Kiri, continuano le segnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.
Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO
"ALFREDINO – L'ITALIA IN FONDO AL POZZO"
Di con Fabio Banfo regia di Serena
Residenza Urbana Progetto TLLT
TEATRO LIBERO DI MILANO - Milano
dal 5 giugno all' 11 giugno 2017 - ore 21.00
Doit 2017, Roma - Premio Miglior Spettacolo e Miglior Drammaturgia
CRONACA ITALIANA: LA TRAGEDIA DEL BIMBO CADUTO NEL POZZO DI VERMICINO E LA NASCITA DELLA TV DEL DOLORE
Lo spettacolo racconta le ultime 36 ore di vita del piccolo Alfredo Rampi, precipitato a 30 metri di profondità nel pozzo di Vermicino e dei successivi quanto inutili tentativi di salvarlo. Ma racconta anche della nascita del primo grande evento mediatico di massa, che ha tenuto incollati al piccolo schermo milioni di spettatori per tre giorni. Era il 1981 e quella prima diretta no-stop presto si trasformò in un partecipazione collettiva che avrebbe dovuto documentare una storia a lieto fine e che invece ha segnato uno shock emotivo nazionale. Una storia che assomiglia a mille altre storie italiane, fatta di improvvisazione, approssimazione, coraggio, cialtroneria, conflitti tra poteri, politica e vanità. Protagonisti macchiette, nani, acrobati, eroi, mezzibusti, politici; come se quel pozzo avesse risucchiato l'intero Paese per risputarlo fuori sempre uguale a se stesso eppure irrimediabilmente mutato. Per molti dei commentatori dell'epoca quell'evento segnò un punto di non ritorno. Nasceva in quegli anni la Tv privata e si realizzava quel mutamento antropologico, profetizzato da Pasolini. Eppure, in questo monologo per solo attore/narratore c'è spazio sia per la denuncia sociale e politica sia per cammei di autentica umanità. Sono il vigile, che ha cercato di rassicurare il bambino per lunghissime ore, descrivendogli le trivelle che scavavano il pozzo parallelo attraverso cui avrebbero dovuto salvarlo come fossero i “magli” di Goldrake o Mazinga, o il minuto ma caparbio speleologo sardo che rimase per 40 minuti a testa in giù, a 60 metri di profondità, nel pur vano tentativo di imbracare il piccolo e salvarlo. Ma il personaggio centrale è certo Alfredino, quel bambino perduto, come fosse l'anima dell'Italia inghiottita dal buio e per sempre incastonato come un diamante nel blocco di ghiaccio azotato, in cui ne fu conservato il corpo, prima di poterlo recuperare.
Di e con Fabio Banfo -Rregia di Serena Piazza produzione Effetto Morgana organizzazione Greta Pelizzari
Indirizzo: via Savona, 10 - Milano
Sito di riferimento: www.teatrolibero.it
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Ass. Cult. Testacciolab
"METAMORFOSYS"
Prima Nazionale
Progetto
di Ricerca su “Le Metamorfosi” di Publio Ovidio Nasone
Progetto
di messa in scena: Vittoria Faro
Progetto
musicale: Francesco Leineri e Sergio
Schifano
TEATRI DI PIETRA LAZIO 2017
ANTIQUARIUM MALBORGETTO - Area
Archeologica, Arco di Malborghetto - Roma
9 giugno 2017
- ore 21.00
All’inizio di questo XXI secolo stiamo tutti diventando “macchine”, i
nostri lavori, le nostre emozioni, le nostre amicizie, la
nostra arte, la nostra stessa vita…tutto accade sempre di più.
Nel mondo della “macchina”, della tecnologia.
Già Ungaretti nel suo trattato su “La Civiltà delle macchine” preannunciava
quanto sarebbe accaduto di lì a poco dandone una visione abbastanza vicina a
ciò che stiamo vivendo oggi: la realizzazione di qualsiasi desiderio a tal
punto da sentirsi inutili, capaci di creare, e al contempo distruggere,
successo e fallimento. Dipendiamo già dalla macchina almeno quanto questa
dipende da noi: in questa forma di simbiosi, i nostri atteggiamenti, le
relazioni sociali e la nostra stessa arte e natura stanno rapidamente mutando
mentre va riducendosi la distanza fra mondo reale e virtuale. E se l’evoluzione
da homo sapiens a homo - machina fosse una possibile
dimensione del nostro universo futuro, un nuovo step nel nostro percorso evolutivo?
Quasi senza essercene accorti, quasi senza esserne al corrente, stiamo
diventando sempre più connessi nella nostra intimità.
E la nostra Umanità? Forse sarebbe l’unica a salvarci perché tutto senza
questa perderebbe
di significato.
Un lavoro di ricerca dunque sull’evoluzione non poteva non prendere in
considerazione uno dei più grandi autori: Ovidio e le sue “ Metamorfosi”,
sempre attuale la sua visione circa “la legge che governa il mondo”: il senso
di un’esistenza continuamente mutevole, incerta, vissuta dagli uomini in balia
degli eventi, vittime del gioco, del caso o del capriccioso arbitrio degli dei.
Un mondo segnato
dallo scarto tra apparenza ingannevole e realtà effettiva, da una rete di
equivoci e inganni nella quale gli uomini, per natura inclini all’errore,
finiscono per cadere impigliati.
Progetto di
messa in scena: Vittoria Faro - Progetto musicale: Francesco Leineri e Sergio
Schifano - Progetto di
Ricerca su “Le Metamorfosi” di Publio Ovidio Nasone - Scenografia:
Antonio Pizzola - Organizzazione e Distribuzione: Iolanda Nardella - Performer
e Attori: Carola Ripani, Luigi Biava, Cecilia Guzzardi, Vittoria Faro
Teatri di Pietra Lazio 2017
Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo -
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale -
Soprintendenza Speciale Archeologica , Belle Arti e Paesaggio di Roma - Regione Lazio – Assessorato alla
Cultura - Ente Regionale Parco di Veio - Comune di Roma - XV Municipio - Città
di Sutri - Ideazione e
Realizzazione - Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di
Pietra
Indirizzo: Via
Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano
Sito di riferimento: www.teatridipietra.blogspot.it
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GRANDI MANIFESTAZIONI
"GAY VILLAGE FANTÀSIA - XVI Edizione"
GAY VILLAGE - Roma
Elenoire Casalegno, Veronica Pivetti, Ludovico
Fremont, Moreno, Arturo Brachetti, Cristina D'Avena, Patty Pravo, Enrico
Lucherini, Barbara D'Urso, Giacomo Urtis, Orietta Berti, Vladimir Luxuria,
Frankie Hi-NRG, Mario Venuti, Eva Grimaldi, Paola Minaccioni, Bianca Atzei,
Burningate, Massimo Di Cataldo, Barbara Palombelli, Steve Aoky, Chiara Francini,
Alessandro Fullin, Moseek, Pierdavide Carone, Stag, Aula39, Nancy Coppola,
Arisa, Vanessa Gravina, Francesco Montanari, Luca Zingaretti, Ornella Muti,
Planet Funk
Dopo gli oltre 250.000 visitatori del 2016, sarà
ancora una volta Il Parco del Ninfeo ad ospitare, la sedicesima edizione del
Gay Village, trasformato quest’anno in un magico regno dal nome Fantàsia.
Ad inaugurare la nuova stagione sarà l'amatissima
Elenoire Casalegno , con i saluti
delle istituzioni tra cui il Presidente della Regione Lazio e grande amico
Nicola Zingaretti, seguito dagli organizzatori Annachiara Marignoli, Imma
Battaglia, Paola Dee e Mauro Basso.
Alla guida della manifestazione, torna una
direzione artistica corale fatta a più voci, tra cui spiccano i nomi di Pino
Strabioli, che curerà le rinomate interviste spettacolo e, quello di Eva
Grimaldi, pronta a ricevere i suoi numerosi ospiti. Accolto sul palco sarà
Giuseppe Cimarosa, protagonista della Campagna Pubblicitaria 2017. Padrona di casa
nelle 44 date in programma, sarà invece Kristine VonTrois, amata protagonista
delle notti arcobaleno italiane, che per l'occasione indosserà i panni
d'interlocutrice dello spirito di Fantàsia...
Gay Village Fantàsia sfonda lo sporco muro del
pregiudizio, per trovare il cuore pulsante di un regno incantato, dove gli
uomini e la natura convivono. Tra loro corrono liberi gli unicorni, mitologiche
figure con le quali si è scelto di identificare il popolo dei diritti. La
campagna pubblicitaria, vede proprio un
unicorno cavalcato da un paladino che a sua volta porta con sé una storia
fantastica, come quella di nascere in una famiglia malavitosa, per poi
scegliere una via di salvezza, dando vita al Teatro Equestre Cimarosa, a
Castelvetrano.
E’ dunque Giuseppe Cimarosa il primo cavaliere del
Regno di Fantàsia, figlio di un pentito legato al boss di Cosa Nostra, tale
Matteo Messina Denaro, da cui Giuseppe prende le distanze a cavallo del suo
bianco destriero. Questa storia sarà narrata dall’artista proprio la prima sera
d'apertura e al termine del suo racconto, egli sarà insignito con la nomina di
Cavaliere, grazie alla consegna di una pergamena d'investitura. Ogni magico
regno ha il proprio sigillo e quello di Fantàsia è proprio l'Unicorno,
realizzato a mano dall'orafa e designer Laura Orchi, con la supervisione del
Maestro Orafo Stefano Dionisi.
Si rinnova anche quest'anno la collaborazione con
M2O - Radio allo stato puro, emittente radiofonica e supporto importante per la
manifestazione, che sarà presente all'interno del parco con una postazione da
cui si trasmetteranno in diretta le calde notti del villaggio.
PROGRAMMA DI QUESTA SETTIMANA:
>>> 8 giugno, ore 21.00 – "Gay Village Opening Party"
Elenoire Casalegno sarà la madrina durante
la serata di apertura al Gay Village. Amori, curiosità e successo: ci
svelerà tuttoin un’intervista condotta da Pino Strabioli.
>>> 9
Giugno,
ore 21.30 la locanda fantasy
del villaggio vedrà in scena "I Racconti di Fantàsia",
dove il padrone di casa Pino
Strabioli, ospiterà Veronica
Pivetti
MUSICA
e CONCERTI: "Le
NoChoice"
>>> 10
giugno, ore 21.30 sull'Amarganta, palco destinato ai
contenuti musicali, saranno di scena: il Concerto Teatrale de Le
NoChoice
DISCOTECA
>>>
10 giugno, ore 23.30 – ADORO, party ufficiale del ROMA PRIDE
Sul
palco con:
Muccassassina - Arriva al Gay Village il party ADORO.
Alice,
il Cappellaio Matto, il Bianconiglio, la Regina di cuori e l’esercito delle
carte vi aspettano al Roma Pride 2017 per raccontare Wonderland, il paese
delle meraviglie della comunità LGBT. La storia prende il via nella NY degli
anni 70, dove il giovane John viene preso di mira da un gruppo
Informazioni: INGRESSO GRATUITO - DALLE 19.00 ALLE 21.00
Indirizzo: Parco del Ninfeo, in Via delle Tre Fontane, ang. Viale dell'Agricoltura
- Roma Eur
Sito di riferimento: www.gayvillage.it
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BURLESQUE
Albadoro
Gala
con la direzione creativa di
Silvio
Cossi e SDC Service
presentano
"CAPUT MUNDI
INTERNATIONAL BURLESQUE AWARD"
SUMMER EDITION 2017
Apre nella Capitale il primo Burlesque
Village italiano
LANIFICIO - Roma
9, 10 e 11 Giugno 2017 - vari orari
Se
inizia a far caldo, gli unici capi ammessi sono piume, paillettes e lustrini.
Il Caput Mundi International Burlesque Award, il primo Festival Nazionale
dedicato all’Arte del Burlesque, ritorna nella Capitale in versione estiva,
dopo il grandissimo successo della manifestazione dello scorso novembre.
Ideato dalla performer e producer di fama mondiale
Albadoro Gala - con la direzione creativa dell’imprenditore Silvio Cossi di Sdc
Service - il I Caput Mundi Summer Edition
si tiene a Roma dal 9 all’11 Giugno 2017, presso il Lanificio, all’interno della quale viene appositamente creato il
primo Burlesque Village Italiano. Da
ex fabbrica a centro di produzione culturale, il Lanificio è oggi un
contenitore di idee e stimoli creativi che ha aperto un nuovo binario all’arte,
alla musica, all’intrattenimento, alla ristorazione.
Migliaia
di spettatori nel corso delle serate delle precedenti edizioni e follower da
tutto il mondo sulle pagine social della manifestazione. Oltre centoventi
artisti di calibro internazionale, tra cui Jett Adore, Vicky the Butterfly,
Loulou D’vil, Medianoche, Mr Gorgeous, Janet Fischietto, Michelle l’Amour,
Russell Bruner.
Non
solo spettacoli all’insegna di stile, bellezza e costume vintage-retrò, ma
anche concerti dal vivo, workshop, shooting e numerose iniziative per
accompagnare i visitatori in un lungo e variegato percorso che apre dalla
mattina fino a tarda notte.
Ognuna
delle tre giornate della kermesse si articola in altrettante distinte fasi,
stanziate in aree diverse del Lanificio.
Il Bazar
Mundi apre i battenti il primo giorno della manifestazione, Venerdì 9 Giugno a
partire dalle ore 16.00 fino alle ore 22.00 e si ripete sabato 10 e domenica 11
dalle ore 11.00 alle ore 22.00. Si tratta di un’area di 3000 mq, trasformata in
un hub, nella quale sono ospitati
oltre un centinaio di espositori, tra artisti, collezionisti e designer. Una mostra mercato per curiosare tra
creazioni di moda, produzioni sartoriali, originali complementi d’arredo,
piccola gioielleria in micro-scultura, accessori estrosi e tanto altro.
Al suo interno, è previsto uno spazio dedicato all’esposizione e alla vendita
di veicoli d’epoca su due e quattro ruote, una mostra del vinile e spazi barber in stile rigorosamente vintage.
Per tutte le appassionate di abiti d’epoca, è allestita una suggestiva
esposizione di preziose creazioni retrò della collezione Baci di Gala by
Albadoro Gala, madrina del Caput Mundi Award.
Nel
corso delle tre giornate si alterneranno inoltre, performance di burlesque,
live band, corsi di ballo e il concorso Miss Pin Up WW2.
Centro
nevralgico del festival la Terrazza
estiva sul tetto del Lanificio – che ha una capienza di oltre mille
ospiti – nella quale si svolge l’intrattenimento serale a partire dalle ore
18.00, con aree di ristoro per aperitivi e cene accompagnate da live band e dj
set. Stile provenzale, tinte tenui, profumi di lavanda, caratterizzano uno
dei ritrovi di punta della movida underground, per ospitare artisti provenienti
da tutto il mondo e appassionati dell’arte del burlesque. Qui si alternano
le performance degli artisti emergenti, provenienti da ogni parte del mondo,
che gareggiano – sotto l’occhio attento di una giuria internazionale di guest
del burlesque – per aggiudicarsi il titolo di #Papessa
del Burlesque e accedere automaticamente alla manifestazione
autunnale.
L’area
River-Loft ospita workshop dedicati all’arte della seduzione, set fotografici
dal vivo aperti sia a performer che visitatori e numerose altre attività. In
questo spazio si consuma il Naked Girls Reading, il famoso format
internazionale che coinvolge tre artiste impegnate nella lettura di passi
tratti dalla letteratura mondiale, adorne solamente di preziosi gioielli.
Nel
villaggio burlesque sono allestite anche l’area Street Food Parade, dedicata
alla cultura del cibo di qualità su due ruote servito dai migliori Food Truck
d’Italia, e l’area Club - aperta venerdì e sabato da mezzanotte alle quattro
del mattino - per tutti coloro che amano ballare e divertirsi con un
imperdibile president dj set.
Indirizzo: via di
Pietralata 159 - Roma
Fb di riferimento:
www.facebook.com/CaputMundiInternationalBurlesqueFestival
MUSICA
VITALA FESTIVAL 5° edizione
Eventi filantropici in sostegno di artisti in musica e arti visive
Presenta
FRANC CINELLI Live
“THE MARVEL AGE”
Blues / Folk / Rock
TEATRO SAN GENESIO - Roma
sabato 10 giugno 2017 - vari orari
Il Vitala Festival chiude la stagione con un grande concerto all'insegna del Blues, Folk e Rock d'autore, quello del cantautore italo-inglese Franc Cinelli che si esibirà sul palco del Teatro San Genesio sabato 10 giugno alle ore 21,00 presentando i brani dal suo nuovo album "The Marvel Age". Lo affiancheranno Laurence Saywood al basso e Drew Manley alla batteria.
Franc Cinelli, bluesman cantante, autore e polistrumentista, è nato a Roma, cresciuto a Londra e vissuto tra Inghilterra e Stati Uniti. Il suo è un rock di stampo angloamericano, ma dal cuore italiano. La sua musica è stata descritta dalla stampa inglese come “piena di speranze e di promesse, è come il sole che tramonta sul deserto, ed è ricca di candore fanciullesco”. Dopo numerosissimi concerti nei pub, teatri londinesi e in ogni angolo della Gran Bretagna, Franc Cinelli si è fatto conoscere ed apprezzare anche negli Stati Uniti, esibendosi in locali prestigiosi come il Sidewalk Café, la Rockwood Music Hall di N.Y. e nei templi del folk di Nashville.
In seguito all’album di successo, omonimo, prodotto da Danton Supple (Coldplay, Morrissey), nel 2013 Franc Cinelli ha lanciato “Alcatraz Ep”, cinque brani in cui canta le storie di alcuni prigionieri del carcere di Alcatraz e nel 2014 l’album strettamente folk "I Have Not Yet Begun To Fight” che hanno visto Franc suonare alla Royal Albert Hall di Londra con Ligabue, al Blue Note di Milano (in una esibizione TV per Sky con il suo fan Joe Bastianich) e sold-out a New York e Londra. Ora il bluesman italo-britannico torna con un nuovo sorprendente album che attraverso il blues ed il folk cerca il suo lato pop, con idealmente al suo fianco i suoi maestri Springsteen e Dylan. Completamente realizzato e prodotto dallo stesso Cinelli, “The Marvel Age” è il disco che consacra Franc come uno dei principali artisti italiani capaci di proporre questo particolare ed amatissimo genere anche a livello internazionale
Il Vitala Festival e organizzato da Fabiana De Rose in collaborazione con il Teatro San Genesio.
Il biglietto include primo drink al bar del foyer
Si consiglia la prenotazione.
DALLE 20.00 sarà disponibile un SERVIZIO BUFFET pre-concerto.
Con il gentile sostegno di: Verde Bistrot - Nanna Papera - Noi Salon
Indirizzo: Via Podgara, 1 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrosangenesio.it
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"CINQUANTA
SFUMATURE D’ARTE"
a cura di Tiziana Todi
FOTO, DIPINTI, SCULTURE: I MILLE
VOLTI DELLA SEDUZIONE IN MOSTRA A ROMA
TRA CINEMA ED ARTE DODICI ARTISTI
ESPONGONO LE OPERE ISPIRATE AL SECONDO FILM CAMPIONE D’INCASSI TRATTO DALLA
TRILOGIA DI E.L. JAMES
GALLERIA VITTORIA - Roma
7 giugno 2017, ore 18.00
ONE DAY EVENT PRESSO LA STORICA GALLERIA VITTORIA DI VIA MARGUTTA IN OCCASIONE DELL’ATTESISSIMA USCITA IN DVD e BLU-RAY™ DI CINQUANTA SFUMATURE DI NERO
Foto,
dipinti, sculture: il mondo dell’arte celebra l’uscita in DVD e Bu-ray di
Cinquanta Sfumature di Nero , il secondo capitolo della favola dark che ha
conquistato il mondo, con un one day event a Roma in via Margutta, storica
strada delle gallerie d’arte nel cuore della Capitale.
Il giorno in cui Cinquanta Sfumature di Nero
sarà finalmente disponibile nell’esclusiva Edizione Segreta in DVD, Blu-ray™ e
4K Ultra HD distribuito da Universal Pictures Home Entertainment Italia – la
storica Galleria Vittoria, da oltre un secolo impegnata nella promozione di
nuovi artisti e nell’organizzazione di eventi dedicati ai grandi maestri,
ospiterà a partire il one day event Cinquanta Sfumature d’Arte, a cura di
Tiziana Todi.
Dodici
artisti - Chiara Abbaticchio, Salvatore Baylon, Tiziana Befani, Etty Bruni,
Stefania Catenacci, Patrizio De Magistris, Letizia Lo Monaco, Debora Malis,
Fabio Santoro, Rosemary Salkin Sbiroli, Gualtiero Redivo, Lucio Rossi –
esporranno e “racconteranno” al pubblico altrettante opere ispirate
all’ipnotizzante mondo nascosto di Christian Grey e Anastasia Steele, narrato
nel film campione d’incassi con Jamie Dornan e Dakota Johnson. “Una mostra dedicata all’erotismo – spiega
Tiziana Todi - ma che si concentra sulla figura femminile: forte, decisa, senza
vergogna perché sicura di quello che vuole. Trovando nelle opere un forte
collegamento a Cinquanta Sfumature di Nero , in cui la protagonista si evolve e
diventa “dominatrice” della coppia, non attraverso i gesti ma attraverso le sue
decisioni”.
Informazioni: INGRESSO GRATUITO
Indirizzo: via Margutta,
103 - Roma
Sito di riferimento:
www.galleriavittoria.com
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"Riccardo La Monica, Soli|eloqui"
a cura di Romina
Guidelli e Domenico Giglio
HORTI LAMIANI BETTIVÒ-
Roma
dal 9 al 20 giugno 2017 - Orari apertura al pubblico: lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 10.30
alle ore 18.00; martedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 14.30.
VERNISSAGE VENERDÌ 9 GIUGNO ORE 18.00
Dopo il grande successo della mostra a Palazzo Ruspoli in
Cerveteri, sarà inaugurata la mostra SOLI|ELOQUI
di RICCARDO LA MONICA sarà
inaugurata
La mostra presenterà al pubblico una selezione dei lavori realizzati
dall'artista negli ultimi tre anni, periodo in cui La Monica approfondisce
l’introspettiva ricerca, iniziata nel 2009, sul soggetto dei 'corpi celati' eseguiti
attraverso l’antica tecnica delle velature, ultimamente unita a nuove
intuizioni pittoriche e stilistiche.
Oltre alle numerose tele e alle tavole,
anche di grandi dimensioni, saranno in mostra i disegni appartenenti alla serie
‘Sospesi’.
Partendo da questa serie, Romina Guidelli
scrive:
“Corde e fili hanno spostato oggetti dal
dipinto di una natura morta. Il disegno li ha liberati da una condizione
d’inquadratura statica per incastrarli ancora, ma al di fuori di un set. Questo
cambio di scena li nobilita. Contro il muro, l'ombra che si dilata descrive
l'energia del movimento compiuto per abbandonare la composizione e trasformarsi
da attori, in protagonisti dell'opera. Scopro che la pittura di La Monica é
molto di più di quello che appare e di quanto è celato. Sollecita due tempi: un
‘prima’ e un ‘dopo’, rispetto al presente che ritrae; invita a guardare verso e oltre se stessa. L'uomo di La Monica si veste di quell’oltre traducendolo in panneggio; una coperta
simbolica custodisce il nudo universo dell’essere umano. La scelta del soggetto
unico, il più delle volte isolato e quasi sempre completamente celato nei suoi
lavori ad olio, accade solo in seguito allo studio di oggetti, che
caratterizzano identità, eseguito attraverso il disegno. Una ricerca, quindi,
che ha inizio sulla carta, dove oggetti ‘appesi’ sembrano essere scivolati via
dall’olio per mostrarsi in maniera esclusiva in altro luogo e con altro medium.
In quella terra a parte non abita il colore: luce, ombra, corde e dettaglio
sostituiscono il suo potere evocativo per offrirci ogni particolare
dell’oggetto sottratto ai legittimi proprietari ritratti sulle tele”.
Testi in catalogo a cura di Romina
Guidelli e Giacomo Belloni
Informazioni: INGRESSO GRATUITO
Indirizzo:
via G. Giolitti, 163 - Roma
Sito di riferimento:
www.riccardolamonica.com
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"Segni & Sogni"
Il magico mondo dello zodiaco di Giampaolo
Atzeni
In Mostra Al Bqb Di Roma
dal 9 al 19 giugno 2017, ore 21.30
Inaugurazione Venerdì 9 giugno ore 19.00
Esposti
dodici acrilici su tela che raffigurano le diverse costellazioni dello zodiaco.
Durante la serata inaugurale l’artista
firmerà e dedicherà la serie di stampe ricavate dalle immagini, mentre dalle 21
Erika Eramo, giornalista esperta in astrologia leggerà i temi natali degli
ospiti.
L’astrologia è un sogno? Certamente non è
una scienza, ma non è neppure un’arte priva di legittimità e rientra a pieno
titolo nella storia della cultura e delle religioni. Ma nello “Zodiaco” di
Giampaolo Atzeni è certamente un sogno. Un sogno durante il quale il pensiero
si esprime attraverso immagini che sono vissute come fatti reali. Se, dunque, da sempre l’uomo è affascinato
dall’idea che la posizione degli astri possa condizionare i fatti terrestri,
fino a ritenere l’astrologia un mezzo per conoscere più a fondo se stessi, le
pulsioni che nasconde il proprio intimo, i doni naturali e il cammino da percorrere,
le opere di Giampaolo Atzeni che rappresentano i dodici segni zodiacali
affascinano, perché riportano lo spettatore nel fantastico mondo
dei sogni.
Per
farlo è necessario “staccare la spina” (quella spina che c’è in tutti i quadri
dell’artista) dalla logica e dalla razionalità, salire sul tappeto (anch’esso
sempre presente) e cominciare a volare.
E nei
sogni di Giampaolo Atzeni c’è sempre una donna:
gambe, bocche, rossetti, unghie smaltate, seni di ogni forma, scarpe con i
tacchi. Oggetti che si trasformano in donne e donne che si trasformano in
oggetti. Mondi reali o sognati in cui la narrazione si unisce ad una felicità
cromatica senza pari. Un’estetica che coniuga la pennellata precisa, geometrica
e l’uso del colore della pop Art con l’incoerenza del mondo onirico e la
metafisica.
Così la donna Leone ti guarda maliziosa di spalle, con la coda
all’insù; quella Capricorno sotto la faccia austera svela il suo lato sexi con
giarrettiere e calze a rete; la donna Ariete ti sfida con il suo corpo possente
e statuario. Da un altro lato la donna Scorpione allunga la sua coda che
termina con un pungiglione velenoso che prende la forma di uno stivale
stringato; mentre la donna Gemelli mostra l’altra sua metà in un gioco sensuale
di gambe e tacchi rossi. Donne libere, colte, eleganti e raffinate, ma anche
ironiche e colorate.
Informazioni: INGRESSO GRATUITO
Indirizzo: Via di Panico, 23 - Roma
Riferimento
facebook: www.facebook.com/baronatoqb
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PROSEGUONO...
"Favole a Parte"
di Stefania Catenacci
a cura di Tizian Todi
GALLERIA VITTORIA - Roma
dal 24 maggio al 10 giugno 2017, vari orari
La Galleria Vittoria conferma ancora una volta il suo impegno nel voler
promuovere gli Artisti emergenti, con l'inaugurazione della prima personale romana di Stefania Catenacci.
La mostra a cura di Tiziana Todi si snoda in un percorso nell'intimo dell'artista che, tramite le opere, ci rivela suggestioni che la influenzano portando nelle sue tele donne innocentemente ribelli creando uno specchio di se stessa e della sua anima.
Prima di questa mostra Stefania Catenacci è stata seguita dalla Galleria per quasi un anno, accrescendo così il suo percorso e rivoluzionando la sua pittura.
Scrive di lei Tiziana Todi: [...] L’artista si cela e al tempo stesso si identifica con ciò che ritrae, come gli amanuensi che inserivano la propria immagine nei codici miniati, imprimendola nella tela e così svelandosi a noi. Sentimento, carattere, personalità si trasformano in pennellate creatrici.
In questo modo l’artista dialoga con l’osservatore fino a suscitarne grande coinvolgimento ed entusiasmo, senza sottrarsi al gioco segreto della vita attraverso una sorta di specchio interiore.
Ogni sua opera indica il suo stato emotivo. L’immagine è inserita nel suo ambiente naturale, trasmettendo secondo il contesto, spensieratezza, malinconia, ironia.
Ogni quadro ci parla, ci prende per mano e, attraverso il suo sentiero interiore, ci conduce con fermezza, ma con garbo, nel suo mondo nascosto.
Si ringrazia FOL Pop Corn Roma di via Ripetta
La mostra a cura di Tiziana Todi si snoda in un percorso nell'intimo dell'artista che, tramite le opere, ci rivela suggestioni che la influenzano portando nelle sue tele donne innocentemente ribelli creando uno specchio di se stessa e della sua anima.
Prima di questa mostra Stefania Catenacci è stata seguita dalla Galleria per quasi un anno, accrescendo così il suo percorso e rivoluzionando la sua pittura.
Scrive di lei Tiziana Todi: [...] L’artista si cela e al tempo stesso si identifica con ciò che ritrae, come gli amanuensi che inserivano la propria immagine nei codici miniati, imprimendola nella tela e così svelandosi a noi. Sentimento, carattere, personalità si trasformano in pennellate creatrici.
In questo modo l’artista dialoga con l’osservatore fino a suscitarne grande coinvolgimento ed entusiasmo, senza sottrarsi al gioco segreto della vita attraverso una sorta di specchio interiore.
Ogni sua opera indica il suo stato emotivo. L’immagine è inserita nel suo ambiente naturale, trasmettendo secondo il contesto, spensieratezza, malinconia, ironia.
Ogni quadro ci parla, ci prende per mano e, attraverso il suo sentiero interiore, ci conduce con fermezza, ma con garbo, nel suo mondo nascosto.
Si ringrazia FOL Pop Corn Roma di via Ripetta
Informazioni: INGRESSO GRATUITO
Indirizzo: via Margutta,
103 - Roma
Sito di riferimento:
www.galleriavittoria.com
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"Inside
Za’atari|Starting over"
Mostra di illustrazioni & fotografi
fotografie di: Agnes Montanari & Giovani rifugiati da Za’atari
illustrazioni di: Fabio Barilari
TEATRO
SAN GENESIO - Roma
dal
27 maggio all'8 giugno 2017 - vari
orari
Il campo profughi di Za’atari in Giordania ha aperto
nell’Agosto del 2012 ed ha accolto, ad oggi, fino a 130,000 rifugiati.
Attualmente conta 80,000 persone di cui oltre la metà sono minorenni. Cosa
significa per un adolescente lasciare il proprio paese, diventare un rifugiato
e vivere in un campo con una vaga speranza di ritornare un giorno a casa
propria? Può fare una differenza essere un maschio o una femmina? La fotografa
documentarista Agnes Montanari ha incontrato Khaldiye, una ragazza di 17 anni,
Yunis, un ragazzo di 18 anni e molti altri ancora, oltre tre anni fa,
attraverso le classi di fotografia che lei teneva all’interno del campo.
Quando li ha conosciuti, i ragazzi erano appena
arrivati a Za’atari. Durante questi tre anni, ne ha condiviso gioie e
disillusioni, ha parlato a lungo con loro della vita prima dell'arrivo al
campo, dei loro problemi, delle loro aspettative, ma soprattutto ne ha
testimoniato la trasformazione.
Lasciare la Siria ha significato il collasso delle
famiglie e dell’organizzazione sociale che ne consegue, scatenando una serie di
conseguenze differenti per i ragazzi e per le ragazze rispetto al cambiamento
di ruolo, all’accesso all’istruzione.
I valori sociali vengono messi in discussione e il
desiderio di ritornare in Siria è stravolto. Inoltre, come sfondo alle storie
personali di questi giovanissimi ragazzi e ragazze, c’è “il Campo”: la sua
condizione al tempo stesso temporanea e permanente; la sua organizzazione, la
sua dimensione, i suoi simboli, la vita di tutti i giorni al suo interno e le
trasformazioni che sono avvenute nel corso degli anni.
A riprova di questo, nel 2013 Za'atari è diventata
la quarta citta in Giordania, per estensione e numerosità della popolazione:
una città nata dal nulla. Se la paragoniamo ad altre città mediorientali nate
dal nulla, come Dubai o Abu Dhabi, sembrano somigliarsi per la velocità di
sviluppo, per le implicazioni sociali e le conseguenze economiche.
Sembrano esempi complementari della città
contemporanea e di modelli sociali, destinati probabilmente a moltiplicarsi
negli anni a venire, verso un’organizzazione sociale internazionale, composta
fondamentalmente da piramidi e capanne.
Questa mostra è dedicata a raccontare alcune di
queste storie raccolte a Za’atari, con il fine di documentarle, di
sensibilizzare e diffondere conoscenza su questa realtà.
La mostra, in parte presenta una selezione di
fotografie di Agnes Montanari e dei suoi studenti di Za’atari, ovvero i giovani
e aspiranti fotografi, ragazzi e ragazze che ha conosciuto e che hanno seguito
le sue lezioni. In altra parte, presenta le illustrazioni dell’architetto e
artista Fabio Barilari, che collabora da tempo con Agnes Montanari sul progetto
congiunto di documentare le storie di questi ragazzi rifugiati, attraverso la
combinazione di illustrazioni e fotografie. Un tandem di competenze e tecniche
artistiche per raccontare le loro storie.
Un
Ringraziamento speciale a Fabiana De Rose, al Vitala Festival, al Teatro San
Genesio e al Goethe-Institut per aver reso possibile questa mostra.
Informazioni: INGRESSO GRATUITO - La mostra è visitabile nelle ore pomeridiane,
previo appuntamento o contestualmente agli eventi in programma.
Indirizzo: Via Podgara, 1 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrosangenesio.it
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"BOTERO"
a cura di Rudy Chiappini
COMPLESSO DEL VITTORIANO
ALA BRASINI - Roma
dal 5 maggio al 27 agosto
2017, vari orari.
Una dimensione onirica, fantastica e fiabesca dove si percepisce forte
l’eco della nostalgia e di un mondo che non c’è più o in via di dissoluzione.
Uomini, animali, vegetazione i cui tratti e colori brillanti riportano
immediatamente alla memoria l’America Latina dove tutto è più vero del vero,
dove non c’è posto per la sfumatura e che anzi favorisce l’esuberanza di forme
e racconto.
Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile.
Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso una cinquantina dei suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.
La mostra, che si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia, sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio.
Organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.
La mostra vede come sponsor Generali Italia e special partner Ricola. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile.
Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso una cinquantina dei suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.
La mostra, che si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia, sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio.
Organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.
La mostra vede come sponsor Generali Italia e special partner Ricola. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Immagine: Fernando Botero, Donna seduta, 1997.
Olio su tela, 134x92 cm
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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"EXTINCTION Anteprima di una grande
mostra dedicata all'estinzione"
&
"GODZIL-LAND Un viaggio fantastico dal
MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK"
esposizione
curata da Fabrizio Modina
MONASTERO DI SAN
BENEDETTO - Gubbio
dal 1 aprile al 1 ottobre
2017, orari vari.
Gubbio, 31 marzo 2017 – I dinosauri si sono davvero
estinti?
Questa la domanda che lega come un filrouge le due
mostre, Extinction. Anteprima di una grande mostra dedicata all'estinzione e
Godzil-Land.
Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK ,
che apriranno i battenti sabato 1 aprile 2017 alle ore 10 presso l'ex Monastero
di San Benedetto a Gubbio, location vocata alla divulgazione scientifica, in un
contesto geologico davvero unico e straordinariamente pertinente: la Gola del
Bottaccione.
La mostra Extinction , realizzata da Geomodel di Mauro
Scaggiante in collaborazione con il Comune di Gubbio, curata dai paleontologi
Simone Maganuco e Stefania Nosotti, si presenta al pubblico con un'anteprima di
una grande mostra dedicata all'estinzione, e si racconta in due sezioni. Preistoria
e avanguardia dialogano con l'obiettivo di restituire scientificamente la
vicenda racchiusa nelle stratificazioni rocciose della Gola del Bottaccione, a
Gubbio: la drammatica estinzione di massa, verificatasi sessantasei milioni di
anni fa, la più celebre tra quelle che hanno scandito il tempo geologico,
originata dalla caduta sulla Terra di un enorme meteorite e che ha provocato la
scomparsa anche dei giganteschi dinosauri non-aviani, dominatori del Mesozoico,
vere e proprie icone della Preistoria come il tirannosauro e il triceratopo. Ma
non è tutto: Extinction va oltre, e indaga sulla possibilità di riportare in
vita un dinosauro tra le teorie di John R. «Jack» Horner, curatore scientifico
della celeberrima saga di Jurassic Park , e le ricostruzioni iperrealistiche di
dinosauri e altri animali estinti, frutto del lavoro sinergico tra paleontologi
e paleoartisti, perfettamente esplicitato dalla sezione Making of , dalla
pannellistica e dai video. C'è un altro luogo in cui i dinosauri continuano ad esistere,
sfuggendo in qualche modo alla loro estinzione, quello dell'immaginario
collettivo e della fantasia, che ci viene proposto da Godzil-Land.
Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK ,
esposizione curata da Fabrizio Modina, realizzata anch'essa in collaborazione
con il Comune di Gubbio, in un percorso tra
letteratura, fumetto, cinema, televisione, arti figurative e musica,
presentando una straordinaria selezione di materiali provenienti da collezioni
private e musei, tra cui manifesti, fotografie, proiezioni, toys e molto altro
ancora. Godzil-Land è una mostra nella mostra, che in un viaggio tra fantasia e
fantascienza si propone di indagare il fascino dei dinosauri come assoluti
protagonisti della Pop Culture e la loro costante presenza nella nostra
quotidianità. Le ricostruzioni strettamente scientifiche dei paleontologi si
affiancano alle produzioni fantasiose della cultura di massa, trovando un
comune denominatore nell’attrattiva che entrambe esercitano sul grande pubblico
e nella risonanza di cui godono presso i mass media.
A completamento di queste straordinarie esposizioni, che
saranno visitabili fino a domenica 1 ottobre 2017, sono previste numerose
giornate-evento che spazieranno da workshop a conferenze divulgative, da laboratori
a visite guidate oltre a proporre una ricca offerta didattica rivolta alle
scuole; organizzazione e ideazione a cura di Anna Giamborino, geologa e
Presidente della neonata Associazione Paleontologica Paleoartistica Italiana.
Accedendo alle mostre sarà inoltre possibile visitare la
Quadrisfera di Paco Lanciano. I dinosauri si sono davvero estinti? Venite a
scoprirlo.
Indirizzo: via del
Perilasio 2, Gubbio
Sito di riferimento: www.dinosauricarniossa.it
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"TOULOUSE- LAUTREC. La Belle Époque"
AMO - Palazzo Forti - Verona
dal 1
aprile al 3 settembre 2017
Parigi, fine Ottocento; la vita bohémienne, gli artisti di
Montmartre, il Moulin Rouge, i postriboli, i teatri, le prostitute. Questa è la
realtà che vive e rappresenta Henri
de Toulouse-Lautrec (1864-1901), diventandone il più noto
interprete.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca. Sue sono le immagini, ben impresse nell’immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca. Sue sono le immagini, ben impresse nell’immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Immagine: Henri
de Toulouse-Lautrec, Jane Avril (Before Letters),
1893, Color Lithography, 124x91,5 cm, © Herakleidon Museum, Athens Greece
AGSM, main sponsor ha contribuito significativamente alla sua
realizzazione. - Generali,
partner di Arthemisia per Valore
Cultura, offre gratuitamente a tutti i visitatori l’audioguida della
mostra. - La mostra vede come sponsor
tecnico Trenitalia, media partner RMC - Radio Monte Carlo e L’Arena, hospitality partner Due
Torri Hotel Verona e champagne
partner Maison Perrier
Jouët. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Indirizzo: Via Abramo Massalongo, 7 - Verona
Sito di riferimento:
www.arenamuseopera.com
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"JEAN-MICHEL BASQUIAT. New York City"
(Opere dalla Collezione Mugrabi)
a cura di Gianni Mercurio
Chiostro
del Bramante - Roma
dal 24 marzo al 30 luglio 2017 - vari orari
dal 24 marzo al 30 luglio 2017 - vari orari
PROROGATA SINO AL 30 LUGLIO 2017
Con una grande mostra a Roma che
racchiude le sue opere più importanti, il
Chiostro del Bramante rende omaggio al pittore Jean-Michel Basquiat,
figura iconica e controversa della cultura newyorkese degli anni ’80.
Continua il
percorso di ricerca e indagine da parte di DART Chiostro del Bramante sulle
personalità più influenti dell’arte, con una esposizione che indaga le origini e l’importanza della street art e
dei graffiti, dopo il grande successo di “LOVE. L’arte contemporanea
incontra l’amore” che ha registrato un afflusso di oltre 150 mila visitatori.
Più di 90 opere caratterizzate per la
maggior parte da tele di grandi dimensioni e realizzate dal giovane writers americano,
racconteranno del rapporto di Jean-Michel
Basquiat con la sua nativa New York e di quelle strade che gli forniranno delle tele
bianche su cui l’artista dalle origini afro-americane inciderà i tratti
distintivi e indelebili della sua arte.
Una corona, icona ricorrente nei suoi capolavori e simbolo dell’orgoglio di
appartenere alla cultura afro-americana, per celebrare un genio immortale.
Mostra prodotta e organizzata da
DART Chiostro del Bramante e Gruppo Arthemisia, in collaborazione con Assessorato
alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Sponsor
tecnico : Trenitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato. Media Coverage by Sky Arte
HD.
Indirizzo: Via Arco della
Pace 5 - Roma
Sito di riferimento:
www.chiostrodelbramante.it
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"Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni"
a cura Fabrizio Modina
Porto Antico di Genova,
Magazzini del Cotone - Modulo1 - Genova
dal 9 marzo
al 16 luglio 2017, vari orari
Dopo il grande successo ottenuto al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
di Roma, arriva ai Magazzini del
Cotone del Porto Antico di Genova - in una versione più ricca e interattiva - la mostra
dedicata all’affascinante universo di Guerre Stellari – Play, un mito
assoluto che ha incantato tre generazioni dal 1977 a oggi.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Indirizzo: Calata Molo Vecchio, 15 - Genova
Sito
di riferimento:
www.centrocongressigenova.it
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"GIOVANNI BOLDINI"
A cura di Tiziano Panconi e Sergio Gaddi
Una delle più ricche e spettacolari esposizioni antologiche degli ultimi decenni con oltre 150 opere, fra oli e pastelli tra i più rappresentativi della produzione di Boldini e di altri artisti coevi, oltre a una piccola selezione di disegni su carta e incisioni
sino al 16 luglio 2017, vari orari
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento
italiano, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
(MiBACT) e della Regione
Lazio, la grande retrospettiva è organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia in
collaborazione con l’Assessorato alla
Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale ed
è curata da Tiziano Panconi e Sergio Gaddi.
Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque, i salotti, l’attimo fuggente: è il travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria.
Le opere provengono dai principali musei internazionali quali il Musée d’Orsay di Parigi, l’Alte Nationalgalerie di Berlino, il Musée des Beaux-Arts di Marsiglia, gli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e da prestigiose collezioni privatedifficilmente accessibili.
Sessanta diversi prestatori sono stati sapientemente coordinati in quattro anni (questo il tempo di preparazione della mostra) daTiziano Panconi – autore del catalogo ragionato di Boldini del 2002 – con la collaborazione di Sergio Gaddi, per portare in mostra anche 30 opere di artisti contemporanei a Boldini, quali Cristiano Banti, Vittorio Matteo Corcos, Giuseppe De Nittis, Antonio de La Gandara, Paul-César Helleu, Telemaco Signorini, James Tissot, Ettore Tito, Federigo Zandomeneghi.
“Ospite d’eccezione” al Vittoriano anche il capolavoro simbolo della Belle Époque e della Palermo felicissima: la grande tela dedicata a Donna Franca Florio (1901-1924).
La mostra vede come sponsor Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia e media partner Dimensione Suono Due. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da Arthemisia/Skira.
Immagine: Giovanni
Boldini, Ritratto di Donna Franca Florio, 1901-1924.
Olio su tela, 221x119 cm, AMT Real Estate SPA in c.p.o
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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AMICI A QUATTRO
ZAMPE
Tree Bar - Roma
12
giugno 2017 - ore 17.00
Dopo aver salvato migliaia di cani e gatti randagi nel sud est
asiatico e lottato contro il commercio della carne di cane in tutta l’Asia, la Soi Dog Foundation arriva
in Italia con una sezione operativa a cui potranno iscriversi i sostenitori
italiani.
Testimonial d’eccezione BOONROD, sopravvissuto al commercio
della carne di cane in Asia e adottato in Italia da PAOLA TONUSSI, autrice del libro “Boonrod” (edito da Quiedit) che
verrà presentato per l’occasione.
Vi aspettiamo in compagnia dei vostri amici a quattro zampe nel
giardino del Tree Bar.
Seguirà aperitivo.
Informazioni: INGRESSO LIBERO
Indirizzo:
via Flaminia, 226 - Roma
Sito di riferimeto: www.soidog.org
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la
domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione,
provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …