Kiri, continuano le segnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.
Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO
L'Associazione
Culturale Teatro Trastevere
in
collaborazione con Controcanto Collettivo presenta
"SEMPRE DOMENICA"
Regia di Clara Sancricca
da martedì 18 a domenica 23 aprile
2017, ore 21.00_dom. 17.30
"Il lavoro come tale costituisce la migliore
polizia e tiene ciascuno a freno e riesce a impedire validamente il potenziarsi
della ragione, della cupidità, del desiderio di indipendenza. Esso logora
straordinariamente una gran quantità di energia nervosa, e la sottrae al
riflettere, allo scervellarsi, al sognare, al preoccuparsi, all'amare, all'odiare".
Sul
palco sei voci e un intrico di vite: al microscopio la trama sottile dei moti e
dei vuoti dell'animo umano.
Sempre domenica, per
l'originale regia di Clara Sancricca, è
un lavoro sul lavoro.
È un lavoro sul tempo, l’energia e i sogni che il
lavoro quotidianamente mangia, consuma, sottrae. Sul palco sei attori su sei
sedie, che tessono insieme una trama di storie, che aprono squarci di esistenze
incrociate. Sono vite affaccendate nei quotidiani affanni, vite che si
arrovellano e intanto si consumano, che a tratti si ribellano eppure poi si
arrendono, perché in questo carosello di moti e fallimenti è il lavoro a
suonare la melodia più forte, quella dell’ineluttabile, dell’inevitabile, del
così è sempre stato e del sempre così sarà.
Sempre domenica è un coro di anime, una sinfonia di destini.
Ma è, soprattutto, un canto d’amore per gli esseri
umani, per il nostro starcene qui frementi eppure inchiodati, nell’immobilità
di una condizione che una tenace ideologia ci fa credere da secoli non tanto la
migliore, quanto l’unica – davvero? – possibile.
Regia di Clara Sancricca - Con Federico Cianciaruso, Fabio De
Stefano, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele
Pilonero
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
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DOVECOMEQUANDO presenta
"FOLLOWER"
di Pietro Dattola
regia Pietro Dattola
TEATRO STUDIO UNO - Roma
da giovedì 20 a domenica 30 aprile
2017 , dal giov. al sab. ore 21.00_dom. 18.00
In Prima assoluta un monologo che analizza il fenomeno social e i
suoi riflessi sulla psiche, sui desideri e sui comportamenti umani, attraverso
la storia di una ragazza legata ad una amore che non è più suo.
“E se, tramite un'app, potessi
essere seguito nella vita reale, anziché semplicemente sullo schermo?
Se un tuo follower potesse realmente
seguirti per tutta la giornata, restando invisibile e anonimo, e osservarti
mentre prepari la colazione, vai al lavoro o incontri degli amici?
Prova nuove sensazioni, rendi più
eccitante la tua giornata, aggiungi un pizzico di magia al tran-tran
quotidiano, acquista una nuova prospettiva sulla vita, apri il tuo mondo agli
altri, dai un nuovo significato alla tua esistenza, afferma la tua presenza!
Diventa il centro del mondo di
qualcun altro. Scarica l'app e iscriviti subito. Se ricevi la notifica
significa che qualcuno vuole seguirti! Per tutto il giorno, dalle 10:00 alle
20:00, il tuo follower ignoto riceverà da me alcune tue fotografie e la tua
posizione GPS. Tutti gli altri dati resteranno confidenziali. Parola di app.
Fatti seguire!”
Cosa rende così difficile il
distacco da una persona amata? Quanto può essere difficile dire addio?
La protagonista, Nina, è ancorata a
una storia con Pietro che non le appartiene più. Farebbe di tutto per riaverla
indietro. Perché un rapporto funzioni, occorre mantenere le giuste distanze.
Quelle tra Pietro e Nina sono ormai abissali e ci sono casi in cui, se vieni
bloccato nella vita reale, è per sempre. Ma ora c'è un'app, Follower, con cui
Nina crede di poterle accorciare. Non appena si convincerà che il suo follower
potrebbe essere Pietro, Nina farà di tutto per rivederlo ancora una volta. Di
tutto.
Un atto unico poetico, multiforme -
di parole, azione e immagini - per persona sola in cui lo spettatore è il vero
follower di Nina - e in cui, qualsiasi cosa lei faccia, le Condizioni d'uso
dell'app impediscono di intervenire.
Di Pietro Dattola - con
Flavia Germana De Lipsis - regia Pietro Dattola
Indirizzo:
via Carlo della
Rocca, 6 - Roma (Torpignattara).
Sito di riferimento teatro: www.teatrostudiouno.com
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Quantum compagnia teatrale
presenta
"LA BANDA DEL BOX 23"
di Antonio
Romano
regia
Massimo Milazzo
TEATRO DEGLI AUDACI -
Roma
da giovedì 20 a domenica 30 aprile 2017 , dal giov. al sab. ore 21.00_dom.
18.00
Che l’Italia sia un Paese
ricco di creatività e inventiva non è certo cosa nuova. Vuoi per storia, vuoi
per genetica, la fantasia l’ha sempre fatta da padrona, soprattutto quando
dev’essere usata per portare a casa la pagnotta.
L’arte di arrangiarsi,
infatti, è diventata quasi una cultura. Da sempre i lavori classici si
affiancano a mestieri nuovi, più o meno legali.
D’altronte, con la crisi
che picchia sempre più duro, non si può biasimare chi tenta di arrotondare
l’entrata mensile.
È in questa situazione
che i cinque protagonisti della storia, stretti nella morsa della crisi
lavorativa, una sera come tante, mentre sono impegnati nella visione della
serie televisiva “Gomorra”, vengono attratti dal modo semplice per fare soldi e
valutano l’opportunità di “mettersi in affari”.
È a Roma, che i
protagonisti si riuniscono per creare l’associazione BOX23, proprio in un Box
al civico 23, imitando, in malo modo e con scarsi risultati, i gesti e le
parole dei protagonisti di Gomorra e la Banda della Magliana.
Testo
di Antonio Romano - Regia Massimo Milazzo - con Antonio Romano, Carlotta Ballarini, Stefano
Scaramuzzino e Claudio Scaramuzzin - aiuto regia Letizia
Lucchini
-con la partecipazione straordinaria di Luciana
Frazzetto - scenografie Michele Funghi - costumi
Roberto Di Falco -
luci e suoni
Tony di Tore - foto Loredana Pensa
Indirizzo:
via Giuseppe De
Santis, 29 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrodegliaudaci.it
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"Tesoro, non è come credi!"
di Pietro Morachioli & Joseph Criafulli
Regia Pietro Morachioli
di Pietro Morachioli & Joseph Criafulli
Regia Pietro Morachioli
TEATRO SAN PAOLO - Roma
da venerdì 21 a domenica 23
aprile 2017, ore 21.00_merc. e dom. 17.30
La commedia ruota intorno a una serie infinita di equivoci e bugie, un castello di ipocrisia che cadrà miseramente sulle spalle dei protagonisti, un meccanismo comico che promette molte risate
La storia è quella di Filippo e Margherita,
sposati da anni, con una bella casa, un giardino e una governate, la Signora
Lina. Tutto sembra procedere tranquillamente ma una scappatella extraconiugale
rischia di compromettere il tutto. Giorgio, amico d'infanzia di Filippo, prova
a riparare il danno e accorre subito in aiuto dell'amico. Un susseguirsi di
personaggi e situazioni paradossali e divertenti equivoci che metteranno i due
amici in una sempre più intensa difficoltà! Moglie, amanti, pompieri,
governanti, tutti trascinati dentro una bomba ad orologeria pronta a scoppiare.
Regia Piero Morachioli - con Ughetta d’Onorascenzo, Raffaele Proietti,
Giorgia Mareri, Diego Nesta, Valeria Moccia, Stefano Starna, Alessia Paladino. - Tecnico luci e audio Joseph Crisafulli - Musiche Luigi Morachioli - Grafica Gabriele Mareri - Ufficio Stampa Rocchina Ceglia - Acconciature Spettinati - Trucco Accademia di Trucco Professionale
Indirizzo: viale di San Paolo, 12 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrosanpaolo.it
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Verba
Volant presenta
"STRANGE TALES"
Spettacolo
d’Improvvisazione Teatrale
TEATRO LE MASCHERE - Roma
venerdì 21 aprile 2017, ore 21.15
Il magico mondo della fiabe è pronto a
spalancare le sue porte. E una volta entrati non vorrete più uscirne.
Avete un'occasione
imperdibile: quella di volare sulle ali della fantasia come avreste sempre
voluto fare. In un colpo solo tutte le fiabe che nessuno ha mai osato
raccontarvi vi verranno raccontate, cantante, vissute, messe in scena, fatte
vivere proprio per voi!
Un divertentissimo e
suggestivo spettacolo d'Improvvisazione Teatrale che vi farà davvero volare
sulle ali della fantasia. Sul palco la Compagnia professionista Verbavolant
composta da attori e docenti della Scuola Nazionale.
Un viaggio nell'immaginazione che si spingerà fino ai meandri più oscuri delle nostre anime, con storie che si muoveranno senza timore nel mondo più crudo e nero, ma che sapranno anche volare con delicatezza e suggestione fra sorrisi ed allegria nei cieli più fantastici. E poi storie piene di magia che vi coinvolgeranno con la musica improvvisata del maestro Andrea Torti, storie che ci faranno cantare e ballare. Un volo da Tim Burton a Walt Disney.
A dare il la alla fantasia sarà il pubblico in sala. Gli spettatori ad inizio spettacolo avranno infatti la possibilità di scrivere un piccolo plot di una fiaba che gli attori in scena utilizzeranno poi per creare universi e storie.
Un mix unico ed irripetibile quindi, che porterà in scena le favole più incredibili che avreste sempre voluto vedere ed ascoltare, ma nessuno ha mai osato farlo.
Un viaggio nell'immaginazione che si spingerà fino ai meandri più oscuri delle nostre anime, con storie che si muoveranno senza timore nel mondo più crudo e nero, ma che sapranno anche volare con delicatezza e suggestione fra sorrisi ed allegria nei cieli più fantastici. E poi storie piene di magia che vi coinvolgeranno con la musica improvvisata del maestro Andrea Torti, storie che ci faranno cantare e ballare. Un volo da Tim Burton a Walt Disney.
A dare il la alla fantasia sarà il pubblico in sala. Gli spettatori ad inizio spettacolo avranno infatti la possibilità di scrivere un piccolo plot di una fiaba che gli attori in scena utilizzeranno poi per creare universi e storie.
Un mix unico ed irripetibile quindi, che porterà in scena le favole più incredibili che avreste sempre voluto vedere ed ascoltare, ma nessuno ha mai osato farlo.
Indirizzo: via Aurelio
Saliceti, 1/3 - Roma
Siti
di riferimento: www.teatrolemaschere.it
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PROSEGUE...
Castellum presenta
"Se
fossi fico"
di C. D’Ostuni, D. Locci, D. Trombetti
Regia di Daniele Trombetti
TEATRO DE' SERVI - Roma
da
martedì 4 a domenica 23 aprile 2017, ore
21.00_sab. ore 17.30 e 21.00_dom. ore 17.30
Una moderna love story diretta da
Daniele Trombetti, giovane attore già visto nella parte del ‘Tazzina’ nel film
‘Jeeg Robot’.
"Se
fossi fico" è una favola d'amore contemporanea in cui, al posto della
solita rivisitazione di Cenerentola, troviamo come protagonista un controverso
Cenerentolo: Fabio, perdigiorno fannullone che vive a carico dei suoi due amici
e coinquilini che lo mantengono per affetto.
Un
giorno, in uno studio legale in cui si trova per caso, Fabio incontra Beatrice:
un fiore luminoso e solare che fa la segretaria per Amelia Bonomo, perfida
avvocatessa perfida che vuole bene solo a suo figlio Maurizio, un disadattato
goffo e segretamente innamorato della bella Beatrice.
Appena
Fabio vede Beatrice scocca il colpo di fulmine, ma lui sa benissimo di non
essere il principe azzurro ideale: povero e neanche bello, si accontenta di
guardarla da lontano. I suoi inseparabili amici - un gatto e una volpe che
agiscono al contrario, e cioè per proteggere l'indifeso Fabio - lo convincono a
farsi avanti mettendo in atto un semplice piano: dargli una ripulita, inventare
per lui una nuova identità, insomma fornirlo di un'immagine attraente che gli
consenta di farlo partecipare al gran ballo dell'amore.
Il
piano sembra funzionare, se non fosse per qualche falla qua e là dovuta anche
al background degli inventori di questo imbroglio: Mimmo è una guardia giurata
dai modi gretti che lavora principalmente di notte ed è sempre alla ricerca
dell’attimo giusto per recuperare le forze; mentre Walter è un commesso di un
negozio di abbigliamento che ancora deve confessare agli amici la sua
omosessualità.
La
cattiva Amelia Bonomo sarà la prima a mangiare la foglia e ricatterà i tre
ragazzi minacciando di denunciarli per truffa, spinta forse anche dal desiderio
di proteggere quel buono a nulla di suo figlio che sfoga tutte le sue
frustrazioni in fumetti e cartoni animati sognando di sposare un giorno la
dolce Beatrice. Ce la farà Fabio a confessare la verità? E Beatrice riuscirà a
perdonarlo? Il figlio goffo da che parte si schiererà? E l'amore davvero
trionfa su tutto?
Una
commedia brillante, che a tratti toglie il respiro dalle risate, ma che lascia
anche spazio alla riflessione del combattere la pigrizia, per un vero
cambiamento alla ricerca del proprio valore.
Di C.
D’Ostuni, D. Locci, D. Trombetti - Regia Daniele Trombetti - con Sara Baccarini
(Beatrice), Ilario Crudetti (Maurizio), Clelio D’Ostuni (Mimmo), Daniele Locci
(Walter), Roberta Marcucci (Amelia Bonomo), Daniele Trombetti (Fabio) - Scene
Ferruccio Caridi - Aiuto regia Davide Macaione
Indirizzo: Via del
Mortaro (ang. Via
del Tritone),
22 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroservi.it
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TEATRO PER RAGAZZI
Centrale Preneste Teatro
Ruotalibera Teatro
presenta
"Strega bistrega"
Con Cora
Presezzi, Fabio Traversa e in video Dawid Job Wasiulewski Rocca
Di Fabio
Traversa
Regia Tiziana Lucattini
CENTRALE PRENESTE
TEATRO- Roma
domenica 23 aprile 2017, ore 16.30
Ultimo
appuntamento della stagione a Centrale Preneste Teatro con la rassegna Infanzie in gioco 2016/17.
La protagonista dello spettacolo è
una strega ostinatamente ignorante, una sopravvissuta di una tradizione
stregonesca antica e superata. Deve trovare da mangiare e non è facile. C’è una
figlia ignorante anche lei, ma curiosa. Esistono altri esseri al mondo?
Bambini? E come sono fatti? Forse possono diventare un pasto invitante. Ma se
già il bambino in tutte le fiabe è preda inafferrabile, in questa storia lo è
ancora di più.
Di: Fabio Traversa - Con: Cora Presezzi
nella parte di Margherita Margheritone, Dawid Job Wasiulewski Rocca in video
nella parte di Pierino Pierone e Fabio Traversa nella parte della Strega
Bistrega - Scene: Francesco Persico - Costumi: Valentina Bazzucchi - Disegno
luci: Martin Beeretz - Regia: Tiziana Lucattini
Informazioni: dai 3 ai 10 anni
Indirizzo: Via
Alberto da Giussano, 58, Roma
Sito di riferimento: www.centraleprenesteteatro.blogspot.it
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MANIFESTAZIONI
"ROMA OFF THEATRE: tre spettacoli teatrali sul palco del Centro Culturale Artemia"
Direzione artistica della rassegna: Maria Paola Canepa in collaborazione con Giancarlo Moretti.
CENTRO CULTURALE ARTEMIA - Roma
da sabato 8 a domenica 30 aprile, vari orari
Una rassegna di opere sperimentali per promuovere le iniziative artistiche “off” nei weekend di aprile.
Prosegue la seconda edizione di Roma Off Theatre, la rassegna teatrale organizzata dal Centro Culturale Artemia, polo creativo romano da sempre attento alla promozione di forme espressive innovative, nel segno dell’artisticità e della sperimentazione. Delle venti e più proposte giunte per partecipare al bando, tre sono state quelle selezionate da Maria Paola Canepa e Giancarlo Moretti, direttori artistici dell’evento.
«Roma Off Theatre ha lo scopo di valorizzare i lavori focalizzati sulla ricerca di nuove forme drammaturgiche, lontane dalla scena teatrale mainstream», queste le parole di Maria Paola Canepa, (direttore artistico del Centro Culturale Artemia), che parlando dell’iniziativa, continua «Artemia è una realtà culturale finalizzata alla scoperta di nuovi universi creativi; nel corso della nostra attività ci siamo resi conto della grande presenza di sperimentazioni teatrali degne di nota, lontane da cliché e consuetudini, desiderose di un palcoscenico per esprimere la loro qualità artistica. Roma Off Theatre è una possibilità per gli artisti e per il pubblico: è l’occasione per proporre, ricevere e apprezzare nuove forme di espressione».
La rassegna, nella sua seconda edizione, vedrà protagonisti gli spettacoli Giulietta delli Fiori di Maria Luisa Usai, Carmen tratto dalla novella di Prosper Mérimée con musica dall'opera omonima di Georges Bizet per la regia di Roberto Santi e Victor Egò di Giulio Carrieri e Antonino Giufré. Ogni opera sarà rappresentata in due repliche, in un calendario che si snoderà tra i weekend di aprile.
>>> il 22 e il 23 aprile sarà la volta di "CARMEN".
Uno spettacolo nato sotto forma di balletto all’interno di un progetto laboratoriale.
In scena, Francesca del Carmen e Gianni Vitarelli si esibiscono in una pièce di danza contemporanea, teatro fisico e danza drammatica.
Una rivisitazione della Carmen di Prosper Mérimée con musica dall'opera omonima di Georges Bizet, dove i ruoli del “tragico triangolo amoroso” si dividono e alternano tra i due protagonisti; scelta drammaturgica scaturita dall’esigenza degli interpreti di esternare una parte complessa e profonda della propria personalità relativa all’appartenenza di genere, sfumature di alterità sessuale latenti che troppo spesso vengono taciute per convenzione o inconoscenza.
Direzione artistica della rassegna: Maria Paola Canepa in collaborazione con Giancarlo Moretti.
Indirizzo centro culturale Artemia: Via Amilcare Cucchini, 38 - Roma
Sito di riferimento: www.centroculturaleartemia.it
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Concerto
teatrale
Le NoChoice
Ovvero
Federica Tuzi:
voce narrante
Merel Van Dijk:
voce e chitarra, pianola, pc
"DILEMMI soluzioni impossibili per animi sensibili"
"DILEMMI soluzioni impossibili per animi sensibili"
MARMO - Roma
mercoledì 19 aprile
2017, ore 21.30
Le due
artiste affrontano temi
universali e attualissimi: le unioni civili, il desiderio di maternità, la
paura di invecchiare, la difficoltà di stare in relazione, il gender,
l’ossessione per le diete, l’ossessione per i tatuaggi … Con
sincerità e tantissima ironia propongono uno show composto da monologhi, rap,
letture e varie formule di teatro canzone per voce narrante e per voce
cantante. Una formula intelligente capace di coniugare filosofia e
demenzialità, tenerezza e sarcasmo, comicità e commozione.
La cifra è autobiografica: Federica Tuzi è una
scrittrice (premio John Fante per il romanzo “Non ci lasceremo mai”) con una
lunga carriera di filmmaker alle spalle (abbiamo seguito le sue avventure nella
serie tv “Santiago. Anche le lesbiche sono pellegrine” in onda su Fox Cult).
Merel Van Dijk è una musicista performer che canta in italiano, inglese e
olandese passando dalla dolcezza all’ironia, dai graffi rock agli acuti
soprano. Insieme formano il duo NoChoice.
Ogni pezzo è un dilemma (Esco o sto a casa? Ti lascio o ti sposo? Mi tatuo o non mi tatuo?):
si ride assistendo all’indecisione, all’incoerenza, agli assoluti con cui le
certezze vengono affermate e poi smentite un attimo dopo. Un dilemma (dal
greco δί-λημμα: proposizione doppia) è infatti un problema
che offre un'alternativa fra due soluzioni spesso inadeguate, se non
inaccettabili (Muoio o mi ammazzo?).
Ci sono dilemmi per tutti i gusti: filosofici,
demenziali, pratici e soprattutto sentimentali. Chi non si interroga su come
trovare la distanza giusta in amore (Vicino
o lontano?), o sulla gelosia nelle relazioni monogamiche? (Possesso o libertà?). C’è anche tanto
corpo in questi dilemmi che parlano di botox e ialuronico (Mi buco o non mi buco?), ormoni per la menopausa (Natura o cultura?) e identità di gender
(Maschio o femmina?).
Le rime si inscrivono nella tradizione del rap, ma
anche nella tradizione della poesia d’altri tempi che in questi tempi risulta
comica.
La proposta delle NoChoice è l’ironia.
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO con
tessera
Indirizzo: piazzale
del Verano 71, Roma (San Lorenzo)
Sito di riferimento teatro: www.marmoroma.it
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Le Sorelle Marinetti
in
"TOPOLINI, MICI E
PINGUINI INNAMORATI"
Storie dal fantastico zoo dello swing
italiano
di GIORGIO
UMBERTO BOZZO
Direzione musicale del M° CHRISTIAN SCHMITZ
con
Matteo
Minerva – Elica Marinetti
Marco
Lugli – Scintilla Marinetti
Nicola
Olivieri – Turbina Marinetti
Christian
Schmitz – Chicco Maniscalchi
TEATRO
SALA VIGNOLI - Roma
sabato
22 e domenica 23 aprile, sabato ore 21.00_dom. ore 19.00
Non può certo passare inosservato un fenomeno che ha attraversato tutta la
produzione della canzonetta sincopata della fine degli anni Trenta e
dell’inizio degli anni Quaranta: molti di quei simpatici motivetti, che avevano
impegnato le penne dei migliori autori e compositori e le ugole dei più valenti
interpreti del periodo, avevano per protagonisti gli animali.
Il pinguino innamorato, Il gatto in cantina, La canzone delle mosche,
Maramao perché sei morto, La sardina innamorata… canzoni che allestirono un
fantastico zoo al servizio dello swing e – a maggior ragione – della necessaria
evasione dal contingente (un regime in agonia, le ristrettezze economiche
dovute alle sanzioni, le leggi liberticide, l’avvicinarsi di una guerra…)
Fatta salva la tradizione millenaria della favola con interpreti zoomorfi
(Esopo, Fedro e i loro epigoni più moderni) una ragione era senz’altro da rintracciare
nelle programmazioni cinematografiche di quegli anni, che dalla metà degli anni
Trenta cominciarono ad ospitare i primi cartoni animati di Walt Disney, le Silly Symphonies – il cui titolo nel
nostro Pese venne italianizzato in Sinfonie
Allegre – e la saga di Mickey Mouse,
che avevano colonne sonore di sapore decisamente moderno, se non esplicitamente
jazz e swing.
I programmi leggeri dell’EIAR e tutta la pletora di artisti che vi
gravitavano intorno intuirono immediatamente il grosso successo di questi
cortometraggi animati e si impegnarono da subito a creare canzoncine in
sintonia con quel mondo fantastico.
Topolini, mici e pinguini innamorati è uno spettacolo che racconta in modo leggero, ma
ricco di aneddoti e informazioni questo periodo e questo repertorio: una
divertente lezione di storia del costume arricchita da una selezione di
divertenti canzoni interpretate dalle sorelle canterine che hanno fatto dello swing una vera missione di vita.
Indirizzo:
Via Prenestina, 104 - Roma
Fb
di riferimento teatro: www.facebook.com/vignoliteatro/
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ARTE
"[T]ESSERE"
PERSONALE PITTORICA di
Giovanni Palmieri
a cura di Maria Rita Ursitti - organizzazione di Andrea Alessio Cavarretta
(Kirolandia)
CENTRO CULTURALE
ARTEMIA - Roma
da sabato 22 aprile a domenica 14maggio 2017, la mostra è visitabile durante gli orari di apertura del centro.
La direttrice del
centro culturale Artemia Maria Paola Canepa, omaggerà l'artista, durante il
vernissage, leggendo la poesia dedicata alla mostra da Andrea Alessio
Cavarretta.
Ciascuno
di noi compone se stesso attraverso le tracce del proprio vissuto ed è con il sopraggiungere di ogni ulteriore
tassello che l'esistere assume una nuova
inaspettata forma." Giovanni
Palmieri
Dopo
la tappa partenopea Giovanni Palmieri porta la sua personale pittorica
[T]ESSERE, nella città da dove è partita, Roma.
Un
nuovo tassello si aggiunge a quel percorso artistico attraverso il quale il pittore
continua la sua ricerca di un equilibrio condotto idealmente e materialmente
con tratti e colori. Le distanze dell'animo si vanno lentamente colmando
attraverso nuovi incontri e nuove soluzioni artistiche tutte intimamente
collegate tra loro.
Questa
volta ad ospitare i tanto apprezzati acrilici su tela è una location molto interessante il centro culturale ARTEMIA di Roma,
una realtà in cui coesistono in totale armonia tante forme d'arte e cultura tra
le quali i dipinti di Giovanni Palmieri, potranno trovare una collocazione
unica ed irripetibile.
Se
nella tappa precedente la mostra [T]ESSERE si era già arricchita di due nuove
sezioni, contraddistinte da serie di dipinti quali i complessi CONTENUTI ed i
gioiosi MANDALA, che qui riverranno esposti con delle assolute novità, la vera
sorpresa è il contenitore IN SOLEM, pianeti nani del nostro sistema solare
rivisti in modo singolare dall'artista.
L'organizzazione della mostra è come
sempre della corrente culturale KIROLANDIA con la direzione di Andrea Alessio
Cavarretta, la curatrice è Maria Rita
Ursitti. Media partner dell'esposizione è OFFLINE
MAGAZINE di Benedetta Morbelli e Francesca Muscarà.
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO con
tessera
Indirizzo: Via Amilcare Cucchini, 38 - Roma
Sito di riferimento centro: www.centroculturaleartemia.it
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PROSEGUONO...
"Muse
nella Metropoli"
di Chiara Abbaticchio
a cura di Tiziano M. Todi.
GALLERIA VITTORIA - Roma
da mercoledì 12 aprile a mercoledì 26 aprile 2017, vari orari
La mostra sarà inaugurata mercoledì 12 aprile 2017 alle ore 18.00
La selezione di Opere scelte per la mostra mira a creare un percorso espositivo che mostri la ricerca dell’artista romana, con speciale riguardo verso le figure femminili sempre più colorate e ingenuamente allusive inserite nella metropoli sempre più frenetica. Tra i dipinti in mostra saranno esposte diverse opere inedite che contribuiranno a stabilire i canoni della nuova bellezza femminile secondo l’artista.
Scrive di lei Sabina Caligiani:
…Il colore è il vero protagonista nella sua poetica, che, impresso a macchie, intenso, vivace, esplosivo e a volte evanescente ed evocativo, esalta la materia, che ricolma di energia e la rende pulsante di vita, regalandoci quelle percezioni della realtà che nel loro continuo divenire sembrano sfuggire molto spesso alla nostra attenzione, ma che sopite nella parte più recondita della memoria, riescono a riaffiorare emozionandoci
Si ringrazia Fol Popcorn Roma di via Ripetta.
…Il colore è il vero protagonista nella sua poetica, che, impresso a macchie, intenso, vivace, esplosivo e a volte evanescente ed evocativo, esalta la materia, che ricolma di energia e la rende pulsante di vita, regalandoci quelle percezioni della realtà che nel loro continuo divenire sembrano sfuggire molto spesso alla nostra attenzione, ma che sopite nella parte più recondita della memoria, riescono a riaffiorare emozionandoci
Si ringrazia Fol Popcorn Roma di via Ripetta.
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO
Indirizzo: via Margutta,
103 - Roma
Sito di riferimento:
www.galleriavittoria.com
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"Paola De
Rosa. 2 Vie Crucis a Castel dell'Ovo. Dipinti d'Invenzione"
SALA DELLE TERRAZZE DI CASTEL DELL'OVO - Napoli
da mercoledì 12 aprile a martedì 25 aprile 2017, vari orari Orari: dal lunedì al venerdì (14-19); sabato (10-19); domenica e
festivi (10-14)
La mostra sarà inaugurata mercoledì 12 aprile 2017 alle ore 18.00
In mostra, sono esposti due cicli
pittorici realizzati nel 2012 e nel 2014-15.
Il primo ciclo pittorico, dal titolo Via Crucis d'Invenzione, è composto da 14 oli su tela e dai rispettivi studi a matita e acquerello su carta ed è stato esposto, a partire dal 2013, nel Museo Civico Rocca Flea a Gualdo Tadino, ne La Stanza dell'Aliprandi in Brera a Milano, nella Pinacoteca Civica Casimiro Ottone di Vigevano e, in parte, al Chiostro del Bramante di Roma.
Il secondo ciclo pittorico, dal titolo 14 Stazioni d'Invenzione, è composto da 14 dittici a olio su tela e dai rispettivi studi a gessetto su carta ed è stato esposto nel 2016 al Museo Emilio Greco di Sabaudia.
Queste due Vie Crucis, lontane dalla tradizione figurativa a cui si è normalmente abituati, condividono una stessa matrice spaziale composta da frammenti di un plastico di cartone, ispirato alle tavole delle Carceri d'Invenzione di Giambattista Piranesi.
Il primo ciclo pittorico, dal titolo Via Crucis d'Invenzione, è composto da 14 oli su tela e dai rispettivi studi a matita e acquerello su carta ed è stato esposto, a partire dal 2013, nel Museo Civico Rocca Flea a Gualdo Tadino, ne La Stanza dell'Aliprandi in Brera a Milano, nella Pinacoteca Civica Casimiro Ottone di Vigevano e, in parte, al Chiostro del Bramante di Roma.
Il secondo ciclo pittorico, dal titolo 14 Stazioni d'Invenzione, è composto da 14 dittici a olio su tela e dai rispettivi studi a gessetto su carta ed è stato esposto nel 2016 al Museo Emilio Greco di Sabaudia.
Queste due Vie Crucis, lontane dalla tradizione figurativa a cui si è normalmente abituati, condividono una stessa matrice spaziale composta da frammenti di un plastico di cartone, ispirato alle tavole delle Carceri d'Invenzione di Giambattista Piranesi.
Come indicato da Luciana Rogozinski,
"il forte e costante orientamento sul Significato ne fa - della prima Via
Crucis - un'operazione allegorica, una scena concettuale che coinvolge lo
spazio, le architetture afunzionali, le pedine impersonali delle singole
sequenze (le mele) e quanto di contemporaneo possa integrarvisi (i giornali
come parti della sintassi ambientale). Dunque uno straniamento che rimette in
causa il problema del Vortice, compreso quello storico, a cui il Significato è
consegnato".
La
mostra è stata realizzata in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e
Turismo del Comune di Napoli.
Informazioni: INGRESSO LIBERO
Indirizzo: via Eldorado 3,
103 - Napoli
Sito di riferimento:
www.paoladerosa.co
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"EXTINCTION Anteprima di una grande
mostra dedicata all'estinzione"
&
"GODZIL-LAND Un viaggio fantastico dal
MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK"
esposizione
curata da Fabrizio Modina
MONASTERO DI SAN
BENEDETTO - Gubbio
da sabato 1 aprile a domenica
ottobre 2017, orari vari.
Questa la domanda che lega come un filrouge le due
mostre, Extinction. Anteprima di una grande mostra dedicata all'estinzione e
Godzil-Land.
Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK ,
che apriranno i battenti sabato 1 aprile 2017 alle ore 10 presso l'ex Monastero
di San Benedetto a Gubbio, location vocata alla divulgazione scientifica, in un
contesto geologico davvero unico e straordinariamente pertinente: la Gola del
Bottaccione.
La mostra Extinction , realizzata da Geomodel di Mauro
Scaggiante in collaborazione con il Comune di Gubbio, curata dai paleontologi
Simone Maganuco e Stefania Nosotti, si presenta al pubblico con un'anteprima di
una grande mostra dedicata all'estinzione, e si racconta in due sezioni.
Preistoria e avanguardia dialogano con l'obiettivo di restituire
scientificamente la vicenda racchiusa nelle stratificazioni rocciose della Gola
del Bottaccione, a Gubbio: la drammatica estinzione di massa, verificatasi
sessantasei milioni di anni fa, la più celebre tra quelle che hanno scandito il
tempo geologico, originata dalla caduta sulla Terra di un enorme meteorite e
che ha provocato la scomparsa anche dei giganteschi dinosauri non-aviani,
dominatori del Mesozoico, vere e proprie icone della Preistoria come il
tirannosauro e il triceratopo. Ma non è tutto: Extinction va oltre, e indaga
sulla possibilità di riportare in vita un dinosauro tra le teorie di John R.
«Jack» Horner, curatore scientifico della celeberrima saga di Jurassic Park , e
le ricostruzioni iperrealistiche di dinosauri e altri animali estinti, frutto
del lavoro sinergico tra paleontologi e paleoartisti, perfettamente esplicitato
dalla sezione Making of , dalla pannellistica e dai video. C'è un altro luogo
in cui i dinosauri continuano ad esistere, sfuggendo in qualche modo alla loro
estinzione, quello dell'immaginario collettivo e della fantasia, che ci viene
proposto da Godzil-Land.
Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK ,
esposizione curata da Fabrizio Modina, realizzata anch'essa in collaborazione
con il Comune di Gubbio, in un percorso tra
letteratura, fumetto, cinema, televisione, arti figurative e musica,
presentando una straordinaria selezione di materiali provenienti da collezioni
private e musei, tra cui manifesti, fotografie, proiezioni, toys e molto altro
ancora. Godzil-Land è una mostra nella mostra, che in un viaggio tra fantasia e
fantascienza si propone di indagare il fascino dei dinosauri come assoluti
protagonisti della Pop Culture e la loro costante presenza nella nostra
quotidianità. Le ricostruzioni strettamente scientifiche dei paleontologi si
affiancano alle produzioni fantasiose della cultura di massa, trovando un comune
denominatore nell’attrattiva che entrambe esercitano sul grande pubblico e
nella risonanza di cui godono presso i mass media.
A completamento di queste straordinarie esposizioni, che
saranno visitabili fino a domenica 1 ottobre 2017, sono previste numerose
giornate-evento che spazieranno da workshop a conferenze divulgative, da
laboratori a visite guidate oltre a proporre una ricca offerta didattica
rivolta alle scuole; organizzazione e ideazione a cura di Anna Giamborino,
geologa e Presidente della neonata Associazione Paleontologica Paleoartistica
Italiana.
Accedendo alle mostre sarà inoltre possibile visitare la
Quadrisfera di Paco Lanciano. I dinosauri si sono davvero estinti? Venite a
scoprirlo.
Indirizzo: via del
Perilasio 2, Gubbio
Sito di riferimento: www.dinosauricarniossa.it
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"TOULOUSE- LAUTREC. La Belle Époque"
AMO - Palazzo Forti - Verona
da sabato 1
aprile a domenica 3 settembre 2017
Parigi, fine Ottocento; la vita bohémienne, gli artisti di
Montmartre, il Moulin Rouge, i postriboli, i teatri, le prostitute. Questa è la
realtà che vive e rappresenta Henri
de Toulouse-Lautrec (1864-1901), diventandone il più noto
interprete.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca. Sue sono le immagini, ben impresse nell’immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca. Sue sono le immagini, ben impresse nell’immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Immagine: Henri
de Toulouse-Lautrec, Jane Avril (Before Letters),
1893, Color Lithography, 124x91,5 cm, © Herakleidon Museum, Athens Greece
AGSM, main sponsor ha contribuito significativamente alla sua
realizzazione. - Generali,
partner di Arthemisia per Valore
Cultura, offre gratuitamente a tutti i visitatori l’audioguida della
mostra. - La mostra vede come sponsor
tecnico Trenitalia, media partner RMC - Radio Monte Carlo e L’Arena, hospitality partner Due
Torri Hotel Verona e champagne
partner Maison Perrier
Jouët. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Indirizzo: Via Abramo Massalongo, 7 - Verona
Sito di riferimento:
www.arenamuseopera.com
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"JEAN-MICHEL BASQUIAT. New York City"
(Opere dalla Collezione Mugrabi)
a cura di Gianni Mercurio
Chiostro
del Bramante - Roma
da venerdì 24 marzo a domenica 2 luglio 2017 - vari orari
da venerdì 24 marzo a domenica 2 luglio 2017 - vari orari
Con una grande mostra a Roma che
racchiude le sue opere più importanti, il
Chiostro del Bramante rende omaggio al pittore Jean-Michel Basquiat,
figura iconica e controversa della cultura newyorkese degli anni ’80.
Continua il
percorso di ricerca e indagine da parte di DART Chiostro del Bramante sulle
personalità più influenti dell’arte, con una esposizione che indaga le origini e l’importanza della street art e
dei graffiti, dopo il grande successo di “LOVE. L’arte contemporanea
incontra l’amore” che ha registrato un afflusso di oltre 150 mila visitatori.
Più di 90 opere caratterizzate per la
maggior parte da tele di grandi dimensioni e realizzate dal giovane writers
americano, racconteranno del rapporto di Jean-Michel Basquiat con la sua nativa New York e di quelle strade che
gli forniranno delle tele bianche su cui l’artista dalle origini afro-americane
inciderà i tratti distintivi e indelebili della sua arte.
Una corona, icona ricorrente nei suoi capolavori e simbolo dell’orgoglio di
appartenere alla cultura afro-americana, per celebrare un genio immortale.
Mostra prodotta e organizzata da
DART Chiostro del Bramante e Gruppo Arthemisia, in collaborazione con
Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali. Sponsor tecnico : Trenitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato. Media
Coverage by Sky Arte HD.
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento:
www.chiostrodelbramante.it
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"Aeterna"
ESPOSIZIONE TRIENNALE DI ARTI VISIVE A ROMA
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano,
promossa dalla società Start, con la gestione e l’organizzazione del Gruppo
Arthemisia, la mostra - curata quest’anno da Gianni Dunil - è allestita su
circa 1000 metri quadrati, con 235 artisti e 253 opere esposte.
COMPLESSO DEL VITTORIANO
ALA BRASINI - Roma
da sabato 26 marzo a sabato 22
aprile 2017, vari orari
“Aeterna” è il titolo della terza Esposizione
Triennale di Roma, che aprirà al pubblico dal 26 marzo al 22 aprile 2017 presso
il Complesso del Vittoriano - Ala Brasini. Come per le precedenti edizioni,
anche questa volta la Triennale ha voluto un coinvolgimento dell’intera città
grazie ai due Padiglioni Nazionali esterni: Palazzo Velli Expo e la Fondazione
Venanzo Crocetti.
La Triennale di Roma 2017 sarà inaugurata dal conte
Daniele Radini Tedeschi e dal professore Achille Bonito Oliva in data 25 marzo
2017 ore 16.00 presso il Complesso del Vittoriano; sempre nella medesima data e
negli stessi orari sarà inaugurata la rassegna nelle sedi collaterali di
Palazzo Velli Expo e Fondazione Venanzo Crocetti.
Il tema su cui poggia l’intera manifestazione
consiste nella riflessione sul concetto di effimero contrapposto a quello di
eterno, sulle possibilità delle arti visive di rispondere ai valori sociali
contrastanti e tendenti sempre più verso un nichilismo tecnologico, un tilt
estetico, un azzeramento formale ed una linguistica dell’incomunicabilità. Gran
parte dei lavori selezionati riguardano i confini dell’astrattismo intesi come
confini del regno del Nulla, demarcati filosoficamente entro una dialettica
fatta di contaminazioni informali e immateriali.
Le riflessioni di fondo della mostra non sono altro
che una rielaborazione da parte del curatore Gianni Dunil sulle idee fondanti
dell’Estetica Paradisiaca, vera riforma artistica e sociale contrapposta alla
crisi delle avanguardie.
Tra gli artisti giovani in mostra si segnala la
presenza di Vittoria Malagò, autrice di interessanti disegni riguardanti il
tema dei soffioni, fiori effimeri e simbolo della caducità esistenziale,
perfetta risposta al tema generale della mostra “Aeterna”.
Tra gli autori più affermati è possibile annoverare
le presenze in mostra di artisti già partecipanti alla Biennale di Venezia, tra
cui Pier Domenico Magri, Sabrina Bertolelli, Aldo Basili e Roberto Miniati.
Il settore dedicato ai rapporti tra arte e moda è
invece riservato alla principessa Giacinta Ruspoli, stilista e raffinata
autrice di haute couture, con l’esposizione di scatti fotografici dedicati alla
sua ultima collezione.
Il
catalogo della mostra, a disposizione presso il bookshop del Vittoriano,
raccoglie le fotografie di tutte le opere esposte e reca una introduzione del
professor Vittorio Sgarbi.
Durante il periodo espositivo ci saranno prestigiose
presentazioni di libri presso la Sala Verdi esse rientrano nel progetto
“Triennale libri”, grande novità di questa terza edizione. Tra i diversi
appuntamenti d’arte è da segnalare:
Il 3 aprile, alle ore 17, la presentazione del
libro dell’artista Alberto di Fabio dal titolo “Nei cieli della mente” con
relatore Claudio Strinati, promossa da ShowEventi di Leopoldo Chizoniti;
L’8 aprile alle ore 17 invece Stefano Zecchi
presenterà il suo ultimo volume dal titolo “Paradiso Occidente”, incontro
promosso dall’associazione M.Arte.
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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"COLERA"
di Borondo, Run, Servadio e
del trio Canemorto
GALLERIA
VARSI - Roma
da sabato 25 marzo a sabato 23 aprile 2017 - Orario Galleria: dal martedì al sabato ore 12.00 - 20.00, domenica ore 15.00 - 20.00, lunedì chiuso.
da sabato 25 marzo a sabato 23 aprile 2017 - Orario Galleria: dal martedì al sabato ore 12.00 - 20.00, domenica ore 15.00 - 20.00, lunedì chiuso.
Apertura mostra: Sabato 25 marzo, dalle 18.30 alle 22.00
La Galleria Varsi presenta l' esposizione di
monotipi realizzati da Borondo, Run, Servadio e dal trio Canemorto.
"Colera" è lo sviluppo di un progetto
nato spontaneo nel 2015 quando i sei artisti si sono ritrovati per caso a
Londra e hanno cominciato a incontrarsi nello studio di Servadio. A unirli
nello spazio di Hackney Wick l'affinità artistica e la presenza di un torchio
calcografico: la volontà condivisa di indagare le possibilità del monotipo.
Dal greco monos “uno” e typos “impressione”, il monotipo
si configura come medium ibrido, al limite tra la pittura e la stampa e ha come
risultato un’opera unica, la quale porta dietro i suoi “fantasmi”, la cui
matrice è destinata inesorabilmente a sparire.
Il monotipo viene ottenuto dalla pressione di una lastra (inizialmente
di metallo e in seguito di legno, vetro e plexiglass) dipinta a inchiostro o
colori ad olio, su supporto cartaceo. L’immagine, concepita al rovescio, viene
realizzata utilizzando pennelli, punte, rulli e strumenti originali, insoliti,
di diversa natura. Una forma d’arte intellettuale e sensoriale i cui principi
regolatori ammettono libertà e consentono aperture ai diversi linguaggi e
all’identità di chi opera.
L’esito dell’esperienza londinese di Borondo, Canemorto, Run e Servadio
è una grande quantità di monotipi inediti e la volontà di proseguire il
percorso intrapreso e realizzare una nuova produzione di opere, a partire dagli
stimoli vissuti. Il titolo scelto per la mostra rivela l’atmosfera delle session
di stampa: “Quei giorni nel mio studio nevicavano fogli”, racconta Servadio.
Pavimento e corpi si tingevano di materia torbida, l’inchiostro era
dappertutto. Si stampava in continuazione, propositi nascevano e morivano sulla
carta nel tentativo di scoprire soluzioni formali che potessero soddisfare i
presenti e stimolarne altre infinite.
I sei artisti di nuovo insieme nello stesso periodo, in un unico spazio.
I loro pensieri e linguaggi si fonderanno per imprimere nuovi istanti.
Nevicherà ancora.
Nella Galleria Varsi lavoreranno per due settimane a stretto contatto,
generando più di duecento monotipi che andranno a depositarsi sulle pareti,
come una seconda pelle.
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO
Indirizzo: via di
San Salvatore in Campo, 56 - Roma
Sito di riferimento:
www.galleriavarsi.it
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"Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni"
a cura Fabrizio Modina
Porto Antico di Genova,
Magazzini del Cotone - Modulo1 - Genova
da giovedì 9 marzo
a domenica 16 luglio 2017, vari orari
Dopo il grande successo ottenuto al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
di Roma, arriva ai Magazzini del Cotone del
Porto Antico di Genova -
in una versione più ricca e interattiva - la mostra dedicata all’affascinante
universo di Guerre Stellari – Play, un mito assoluto che ha incantato
tre generazioni dal 1977 a oggi.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Indirizzo: Calata Molo Vecchio, 15 - Genova
Sito
di riferimento:
www.centrocongressigenova.it
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"GIOVANNI BOLDINI"
A cura di Tiziano Panconi e Sergio Gaddi
Una delle più ricche e spettacolari esposizioni antologiche degli ultimi decenni con oltre 150 opere, fra oli e pastelli tra i più rappresentativi della produzione di Boldini e di altri artisti coevi, oltre a una piccola selezione di disegni su carta e incisioni
COMPLESSO DEL VITTORIANO
ALA BRASINI - Roma
da sabato 4 a domenica 16 luglio 2017, vari orari.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento
italiano, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
(MiBACT) e della Regione
Lazio, la grande retrospettiva è organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia in
collaborazione con l’Assessorato alla
Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale ed
è curata da Tiziano Panconi e Sergio Gaddi.
Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque, i salotti, l’attimo fuggente: è il travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria.
Le opere provengono dai principali musei internazionali quali il Musée d’Orsay di Parigi, l’Alte Nationalgalerie di Berlino, il Musée des Beaux-Arts di Marsiglia, gli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e da prestigiose collezioni privatedifficilmente accessibili.
Sessanta diversi prestatori sono stati sapientemente coordinati in quattro anni (questo il tempo di preparazione della mostra) daTiziano Panconi – autore del catalogo ragionato di Boldini del 2002 – con la collaborazione di Sergio Gaddi, per portare in mostra anche 30 opere di artisti contemporanei a Boldini, quali Cristiano Banti, Vittorio Matteo Corcos, Giuseppe De Nittis, Antonio de La Gandara, Paul-César Helleu, Telemaco Signorini, James Tissot, Ettore Tito, Federigo Zandomeneghi.
“Ospite d’eccezione” al Vittoriano anche il capolavoro simbolo della Belle Époque e della Palermo felicissima: la grande tela dedicata a Donna Franca Florio (1901-1924).
La mostra vede come sponsor Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia e media partner Dimensione Suono Due. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da Arthemisia/Skira.
Immagine: Giovanni
Boldini, Ritratto di Donna Franca Florio, 1901-1924.
Olio su tela, 221x119 cm, AMT Real Estate SPA in c.p.o
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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"Artemisia Gentileschi e il suo tempo"
Nasce da un’idea di Nicola Spinosa ed è curata dallo stesso Spinosa per la sezione
napoletana, da Francesca
Baldassari per la sezione
fiorentina, e da Judith Mann per
la sezione romana.
Con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura.
Con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura.
Museo di Roma - Palazzo
Braschi - Roma
da mercoledì 30 novembre 2016 a domenica 7 maggio 2017 - vari orari
Un viaggio nell’arte della prima metà del XVII secolo seguendo le tracce di una grande, vera donna. Una pittrice di prim’ordine, un’intellettuale effervescente, che non si limitava alla sublime tecnica pittorica, ma che seppe, quella tecnica, declinarla secondo le esigenze dei diversi committenti, trasformarla dopo aver assorbito il meglio dai suoi contemporanei, così come dagli antichi maestri, scultori e pittori. La parabola umana e professionale di Artemisia Gentileschi (1593-1653), straordinaria artista e donna di temperamento, appassiona il pubblico anche perché è vista come un’antesignana dell’affermazione del talento femminile, dotata di un carattere e una volontà unici. Un talento che le consentì, giovanissima, arrivata a Firenze da Roma, prima del suo genere, di entrare all’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze; che le fece imparare, già grande, a leggere e scrivere, a suonare il liuto, a frequentare il mondo culturale in senso lato; una volontà che le consentì di superare le violenze familiari, le difficoltà economiche; una libertà la sua che le permise di scrivere lettere appassionate al suo amante Francesco Maria Maringhi, nobile raffinato quanto tenero e fedele compagno di una vita. Una tempra la sua, che pure sotto tortura (nel processo che il padre intentò al suo violentatore Agostino Tassi) le fece dire: “Questo è l’anello che tu mi dai et queste le promesse”, riuscendo così a ironizzare, fino al limite del sarcasmo, sulla vana promessa di matrimonio riparatore.
Copre l’intero arco temporale della vicenda artistica di Artemisia Gentileschi e consentirà al visitatore di ripercorrere vita e opere dell’artista a confronto con quelle dei colleghi: circa 100 sono in totale le opere in mostra, provenienti da ogni parte del mondo, da prestigiose collezioni private come dai più importanti musei in un confronto serrato tra l’artista e i suoi colleghi, frequentati, a Roma, come a Firenze, ancora a Roma e infine a Napoli, con quel passaggio veneziano di cui molto è da indagare, così come la breve intensa parentesi londinese.
È accompagnata da un catalogo edito
da Skira che
dà conto dei diversi periodi artistici e umani di Artemisia e riporta le schede
delle opere esposte, frutto dei più recenti studi scientifici e degli ultimi
documenti rinvenuti.
Sponsor della mostra Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Indirizzo: piazza
San Pantaleo, 10 - Roma
Sito di
riferimento: www.museodiroma.it
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PRESENTAZIONI DI GIOCHI
Presentazione del nuovo gioco
di IMMANUEL CASTO
"WITCH&BITCH"
FORBIDDENPLANET - Roma
Dal magico mondo di Genderland, arrivano Ludmila, Topazia, Cianotika, Lexotania e Travonia.
5 potenti streghe, ma soprattutto 5 vere Bitches. Loro sono le protagoniste di Witch & Bitch, arrivate sulla terra per portare l’arcobaleno in quest’epoca oscura, combattendo contro omofobi, fanatici religiosi, complottisti e omeopati. Unitevi a loro nella lotta e avrete a disposizione 7 scuole di magia. Per ogni scuola sono disponibili 6 incantesimi, per un totale di 42 incantesimi da combinare per rendere ogni partita diversa. Dal creatore del top seller Squillo® Immanuel Casto e dall’illustratore ufficiale del merchandising di Sailor Moon Marco Albiero, nasce Witch & Bitch.
Immanuel Casto al Forbidden Planet per firmare copie del gioco!
Indirizzo: via Pinerolo 11/15 - Roma
Fb di riferimento: www.facebook.com/ForbiddenPlanetRomaa
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apeRIVER
Thursday
is the New Saturday
presenta
"MOSEEK"
Opening: FEDERICO
BARONI
Palco Aperto con le incursioni canore di Nixo,
Machella e Matteo Sica
Host Giusva
MARMO - Roma
giovedì 20 aprile 2017, dalle ore 19.00
A
San Lorenzo un trio che emoziona: arrivano i Moseek, ospiti di apeRIVER
Accolto dal conduttore Giusva, arriva il giovane
Federico Baroni, che con la sua chitarra farà da apri pista ad un trio
delle meraviglie che porta il nome di MOSEEK, ospiti speciali
dell'ultimo appuntamento d'aprile, vera e propria rivelazione mostrata al grande
pubblico nella nona edizione di XFactor.
Per la sezione Palco Aperto, arrivano le voci di
Nixo, Machella e Matteo Sica.
I tre musicisti, Elisa Pucci (voce, chitarra, autrice, tamburi infuocati), Davide Malvi (batteria, sequencer, cori, strumenti a percussione) e Fabio Brignone (Basso, Synth, cori, sonorità avvicenti), meglio noti come Moseek, sono tre musicisti ma soprattutto tre amici, una famiglia. Attivi dal 2010, vantano un LP Yes Week-End (Don’t Worry, Edel), e una lunga gavetta live dentro e fuori dall'Italia, con numerosi premi e riconoscimenti. A dicembre 2015 per la Sony, esce l’EP "Moseek" e a luglio 2016 l’album “Gold People”, che contiene nove tracce più due remix tra cui quello di “Elliott”, remixato dal dj/producer di fama mondiale Benny Benassi.
Ad aprire il palco ai Moseek sarà Federico Baroni, un amico di apeRIVER, il cui talento è al servizio della musica, che Baroni diffonde nelle piazze e nelle
strade d'Italia insieme alla sua chitarra e ai fans che ormai lo seguono fuori
e dentro la rete.
Per la sezione Palco Aperto, dedicata al meglio
dei progetti musicali emergenti, arrivano: Nixo, (al secolo Nicola Aliotta),
appassionato di pop e già noto al grande pubblico per alcune partecipazioni
televisive come Ti lascio una Canzone
e XFactor, dove si piazza tra i
dodici finalisti del programma, seguito da Matteo Sica, giovane cantautore classe '98, tra i finalisti del concorso
Disney dal titolo Zootropolis Music Star, che di recente
ha anche avuto l'occasione di esibirsi sul grande palco di RDS allestito in Piazza del Duomo a Milano, oltre che
presentare il suo singolo Fino a Tre,
sul red carpet di Sanremo 2017 e,
infine, chiude la sezione Palco Aperto
la talentuosa Machella, artista poliedrica diplomata tra gli interpreti del
C.E.T. di Mogol, nonché nota conoscenza dei più grandi festival della musica
italiana dedicati ai giovani.
E'
il giovedì più friendly che ci sia.
L'obiettivo
del giovane fotografo Marco Portanova, catturerà il pubblico in fotoricordo disponibili sulla pagina
ufficiale dell'evento: www.facebook.com/ApeRiver.
Informazioni: INGRESSO GRATUITO - Dalle 19 fino alle 21.30 è tempo di aperitivo con il piatto
gourmet dello chef, seguito dall'inizio dei live dalle ore 22.00
Indirizzo: piazzale
del Verano 71, Roma (San Lorenzo)
Sito di riferimento teatro: www.marmoroma.it
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CONVEGNI
Convegno di studi locali
“Santa Marinella si racconta”
Biblioteca Capotosti - Santa Marinella (Roma)
sabato 22 aprile 217, ore 17.00
Il Convegno nasce dall’idea di recuperare e valorizzare le testimonianze e
i testi scritti da autori di Santa Marinella o riguardanti la Città, radunati
in maniera organica in un unico volume bibliografico, che verrà presentato al
pubblico . Per l’occasione sarà allestita una mostra con i volumi
alla presenza degli autori.
In tale giornata sarà
attivo il servizio di prestito della Biblioteca.
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO
Indirizzo:
via Aurelia 310 - Santa Marinella (Roma)
Facebook di riferimento: www.facebook.com/pages/Biblioteca-Comunale-Santa-Marinella/128863477197601?fref=ts
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta
di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …