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lunedì 23 ottobre 2017

KIROSEGNALIAMO Settimana 23-29 Ottobre 2017

K-news  




Kiri, continuano anche per questa nuova stagione,  le segnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.





Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte  e tanti altri eventi selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.




Dunque ecco per sognare con voi...

TEATRO

DEBUTTI...

CTB Centro Teatrale Bresciano
Teatro de Gli Incamminati
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
FRANCO BRANCIAROLI                                                               
è
"MEDEA"
di Euripide
traduzione Umberto Albini
regia LUCA RONCONI ripresa da
Daniele Salvo

TEATRO QUIRINO -  Roma
dal 24 ottobre  al 5 novembre 2017,  da martedì a sabato ore 21.00_domenica ore 17.00_giovedì 26 ottobre e giovedì 2 novembre ore 17.00_mercoledì 1 novembre ore 19.00_sabato 4 novembre ore 17.00 e ore 21.00
               
Franco Branciaroli è di nuovo protagonista della storica edizione di “MEDEA” diretta da Luca Ronconi nel 1996, riallestita da Daniele Salvo.

Un doveroso omaggio al grande Maestro scomparso nel 2015 da uno degli artisti che ha lavorato con lui più a lungo e in maggiore vicinanza (basti ricordare spettacoli impressi nella memoria collettiva come La vita è sogno, Prometeo incatenato, Lolita), e un’occasione imperdibile di rivedere una delle pietre miliari della storia registica ed interpretativa del secondo Novecento.
E lo spettacolo, che vide Branciaroli nei panni femminili di Medea, è una pietra miliare della storia del teatro nazionale.
Infatti, se le letture in chiave psicologica di Medea portano a considerare questo personaggio come il prototipo dell'eroina combattuta tra il rancore per il proprio uomo e l'amore per i propri figli, e le analisi sociologiche tendono a trasformare la principessa della Colchide in una sorta di precorritrice del movimento femminista, in realtà Medea è il prototipo della minaccia impersonata da uno straniero, che approda in una terra che si vanta di avere il primato della civiltà.
“Medea – leggiamo nelle note di regia di Ronconi – è una 'minaccia', che incombe imminente anche sul pubblico”. Per questo suo essere una creatura misteriosa e mostruosa può anche essere interpretata da un uomo. La sua non è una tragedia della femminilità, ma della diversità.

“Io non interpreto una donna, sono nei panni di un uomo che recita una parte femminile, è molto diverso. Medea è un mito: rappresenta la ferocia della forza distruttrice. Rimettiamoci nei panni del pubblico greco: vedendo la tragedia, saprà che arriverà ad Atene una forza che si accanisce sulle nuove generazioni, i suoi figli: 'Medea dallo sguardo di toro', come viene definita all'inizio. Lei è una smisurata, dotata di un potere sinistro.
Che usa la femminilità come maschera, per commettere una serie mostruosa di delitti: non è un caso che la prima a cadere sia una donna, la regina, la nuova sposa di Giasone”.
Franco Branciaroli

Interpreti FRANCO BRANCIAROLI di Euripide traduzione Umberto Albini regia LUCA RONCONI ripresa da Daniele Salvo - scene Francesco Calcagnini riprese da Antonella Conte - costumi - Jaques Reynaud ripresi da Gianluca Sbicca - luci Sergio Rossi riprese da Cesare Agoni - con Alfonso Veneroso, Antonio Zanoletti, Tommaso Cardarelli, Elena Polic Greco, Livio Remuzzi
Coro Francesca Mària, Serena Mattace Raso, Odette Piscitelli, Elena Polic Greco, Alessandra Salamida, Elisabetta Scarano, Arianna Di Stefano e con Raffaele Bisegna e Matteo Bisegna
               
Durata spettacolo: 1 ora e 55 minuti senza intervallo                  
Costo: Biglietti platea interi € 30 ridotti € 27 - I balconata interi € 24 ridotti € 22 - II balconata interi € 19 ridotti € 17 - galleria interi € 13  ridotti € 12  - Weekend sabato sera e domenica: platea interi € 34  ridotti € 31 - I balconata interi € 28 ridotti € 25 - II balconata interi € 23 ridotti € 21 - galleria interi € 17 ridotti € 15
Informazioni: 06.6794585 - biglietteria@teatroquirino.it
Indirizzo: via delle Vergini  7 - Roma
Sito di riferimento: www.teatroquirino.it
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Avviso ai Soci
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere
presenta
"La Glaciazione"
Scritto e diretto da Marco Tomba

TEATRO TRASTEVERE -  Roma
dal 24 al 29 ottobre 2017, ore 21.00_dom. 17.30

“E se mi viene il mal di mare?” cit. Marco Tomba

Una storia assurda e paradossale, in grado di far ridere e divertire, ma che attraverso lo strumento della metafora ci aiuta ad immedesimarci nella figura più controversa dell'ultimo decennio: l'immigrato.

Futuro non troppo remoto.
Il mondo è cambiato, le leggi della fisica sono impazzite e, senza un valido motivo, il tanto “temuto” cambiamento climatico o riscaldamento globale si è infine verificato...
Solo che al contrario:

“Dove prima faceva caldo ora fa fresco, dove prima faceva fresco ora fa freddo, dove prima faceva freddo ora fa freddo freddo e dove prima faceva caldo caldo ora si sta da Dio.”

La mite pianura padana è diventata una enorme lastra di ghiaccio, la tanto odiata nebbia ora è una neve costante che non cade mai. Le beneamate riviere romagnole non sono altro che approdo per le foche monache. Il circolo polare artico ha raggiunto l'Inghilterra e Londra è stata invasa dagli orsi polari.
“L'Italia è diventata una terra inospitale, le coltivazioni sono congelate e i pascoli si sono tramutati in tundra: non è più possibile allevare animali come mucche e maiali. E la mozzarella di yak fa decisamente schifo.
La vita non è più quella di una volta, il lavoro non è più quello di una volta, le case non sono più quelle di una volta, ma soprattutto il cibo non è più quello di una volta.
Risultato: migrazione generale.
Verso sud, verso il caldo, verso pianure sconfinate per la prima volta fertili: Le Grandi Pianure Sahariane.
Ed è proprio in questo contesto “catastrofico” che quattro giovani italiani si trovano alle prese con un viaggio improbabile: una traversata del Mediterraneo a bordo di una imbarcazione improvvisata.
Riusciranno nella loro impresa epocale?
Cosa troveranno al loro arrivo?
Ce la faranno a realizzare i propri sogni?”
Immigrazione clandestina: fino a qualche tempo fa in Italia era considerata un reato penale. Persone in difficoltà punite perché hanno scelto di lasciare le loro case e le loro famiglie con la speranza di trovare un posto dove potersi costruire una vita migliore.
Cosa penserebbe chi ha promosso o condiviso questa legge se improvvisamente un cambio climatico dovesse colpire l'Italia e la nostra patria da terra promessa di colpo diventasse un luogo inospitale dove nessuno vuole più vivere? Cosa penserebbero se il nuovo luogo di desiderio fosse la tanto odiata Africa? Come si sentirebbero se quelli che prima erano immigrati ora fossero quelli che gridano “Prima gli africani”?

Scritto e diretto da Marco Tomba - con Alessio Binetti, Nicolò Matricardi, Jordi Montenegro e Donatello Tagliente.  - scenografie Aware Teatro

Costo: Biglietto intero 12 € - ridotto 10 € Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO per tutti i  Kiri iscitti alla pagina facebook  di Kirolandia 
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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TEATRO STUDIO UNO
COMPAGNIA BARONE CHIELI FERRARI
Presenta
"DOMANI I GIORNALI NON USCIRANNO"
Di Veronica Raimo
Con Alessandra Chieli
Regia Emilio Barone | Massimiliano Ferrari

TEATRO STUDIO UNO -  Roma
dal 26 ottobre  al  5 novembre 2017 , dal giov. al sab. ore 21.00_dom. 18.00

Anteprima nazionale
Non sono mai stata una persona credibile. La credibilità ha bisogno di troppo passato. C’è questa leggerezza che sento solo quando sono lontana da casa, lontana dal posto dove io sono qualcuno e tutto significa qualcosa.
Veronica Raimo

Dopo la trilogia di spettacoli incentrata intorno alla figura dello scrittore argentino Julio Cortázar, la compagnia porterà in scena una drammaturgia originale della scrittrice Veronica Raimo; una collaborazione avviata nel 2015 con l’audiodramma Io amo le grandi navi bianche presentato all’interno del Festival Ritratti di Poesia di Roma. Le musiche originali del lavoro sono composte dal musicista Toni Virgillito mentre la parte visuale è affidata all’artista finlandese Elisabeth Mladenov.

Breve dramma per aeroporti.
Una donna ha appena perso la coincidenza per il suo volo e non sa quando potrà imbarcarsi sul prossimo. Sono mesi che si sta preparando a questa partenza: vuole essere perfetta per raggiungere l’uomo che la sta aspettando. Nell’infinito tempo dell’attesa avrà finalmente modo di perdere tutto ciò che l’ha portata lì, a cominciare dalla sua perfezione.
La messa in scena prevede la presenza di una sola attrice. Uno spazio spoglio, privo di qualsiasi connotazione temporale o geografica, accoglie il suo monologo. Ci troviamo in un non-luogo in cui un discorso interiore frammentario e discontinuo viene continuamente interrotto da altre voci, presenti e passate, concrete e metaforiche. Il suono, la musica e le immagini si mescolano alle voci in una partitura straniante. La recitazione, dai toni naturali e concreti, si appoggia su un lavoro di ricerca sul ritmo e la sospensione temporale, sulla sintesi e la sottrazione.

Di Veronica Raimo - Con Alessandra Chieli - Musiche originali Toni Virgillito - Visuals Elisabeth Mladenov - Costumi Alice Pacciarini - Progetto grafico Caterina Loffredo - Foto di scena Alessandro Gallo - Regia Emilio Barone | Massimiliano Ferrari - Una coproduzione  Compagnia Barone Chieli Ferrari | Teatro Studio Uno

Durata spettacoli: Durata 50’
Costo: Ingresso 12 €Tessera associativa GRATUITA
Informazioni: 3494356219- 3298027943 - info.teatrostudiouno@gmail.com - Prenotazioni http://j.mp/prenotaTS1
Indirizzo: via Carlo della Rocca, 6 - Roma (Torpignattara)
Sito di riferimento teatro: www.teatrostudiouno.com
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"Il laboratorio della Vagina"
scritto, diretto e interpretato da Patrizia Schiavo
con un frammento tratto da "Il Rumore della notte" di Marco Palladini
con Teresa Arena, Annamaria Bruni, Roberta Colussi, Silvia Grassi, Roberta Marcucci, Carmen Matteucci, Sarah Nicolucci

Teatrocittà Centro di ricerca teatrale e musicale di Torrespaccata - Roma
27 - 28 e 29 ottobre_ ore 21.00_dom. ore 18.00/prosegue 3 - 4 e 5 novembre _ ore 21.00_dom. ore 19.00

"Capace di coniugare irriverenza, comicità e denuncia, una sciarada che oscilla tra il serio e il faceto, il goliardico e la polemica. Farsa giocosa e j’accuse, dove la vagina diventa simbolo dell’immaginario maschilista e patriarcale, oggetto di desiderio, di ironie e mistificazioni, ma anche arma di rivoluzione, strumento per la presa di coscienza della donna e del suo potere."
In compagnia di un idolo femminile primitivo, la Grande Madre, tra il talk show, la terapia di gruppo e la denuncia sociale, la conduttrice, sessuologa, sacerdotessa ‘Schiavo’, accompagna sette donne in un percorso rivolto alla liberazione dai tabù, dai luoghi comuni, dall’ignoranza, dalle inibizioni, dalle paure, dal senso di vergogna. Un viaggio collettivo in cui le pazienti e, di riflesso, gli spettatori imparano a raccontarsi, a conoscere il proprio corpo e a vivere appieno la propria sessualità. Senza pedanteria informa e sdogana in maniera esplicita e spudorata i tabù assolvendo una funzione liberatoria, terapeutica.
La vagina, emblema di femminilità, forza e maternità, ma anche motivo d’incomprensione, sottomissione, emarginazione, violenza. Storie ironiche, incredibili, fantasiose o drammatiche: l'arrivo del ciclo e "la prima volta", le richieste erotiche più incredibili e il posto più strano in cui l'abbiamo fatto. L'orgasmo, i maniaci dei parchi e gli stupri. Si indagano i diversi aspetti: da quelli piccanti, a quelli negativi e dolorosi, in un’escalation che conduce agli orrori delle violenze subite dalle donne bosniache, gli stupri di massa perpetrati nel 1992 in Bosnia come pulizia etnica.
Un NO allo stupro, alla violenza, alla mutilazione, all’infibulazione e un SI alla riscoperta del proprio essere, della femminilità, del sesso, della dignità e del rispetto. Un messaggio di denuncia, un grido per vincere l'indifferenza. “Invece di nasconderci dietro al velo e al burqa, noi ce la guardiamo!".

Lo spettacolo apre la rassegna Parla con Lei, un progetto che racconta le donne a trecentosessanta gradi, dal paradosso vitale alle pieghe più oscure dell’anima, attraverso lo strumento del Teatro in tutte le sue forme, per aprire un luogo di confronto e di riflessione, “per una nuova cultura della parità e del rispetto”. Questo l’intento che animerà Teatrocittà per la stagione 2017– 2018.

Costo: Biglietti 10 euro + 2 di tessera - consigliata prenotazione
Indirizzo: Via Guido Figliolini 18 Roma 
Informazioni: cnt.formazionericerca@gmail.com- mob. 338 6717209 - 339 8610703
Sito di riferimento: www.patriziaschiavo.com
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PROSEGUONO...

Massimo Dapporto
in
"Un borghese piccolo piccolo"
Tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Cerami

TEATRO Eliseo - Roma
dal 17 ottobre  al 5 novembre 2017 , martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00_ primo sabato di programmazione ore 16.00 e 20.00_merc. e dom. ore 17.00

Un borghese piccolo piccolo è un romanzo straordinario di Vincenzo Cerami da cui è stato tratto, in un secondo tempo, il capolavoro cinematografico di Mario Monicelli. Il romanzo, che diverge dal film in alcuni nodi narrativi essenziali, è un ritratto di agghiacciante attualità. La peculiarità dell’opera è la tinta grottesca con cui Cerami descrive le umili aspirazioni di Giovanni Vivaldi, il borghese piccolo piccolo, e che si cerca di ripercorrere nell’adattamento di Fabrizio Coniglio.

Il più grande desiderio del protagonista, un uomo di provincia che lavora al ministero, è quello di “sistemare” suo figlio Mario, proprio in quel ministero in cui Giovanni lavora da oltre trent’anni. Ma come ottenere una raccomandazione per il figlio? Ecco l’inizio della sua ricerca disperata di una “scorciatoia”, in questo caso rappresentata dalla Massoneria, per garantire un futuro al figlio. Le aspirazioni, il desiderio di raggirare le regole che una società democratica e civile impone, sembrano quasi connaturate nell’animo di ogni cittadino italiano.

Quella che mettiamo in scena è una tragicommedia che nella prima parte regalerà momenti di comicità a tratti esilarante. Il Borghese piccolo piccolo è Giovanni Vivaldi, un uomo di provincia che lavora al ministero, il cui più grande desiderio è quello di “sistemare” suo figlio Mario, proprio in quel ministero in cui Giovanni lavora da oltre trent’anni. Ma come ottenere una raccomandazione per il figlio? Ecco l’inizio della sua ricerca disperata di una “scorciatoia”, in questo caso rappresentata dalla Massoneria, per garantirgli un futuro. Le aspirazioni, il desiderio di raggirare le regole che una società democratica e civile impone, sembrano quasi connaturate nell’animo di ogni cittadino italiano.

La Scorciatoia o la raccomandazione è avvertita dalla nostra società come qualcosa di necessario per sopravvivere: forse, in fondo, non crediamo più nella possibilità di essere tutti uguali di fronte alla legge e nelle pari opportunità di emancipazione sociale ed economica. Questo è lo snodo più fortemente attuale della storia; racconteremo questo grande romanzo classico con il sorriso, che solo i grandi autori come Vincenzo Cerami hanno saputo e sanno ancora regalarci. Per questo motivo ci affidiamo all’arte di un grande interprete del nostro Teatro: Massimo Dapporto, capace di rendere il ridicolo e il tragico nello stesso tempo, offrendo grande umanità e semplicità alla famiglia Vivaldi.                                                           
Fabrizio Coniglio

Con Massimo Dapporto Giovanni Vivaldi - Susanna Marcomeni          la moglie - Roberto D’Alessandro il capo ufficio - Matteo Francomano                il figlio  - Federico Rubino il criminale  - Scene Gaspare De Pascali - Costumi Sandra Cardini - Disegno Luci Valerio Peroni - Musiche originali Nicola Piovani - Adattamento e regia Fabrizio Coniglio - Produzione Pietro Mezzasoma

Durata: 90 minuti
Costo: Biglietto da 20 € a 40 €
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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“Ho Adottato Mio Fratello”
di Mirko Cannella e Nicolò Innocenzi
Michele Iovane e Jey Libertino 

TEATRO DE' SERVI - Roma
dal 17 ottobre al 5 novembre 2017,  ore 21.00_sab 17.30 e 21.00_dom. 17.30

Un quadro ironico e dissacrante dei difetti dell'Italia di oggi, pigra, litigiosa e un tantino razzista.
Sbarcare il lunario in modo semplice, poco faticoso e possibilmente senza lavorare? Facile! Affittare la camera rimasta vuota dopo la morte dei genitori nella ex casa di mamma e papà. E’ questa l'idea che innesca la trama di “Ho Adottato Mio Fratello”.

Una commedia divertente dal ritmo incalzante, firmata e portata in scena da una giovane compagnia che comunque dimostra sul palco carisma e disinvoltura, trattando con leggerezza al limite della irriverenza anche tematiche drammatiche e molto attuali: si va dallo smarrimento dovuto alla perdita prematura dei genitori, al gioco d’azzardo, alla crisi economica. E su tutto aleggiano i pregiudizi. le frasi fatte, la banalità  contrabbandata per saggezza.

Si prefigura così il ritratto di Francesco e Bruno, interpretati da Mirko Cannella e Nicolò Innocenzi. Sono due fratelli che, come il bianco e il nero, in comune hanno solo lo stesso cognome. Sono costretti a convivere nell'appartamento ereditato dai genitori, che è fonte di dissapori ma rappresenta anche una delle poche sicurezza a cui ancorarsi, soprattutto quando si hanno difficoltà economiche. E proprio l'ingresso nell'appartamento di Rosario e Nicola – Michele Iovane e Jey Libertino -  due “folkloristici” ragazzi del sud d’Italia in cerca di una camera in affitto, provoca una reazione a catena di spunti comici e surreali. I due infatti devono accettare la strana richiesta di Bruno: fingersi del nord Italia per fare contento il fratello Francesco, il quale non sopporta i "terroni".

La già difficile convivenza tra i fratelli diventa allora una burrascosa navigazione a quattro su un fragile guscio che rischia ad ogni momento di naufragare: ci si muove tra brillanti colpi di scena verso un rassicurante lieto fine, ma forse agli spettatori resterà un po’ di amaro in bocca a indicare che la commedia ha saputo davvero cogliere nel segno.

Costo: Biglietti  platea  intero  22 € - ridotto G/A 16 €galleria intero  18 €  - ridotto G/A  14€  (ridotto giovani under 18 e anziani over 65)

Indirizzo: via del Mortaro (ang. Via del Tritone), 22 - Roma 
Sito di riferimento teatro: www.teatroservi.it 
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"Ferdinando"
di Annibale Ruccello
Regia Nadia Baldi

TEATRO Piccolo Eliseo
dal 18 ottobre  al 5 novembre 2017 , orario martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00_dom. ore 17.00

Il possibile e impossibile mondo creativo che le donne sanno attuare quando i freni inibitori e culturali non hanno più il loro potere censurante

Nadia Baldi firma la regia di Ferdinando, il testo forse più famoso di Annibale Ruccello, andato in scena per la prima volta il 28 febbraio 1986. L’opera ha vinto due premi IDI: uno nel 1985 come testo teatrale, il secondo nel 1986 come miglior messinscena.

Al centro della vicenda, nel ruolo di Donna Clotilde, l’attrice Gea Martire che dà vita al personaggio, abilmente disegnato da Ruccello, di una baronessa borbonica rifugiatasi in una villa della zona vesuviana, scegliendo l’isolamento come segno di disprezzo per la nuova cultura piccolo borghese che si va affermando dopo l’unificazione d’Italia. È con lei una cugina povera, Gesualda, che svolge l’ambiguo ruolo di infermiera/carceriera, interpretata da Chiara Baffi. I giorni trascorrono uguali, tra pasticche, acque termali, farmaci vari e colloqui con il parroco del paese, Don Catellino, un prete coinvolto in intrallazzi politici finemente reso dall’attore Fulvio Cauteruccio. Nulla sembra poter cambiare il corso degli eventi, finché non arriva il giovane Francesco Roccasecca nei panni di Ferdinando, un giovane nipote di Donna Clotilde, dalla bellezza “morbosa e strisciante”. Sarà lui a gettare lo scompiglio nella casa, a mettere a nudo contraddizioni, a disseppellire scomode verità e a spingere un intreccio apparentemente immutabile verso un inarrestabile degrado.

Di Annibale Ruccello - Regia Nadia Baldi - Con Gea Martire Donna Clotilde - Chiara Baffi Gesualda - Fulvio Cauteruccio Don Catellino - Francesco Roccasecca Ferdinando - Consulenza musicale:  Marco Betta - Scenografia.  Luigi Ferrigno - Costumi:  Carlo Poggioli - Progetto luci:  Nadia Baldi Foto in videoproiezione: Davide Scognamiglio - Produzione Teatro Segreto

Durata: 2 ore e 15’ – due atti
Costo: Biglietto 20 €
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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La PrimAmericana
presenta
Alessia Fabiani, Peppe Quintale e Stefano Sarcinelli Con la partecipazione di Ernesto Lama
in
"TI PRESENTO MIO FRATELLO"
Regia Peppe Miale

Teatro Tirso de Molina - Roma
dal 18 al 29 ottobre 2017 - mercoledì, giovedì, venerdì e sabato ore 21.00_sabato e domenica ore 17.30

“Sara' solo l'amore a guidare verso un equilibrio familiare, perchè l'amore si sa.... sopporta il compromesso”, dichiara il regista Peppe Miale che debutta al Teatro Tirso de Molina di Roma, con la commedia brillante “Ti presento mio fratello”

Commedia scoppiettante sull'eterno e irrisolto duello tra ordine e disordine, tra rigore e tolleranza e tra i divertenti archetipi del napoletano e dello svizzero messi a confronto.
Stefano ha 50 anni, è un napoletano che vive a Lugano da quando si è sposato 10 anni addietro con Petra, una donna di trent’anni della Svizzera tedesca. Stefano, che ormai si è adattato perfettamente alle abitudini e alla vita del cantone, è un avvocato mentre Petra ha una galleria d’arte moderna. Stefano e Petra vivono una vita assolutamente normale e tranquilla e i loro tempi e modi sono sincronizzati con quelli della loro città.
Il rapporto tra i due è solo apparentemente felice, perché la coppia nasconde un dramma: non riescono ad avere figli. La “colpa” della loro infertilità non è stata ancora scoperta e Stefano vive con ansia il fatto che potrebbe non essere “buono” cioè sterile. Ma quando i due meno se lo aspettano, la vita di Stefano e Petra viene travolta da un evento inaspettato: l’arrivo del fratello di Stefano, Peppe. Un uomo sui 50 anni, ex cantante melodico, fallito da sempre, che vive di
espedienti crogiolandosi nella sua “napoletanità”. Riuscirà il fratello napoletano a sconvolgere tutti gli equilibri della coppia?
In “Ti presento mio fratello” si racconta l'umanità, provando a fotografare in maniera ironica divertita e ammiccante due archetipi che si contrastano a tutto campo nella vana speranza di trovare una risposta soddisfacente ad un complicato enigma.

Costo:Biglietto intero: mercoledì e giovedì  25 € - venerdì, sabato e domenica  27 € Ridotto: mercoledì e giovedì  22 €venerdì, sabato e domenica 24 €
Informazioni: parcheggio convenzionato in Via Tirso, 14
Indirizzo: via Tirso, 89 (Piazza Buenos Aires)  - Roma
Sito di riferimento: www.teatrotirsodemolina.it
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FILIPPO DINI | ORIETTA NOTARI | SARA BERTELÀ
DAVIDE LORINO |  VALERIA ANGELOZZI | IVAN ZERBINATI
ILARIA FALINI | ROBERTO SERPI | MARCO ZANUTTO
"IL BORGHESE GENTILUOMO"
DI MOLIÈRE
TRADUZIONE:  CESARE GARBOLI
REGIA: FILIPPO DINI
PRODUZIONE FONDAZIONE TEATRO DUE PARMA, TEATRO STABILE DI GENOVA

TEATRO SALA UMBERTO - Roma
dal 19 al 29 ottobre  2017, mart. giov. e ven. ore 21.00_mer. ore 17.00_sab. ore 17.00 e 21.00_dom. ore 17.00

L’attore e regista Filippo Dini torna con questa commedia di Molière a dirigere Valeria Angelozzi, Sara Bertelà, Ilaria Falini, Davide Lorino, Orietta Notari, Roberto Serpi, Marco Zanutto, Ivan Zerbinati, in scena insieme a lui, la stessa équipe artistica di Ivanov di Cechov, che Fondazione Teatro Due ha prodotto insieme al Teatro Stabile di Genova nel 2015, e che ha ottenuto nel corso della lunga tournée italiana, appena conclusa, un grande successo di pubblico e critica, consacrato anche dalla consegna del premio Le Maschere del Teatro Italiano 2016 per la Miglior Regia e del premio della critica ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro) all’attrice Orietta Notari per la sua interpretazione. Le scene e i costumi sono di Laura Benzi, le musiche di Arturo Annecchino, le luci di Pasquale Mari. La traduzione è di Cesare Garboli.

La commedia Il borghese gentiluomo nasce come sberleffo razzista, commissionato a Molière dal fratello di Re Luigi XIV, in risposta a una indelicatezza commessa da un ambasciatore turco. Al commediografo fu posta inoltre un’altra condizione, ovvero che il copione avesse la forma di comedie-ballet, facendo da sfondo narrativo e raccordo ai balletti e alle arie del compositore e coreografo Lully, in quel momento favorito del re. Da queste premesse e da tali ingerenze nacque quella che è forse la più esilarante commedia di Molière, capolavoro assoluto arrivato fino ai giorni nostri nella sua freschezza e nella sua comicità.
Monsieur Jourdain è un personaggio insieme ridicolo e commovente, divertente e contraddittorio, un uomo a metà tra la più antica tradizione del teatro comico e la più crudele volgarità del nostro quotidiano. Jourdain incarna contemporaneamente un’irresistibile tensione al miglioramento di se stesso e il più becero degli arricchiti, negando continuamente nei fatti ciò che a parole chiama “fame di cultura”, lordandola di orgogliosa ignoranza e arrogante tracotanza. Attorno a lui gravitano i maestri che dovrebbero formarlo per raggiungere questo status superiore, maestri di musica, di ballo, di filosofia, di scherma, figuri loschissimi che desiderano soltanto derubarlo e truffarlo, coppie di nobili annoiati e scrocconi e una moglie che lo detesta, e che vorrebbe restare nell’immobilità della propria mediocrità, nell’agio ozioso del raggiunto benessere.
A completare il quadretto due coppie di giovani senza speranze e senza ambizioni, tranne quella di sposarsi per sopravvivere alla noia, fra questi Lucile la figlia di Jourdain per la quale il padre desidera una sorte più “nobile” che il matrimonio con Cleonte. I quattro, capitanati dall’astuto e perfido Coviello (servo e compare di Cleonte), decideranno di organizzare una messa in scena per gabbare il vecchio, dove si fingeranno dei turchi appunto e, con la scusa di riconoscere a Jourdain un’altissima carica turca (il titolo di Mamamouchi), gli riserveranno un amara sorpresa.
Col Borghese gentiluomo Molière riesce in un’impresa titanica: ridere del suo contemporaneo Monsieur Jourdain è ridere di noi spettatori, del nostro tempo, della nostra epoca folle e misera, consegnandoci un teatro apparentemente “basso”, ridicolo ed esilarante, ma al tempo stesso violento e crudele, “un teatro” come diceva Cesare Garboli “che deride e deforma la realtà senza mai detestarla”.
Se in Ivanov Dini aveva dato grande ritmo allo spleen cechoviano, nel Borghese conferisce al carattere farsesco di Jourdain lo spessore di un personaggio a tutto tondo, suggerendo che certi vizi sono connaturati alla natura umana.

Cast artistico: Signor Jourdain, borghese Filippo Dini - Signora Jourdain, sua moglie Orietta Notari - Dorimène, marchesa Sara Bertelà - Dorante, conte, amante di Dorimène/maestro di musica Davide Lorino - Lucile, figlia di Jourdain/ aiutante sarto     Valeria Angelozzi - Cléonte, innamorato di Lucile/maestro di scherma/lacchè Ivan Zerbinati - Nicole, serva/sarto Ilaria Falini - Covielle, servo di Cleonte/maestro di ballo Roberto Serpi - Maestro di filosofia Marco Zanutto
Cast tecnico: scene e costumi Laura Benzi - Musiche Arturo Annecchino - Luci Pasquale Mari - Aiuto regia Carlo Orlando

Costo: Biglietti da 34 € a 24 €
Informazioni: Tel. 06 6794753
Indirizzo: via della Mercede, 50 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.salaumberto.com
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Produzione  Off-Off Theatre
"DENTRO LA TEMPESTA"
liberamente ispirato a La Tempesta di Sasà  di Salvatore Striano  ed. Chiarelettere
con SALVATORE STRIANO,  CARMINE PATERNOSTER, BEATRICE FAZI
regia SALVATORE STRIANO

OFF OFF THEATRE - Roma
dal 20 al 29 ottobre 2017, oraario: serali ore 21.00,  pomeridiane ore 18.00

SPETTACOLO INAUGURALE

 “È tutta una vita che si sperimenta il teatro in carcere ma, per la prima volta, proveremo a portare il carcere in teatro. Due celle, due detenuti che affrontano l’inferno carcerario, spesso luogo senza senso, che si trasforma in una palestra del crimine. Non una favola nera, poiché in carcere, iniziando con la lettura de La tempesta di Shakespeare, entrerà la forza salvifica dei libri e i due protagonisti cominceranno una vera e propria revisione critica, abbandonando gradualmente quegli atteggiamenti e linguaggi che li avevano portati a perdersi”.
Salvatore Striano

Salvatore Striano, prima latitante, arrestato e detenuto a Madrid poi a Rebibbia, si appassiona al teatro in carcere. Esordisce nel cinema con Matteo Garrone nel film Gomorra ed è protagonista nelle fiction TV: Il clan dei camorristi, L’oro di Scampia e ancora nel cinema Take five, I milionari, ed è Bruto nel film dei fratelli Taviani Cesare deve morire, vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino.

Carmine Paternoster, le sue prime esperienze teatrali sono nate tra le mura del carcere. In cinema protagonista nel film I cinghiali di Portici, di Diego Olivares. In teatro, Petrolio e Morte di Danton per la regia di Mario Martone. E ancora in cinema, protagonista de L’intervallo, di Leonardo Di Costanzo, Take Five, di Guido Lombardi e protagonista nel ruolo di Roberto nel film Gomorra di Matteo Garrone.

Beatrice Fazi debutta in tv su Rai1 come conduttrice del programma per bambini Big!A seguire Macao di Gianni Boncompagni nel ruolo di Nunzia. Tra le fiction Un Medico in Famiglia nel ruolo di Melina. Al cinema, tra gli altri, La verità, vi prego, sull'Amore con Pierfrancesco Favino e protagonista in Quartetto, di Salvatore Piscicelli. In teatro con le regie di Gigi Proietti, Francesco Apolloni, Eleonora Danco.

“Ho scelto DENTRO LA TEMPESTA come spettacolo inaugurale non solo per l’aspetto di teatro civile legato alla drammatica situazione umana del sistema carcerario, ma soprattutto perché il tema più profondo del testo è quello che soltanto la cultura può salvare gli individui e il mondo.
E nel pieno di questa nostra epoca di globalizzazione è solo la cultura che garantisce il progresso e la civiltà ed è l’unica bussola all’interazione, integrazione e comunicazione tra gli individui e tra i popoli.
E mi piace ricordare Giovanni Testori che affermava: ‘Cultura non sono le conoscenze settoriali, patrimonio soltanto di alcuni privilegiati addetti ai lavori e anzi, quando qualcuno si sente depositario della cultura, opera un atto di terrorismo, perché la cultura vera di un Paese è quella a cui concorrono tutte le possibilità di ognuno’.
E il grande Maestro Claudio Abbado, un gigante della cultura mondiale, amava ripetere che ‘chi ama la cultura vuole conoscere tutte le culture e, dunque, è contro gli steccati e i razzismi di ogni tipo’.
Ed è per questi motivi che DENTRO LA TEMPESTA è il nostro spettacolo inaugurale.”
Silvano Spada

Liberamente ispirato a La Tempesta di Sasà di Salvatore Striano ed. Chiarelettere- con SALVATORE STRIANO, CARMINE PATERNOSTER, BEATRICE FAZI - regia SALVATORE STRIANO - scene e costumi: Alessandro Chiti - disegno luci: Giuseppe Filipponio - sound design: Umberto Fiore

Costo: Prezzi da 25 € a 15 €
Indirizzo: Via Giulia 19/21 – Roma
Informazioni:  06 89239515 info@off-offtheatre.com
Sito di riferimento: www.off-offtheatre.com
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MUSICAL

PROSEGUE...

UNA PRODUZIONE ALESSANDRO LONGOBARDI PER VIOLA PRODUZIONI - TEATRO BRANCACCIO

"AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA"

COMMEDIA MUSICALE DI GARINEI E GIOVANNINI
SCRITTA CON JAJA FIASTRI
LIBERAMENTE ISPIRATA A “AFTER ME THE DELUGE” DI DAVID FORREST
MUSICHE DI ARMANDO TROVAJOLI

GIANLUCA GUIDI - Don Silvestro
EMY BERGAMO  - Consolazione
MARCO SIMEOLI - Sindaco Crispino
BEATRICE ARNERA  - Clementina
PIERO DI BLASIO - Toto
FRANCESCA NUNZI- Ortensia

CON ORCHESTRA DAL VIVO

Teatro Brancaccio -  Roma
dal 12 ottobre al 26 novembre  2017, dal martedi al sabato ore  21.00 - sabato ore  17.00 - domenica ore  17.00

Alessandro Longobardi celebra gli 80 anni del teatro Brancaccio riportando sulle scene in tutto il suo splendore una delle più amate commedie musicali italiane AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, protagonisti insuperati di un'epoca leggendaria per il teatro italiano.

Le musiche, composte dal grande Armando Trovajoli, di cui ricorrono i cento anni dalla nascita, hanno incantato intere generazioni.
Rappresentata per la prima volta nel 1974, fu un successo senza precedenti, con centinaia di migliaia di spettatori entusiasti, affermandosi anche sulla scena internazionale con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori, in Inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina, Cile, Brasile, Venezuela, Finlandia.
La nuova edizione, prodotta da Alessandro Longobardi per Viola Produzioni, debutterà in anteprima il prossimo 12 ottobre al teatro Brancaccio di Roma. La prima nazionale è fissata per il 17 ottobre.

Gianluca Guidi, già protagonista dell'edizione 2009/2010 nel ruolo di Don Silvestro, cura la messa in scena di questo spettacolo, avvalendosi di un eccellente cast creativo, composto dal mitico coreografo Gino Landi, assistito da Cristina Arrò; dal direttore musicale Maurizio Abeni, già assistente di Armando Trovajoli, che dirige l'orchestra dal vivo; dallo scenografo Gabriele Moreschi, che ha adattato il progetto originale di Giulio Coltellacci della celebre e ingegnosa scenografia, con il doppio girevole e la grande arca e dalla costumista Francesca Grossi che ha adattato i disegni originali dei raffinati costumi, sempre di Coltellacci.
Il disegno luci è di Umile Vainieri, il disegno fonico è di Emanuele Carlucci, la realizzazione dei contributi video è di Claudio Cianfoni. La scena è stata realizzata dalla scenotecnica di Mario Amodio che fu il costruttore nella prima edizione, da Antonio Dari per la parte meccanica e i costumi dalla Sartoria Brancaccio.

Il cast artistico conferma nel ruolo di Don Silvestro Gianluca Guidi, erede legittimo del padre Johnny Dorelli, già protagonista della prima edizione. Enzo Garinei dopo ben 500 repliche nel ruolo del sindaco Crispino, questa volta è “La voce di Lassù”; Emy Bergamo è Consolazione segnando, dopo l’interpretazione di Rosetta in Rugantino e Adelina in Se il tempo fosse un gambero, il record di prima attrice ad aver interpretato tre ruoli da protagonista femminile del repertorio di Garinei e Giovannini. Crispino è Marco Simeoli, che nella quinta edizione aveva già recitato a fianco di Gianluca Guidi come Toto,  il cui ruolo viene oggi affidato al giovane e brillante Piero Di Blasio. Dopo la lunga selezione durante gli affollati provini, per il ruolo di Clementina è stata scelta la giovanissima Beatrice Arnera, voce fresca e incisiva, un'autentica rivelazione. Ortensia, moglie di Crispino, è interpretata da Francesca Nunzi.
L’ensemble è composto da 17 artisti, cantanti, ballerini.

La commedia musicale è prodotta da Viola Produzioni, dopo il successo ottenuto con i musical Rapunzel (2014) regia di Maurizio Colombi, Sister act (2015) regia di Saverio Marconi, Peter Pan (2016) regia di Maurizio Colombi, L’ultima strega (2016) regia di Andrea palotto, E…Se il tempo fosse un gambero (2016) regia di Saverio Marconi, La Regina di ghiaccio il musical (2017) regia di Maurizio Colombi. Viola Produzioni insieme al Teatro Brancaccio, esempio importante di teatro di produzione della capitale, conferma l'efficienza del polo produttivo composto da un eccellente staff diretto da Carlo Buttò.

LA TRAMA
La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che riceve un giorno un’inaspettata telefonata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per salvare se stesso e tutto il suo paese dall’imminente secondo diluvio universale. Il giovane parroco, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese, ma che si innamorerà di Toto e accetterà di sposarlo.
Giunto il momento di salire sull’arca,  un cardinale inviato da Roma  convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro, accusandolo di pazzia, cosicché sull'arca, sotto il diluvio,  si ritrovano solo lui e Clementina, la giovane figlia del sindaco da sempre perdutamente innamorata di lui. Il giovane curato decide però di non abbandonare il suo paese e i suoi amici e Dio, vedendo fallire il suo progetto, fa smettere il diluvio.Per Brindare al lieto fine Don Silvestro aggiunge un posto a tavola per… Lui!

SCENOGRAFIE - PROGETTO ORIGINALE DI GIULIO COLTELLACCI ; ADATTAMENTO SCENOGRAFICO DI GABRIELE MORESCHI; COSTUMI - DISEGNI ORIGINALI DI GIULIO COLTELLACCI ; ADATTAMENTO DI FRANCESCA GROSSI; DISEGNO LUCI DI UMILE VAINIERI; DISEGNO FONICO DI EMANUELE CARLUCCI; COREOGRAFIE DI GINO LANDI
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REGIA ORIGINALE DI PIETRO GARINEI  E SANDRO GIOVANNINI; RIPRESA TEATRALE DI GIANLUCA GUIDI; DIREZIONE MUSICALE MAURIZIO ABENI; “LA VOCE DI LASSÚ” È DI ENZO GARINEI; ENSEMBLEGRETA ARDITI,   ANTONIO BALSAMO  BEATRICE EUGENIA BERDINI,  VINCENZA BRINI,  FRANCESCO CARAMIA,  SILVIA CONTENTI,  NICOLAS ESPOSTO,   MARTA GIAMPAOLINO,   GIAMPIERO GIARRI,  SIMONE GIOVANNINI,   MATTEO GUMA,   FRANCESCA IANNÌ, FRANCESCO LAPPANO,  GIANLUCA PILLA,   ARIANNA PROIETTI  ,ANNAMARIA RUSSO,   ALESSANDRO SCHIESARO

Costi: Biglietti interi poltronissima gold € 55,00 - poltronissima € 45,00 - poltrona A e galleria A € 39.00 - poltrona B e galleria B € 29,00 - Biglietti ridotti  poltronissima gold € 49,50 - poltronissima € 40,50 - poltrona A galleria A € 35,00 - poltrona B e galleria B  € 26,00 *cral e associazioni convenzionate, tessere convenzionate per riduzioni under 14, over 65, studenti universitari contattare il Botteghino
Informazioni: Tel. 06 80687231
Indirizzo:  via Merulana, 244 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrobrancaccio.it
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MUSICA e PAROLE

Altra Scena Art Management
Presenta
LUCA TUDISCA
"Dialogo"
Concerto dialogato
con Elena Nieri & Matteo Volpotti
REGIA Mauro Simone

SPAZIO DIAMANTE - Roma
dal 27 al 29 ottobre 2017 - venerdì e sabato ore 21.00_dom. ore 18.00

Arriva allo Spazio Diamante di  Roma, dopo il successo dello scorso Maggio al Teatro Nazionale di Milano, Dialogo – Concerto dialogato con Luca Tudisca, cantautore siciliano che ha partecipato alla Scuola di Amici.

Il progetto di Dialogo nasce dalla voglia di Luca Tudisca di sperimentare nuovi percorsi artistici e trova la sua realizzazione con l’impegno di Mauro Simone che trasforma le canzoni in una storia da mettere in scena con il testo di Elisabetta Tulli e i movimenti coreografici di Nadia Scherani.
Sul palco due attori, Elena Nieri e Matteo Volpotti, e lo stesso Luca Tudisca che scandisce il succedersi degli avvenimenti con il contrappunto della sua chitarra.
Tutto inizia da un dialogo che diventa musica e si trasforma in poesia, dove le parole delle canzoni accompagnano la storia d’amore dei protagonisti.
Racconta Luca Tudisca “L’idea di Dialogo nasce per caso. Ho conosciuto una coppia di anziani sposati da 50 anni, ne sono rimasto affascinato. È meraviglioso come due persone possano sopportarsi per così tanto tempo e supportare 50 anni di vita insieme. Forse il segreto sta nel dialogo… nella voglia di dirsi tutto… nel conoscersi davvero e accettarsi per quello che si è”.
La storia narrata e sottolineata dalle canzoni è una semplice storia d’amore, semplice e complessa allo stesso tempo, come solo lo svolgersi di una vita insieme sa essere. A scandire l’effetto del tempo che passa, saranno dei cappotti che i protagonisti indossano l’uno sull’altro per tutta la durata dello spettacolo, il cappotto diventa l’emblema del tempo, delle loro vicissitudini e del peso degli anni, fino all’epilogo.

Di Luca Tudisca con Luca Tudisca – Matteo Volpotti – Elena Nieri - DIALOGHI Elisabetta Tulli - MOVIMENTI COREOGRAFICI Nadia Scherani - REGIA Mauro Simone

Costo: Biglietto intero 14 €  + prevendita; ridotto 10 € + prevendita
Info & Prenotazioni:  06 – 80687231 / 393 – 0970018
Indirizzo: via Prenestina 230/ b - Roma
Sito di riferimento: www.spaziodiamante.it
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FESTIVAL

L'Associazione Culturale Anticorpi
presenta
"Anticorti"
Festival di inclusione sociale

Presso Fusolab 2.0  - Roma
27, 28 e 29 Ottobre 2017 - vari orari

La rassegna vuole promuovere l’uso dell’arte e dei suoi linguaggi per favorire l’integrazione sociale dei soggetti più deboli e svantaggiati, in particolare le persone con disabilità psico/fisica. Il festival si incentra, infatti, sulla visione del materiale audiovisivo prodotto o legato al lavoro di associazioni e realtà locali e nazionali impegnate in questo campo.
Si inizia venerdì 27 Ottobre con VEDI, un gruppo di ricerca: immagini per un'inclusione sociale a cura di Jessica Tosi. Si prosegue nella serata del 28 con la presentazione dei 6 lavori selezionati grazie al voto di una giuria di esperti (Alessandra Panelli, Andrea Zuliani, Fabrizio Croce, Stefano Viali, Teresa Farella, Jessica Tosi) tramite il concorso per video, cortometraggi e spot brevi a tema sociale lanciato negli scorsi mesi dall’Associazione. In questa occasione il pubblico in sala avrà la possibilità di votare il miglior cortometraggio. Durante la serata verrà anche presentata la compagnia Teatro Buffo. Domenica mattina saranno aperte le votazioni online che incideranno per il 20% sulla scelta del vincitore finale.
La serata conclusiva del 29 prevede un dialogo aperto con il pubblico e gli interventi di Oliviero Rossi e Cristiano Pinto sull’utilizzo dell’arte visiva in ambito sociale. Si prosegue con la presentazione del lavoro svolto durante il laboratorio VEDI e con la proclamazione del video vincitore scelto dal pubblico. A chiudere la serata sarà la proiezione del video vincitore.

Il progetto è realizzato con il contributo della Regione Lazio, nell’ambito del bando per la promozione della cultura cinematografica e audiovisiva

PROGRAMMA:
27 Ottobre ore 17.00-20.00
Gruppo di ricerca: immagini per un'inclusione sociale
A cura di Jessica Tosi
Evento su prenotazione max 12 partecipanti ingresso LIBERO con iscrizione Associazione Anticorpi (10 euro)
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28 Ottobre ore 20.30
Proiezione dei 6 cortometraggi finalisti del Bando Anticorti e votazione del pubblico
Intervento di Teatro Buffo
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29 Ottobre ore 18.00
Incontro con il pubblico
Il video nella relazione d’aiuto
interventi di Oliviero Rossi e Cristiano Pinto
“VEDI” risultato dell’incontro
Premiazione del vincitore e proiezione del video vincitore

Costi:Ingresso LIBERO e GRATUITO
Indirizzo: viale della Bella Villa, 94 - Roma
Per informazioni: info@anticorpi-online.it
Sito di riferimento: www.anticorpi.eu
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ARTE

APRONO I  BATTENTI...

"ORLAN"
VideORLAN - Technobody

MACRO Project room #1 e #2
dal 25 ottobre al 3 dicembre 2017, o rario: da martedì alla domenica ore 10.30-19.30 - Chiuso il lunedì

Al  MACRO la mostra “VideORLAN – Technobody” della nota artista e performer francese ORLAN, a cura di Alessandra Mammì, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e realizzata in collaborazione con Villa Medici e con Studio Stefania Miscetti.

L’esposizione ripercorre l’intera avventura artistica di ORLAN, dalle prime sculture fotografiche, alle performance registrate su video, fino alle ultime opere che usano la realtà aumentata e il 3D. Sarà inoltre sperimentato per la prima volta in Italia “Expérimentale Mise en jeu” (2015-2016), uno spettacolare video gioco con installazione interattiva.
Un’immersione totale che riporta nella Capitale l’artista francese a vent’anni dalla mostra antologica “ORLAN a Roma 1964-1996” allestita da Studio Miscetti e Sala 1.

La mostra al MACRO è caratterizzata da un sorprendente utilizzo del digitale, frutto del recente affacciarsi dell’artista a una realtà virtuale apparentemente opposta e simmetrica alla carnalità dei lavori che hanno punteggiato il percorso di una delle più radicali, innovative, coraggiose artiste europee, capace di cavalcare lo spirito dei tempi con instancabile ricerca.

Per ORLAN, da sempre attratta dal multimediale e da tutti i mezzi che la contemporaneità offre, in realtà il digitale rappresenta un modo diverso di costruire le immagini e di traghettare i temi di sempre (il corpo, la sessualità, gli stereotipi di bellezza, le imposizioni culturali, politiche, religiose, e l’ampia simbologia che va dalla metamorfosi all’ibrido) verso universi più impalpabili, ma non per questo meno potenti.

Sponsor Sistema Musei in Comune: Con il Contributo Tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane - Media Partner: Il Messaggero - Servizi di Vigilanza:  Travis Group

Costo: Tariffa intera: non residenti 9 €, residenti 8, €. - Tariffa ridotta: non residenti 7 €, residenti 6 €. - MACRO via Nizza + MACRO Testaccio Tariffa intera: non residenti 11,50 €, residenti 10,50 € Tariffa ridotta: non residenti 10,50 €, residenti 9,50 €
Informazioni: 060608
Indirizzo: via Nizza 138, Roma
Sito di riferimento: www.museomacro.org
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APPENA INAUGURATE...

"MONET"
a cura di Marianne Mathieu

Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e della Regione Lazio, la grande retrospettiva è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisiain collaborazione con il Musée Marmottan Monet, Paris.

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 19 ottobre  2017 all' 11 febbraio 2018,  dal lunedì al giovedì 9.30 - 19.30_venerdì e sabato 9.30 - 22.00_domenica 9.30 - 20.30

La grande esposizione interamente dedicata a CLAUDE MONET.
In mostra circa 60 opere, le più care all’artista e che lo stesso Monet conservava nella sua ultima, amatissima dimora di Giverny: prestiti eccezionali tutti provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi che nel 2014 ha festeggiato gli 80 anni di vita e che raccoglie il nucleo più importante e numeroso delle opere del grandissimo artista francese, grazie alle donazioni dei collezionisti dell’epoca e del figlio Michel.

L’inquietante modernità dei salici piangenti, del viale delle rose e del ponticello giapponese ma anche le monumentali ninfee e glicini, i colori evanescenti e sfumati, la campagna francese e la natura in ogni sua fase: tra i capolavori in mostra Ritratto di Michel Monet neonato (1878-79), Ninfee (1916-1919), Le Rose (1925-1926), Londra. Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi(1905).

Monet - curata da Marianne Mathieu, storico dell’arte e vice-direttore del museo Marmottan, incaricata della Collezione Monet - dà conto dell’intero percorso artistico del maestro impressionista a partire dai primissimi lavori, le celebri caricature della fine degli anni 50 dell’800 con cui guadagnò i primi soldi e divenne quasi un personaggio nella sua città natale, Le Havre, passando per i paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville, e delle sue tante dimore, inclusa una parentesi in Liguria testimoniata in mostra dal dipinto del castello di Dolceacqua.
Protagonisti anche i ritratti dei figli e le celeberrime tele dedicate ai fiori del suo giardino - costruito sapientemente negli anni al punto che ebbe a dire che se non avesse fatto il pittore sarebbe stato giardiniere e che senza i fiori non avrebbe dipinto -, fino alla modernissima resa dei salici piangenti, del viale delle rose o del ponticello giapponese, e poi alle monumentali Ninfee, che deflagrano nel pulviscolo violetto e nella nebbia radiosa.

Monet ha trasformato la pittura en plein air in rituale di vita, senza mediazione alcuna. Tra la luce assoluta e la pioggia fitta, tra le minime variazioni atmosferiche e l’impero del sole, tramutava i colori in tocchi purissimi di energia, dissolvendo l’unità razionale della natura in un flusso indistinto, effimero eppure abbagliante.

All’interno della mostra sarà esposta anche la ri-materializzazione di una delle celebri Ninfee di Claude Monet, la serie di capolavori che ha per sempre cambiato il futuro della pittura e influenzato gli artisti delle generazioni successive. Nel 1958 un tragico incendio all’interno del Museum of Modern Art di New York danneggiò gravemente diverse opere, tra cui alcuni dipinti del maestro impressionista, andati perduti per sempre. Con un progetto unico e ambizioso e grazie alle più recenti tecnologie, Sky Arte HD ha riportato alla luce uno dei capolavori distrutti nel rogo, Water Lilies (1914-26), esposto per la prima volta al pubblico.

L'iniziativa è promossa da Generali Italia - sponsor della mostra - tramite il programma Valore Cultura.
La mostra vede come special partner Ricola, sponsor tecnico Trenitalia, colore ufficiale Giotto  brand icona di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini e media partner Radio Dimensione Suono.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Le audioguide della mostra sono offerte da Generali Italia.
Il catalogo è edito da Arthemisia Books.

Nell'immagine: Claude Monet (1840-1926), Nymphéas, 1916-1919.

Costo: Biglietti- Intero 15 € (audioguida inclusa) - Ridotto 13 € (audioguida inclusa)
Informazioni e prenotazioni gruppi: + 39 06 8715111
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Siti di riferimento: www.arthemisia.it -  www.ilvittoriano.com
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PROSEGUONO...

"EQUILIBRIUM"
la mostra di quattro artisti dalla Polonia: Jolanta Caban, Alina Picazio, Przemko Stachowski e Robert Żbikowski

GALLERIA VITTORIA - Roma
dal 18 al 25 ottobre  2017,  oraio dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle ore 19; fuori orario su appuntamento.

Il vernissage si terrà Mercoledì 18 ottobre alle ore 18.00

Quattro artisti dalla Polonia: Jolanta Caban, Alina Picazio, Przemko Stachowski e Robert Żbikowski.
Tutti sono laureati all'Accademia di Belle Arti di Varsavia - Facoltà della Pittura, ma i loro stili sono molto diversi, ognuno ha trovato il proprio percorso creativo.
Jolanta Caban utilizza i colori e le forme contra- stanti per creare le composizioni estremamente espressive e potenti. Strutture ruvide e toni caldi sono i suoi segni distintivi.
Alina Picazio introduce lo spettatore nel paesaggio urbano, unendo vedute digitali a macchie di colori. I suoi dipinti parlano della memoria e dell'illusione che ci circonda: raccontano “la schiuma dei giorni” che passano.
Le opere di Przemek Stachowski sono tranquille e meditative, anche se dipinte con gesti, sembrano fatte di filigrana. Quasi monocromatiche e astratte rivelano, dopo un attimo, l’immensa ricchezza di sfumature. Robert Żbikowski si occupa delle questioni legate al famoso “golden ratio”. Disegna sulle tele e sulle pellicole con gesti apparentemente leggeri le forme geometriche creando il proprio poetico, ma preciso linguaggio.
Cosa collega questi artisti al di là del Paese in cui si sono formati? Io credo che cercano l'armonia e l'equilibrio nella pittura. Indipendentemente dalle espressioni usate costruiscono con cura le composizioni in un insieme completamente autonomo. Sulle tele non c'è posto per gli elementi inutili, ogni colore e forma hanno il loro significato. I loro quadri, permettendo allo spettatore di allontanarsi dalla realtà, spesso confusa, lo inviano verso l’equilibrio.
Joanna Gordon

Costo: Ingresso LIBERO
Indirizzo: via Margutta,  103 - Roma
Sito di riferimento: www.galleriavittoria.com
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Renaud Auguste-Dormeuil
"JUSQU’ICI TOUT VA BIEN"
Curatore: Raffaele Gavarro

MACRO Testaccio – Padiglione A -  Roma
dal 14 ottobre al 26 novembre 2017, da martedì a domenica dalle ore 14.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.30). Lunedì chiuso.

Al Macro Testaccio la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista francese Renaud Auguste-Dormeuil, Jusqu’ici tout va bien, curata da Raffaele Gavarro, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzata dall’Associazione Culturale Arteealtro e coprodotta da Atleticom s.r.l- Roma. Jusqu’ici tout va bien (Fin qui tutto va bene) di Renaud Auguste-Dormeuil è una mostra che lavora sulla qualità enigmatica del tempo, sulla sua natura assillante e sull’incrocio delle sue direzioni, avanti o indietro, che l’arte rende possibile. La mostra sarà aperta dall’opera Spin.off, ultima produzione dell’artista, composta dalla frase luminosa Jusqu’ici tout va bien, da cui il titolo della mostra. Tracciata da strisce di led e sospesa sul MACRO, l’opera, al tempo stesso sorprendente e spiazzante, invita a guardare l’arte con un occhio diverso. Il suo messaggio è solo all’apparenza rassicurante: parla di un presente che è immediatamente passato, e non dice nulla sul futuro che è già l’istante successivo, quello in cui distogliamo lo sguardo dalla scritta sospesa sopra di noi. Quest’opera, esposta in anteprima al Macro, verrà poi presentata con frasi differenti nelle successive mostre personali dell’artista che si terranno nel 2018 in Francia: MAMAC - Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Nizza; Musée d’Art Concret di Mouans-Sartoux; F.R.A.C Franche-Comté di Besançon e Musée DenysPuech di Rodez.

Costo: Biglietto tariffa intera: non residenti 6 €, residenti 5 € Tariffa ridotta: non residenti 5 €, residenti 4 €
Indirizzo: MACRO Testaccio, Padiglione A, piazza Orazio Giustiniani 4, Roma
Informazioni: 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
Sito di riferimento: www.museomacro.org
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"L’essenziale verità delle cose"
Francesco Trombadori (Siracusa 1886 – Roma 1961)

Galleria d’Arte Moderna di Roma - Roma
dal  13 ottobre 2017 al 11 febbraio 2018, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30

In collaborazione con l’Associazione Amici di Villa Strohl-Fern, Roma

Moderna non è certo l’arte perché rispecchia il nostro tempo, che allora si tratterebbe di una questione di moda e formale. L’arte, moderna come anche antica, è solo quella che riesce ad esprimere l’essenziale verità delle cose con profonda umanità e spiritualità …

È una considerazione di Francesco Trombadori che, chiarendone le aspirazioni e il coerente percorso pittorico, ha ispirato il titolo di questa mostra antologica di largo respiro, un’occasione per raccontare il rapporto del pittore con i luoghi di Roma che amò e dipinse, scegliendoli come patria elettiva sin dai primi anni del Novecento.

Alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, sono esposte sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia, venticinque disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale provenienti dall'Archivio dell'artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern. La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è a cura di  Giovanna Caterina De Feo dell’Associazione Amici di Villa Strohl-Fern e della Sovrintendenza Capitolina. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Catalogo Maretti edizioni.

Pur non essendo romano di nascita, per Francesco Trombadori la capitale è fonte di ispirazione per molti dipinti, ma soprattutto luogo di aggregazione in cui insieme a scrittori, critici ed artisti partecipare all’intenso dibattito artistico e culturale, dando impulso alla creazione di mostre d’arte e a riviste d'arte e di cultura.

Il pittore prende parte attiva al dibattito artistico nazionale sin dagli esordi nel vivace ambiente della cosiddetta Terza Saletta del Caffè Aragno, nel primo decennio del XX secolo, dove l’artista si avvicina al formativo ambiente de “Il Convito”, la rivista d’arte e letteratura fondata da Adolfo De Bosis con Gabriele d’Annunzio e Angelo Conti.

Ogni sezione della mostra è corredata dal ricco patrimonio documentario proveniente dall'Archivio dell'Artista a Villa Strohl-Fern, oggi Casa Museo, con cui si intende illustrare anche l'importante attività di critico che Trombadori svolse, dagli anni Venti, scrivendo per diverse testate nazionali.

Nel corso della mostra saranno organizzati incontri di approfondimento con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

Costo: Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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"L’ASSENZA DI MARIO"
antologica  DI MARIO CASTELLANI
a cura di LINDA DE ZEN

GALLERIA LA CLESSIDRA BLU - Roma
dal 13 al 31 ottobre, dal mart alla domenica 16.00-23.00
Lo spazio espositivo SALA BLU, sede dell’associazione culturale La Clessidra, dà vita a una nuova mostra, la personale dell’artista Mario Castellani 
Un’esposizione lunga trent’anni. Le 18 opere esposte coprono uno spazio di tempo che va dal 1984 al 2014 e attraversano in maniera trasversale la vita di Mario. Il suo lavoro parte da una tecnica realistica arricchita da una componente marcatamente grafica: le immagini diventano concetti grazie all’interazione delle parole. L’ironia dell’artista si fa carico della realizzazione delle opere stesse. L’assenza dell’Italia, realizzata a muro in un palazzo di Urbino, è la rappresentazione fedele della cartina geopolitica del Mediterraneo, senza la nostra Penisola; l’opera è il suo modo di gridare, già negli anni ‘80, il suo disprezzo verso un Paese che non dà peso alle proprie risorse culturali. Venerdì 13 ottobre, alle ore 19.30 ci sarà l’inaugurazione di un percorso artistico allestito con l’intento di ricreare l’iter della vita dell’uomo e dell’artista. Si parte dagli olii realizzati con la precisione e la potenza dell’immagine che si lega alla cornice delle opere stesse. Il suo primo operato si dedica alla rielaborazione del figurativo sacro e dell’icona più stigmatizzata della storia dell’arte: la Gioconda. Andando in parallelo con la sua attività da pubblicitario: le opere legate agli anni ‘90 assumono toni accesi, qui i caratteri tipografici vanno a calcare il concetto a monte dell’idea. Un vulcano che riconduce il suo essere in un segno dove il caso si autogenera. Il 2000 rappresenta la parte della mutazione nella ricerca: il nulla in relazione all’equilibrio. Si approda agli astratti: strati e miscugli di colore trovano il loro annullamento attraverso la Lacrimazione del bianco, concetto che dà il nome a tutto quest’ultimo periodo. Tanti colori formano il bianco, tanti colori formano il nero. La mostra che indica il ritorno di Mario si arricchisce anche di tre sculture concettuali: ATAC-apanni, Madonna blu delle Rizla+ e un intero mobile rivesto di immagini porno.

Costo: Ingresso GRATUITO
Informazioni: Linda +39 340 6710575 - Mario +39 3478702252
Indirizzo: Via del Teatro Pace, 3 - Roma
Sito di riferimento:  www.facebook.com/laclessidrasalablugallery
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"ADR_ DOUBLE|U"
a cura di Tiziano Tancredi

GALLERIA PARIONE9
dal 13 ottobre al 7 novembre 2017,  martedì - sabato  14.00 - 20.00_ domenica 16.00 - 20.00
                                                                                                                                                            
DOUBLE|U è la seconda mostra personale del giovane artista italiano ADR, a cura di Tiziano Tancredi.

Dopo The Bestiary, inaugurata nel febbraio 2016, l’artista pugliese presenta un nuovo progetto dedicato alla classicità e alla figura femminile.

Il nome della mostra, DOUBLE|U, trascrizione della pronuncia della lettera W dell'alfabeto inglese, rimanda a due “W”: la prima riferita allo storico e critico d’arte Aby Warburg e alla volontà di ricollegarsi al suo concetto di Nachleben der Antiken”, ovvero di “sopravvivenza dell'antico. La seconda a “Woman” cioè alla scelta di ritrarre esclusivamente delle donne.
La classicità, fonte inesauribile di ispirazione per gli artisti dalla civiltà greco-romana, passando attraverso il Rinascimento e il Neoclassicismo, è sopravvissuta sino ai giorni nostri. In DOUBLE|U i punti di contatto con i riferimenti classici della mitologia esistono ma al contempo sono volutamente frammentari a favore di una libera reinterpretazione dei soggetti in chiave contemporanea.   

All'interno del suo sviluppo progettuale, di cui fanno parte tele e piccoli ritratti su carta, ADR ha aggiunto un ulteriore medium tecnico, quello della polaroid: ogni opera è il risultato del ritratto fotografico di ogni modella. Questo passaggio autoreferenziale genera un rapporto quasi simbiotico tra fotografia e tela e, inserendo un'altra variante del mito nel circuito di immagini, porta alle estreme conseguenze il Nachleben warburghiano.

In occasione di
DOUBLE|U ADR, sempre fedele alla sua attività di street artist, ha affisso poster in grande formato delle sue donne per i vicoli del centro di Roma.

Costo: Ingresso GRATUITO
Indirizzo: via di Parione, 9 - Roma (piazza Navona)
info: 0645615644 - parione9@gmail.com 
Sito di riferimento www.parione9.com
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"VAN GOGH SHADOW – DIPINTI ANIMATI"
a cura di LUCA AGNANI

GALLERIA COMMERICIALE di PORTA DI ROMA - Roma
dal 30 settembre al 29 ottobre, tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 20.00

Immergiti nelle opere più famose di Vincent Van Gogh.
Un viaggio in 10 opere plasmate in 3D dall’artista Luca Agnani che, incuriosito dalla visione della realtà di Van Gogh, le reinterpreta utilizzando la tecnica del video mapping.
Galleria Commerciale Porta di Roma ha il piacere di ospitare Van Gogh Shadow, un’esposizione in cui pannelli led ad alta risoluzione sostituiscono le tele catapultandoti all’interno del mondo del genio olandese.
Da La casa gialla al celebre Autoritratto, passando per I girasoli, preparati a “vivere” questi capolavori in modo del tutto inedito.

Costo:Ingresso GRATUITO
Informazioni : Galleria Commerciale Porta di Roma - Tel: 06/87070275 – mobile: 366/6035796
Indirizzo: Via Alberto Lionello, 201 - Roma
Sito di riferimento: //
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"FREEDOM MANIFESTO"
Humanity on the move | Umanità in movimento
a cura di Fulvio Caldarelli, Armando Milani e Maurizio Rossi

Centrale Montemartini -  Roma
 dal 28 settembre al 31 dicembre 2017,  orario martedì-domenica 9.00-19.00  (24 e 31 dicembre 9.00-14.00)

Può un poster cambiare il mondo?
Comunicazione visiva e utopia del possibile

Il Centro di ricerca interdisciplinare sul paesaggio contemporaneo ha lanciato un appello ad artisti e visual designer di fama internazionale per raccogliere il loro punto di vista su un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti: la migrazione di uomini e donne in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla sopraffazione.
Interrogati sul diritto fondamentale alla Libertà, gli autori coinvolti hanno risposto con una riflessione in forma di poster, mezzo di comunicazione scelto per diffondere – tra parole e immagine – il loro messaggio. Il risultato è la grande mostra collettiva: “FREEDOM MANIFESTO. Humanity on the move / Umanità in movimento”) capace di risvegliare le coscienze e sollecitare nuove percezioni su tema di grande attualità: l’immigrazione.
Il manifesto, forma di comunicazione di massa esplosa nella seconda metà del XIX secolo, continua a rappresentare il medium più immediato per esporre messaggi davanti ai nostri occhi distratti. Nelle intenzioni dei curatori della mostra – Fulvio Caldarelli, Armando Milani e Maurizio Rossi – la volontà di “reclamare” e “pubblicizzare” punti di vista che sembrano non trovare più spazio nel paesaggio contemporaneo.
A impreziosire il curioso mini-catalogo della mostra, pubblicato nel classico formato dei manifesti per affissione (70 x 100 cm), il contributo critico del sociologo Alberto Abruzzese che scrive: “Il manifesto storico – con tutte le sue appendici tardo-moderne e post-moderne – è stato lo strumento di persuasione o dissuasione di soggetti sociali individuati nel loro ruolo politico e professionale. Ora dovrebbe aprirsi la fase di una comunicazione attenta alla vocazione delle persone, al senso rimosso della vita vissuta piuttosto che alla professione alla quale essa stessa ci costringe”.
Insieme ai poster realizzati per l’occasione da maestri del graphic design contemporaneo – come Félix Beltrán, Ginette Caron, Milton Glaser, Alain Le Quernec, Italo Lupi, Astrid Stavro, Heinz Waibl – l’esposizione ha il merito di presentare al pubblico italiano una nutrita rassegna di autori provenienti da tutto il mondo, tra i più interessanti della nuova generazione.

La mostra, con il patrocinio di RAI, AGI (Alliance Graphique Internationale) e AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva), è parte del calendario di eventi che animano l’edizione romana 2017 di “AIAP Design per”.
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra si svolge anche sotto il significativo patrocinio della Comunità di Sant’Egidio, movimento laicale internazionale fondato a Roma nel 1968, da sempre impegnato nell’accoglienza e nell’integrazione di immigrati e rifugiati.
Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Autori in mostra VALENTINA AGRIESTI/ STEFANO ASILI / RUEDI BAUR / ERIN BAZOS / FÉLIX BELTRÁN / MAURO BUBBICO / MARLENE BUCZEK / ANGELO BUONUMORI / FULVIO CALDARELLI / ELIO CARMI / GINETTE CARON / FANG CHEN / ALESSIO COSMA / ROBERTO DEL BALZO / FRANCESCO DONDINA / ERIKA GIUSTI / MILTON GLASER / PUYA HABIBZADEHKAVKANI / GIANNI LATINO / GLI IMPRESARI / ITALO LUPI / ALAIN LE QUERNEC / GIOVANNI LUSSU / ARMANDO MILANI / MAURIZIO MILANI / GERMAN MONTALVO / RICARDO SALAS MORENO / ANTONIO PACE / MARIO PIAZZA / ANTONIO ROMANO / MICHELE REGINALDI / MICHELE SANTELLA / FILIPPO SASSOLI / ASTRID STAVRO / STUDIO ORIGONI STEINER / PARISA TASHAKORI / PAOLO TASSINARI / LUIGI VERNIERI / MARIO FOIS (VERTIGO DESIGN) / HEINZ WAIBL / ZUP DESIGN

Realizzata da Centro interdisciplinare di ricerca sul paesaggio contemporaneo; Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Con il patrocinio di AGI – Alliance Graphique Internationale, AIAP – Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, Comunità di Sant’Egidio, RAI; Servizi museali Zètema Progetto Cultura ; Sponsor Sistema Musei in Comune;  Con il contributo tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane; Media Partner Il Messaggero; Sponsor tecnici iGuzzini - Rubettino Print

Costo: Intero 7,50 € - Ridotto  6,50€ Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):  Intero 6,50 € - Ridotto 5,50 €
Informazioni: Tel. 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00 - info.centralemontemartini@comune.roma.it
Indirizzo:  via ostiense 106 - Roma
Sito di riferimento: freedom-manifesto.it
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"ENJOY L’ARTE INCONTRA IL DIVERTIMENTO"
a cura di Danilo Eccher

Chiostro del Bramante - Roma
 dal 23 settembre al 25 febbraio 2017 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

Dopo il successo della originale mostra Love, l’Arte incontra l’amore, che ha registrato in sei mesi l’afflusso di 150mila spettatori, soprattutto giovani, il Chiostro del Bramante continua il suo innovativo percorso programmatico proponendo ancora una volta una esposizione unica per la singolarità delle opere, che pone sotto la lente di ingrandimento le diverse possibilità percettive ad esse connesse. Una esperienza che lo spettatore può fare attraverso i linguaggi e le poetiche di alcuni tra i più importanti e provocatori protagonisti dell’arte contemporanea. Talvolta infrangere le regole non significa trasgredire, ma ampliarne i confini. Una regola che il Chiostro del Bramante persegue da tempo nelle sue linee programmatiche, proponendo mostre fuori dagli schemi delle convenzioni espositive, dove l’originalità del percorso sta alla base del progetto ideativo.

Diventato Museo di riferimento in ambito nazionale ed internazionale anche dell’arte contemporanea, il Chiostro parte da questi presupposti per la mostra che proporrà. Si chiama Enjoy e ha per sottotitolo l’Arte incontra il divertimento: locuzione emblematica che vuole indicare non solo una diversa modalità di vivere l’arte, ma soprattutto dare “spazio e spazialità” alle opere di artisti di acclarata fama. Infatti molti lavori sono site specific, pensati e costruiti dagli artisti ospiti proprio per gli ambienti del Chiostro del Bramante la cui organizzazione – che fa capo a DART – aggiunge alla creatività dell’esposizione un notevole sforzo produttivo proponendo opere inedite. Tra i grandi nomi allineati troviamo Tinguely, Calder, Fogliati, Erlich, Creed, Neto, Collishaw, Ourlser, Wurm, TeamLab, Hans op De Beeck, De Dominicis, Gander, i protagonisti del ‘900 storico e del terzo millennio, accomunati da un filo sotteso, il divertimento, assunto nell’accezione etimologica della parola: portare altrove. L’altrove, l’altro da sé, il perdersi nei meandri dell’arte e dell’inconscio è ciò che accomuna il gesto di tutti gli artisti presenti in Enjoy, le cui opere guideranno il visitatore in un percorso invisibile ma fortemente tracciato, che prenderanno vita in un incessante rapporto interattivo e giocoso, dove le diverse percezioni del “fuori da sé” avranno un ruolo fondamentale. “La dimensione del piacere, del gioco, del divertimento, dell’eccesso – afferma Danilo Eccher, curatore della mostra – sono sempre state componenti centrali dell’Arte; l’Arte sprofonda nel dolore ma si nutre di piaceri ed è sempre una danza di contrasti. L’illusione è una trasparenza che deforma la realtà, un’apparenza sottile dove tutto è possibile, suggerendo ora il dubbio dell’enigma, ora il sorriso della sorpresa”. Ecco allora che in Enjoy, dalle sculture leggere di Alexander Calder, lo spettatore può perdersi nel labirinto infinito di specchi di Leandro Erlich per poi immergersi e riemergere dalle installazioni ludico-concettuali di Martin Creed o nei raffinati giochi di luci illusorie di TeamLab che prendono forma e mutano solo a contatto con il pubblico, o essere inseguiti dagli occhi indiscreti e inquietanti di Tony Oursler e trovarsi a contatto con i corpi deformati di Erwin Wurm e così via, di artista in artista, di sala in sala: il Chiostro del Bramante diventerà luogo elettivo di una realtà tutta da scoprire, che esiste in ogni istallazione (alcune di grandissime dimensioni), a una realtà che, tuttavia, può anche non esserci. D’altra parte è proprio Paul Klee che ci dice: “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”.

Costo:Biglietto intero € 13,00 (audio guida inclusa) - biglietto ridotto € 11,00 (audio guida inclusa) per specifiche riduzioni, visita il sito.
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it
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SERATE con OSPITI

apeRIVER
Thursday is the New Saturday
presenta:
"FRANCESCO BERTOLI"
 XFactor 2017
Palco Aperto con Leonardo Terzulli, Giuliano Crupi, Leonardo Belleggia
Intervista al regista Giovanni Franci, autore dello spettacolo L'Effetto Che Fa
Host Giusva

MARMO  - Roma
giovedì 26 ottobre 2017,  dalle ore 19.00 Aperitivo fino alle 21.00 | Inizio dei Live ore 22.00

Marmo: Terzo appuntamento targato ApeRIVER, dov'è di casa la musica!

S'illumina il bel giardino sanlorenzino di Marmo, con il terzo appuntamento firmato ApeRIVER, la serata all'insegna della musica dal vivo e dedicata al  compianto  attore River Phoenix.
A partire dalle 19 fino alle 21.00 è tempo di aperitivo, con il piatto gourmet dello chef, seguito dall'inizio dei live fissato alle 22.
Accolti dal frontman padovano Giusva ci sarà una schiera di giovanissimi musicisti tutti under25.

Si è fatto notare nell'ultima edizione di XFactor, non solo per i suoi capelli color platino, ma soprattutto per le sue doti vocali che lo hanno visto trionfare fino ai bootcamp. E' Francesco Bertoli, accolto dal frontman di casa Giusva, ex leader dei Jarvis con cui pubblica un EP di sei brani che rimbalza tra radio e trasmissioni TV a tema musicale. Gli MTV Awards 2016 elegge il gruppo come primo della categoria "New Generation" e poco dopo per il gruppo arriva la partecipazione ad XFactor, che s'interromperà per comune decisione della band. L'anno dopo Francesco ci riprova da solista e la sua partecipazione al programma, seppur breve, non passa inosservata. Il prossimo giovedì 26 ottobre sarà accolto tra gli ospiti principali di ApeRIVER, per raccontare al pubblico la sua nuova vita da artista solista.

Ad aprire il palco a Bertoli ci penseranno le voci di Leonardo Belleggia, Giuliano Crupi, e Leonardo Terzulli. Il primo, Belleggia, cantautore di appena vent'anni alle prese con la realizzazione del suo primo disco, seguito da Crupi, paroliere e musicista di belle speranze con il vezzo della recitazione e soprattutto del doppiaggio, tutte tecniche per l'utilizzo della voce, strumento che Crupi adopera con grande sapienza. A Novembre 2017 è in uscita con il terzo singolo dell'anno, da titolo Fuoco. Infine l'ultima voce sarà quella del giovanissimo Terzulli, che si esibirà con chitarra e pianoforte dopo la recente partecipazioni alle audition di XFactor con i Five Stories.. Come al solito apeRIVER darà spazio anche al teatro, con l'intervista al regista Giovanni Franci, autore dello spettacolo L'Effetto Che Fa, piéce tratta dal terribile Caso Varani, in scena all'Off/Off Theatre dall prossimo 31 Ottobre all'8 Novembre con gli attori Fabio Vasco (Marco Prato), Riccardo Pieretti (Luca Varani) e Valerio Di Benedetto (Manuel Foffo).

Costo: Ingresso GRATUITOPossibilità  Aperitivo: 10  Euro (Comprensivi di: 1 Drink + 1 Food) 2 euro Tessera Associativa annuale
Info e Prenotazioni: Prenotazione tavoli con Consumazione - 342 6158365
Indirizzo: piazzale del Verano 71,  Roma (San Lorenzo)
Sito di riferimento teatro: www.marmoroma.it
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STORE

"LeVacanze"
Debutto discografico con l’omonimo Ep di Giuseppe Fuccio e Giovanni Preziosa. 
ed on line  il nuovo videoclip Settembre Fun Club

DAL 26  OTTOBRE in tutti gli store

E’ già disponibile dal 13 ottobre in digital download ed in tutti gli store dal 26 ottobre, l’omonimo Ep che segna il debutto discografico del duo elettro pop sannita
formato da Giuseppe Fuccio e Giovanni Preziosa. 

L’uscita del mini disco è accompagnata dal videoclip Settembre Fun Club realizzato da Upside production. Firmato da Tato Strino (regia) e Luca Cestari (direzione della fotografia), è stato girato tra Contrada Piano Cappelle a Benevento, il vulcano Solfatara e la Basilica di San Severo fuori le Mura di Napoli.

Settembre è il mese in cui si riparte ma ogni nuovo inizio – per esser tale – necessita di un equilibrio interiore. Tra cielo (fede), terra (certezza) e mare (imprevedibilità), l’uomo lotta quotidianamente facendo i conti con un solo giudice: se stesso. Un viaggio introspettivo tra libero arbitrio e dogma, amore e violenza, vita e morte in un ciclo infinito che rappresenta allegoricamente il viaggio di ogni essere umano nel mondo.

Il duo LeVacanze, si fa conoscere sul territorio campano grazie alla vittoria del "FarciSentire Contest 2017" che consente loro di condividere il palco dell’importante kermesse musicale con artisti del calibro di The Zen Circus, Fast Animals and Slow Kids e Canova. Dopo poco, suonano alla Notte Bianca del Rione Sanità in occasione del Primo Festival di Sky Arte, prima della performance di ZULU’, IOVINE, BABA SISOKO’. Partecipano come ospiti alla V^ edizione del Festival Music Week, importante kermesse musicale della cittadina di Vico Equense.
Il brano Penelope, che anticipa l’uscita discografica, è stato scelto come colonna sonora di un reportage di Sky Arte relativo alla Notte Bianca tenutasi a Napoli nel mese di Maggio. Successivamente è stato inserito anche nel documentario relativo al primo festival di Sky Arte andato in onda sull’omonimo canale a luglio 2017.

L’ep LeVacanze è stato registrato presso Nasi Comunicanti, studio recording di Benevento, distribuito da Edel Italy per Apogeo Records. Produzione esecutiva di Andrea De Rosa. Testi e musiche di Giuseppe Fuccio e Giovanni Preziosa.  Artwork Andrea Nobili.

LeVacanze in tour (date in aggiornamento):
 9 novembre MMB – Napoli (Na)
2 dicembre DISSONANZE RECORDS – Cava dei Tirreni (SA)

Crediti videoclip: Prodotto da Upside production - Produzione esecutiva: Andrea De Rosa e Mario Pistolese - Regia: Tato Strino - Direzione della fotografia: Luca Cestari - Key Grip: Vitalii Mliuskyi - Attori: Raffaele Ausiello e Grazia Malafronte - Trucco: Mary Samele- Assistenti di produzione: Luigi Petrazzuolo e Andrea Nobili

Costo: //
Guarda il videoclip ufficiale su YouTube: https://youtu.be/tClkpp8B1yc
Etichetta:  Apogeo Records
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THE MOORS & VIOLA VALENTINO
“ASPETTAMI QUESTA NOTTE”
IL NUOVO SINGOLO DEL DUO POP-DANCE

DAL 1 OTTOBRE SU iTunes

Un brano pop (scritto da Mirko Oliva e Costantino Parlato e arrangiato da Luis Navarro), dalle influenze tropicali, dancehall e R'n'B si avvale della collaborazione artistica della grande icona musicale degli anni ’80.

"Aspettami questa notte" parla di un rapporto d'amore, nascosto e sottaciuto, che con il calare del sole e l'arrivo della notte può finalmente uscire allo scoperto. Metaforicamente racconta il liberarsi, la disinibizione, il riuscire a vivere la vita in maniera piena e profonda. È un pezzo inizialmente introdotto da una chitarra e un sinth bell che diventa presto ritmato e cantabile, nonché ballabile.
Viola Valentino esprime tutta la sua vocalità, abbandona il caratteristico timbro sussurrato che l'ha resa celebre in "Comprami", a favore invece del suo naturale timbro da contralto. I The Moors confermano la loro duttilità' vocale.

Il videoclip richiama atmosfere anni ’80 omaggiando la bellezza femminile rappresentata da due antipodi: la splendida ballerina Maria Rosaria Salzillo (già protagonista dei videoclip di Emma Marrone e Giusy Ferreri) e la femminilità più rotonda dell’attrice Emanuela Aurizi (“Le ali della vita”, “La mandragata”, “Il professor cenerentolo”, “Distretto di polizia”, il film di prossima uscita per il cinema dedicato ad Andrea Bocelli “The silence of music”).

Costo:   Disponibile su iTunes 1,2€ 
Guarda il videoclip ufficiale su YouTube: www.youtube.com/watch?v=GGZjCtBA6Gk
Etichetta: M.B.Music International
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …