Kiri, continuano le segnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.
Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO
DEBUTTI..
"F.I.F."
regia di Anna Cianca
TEATRO LE SALETTE- Roma
dal 22 al 25 giugno 2017, ore 21.00_dom ore 18.00
“La famiglia: quella cara piovra dai cui tentacoli non riusciamo mai a liberarci del tutto, né, sotto sotto, lo desideriamo” Dodie Smith
NOTE DI REGIA
Cascasse il mondo, ogni anno le tre sorelle Gray con i rispettivi compagni, si riuniscono per festeggiare l’anniversario del matrimonio dei loro genitori, Emma e Edward. Quale migliore occasione per tornare nella casa natale e gioire degli affetti familiari? Quale migliore circostanza per esprimere amore e tenerezza alle persone che riteniamo più importanti nella nostra vita?
La commedia F.I.F. (acronimo di Festa In Famiglia) da Alan Ayckbourn, non racconta nulla di tutto questo. Tra una tazza di tè e una tartina alla pasta d’acciughe, ciò che balza prepotentemente agli occhi è, in primo luogo, il cattivo assortimento delle coppie: Jenny, perennemente incinta, tutta casa, marito e figli, è la moglie di Oliver, un quarantenne ‘che non vede l’ora di averne 50’ e che ha sposato Jenny solo perché, tra le tre sorelle, ‘era l’unica scelta possibile’.
Polly, la donna in carriera, ferma, risoluta, allergica alla famiglia, domina suo marito David, instabile, ipocondriaco e che vive perennemente sull’orlo di una crisi di nervi e, infine, Deirdre, la piccola di casa, ribelle e disinibita, si accompagna (solo per l’occasione) con James, ragazzotto dai sani e buoni principi e che avrà la sventura di trascorrere in casa Gray, forse, il peggior weekend di tutta la sua vita.
Coppie infelicemente assortite, dunque: non si capiscono, si disprezzano, forse si tradiscono…e mamma e papà? Bè, loro no! Il loro matrimonio dura da più di trent’anni! Sono l’esempio vivente che l’amore eterno esiste ancora! Questo, almeno, è ciò che pensano figlie e generi…ma una misteriosa lettera recapitata a Polly da una vicina di Emma e Edward, lascia trasparire rancori e profonde incomprensioni tra i due, livori e divergenze che potrebbero portare all’irreparabile. Nasce il sospetto che metterà a dura prova tutti i personaggi: ogni azione, ogni parola, ogni sguardo diventa ambiguo e la Festa in Famiglia si trasforma in un vero e proprio terremoto.
Commedia ironica e arguta, F.I.F. ci racconta della famiglia, delle sue luci e delle sue ombre. (Anna Cianca)
Regia Anna Cianca - Con Nunzia Fabrizi, Giovanni Sansonetti, Cristina Finocchi, Alessia Filiberti, Piergiorgio La Rosa, Antonio Gallelli, Marcello Calandrini, Giulia Sanna - Aiuto Regia: Antonello Toti - Foto di scena: Marta Sansonetti - Foto locandina: Claudio Castello - Grafica - De. Ci.
Indirizzo: vicolo del Campanile, 14 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrolesalette.it
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"PILLOLE" #tuttoin12minuti
Nuovi Sistemi Abitativi Teatrali
TEATRO STUDIO UNO - Roma
dal 22 giugno al 2 luglio 2017 - dalle ore 21.00
PILLOLE #tuttoin12minuti, le selezioni aperte della nuova stagione 2017-18 del Teatro Studio Uno che per il secondo anno consecutivo, porta sul palco la visione di progetti, idee e germogli di spettacolo elaborati in forma di corto della durata massima di 12 minuti, per la formazione del nuovo cartellone.
Con Pillole la direzione artistica del Teatro Studio Uno rinnova l’impegno al dialogo e al confronto con le compagnie e gli artisti, senza fermarsi alla semplice lettura di un progetto, cerca di valorizzare le relazioni, lo scambio di idee e i rapporti umani, linfa vitale per uno spazio dell’arte aperto e inclusivo, casa accogliente per le nuove realtà del panorama romano e non solo.
Come la precedente edizione le pillole di spettacolo saranno visionate da pubblico, critica e addetti ai lavori che insieme alla direzione artistica valuteranno le proposte delle compagnie o dei singoli artisti, avendo la possibilità di selezionare tutte le performance, se ritenute adatte alla stagione, o nessuna. Ogni sera andranno in scena dalle cinque alle sette pillole, e al termine della serata, la performance più apprezzata verrà inserita direttamente nel cartellone 2017-2018 del Teatro Studio Uno, avendo la possibilità, a discrezione della Direzione Artistica, di essere prodotta, co-prodotta o ospitata.
PILLOLE #TUTTOIN12MINUTI
CALENDARIO di questa settimana:
>>> 22 Giugno
UNA STANZA DA RIFARE | Laboratori Permanenti | di Alessandro Stella| con Andrea Bianchi | Regia Caterina Casini
NERABILE | Urc | di e con Maria Luisa Usai, Roberto Repele | Maria Elena Curzi
PARTO | Pane e parole | di e con Eva Gaudenzi
ME | Franca Battaglia Teatro | di e con Ilaria Migliaccio
ALLENARSI A LEVARSI | di e con Giuseppe Mortelliti
>>> 23 Giugno
FRITTO MISTICO | di Alessandra Caputo | con Francesca R. Nascè, Valentina Conti, Alessandra Caputo | Musiche Rodolfo V. Puccio, Daniele Casolino
IL PECCATO | Anonima Sette | di Giacomo Sette | con Sarah Nicolucci
PUNKABATTISTA | ARTre Produzioni | di Gabriel Granito | con Gabriele Granito e Emanuele Maria Basso
POLLINI | di Alessia Giovanna Matriusciano |con Elisabetta Girodo Angelin e Fedele Tullo
IN QUALUNQUE POSTO MI TROVI | di Eleonora Cicconi e Noemi Radice|con Eleonora Cicconi| regia Noemi Radice
CALENDARIO di questa settimana:
>>> 22 Giugno
UNA STANZA DA RIFARE | Laboratori Permanenti | di Alessandro Stella| con Andrea Bianchi | Regia Caterina Casini
NERABILE | Urc | di e con Maria Luisa Usai, Roberto Repele | Maria Elena Curzi
PARTO | Pane e parole | di e con Eva Gaudenzi
ME | Franca Battaglia Teatro | di e con Ilaria Migliaccio
ALLENARSI A LEVARSI | di e con Giuseppe Mortelliti
>>> 23 Giugno
FRITTO MISTICO | di Alessandra Caputo | con Francesca R. Nascè, Valentina Conti, Alessandra Caputo | Musiche Rodolfo V. Puccio, Daniele Casolino
IL PECCATO | Anonima Sette | di Giacomo Sette | con Sarah Nicolucci
PUNKABATTISTA | ARTre Produzioni | di Gabriel Granito | con Gabriele Granito e Emanuele Maria Basso
POLLINI | di Alessia Giovanna Matriusciano |con Elisabetta Girodo Angelin e Fedele Tullo
IN QUALUNQUE POSTO MI TROVI | di Eleonora Cicconi e Noemi Radice|con Eleonora Cicconi| regia Noemi Radice
MERCE NON IN VENDITA | di e con Giulia Fratini, Federica Iacobelli, Silvia Rizzi
>>> 24 Giugno
QUASAR | Controtempo | con Danilo Franti|regia Lilith Petillo
MIND THE GAP- ATTENZIONE AL VUOTO | Albali Teatro | di Chiara Matera| con Leonardo D'Angelo e Chiara Matera | regia Francesco Prudente
PERLEL | Cerbero Teatro | di Gianni Spezzano | con Cristel Checca
BUNKER | I Cani Sciolti | di Roberto Nugnes | regia Luca Pastore
QUASAR | Controtempo | con Danilo Franti|regia Lilith Petillo
MIND THE GAP- ATTENZIONE AL VUOTO | Albali Teatro | di Chiara Matera| con Leonardo D'Angelo e Chiara Matera | regia Francesco Prudente
PERLEL | Cerbero Teatro | di Gianni Spezzano | con Cristel Checca
BUNKER | I Cani Sciolti | di Roberto Nugnes | regia Luca Pastore
>>> 25 Giugno
LO SCIUSCIA' | di e con Marica Pace
LO STRANIERO | di Lorenzo De Liberato| con Tiziano Caputo, Marco Usai | Agnese Fallongo, Mario Russo
200 DECIBEL | Matuta Teatro| di e con Elena Alfonsi, Alessandro Balestrieri, Andrea Zaccheo
DODICI ORE NELLA VITA DI IO | di Daniele Casolino | con Giorgia Frisardi, Rodolfo V. Puccio| regia Francesco Ferrieri
ESERCIZIO A 5 DITA | Kumpania | di Eliseo Pantone | con Eustachio Vincenzo Guida, Angelo Loffredi, Teresa Nardi, Marica Pace, Eliseo Pantone
LO SCIUSCIA' | di e con Marica Pace
LO STRANIERO | di Lorenzo De Liberato| con Tiziano Caputo, Marco Usai | Agnese Fallongo, Mario Russo
200 DECIBEL | Matuta Teatro| di e con Elena Alfonsi, Alessandro Balestrieri, Andrea Zaccheo
DODICI ORE NELLA VITA DI IO | di Daniele Casolino | con Giorgia Frisardi, Rodolfo V. Puccio| regia Francesco Ferrieri
ESERCIZIO A 5 DITA | Kumpania | di Eliseo Pantone | con Eustachio Vincenzo Guida, Angelo Loffredi, Teresa Nardi, Marica Pace, Eliseo Pantone
Media partner: Gufetto Magazine | Culturamente | Roma Tre Radio | The Parallel Vision
Informazioni: APERTITIVO dalle ore 20.00
Indirizzo: via Carlo della Rocca, 6 - Roma (Torpignattara).
Sito di riferimento teatro: www.teatrostudiouno.com
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Vatican Kangin Noh
"TEATRO Noh: SCUOLA HŌSHŌ e SCUOLA KONGŌ"
In occasione del 75mo Anniversario dei rapporti diplomatici tra il Vaticano e il Giappone
VATICANO - Palazzo della Cancelleria
23 Giugno ore 19:00 - 24 Giugno 2017 ore 17.00
Co-presentatore Ambasciata del Giappone in Vaticano
Con il supporto di Sophia University, Associazione Italo – Giapponese, L’Istituto Giapponese di Cultura in Roma
In collaborazione con Associazione Hōshō
Con il Patrocinio di Agency for Cultural Affairs Government of Japan, THE TOKYO CLUB
23 Giugno 2017 - "HAGOROMO"
Dea (Shite - attore principale): Tatsunori Kongō - Pescatore Hakuryo (Waki - attore comprimario): Hiroshi Obinata - Nōkan (flauto): Ryuichi Onodera - Ōtsuzumi (grande tamburo a clessidra): Mitsuo Yasufuku - Kotsuzumi (piccolo tamburo a clessidra): Atsushi Ueda, Yoshiaki Iitomi, Kazuto Shimizu - Taiko (tamburo): Akira Sawada - Canto / Kōken: Takashi Takeda, Manjiro Tatsumi, Satoshi Nozuki, Kentaro Ogura, Takayuki Kanamori, Takashi Kawase, Kazuma Tatsumi, Kenrō Kanai, Tatsushige Udaka (Scuola Kongō)
24 Giugno 2017 - "RESURREZIONE DI CRISTO"
Cristo: Kazufusa Hōshō - Mary Magdalene: Sotaro Waku La madre di Jacob: Hajime Tazaki - Angelo della voce: Isa Takeda
23 e 24 Giugno 2017 - "OKINA"
Okina (Shite - attore principale): Kazufusa Hōshō - Senzai: Sotarō Waku - Sanba-sō: Sengorō Shigeyama - Portatore di maschere: Tatsuya Iguchi - Koken: Hiromi Shimada
Direttore di Scena: Nobuharu Sawai,(mihoproject co.) - Direttore d’Allestimento: Kenichi Nomura, (mihoproject co.) - Coordinamento per il tour: mihoproject co.,ltd.
Sin dall’antichità in Giappone culture e confessioni religiose diverse hanno conosciuto una pacifica coesistenza. Si tratta di una delle problematiche che il mondo attuale deve affrontare, nonché di una sfida per la prossima era. Per celebrare il 75mo anniversario delle relazioni diplomatiche tra il Giappone e il Vaticano si svolgerà, presso il Palazzo della Cancelleria, la rappresentazione delle seguenti opere del Teatro tradizionale giapponese Nō: "Okina" a cura della Scuola Hōshō; “Hagoromo”, a cura delle Scuole Hōshō e Kongō; “Resurrezione di Cristo”, l’unico spettacolo di Teatro Nō della Scuola Hōshō che parla di Cristo. Dal Palazzo della Cancelleria attraverso queste rappresentazioni artistiche si vuole trasmettere a tutto il mondo un messaggio di reciproca comprensione ed accoglienza.
Noh o Nogaku, indica una forma di rappresentazione teatrale in voga in Giappone dal 14° secolo. Inizialmente si trattava di uno spettacolo in prevalenza musicale
con uomini che indossavano maschere al fine di rappresentare ruoli sia maschili che femminili, come avveniva nel teatro shakespeariano.
con uomini che indossavano maschere al fine di rappresentare ruoli sia maschili che femminili, come avveniva nel teatro shakespeariano.
Il Nō "La resurrezione di Cristo" è uno spettacolo di Teatro Nō basato su un’opera del missionario tedesco Hermann Heuvers, rappresentato nel 1957 da Kurō Hōshō, della 17ma generazione Hōshō. Nel 1963 è stato riproposto al "Festival della Cultura Cristiana e delle Arti Classiche Giapponesi” come progetto per una rappresentazione Nō dedicata alla religione cristiana. Dopo la morte di Cristo, Maria di Màgdala e Maria di Cleofa si recano in visita alla sua tomba e trovano che è crollata in seguito a un terremoto e che è stata violata. Mentre le due donne piangono alla tragica vista, appare Cristo risorto .... (Dal Vangelo di Giovanni - Gv 20).
La versione più antica di Hagoromo risale all’VIII secolo. Il dramma Nō, tuttavia, mette assieme due diverse leggende: la prima riguarda le origini della danza Suruga, mentre la seconda racconta la discesa di un angelo sulla spiaggia di Udo. Una storia simile si ritrova anche nella raccolta Sou-shen, pubblicata nel 1400, in cui è citato un poema di Nōin risalente all’XI secolo. L’autore del dramma Noh, Hagoromo, è sconosciuto e viene nominato per la prima volta nel 1524, il che fa ritenere che sia stato scritto in un periodo ampiamente successivo a quello di Zeami (1363 circa – 1443 circa), ritenuto il codificatore del teatro Noh. La trama racconta di un pescatore che, una notte, ritrova appeso ad un ramo il magico mantello di piume di una tennin, uno spirito danzante. La tennin lo vede e rivuole il suo mantello, senza il quale non può risalire al cielo. Il pescatore dopo una discussione, accetta di restituirglielo, a patto che lei danzi per lui. Lei accetta, mentre il coro spiega che la danza simboleggia il quotidiano mutare della luna. Alla fine della sua danza la tennin scompare, come una montagna lentamente nascosta dalla nebbia.
Anche se talvolta è considerato tale, Okina non è, in realtà, uno spettacolo di Teatro Nō, ma appartiene ad una categoria a sé stante, senza una trama vera e propria. Si tratta, piuttosto, di una rappresentazione rituale in cui gli attori interpretano delle figure divine, che danzano per la pace, la prosperità e la salvezza sulla terra.
Il rituale Okina inizia ancor prima dell’entrata in scena. L’interprete di Okina deve purificarsi per un certo tempo prima di dare inizio alla rappresentazione, preparando il suo corpo e la sua mente. Talvolta, il giorno della rappresentazione, uno shimenawa (una corda sacra di paglia di riso) è collocata sopra il palcoscenico per purificare il luogo. L’altare viene collocato nel kagami-no-ma (“sala dello specchio” o antisala). Tra le offerte che vengono presentate ci sono il men-bako (il baule delle maschere) che contiene le maschere usate per la rappresentazione e il sake che viene offerto all’altare ed usato per il rituale. Diversamente dagli altri spettacoli, Okina ha l’atmosfera tipica di un rito sacro: una volta iniziata la rappresentazione il pubblico non può più entrare o uscire dalla sala e diviene testimone di una cerimonia che lo introduce in un’atmosfera mistica e sacrale.
Indirizzo: piazza della Cancelleria, 68 - Roma
Sito di riferimento: //
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MDA/Produzioni
"ELENA SIMULACRO E IMPOSTURA"
Tratto e ispirato da Euripide, Stesicoro, Goethe
Ideazione e drammaturgia Aurelio Gatti
TEATRI DI PIETRA LAZIO 2017
ANTIQUARIUM MALBORGETTO - Area Archeologica, Arco di Malborghetto - Roma
23 giugno 2017, ore 21.15
Il crescente rapporto tra realtà e finzione nel mondo d’oggi, o meglio la straordinaria capacità della finzione di diventare realtà, emerge con forza dalla produzione artistica del nuovo secolo. Da una società in cui le finzioni sorgevano dal mutamento fantasioso del reale, si è passati a una società in cui è la realtà ad alimentarsi della finzione.
«Le finzioni del giorno d'oggi sono dunque più ambigue che ambivalenti: esse non sono né menzogne né creazioni. Proprio per questo temibili, non si distinguono radicalmente né dalla verità né dalla realtà, ma intendono sostituirvisi» (Augé )
E quindi... Elena rovina delle navi, dei guerrieri e delle città, o vittima di Eros e Logos? Elena tessitrice d’inganni o Elena bambina? I molteplici volti di Elena attraverso le voci delle fonti antiche e le parole di chi l’ha accusata e difesa. In un avvicendamento di toni e figure contrastanti, la figura di Elena si svela mostrando i molti volti della sua seduzione, la sua multiforme bellezza. Una, due, tre, molte “Elene”, colpevoli o vittime, innocenti o infami per colpa o per destino.
Con Elena si pone la questione dell’immagine che costituisce di fatto un doppio e di una esistenza autonoma dell'immagine stessa.
Elena dunque scompone se stessa in corpo e nome e sa di avere un simulacro concesso in vece sua al figlio di Priamo, condizione che la porterà talvolta a identificarsi con il simulacro stesso che perdurerà il tempo necessario per adempiere quanto stabilito dal destino .
Ci si può chiedere quale delle due sia la Elena autentica: Elena nel corpo fisico o il suo simulacro vivente e quali siano le conseguenze della prima e della seconda nella vita degli uomini...
Si potrebbe intuire infine che esistono tre Elena: Elena in persona, ossia nel suo corpo fisico, il suo nome e il suo eterico simulacro, che ha danneggiato il nome di lei e una terza, altra, autonoma e in grado di alimentare la realtà. Non un gioco di specchi, né questione dell'immaginario femminile, quanto la tragedia di una trinità, ormai, estranea in ogni sua parte.
Tratto e ispirato da Euripide, Stesicoro, Goethe - Ideazione e drammaturgia Aurelio Gatti - Con Raffaele Gangale, Carlo Greca, Luna Marongi
Teatri di Pietra Lazio 2017
Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale - Soprintendenza Speciale Archeologica , Belle Arti e Paesaggio di Roma - Regione Lazio – Assessorato alla Cultura - Ente Regionale Parco di Veio - Comune di Roma - XV Municipio - Città di Sutri - Ideazione e Realizzazione - Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra
Indirizzo: Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano
Sito di riferimento: www.teatridipietra.blogspot.it
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GRANDI MANIFESTAZIONI
"GAY VILLAGE FANTÀSIA - XVI Edizione"
GAY VILLAGE - Roma
dall’8 Giugno al 9
Settembre 2017. Aperto dal Giovedì al Sabato,
dalle ore 19.00
Elenoire Casalegno, Veronica Pivetti, Ludovico
Fremont, Moreno, Arturo Brachetti, Cristina D'Avena, Patty Pravo, Enrico
Lucherini, Barbara D'Urso, Giacomo
Urtis, Orietta Berti, Vladimir Luxuria, Frankie Hi-NRG, Mario Venuti, Eva Grimaldi, Paola Minaccioni, Bianca Atzei, Burningate, Massimo Di Cataldo, Barbara Palombelli, Steve Aoky, Chiara Francini, Alessandro Fullin, Moseek, Pierdavide Carone, Stag, Aula39, Nancy Coppola, Arisa, Vanessa Gravina, Francesco Montanari, Luca Zingaretti, Ornella Muti, Planet Funk
Urtis, Orietta Berti, Vladimir Luxuria, Frankie Hi-NRG, Mario Venuti, Eva Grimaldi, Paola Minaccioni, Bianca Atzei, Burningate, Massimo Di Cataldo, Barbara Palombelli, Steve Aoky, Chiara Francini, Alessandro Fullin, Moseek, Pierdavide Carone, Stag, Aula39, Nancy Coppola, Arisa, Vanessa Gravina, Francesco Montanari, Luca Zingaretti, Ornella Muti, Planet Funk
Dopo gli oltre 250.000 visitatori del 2016, sarà
ancora una volta Il Parco del Ninfeo ad ospitare, la sedicesima edizione del
Gay Village, trasformato quest’anno in un magico regno dal nome Fantàsia.
Alla guida della manifestazione, torna una
direzione artistica corale fatta a più voci, tra cui spiccano i nomi di Pino
Strabioli, che curerà le rinomate interviste spettacolo e, quello di Eva
Grimaldi, pronta a ricevere i suoi numerosi ospiti. Accolto sul palco sarà
Giuseppe Cimarosa, protagonista della Campagna Pubblicitaria 2017. Padrona di
casa nelle 44 date in programma, sarà invece Kristine VonTrois, amata
protagonista delle notti arcobaleno italiane, che per l'occasione indosserà i
panni d'interlocutrice dello spirito di Fantàsia...
Gay Village Fantàsia sfonda lo sporco muro del
pregiudizio, per trovare il cuore pulsante di un regno incantato, dove gli
uomini e la natura convivono. Tra loro corrono liberi gli unicorni, mitologiche
figure con le quali si è scelto di identificare il popolo dei diritti. La
campagna pubblicitaria, vede proprio un unicorno cavalcato da un paladino che a
sua volta porta con sé una storia fantastica, come quella di nascere in una
famiglia malavitosa, per poi scegliere una via di salvezza, dando vita al
Teatro Equestre Cimarosa, a Castelvetrano.
E’ dunque Giuseppe Cimarosa il primo cavaliere del
Regno di Fantàsia, figlio di un pentito legato al boss di Cosa Nostra, tale
Matteo Messina Denaro, da cui Giuseppe prende le distanze a cavallo del suo
bianco destriero. Questa storia sarà narrata dall’artista proprio la prima sera
d'apertura e al termine del suo racconto, egli sarà insignito con la nomina di
Cavaliere, grazie alla consegna di una pergamena d'investitura. Ogni magico
regno ha il proprio sigillo e quello di Fantàsia è proprio l'Unicorno,
realizzato a mano dall'orafa e designer Laura Orchi, con la supervisione del
Maestro Orafo Stefano Dionisi.
Si rinnova anche quest'anno la collaborazione con
M2O - Radio allo stato puro, emittente radiofonica e supporto importante per la
manifestazione, che sarà presente all'interno del parco con una postazione da
cui si trasmetteranno in diretta le calde notti del villaggio.
PROGRAMMA DI QUESTA SETTIMANA:
GIOVEDI’ 22 GIUGNO 2017
h. 19.00 - Horok Floor: Gay Village & Dogs
h. 21.30 - Amarganta Floor: Spettacolo - A
Qualcuno Piace Karma, di e con i KarmaB
h. 22.45 - Amarganta Floor: "I Racconti di Fantàsia" - Intervista Spettacolo a Patty Pravo, conduce Pino
Strabioli
h. 23.30 - Horok Floor: Erik Loud e Gaia
Logan
h. 23.30 - Amarganta Floor: Mattia Matthew e LaT
h. 23.30 - Voice: Kristine VonTrois
h. 19.00 - Horok Floor: Special Event, Gay Village & Dogs
h. 19.00 - Horok Floor: Krav Maga
h. 21.30 - Amarganta Floor: "I Racconti di Fantàsia" - Intervista Spettacolo ad Enrico Lucherini e
presentazione del libro Purché Se Ne Parli, ed.
Palombi. Ospite il coro delle Voci Sole. conduce Pino
Strabioli. Ospite speciale: Barbara D'Urso
h. 23.30 - Horok Floor: Dino Brown from M2O
e Manuela Doriani from M2O
h. 23.30 - Amarganta Floor: JKay e Dj
Osso from M2O
h. 23.30 - Voice: Kristine VonTrois
SABATO 24 GIUGNO 2017
h. 21.30 - Amarganta Floor: "I Racconti di Fantàsia" - Intervista Spettacolo a Orietta Berti,
conduce Pino Strabioli
h. 23.30 - Horok Floor: David Leroy, guest Steven
Redant
h. 23.30 - Amarganta Floor: Anne Cullen e Sandrino,
guest Giacomo Urtis e Marc Evans
Informazioni: INGRESSO GRATUITO dalle 19.00 alle 21.00 😋
Indirizzo: Parco del Ninfeo, in Via delle Tre Fontane, ang. Viale
dell'Agricoltura - Roma Eur
Sito di riferimento: www.gayvillage.it
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ARTE
INAUGURANO...
"MATTEO GIOVANNONE
Stabilità Condizionata"
a cura di Romina
Guidelli e Domenico Giglio
HORTI LAMIANI BETTIVÒ-
Roma
dal 22 giugno al 2 luglio 2017 - Orari apertura al pubblico: lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 10.30
alle ore 18.00; martedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 14.30.
VERNISSAGE GIOVEDÌ 22 GIUGNO ALLE ORE 18.30.
In questa nuova occasione, il poliedrico
artista Matteo Giovannone presenterà al pubblico un’importante selezione di
raffinati disegni realizzati a china su carta calligrafica giapponese, anche di
grandi dimensioni.
Come
scrive la curatrice:
“Matteo
Giovannone sceglie la linea come elemento indispensabile alla continuazione di
un discorso, di un racconto, di un pensiero che, terminato il vocabolario
ordinario, necessita di altri segni per dare seguito all'espressione di un
concetto. Così, crea gli idiomi di un altro linguaggio, comunque narrativo, ma
personale ed esclusivo e li scrive su carta. Solo alcune leggibili parole sono
inserite nell’opera dall’artista, accompagnano le linee del discorso segnico e
rappresentano le sue radici di scrittore. Esse sono la prova del primo
esercizio di controllo dei pesi, delle misure e delle inclinazioni applicati
alle rette di un alfabeto espressivo canonico. Saturata questa
conoscenza, l’esperienza dell’artista si amplia e i tratti significanti
della scrittura divengono significato a sé stante: puro alfabeto artistico.
Questa ricerca di tipo grafico fa si che l'opera di Matteo Giovannone, dai
murales alle installazioni, come nelle serie fotografiche, si stacchi anche da
ogni riferimento di tipo iconico per concentrarsi esclusivamente sulle linee
aumentandone la capacità espressiva e il valore simbolico.
L’essenzialità
del tratto di questo artista è il frutto di un fenomeno di
sintetizzazione del vero, dell’esperito e dell’immaginato, che
accade attraverso una selezione arbitraria di quanto ritenuto fondamentale,
‘degno di nota’. Una ricerca di essenzialità eseguita con l’intenzione di
dare una personale interpretazione della realtà, affinché il
di-segno non ne restituisca l’immagine ma una possibile raffigurazione,
con speciale attenzione all’intensità del gesto. Le linee nelle opere
della serie 'Stabilità Condizionata' sono influenzate da moti ascendenti e
discendenti; il 'peso della mano’ marca o assottiglia una retta che sa
diventare silenziosa, come tagliente, asseconda dell’attimo o della memoria di
un’emozione che l’artista decide di trasporre nell’opera per
im-pressione. Le curve sinuose sbocciano o s’interrompono in neri intensi,
carichi di desiderio d’oltre. Le poche parole unite
al disegno diventano affermazioni, punti: partenze o miraggi di
conclusione.
Matteo
Giovannone procede con cura e costanza nel suo esercizio di registrazione e
sintesi, del vero e del possibile, in segno. Consapevole che quando si sceglie
la linea l’unica certezza è l’infinito”.
Informazioni: INGRESSO GRATUITO 😋
Indirizzo:
via G. Giolitti, 163 - Roma
Sito di riferimento:
www.matteogiovannone.com
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PROSEGUONO...
"SKATE HEART ROMA"
A cura di Davide Orlando
GALLERIA LA CLESSIDRA BLU - Roma
dal 16 al 30 giugno o 2017, ore 17.00 22.00.
-
Giovedì 22/06 "Live skate
painting" by Viviana Puma & KOI
-
Venerdì 23/06 "Live
sculpting" by Mark Rozhencov
Arriva
a Roma la mostra collettiva in cui le tavole da skateboard diventano vere e
proprie opere d'arte. Quaranta artisti provenienti da tutta Italia, tra street
artist, tatuatori, designer, pittori e illustratori, presentano le proprie
tavole personalizzate e dipinte a mano: veri e propri esemplari unici che si
discostano dall'idea di grafiche riprodotte in serie destinate alla
commercializzazione. Dall’illustrazione al design, passando per la pittura,
linguaggi stilistici diversi tra loro si uniscono in una raccolta di storie che
hanno la tavola da skate come mezzo di comunicazione e testimone espressiva.
Arte e skate sono da sempre collegati: un'attitudine stilistica universale libera da costrizioni espressive. Erano gli anni '90 quando negli USA scoppia la Skateboard Art. Marc Mckee, Sean Cliver, Kevin Ancell e Jim Philips furono gli antesignani di una nuova corrente: lo skate non era più solo una tavola su cui fare trick, ma una tela attraverso la quale diffondere il proprio messaggio.
Oggi l’intento di Skate Heart è di omaggiare questa cultura grazie all’aiuto di quaranta artisti italiani che hanno decorato uno skate “cruiser”, su tema libero. Le opere saranno esposte e disponibili per la vendita al pubblico. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza al centro di Ematologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma.
Arte e skate sono da sempre collegati: un'attitudine stilistica universale libera da costrizioni espressive. Erano gli anni '90 quando negli USA scoppia la Skateboard Art. Marc Mckee, Sean Cliver, Kevin Ancell e Jim Philips furono gli antesignani di una nuova corrente: lo skate non era più solo una tavola su cui fare trick, ma una tela attraverso la quale diffondere il proprio messaggio.
Oggi l’intento di Skate Heart è di omaggiare questa cultura grazie all’aiuto di quaranta artisti italiani che hanno decorato uno skate “cruiser”, su tema libero. Le opere saranno esposte e disponibili per la vendita al pubblico. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza al centro di Ematologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma.
Artisti
coinvolti : Bue2530 URTO Alinothetentacle Daria D'aria G loois BIG SIMON Franky
Lametta Pupo bibbito Claudio Almagno Ascan Yo Paola Migliaccio Merio Fishes
Tzing Tao K2m Jamesboy BettiesKler Linda De Zen Pietro Pierbo Mauro de Lista
Alba Campagnano Fomento Giacomo Calderoni Giovanni Palmieri Viviana Puma GANG
Tattoo - Roma frenopersciacalli JBROCK Riccardo Riccobono Manu Fone
MA:ima_grafik Manuel Memorink Moretti Luna Varotto Rmogrl Ottantunoventi Krayon
Luca Valerio D'Amico Kocore Bianco Bianchini TadhBoy Andrea Gandini Mr.Minimal
@Losbieco Marcolino Casciello
Sponsor:
Foo Riders Rome Gpoint Skate Shop Algal Board
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO 😋
Indirizzo: Via del Teatro Pace, 3 - Roma
Sito di riferimento:
www.
www.skateheartroma.wixsite.com/skate-heart
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"BOTERO"
a cura di Rudy Chiappini
COMPLESSO DEL VITTORIANO
ALA BRASINI - Roma
sino al 27 agosto 2017, vari orari.
Una dimensione onirica, fantastica e fiabesca dove si percepisce forte
l’eco della nostalgia e di un mondo che non c’è più o in via di dissoluzione.
Uomini, animali, vegetazione i cui tratti e colori brillanti riportano
immediatamente alla memoria l’America Latina dove tutto è più vero del vero,
dove non c’è posto per la sfumatura e che anzi favorisce l’esuberanza di forme
e racconto.
Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile.
Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso una cinquantina dei suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.
La mostra, che si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia, sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio.
Organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.
La mostra vede come sponsor Generali Italia e special partner Ricola. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile.
Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso una cinquantina dei suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.
La mostra, che si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia, sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio.
Organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.
La mostra vede come sponsor Generali Italia e special partner Ricola. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Immagine: Fernando Botero, Donna seduta, 1997.
Olio su tela, 134x92 cm
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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"EXTINCTION Anteprima di una grande
mostra dedicata all'estinzione"
&
"GODZIL-LAND Un viaggio fantastico dal
MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK"
esposizione
curata da Fabrizio Modina
MONASTERO DI SAN
BENEDETTO - Gubbio
sino al 1 ottobre 2017, orari vari.
Gubbio, 31 marzo 2017 – I dinosauri si sono davvero
estinti?
Questa la domanda che lega come un filrouge le due
mostre, Extinction. Anteprima di una grande mostra dedicata all'estinzione e
Godzil-Land.
Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK ,
che apriranno i battenti sabato 1 aprile 2017 alle ore 10 presso l'ex Monastero
di San Benedetto a Gubbio, location vocata alla divulgazione scientifica, in un
contesto geologico davvero unico e straordinariamente pertinente: la Gola del
Bottaccione.
La mostra Extinction , realizzata da Geomodel di Mauro
Scaggiante in collaborazione con il Comune di Gubbio, curata dai paleontologi
Simone Maganuco e Stefania Nosotti, si presenta al pubblico con un'anteprima di
una grande mostra dedicata all'estinzione, e si racconta in due sezioni.
Preistoria e avanguardia dialogano con l'obiettivo di restituire
scientificamente la vicenda racchiusa nelle stratificazioni rocciose della Gola
del Bottaccione, a Gubbio: la drammatica estinzione di massa, verificatasi
sessantasei milioni di anni fa, la più celebre tra quelle che hanno scandito il
tempo geologico, originata dalla caduta sulla Terra di un enorme meteorite e
che ha provocato la scomparsa anche dei giganteschi dinosauri non-aviani,
dominatori del Mesozoico, vere e proprie icone della Preistoria come il
tirannosauro e il triceratopo. Ma non è tutto: Extinction va oltre, e indaga
sulla possibilità di riportare in vita un dinosauro tra le teorie di John R.
«Jack» Horner, curatore scientifico della celeberrima saga di Jurassic Park , e
le ricostruzioni iperrealistiche di dinosauri e altri animali estinti, frutto
del lavoro sinergico tra paleontologi e paleoartisti, perfettamente esplicitato
dalla sezione Making of , dalla pannellistica e dai video. C'è un altro luogo
in cui i dinosauri continuano ad esistere, sfuggendo in qualche modo alla loro
estinzione, quello dell'immaginario collettivo e della fantasia, che ci viene
proposto da Godzil-Land.
Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK ,
esposizione curata da Fabrizio Modina, realizzata anch'essa in collaborazione
con il Comune di Gubbio, in un percorso tra
letteratura, fumetto, cinema, televisione, arti figurative e musica,
presentando una straordinaria selezione di materiali provenienti da collezioni
private e musei, tra cui manifesti, fotografie, proiezioni, toys e molto altro
ancora. Godzil-Land è una mostra nella mostra, che in un viaggio tra fantasia e
fantascienza si propone di indagare il fascino dei dinosauri come assoluti
protagonisti della Pop Culture e la loro costante presenza nella nostra
quotidianità. Le ricostruzioni strettamente scientifiche dei paleontologi si
affiancano alle produzioni fantasiose della cultura di massa, trovando un
comune denominatore nell’attrattiva che entrambe esercitano sul grande pubblico
e nella risonanza di cui godono presso i mass media.
A completamento di queste straordinarie esposizioni, che
saranno visitabili fino a domenica 1 ottobre 2017, sono previste numerose
giornate-evento che spazieranno da workshop a conferenze divulgative, da
laboratori a visite guidate oltre a proporre una ricca offerta didattica
rivolta alle scuole; organizzazione e ideazione a cura di Anna Giamborino,
geologa e Presidente della neonata Associazione Paleontologica Paleoartistica
Italiana.
Accedendo alle mostre sarà inoltre possibile visitare la
Quadrisfera di Paco Lanciano. I dinosauri si sono davvero estinti? Venite a
scoprirlo.
Indirizzo: via del
Perilasio 2, Gubbio
Sito di riferimento: www.dinosauricarniossa.it
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"TOULOUSE- LAUTREC. La Belle Époque"
AMO - Palazzo Forti - Verona
sino al 3 settembre 2017
Parigi, fine Ottocento; la vita bohémienne, gli artisti di
Montmartre, il Moulin Rouge, i postriboli, i teatri, le prostitute. Questa è la
realtà che vive e rappresenta Henri
de Toulouse-Lautrec (1864-1901), diventandone il più noto
interprete.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca. Sue sono le immagini, ben impresse nell’immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca. Sue sono le immagini, ben impresse nell’immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Immagine: Henri
de Toulouse-Lautrec, Jane Avril (Before Letters),
1893, Color Lithography, 124x91,5 cm, © Herakleidon Museum, Athens Greece
AGSM, main sponsor ha contribuito significativamente alla sua
realizzazione. - Generali,
partner di Arthemisia per Valore
Cultura, offre gratuitamente a tutti i visitatori l’audioguida della
mostra. - La mostra vede come sponsor
tecnico Trenitalia, media partner RMC - Radio Monte Carlo e L’Arena, hospitality partner Due
Torri Hotel Verona e champagne
partner Maison Perrier
Jouët. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Indirizzo: Via Abramo Massalongo, 7 - Verona
Sito di riferimento:
www.arenamuseopera.com
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"JEAN-MICHEL BASQUIAT. New York City"
(Opere dalla
Collezione Mugrabi)
a cura di Gianni Mercurio
Chiostro
del Bramante - Roma
sino al 30 luglio 2017 - vari orari
sino al 30 luglio 2017 - vari orari
Con una grande mostra a Roma che
racchiude le sue opere più importanti, il
Chiostro del Bramante rende omaggio al pittore Jean-Michel Basquiat,
figura iconica e controversa della cultura newyorkese degli anni ’80.
Continua il
percorso di ricerca e indagine da parte di DART Chiostro del Bramante sulle
personalità più influenti dell’arte, con una esposizione che indaga le origini e l’importanza della street art e
dei graffiti, dopo il grande successo di “LOVE. L’arte contemporanea
incontra l’amore” che ha registrato un afflusso di oltre 150 mila visitatori.
Più di 90 opere caratterizzate per la
maggior parte da tele di grandi dimensioni e realizzate dal giovane writers
americano, racconteranno del rapporto di Jean-Michel Basquiat con la sua nativa New York e di quelle strade che
gli forniranno delle tele bianche su cui l’artista dalle origini afro-americane
inciderà i tratti distintivi e indelebili della sua arte.
Una corona, icona ricorrente nei suoi capolavori e simbolo dell’orgoglio di
appartenere alla cultura afro-americana, per celebrare un genio immortale.
Mostra prodotta e organizzata da
DART Chiostro del Bramante e Gruppo Arthemisia, in collaborazione con
Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali. Sponsor tecnico : Trenitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato. Media
Coverage by Sky Arte HD.
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento:
www.chiostrodelbramante.it
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"Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni"
a cura Fabrizio Modina
Porto Antico di Genova,
Magazzini del Cotone - Modulo1 - Genova
sino al 16 luglio
2017, vari orari
Dopo il grande successo ottenuto al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
di Roma, arriva ai Magazzini del
Cotone del Porto Antico di Genova - in una versione più ricca e interattiva - la mostra
dedicata all’affascinante universo di Guerre Stellari – Play, un mito
assoluto che ha incantato tre generazioni dal 1977 a oggi.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Indirizzo: Calata Molo Vecchio, 15 - Genova
Sito
di riferimento:
www.centrocongressigenova.it
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"GIOVANNI BOLDINI"
A cura di Tiziano Panconi e Sergio Gaddi
Una delle più ricche e spettacolari esposizioni antologiche degli ultimi decenni con oltre 150 opere, fra oli e pastelli tra i più rappresentativi della produzione di Boldini e di altri artisti coevi, oltre a una piccola selezione di disegni su carta e incisioni
COMPLESSO DEL VITTORIANO
ALA BRASINI - Roma
sino al 16 luglio 2017, vari orari.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento
italiano, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e della Regione
Lazio, la grande retrospettiva è organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia in
collaborazione con l’Assessorato alla
Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale ed
è curata da Tiziano Panconi e Sergio Gaddi.
Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque, i salotti, l’attimo fuggente: è il travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria.
Le opere provengono dai principali musei internazionali quali il Musée d’Orsay di Parigi, l’Alte Nationalgalerie di Berlino, il Musée des Beaux-Arts di Marsiglia, gli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e da prestigiose collezioni privatedifficilmente accessibili.
Sessanta diversi prestatori sono stati sapientemente coordinati in quattro anni (questo il tempo di preparazione della mostra) daTiziano Panconi – autore del catalogo ragionato di Boldini del 2002 – con la collaborazione di Sergio Gaddi, per portare in mostra anche 30 opere di artisti contemporanei a Boldini, quali Cristiano Banti, Vittorio Matteo Corcos, Giuseppe De Nittis, Antonio de La Gandara, Paul-César Helleu, Telemaco Signorini, James Tissot, Ettore Tito, Federigo Zandomeneghi.
“Ospite d’eccezione” al Vittoriano anche il capolavoro simbolo della Belle Époque e della Palermo felicissima: la grande tela dedicata a Donna Franca Florio (1901-1924).
La mostra vede come sponsor Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia e media partner Dimensione Suono Due. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da Arthemisia/Skira.
Immagine: Giovanni
Boldini, Ritratto di Donna Franca Florio, 1901-1924.
Olio su tela, 221x119 cm, AMT Real Estate SPA in c.p.o
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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CONFERENZE
CICLO DI CONFERENZE PUBBLICHE in collaborazione con
MACO e Comune di Arcidosso
"sogni lucidi" con Michael Katz
Psicologo
e autore de “Lo yoga tibetano del sogno”
CONFERENZA
CASTELLO
ALDOBRANDESCO DI ARCIDOSSO, SALA CONFERENZE - Arcidosso
(GR)
23 giugno 2017, ore 18.00
SEMINARIO
localitÀ
merigar - Arcidosso (GR)
24- 25
giugno 2017, 9.30 - 12.30/14.30 - 16.30
“Per sviluppare la capacità di essere
attivi e coscienti durante lo stato del sogno, attraverso le potenti tecniche
del sogno lucido che derivano principalmente dalla tradizione tibetana dello
yoga del sogno”
Con
sogno lucido si intende sognare sapendo di sognare. Uno strano gioco di parole
per indicare un tipo di pratica che favorisce una migliore consapevolezza nella
vita e nel rapporto con il Sé. Fin da tempi antichi questo concetto è parte
integrante di diverse vie spirituali, permettendo di esplorare le potenzialità
creative della mente in maniera profonda. Lo yoga del sogno permette di
sviluppare la capacità di essere attivi e coscienti durante lo stato del sogno.
Sulla base degli insegnamenti, frutto della sapienza ed esperienza che Chögyal
Namkhai Norbu trasmette in Occidente da diversi decenni, Micheal Katz,
psicologo e autore de “Lo yoga tibetano del sogno”, illustrerà i principi
basilari della tecnica e i suoi benefici effetti. Durante il seminario si rafforzerà la creatività, l’auto
- osservazione e la crescita spirituale e psicologica attraverso le potenti
tecniche del sogno lucido, che derivano principalmente dalla tradizione
tibetana dello yoga del sogno. In particolare si potranno apprendere gli
strumenti e le applicazioni del sogno lucido o yoga del sogno e la sua
relazione con le tecniche profonde della meditazione nella tradizione del
Buddismo Tibetano e dello Dzogchen. La lucidità durante i sogni ha una
potenzialità eccezionale che consente di governare il processo del sogno. I
partecipanti al seminario si uniranno al dottor Michael Katz che stimolerà la
lucidità del sogno, abbinando esercizi di profondo rilassamento a tecniche di
induzione. In seguito il materiale onirico verrà approfondito attraverso un
processo di psicodramma.
Informazioni: Conferenza INGRESSO LIBERO fino
ad esaurimento posti 😋 - Seminario A
PAGAMENTO
Sito di riferimeto: www.dzogchen.it
____
Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta
di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …