chiostro del Bramante di Roma (26 settembre 2015 - 21 febbraio 2016) dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada - Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato protagonista dell’élite del suo tempo, invidiato e amato in pari misura, James Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma britannico di adozione, vissuto a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot celebra nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando la quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un cliché non privo di originalità.
Dart - Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma, hanno fortemente creduto nella necessità di presentare al pubblico italiano un artista ancora poco celebrato. In mostra 80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico del pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda. Tra le opere esposte, capolavori quali "La figlia del capitano" e "La figlia del guerriero" entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’ "HMS Calcutta" (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista e fine osservatore del suo tempo.
Prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante - Arthemisia Group, Con il sostegno eccezionale di Musée d’Orsay-Sponsor Generali Italia
Partner dell’iniziativa: Trenitalia-Special Partner:  JTI-Sponsor tecnico Mantero-Media coverage by Sky Arte HD-Mostra a cura di Cyrille Sciama-Progetto di mostra, direzione dei lavori, progetto grafico di mostra e realizzazione grafica :Mjras snc-Allestimento: Tagi2000-Progetto immagine coordinata: Angela Scatigna-Video: Artist Fabien Iliou-Percorso didattico in mostra: Francesca Valan-Catalogo: Skira
www.chiostrodelbramante.it


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