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lunedì 3 giugno 2019

KIROSEGNALIAMO dal 3 al 10 Giugno 2019

K-news  



Kiri, proseguono per questa stagione le kirosegnalazioni di  Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.


Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri  e tanti altri eventi  selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.


Quest'anno i nostri suggerimenti raddoppiano non solo qui sul blog ma, per alcuni eventi, ci sono anche le KIROSOCIALNEWS lanci mirati sui nostri social. Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni e  #kirosocialnews  e scoprirete tutte le novità per le vostre serate...

Dunque ecco per sognare con voi...


TEATRO

Avviso ai Soci
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere
presenta
"NOVECENTO DI ALESSANDRO BARICCO"
Una reading performance a cura di
Francesco Bonaccorso
Con
 Francesco Bonaccorso, voce recitante
Antonio Frazzoni, pianoforte

TEATRO TRASTEVERE -  Roma
Evento Speciale Esclusivamente 8 giugno 2019 ore 21

Una nave da cui scendere, una storia da raccontare, un destino scritto nei tasti di un pianoforte. Il capolavoro di Alessandro Baricco da del tu alla nostra passione  più profonda, dipingendo un uomo fantastico che sposa così visceralmente la sua essenza da farci paura. È un inno a vivere secondo l’immagine reale del nostro specchio, a guardare noi stessi senza filtri perché solo chi si ama è salvo. L'amico Max racconta la storia di Novecento dapprima con diffidenza, poi con curiosità, infine con amore, arrivando a vestire i suoi panni e a seguirne un esempio che solo abbandonando le remore delle abitudini può realmente capire. La poetica del personaggio lo porterà a stringersi a lui e a commuoversi quando, a forza, dovrà lasciarlo andare via. La strada che ha scelto non è percorribile perché non è per tutti. Solo chi ha il coraggio di lasciarsi rapire fino in fondo dal fascino ineluttabile del “pianista sull'Oceano" può seguirla. Non sei fregato veramente se hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla.

Costo:  Vedi sito
Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO per tutti i  Kiri iscitti alla pagina facebook  di KIROLANDIA - Media Partner del Teatro
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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TEATRO RAGAZZI

"LA STORIA DI TUTTE LE STORIE"
da Gianni Rodari
adattamento di Attilio Marangon e Roberto Gandini
regia Roberto Gandini
musiche Roberto Gori, scena Paolo Ferrari, costumi Tiziano Uno
con: Jessica Bertagni, Maria Teresa Campus, Fabrizio Lisi, Edoardo Maria Lombardo, Gabriele Ortenzi, Daniel Panzironi, Fabio Piperno, Giulia Tetta, Danilo Turnaturi
consulente specialistico Maria Irene Sarti, consulente pedagogica Anna Leo

TEATRO ARGENTINA Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli - Roma
dal 6 all'8 giugno 2019 
giovedì e venerdì ore 10.30 biglietto - 5 euro
sabato ore 19.00 ingresso gratuito – prenotazione obbligatoria
Produzione Teatro di Roma - Teatro Nazionale - Piccola Compagnia del Piero Gabrielli

“La storia di tutte le storie” è il racconto di un viaggio che Arlecchino, Pulcinella, Colombina e Balanzone compiono alla ricerca de  ”L’Uomo che non c’è”. Durante il viaggio i quattro protagonisti saranno aiutati da Pierrot e da “Il Bambino sperduto”, mentre verranno ostacolati dai cattivi, Pantalone e Smeraldina. Il viaggio toccherà molte tappe: il paese delle paure, il mercato delle parole, l’ospedale, ecc. Arriveranno poi sulla luna e lì, vedendo il perfido Pantalone che imperversa sulla terra, decideranno di tornare indietro per contrastare la perfidia del loro avversario.

Il testo è considerato il capolavoro teatrale di Gianni Rodari. Viene scritto nel 1976 in collaborazione con un gruppo di artisti di primissimo piano: Emanuele Luzzati, Gianni Fenzi, Angelo Corti, Mara Baronti, Sebastiano Tringali, ecc, Il gruppo crea le premesse di questo capolavoro improvvisando con i bambini delle scuole elementari di La Spezia all’interno del Centro Alliende. Rodari scrive in una nota al testo “… ho sempre creduto… che il teatro deve nascere a teatro. Scrivere un testo teatrale non è come scrivere una favola. Non basta il vocabolario.” e poi, lamentando la fretta con cui aveva dovuto consegnare il testo definitivo “…posso dichiarare che “La storia di tutte le storie” non si può considerare un testo teatrale finito, ma piuttosto la materia prima per un testo teatrale per l’immaginazione… di un regista, o di una compagnia teatrale, o di un gruppo di ragazzi messi in grado di usarne liberamente.” Io credo che la forza di questa favola teatrale stia proprio nella sua presunta incompiutezza. Il teatro è sempre un’opera incompiuta, che si completa solo nel momento in cui viene messa in scena, e che si definisce con le invenzioni degli attori e con lo sguardo del pubblico. Rodari ci permette di maneggiare il testo “senza cura” “usandone liberamente”. Ci dà il benvenuto nel mondo della fantasia in cui una scopa si trasforma in un cavallo, o dove una parola detta per ridere, può diventare il contrario del suo significato. Con il lasciapassare rodariano entriamo nel mondo del gioco, nelle coniugazioni fantastiche del “facciamo che io ero”  che ci permettono di assumere tutte le identità possibili e condividerle con il pubblico.

In occasione dello spettacolo al Teatro Argentina si terrà il 6 giugno l’evento “Ipotesi per un centenario fantastico” Giornata di studi sull’anniversario della nascita di Gianni Rodari. Giornalista, paroliere, scrittore per l’infanzia, autore radio televisivo, tutto questo era rodari. La domanda che in questa giornata di studi ci porremo sarà: “Che storie avrebbe scritto Gianni Rodari oggi, che lingua avrebbe usato, con quale dei nostri difetti avrebbe giocato?
In fine il 7 giugno si terrà la Premiazione dei vincitori del Concorso “Luigia Bertoletti”.
Il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli è un’attività promossa, finanziata e organizzata da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e dal Teatro di Roma.
La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli è formata da interpreti, con e senza disabilità, giovani attori che hanno acquisito esperienza teatrale all’interno dei progetti del Laboratorio e che hanno preso parte agli spettacoli Prodotti dal Teatro di Roma.
Programma Giornata di studi sull’anniversario della nascita di Gianni Rodari: “Ipotesi per un centenario fantastico”. Teatro Argentina 6 giugno 2019 ore 15.00 – 19.00
Interventi:
GIANNI RODARI: STORIA E STORIE
a cura di PINO BOERO Docente di Letteratura per l’infanzia Università di Genova
UN UOMO SENZA MUSICA HA UN SENSO IN MENO
a cura di MARIO PIATTI Direttore di Musicheria.net Centro Studi musicali e sociali “Maurizio Di Benedetto” ROBERTO GORI Pianista e Compositore
ESPERIENZA DEL FESTIVAL DI LETTURA AD ALTA VOCE NELLE SCUOLE DI ROMA E DEL LAZIO
a cura di FLAVIA CRISTIANO Direttrice Centro per il libro e la lettura - MiBAC
LA TIGRE DI CARTA, RODARI E LA TV
a cura di VANESSA ROGHI Storica
RACCONTARE OGGI GIANNI RODARI: INTERVISTE E MATERIALE DI REPERTORIO
a cura di FABRIZIO MARINI Autore e regista Tv (Rai) regista del documentario per Rai Storia “Il profeta della fantasia”

RADIO FRECCIA AZZURRA, LA RADIOSCUOLA A BASE DI «FANTASTICA» a cura di MATTEO FRASCA Presidente Circolo Gianni Rodari e associazione Matura Infanzia
METTERE IN SCENA GIANNI RODARI
a cura di ROBERTO GANDINI Coordinatore artistico del L.T.I. Piero Gabrielli
PRESENTAZIONE ATTIVITÀ IN PROGRAMMA PER IL 2019/2020
a cura di ALBERTO POLETTI Direttore Parco della fantasia Gianni Rodari di Omegna

Costo: Ingresso 5€
Età:  dai 5 anni
Indirizzo:  Largo di Torre Argentina, 52 - Roma
Sito diriferimento: www.teatrodiroma.net
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ARTE
INAUGURANO...

MARCO BUCCHIERI, ENJOY THE SILENCE
a cura della Takeawaygallery
in collaborazione con Spazio Lavì di Sarnano e Bologna

LE TARTARUGHE Eat & Drink - Roma
dal 6 giugno AL 9 AGOSTO 2019 - Tutti i giorni dalle 15.00 alle 23.00

Vernissage giovedì 6 GIUGNO 2019,  ore 19.00
Inaugura la personale di Marco Bucchieri Enjoy the silence, a cura della Takeawaygallery e in collaborazione con Spazio Lavì di Sarnano e Bologna. La mostra presenta l’ultimo ciclo di lavori dell’autore, oltre 20 scatti realizzati tra il 2018 e il 2019.
Marco Bucchieri è attivo sulla scena artistica fin dagli anni ’70,  con una ricerca volta alla creazione di immagini fortemente “letterarie”. L’interesse per una narrazione che esplori i disagi comunicativi lo ha condotto a studiare l’alienazione proveniente dal contesto urbano attraverso foto nelle quali le linee e i colori modificano la percezione della realtà come riflesso di un progressivo isolamento esistenziale.
Dopo Le Attese Imperfette – serie condensata in racconti direttamente scritti ad inchiostro sullo scatto – in Enjoy the silence il senso di spaesamento, di isolamento e di frattura comunicativa appare come in emersione da scenari di valenza estetica più “formale”. Le figure umane sembrano assistere alla propria recita muta, nella quale i legami, le intimità, le relazioni, sentimentali o di amicizia o puramente di vicinanza, sono definite dal quadro, certamente espresso da parole e popolato da rumori e suoni (compresi quelli della natura) ma che scompaiono, come esclusi dall’utilizzo di una cuffia, lasciando un alone di silenzio. La scelta del colore e di una bassa definizione, spesso con carattere nebbioso, è originata dall’intenzione di delineare una realtà silenziosa ma in produzione di richiesta di esistenza.

Marco Bucchieri è un artista visivo e scrittore romano di nascita. Attualmente vive e lavora a Bologna. Ha esposto in numerose personali e collettive in Italia e all’Estero. Nel 2015 è stato selezionato dall’Accademia di Brera per una Residenza d’Artista sull’Isola Comacina (Como). Il libro “Le Attese Imperfette” (QuduLibri, 2018) comprende  lavori e testi dal 2013 al 2017. Le sue foto sono in collezioni private in Italia, Inghilterra, Danimarca, USA, Turchia e Spagna, e nelle collezioni dell’Accademia di Belle Arti di Brera (MI), del MUSEF di Senigallia (AN) e della Galleria d’Arte Moderna di Cento (FE).
Si ringrazia Tecno Studio Color, Bologna

Costo: Ingresso GRATUITO
Indirizzo: piazza Mattei 7/8 -  Roma
Informazioni: 06 64760520 - takeawaygallery@gmail.com
Facebook di riferimento: www.facebook.com/letartarugheroma
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PROSEGUONO...

Un' ospite d'onore al Museo di Roma:
in esposizione
IL CARRO D’ORO
di JOHANN PAUL SCHOR
proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze

MUSEO DI ROMA a Palazzo Braschi - Roma
dal 14 maggio al 14 luglio - dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00 

Dal 14 maggio al 14 luglio 2019 il Museo di Roma ospita la prestigiosa opera
per un atto di reciproca generosità e in seguito al prestito del
Carosello nel cortile di palazzo Barberini di Filippo Gagliardi e Filippo Lauri

Un’occasione speciale per i visitatori del Museo di Roma a Palazzo Braschi i cittadini romani e turisti potranno ammirare un prestigioso dipinto proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, eccezionalmente esposto nella prima sala del percorso museale. Si tratta de Il carro d’oro di Johann Paul Schor (1615-1674), la celebre raffigurazione dei festeggiamenti che si tenevano per il Carnevale romano in epoca barocca.
L’artista tedesco, originario del Tirolo, giunse a Roma alla fine degli anni Trenta del Seicento, ottenendo da subito commissioni prestigiose da parte di grandi famiglie come i Chigi, i Colonna e i Borghese, conquistandosi anche la fiducia di Gian Lorenzo Bernini, con il quale collaborò alla realizzazione di scenografici “apparati effimeri” in occasioni di molte feste e celebrazioni.

L’iniziativa è promossa da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi di Firenze.

L’opera degli Uffizi, acquistata nel 2018, è dunque ora esposta al Museo di Roma come atto di reciproca generosità che fa seguito al prestito, accordato in via straordinaria, dell’emblematico e celeberrimo quadro Carosello nel cortile di palazzo Barberini di Filippo Gagliardi e Filippo Lauri, incluso stabilmente nel percorso espositivo del museo romano e concesso alla mostra fiorentina Il carro d’oro di Johann Paul Schor. L’effimero splendore dei carnevali barocchi, appena conclusasi.

Si presentano così al pubblico, separate da una sola sala espositiva e quindi idealmente affiancate, due opere conservate nelle rispettive raccolte: quella del Museo di Roma, che raffigura la celebre Giostra dei Caroselli svoltasi durante il Carnevale del 1656, la notte del 28 febbraio, nel cortile di palazzo Barberini, in onore della regina Cristina di Svezia da poco convertitasi al cattolicesimo, e quella delle Gallerie degli Uffizi, che documenta invece il Carnevale del 1664, quando un sontuoso corteo ispirato al mito delle Esperidi sfilò nel centro di Roma per concludersi davanti al palazzo del principe Giovan Battista Borghese, promotore della straordinaria mascherata.

Costo: vedi sito
Indirizzo: piazza Navona, 2; piazza San Pantaleo, 10 - Roma
Informazioni: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
Siti di riferimento: www.museodiroma.itwww.museiincomuneroma.it
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"VOLTI DI ROMA ALLA CENTRALE MONTEMARTINI.
FOTOGRAFIE DI LUIGI SPINI"
A cura di Claudio Parisi Presicce e Luigi Spina

CENTRALE MONTEMARTINI -  Roma
dal 18 aprile al 22 settembre 2019,  orario martedì-domenica 9.00-19.00  (24 e 31 dicembre 9.00-14.00)

Un intenso dialogo tra i volti antichi delle collezioni capitoline e le moderne opere del fotografo d’arte Luigi Spina viene proposto nella suggestiva mostra fotografica
L’esposizionea ingresso gratuito per i possessori della MIC, è promossa da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e curata da Claudio Parisi Presicce e Luigi Spina, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
La mostra nasce dall’incontro tra la Sovrintendenza Capitolina, impegnata da molti anni in una sempre più ampia e ricca documentazione del proprio patrimonio, e il progetto di ricerca sulla ritrattistica antica ai Musei Capitolini, Centrale Montemartini elaborato dal fotografo Luigi Spina tra il 2018 e gli inizi del 2019.
Volti di Roma propone una selezione di 60 fotografie in bianco e nero, (formato 50 x 60 cm), che il fotografo Luigi Spina ha realizzato con banco ottico – tecnica già utilizzata dall’autore con risultati di alto livello – e ha poi personalmente stampato a mano.
Le immagini fotografiche ritraggono 37 volti antichi in marmo o travertino, significativi esempi delle collezioni capitoline ai Musei CapitoliniCentrale Montemartini, alcuni oggetto di più scatti e tutti scelti dall’autore per le loro potenzialità espressive. Si tratta di ritratti di epoca repubblicana e imperiale, che raffigurano personaggi la cui identità è nota, ma anche volti di sconosciuti, oltre ad alcune teste ideali, copie romane da originali greci.
Ponendosi per lunghe silenziose giornate davanti ai volti antichi, Luigi Spina li ha svelati, li ha profondamente compresi attraverso il mezzo che gli è più congeniale.

La fine ricerca fotografica di Luigi Spina ha portato alla realizzazione di immagini che, cogliendo vari e originali aspetti dei volti scolpiti, suggeriscono particolari e dettagli non sempre facilmente individuabili a una prima osservazione. I visitatori sono così invitati a intraprendere un nuovo originale percorso di visitaun vero e proprio viaggio che è vera scoperta della contemporaneità espressa dai tratti fisiognomici delle antiche sculture, proposte in tutta la loro vibrante umanità ed espressività.

L’allestimento prevede la distribuzione diffusa delle foto in tutte le sale del museo, collocate in prossimità dei soggetti che ritraggono, in modo che il visitatore possa apprezzare al meglio le suggestioni espresse dalle fotografie. Attraverso la personale sensibilità e interpretazione artistica di Luigi Spina può così tornare a osservare con uno sguardo diverso le opere esposte, diventando egli stesso protagonista del dialogo visivo tra i due diversi linguaggi artistici.

Il fotografo Luigi Spina, apprezzato fotografo d’arte, ha pubblicato importanti libri fotografici in cui esprime in maniera mirabile la sua visione della bellezza con la tecnica del bianco e nero a lui congeniale. Un esempio assai significativo del suo modo di intendere la fotografia di opere d’arte è il libro Diario Mitico, che raccoglie foto delle opere della Collezione Farnese nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e che è stato insignito nel 2018 della medaglia di bronzo per “design e concetto esemplari” nella categoria libri fotografici dell’International Creative Media Award for Books (ICMA).

Media partner: Il Messaggero

Costo: Intero 9 € - Ridotto  8 € Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):  Intero 8 € - Ridotto 7 €
Informazioni: Tel. 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00 info.centralemontemartini@comune.roma.it
Indirizzo:  via ostiense 106 - Roma
Sito di riferimento: freedom-manifesto.it
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La grande mostra
“CLAUDIO IMPERATORE. MESSALINA, AGRIPPINA E LE OMBRE DI UNA DINASTIA”
Un’esposizione con opere di straordinario interesse storico e archeologico che porterà i visitatori alla scoperta della vita e del regno di uno dei più controversi  imperatori romani

MUSEO DELL’ARA PACIS - Roma
dal  6 aprile al 27 ottobre - Tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima). Chiuso 1 maggio

Il  Museo dell’Ara Pacis ospita la grande mostra "Claudio Imperatore. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia" promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da Ville de Lyon, curata da Claudio Parisi Presicce e Lucia Spagnuolo, con la collaborazione di Orietta Rossini, ideata dal Musée des Beaux-Arts de Lyon, che ha ospitato la sede francese dell’esposizione terminata lo scorso 4 marzo, su progetto curatoriale di Geneviève Galliano e Francois Chausson. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

La mostra guiderà i visitatori alla scoperta della vita e il regno del discusso imperatore romano, dalla nascita a Lione nel 10 a.C. fino alla morte a Roma nel 54 d.C., mettendone in luce la personalità, l’operato politico e amministrativo, il legame con la figura di Augusto e con il celebre fratello Germanico, il tragico rapporto con le mogli Messalina e Agrippina, sullo sfondo della corte imperiale romana e delle controverse vicende della dinastia giulio-claudia.
L'esistenza di Claudio è segnata da un destino singolare, che lo pone di fronte ad avvenimenti eccezionali, fatti di sangue, intrighi di corte, scelte politiche ardite.
Primo imperatore a nascere fuori dal territorio italico, a Lugdunum, odierna Lione, il 1 agosto del 10 a.C., era un candidato improbabile al comando dell’impero. Augusto, che dubitava delle sue attitudini politiche, gli avrebbe preferito di gran lunga il fratello Germanico, che tuttavia morì prematuramente in circostanze sospette. Come successore, il popolo e l'esercito avevano poi scelto Caligola, che di Germanico era il figlio, erede della fama del padre. Ma l'assassinio di Caligola, accoltellato nel suo stesso palazzo, metteva necessariamente Claudio al centro della crisi politica successiva. Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico diventava così, alla notevole età di cinquant'anni, il primo imperatore acclamato, dopo una lunga trattativa politico-economica, da un corpo militare, i pretoriani.
Anche i rapporti di Claudio con le sue quattro mogli sono segnati da congiure e vicende tragiche. La sua terza moglie, Messalina, più giovane di Claudio di 35 anni, rimane nota per i suoi molti vizi, veri o presunti, sebbene fosse la madre di Britannico, il primo erede maschio della dinastia giulio-claudia nato ad un imperatore regnante. Uccisa Messalina, con il consenso di Claudio, anche il destino di Britannico fu segnato: non conseguì mai il potere, vittima adolescente del fratellastro Nerone.
L'ultimo matrimonio di Claudio, quello con sua nipote Agrippina, gli sarà fatale. Agrippina, figlia di Germanico e sorella di Caligola, viene considerata l'artefice della sua morte, forse per avvelenamento. Alla morte di Claudio seguì la sua divinizzazione, la realizzazione di un tempio a lui dedicato sul Celio e la successione nell’impero del figlio di Agrippina, Nerone.
Il percorso espositivo al Museo dell’Ara Pacis, supportato dal lavoro aggiornato di storici e archeologi, traccia un’immagine di Claudio un po’ diversa da quella cupa e poco lusinghiera trasmessa dagli autori antichi. Ne emerge la figura rivisitata di un imperatore capace di prendersi cura del suo popolo, di promuovere utili riforme economiche e grandi lavori pubblici, contribuendo con la sua legislazione allo sviluppo amministrativo dell'Impero.
Il racconto della vita e delle opere di Claudio, reso attraverso un allestimento originale fatto di immagini e suggestioni visive e sonore, costituisce la caratteristica saliente del percorso espositivo e i personaggi della narrazione - presentati attraverso opere d’arte  di assoluto valore - saranno anche protagonisti di istallazioni che contribuiranno a rendere coinvolgente l’esperienza di visita.

In mostra alcune opere di straordinario interesse storico e archeologico: dalla Tabula Claudianasu cui è impresso il famoso discorso tenuto da Claudio in Senato nel 48 d.C. sull’apertura ai notabili galli del consesso senatorio, al prezioso cameo con ritratto di Claudio Imperatore dal Kunsthistorisches Museum, fino al piccolo ma suggestivo ritratto in bronzo dorato di Agrippina Minore, proveniente da Alba Fucens e concesso in prestito dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, che testimonia l’interesse di Claudio per il territorio dell’allora Regio IV, dove realizzò l’impresa del Fucino. Una delle novità della mostra è l’esposizione, per la prima volta, del ritratto di Germanico della Fondazione Sorgente Group, opera importante che celebra il giovane e amato principe colpito da un destino avverso.  

La mostra allestita al Museo dell’Ara Pacis vanta importanti prestiti internazionali (Musée du Louvre, Lugdunum Musée et Théâtres Romains, Musée des Beaux-Arts di Lione, Musei Vaticani, Ecole nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, Kunsthistorisches Museum di Vienna, The British Museum, Colchester & Ipswich Museums) e nazionali (Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Gallerie degli Uffizi di Firenze, Museo Nazionale Romano, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, Museo civico archeologico ‘Antonio di Nino’, Fondazione Sorgente Group e Galleria Vincent)  avvalendosi al contempo di opere provenienti  dal Sistema Musei Civici (Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Antiquarium Celio, Museo della Civiltà Romana, Museo di Roma) in qualche caso restaurate o riesposte per l’occasione.

Promossa da Organizzazione Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Ville de Lyon
Ideazione Musée des Beaux Arts de Lyon
In collaborazione con Lugdunum - Musée et Théâtres Romains – Lyon
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
A cura di Per la sede francese, Geneviève Galliano e François Chausson
Per la sede romana, Claudio Parisi Presicce, Orietta Rossini e Lucia Spagnuolo
Catalogo L’Erma di Bretschneider
Sponsor Sistema Musei In Comune
Media Partner  Il Messaggero

Costi: Biglietto solo mostra: 11€ intero; 9€ ridotto + prevendita € 1 Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Informazioni: 060608
Indirizzo: Lungotevere in Augusta - Roma
Sito: www.arapacis.it
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Ai Mercati di Traiano l’antica civiltà cinese incontra la millenaria storia di Roma in
MORTALI IMMORTALI, TESORI DEL SICHUAN NELL’ANTICA CINA”

MERCATI DI TRAIANO MUSEO DEI FORI IMPERIALI - Roma
dal 26 marzo al 18 ottobre 2019 . Orario: tutti  i giorni 9.30 - 19.30_ 24 e 31 dicembre ore 9.30-14.00 - Giorni di chiusura: 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 dicembre

In mostra le origini, la cultura e i riti del popolo Shu con una ricca collezione di reperti archeologici provenienti dai più importanti musei cinesi della Provincia del Sichuan

In un incontro ideale tra la civiltà del popolo Shu e l’Impero Romano, la mostra Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina giunge nei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, uno dei complessi monumentali che più rappresenta oggi la Roma antica.

La grande mostra dedicata all’antica civiltà del Sichuana ingresso gratuito per i possessori della MIC, è promossa daRoma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dall’Ufficio del Patrimonio Culturale della Provincia del Sichuan, ha il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, è curata da Wang Fang, archeologa e vice direttrice del Museo di Jinsha, e organizzata da ChinaMuseum International con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. L’allestimento dell’esposizione è curato dagli architetti Gaetano di Gesu e Susanna Ferrini di “n!studio Asia”.
Un percorso straordinario nella vita sociale e nel mondo spirituale dell’antico popolo Shu, che proprio su questa terra nel sud-ovest della Cina ha creato una civiltà unica. Saranno esposte eccezionali opere in bronzo, oro, giada e terracotta – databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) – rinvenute nei siti di Sanxingdui e Jinsha (solo per citarne alcuni) e provenienti da importanti istituzioni cinesi come il Museo di Sanxingdui, il Museo del Sito Archeologico di Jinsha, il Museo del Sichuan, il Museo di Chengdu, l’Istituto di ricerca di reperti e archeologia di Chengdu, il Museo di Mianyang, il Museo Etnico Qiang della Contea di Mao.
Come le origini di Roma sono state legate al Tevere, così la nascita del popolo di Shu è stata segnata dallo scorrere dello Yangtze, il Fiume Azzurro. Il Fiume Azzurro costituisce il filo conduttore della mostra ed è significativamente tracciato sull’installazione dorata ispirata a un dragone cinese che invaderà lo spazio centrale della Grande Aula, accogliendo i visitatori. Questo e altri effetti scenografici potenziati dal contesto monumentale dei Mercati di Traiano esalteranno gli straordinari reperti, che per la prima volta sono presentati in un’esposizione così estesa in Europa, ora a Roma dopo la tappa di Napoli.
Il percorso della mostra guiderà il visitatore alla scoperta dell’antica civiltà del Sichuan attraverso opere di inestimabile valore accompagnate da ricostruzioni digitali, foto, video e diversi strumenti interattivi utili alla conoscenza del processo di rinvenimento e alla delineazione dello sviluppo temporale di questa antica civiltà cinese. Circondato da statue e vasi rituali, da statuette in terracotta ed enigmatiche maschere di bronzo, il pubblico imparerà a conoscere i tratti distintivi del popolo Shu, andrà alla scoperta della sua genesi e dell’evoluzione degli elementi religiosi e sociali, senza tralasciare la sua naturale predisposizione alla creatività, all’eleganza e alla bellezza riscontrabile negli elementi decorativi in oro, nelle opere in giada o nei reperti unici come il cavallo di Mianyang e il sole di Jinsha.
Davanti alla varietà di oggetti di uso comune, ai raffinati recipienti in legno laccato, ai particolari ritratti su mattone, si avrà la possibilità di percepire l’elevata qualità raggiunta dalla produzione artigianale durante la dinastia Han nonché comprendere la visione del popolo Shu riguardo ai temi della vita e della morte. Un atteggiamento romantico e ottimista di una popolazione non solo ricca ma anche profondamente pacifica.
Il progetto espositivo sarà articolato in due sezioni con altrettante tematiche racchiuse in una suggestiva visione d’insieme. La prima, dedicata alla Cultura religiosa dello stato di Shu, si concentrerà sul mondo spirituale raccontando i riti di un popolo dedito al culto del Sole attraverso le maschere di bronzo provenienti dagli scavi del sito di Sanxingdui. La seconda sezione, invece, tratterà La vita quotidiana del popolo Shu, ricostruendo le trame commerciali sviluppate nell’area del Sichuan attraverso bassorilievi su mattone della dinastia Han, figure umane e figurine di animali in ceramica.
Alle 130 opere esposte a Napoli, Roma vede eccezionalmente aggiunti 15 nuovi prestiti, tra i quali spiccano le due maschere e una testa di bronzo di Sanxingdui, ognuna fortemente caratterizzata. In particolare, una si differenzia da tutte le maschere finora rinvenute nel sito per la resa del viso più delicata e per il velato sorriso, elementi che hanno fatto pensare agli studiosi che rappresenti una divinità dell’antica cultura Shu.
In occasione della mostra Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell'antica Cina la casa editrice Gangemi Editore International produrrà un catalogo di accompagnamento che fornirà un utile supporto di approfondimento per conoscere nel dettaglio i temi, le opere e la storia dell’antica civiltà cinese.

Ricordiamo che la MIC card può essere acquistata da chi risiede o studia a Roma e consente, pagando solo 5 euro, l’ingresso illimitato per 12 mesi nei Musei Civici e nei siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina.

Promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Ufficio del Patrimonio Culturale della Provincia del Sichuan, Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese
Organizzazione Chinamuseum International s.r.l.
SPONSOR SISTEMA
MUSEI IN COMUNE
Mobility Partner ATAC SpA
Media Partner Il Messaggero
Supporto organizzativo Zètema Progetto Cultura

Costo:  Biglietto integrato Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali + Mostra per i non residenti a Roma: 16 € intero; 14 €  ridotto - per i residenti a Roma: 14 € intero;  12 € ridotto -Ingresso GRATUITO per le categorie previste dalla tariffazione vigente. Per i possessori della MIC Card l'ingresso è gratuito.
Indirizzo: via Quattro Novembre 94 - 00187 Roma
Informazioni: 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
Sito di riferimento: www.mercatiditraiano.it 
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“DONNE. CORPO E IMMAGINE TRA SIMBOLO E RIVOLUZIONE”
Nella mostra la rappresentazione femminile attraverso la storia
L’evoluzione dell’immagine femminile, protagonista della creatività dalla fine dell’Ottocento alla contemporaneità
A cura di ARIANNA ANGELELLI, FEDERICA PIRANI, GLORIA RAIMONDI, DANIELA VASTA

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
In collaborazione con Cineteca di Bologna; Istituto Luce-Cinecittà

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA - Roma
dal  24 gennaio al 13 Ottobre  2019, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30

Da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che s’interroga sulla propria identità fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni sessanta: la mostra "DONNE. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione" è una riflessione sulla figura femminile attraverso la visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri.

La mostra presenta circa 100 opere, tra dipinti, sculture, grafica, fotografia e video, di cui alcune mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline, a documentazione di come l’universo femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica. Per i possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.

“Le donne devono essere nude per entrare nei musei?” – si domandava in maniera provocatoria lo slogan di uno dei più famosi collettivi di artiste femministe americane. L’interrogativo rifletteva su una verità incontrovertibile.
Per secoli l’immagine femminile è stata, infatti, protagonista della creatività: il nudo femminile come forma da studiare, modello di bellezza, di erotismo o di ludibrio, mentre la modella diventava, alternativamente, la musa ispiratrice, la fonte di ogni peccato, l’esempio di doti domestiche e di virginale maternità.

Tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del XX secolo la rappresentazione della donna è incardinata in un ossimoro che ne mostra l’ambivalenza: da una parte immagine angelica, figura impalpabile ed eterea, puro spirito immateriale, dall’altra minaccia tentatrice, fonte di peccato e perdizione. Da Le Vergini savie e le vergini stolte di Giulio Aristide Sartorio, alle modelle discinte in pose provocanti dei pittori divisionisti (Camillo Innocenti, La Sultana) passando a L’angelo dei crisantemi di Angelo Carosi, la donna vive sospesa tra il suo essere allo stesso tempo ninfa gentile e crudele seduttrice, Musa e Sfinge, analogamente a quanto avveniva nella contemporanea letteratura simbolista e decadente di D’Annunzio e dei poeti d’oltralpe e nelle stupefacenti pellicole cinematografiche che facevano vivere sullo schermo le prime dive dell’epoca moderna. 
I profondi cambiamenti sociali, politici che seguirono la fine della Grande Guerra con la messa in crisi dei valori tradizionali, determinarono anche la prima grande rottura di quell’immaginario consolidato.
Di pari passo all’emancipazione sociale delle donne – dai primi movimenti delle suffragette in Europa alla prepotente entrata nel mondo del lavoro a causa delle contingenze storiche - anche la raffigurazione dell’immagine femminile nelle arti visive risentì delle contraddizioni di una società che stava cambiando. Alla trasformazione delle dinamiche sociali si aggiunse l’impatto che su tutta la cultura occidentale del Novecento ebbero le teorie freudiane (L’interpretazione dei sogni è del 1900) che scardinarono per sempre l’immagine armonica della famiglia tradizionale, ora descritta come coacervo di pulsioni e conflitti.
Nella serie dei ritratti esposti al secondo piano della mostra spicca, tra gli altri, il volto di Elisa, la moglie di Giacomo Balla, ritratta mentre si volta per guardare qualcosa o qualcuno dietro di sé. Il valore iconico dell’immagine è racchiuso nello sguardo che muta lo stupore in seduzione e curiosità trasformando il ritratto della giovane donna da oggetto da ammirare a soggetto misterioso. Figure allo specchio si interrogano sulla propria identità, volti enigmatici restano ermetici allo sguardo, realistici nudi espressionisti si alternano a visioni di un’umanità felice in uno spazio senza tempo.
Il forte richiamo alla famiglia italica tradizionale propagandata dal Fascismo, insieme al decremento dell’occupazione femminile, al fine di sottolineare e riaffermare l’esclusivo ruolo della donna come madre, trovò riscontro in molte delle espressioni artistiche coeve. Eppure quel modello, fatto proprio da molta arte degli anni Trenta e Quaranta, viene spesso disatteso pur nella ripresa di un analogo soggetto in cui l’intimità delle mura domestiche diventa un luogo e un universo segnati da indecifrabili solitudini esistenziali (Antonietta Raphaël, Riflesso allo specchio; Luigi Trifoglio, Maternità; Mario Mafai, Donne che si spogliano;  Baccio Maria Bacci , Vecchie carte).
Il voto delle donne nel 1946, conquista ottenuta anche grazie alla partecipazione femminile alla guerra di liberazione, rappresentò una svolta radicale nella storia italiana. Fu solo a partire dalla fine degli anni Sessanta, però, che le lotte per il raggiungimento della parità di diritti produssero, nelle donne, un profondo cambiamento nella percezione di sé, delle proprie possibilità e potenzialità nei più vari ambiti compreso quello dell’arte.
Contemporaneamente alla contestazione sociale dei modelli patriarcali, la consapevolezza di una nuova identità femminile fu al centro della ricerca di molte artiste (Tomaso Binga, Bacio indelebile; Giosetta Fioroni, L’altra ego) ed anche il ruolo predestinato di “madre”, passando dalla condizione di scelta obbligata, divenne il fulcro del dibattito sulle libertà della donna e sulla riappropriazione del proprio corpo (Sissi, Nidi).

Il percorso espositivo sarà accompagnato da videoinstallazioni, documenti fotografici e filmici tratti da opere cinematografiche e cinegiornali provenienti dalla Cineteca di Bologna e dall’Archivio dell’Istituto Luce-Cinecittà che ne hanno curato la realizzazione. In una sala della  mostra sarà proiettato il film, prodotto dall’Istituto Luce, Bellissima (2004) di Giovanna Gagliardi che attraverso documenti storici dell'Archivio Luce, spezzoni di film, canzoni popolari e interviste racconta per immagini il cammino delle donne nel ventesimo secolo.

L’ultima sezione della mostra, dedicata alle dinamiche e le relazioni tra gli sviluppi dell’arte contemporanea, l’emancipazione femminile e le lotte femministe, presenta materiale documentario proveniente da ARCHIVIA – Archivi Biblioteche Centri Documentazione delle Donne - e testimonianze di performance e film d’artista di alcune protagoniste di quella stagione fondamentale provenienti da collezioni private, importanti Musei e istituzioni pubbliche (Museo di Roma in Trastevere; Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale; Galleria Civica d'Arte Moderna Torino; MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna; MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - Archivio Tullia Denza).

Fino alla fine di febbraio nelle sale della Galleria sarà presente anche un focus sull’opera di Fausto Pirandello grazie al prestito speciale del Museo del Novecento di Milano del dipinto Il remo e la pala (1933), esposto insieme ad altre opere della GAM Galleria d’Arte moderna dello stesso autore.

Organizzazione  Zètema Progetto Cultura
Media partner Il Messaggero

Costo: Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Per i possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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"DREAM. L'arte incontra i sogni"
a cura di Danilo Eccher

CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma
 dal 29 settembre al 5 maggio 2019 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

"Dream è la rappresentazione dell'idea di sogno, una dimensione altra che trascende la fisicità della percezione per accedere nei territori dell'emozione, dell'incanto, della poesia". Danilo Eccher

20 grandi protagonisti dell'arte contemporanea raccontano il loro sogno attraverso opere visionarie, accompagnando gli spettatori in un viaggio all'interno della perfetta architettura rinascimentale di Donato Bramante. Una mostra che parla di desideri, aspettative, paure esorcizzate, fantasie, in un percorso da visitare a occhi aperti oppure chiusi, dove a opere site specific si alternano lavori riletti e ripensati all'interno delle sale.
Gli artisti: Jaume Plensa, Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Doris Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio Costa, Kate MccGwire, Anish Kapoor, Tsuyoshi Tane, Ryoji Ikeda, Bill Viola, Alexandra Kehayoglou, Peter Kogler, Tatsuo Miyajima, Luigi Ontani, Ettore Spalletti, James Turrell. 

Completa il progetto Le voci del sogno: per la prima volta al mondo le parole di uno scrittore, ispirate alle opere degli artisti protagonisti di Dream e interpretate da 14 attori italiani, accompagnano il pubblico in mostra attraverso una audioguida. 14 racconti inediti di Ivan Cotroneo diventano evocazione in un percorso straordinario, libero da confini didattici, capace di amplificare, di creare un altro sogno.
Gli attori: Valeria Solarino, Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi, Alessandro Roja, Valentina Cervi, Angela Baraldi, Brando Pacitto, Carolina Crescentini, Giulia Bevilacqua, Giuseppe Maggio, Isabella Ferrari, Marco Bocci, Matilda De Angelis, Matteo Giuggioli.
"Siamo orgogliosi de Le voci del sogno, un progetto inedito, orgogliosi della collaborazione con un autore di talento come Ivan Cotroneo, con un gruppo di attori tanto straordinari quanto generosi. Chiostro del Bramante conferma, con questo progetto sperimentale, l'attenzione nei confronti dei suoi tanti pubblici perché l'arte sia condivisa".

Natalia de Marco, DART - Chiostro del Bramante
Catalogo Skira con testi del curatore Danilo Eccher, Ivan Cotroneo e Federico Vercellone

Costo:  visita il sito.
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it

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CINEMA

"IL CINEMA IN TASCA"
in collaborazione con la Scuola Regina Margherita di Roma

ASSOCIAZIONE OFFF -  Scuola Regina Margherita - Roma
6 giugno 2019, ore 20.00

La Scuola Regina Margherita di Roma ospiterà l’appuntamento conclusivo della prima edizione de Il Cinema in Tascaprogetto-laboratorio a cura dell’Associazione Offf, finanziato dal Miur e dal Mibact, rivolto agli studenti delle medieper un uso consapevole e creativo dello smartphone attraverso la creazione di brevi video, con il coordinamento artistico del regista Andrea Jublin.
Tutti i lavori montati in successione, verranno proiettati in una performance collettiva fruibile sullo schermo del cinema della scuola. L'iniziativa, non a caso, ha trovato casa nell’istituto scolastico di Trastevere, poiché l'edificio, prima scuola pubblica dell’Unità d’Italia, agli inizi del ‘900 è stato anche il primo ad avere una sala di cinema interna, da poco ristrutturata. Grazie alla sensibilità ed alla volontà della dirigente Pasqualina Mirarchi e della docente Cinzia Russo, la scuola ha tra i tanti fiori all’occhiello, quello di aver proposto sezioni legate all’arte, tra cui quella specifica ad indirizzo cinematografico.

Ambasciatore del Cinema in Tasca è Ivan Cotroneoscrittore, sceneggiatore e regista, che col suo ultimo film "Un Bacio"ha incontrato più di 30.000 ragazzi nelle scuole di tutta Italia, per sensibilizzare i giovani su temi quali l’amicizia, la diversità, il dialogo e soprattutto la lotta al bullismo. Da segnalare, tra i docenti del progetto, un altro nome importante come quello di Pippo Delbono.
L’idea del laboratorio nasce da una semplice riflessione. L’utilizzo dello smartphone “a fini didattici” è sdoganato purché opportunamente guidato, ma l’uso che i ragazzi ne fanno in privato rimane escluso dagli obiettivi educativi scolastici e spesso sottovalutato dall’educazione familiare. Eppure, l’età della scuola media è quella dove più frequente è l’insorgenza del bullismo, che da fisico diventa spesso digitale. Ma è anche l’età in cui si forma la consapevolezza della propria immagine, in cui si anticipa l’ingresso nel mondo dei social, in cui ci si avvicina a una narrazione della quotidianità non solo soggettiva, ma anche legata alla società e agli eventi.

«Abbiamo chiesto ai ragazzi di raccontare delle piccole storie in un minuto attraverso il mezzo più semplice e immediato a loro disposizione, lo smartphone. In modo più specifico, abbiamo domandato loro di pensare, scrivere, girare e montare un’opera personale e originale utilizzando le conoscenze acquisite durante il corso» - racconta il regista Andrea Jublin - «Vedremo così, brevi storie tutte dotate di un inizio, uno svolgimento e una fine. Film dei più svariati generi, che spaziano dalla commedia al comico, dall’action, alla fantascienza, dall’autobiografico al surreale».
Il progetto partito a febbraio, ha compreso la visione di alcuni grandi classici come E.T. e Stand by me, seguita da una sperimentazione individuale, seppur guidata, in cui è stato chiesto ai ragazzi di pensare, scriveregirare, recitare e montare filmati, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso. Il piano di lavoro ha avuto diverse fasi di realizzazione attraverso un percorso formativo composto dai seguenti moduliGUARDARE, analisi di grandi film a confronto; RACCONTARE, da dove nasce una storia, come si sviluppa e in che modo finisce; RECITARE, GIRARE e MONTARE, i diversi mestieri del cinema; UN PERCORSO ALTERNATIVO: LA VIDEOARTE, espressione artistica che ha indagato le potenzialità espressive dei nuovi mezzi. La seconda edizione del laboratorio partirà a settembre 2019, con la riapertura della scuola, e si concluderà a dicembre 2019 replicando un nuovo evento con proiezione di nuovi video.

Costo://
Indirizzo: Via Madonna dell’Orto - Roma (Trastevere)
Sito di riferimento: //
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MUSICA

VILLAGE CELIMONTANA
IL FESTIVAL JAZZ CON PIÙ AFFLUENZA D’EUROPA
L’estate romana si riempie di Musica con
più di 100 concerti dal 1° giugno al 10 settembre 2019

LA PROGRAMMAZIONE dal 3 al 9 GIUGNO 2019 -  Inizio concerti ore 22.00

LUNEDI’ 3 GIUGNO
CELIMONTANGO
TANGO

Ogni lunedì Jazz Village ospita Celimontango, evento curato da “il Principe e Dj Vargas” che trasformerà lo spazio della Villa in un’autentica Milonga. “Il segreto del tango sta in quell’istante di improvvisazione che si crea tra passo e passo. Rendere l’impossibile una cosa possibile: ballare il silenzio.”  Lezioni di tango a cura di Santiago Castro, ballerino autentico del tango, conosciuto non solo per la sua eleganza, precisione e musicalità, ma anche per le sue capacità di insegnante per la sua metodologia e pedagogia, e Francesca del Buono, specializzata in uno stile che è fusione tra vecchio e nuovo, "tradizione" e "sperimentazione".

Milonga (serata di ballo) tutti i lunedì dalle ore 22,00 alle 2,00
Organizzatori: Alberto Alfieri Cardia “il Principe”-
Riccardo Vargetto “Vargas”-
Ingresso €. 10,00

Corsi di Tango pre-milonga a Villa Celimontana il Lunedì dalle ore 20,30 – 21,30 (a seguire ore 22,00 Milonga CELIMONTANGO)
 singola 15€
 coppia 25€
Pacchetto 5 lez 60 a persona
Pacchetto 5 lez 100 coppia
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MARTEDI’ 4 GIUGNO
SWING SWING SWING – BOTTA BAND
SWING

Ogni martedì si balla al Village Celimontana con la serata a tema "SWING SWING SWING ! Spazio per i Lindy Hoppers e amanti del ballo Swing! Ogni settimana una lezione di ballo gratuita ad inizio serata per imparare i primi passi e ballare ritmo di Swing. Questa volta sarà il turno della scuola Feel That Swing.

A seguire il concerto della Botta Band: la formazione si presenta come una "Comune Musicale" creata e capitanata da Alberto Botta, il mitologico batterista di Renzo Arbore di "Quelli Della Notte" degli "Swing Maniacs" che si circonda dei migliori musicisti swing della capitale per serate all'insegna del jazz dello swing e del divertimento. Una Band che cerca soprattutto di ricreare l'atmosfera e lo spirito estroverso dell'epoca Swing con un repertorio non scontato che sconfina anche in altri generi musicali.

L'evento è in collaborazione con Lalla Hop e dj Arpad, che si alterneranno durante la serata tra palco e consolle.

Selezioni musicali swing ore 20:00
Lezione di ballo gratuita per principianti ore 21:00
Concerto della Botta Band ore 22:00
Djset Only Swing di Lalla Hop e Dj Arpad 23:00
Ingresso Free

Line-up Botta Band
Antonella Aprea, Voce
Carlo Ficini, Trombone E Voce
Giuseppe Ricciardo, Tenor Sax
Attilio Di Giovanni, Piano
Giulio Scarpato, Contrabbasso
Alberto Botta, Batteri
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MERCOLEDI’ 5 GIUGNO NAZIONALE ITALIANA JAZZISTI - CONCERTO DI BENEFICIENZA
JAZZ, FUNK, R’n’B

Mercoledì 5 giugno sul palcoscenico di Village Celimontana andrà in scena la Nazionale Italiana Jazzisti Onlus: un concerto all’insegna del jazz, funk e Rhythm and blues che sarà occasione per raccogliere fondi in favore di un jazzista, calciatore della Nazionale, che ha avuto recentemente un grave problema di salute. Tra i musicisti che saliranno sul palcoscenico Pierpaolo Borgia, Mauro Bottini, Lucrezio de Seta, Michele De Vito, Antonio del Sordo, Javier Girotto, Paolo Grillo, Daniele Iacono, Costantino Ladisa, Natalio Mangalavite, Franco Marinacci, Giulio MaschioAndrea Mercadante, Federico Orfanò, Max Paiella, Fulvio Palese, Claudio Pantaleone, Danilo Ricciardi, Luca Rizzo, Marco Severa, Giulio Scarpato, Gianni Taglialatela, Angelo Trane e Davide Vaccari.
La Nazionale Italiana Jazzisti Onlus nasce cinque anni fa grazie a una idea di due operatori del settore che si incontrano e si rivelano il loro sogno comune: una nazionale del jazz italiano: “Togliamoci gli strumenti e mettiamoci gli scarpini”. Detto fatto, il sogno pian piano diventa realtà. Nel luglio 2013, proprio il giorno dell'inaugurazione dell'Umbria Jazz Festival, una bozza di quella che attualmente è una realtà viva, entusiasta e felice scende in campo nel mitico stadio Curi di Perugia, e incontra la Nazionale Italiana Cantanti.

Da quel giorno tante partite sono state giocate ma la vittoria più grande è stata quella di aver raccolto una cifra pari a circa 75 mila Euro devoluti per le tante realtà sparse in tutto il territorio italiano che hanno bisogno di un sostegno e di un aiuto economico. Fanno parte della Nazionale Italiana Jazzisti nomi noti del Jazz italiano, a cominciare dai Presidenti onorari Franco D’Andrea, Enrico Intra e Enrico Pieranunzi, il Presidente Costantino Ladisa e ancora Paolo Fresu, Max Paiella, Attilio Di Giovanni Roberto Gatto, Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, la voce storica di Radio 1 Max De Tomassi,  l’outsider Alessandro Mannarino e molte stelle del nostro panorama musicale Jacopo Ferrazza, Lucrezio De Seta, Danilo Riccardi, Luca Rizzo, Reinaldo Santiago, Daniele Sorrentino, Alessandro Presti.
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GIOVEDI’ 6 GIUGNO
ORE 19:00 - ACOUSTIC LIVE – JAZZ
BEVO SOLO ROCK’N’ROLL
ORE 21:00 - PEGGY SUE & THE DYNAMITES - ROCK’N’ROLL ANNI ‘50
ORE 22:00 - FOUR VEGAS - ROCK’N’ROLL ANNI ‘50

Un giovedì al mese Village Celimontana ospita il format "Bevo Solo Rock’n’Roll", una serata vintage e divertente all'insegna della musica che ha caratterizzato l'America negli anni 50. Diretta dalla frizzante Lalla Hop, la serata sarà tutta da ballare con il doppio concerto previsto per ogni evento. E anche i più timidi potranno scatenarsi a ritmo di rock'n'roll, grazie alle lezioni primi passi in stile "boogie "woogie". Giovedì 6 giugno doppio live di: Four Vegas - Peggy Sue & The Dynamites. Lezione di ballo a cura della scuola Rocking'Boogie

Peggy Sue & The Dynamites nascono nel 2013 grazie alla voglia dei componenti di divertirsi e far divertire il pubblico riproponendo i successi più famosi degli anni '50 e '60: da Wanda Jackson a Brenda Lee per poi passare a Little Richard e tanti tanti altri artisti dell'epoca. Il repertorio si compone inoltre di diversi successi musicali rivisitati in chiave Vintage, che hanno come scopo principale quello di far ballare, scatenare e divertire il pubblico. Il desiderio di esibirsi e di costruire insieme un progetto musicale spingono i componenti a mettere in piedi una formazione live con uno stile musicale e scenografico all’insegna del puro Vintage. Tutti i membri si conoscono tra loro grazie alla frequentazione della stessa accademia di musica nella capitale. Back in time! attraverso uno spettacolo musicale interamente dedicato ai balli e i costumi dell'epoca.”

Four Vegas è la band che indelebilmente e definitivamente vi farà rivivere le magiche ed indimenticabili atmosfere degli anni 50 e 60 con un repertorio che lascerà pieno spazio alle emozioni ed ai ricordi facendo rimanere gli spettatori senza fiato grazie ad uno show con un repertorio adatto a tutte le età. Verrete catapultati indietro nel tempo in viaggio nella storia e nel costume di uno dei periodi più belli, spensierati e musicalmente fervidi che ha favorito la nascita del Rock and Roll, del Twist e del Beat.  Il repertorio spazia dal Rock and Roll al Twist, dal Country alle dolci ballads fino ai grandi classici italiani degli anni 60. Elvis Presley, the Beatles, Dean Martin, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Beach Boys, Ray Charles sono solo alcuni degli artisti stranieri dai quali la band attinge a piene mani per il suo repertorio al fulmicotone, senza dimenticare i nostri Adriano Celentano, the Rockes, Mal, Gianni Morandi, Rita Pavone, Caterina Caselli e molti altri.

Lezione di ballo gratuita per principianti ore 20:00
Concerto Peggy Sue & The Dynamites ore 21:00
Concerto Four Vegas ore 22:00
Djset di Lalla Hop a fine concerto
Ingresso Free
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VENERDI’ 7 GIUGNO
ORE 19:00 – ACOUSTIC LIVE - JAZZ
ORE 22:00 - EMANUELE URSO “THE KING OF SWING” BIG BAND
SWING BIG BAND

Un tuffo nell’America degli anni ’30 e soprattutto in quell’epoca che a posteriori è stata definita la “Swing Era”. Venerdì 7 giugno 2019 l’appuntamento al Village Celimontana è con il re dello Swing “Emanuele Urso” con la sua straripante e coinvolgente big band composta da ben 17 elementi. Non solo un concerto, dunque, ma un vero e proprio viaggio in musica verso un periodo storico (’35 – ’45) che ha lasciato una traccia indelebile nella storia stessa. Erano quelli gli anni in cui si affermavano artisti quali Benny Goodman, Jimmy, Tommy Dorsey, Glenn Miller, Harry James Charlie Barnet tra i bianchi e Chick Webb, Jimmy Lunceford, Sy Oliver, Cab Calloway tra i neri. Un jazz diverso, dunque, più raffinato e dolce che si andava a sostituire a quella musica più “nera” e viscerale di artisti importanti quali King Oliver, il primo Louis Armstrong ed il primo Duke Ellington.

La big band capitanata da Emanuele Urso, che da anni si contraddistingue per gusto, tecnica e raffinatezza, ci riporta proprio in quel periodo storico: quegli anni ’30 in cui le sale erano prese da assalto da ballerini, mentre piccolo e grande schermo trasmettevano concerti che avrebbero lasciato un grande retaggio alle generazioni future.Quello di venerdì 4 aprile sarà, dunque, uno spettacolo che riporterà il pubblico verso questo immaginario, con un approfondimento particolare ad autori quali il grande Banny Goodman, senza dubbio uno dei più grandi musicisti, compositori e direttori d’orchestra della storia. Inoltre la big band proporrà i brani con gli arrangiamenti originali che Fletcher Henderson scrisse per Benny Goodman Orchestra, un’ulteriore prova di autenticità di uno show che ripercorre la poetica del “Cotton Club” di Harlem degli anni ’30 con tutta la sua energia.

Emanuele Urso è polistrumentista dalla grande raffinatezza artistica: quando suona il clarinetto dà prova di grande tecnica, eleganza e talento improvvisativo, quando è alla batteria, invece diventa energia e potenza allo stato puro. E’ senza dubbio uno dei più grandi interpreti moderni del suono di quell’epoca e lo spettacolo non si limita ad una mera riproduzione, ma rappresenta una vera e propria immersione in un’altra epoca. Merito non solo della tecnica dei musicisti, impeccabile e sublime, ma anche del gusto e della poetica di un musicista dalla grande sensibilità musicale che ha creato e sa dirigere alla perfezione una big band di grande livello.


Line-up
Emanuele Urso, Clarinetto/Batteria
Lorenzo Soriano, Tromba
Giuseppe De Simoni, Tromba
Federico Colalelli, Tromba
Alessandro Fumarola, Tromba
Stefano Matteucci, Sax
Stefano Di Grigoli, Sax
Lucia Cardone, Sax
Daniele Dominici, Sax Contralto
Marco Pace, Sax
Alessandro Cicchirillo, Trombone
Nicola Fumarola, Trombone
Adriano Urso, Piano
Sergio Piccarozzi, Chitarra
Stefano Napoli, Contrabbasso
Giovanni Cicchirillo, Batteria
Clara Simonoviez, Voce
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SABATO 8 GIUGNO
ORE 19:00 – ACOUSTIC LIVE - JAZZ
ORE 22:00 - VITTORIO CUCULO JAZZ QUARTET BETWEEN
feat. GEGÈ MUNARI 
JAZZ BE BOP

Un progetto che si pone come un ponte tra generazioni e allo stesso tempo un collegamento fra diversi generi e stili musicali. Si presenta così Between, progetto in quartetto del giovane sassofonista Vittorio Cuculo, con la partecipazione speciale di Gegè Munari, che sabato 8 giugno andrà in scena sul palco di Village Celimontana. Il titolo del progetto discografico rappresenta uno “stare in mezzo” sotto diversi profili: innanzitutto dal punto di vista anagrafico perché l’elemento più giovane del quartetto ha 25 anni ed il più vecchio, Gegè Munari, pioniere e maestro della batteria in Italia, ne ha oltre ottanta. Un vero e proprio incontro tra generazioni in un periodo come quello attuale che vede la netta contrapposizione tra generazioni e strati sociali differenti. Questo dialogo, però, prosegue anche attraverso la scelta dei brani: nel repertorio, infatti, ci sono due standard che rappresentano ancora un’occasione per la formazione tecnico-musicale dei giovani musicisti e ci sono due brani composti da importanti figure del panorama jazzistico italiano quali Enrico Pieranunzi e Roberto Spadoni. A questi si aggiungono anche altre composizioni scritte da due componenti del quartetto, ovvero Danilo Blaiotta e Enrico Mianulli. Between rappresenta anche uno “stare in mezzo” dal punto di vista del genere musicale: non a caso nel disco è presente un brano di Luigi Tenco, mentre in altre composizioni vengono usati il sax alto ed il soprano. In altri brani addirittura è presente il violino, strumento che interviene nel brano di Tenco, per mano del fratello Enrico Cuculo.
Line-Up
Vittorio Cuculo: Sassofoni
Gege' Munari: Batteria
Danilo Blaiotta: Pianoforte
Enrico Mianulli: Contrabbasso
Enrico Cuculo: Violino
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DOMENICA 9 GIUGNO
ORE 19:00 – ACOUSTIC LIVE
ORE 22:00 - MAX PAIELLA & THE RABBITS
SWING

Domenica 9 giugno il crooner swing più simpatico ovvero Max Paiella & The Rabbits ci porterà a spasso, nel suo personalissimo e divertentissimo modo, tra gli standard swing più conosciuti e tra qualche chicca d’antan. Max Paiella è noto al grande pubblico per la partecipazione ormai storica alla trasmissione radiofonica “Il ruggito del coniglio”, ma anche per la sua collaborazione con Lillo e Greg e per la partecipazione a diverse trasmissioni televisive. Un concerto di swing serio al 80%.

Il restante 20% è quello che succede con il pubblico che parte integrante della serata tra suggestioni, improvvisazioni e gag con i suoi personaggi ormai familiari a tutti. Se l’avete conosciuto in veste di brillante personaggio radiofonico e televisivo, non perdetevi il suo limpido talento musicale!
 Un concentrato di arte varia, dai brani dei celebri personaggi del Ruggito del coniglio la celebre trasmissione radiofonica su radio 2 da più di 20 anni, a Sinatra, Tony Bennet, Louis Prima e ci sarà anche qualche omaggio a Bruno martino, Carlo Alberto Rossi e alcuni brani dei celebri cartoons della Disney!

Line-up
Max Paiella: voce
Alberto Botta: batteria
Francesco Redig Campos: basso
Attilio Di Giovanni: tastiere
Carlo Ficini: trombone
Peppe Ricciardo: sax
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Media Partner Ufficiale della Rassegna
Dimensione suono soft

L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.

OGNI  LUNEDÌ – CELIMONTANGO

OGNI MARTEDÌ – SERATA SWING SWING SWING
Scuola di ballo con lezione gratuita ore 20:30
Concerto Live ore 22:00

TUTTI I GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO E DOMENICA DI GIUGNO E LUGLIO
DUO LIVE ore 19:00 – a cura delle migliori scuole di musica di Roma
A seguire Main Concert ore 22:00

Costo: Ingresso FREE
Indirzzo: Villa Celimontana - via della Navicella, 12
Informazioni: 3490709468
Sito di riferimento: www.villagecelimontana.it
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CHARITY CAFÉ
LA PROGRAMMAZIONE  dal 4 sll'8 giugno 2019  - inizio concerti ore 22.00

MARTEDI’ 4 GIUGNO,  ore 21.00
ANDY'S CORNER
Classic Rock, Blues, Soul, Folk...

Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, presenta il suo progetto solista acustico. Propone una sintesi di vari generi e influenze musicali: un viaggio affascinante nella migliore musica anglo-americana in particolare dei ‘60s e’70s, ma non solo...

Andrea Angelini, Voce, Chitarra & Armonica
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MERCOLEDI’ 5 GIUGNO, ore 22.00
BLUES JAM & FRIENDS
COORDINATA DA TAXI BLUES

Angelo Auciello, Voce
Emiliano Guidi, Piano Hammond
Luca Amici, Basso
Mario Damico, Batteria

Tutti i BluesMan e le BluesWoman sono invitati a salire sul palco del Charity
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GIOVEDI' 6 GIUGNO, ore 22.00
JARMUSCH MOOD
Blues Night

Nei loro concerti i "Jarmusch Mood" propongono principalmente arrangiamenti di brani di Tom Waits e Leonard Cohen, ma anche canzoni rese celebri dal grande cinema e alcune composizioni originali.
Line-up
Marcello Convertini, Voce & Chitarra
Rosa Lux, Chitarra & Cori
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VENERDI' 7 GIUGNO, ore 22.00
DOUBLE BLUES
Jazz Night

Double Blues, un ‘Hammond’ trio che rivisita il grande repertorio del blues, dalle sonorità di Chicago fino ai colori del jazz, sulle orme di nomi quali Jimmy Smith e Kenny Burrell.

Line-up
Michele Ariodante, Voce & Chitarra
Andrea Nuzzo, Piano Hammond
Alfredo Romeo, Batteria
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SABATO 8 GIUGNO, ore 22.00  
DASUPABAND
Blues Nght

Il Blues in tutte le sue declinazioni. La band, di recente formazione, riunisce musicisti di diversa estrazione, la cui esperienza spazia dal Blues all'R&B, passando attraverso il Soul e la Black music.

Line-up
Daniela Di Censi, Voce
Emiliano Guidi, Piano Hammond
Paolo Strina, Chitarra
David Pintaldi, Basso
Claudio Davani, Batteria

Costo:  Ingresso 8 euro con prima consumazione - Ogni  Domenica  concerto e aperitivo con open buffet ore 18:30
Indirizzo: via Panisperna 68, Roma
Sito di riferimento:  www.charitycafe.it
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MULTIMEDIALE

"VIAGGI NELL’ANTICA ROMA"
Il progetto multimediale per rivivere la storia del Foro di Cesare e del Foro di Augusto
a cura di PIERO ANGELA E PACO LANCIANO

FORO DI CESARE e FORO DI AUGUSTO - Roma
Dal 17 aprile al 3 novembre - vari orari

Ogni sera due straordinari ed innovativi spettacoli multimediali disponibili in 8 lingue

Dopo i successi degli scorsi anni torna lo straordinario progetto che, attraverso due appassionanti ed innovativi spettacoli multimediali, racconta e fa rivivere la storia del Foro di Cesare e del Foro di Augusto.

I due spettacoli, che utilizzano tecnologie all’avanguardia, vedono l’ideazione e la cura di Piero Angela e Paco Lanciano con la storica collaborazione di Gaetano Capasso e con la Direzione Scientifica della Sovrintendenza Capitolina. Sono promossi da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotti da Zètema Progetto Cultura.

Grazie ad appositi sistemi audio con cuffie e accompagnati dalla voce di Piero Angela e dalla visione di magnifici filmati e proiezioni che ricostruiscono i due luoghi così come si presentavano nell’antica Roma, gli spettatori potranno godere di una rappresentazione emozionante e allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico.
I due spettacoli possono essere ascoltati in 8 lingue (italiano, inglese, francese, russo, spagnolo, tedesco, cinese e giapponese).

Le modalità di fruizione dei due spettacoli sono differenti. Per il “Foro di Augusto” sono previste tre repliche ogni sera (durata 40 minuti) mentre per il “Foro di Cesare” è possibile accedervi ogni 20 minuti secondo il calendario pubblicato (percorso itinerante in quattro tappe, per la durata complessiva di circa 50 minuti, inclusi i tempi di spostamento).
FORO DI CESARE
Lo spettacolo all’interno del Foro di Cesare è itinerante. Si accede dalla scala situata accanto alla Colonna Traiana e si attraversa poi il Foro di Traiano su una passerella realizzata appositamente. Attraverso la galleria sotterranea dei Fori Imperiali si raggiunge poi il Foro di Cesare e si prosegue così fino alla Curia Romana.
Il racconto di Piero Angela, accompagnato da ricostruzioni e filmati, parte dalla storia degli scavi realizzati tra il 1924 e il 1932 per la costruzione dell’allora Via dell’Impero (oggi Via dei Fori Imperiali), quando un esercito di 1500 muratori, manovali e operai fu mobilitato per un’operazione senza precedenti: radere al suolo un intero quartiere e scavare in profondità tutta l’area per raggiungere il livello dell’antica Roma. Quindi si entra nel vivo della storia partendo dai resti del maestoso Tempio di Venere, voluto da Giulio Cesare dopo la sua vittoria su Pompeo e si può rivivere l’emozione della vita del tempo a Roma, quando funzionari, plebei, militari, matrone, consoli e senatori passeggiavano sotto i portici del Foro. Tra i colonnati rimasti riappaiono le taberne del tempo, cioè gli uffici e i negozi del Foro e, tra questi, il negozio di un nummulario, una sorta di ufficio cambio del tempo. All’epoca c’era anche una grande toilette pubblica di cui sono rimasti curiosi resti. Per realizzare il suo Foro, Giulio Cesare fece espropriare e demolire un intero quartiere per una spesa complessiva di 100 milioni di aurei, l’equivalente di almeno 300 milioni di euro. Accanto al Foro fece costruire la Curia, la nuova sede del Senato romano, un edificio tuttora esistente e che attraverso una ricostruzione virtuale è possibile rivedere come appariva all’epoca.
In quegli anni, mentre la potenza di Roma cresceva a dismisura, il Senato si era molto indebolito e fu proprio in questa situazione di crisi interna che Cesare riuscì a ottenere poteri eccezionali e perpetui. Grazie al racconto di Piero Angela si potrà conoscere più da vicino quest’uomo intelligente e ambizioso, idolatrato da alcuni, odiato e temuto da altri.

FORO DI AUGUSTO
Il racconto del Foro di Augusto, al quale gli spettatori assistono seduti su tribune allestite su Via Alessandrina, parte dai marmi ancora visibili nel Foro. Attraverso una multiproiezione di luci, immagini, filmati e animazioni, il racconto di Piero Angela si sofferma sulla figura di Augusto, la cui gigantesca statua, alta ben 12 metri, era custodita accanto al tempio dedicato a Marte Ultore. Con Augusto, Roma ha inaugurato un nuovo periodo della sua storia: l’età imperiale è stata, infatti, quella della grande ascesa che, nel giro di un secolo, ha portato Roma a regnare su un impero esteso dall’attuale Inghilterra ai confini con l’odierno Iraq, comprendendo gran parte dell’Europa, del Medio Oriente e tutto il Nord Africa. Queste conquiste portarono all’espansione non solo di un impero, ma anche di una grande civiltà fatta di cultura, tecnologia, regole giuridiche, arte. In tutte le zone dell’Impero ancora oggi sono rimaste le tracce di quel passato, con anfiteatri, terme, biblioteche, templi, strade.
Dopo Augusto, del resto, altri imperatori come Nerva e Traiano lasciarono la loro traccia nei Fori Imperiali costruendo il proprio Foro. Roma a quel tempo contava più di un milione di abitanti: nessuna città al mondo aveva mai avuto una popolazione di quelle proporzioni. Era la grande metropoli dell’antichità: la capitale dell’economia, del diritto, del potere e del divertimento.

 

INFORMAZIONI PER GLI SPETTACOLI AL FORO DI AUGUSTO

Orari
Dal 17 al 30 aprile: tutti i giorni ore 20.20 – 21.20 – 22.20 (3 repliche). Chiuso il 19 aprile per motivi di sicurezza determinati dallo svolgersi della Via Crucis al Colosseo.Dall’1 maggio al 31 agosto: tutti i giorni ore 21.00 – 22.00 – 23.00 (3 repliche)
Dall’1 al 30 settembre: tutti i giorni ore 20.00 – 21.00 – 22.00 (3 repliche)
Dall’1 ottobre al 3 novembre: tutti i giorni ore 19.00 – 20.00 – 21.00 (3 repliche)

Durata: 40 minuti

Dove
Fori Imperiali – Foro di Augusto
Via Alessandrina, lato Largo Corrado Ricci

Biglietti Foro di AugustoBiglietto intero: € 15,00 – Combinato con Foro di Cesare € 25,00
Biglietto ridotto: € 10,00 – Combinato con Foro di Cesare € 17,00
Gruppi: € 10,00 – Combinato con Foro di Cesare € 17,00
(gruppi superiori alle 10 unità)
Il botteghino apre un’ora prima
Prevendita: € 1,00 Singolo | € 2,00 Combinato
In loco non viene applicata la prevendita di € 1.00
Disabili: previsti, su apposite pedane, 6 posti
+ accompagnatore per ogni replica
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INFORMAZIONI PER GLI SPETTACOLI AL FORO DI CESARE


Orari
Dal 17 al 30 aprile: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.20 alle 22.20 (7 repliche); sabato dalle ore 20.20 alle 22.40 (8 repliche). Chiuso il 19 aprile per motivi di sicurezza determinati dallo svolgersi della Via Crucis al Colosseo.
Dall’1 al 31 maggio: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.40 alle 23.00 (8 repliche); sabato dalle ore 20.40 alle 23.20 (9 repliche).
Dall’1 giugno al 31 luglio: tutti i giorni dalle ore 21.00 alle 23.40 (9 repliche)
Dall’1 al 31 agosto: tutti i giorni dalle ore 20.40 alle 23.40 (10 repliche).
Dall’1 al 30 settembre: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.00 alle 23.00 (10 repliche); sabato dalle ore 20.00 alle 23.20 (11 repliche).
Dall’1 ottobre al 3 novembre: tutti i giorni dalle ore 19.00 alle 22.20 (11 repliche).

Durata: 50 minuti
Spettacoli ogni 20 minuti

Per assistere allo spettacolo itinerante all’interno del Foro di Cesare, l’accesso avverrà attraverso la scala collocata in prossimità della Colonna Traiana. Il pubblico attraverserà quindi il Foro di Traiano su una passerella appositamente realizzata e percorrendo la galleria sotterranea dei Fori Imperiali, raggiungerà il Foro di Cesare.
La visita cercherà di rievocare il ruolo del Foro nella vita dei romani ma anche la figura di Giulio Cesare.

Dove 
Foro di Traiano, in prossimità della Colonna Traiana

 

Biglietti Foro di Cesare
Biglietto intero: € 15,00 – Combinato con Foro di Augusto € 25,00
Biglietto ridotto: € 10,00 – Combinato con Foro di Augusto € 17,00
Gruppi: € 10,00 – Combinato con Foro di Augusto € 17,00
(gruppi superiori alle 10 unità)

Il botteghino apre 30 minuti prima
Prevendita: € 1,00 Singolo | € 2,00 Combinato
In loco non viene applicata la prevendita di € 1,00
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LIBRI

Presentazione 
IL VECCHIO SUONATORE
di Andrea Alessio Cavarretta
Disegni Manuela Vitali
Progetto Grafico e Colore Giovanni Palmieri
- PAV Edizioni - 
con la prefazione di Raffaella Ceres

CENTRO CULTURALE ARTEMIA 
9 Giugno 2019, ore 18.30 

Arriva finalmente la presentazione della filastrocca illustrata IL VECCHIO SUONATORE dello #scrittoremetropolitano Andrea Alessio Cavarretta con i disegni di Manuela Vitali ed il tocco colorato dell' #artistfashionerd Giovanni Palmieri (PAV Edizioni).
Saranno presenti, accanto all'autore e gli illustratori, l'autrice della prefazione, la pedagoga Raffaella Ceres, consigliere nazionale Co.N.P.Ed (Il Coordinamento Nazionale Pedagogisti e Educatori), la direttrice artistica del centro culturale ARTEMIA Maria Paola Canaepa, con loro Piero Molinaro, Vincenzo Mazza ed Aurora Di Giuseppe della PAV edizioni
Un grande ringraziamento al presidente del centro culturale ARTEMIA Riccardo Tonni.
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Chiunque di noi ha almeno un grande dono. Questo è il segreto della vita, continuare a coltivare ogni giorno il proprio grande talento per avere sempre un grande sorriso sul viso, e questo è il segreto racchiuso nelle pagine di questa favola a filastrocca, ed è anche il segreto del vecchio suonatore che ha continuato a fare, con convinzione e gioia, quello che sapeva fare per tutta la sua lunga vita. 
Noi tre Andrea, Manuela e Giovanni siamo un po’ come il vecchio suonatore, continuiamo a credere nei nostri sogni e coltiviamo i nostri talenti, li abbiamo uniti per comporre questo libro di parole con immagini colorate.
 - A tutti i sognatori... - 

Direttrice artistica CENTRO CULTURALE ARTEMIA: Maria Paola Canepa

KIROLANDIA media partner

Costo: Ingresso GRATUITO - Tessera annuale nuovi soci centro culturale Artemia 3€
Kirolandia - Media partner del Centro culturale 
Informazioni e prenotazioni: 
334 1598407 anche sms -  si prega di arrivare 15 minuti in anticipo
Sito di riferimento centro: www.centroculturaleartemia.it

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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento