Kiri, continuano le segnalazioni di Kirolandia blog di
cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre
importanti indicazioni.
Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO
DEBUTTO...
Bottega del pane
"EDIPO
RE (MAKE)"
da Seneca
drammaturgia
e regia Cinzia Maccagnano
TEATRI DI PIETRA LAZIO 2017
Area Archeologica, Arco di Malborghetto- Roma
14 luglio 2017, visita ore 20,15 - spettacolo ore
21.15
Quello di Edipo è il dramma della conoscenza, il
dramma di un uomo vinto dalla fatalità malgrado la sua volontà e la sua
ribellione. E innanzitutto la ribellione avviene in se stesso: è lui che evoca
la ragione e poi l’istinto, creando dialoghi serrati, che diventano sempre più
interrogatori, con Creonte e con Tiresia, quasi fossero voci interiori che lo
tormentano e lo inducono a scavare nel conscio e nell’inconscio affinché la
verità si palesi accecante come la luce.
Edipo sa e ha dimenticato, perciò intraprende un
percorso dall’interno verso l’esterno che riporta se stesso e lo spettatore a
quella Verità inevitabile, già presente. Il dentro e il fuori: il male è fuori
come rappresentazione del dentro, e il dentro emerge e incalza.
Il Coro sin dall’inizio è il fuori che spinge Edipo
a trovare la causa di tanto male. La peste dilaga a Tebe come una coltre senza
speranza che si spande per chiedere il suo tributo. La peste è un nero che
tutto invade, come la visione della realtà da parte di chi ha un malessere. È
la non-speranza. Edipo appare, nel cuore della notte, ai piedi del talamo
nuziale, tormentato da incubi, pensieri ed echi di voci di popolo. Così
comincia il suo viaggio iniziatico dal buio della sua esistenza al bagliore
accecante del vero.
La scena, ad ogni nuova informazione aggiunta, si
compone di nuovi colori e nuove strade sulle quali i personaggi agiscono loro
malgrado; percorsi forzati che conducono ad un luogo preciso, lì dove tutto
comincia e dove tutto finisce. E’ nera la peste che dilaga e che ammorba gli
animi; rossa la scia di Giocasta che ha partorito dalle sue viscere il suo
stesso desiderio, sangue del suo sangue; viola il colore dell’avvento che,
improvviso, taglia la scena come un evento inatteso e incancellabile da cui non
si potrà più prescindere; giallo è il cammino della verità, splendente come la
luce del sole; bianco è il colore dell’oblio a cui segue, come inesorabile
prassi, un immediata rinascita ed un nuovo regno.
Edipo vuole sapere. Vuole sapere a dispetto di
tutto rifiutando compromessi ai quali spesso ricorre l’umanità, cui appartiene
anche la regina che più volte cerca di indurlo a non approfondire le oscure
origini della sua nascita e a non badare ai desideri nascosti. Tu non avere
paura delle nozze con tua madre: già molti si sono congiunti con la madre, in
sogno. Chi non dà importanza a queste cose vive meglio di tutti.
Ma non voler sapere, forse, è più tragedia di
quella tragica consapevolezza che tutto precipita verso la soluzione.
“Io la mia stirpe, per oscura che sia, voglio
vederla” grida Edipo quando ormai è tutto rivelato e la luce abbagliante del
vero non può che lasciare spazio alle tenebre. La vita finisce dove comincia. Cinzia Maccagnano
Da Seneca - drammaturgia e regia
Cinzia Maccagnano - con Dario
Garofalo, Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Cristina Putignano, Raffaele
Gangale - Scene
e costumi Monica Mancini - Musiche a
cura di Lucrezio de Seta
Teatri di Pietra Lazio 2017
Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo -
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale -
Soprintendenza Speciale Archeologica , Belle Arti e Paesaggio di Roma - Regione Lazio – Assessorato alla
Cultura - Ente Regionale Parco di Veio - Comune di Roma - XV Municipio - Città
di Sutri - Ideazione e
Realizzazione - Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di
Pietra
Indirizzo: Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione
RomaNord/Sacrofano
Sito di riferimento: www.teatridipietra.blogspot.it
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PROSEGUE...
Esperienza Immersiva
"La
Fleur Il
fiore proibito" Turco/ Sandra albanese
prodotto da Project XX1
scritto da Riccardo Brunetti e Francesco
Formaggi
regia di Riccardo Brunetti
Controchiave - Roma
PROROGATO sino al 23 luglio 2017 -
repliche dal mercoledì alla domenica ore 21.00
A
grande richiesta “La Fleur: Il fiore
proibito” in scena, aggiunge una nuova
settimana di repliche dal 19 al 23 luglio, cinque serate esclusive per non perdere l’occasione di immergersi
nell’intricato mondo della famiglia Andolini
attraverso la magia del teatro immersivo.
Prodotta
da Project XX1, scritta da Francesco Formaggi e Riccardo Brunetti che ne firma anche la
regia, “La Fleur: Il fiore proibito”
è ispirato alla filmografia classica (Siodmak, Huston, Ray, Rosi) e ad autori
come Scorsese, Coppola, Tarantino. In
scena, un mondo noir ambientato nella Roma dei nostri giorni che ripercorre le
ultime vicende della famiglia Andolini,
nota per la sua rilevante posizione nella nuova imprenditoria romana nel
settore dell'intrattenimento.
La famiglia
Andolini è attraversata da una scossa. Un nuovo colpo
andato a segno fa festeggiare alcuni, mentre altri ne temono le ripercussioni.
Ma le novità creano conflitti e divergenze pericolose. E la polizia non aspetta
altro per scattare. Gli Andolini non scherzano: la partita si giocherà fino
all’ultima provocazione, all’ultima intimidazione, all’ultimo tradimento e all’ultimo sangue.
Ad
animare questa nuova ed elettrizzante esperienza immersiva sarà un doppio cast formato
da più di venti attori/performer che
avvolgeranno gli spettatori nelle atmosfere nere e perturbanti di una Roma proibita, coinvolgendoli in prima persona, stimolandoli attraverso tutti i sensi. Seguendo
i principi dell“Immersive Theatre”, un teatro che non va osservato comodamente
seduti in poltrona – ma va vissuto a pieno, lo spettacolo restituisce un ruolo
squisitamente attivo allo spettatore,
invitandolo ad esplorare, incuriosirsi, rincorrere e immergersi
totalmente negli eventi dello spettacolo.
Lo spazio scenico, curato nei minimi
dettagli sarà una grande installazione
site-specific, aperta all’esplorazione
dello spettatore che in maniera totalmente
libera potrà esplorare ogni cosa, dagli oggetti di scena, alle scenografie,
agli odori, ai sapori, ai suoni, e soprattutto alle performance che abitano gli
spazi, dando vita ad una tessitura drammaturgica di spessore senza precedenti.
Ad
ogni replica di ““La Fleur: il fiore proibito”,
lo spettatore avrà la possibilità di scegliere
come accedere alla perfomance, se come spettatore “standard” oppure come “premium”.
A differenza dello spettatore standard, il premium avrà la possibilità di
essere coinvolto nella performance in modo sorprendentemente attivo e
differenziato. Potrà vivere un’esperienza intensa, stimolante, che renderà lo
spettatore parte attiva e vibrante nello sviluppo della storia .
Crediti:
Drammaturgia:
Riccardo Brunetti e Francesco Formaggi - Regia:
Riccardo Brunetti
Performer: Adriana
Gallo, Adriano Salieri, Alberto Mosca, Alessandro D’Ambrosi,
Alessandro
Di Somma, Alfredo Pagliuca, Annabella Tedone, Anna Maria Avella, Azzurra Lochi,
Chiara Capitani, Costanza Amoruso, Daniele Califano, Diego Migeni, Elisa
Poggelli, Elisabetta Mandalari, Gabriella Indolfi, Giulia Scenna, Matteo
Cirillo, Matteo Minno, Riccardo Brunetti, Sandra Albanese, Sarah Nicolucci, Silvia
Ferrante, Valeria Marinetti
Staff: Filippo
Cavicchioni, Marta Chiogna, Emanuele De Simone, Paola Caprioli, Felice David,
Ascanio Modena Altieri, Emmanuele Mazzuca, Claudia del Gatto, Fabiana Reale,
Emiliano Trimarco, Amanda Lochi
Costumi:
Sandra Albanese - Sarta: Rosanna: Notarnicola - Responsabile
maschere: Silvia Ferrante - Responsabile
set-up: Anna Maria Avella - Responsabile
bleeding: Alfredo Pagliuca - Responsabile Premium: Valeria Marinetti
- Responsabile performer: Azzurra
Lochi - Allestimento: Project XX1 e
Accademia delle belle arti di Frosinone - Tecnica:
Project XX1 - Locandina: Eugenio
Sicomoro - Grafica e logo: Marta
Chiogna - Aiuto grafico: Giorgia Garbuggio, Roberta Avella, Hélène Calandi - Aiuto immagini: Iyas Jubeh -Aiuto Allestimento: Donato Marrocco e
Giorgia Amoruso - Aiuto Logistica:
Claudia Benedetti Michelangeli - Ingegnere:
Matteo Minno - Foto: Luisa
Fabriziani - Regia video: Alessandro
D’Ambrosi - Operatori: Riccardo
Riande e Ugo Piva - Fotografia Video:
Leone Orfeo
Performer Addizionali: Alessandro
Londei, Benedetto Farina, Guido Rossi, Rogger Rios Lopez, Matteo Poggelli,
Emiliano Trimarco, Giuseppe Caprioli, Felice David
In collaborazione con:
Associazione Culturale Controchiave, Cinecittà World, Teatro Studio Uno,
Accademia di belle arti di Frosinone, Circolo degli Illuminati.
Indirizzo: Via Libetta1/a - Roma
Sito
di riferimento: projectxx1.wixsite.com
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GRANDI MANIFESTAZIONI e FESTIVAL
"GAY VILLAGE FANTÀSIA - XVI Edizione"
GAY VILLAGE - Roma
dall’8 Giugno al 9
Settembre 2017. Aperto dal Giovedì al
Sabato, dalle ore 19.00
Ancora una volta Il Parco del Ninfeo ad ospitare,
la sedicesima edizione del Gay Village, trasformato quest’anno in un magico
regno dal nome Fantàsia.
Alla guida della manifestazione, torna una
direzione artistica corale fatta a più voci, tra cui spiccano i nomi di Pino
Strabioli, che curerà le rinomate interviste
>>>
13 e 15 Luglio 2017 , ore 21.30
13
luglio BARBARA
PALOMBELLI | FIAMMA SATTA
15
luglio CHIARA
FRANCINI
Intervistate da Pino Strabioli, le
protagoniste del prossime weekend al Gay Village...
Gay Village è Donna!
Sono tante le protagoniste del mondo dello spettacolo e della
cultura che si sono susseguite fino ad oggi nel villaggio arcobaleno. Nel
prossimo weekend di metà luglio, il padrone di casa Pino
Strabioli, avrà il piacere di ospitare tre donne molto
differenti tra loro: si comincia Giovedì 13 Luglio con Barbara
Palombelli, giornalista e conduttrice di Forum, da sempre in
prima linea per la lotta a favore dei Diritti Civili e che lo
scorso settembre trasmette per la prima volta un matrimonio tra due
uomini e per cui il Gay Villageha deciso di omaggiare il
suo impegno. Nella stessa serata salirà sul grande palco
arcobaleno anche la giornalista Fiamma Satta, per presentare il suo ultimo libro Io e Lei. Confessioni
della Sclerosi Multipla, ed. Mondadori. Tra le voci
storiche di Radio2, arriva una donna che nella vita ha saputo
egregiamente raccontare di sé e di chi come abbia vissuto una delle situazioni
più imprevedibili, come la terribile malattia che le è stata diagnosticata nel
1993 e di cui ha parlato nel suo nuovo libro.
Sabato
15 Luglio invece, nell'ambito del ciclo di interviste dal titolo I
Racconti di Fantàsia, sempre diretti dall'impeccabile Strabioli, arriva
l'esplosiva Chiara Francini, per presentare il
suo primo libro Non parlare con la bocca piena, ed.
Rizzoli. Una umorista dall’incredibile talento, attrice e presentatrice seguita
in tv e sui social, ed ora anche una scrittrice che ha dato
vita ad uno sbalorditivo romanzo, scritto con una penna fulminante
e originalissima...
>>> 14 luglio
2017, ore 21.30
STEVE AOKI
Lineamenti orientali, background
giapponese
e sonorità universali: questo è Steve Aoki. Il Gay Village diventerà il cuore
pulsante ed il punto di raduno
per tutti gli amanti delle sonorità EDM
– e non solo... Tra i dj più attivi al mondo, (con
una media di più di una data al giorno), l'alieno Steve Aoki
cavalcherà la console del Parco del
Ninfeo per far vivere emozioni incontrastate, diventando così la punta di diamante di un calendario di ospiti che hanno fatto
fiorire la manifestazione giunta alla sua sedicesima
edizione. Torte lanciate sul
pubblico ed il tour della pista su di un
canotto gonfiabile saranno gli immancabili
show – e segni inconfondibili – della Star internazionale.
Tra i
più grandi riconoscimenti ottenuti, nel 2014 vince gli NRJ DJ Award nella
categoria Best DJ - Producer of the Year con "Turbulence" (Steve Aoki
& Laidback Luke ft. Lil Jon).
A seguire tutte le sere dal Giovedì al Sabato discoteca.
Informazioni: INGRESSO GRATUITO dalle 19.00 alle 21.00
Indirizzo: Parco del Ninfeo, in Via delle Tre Fontane, ang. Viale
dell'Agricoltura - Roma Eur
Sito di riferimento: www.gayvillage.it
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"Festival
dei Festival"
Festival Internazionale del Teatro
Romano
Direttore artistico Andrea Mancini
TEATRO ROMANO - TEATRO PERSIO FLACCO Volterra
(PI)
13 luglio – 8 agosto 2017 - vari orari
OMAGGIO
A VITTORIO GASSMAN
Festival internazionale del Teatro
Romano -Volterra Jazz - Filarmonica
Giacomo Puccini - Palio di Pomarance
E’
dedicata a Vittorio Gassman la
quindicesima edizione del Festival Internazionale
del Teatro Romano. Andrea Mancini nuovo direttore artistico
intende così ricordare il grande attore che
una trentina di anni fa ideò il festival
Volterrateatro, per la città di
Volterra.
Il 13 luglio alle 18, in piazza dei Priori, sarà inaugurato il Monumento Effimero, non una struttura, ma una grande immagine che
proviene da Opera dello straccione di
John Gay, prima interpretazione da protagonista di Gassman con la regia di Vito
Pandolfi e le scene di Toti Scialoja, andato in scena al Teatro argentina di
Roma nel 1943 e subito bloccato dalla censura fascista che non sopportò le
critiche al regime. “Così in piazza dei Priori - dice Andrea Mancini -
quest'anno costruiremo un monumento effimero, effimero come il teatro. Un
monumento a Vittorio Gassman, a partire da un elemento scenico che rappresenta
il giovanissimo attore accanto ad una grande forca. Un monumento di passaggio
come è il festival del Teatro Romano, che il 13 luglio, aprirà al pubblico le sue porte e le sue pietre, tagliate quasi duemila anni fa”.
PROGRAMMA
DI QUESTA SETTIMANA:
>>> TEATRO
ROMANO giovedì 13 luglio alle 21.30
Spettacolo di apertura
Coprodotto con Teatri di Pietra, partner del
festival, sarà Caligola Homme absurde e Homme Révolté, da
Svetonio e Camus, regia e coreografia di Aurelio Gatti, musica originale di Lucrezio
de Seta, interpreti: Carlotta Bruni, Luna Marongiu, Rosa
Merlino, Elisabetta Ventura, Vittoria Faro, Cinzia Maccagnani, Sebastiano
Tringali. La messinscena in forma di
danza-teatro è scabra. E’affidata a sei donne e ad un uomo, attribuendo alle
prime la dinamica, la passione, la necessità di cambiamento, la determinazione e
al secondo la staticità della forma. La musica integra il visivo e rappresenta la folla, il senato
e la luna.
>>>
TEATRO PERSIO FLACCO 14 luglio ore 21.30
Prima
internazionale, Dances Lindsay Kemp, con Daniela
Maccari, Ivan Ristallo, James Vanzo, Alessandro Paci, è il ritorno di un
grande artista che resta giovanissimo in
scena, in mezzo ai suoi ballerini. Lo spettacolo offre quattro magnifici e
contrastanti personaggi per il trasformismo di Kemp: un’onirica identificazione
melodrammatica con Violetta e Callas in Ricordi
di una Traviata; un’allegoria profondamente semplice nel Il Fiore; un viaggio dentro la pazzia
mistica del leggendario ballerino de Les Ballets Russes, Nijinsky e infine L’Angelo,
anima che trascende ogni identità per diventare simbolo dell’essenza umana,
della rinascita e della speranza. Completano lo spettacolo: Mi Vida, creato dal grande coreografo
Belga Luc Bouy e La Femme en Rouge di
Kemp, entrambi per Daniela Maccari,
coreografa collaboratrice e musa
ballerina di Kemp con l’attore ballerino Ivan Ristallo.
>>> TEATRO ROMANO 16
luglio ore 21.30
Teatri
di Pietra, Edipo di Sofocle, adattamento e regia di Cinzia Maccagnano, con Dario Garofalo, Cinzia Maccagnano, Luna
Marongiu, Cristina Putignano, Raffaele Gangale. “Quella di Edipo – scrive
la regista – è una ribellione che avviene in se stesso: è lui che evoca la
ragione e poi l’istinto, creando dialoghi serrati che diventano sempre più
interrogatori, con Creonte e con Tiresia, quasi fossero voci interiori che lo
tormentano e lo inducono a scavare nel conscio e nell’inconscio affinché la
verità si palesi accecante come la luce”.
Il Festival
dei Festival è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra
COMUNE DI VOLTERRA
SOPRINTENDENZA AI BENI ARCHEOLOGICI DELLA TOSCANA
CON ASSOCIAZIONE CULTURALE
GRUPPO PROGETTO CITTA' - ASSOCIAZIONE VOLTERRA JAZZ - ASSOCIAZIONE PRO
POMARANCE - FILARMONICA GIACOMO PUCCINI
GRAZIE A
SOCIETA' CHIMICA LARDERELLO, CASSA
RISPARMIOVOLTERRA SPA UNICOOP FIRENZE, ALTAIR CHIMICA E KNAUFF SPA
Indirizzi: TEATRO ROMANO piazza Caduti nei Lager Nazisti - Volterra (PI) / TEATRO PERSIO FLACCO via dei sarti, 37 - Volterra (PI)
Sito di riferimento: www.teatroromanovolterra.it
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“Di Voci e Di Suoni" decima edizione
direzione artistica di Romolo Passini
CENTRO STORICO DI CAPRAROLA - Caprarola (VT)
dal 15 luglio al 19 agosto 2017, ore
21.30
Il festival di musica e teatro
popolare “Di Voci e Di Suoni” nasce
a Caprarola nel 2008, per iniziativa della Compagnia
Teatro Popolare “P.Liuzzi”, attiva da 45 anni, sotto la direzione artistica
di Romolo Passini. Il festival nasce
per ricordare due componenti della compagnia, scomparsi prematuramente nel
2007, Gianni Tossini e Maurizio Bruziches. Quest’ultimo, insieme ad un gruppo
di persone, seguaci del professore Gerard Lutte, aveva dato vita,
precedentemente la sua scomparsa, all’associazione AMISTRADA, atta ad aiutare i
ragazzi di strada di Città del Guatemala, esortandoli ad imparare un mestiere e
a studiare, per affrontare la vita di tutti i giorni.
È proprio per continuare questa
clamorosa iniziativa che nasce il festival “Di Voci e Di Suoni” considerato
oltre che un momento di cultura ed aggregazione, anche un progetto di
solidarietà, incentrato soprattutto nella raccolta fondi per il Guatemala. Fino
all’ottava edizione il festival si svolgeva all’interno del bellissimo Palazzo
Farnese di Caprarola, ma, a partire dalla nona edizione, si è spostato presso
il Piazzale del seicentesco Convento di Santa Teresa, anch’esso fatto costruire
dai Farnese.
Per l’edizione di quest'anno (la
decima), un paio di appuntamenti del cartellone si terranno anche nel centro
storico del paese. Nel corso degli anni, sul palco del “Di Voci e Di Suoni”, si
sono susseguiti artisti di fama come Giovanna Marini, Ivana Monti, Riccardo
Tesi, Lucilla Galeazzi, Pejman Tadayon, Il Muro del Canto, Giorgio Tirabassi,
Nando Citarella, Andrea Piccioni, Metro Brousse, Alfonso Antoniozzi, Antonio
Poli, Giuseppe L. Bonifati, Gaspare Balsamo, Mauro Palmas, Theresia Bothe,
BandaJorona, Eví Evàn, Unavantaluna e tanti altri ancora.
Con appuntamenti a cadenza
settimanale e si terrà a Caprarola (VT), in parte, presso Piazza Monsignor
Sebastiani Giuseppe, nel centro storico del paese, ed in parte, presso il
Piazzale del Convento di Santa Teresa, con il seguente programma:
QUESTA SETTIMANA:
15 luglio - Concerto
del duo musicale Andrea Piccioni - Francesco Loccisano
Indirizzo: piazza Monsignor Sebastiani Giuseppe e Piazzale del
Convento di Santa Teresa
Fb di riferimento: www.facebook.com/divociedisuoni
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MUSICA
SISSY ZHOU IN CONCERTO
La Voce e il
Tempo - II Edizione
Cortile
di Palazzo Tursi - Genova
Giovedì 13 luglio, ore 21.00
La Voce e il
tempo, la grande stagione genovese
dedicata alla musica vocale organizzata da Musicaround, continua il suo programma con una proposta
internazionale d'eccezione, arriva per
la prima volta in Italia Sissy Zhou, cantante e suonatrice di Gu Zheng,
apprezzata in tutto il mondo per le sue doti di sensibilità e virtuosismo.
Nata a Wuhan, culla della musica
tradizionale cinese, Sissy ha ottenuto, dopo il diploma in Cina, la borsa
di studio Eiffel del Governo francese per un master ad Aix en Provence, dove
tuttora vive. Ha insegnato Gu Zeng anche all’Università della Florida (USA),
e e continua a diffondere la musica classica cinese con performance e stage in Europa,
Asia e Stati Uniti.
Con una sensibilità impressionante e
una maestria vicina all'eccellenza assoluta, questa giovane artista offre al
pubblico un'occasione unica per immergersi nel mondo esotico della Cina antica.
Le sue dita si muovono sulle 21 corde della cetra in una danza soave e lieve,
come gocce di pioggia in un pomeriggio d'estate, rivelando un paesaggio sonoro
di raggiante e serena bellezza.
Secondo l’arte di vivere cinese la pratica
dello Gu Zheng - uno strumento a corde pizzicate di origini millenarie,
appartenente famiglia delle citare - migliora l’energia del corpo e il suo
suono deriva direttamente dal cielo. Veniva originariamente utilizzato nelle
orchestre che suonavano alla corte imperiale, mentre risale solo al XIX secolo il suo
ampio sviluppo solistico. Si suona con l'utilizzo di quattro plettri, o meglio unghie
artificiali applicate alla mano destra, con il quale si pizzicano le corde,
mentre la sinistra, tradizionalmente, viene utilizzata per premere le corde
stesse ed ottenere note di diverso timbro ed altezza. Dal la
metà del XX secolo la tecnica esecutiva è stata però modificata: la mano
sinistra, per esempio, può pizzicare le corde, come la destra. Inoltre si è
codificato un ricco repertorio solistico per zheng, derivato dal
repertorio di altri strumenti, da brani composti ex-novo per la cetra e da
brani antichi tipici delle diverse scuole regionali.
Il concerto è realizzato in collaborazione
con Celso – Istituto di Studi Orientali,che ne curerà
l'introduzione storica.
Indirizzo: via Garibaldi, 9 - Genova
Siti di riferimento: www.lavoceiltempo.com – www.musicaround.org
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ARTE
PROSEGUONO...
"Respiro
di Zara"
di Adam Marušić
a cura di Romina Guidelli.
GALLERIA VITTORIA - Roma
dal 5 al 16 luglio 2017,
dal lunedì al venerdì 15.00- 19.00
In questo nuovo percorso espositivo, l'artista conduce il visitatore
nella sua lunga 'storia d'arte' esponendo una selezione di opere datate dal
1987 ad oggi. Un percorso che sviscera, attraverso delle tappe
fondamentali, quella che è la ricerca di Marušić sul paesaggio,
divisa tra panorami reali e idealizzati, carichi di vivido colore
e rigore compositivo. Respiro di Zara è una mostra
immaginata come un viaggio che racconta l’annodarsi di
universi, reali e privati, che caratterizzano medesimo
paesaggio, dipinto tra le stagioni che trascorrono su Zara e quelle
che attraversano l'animo di Marušić.
Scrive di lui Romina Guidelli curatrice della mostra :
"…nella pittura del maestro Marušić fino agli anni Novanta, colpi di
pennello veloci e accostati costruiscono una trama diradata su fondi nitidi.
Quest’effetto di linee vicine s’alterna a ‘macchie’ di colore, distribuite come
petali, che creano nell’opera un effetto centripeto lasciando l’osservatore in
balia del vento, caldo e forte, della primavera zaratina.
I segmenti dipinti s’intensificano e diventano ‘pioggia’ di rette nei primi anni Duemila, fino a guadagnare spessore materico e intense sfumature dall’anno 2010 in poi, sublimando i tratti decisi del “primo periodo”, come fossero stati studi di anatomia del paesaggio necessari alla costruzione di una tridimensionalità̀ pittorica capace di evocare un’atmosfera eterea.
Una ricerca lunga una vita trascorsa en plein air: più vicina possibile alla terra, con gli occhi rivolti al cielo, in cui l’unico orizzonte possibile è il mare..."
I segmenti dipinti s’intensificano e diventano ‘pioggia’ di rette nei primi anni Duemila, fino a guadagnare spessore materico e intense sfumature dall’anno 2010 in poi, sublimando i tratti decisi del “primo periodo”, come fossero stati studi di anatomia del paesaggio necessari alla costruzione di una tridimensionalità̀ pittorica capace di evocare un’atmosfera eterea.
Una ricerca lunga una vita trascorsa en plein air: più vicina possibile alla terra, con gli occhi rivolti al cielo, in cui l’unico orizzonte possibile è il mare..."
Promossa dalla Contea Di
Zara, Società Dante Alighieri e Comunità degli Italiani di Zara.
Informazioni: INGRESSO GRATUITO
Indirizzo: via Margutta,
103 - Roma
Sito di riferimento:
www.galleriavittoria.com
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SALA BLU presenta
"Fabulae"
Mostra collettiva di street art a cura
di Rossana Calbi
GALLERIA LA CLESSIDRA BLU - Roma
dal 7 al 29 luglio, vari orari
Lo
spazio espositivo SALA BLU apre uno scorcio sulla street art romana con una
mostra dedicata alle favole dell’autore latino Fedro.
Dieci artisti romani raccontano su tele di grande formato dieci favole della raccolta del I sec. a.C., Phaedri Augusti liberti Fabulae Aesopiae, conosciute più semplicemente come Fabulae.
L’autore latino, ispirandosi alle favole esopiane, spiega con exempla
i pericoli della vita e in semplici affabulazioni indica un percorso filosofico
cinico.
Alt97, Matteo Brogi, Cancelletto, Gojo, Ironmould, Lucamaleonte, Moby Dick, ORGH, Pax Paloscia e Shone ridisegnano il sarcasmo esopiano, trasformando gli animali protagonisti delle favole in opere d’arte.
Alt97, Matteo Brogi, Cancelletto, Gojo, Ironmould, Lucamaleonte, Moby Dick, ORGH, Pax Paloscia e Shone ridisegnano il sarcasmo esopiano, trasformando gli animali protagonisti delle favole in opere d’arte.
L’arte più contemporanea, quella che nasce per strada, si ricongiunge
agli antichi moniti latini in una mostra a
cura di Rossana Calbi.
Dieci
artisti, con percorsi e stili differenti che vanno dal figurativo al lettering,
disegnano i personaggi disincantati ed esplicano simbolicamente i precetti di
un autore traslato all’immaginario infantile, ma che lega il suo pensiero alla
filosofia cinica di Diogene.
Le
dieci opere su tela dei dieci street artists sono sfrontate, aggressive e
secche esattamente come gli insegnamenti riproposti in chiave breve nella
favole dell’autore latino. Randagi e raminghi come i cani (il termine cinico
deriva dalla parola greca ὁ κύων, il cane), i dieci
artisti romani presentano il loro fare negli angoli della Capitale, esattamente
come accadeva secoli fa tra le mura dell’Impero, le frasi e i disegni di oggi
continuano a raccontare il disagio, e diventano arte nel momento in cui la loro
denuncia si struttura nella forma e si esplica nella metafora. Ecco come nasce
il legame tra l’insegnamento delle favole esopiane all’arte urbana, ecco come
nasce Fabulae in mostra fino al 30 luglio presso Sala Blu, lo spazio
espositivo nei pressi del Chiostro del Bramante.
Alt97, Serpente. Misericordia nociva
Matteo Brogi, Il lupo e il cane
Cancelletto, Il serpente e il fabbro
Matteo Brogi, Il lupo e il cane
Cancelletto, Il serpente e il fabbro
Gojo, La volpe e il drago
Ironmould, La rana e il bue
Lucamaleonte, Il lupo e la gru
Moby Dick, Il vecchio leone, il cinghiale, il toro, l’asino
ORGH, La battaglia dei topi e delle donnole
Pax Paloscia, Il giovenco, il leone e il brigante
Shone, La farfalla e la vespa
Lucamaleonte, Il lupo e la gru
Moby Dick, Il vecchio leone, il cinghiale, il toro, l’asino
ORGH, La battaglia dei topi e delle donnole
Pax Paloscia, Il giovenco, il leone e il brigante
Shone, La farfalla e la vespa
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO
Indirizzo: Via del Teatro Pace, 3 - Roma
Sito di riferimento:
www.
www.skateheartroma.wixsite.com/skate-heart
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"BOTERO"
a cura di Rudy Chiappini
COMPLESSO DEL VITTORIANO
ALA BRASINI - Roma
sino al 27 agosto 2017, vari orari.
Una dimensione onirica, fantastica e fiabesca dove si percepisce forte
l’eco della nostalgia e di un mondo che non c’è più o in via di dissoluzione.
Uomini, animali, vegetazione i cui tratti e colori brillanti riportano
immediatamente alla memoria l’America Latina dove tutto è più vero del vero,
dove non c’è posto per la sfumatura e che anzi favorisce l’esuberanza di forme
e racconto.
Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile.
Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso una cinquantina dei suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.
La mostra, che si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia, sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio.
Organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.
La mostra vede come sponsor Generali Italia e special partner Ricola. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile.
Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso una cinquantina dei suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.
La mostra, che si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia, sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio.
Organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.
La mostra vede come sponsor Generali Italia e special partner Ricola. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Immagine: Fernando Botero, Donna seduta, 1997.
Olio su tela, 134x92 cm
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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"EXTINCTION Anteprima di una grande
mostra dedicata all'estinzione"
&
"GODZIL-LAND Un viaggio fantastico dal
MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK"
esposizione
curata da Fabrizio Modina
MONASTERO DI SAN
BENEDETTO - Gubbio
sino al 1 ottobre 2017, orari vari.
Questa la domanda che lega come un filrouge le due
mostre, Extinction. Anteprima di una grande mostra dedicata all'estinzione e
Godzil-Land.
Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK ,
che apriranno i battenti sabato 1 aprile 2017 alle ore 10 presso l'ex Monastero
di San Benedetto a Gubbio, location vocata alla divulgazione scientifica, in un
contesto geologico davvero unico e straordinariamente pertinente: la Gola del
Bottaccione.
La mostra Extinction , realizzata da Geomodel di Mauro
Scaggiante in collaborazione con il Comune di Gubbio, curata dai paleontologi
Simone Maganuco e Stefania Nosotti, si presenta al pubblico con un'anteprima di
una grande mostra dedicata all'estinzione, e si racconta in due sezioni.
Preistoria e avanguardia dialogano con l'obiettivo di restituire
scientificamente la vicenda racchiusa nelle stratificazioni rocciose della Gola
del Bottaccione, a Gubbio: la drammatica estinzione di massa, verificatasi sessantasei
milioni di anni fa, la più celebre tra quelle che hanno scandito il tempo
geologico, originata dalla caduta sulla Terra di un enorme meteorite e che ha
provocato la scomparsa anche dei giganteschi dinosauri non-aviani, dominatori
del Mesozoico, vere e proprie icone della Preistoria come il tirannosauro e il
triceratopo. Ma non è tutto: Extinction va oltre, e indaga sulla possibilità di
riportare in vita un dinosauro tra le teorie di John R. «Jack» Horner, curatore
scientifico della celeberrima saga di Jurassic Park , e le ricostruzioni
iperrealistiche di dinosauri e altri animali estinti, frutto del lavoro
sinergico tra paleontologi e paleoartisti, perfettamente esplicitato dalla
sezione Making of , dalla pannellistica e dai video. C'è un altro luogo in cui
i dinosauri continuano ad esistere, sfuggendo in qualche modo alla loro
estinzione, quello dell'immaginario collettivo e della fantasia, che ci viene
proposto da Godzil-Land.
Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK ,
esposizione curata da Fabrizio Modina, realizzata anch'essa in collaborazione
con il Comune di Gubbio, in un percorso tra
letteratura, fumetto, cinema, televisione, arti figurative e musica,
presentando una straordinaria selezione di materiali provenienti da collezioni
private e musei, tra cui manifesti, fotografie, proiezioni, toys e molto altro
ancora. Godzil-Land è una mostra nella mostra, che in un viaggio tra fantasia e
fantascienza si propone di indagare il fascino dei dinosauri come assoluti
protagonisti della Pop Culture e la loro costante presenza nella nostra
quotidianità. Le ricostruzioni strettamente scientifiche dei paleontologi si
affiancano alle produzioni fantasiose della cultura di massa, trovando un
comune denominatore nell’attrattiva che entrambe esercitano sul grande pubblico
e nella risonanza di cui godono presso i mass media.
A completamento di queste straordinarie esposizioni, che
saranno visitabili fino a domenica 1 ottobre 2017, sono previste numerose
giornate-evento che spazieranno da workshop a conferenze divulgative, da
laboratori a visite guidate oltre a proporre una ricca offerta didattica
rivolta alle scuole; organizzazione e ideazione a cura di Anna Giamborino,
geologa e Presidente della neonata Associazione Paleontologica Paleoartistica
Italiana.
Accedendo alle mostre sarà inoltre possibile visitare la
Quadrisfera di Paco Lanciano. I dinosauri si sono davvero estinti? Venite a
scoprirlo.
Indirizzo: via del
Perilasio 2, Gubbio
Sito di riferimento: www.dinosauricarniossa.it
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"TOULOUSE- LAUTREC. La Belle Époque"
AMO - Palazzo Forti - Verona
sino al 3 settembre 2017
Parigi, fine Ottocento; la vita bohémienne, gli artisti di
Montmartre, il Moulin Rouge, i postriboli, i teatri, le prostitute. Questa è la
realtà che vive e rappresenta Henri
de Toulouse-Lautrec (1864-1901), diventandone il più noto
interprete.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca. Sue sono le immagini, ben impresse nell’immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca. Sue sono le immagini, ben impresse nell’immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
Immagine: Henri
de Toulouse-Lautrec, Jane Avril (Before Letters),
1893, Color Lithography, 124x91,5 cm, © Herakleidon Museum, Athens Greece
AGSM, main sponsor ha contribuito significativamente alla sua
realizzazione. - Generali,
partner di Arthemisia per Valore
Cultura, offre gratuitamente a tutti i visitatori l’audioguida della
mostra. - La mostra vede come sponsor
tecnico Trenitalia, media partner RMC - Radio Monte Carlo e L’Arena, hospitality partner Due
Torri Hotel Verona e champagne
partner Maison Perrier
Jouët. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
Indirizzo: Via Abramo Massalongo, 7 - Verona
Sito di riferimento:
www.arenamuseopera.com
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"JEAN-MICHEL BASQUIAT. New York City"
(Opere dalla
Collezione Mugrabi)
a cura di Gianni Mercurio
Chiostro
del Bramante - Roma
sino al 30 luglio 2017 - vari orari
sino al 30 luglio 2017 - vari orari
Con una grande mostra a Roma che
racchiude le sue opere più importanti, il
Chiostro del Bramante rende omaggio al pittore Jean-Michel Basquiat,
figura iconica e controversa della cultura newyorkese degli anni ’80.
Continua il
percorso di ricerca e indagine da parte di DART Chiostro del Bramante sulle
personalità più influenti dell’arte, con una esposizione che indaga le origini e l’importanza della street art e
dei graffiti, dopo il grande successo di “LOVE. L’arte contemporanea
incontra l’amore” che ha registrato un afflusso di oltre 150 mila visitatori.
Più di 90 opere caratterizzate per la
maggior parte da tele di grandi dimensioni e realizzate dal giovane writers
americano, racconteranno del rapporto di Jean-Michel Basquiat con la sua nativa New York e di quelle strade che
gli forniranno delle tele bianche su cui l’artista dalle origini afro-americane
inciderà i tratti distintivi e indelebili della sua arte.
Una corona, icona ricorrente nei suoi capolavori e simbolo dell’orgoglio di
appartenere alla cultura afro-americana, per celebrare un genio immortale.
Mostra prodotta e organizzata da
DART Chiostro del Bramante e Gruppo Arthemisia, in collaborazione con
Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali. Sponsor tecnico : Trenitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato. Media
Coverage by Sky Arte HD.
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento:
www.chiostrodelbramante.it
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"Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni"
a cura Fabrizio Modina
Porto Antico di Genova,
Magazzini del Cotone - Modulo1 - Genova
sino al 15
ottobre 2017, vari orari
PROROGATA SINO AL
15 OTTOBRE 2017
Dopo il grande successo ottenuto al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
di Roma, arriva ai Magazzini del
Cotone del Porto Antico di Genova - in una versione più ricca e interattiva - la mostra
dedicata all’affascinante universo di Guerre Stellari – Play, un mito
assoluto che ha incantato tre generazioni dal 1977 a oggi.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Indirizzo: Calata Molo Vecchio, 15 - Genova
Sito
di riferimento:
www.centrocongressigenova.it
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"GIOVANNI BOLDINI"
A cura di Tiziano Panconi e Sergio Gaddi
Una delle più ricche e spettacolari esposizioni antologiche degli ultimi decenni con oltre 150 opere, fra oli e pastelli tra i più rappresentativi della produzione di Boldini e di altri artisti coevi, oltre a una piccola selezione di disegni su carta e incisioni
COMPLESSO DEL VITTORIANO
ALA BRASINI - Roma
sino al 16 luglio 2017, vari orari.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento
italiano, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e
della Regione Lazio, la
grande retrospettiva è organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con l’Assessorato alla Crescita
culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale ed
è curata da Tiziano Panconi e Sergio Gaddi.
Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque, i salotti, l’attimo fuggente: è il travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria.
Le opere provengono dai principali musei internazionali quali il Musée d’Orsay di Parigi, l’Alte Nationalgalerie di Berlino, il Musée des Beaux-Arts di Marsiglia, gli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e da prestigiose collezioni privatedifficilmente accessibili.
Sessanta diversi prestatori sono stati sapientemente coordinati in quattro anni (questo il tempo di preparazione della mostra) daTiziano Panconi – autore del catalogo ragionato di Boldini del 2002 – con la collaborazione di Sergio Gaddi, per portare in mostra anche 30 opere di artisti contemporanei a Boldini, quali Cristiano Banti, Vittorio Matteo Corcos, Giuseppe De Nittis, Antonio de La Gandara, Paul-César Helleu, Telemaco Signorini, James Tissot, Ettore Tito, Federigo Zandomeneghi.
“Ospite d’eccezione” al Vittoriano anche il capolavoro simbolo della Belle Époque e della Palermo felicissima: la grande tela dedicata a Donna Franca Florio (1901-1924).
La mostra vede come sponsor Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia e media partner Dimensione Suono Due. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da Arthemisia/Skira.
Immagine: Giovanni
Boldini, Ritratto di Donna Franca Florio, 1901-1924.
Olio su tela, 221x119 cm, AMT Real Estate SPA in c.p.o
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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LIBRI
Presentazione del libro
«Il
cuore è un cane senza nome»: con Giuseppe Zucco
ai Magazzini Oz riprendono gli incontri
del Salone Off 365
Magazzini
Oz
-Torino
13 luglio 2017, ore 18.00
Cosa
succede se un uomo, distrutto dalla fine di un grande amore, misteriosamente si
ritrova trasformato in un cane? Il cuore
è un cane senza nome, romanzo d’esordio di Giuseppe Zucco pubblicato da minimum
fax, strizza l’occhio a territori ben conosciuti come l’archetipo
dell’uomo-lupo o la Metamorfosi di
Kafka. Solo che, qui, la permutazione in animale non è metafora di alienazione
o esclusione, ma diventa scoperta di un fondamentale percorso di conoscenza grazie
a cui il protagonista può riavvicinarsi, ritrovare sé stesso e la “strada di casa”
del proprio cuore.
Giuseppe Zucco
arriva a Torino per presentare il suo nuovo libro) con il primo degli incontri
con l’autore firmati dal Direttore editoriale del Salone, Nicola Lagioia per il cartellone del Salone Off 365, che riprende dopo la #PrimaveraTorinese e il 30°
Salone Internazionale del Libro.
Sarà
presente un bookshop curato dalla Libreria
Luna’s Torta di Torino con le
opere dell’autore e proposte editoriali.
Fra
gli incontri più recenti del Salone Off
365 ricordiamo quelli con il Premio Pulitzer Philip Schultz, la Premio Nobel Svetlana Aleksievič, Patti
Smith, Charles D’Ambrosio.
Informazioni: INGRESSO GRATUITO
- Meglio prenotare off365@salonelibro.it, 011 5184268 int. 901. #SalToff365
Indirizzo: via Giovanni Giolitti, 19/A - Torino
Sito
di riferimento: www.magazzinioz.it
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta
di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …