Kiri, continuano per questa stagione 2021-2022, le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce sguardo in streaming e fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. A beve riprenderà anche la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
Dunque per sognare con voi...
TEATRO
NOVITÁ
Produzione OTI – Officine del Teatro Italiano
FABIO CANINO
in
FIESTA
Scritto da
ROBERTO BIONDI, FABIO CANINO, PAOLO LANFREDINI
regia
PIERO DI BLASIO
con
DIEGO LONGOBARDI | SANDRO STEFANINI
Simone Veltroni | Antonio Fiore
costumi MARIA SABATO
scene GIACOMO CELENTANO
movimenti coreografici CRISTINA ARRÒ(Ispirati alle coreografie originali di Gino Landi)
SALA UMBERTO – Roma
Dal 26 ottobre al 26 novembre 2021, dal martedì al venerdì ore 21.00 / domenica ore 17.00 e ore 21.00
A venti anni dal fortunato debutto dello spettacolo-cult campione di incassi dedicato a Raffaella Carrà torna in scena “Fiesta” con Fabio Canino, dal 26 ottobre al Teatro Sala Umberto di Roma.
Lo showman fiorentino torna a celebrare il mito di Raffaella Carrà con questa esilarante commedia, un ironico e autoironico affresco del mondo gay con dialoghi serrati e battute a ripetizione e insieme una grande Fiesta dedicata alla più grande icona dello spettacolo italiano.
Luca (Fabio Canino) è un fan di Raffaella Carrà, ma non uno qualsiasi, è il più scatenato, il più fedele, il più innamorato. Tanto innamorato da celebrare ogni 18 giugno il compleanno del suo mito in una vera e propria festa con tanto di torta, invitati, canti e balli sulle note dei più grandi successi della Raffa nazionale.
Questa meteora ha il volto (e soprattutto il corpo) di Massimo (Antonio Fiore), il bel poliziotto, eterosessuale al 150%. Sarà lui a mettere in crisi le convinzioni di Luca e company o saranno loro a mettere in crisi il fascinoso Massimo?
Una cosa è certa, qualsiasi sia il risultato, ci sarà da ridere! Sempre sotto l’occhio vigile e amorevole del mito Carrà! Anche perché senza le sue musiche e la sua energia, che “Fiesta” sarebbe?
I protagonisti si confrontano su temi che vanno dalla religione alla moda in un susseguirsi di dialoghi serrati e pungenti tra la satira e l’ironia sul costume sociale.
Il tutto mentre in sottofondo echeggiano le musiche del loro Idolo Raffaella Carrà in un crescendo di risate sino all’epilogo quando il pubblico sollecitato da Fabio Canino rompe la quarta parete per scegliere il finale a sorpresa tra i tre possibili.
🎫Prezzo biglietto da 34€ a 25€ - disponibili su www.salaumberto.com
__________________________________________________________________________
La etrA Management
presenta
Filippo Roma e Marco Passiglia
in
SOSPESI
Con la partecipazione di Enrico Seminara
TEATRO DE’ SERVI – ROMA
Spazio alla leggerezza, all’ironia e alle riflessioni al Teatro de’ Servi, dal 26 al 31 ottobre con Sospesi, comic show di Filippo Roma e Marco Passiglia, con la partecipazione di Enrico Seminara.
Sospesi è uno spettacolo sorprendente, pieno di risate e riflessioni comico filosofiche, nel quale Filippo Roma e Marco Passiglia portano in scena monologhi e storie satiriche apparentemente staccate tra di loro, ma che alla fine si scoprirà essere tasselli di un’unica storia che ha un unico fine: ritrovare la leggerezza.
ricco di idee e di quell’artigianato mentale di cui la comicità ha bisogno per aprirci la mente e alleggerire il cuore.
Due ore di spettacolo al termine del quale si uscirà più leggeri, quasi… Sospesi.
🎫Biglietti Platea/Galleria: Intero € 18 - Under14 € 10
info: 06 6795130
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
NOVITÁ
TITOLO
FRAMMENTI 2021
Stagione da settembre a dicembre 2021
PICCOLI FUNERALI
di Maurizio Rippa
Con Maurizio Rippa
Voce Amedeo Monda chitarra
Organizzazione Benedetta Boggio
Produzione 369gradi
DOVE e QUANDO
TEATRO BASILICA – Roma
28-31 ottobre 2021 dal martedì al sabato ore 21.00 - domenica ore 17.45
FRAMMENTI 2021
Stagione da settembre a dicembre 2021
PICCOLI FUNERALI
di Maurizio Rippa
Con Maurizio Rippa
Voce Amedeo Monda chitarra
Organizzazione Benedetta Boggio
Produzione 369gradi
TEATRO BASILICA – Roma
DETTAGLI
Spettacolo vincitore alla VI edizione de I Teatri del Sacro - Ascoli Piceno 2019, Piccoli Funerali di e con Maurizio Rippa, sarà in scena al TeatroBasilica dal 28 al 31 ottobre,
Piccoli Funerali è una partitura drammaturgica e musicale che alterna un piccolo rito funebre ad un brano dedicato a chi se ne è andato. Una dedica che è un atto d’amore, un regalo e un saluto, un momento intimo e personale, che trova forza nella musica. Ogni brano è un gesto che riporta ad una memoria. Ogni funerale è raccontato da chi se ne va e attraversa una vita appena vissuta. Piccoli Funerali è uno spettacolo commovente e dolcissimo, capace di accogliere il dolore e trasformarlo in rinascita.
Note dell’autore
Questo è un lavoro su due sentimenti, uno d'amore, l'altro di odio. Quello che amo: Ho iniziato a frequentare un corso di teatro a 18 anni. Più che per vera passione per vincere la timidezza. La passione e l'amore per il teatro sono arrivati subito, ma la timidezza non è andata via. Provare mi piaceva da impazzire, ma esibirmi in pubblico mi provocava ansia e non poco spavento. Nonostante questo, non ho mai smesso di “fare” teatro, ma ho escogitato un metodo per eliminare la paura: dedicare quello che faccio sul palco a qualcuno. L'esibizione fine a sé stessa mi mette in uno stato di ansia da prestazione, dedicare il mio lavoro a qualcuno mi alleggerisce, diventa un atto d'amore, e come tale anche sbagliare, cadere, stonare passano in secondo piano. Dedicare il mio lavoro è diventato il mio segreto, c'è chi fa yoga prima di andare in scena, io dedico il mio lavoro. Amo dedicare! Quello che odio: Odio i funerali. Con gli anni molti affetti sono andati via, parenti, amici cari. Mi sono trovato spesso a funerali di persone che amavo, ed amo ancora, e oltre al dolore per la perdita ho spesso sentito un fastidio: mi sembravano dei modi di salutarli così inadatti a loro, per la vita che avevano condotto, per il loro carattere. Spesso mi sono chiesto come avrebbero desiderato essere salutati, sempre mi sono chiesto quale musica o canzone avrebbe addolcito quel saluto. Ho pensato di affrontare quello che odio con quello che amo. Così è nato Piccoli Funerali Mi sono venute in mente persone realmente vissute ed altre inventate. Racconto della loro vita, o meglio, la faccio raccontare a loro e dedico ad ognuno di loro una canzone.
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti 15€
Piazza Porta S. Giovanni, 10 Roma
Contatti / Prenotazione obbligatoria +39 392 97.68.519 - info@teatrobasilica.com
Tutte le attività del Teatro Basilica si terranno nel rispetto della normativa in materia di prevenzione dal Covid19
www.teatrobasilica.com
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Spettacolo vincitore alla VI edizione de I Teatri del Sacro - Ascoli Piceno 2019, Piccoli Funerali di e con Maurizio Rippa, sarà in scena al TeatroBasilica dal 28 al 31 ottobre,
Piccoli Funerali è una partitura drammaturgica e musicale che alterna un piccolo rito funebre ad un brano dedicato a chi se ne è andato. Una dedica che è un atto d’amore, un regalo e un saluto, un momento intimo e personale, che trova forza nella musica. Ogni brano è un gesto che riporta ad una memoria. Ogni funerale è raccontato da chi se ne va e attraversa una vita appena vissuta. Piccoli Funerali è uno spettacolo commovente e dolcissimo, capace di accogliere il dolore e trasformarlo in rinascita.
Questo è un lavoro su due sentimenti, uno d'amore, l'altro di odio. Quello che amo: Ho iniziato a frequentare un corso di teatro a 18 anni. Più che per vera passione per vincere la timidezza. La passione e l'amore per il teatro sono arrivati subito, ma la timidezza non è andata via. Provare mi piaceva da impazzire, ma esibirmi in pubblico mi provocava ansia e non poco spavento. Nonostante questo, non ho mai smesso di “fare” teatro, ma ho escogitato un metodo per eliminare la paura: dedicare quello che faccio sul palco a qualcuno. L'esibizione fine a sé stessa mi mette in uno stato di ansia da prestazione, dedicare il mio lavoro a qualcuno mi alleggerisce, diventa un atto d'amore, e come tale anche sbagliare, cadere, stonare passano in secondo piano. Dedicare il mio lavoro è diventato il mio segreto, c'è chi fa yoga prima di andare in scena, io dedico il mio lavoro. Amo dedicare! Quello che odio: Odio i funerali. Con gli anni molti affetti sono andati via, parenti, amici cari. Mi sono trovato spesso a funerali di persone che amavo, ed amo ancora, e oltre al dolore per la perdita ho spesso sentito un fastidio: mi sembravano dei modi di salutarli così inadatti a loro, per la vita che avevano condotto, per il loro carattere. Spesso mi sono chiesto come avrebbero desiderato essere salutati, sempre mi sono chiesto quale musica o canzone avrebbe addolcito quel saluto. Ho pensato di affrontare quello che odio con quello che amo. Così è nato Piccoli Funerali Mi sono venute in mente persone realmente vissute ed altre inventate. Racconto della loro vita, o meglio, la faccio raccontare a loro e dedico ad ognuno di loro una canzone.
🎫Biglietti 15€
Contatti / Prenotazione obbligatoria +39 392 97.68.519 - info@teatrobasilica.com
Tutte le attività del Teatro Basilica si terranno nel rispetto della normativa in materia di prevenzione dal Covid19
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
MEMORIE DI ADRIANO
di Marguerite Yourcenar
TEATRO ARCOBALENO - Roma
Dal 29 al 31 ottobre 2021, venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 17.30
DETTAGLI
In seguito al successo ottenuto al Teatro Olimpico di Vicenza e al Teatro La Pergola di Firenze approda a Roma, al Teatro Arcobaleno - dal 29 al 31 ottobre 2021- il memorabile spettacolo MEMORIE DI ADRIANO, con la regia di Maurizio Scaparro. Dopo la storica edizione con Giorgio Albertazzi, Scaparro ha sentito la necessità di riproporlo in un nuovo allestimento, che rilegge da angolazioni nuove la storia raccontata dalla Yourcenar. A dar voce e corpo all’Imperatore, in una sua personalissima e straordinaria interpretazione, Pino Micol, tra i massimi depositari della più nobile tradizione teatrale italiana. In un mondo dove i fondamentalismi e l’ignoranza seminano morte e distruzione, questa immaginaria autobiografia epistolare, intensa e suggestiva, è più attuale che mai, offrendoci un significativo spiraglio di speranza e di rinascita.
“Conservo un ricordo chiaro di quell’allestimento – dichiara Pino Micol –
ma per questo spettacolo in particolare mi sono dovuto affidare esclusivamente
a quello che è il mio universo di emozioni. Nel romanzo si delinea la storia di
un uomo glorioso, un imperatore stupendo che è anche un poeta, amante delle
arti e della socialità, vicino ai desideri del popolo: una figura memorabile,
anche se noi non sappiamo se nella realtà lui fosse davvero così fino in fondo.
È l’immaginazione dell’autrice che ci ha trasmesso questo ritratto ideale e io
credo che dietro a questo personaggio si celi proprio lei stessa. Marguerite
Yourcenar ha voluto regalare al mondo, attraverso il suo libro, un grandissimo
messaggio di speranza e di bellezza. Accanto alla figura politica c’è infatti
l’uomo con le sue passioni, i suoi amori, i suoi dolori e i suoi lutti,
l’amicizia profonda e il rispetto per l’umanità.
MEMORIE DI ADRIANO si chiude con una frase straordinaria: «Cerchiamo di
entrare nella morte a occhi aperti», e questa affermazione è di un’importanza
enorme: dobbiamo acquistare consapevolezza e capire che la vita va vissuta a
fondo, centellinata fino all’ultima goccia, nella speranza che sempre ci
riservi qualche sorpresa positiva”. In un mondo dove i fondamentalismi e
l’ignoranza seminano morte e distruzione, questa immaginaria autobiografia
epistolare, intensa e suggestiva, è più attuale che mai. “Non tutti i nostri
libri periranno; si restaureranno le nostre statue infrante; altre cupole,
altri frontoni sorgeranno dai nostri frontoni, dalle nostre cupole. E se i
Barbari s’impadroniranno mai dell’impero del mondo, saranno costretti a
adottare molti nostri metodi, e finiranno per rassomigliarci”, si legge nel
testo. L’opera viene riproposta in tutta la sua potenza espressiva e la
capacità di offrirci un aiuto nella comprensione dell’attuale momento storico,
offrendoci un significativo spiraglio di speranza e di rinascita.
C’è una frase di Flaubert che forse, meglio di tutte,
spiega il fascino immortale del protagonista di quest’opera di Marguerite
Yourcenar: Quando gli dèi non c’erano più e Cristo non ancora, tra
Cicerone e Marco Aurelio, c’è stato un momento unico in cui è esistito l’uomo,
solo. Adriano è più di un uomo, è l’immagine, o meglio il ritratto di ciò che
noi siamo oggi, nelle sue parole ritroviamo le radici del pensiero occidentale
e della nostra storia.
ALTRE INFORMAZIONI
www.teatroarcobaleno.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
In seguito al successo ottenuto al Teatro Olimpico di Vicenza e al Teatro La Pergola di Firenze approda a Roma, al Teatro Arcobaleno - dal 29 al 31 ottobre 2021- il memorabile spettacolo MEMORIE DI ADRIANO, con la regia di Maurizio Scaparro. Dopo la storica edizione con Giorgio Albertazzi, Scaparro ha sentito la necessità di riproporlo in un nuovo allestimento, che rilegge da angolazioni nuove la storia raccontata dalla Yourcenar. A dar voce e corpo all’Imperatore, in una sua personalissima e straordinaria interpretazione, Pino Micol, tra i massimi depositari della più nobile tradizione teatrale italiana. In un mondo dove i fondamentalismi e l’ignoranza seminano morte e distruzione, questa immaginaria autobiografia epistolare, intensa e suggestiva, è più attuale che mai, offrendoci un significativo spiraglio di speranza e di rinascita.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Associazione Culturale Teatro Trastevere
presenta LO SPETTACOLO EVENTO
CONFESSIONI RADIOFONICHE DI EDGAR ALLAN POE
Con Sebastiano Colla e Annamaria Iacopini
Dj Live set di Manolo
Drammaturgia e regia di Velia Viti
Teatro trastevere – Roma
Un’originale collisione fra teatro, letteratura, musica tecno ed elettronica dà voce ad alcuni racconti gotici di Edgar Allan Poe: “Il demone della perversità”, “Il caso Valdemar”, “L’uomo della folla”, “La pantomima della Morte Rossa”, “Eiros e Charmion”.
In scena due attori e un dj, in un susseguirsi crescente e ininterrotto di ritmi e emozioni, creano momenti di relazioni e di assoli, alternando e fondendo parole e musica, in una performance strutturata come fosse una trasmissione radiofonica.
In un futuro prossimo, che ecletticamente fonde passato e presente, gusto gotico e frenesia contemporanea, un vocabolario romantico ottocentesco e musica elettronica, una speaker radiofonica e un dj sono all’interno di uno studio di registrazione di un’emittente radio, pronti a far partire la loro trasmissione, durante la quale tre ospiti decisamente “insoliti” confesseranno le loro singolari, folli storie. Fuori la minaccia incombente di una cometa che si sta avvicinando alla Terra e di una malattia incurabile, che hanno profondamente modificato le abitudini degli uomini, rendendo sempre più forte il desiderio di un ritorno alla normalità. Paranoie, ossessioni, paure inconsce, frenesia, in un tempo sospeso nell’attesa di una fine. O forse della verità.
🎫Biglietti interi 12 €
CONSIGLIATA PRENOTAZIONE
prevista tessera associativa
info@teatrotrastevere.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
IL MECCANISMO DEL CAPRO ESPIATORIO
SULFUREA
di Giusi Checcaglini
con Fabio Pasquini Federico Fiocchetti
sax Riccardo Nebbiosi
TEATRO LO SPAZIO – Roma
Debutta al Teatro Lo Spazio, dal 21 al 31 ottobre, “Il meccanismo del capro espiatorio_ Sulfurea”, spettacolo scritto da GiusiCheccaglini e diretto da Fabio Grossi.
Tra i grandi miti della trasgressione, nel mondo occidentale, trionfa il perverso gioco tra il Diavolo e l’uomo, tra due intelligenze con ansia di potere l’uno sull’altro. E’ un duello ad armi dispari, con brevi tregue, che avviene in ogni terreno, esterno ed intimo, pronto a riaccendersi in momenti di particolare criticità per la vita personale e collettiva.
Un uomo giovane, insicuro, malgrado sia piacente e all’apparenza in accordo con il mondo in cui si trova, a un tratto si trova vicino un signore elegante, eloquente ed ironico con il quale si inizia una conversazione particolare in un tempo dilatato e surreale. Entrambi affrontano un cammino segnato da esperienze diverse, guidate e sorrette dal signore apparso al fianco del giovane, ma tutte caratterizzate da punti di vista contraddittori tra loro e provocatori. Tra i due, apparentemente conflittuali in ogni argomento, si instaura uno stretto legame tanto che il loro andare risulta una ‘via’ di nove stazioni di conoscenza, di riflessione, di amore. In termini sfumati appare qua e là un richiamo alla metafisica presenza dentro l’uomo del ‘diavolo’, ma tutto quello che accade tra i due è orientato a spingere l’uomo giovane ‘di tutti i giorni’ ad una coscienza di sé non scontata, né banale, aperta al mondo e ad una spiritualità sensibile all’’altro’. Non si tratta quindi di un diavolo corruttore, perché, oggi, nel mondo c’è quasi rimasto poco da corrompere, ma di un diavolo raddrizzatore che, forse, nel riposizionare il bene e il male nelle vecchie linee, può tornare a fare in pieno il suo mestiere!
“In un posto, una stanza, di non si sa dove, due uomini, che non si sa chi sono, sono impegnati in una conversazione, che non sappiamo da dove parte e dove vuole arrivare. All’inizio sembrerà un esercizio di stile, ma ben presto risulta la contemporaneità e la motivazione, di questo incontro”_ annota Fabio Grossi.
Raccontato in forma di ennalogo, il rapporto dei due si snocciola attraverso una time line non definita, ma singolare: ogni stazione/scena apre e chiude in maniera autonoma. Così la vicenda si potrà considerare come una “conversazione continuamente interrotta”. L’elemento che segmenta il tutto sarà la voce di un sax, a volte tenore, soprano, basso o baritono, che parallelamente intesse un su monologo, che a volte diventa dialogo. Tramite la voce di questo oficleide evoluto si cercherà di somatizzare e comprendere i temi discussi. Quindi da una situazione apparentemente claustrofobica si discernerà sullo scibile umano, ribattendo l’antica diaspora tra il bene e il male, tra il concreto e l’apparente, tra la morale e l’amorale.
Due attori e un musicista per raccontare, oggi, l’antica diatriba tra Uomo e il diavolo.
🎫Biglietti: 15 € – ridotto: 12 €
(bar aperto per aperitivo dalle 19.00)
339 775 9351 / 06 77204149
info@teatrolospazio.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
OFF/OFF Theatre
presenta:
DISCARICA
Uno spettacolo scritto e diretto da Silvano Spada
Roberto Alpi, Elena Croce, Blu Yoshimi, Filippo Contri, Andrea Verticchio
oFF/oFF tHEATRE – Roma
DETTAGLI
Da sabato 23 ottobre a domenica 31 ottobre 2021,sul palco dell’OFF/OFF Theatre va in scena Discarica, scritto e diretto dal visionario Silvano Spada, con Vladimir Luxuriache torna sulle scene teatrali, insieme aRobertoAlpi, Elena Croce, Blu Yoshimi, Filippo Contri e Andrea Verticchio.
Ai confini
di una discarica abbandonata, alla periferia di una città, vivono
e s’incontranopersone, ognuno con la propria personale storia di vita. Esseri
umani emarginati in vari modi dalla società, che insieme ricostruiscono nuovi
tipi di famiglia solidale.La discarica è una metafora che simboleggia
tutto ciò che l’attuale società ancora esclude e rifiuta.
Un
manager licenziatoa cinquant’anni, a causa della ristrutturazione
della sua azienda, per cui è precipitato in una vita contro il sistema; una transessuale sfrattatache
deve ricostruirsi una vita, un
ragazzo che fa uso di droghe, abbandonato dal contesto in cui vive
e una ragazza con
disagipsicologici, frutto in parte del suo ambiente famigliare, oggetto
di bullismo e comportamenti antisociali. In questo gruppo s’inserisce un giovane studente universitario
che, nonostante tutto, conserva la
sua fiducia nel futuro, con il suo piglio refrattario alla violenza, pronto a
dare il suo contributo per costruire una società migliore.
Il testo affronta alcuni dei temi attuali di maggiore impatto sociale:
i cinismi di una competitività esasperata, gli eccessi del consumismo e i
disagi delle diversità e delle emarginazioni. In questa sorta di “rifugio”,
irrompe la violenza di bande delinquenziali e razziste.
«Ho scritto questo testo perché
sentivo l’esigenza di affrontare in teatro i temi più contemporanei e di
maggiore impatto sociale, spinto dai cinismi di una competitività esasperata e
dalla mia attenzione ai racconti di tutte le diversità, che l’OFF/OFF Theatre
da sempre rappresenta», dichiara Silvano Spada, direttore del teatro, questa volta in veste di
autore e regista.
NOTE BIOGRAFICHE di
Silvano Spada
Direttore artistico dell’OFF/OFF Theatre, è autore e regista, tra le opere si ricordano: “Processo alla Strega”, con protagonista Ornella Muti, un testo sulla violenza sulle donne, presentato con grande successo in tutta Italia e in tournée in Russia; “Gin &Tonic” presentato al Festival di Spoleto, Teatro Caio Melisso, con ben tredici repliche tutte esaurite; “Tangeri”, prodotto da Maurizio Costanzo per il Festival di Todi e poi in tournée in tutta Italia.
ALTRE INFORMAZIONI
DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA
🎫Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over 65 18€; Ridotto Under35 15€ - Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00
Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma
Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 dalle h. 16.00 - offofftheatre.biglietteria@gmail.com –
Prevendita
online: www.vivaticket.it
www.off-offtheatre.com
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
MUSICA
CONCERTI
NOVITÁ
TITOLO
CHARITY CAFE’
PROGRAMMAZIONE
DAL 27 AL 31 OTTOBRE 2021
DOVE e QUANDO
CHARITY CAFE’- Roma
Dal 27 al 31 ottobre
Da sabato 23 ottobre a domenica 31 ottobre 2021,sul palco dell’OFF/OFF Theatre va in scena Discarica, scritto e diretto dal visionario Silvano Spada, con Vladimir Luxuriache torna sulle scene teatrali, insieme aRobertoAlpi, Elena Croce, Blu Yoshimi, Filippo Contri e Andrea Verticchio.
Direttore artistico dell’OFF/OFF Theatre, è autore e regista, tra le opere si ricordano: “Processo alla Strega”, con protagonista Ornella Muti, un testo sulla violenza sulle donne, presentato con grande successo in tutta Italia e in tournée in Russia; “Gin &Tonic” presentato al Festival di Spoleto, Teatro Caio Melisso, con ben tredici repliche tutte esaurite; “Tangeri”, prodotto da Maurizio Costanzo per il Festival di Todi e poi in tournée in tutta Italia.
DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA
🎫Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over 65 18€; Ridotto Under35 15€ - Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00
Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 dalle h. 16.00 - offofftheatre.biglietteria@gmail.com –
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
CHARITY CAFE’
PROGRAMMAZIONE
DAL 27 AL 31 OTTOBRE 2021
CHARITY CAFE’- Roma
Dal 27 al 31 ottobre
Per via del distanziamento, i posti fronte palco all'interno del locale, si sono ridotti a 14
nello specifico:
3 tavolini da 2 persone nella parte superiore del nostro piccolo "anfiteatro"
più altri 2 tavolini da 4 persone nella parte inferiore
Prenderemo Prenotazioni solo per la Cena
con ingresso dalle 20:30 alle 21:00 (poi decade)
a differenza pre-covid, ora, per i pochi posti a disposizione, adotteremo lo stile "Americano"
ad ogni SET sarà prevista una PrimaConsumazione Obbligatoria al costo minimo di 10€🎫
MERCOLEDI’27 OTTOBRE
JARMUSCH MOOD
Blues Night – ore 22:00
Nei loro concerti i Jarmusch Mood propongono principalmente arrangiamenti di brani di Tom Waits e Leonard Cohen, ma anche canzoni rese celebri dal grande cinema e alcune composizioni originali.
Line-up
Marcello Convertini, Voce & Chitarra
Rosa Lux, Chitarra & Cori
---
GIOVEDÌ 28 E VENERDI’ 29 OTTOBRE
GIULIA LA ROSA JAZZ TRIO
"FOR THE FEELING OF ABBEY"
Double Jazz Night – ore 22:00
TRIBUTE TO ABBEY LINCOLN
Giulia La Rosa Cantante Jazz, nasce in Sicilia, terra che unisce mare e lava. E proprio gli elementi naturali così forti e contrastanti forgiano prepotentemente il suo spirito, armonizzandosi in un canto che è Musica sì, Istinto, ma sonda senza limiti di mezzi le infinite profondità del mare e le asperità graffianti della terra. Presente nel mondo del Jazz da tanti anni con apparizioni sporadiche ma preziose dovute alla sua indole riservata ed intimista; esprime con il suo richiamo caldo questa natura silvestre terrigna e imponderabile, e con grande fascino vocale incanta i suoi ascoltatori. Voce profonda, che riesce ad interpretare, al tempo stesso, stati d’animo, sensazioni, colori e sentimenti, creando un’atmosfera dal calore sinuoso e glamour.“Entrare nell’interpretazione” “The way of Feeling” è la sua caratteristica espressiva… come un anello che fonde la parola alla nota musicale… diventando un unico colore… in un unico suono. Con estrema passione si ‘e dedicata, insieme a Giulia Salsone al progetto: “For the feeling of Abbey’’…. Tribute to Abbey Lincoln, ricercando brani, documentazioni storiche sulla vita di Abbey, mettendo in evidenza la sua l’Africanità, la passione e la sensualità della sua Voce a volte scabra, oscura, drammatica a tinte fosche e a volte lacerante, considerata erede di Billie Holiday.
Un andamento chiaroscurale intenso e nervoso in cui ce’ anche spazio per le sottigliezze armoniche.
Giulia La Rosa, Voce, Tamburo a Cornice &Cajon
Giulia Salsone, Chitarra
Stefano Cantarano, Contrabbasso
---
SABATO 30 OTTOBRE
THE KING BEE TRIO
Blues Night – ore 22:00
La band propone un viaggio verso la Louisiana, verso l’origine della musica moderna, verso la terra madre del Blues in compagnia di una band che ha abbracciato appieno il suono tradizionale di un’epoca d’oro. The King Bee Trio è una band che ripropone in chiave semi acustica alcuni dei più grandi classici della storia del blues, mettendo a confronto Delta Blues ed il Chicago Blues. Il primo con il suo maggior esponente Robert Johnson ed il secondo con il suo pioniere e innovatore Muddy Waters. Non mancheranno altri grandi esponenti di quel periodo tra cui Willie Dixon, Blind Willy Johnson, Jimmy Reed, HOWLING WOLF”. Un viaggio verso la storia del blues.
Stefano Carboni, Voce & Armonica
Davide Citrolo, Chitarra
Carlo Cammarella, Basso
---
DOMENICA31 OTTOBRE
WILL SEVERS
AperiLIVE – ore 18:30
Will Severs: voce & chitarra
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Storie di fotografe e di immagini
nell’ambito della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, una serie diincontri intorno a fotografia e identità femminile
Museo IN TRASTEVERE - Roma
Prende il via il 28 ottobre 2021 Storie di fotografe e di immagini, il ciclo di incontri intorno a fotografia e identità femminile. Un programma di approfondimento, che si svolgerà presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere, pensato in occasione della mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White fotografa, in esposizione fino al 27 febbraio 2022 e promossa da RomaCulture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Contrasto e Zètema Progetto Cultura.
A completare il quadro sulla fotografia al femminile contribuirà anche la Maratona Le fotografe, ovvero la proiezione di quattro film documentari dedicati ad altrettante fotografe italiane, una produzione Sky Original in onda su Sky Arte, di cui sono state selezionate quattro puntate:
MODALITÀ DI ACCESSO AGLI INCONTRI: ingresso con prenotazione allo 060608 fino a esaurimento posti disponibili (max 70 persone). Entrata gratuita solo nella Sala Multimediale sede dell’incontro. Le mostre allestite nel museo non possono essere visitate. L’ingresso è consentito esclusivamente con certificazione verde Covid19 “Green Pass” (in formato digitale o cartaceo).
Durata dell’incontro: max 1.30
Ingresso alla Sala dalle ore 17.00
Chiusura Museo e Sala ore 19.30
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Art GAP, Modern & Contemporary Art
IN_visibili
Mostra personale
ARTISTI: Alessandro Monticelli & Claudio Pagone
CURATORE: Federica Fabrizi
ART G.A.P. Gallery -Roma
Dal 23 ottobre al 4 novembre 2021
sabato 23 ottobre 2021 ore 18:00
Inoltre
EVENTO RAW 2021
30 ottobre 2021_ore 18.00
Interventi musicali di Alessio Toro e Alistair Drummond Petrie
concerto musicale, in occasione della mostra IN_visibili di Monticelli & Pagone
MUSICISTI
Alessio Toro e Alistair Drummond Petrie
COMPOSITORI
Pasquale Sabatelli
Enti promotori: Art GAP, Modern & Contemporary Art
In occasione della settimana dell’arte contemporanea romana, la galleria Art GAP è lieta di ospitare, dal 23 ottobre al 4 novembre 2021, la mostra IN_visibili di Monticelli & Pagone, a cura di Federica Fabrizi. Inoltre, per l’evento RAW 2021, sabato 30 ottobre dalle 18:00 alle 19:00 avrà luogo un piccolo concerto in cui si esibiranno Alessio Toro e Alistair Drummond Petrie sulle musiche composte da Pasquale Sabatelli.
Alessandro Monticelli & Claudio Pagone riflettono sul comportamento umano nella società contemporanea, in cui ogni individuo è definito esclusivamente dal gruppo di appartenenza. L’uomo, per sentirsi parte di un tutto, tende a comportarsi diversamente da come farebbe normalmente per non sentirsi diverso, perdendo la sua unicità che lo contraddistingue. Rafforzamento della percezione di sé, non come individuo, ma come elemento integrante del gruppo. Le macchie di Rorschach nelle opere di Monticelli & Pagone divengono individui anonimi, senza volti, che esistono in funzione del loro doppio. Un positivo relegato a mera copia abbellito da abiti alla moda per la necessità di conformarsi alla società dell’immagine e dei consumi e un negativo ridotto all’essenza in cui si rintraccia l’identità che lo contraddistingue dalla collettività omologante. Deindividualizzazione come deprivazione delle caratteristiche individuali. Il duo sulmunese mediante pennellate gestuali e materiche definisco uno spazio senza tempo, o meglio un non-luogo, in cui l’essere umano prova un senso di frustrazione, impotenza e claustrofobia che favorisce la deumanizzazione, il disimpegno sociale, l’anonimato e la deindividualizzazione dell’altro. Del resto siamo in un ‘epoca frenetica, in cui tutto sembra mutare da un momento all’altro, dove non ci sono più riferimenti e sicurezze ma solo dei copioni standardizzati, dettati dalla moda e dal consumismo, che lasciano gli individui vivere nell’illusione di essere liberi ma in realtà sono soggetti passivi plasmati dagli stereotipi sociali, finendo per essere degli esseri intellettualmente invisibili. Alessandro Monticelli (1973) & Claudio Pagone (1976) dal 1999 sono un duo che lavora come un singolo. Vivono e lavorano tra Sulmona e Roma. Le loro opere sono la convergenza di un procedimento che parte da percorsi diversi canalizzati in un’unica destinazione da cui si origina il loro brand-binomio M&P: la sophisticated NeoPop Art. Nelle loro opere la provocazione è sempre dietro l’angolo. Infatti grazie a diverse opere di denuncia sociale come La Venere dell’Immondizia, molto apprezzata da Pistoletto stesso, e le 500 multe a regola d’arte, hanno scatenato reazioni nel sistema massmediatico grazie al quale hanno raggiunto una diffusa notorietà nel mondo dell’arte contemporanea conquistando pubblico e critici. Degno di nota anche il loro intervento all’acquedotto di Sulmona su cui hanno rappresentato sulle 13 lunette delle 21 arcate i 13 miti ovidiani, trasformandolo in una vera e propria opera d’arte contemporanea che dialoga con l’architettura del passato. Le loro opere sono conservate nell’archivio “Arte del XXI secolo” della Soprintendenza speciale per l’arte contemporanea di Roma, nell’archivio di arte contemporanea “Via Farini” di Milano e nell’archivio di arte contemporanea “Futuro” di Roma. Inoltre, molti lavori sono parte di numerose collezioni private. La loro sfida? Proporre nuove tematiche con forme di comunicazione distanti dai modelli prestabiliti dai luoghi “ufficiali”, sfidando i confini concettuali e fisici dell’arte contemporanea.
---
Sabato 30 ottobre dalle ore 18:00
la Galleria Art G.A.P. ospita inoltre gli interventi musicali di Alessio Toro (viola) e Alistair Drummond Petrie (violoncello) con musiche composte da Pasquale Sabatelli. L’evento s’inserisce all’interno della mostra “IN_visibili” di Monticelli & Pagone, a cura di Federica Fabrizi.
Indirizzo: Via di Santa Maria in Monticelli 66, Roma
Orari: lun. / sab. 16:00 – 19:30; dom. 17:00 – 19:30
Telefono: 06.96115866
E-mail: art@artgap.it
Sito ufficiale: www.artgap.it
Instagram: art_gap_gallery
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
QUAYOLA. Re-coding
PALAZZO CIPOLLA _ Roma
Dal 29 settembre Palazzo Cipolla a Roma ospiterà la prima mostra monografica di Quayola (1982), artista romano di origine e londinese di adozione, tra gli esponenti più importanti della media-art a livello internazionale.
Quella di Palazzo Cipolla è la cornice ideale per esporre l’arte di Quayola, da sempre animata da un confronto permanente tra l’educazione classica e l’uso quotidiano dei mezzi di espressione visiva più futuristici.
La mostra abbraccia quasi tutta la produzione dell’artista, ospitando opere realizzate tra il 2007 e il 2021, un viaggio immersivo nella vera essenza della sua arte computazionale. Il progetto espositivo si sviluppa in tre aree tematiche: iconografia classica, sculture non finite, e tradizione della pittura di paesaggio.
Avvalendosi di sistemi robotici di intelligenza artificiale e stringhe di codice generativo, Quayola ricodifica la storia dell’arte attraverso una nuova prospettiva, utilizzando un linguaggio innovativo capace di riflettere la sua visione poetica del mondo digitale. L’artista esplora le infinite possibilità di formalizzazione dell’idea creativa attraverso la moltitudine di opportunità che la tecnologia gli offre. Il processo di ricerca diventa così la base dell’opera d’arte stessa.
Quayola non utilizza gli algoritmi solo o semplicemente per creare delle opere d’arte, ma ci restituisce strumenti indispensabili di lettura della nostra società contemporanea. Dipinti rinascimentali e del barocco sono trasformati in complesse composizioni digitali attraverso metodi computazionali, e sculture ispirate alla tecnica michelangiolesca del non-finito sono scolpite mediante mezzi robotici. Seguono rappresentazioni della natura, prodotto di un’arte generativa che evidenzia l’affascinante – benché paradossale – somiglianza tra il mondo naturale e quello digitale. Sviluppando un corpo di lavoro che assume sia una forma immateriale (come i video) che materiale (come le stampe o le sculture), l’artista ci illumina sul paradosso dell'immaterialità che è di fatto una nuova forma di materialità.
La mostra è promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, è realizzata da Poema con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia ed è curata da Jérôme Neutres e Valentino Catricalà. Essa si inserisce perfettamente nel solco dell’ormai più che ventennale programmazione dello spazio espositivo di Palazzo Cipolla, che la Fondazione – sotto la sapiente guida del suo Presidente – con spiccata sensibilità e lungimiranza ha fin dal principio rivolto ad indagare le tendenze e le manifestazioni più significative dell’arte in tutte le sue forme, partendo dal doveroso approfondimento delle epoche che hanno plasmato l’identità italiana (il Quattrocento, il Barocco) e dalla ricerca sulle culture dei mondi lontani (la Cina imperiale, il Giappone, l’India, la Russia sovietica, gli Stati Uniti), per approdare alle testimonianze più importanti e attuali dell’arte contemporanea nazionale ed internazionale, intercettandone i protagonisti indiscussi e le istanze più innovative e prospettiche (ad esempio, Rockwell, Hopper, Banksy).
Quayola ha esposto in importanti contesti internazionali quali il V&A Museum, Londra, Park Avenue Armory, New York, e il Palais de Tokyo, Parigi, per citarne alcuni. Ha partecipato a Biennali come quella di San Paolo e numerosi festival tra i quali il Sundance Film Festival di Park City. Ha vinto premi prestigiosi come il Golden Nica dell’Ars Electronica Festival.
Immagine: Quayola, Iconographies #81: Adoration after Botticelli, 2016. Serie di stampe a getto d'inchiostro / Series of inkjet prints
Testo in catalogo a cura diProf. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele,Presidente Fondazione TerzoPilastro – Internazionale
Scheda catalogo Skira
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
*** Collegata a INCONTRI Storie di fotografe e di immagini
Una straordinaria retrospettiva,
Museo IN TRASTEVERE - Roma
Sarà dedicata a Margaret Bourke-White, una tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo, la mostra Prima, donna. Margaret Bourke-White, ospitata alMuseo di Roma in Trasteveredal 21 settembre al 27 febbraio 2022.
Alla lunga collaborazione con la leggendaria rivista americana LIFE, per cui la Bourke-White realizzerà la copertina e i reportage del primo numero e tanti altri ancora lungo tutta la sua vita, è dedicata la terza sezione dal titolo, per l’appunto, LIFE.
Nella quarta sezione,Sguardi sulla Russia, è inquadrato il periodo in cui Margaret Bourke-White documentò le fasi del piano quinquennale in Unione Sovietica fino ad arrivare a realizzare anni dopo – quando già era scoppiata la Seconda guerra mondiale – il ritratto di Stalin in esclusiva per Life.
L’India, la settima sezione,raccoglie il lungo reportage compiuto dalla fotografa al momento dell’indipendenza dell’India e della sua separazione con il Pakistan. Tra le altreimmagini, in mostra anche il celebre ritratto del Mahatma intento a filare all’arcolaio.
Piazza S. Egidio 1b – Roma
24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre
www.zetema.it
www.museodiromaintrastevere.it
www.museiincomune.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Chiostro del Bramante
presenta
ALL ABOUT BANKSY
Stesso posto, stesso artista, nuova mostra.
Chiostro del Bramante - Roma
Dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022
Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
dell’opera Game Changer per 16,75 milioni di sterline. Così Chiostro del Bramante non può smettere di occuparsi di Banksy e di offrire, con questa nuova mostra, un approfondimento enciclopedico del suo lavoro, grazie a un’importante sezione documentaria composta da fotografie, reportage e video, una nuova occasione espositiva negli spazi rinascimentali nel centro di Roma.
Una narrazione approfondita della poetica dell’artista grazie al contributo di Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, che per la prima volta hanno aperto il loro archivio, in modo così completo, per un’esposizione.
Ovunque si sente parlare di Banksy. Ma cosa sapete di lui se non che è famoso e che la sua identità è ignota? Abbiam documentato la sua carriera dall'inizio degli anni Duemila, tra la strada e le mostre e ora apriamo il nostro archivio.
Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori ALL ABOUT BANKSY è un catalogo ragionato da visitare, un percorso in cui scoprire opere realizzate dal 1999 fino al 2020, con sezioni tematiche sui lavori divenuti icone e sui
temi fondamentali dell’artista: i primi Black Books, i tanti rats (topi) e poi la politica, la religione, il potere, la guerra, i diritti dell’infanzia, i fenomeni migratori, i rifugiati, la società della sorveglianza, l’ambiente, l’ecologia, il mercato dell’arte.
In mostra inediti e altrettanti approfondimenti: tra gli altri, sul parco tematico non adatto ai bambini Dismaland, sul negozio online Gross Domestic Product, sulle collaborazioni con cantanti e gruppi musicali, tra cui la ricca serie con i britannici Blur.
Opere realizzate con tecniche e supporti differenti, insieme a una contestualizzazione degli interventi pubblici e delle mostre, delle opere e delle esposizioni, tra fotografie, copertine, manifesti, locandine, libri, dischi.
Completano il percorso espositivo tre video per rivivere i momenti più significativi del percorso di Banksy, tra cui un documentario esclusivo e inedito che racconta vent’anni
di carriera dell’artista.
Una mostra organizzata da DART – Chiostro del Bramante
19.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
"L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO"
I Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità
Sala della Lupa - Musei Capitolini - Roma
Dal lunedì al venerdì ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste.
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - Roma
www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
ZIP - Zone d'Intersezione Positiva
Presenta
LA MIA CITTÀ È UN GIARDINO
Progetto di Animazione Artistica per la Rivitalizzazione degli Spazi Pubblici
SECONDA EDIZIONE
Presso il Mercato De Calvi, in Largo Sant’Eufrasia Pelletier, e nei mercati San Giovanni di Dio e Niccolini a Roma
29 e 30 ottobre dalle ore 10.00
I mercati di Roma come spazi espositivi e luoghi di condivisione.
A Monteverde va in scena la seconda edizione del progetto “La mia Città è un Giardino”.
Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020–2021–2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.
L'insieme della mostra diffusa ‘’Ossimori-Paralleli convergenti’’ è presentato da un testo scritto a quattro mani da Michela Monferrini e Paolo di Paolo. Tutta l'esposizione sarà sonorizzata grazie all’intervento artistico di Roberto Di Maio, ascoltabile tramite QR code.
Per info e prenotazione scrivere a zipzone.art@gmail.com
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Ruotalibera Teatro
presenta
Le stelle di sotto
Uno gnomo chiamato Cucuzzolo
Teatro d’attore e musica dal vivo
testo e regia: Tiziana Lucattini
collaborazione artistica: Fabio Traversa
con Alessandro Garramone e Fabio Traversa
musica dal vivo: Alessandro Garramone
Scene: Francesco Persico e Luisa Frattarelli
Costumi: Antonia Dilorenzo
Luci e fonica: Chiara Saiella
Foto di scena: Patrizia Lucattini
Illustrazione e grafica: Orsola Damiani
Grazie a Chiara Saiella per aver giocato con noi
Organizzazione e promozione: Serena Amidani e Paola Meda
Centrale Preneste Teatro - Roma
DETTAGLI
Per la rassegna Infanzie e adolescenze in gioco 2021 a Centrale Preneste Teatro (Via Alberto da Giussano, 58) sabato 30 e domenica 31 ottobre alle ore 16.30 va in scena lo spettacolo "Le stelle di sotto. Uno Gnomo chiamato Cucuzzolo" della Compagnia Ruotalibera Teatro. Il testo e la regia sono di Tiziana Lucattini, mentre sulla scena ci sono Fabio Traversa e Alessandro Garramone.
Cucuzzolo è uno gnomo che non vuole fare la vita dei suoi fratelli che lavorano in miniera come da sempre fanno gnomi e nani. Raccogliere pietre preziose, pulirle, contarle, catalogarle, tornare a casa, mangiare, bere e dormire per ricominciare il giorno dopo. La vita è tutta così. Vissuta sotto terra. A testa in giù. Lavorando, lavorando e accumulando. Le pietre preziose sono belle, brillano come stelle, ma stanno sotto terra, a lui piace invece guardare le stelle vere, quelle di sopra, quelle libere, già pulite e brillanti. Decide così di scappare. Ma ha paura di essere riacciuffato, vede nemici dappertutto. Alessandro, invece, è un musicista che si è licenziato dal lavoro rinunciando alla sicurezza di un posto fisso. Una sera si incontrano e inaspettatamente “si riconoscono”.
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Il costo del biglietto è per tutti di 6 €.
Adatto dai 3 ai 10 anni.
Acquisto on-line su www.centraleprenesteteatro.it
o in biglietteria previa prenotazione al numero 06 27801063 o all’indirizzo
mail info@ruotalibera.eu (lun./ven. ore 10.00/17.00)
Sabato e domenica esclusivamente tramite sms o whatsapp al numero 320/2392833
COVID 19 - LINEE GUIDA PER L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ’ SI
RICORDA CHE L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ È CONSENTITO ESCLUSIVAMENTE AI SOGGETTI
MUNITI DI DOCUMENTO D’IDENTITÀ VALIDO (D.L. 23/07/21 N. 105) E DI UNA DELLE
SEGUENTI CERTIFICAZIONI VERDI COVID-19:
• Esibizione del Green Pass che comprovi l’inoculazione almeno della prima dose vaccinale.
• In alternativa al Green Pass, sarà necessario esibire il certificato che attesti la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi) o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido al virus (validità 48 ore).
• Sono esenti i bambini di età inferiore ai 12 anni e i soggetti esonerati sulla base di idonea certificazione medica.
• L’accesso alla manifestazione rimane contingentato, con obbligo di mascherina (per i bambini valgono le norme generali), previa misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani, come da obblighi di legge.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
UNO SGUARDO
FUORI PORTA
ARTE
PROSEGUE
TITOLO
MONET.
Dal Musée Marmottan Monet, Parigi
DOVE e QUANDO
PALAZZO REALE - Milano
18 settembre 2021 - 30 gennaio 2022
Per la rassegna Infanzie e adolescenze in gioco 2021 a Centrale Preneste Teatro (Via Alberto da Giussano, 58) sabato 30 e domenica 31 ottobre alle ore 16.30 va in scena lo spettacolo "Le stelle di sotto. Uno Gnomo chiamato Cucuzzolo" della Compagnia Ruotalibera Teatro. Il testo e la regia sono di Tiziana Lucattini, mentre sulla scena ci sono Fabio Traversa e Alessandro Garramone.
Cucuzzolo è uno gnomo che non vuole fare la vita dei suoi fratelli che lavorano in miniera come da sempre fanno gnomi e nani. Raccogliere pietre preziose, pulirle, contarle, catalogarle, tornare a casa, mangiare, bere e dormire per ricominciare il giorno dopo. La vita è tutta così. Vissuta sotto terra. A testa in giù. Lavorando, lavorando e accumulando. Le pietre preziose sono belle, brillano come stelle, ma stanno sotto terra, a lui piace invece guardare le stelle vere, quelle di sopra, quelle libere, già pulite e brillanti. Decide così di scappare. Ma ha paura di essere riacciuffato, vede nemici dappertutto. Alessandro, invece, è un musicista che si è licenziato dal lavoro rinunciando alla sicurezza di un posto fisso. Una sera si incontrano e inaspettatamente “si riconoscono”.
🎫Il costo del biglietto è per tutti di 6 €.
Adatto dai 3 ai 10 anni.
Sabato e domenica esclusivamente tramite sms o whatsapp al numero 320/2392833
• Esibizione del Green Pass che comprovi l’inoculazione almeno della prima dose vaccinale.
• In alternativa al Green Pass, sarà necessario esibire il certificato che attesti la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi) o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido al virus (validità 48 ore).
• Sono esenti i bambini di età inferiore ai 12 anni e i soggetti esonerati sulla base di idonea certificazione medica.
• L’accesso alla manifestazione rimane contingentato, con obbligo di mascherina (per i bambini valgono le norme generali), previa misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani, come da obblighi di legge.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
MONET.
Dal Musée Marmottan Monet, Parigi
PALAZZO REALE - Milano
18 settembre 2021 - 30 gennaio 2022
Da oggi 18 settembre, a inaugurare la stagione autunnale di Palazzo Reale a Milano, apre al pubblico l’attesissima esposizione dedicata al più importante rappresentate dell’Impressionismo: CLAUDE MONET.
Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia, la mostra è curata da Marianne Mathieu ed è realizzata in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi, da cui proviene l’intero corpus di opere, e l’Académie Des Beaux – Arts – Institut de France.
La mostra rientra nel progetto museologico ed espositivo “Musei del mondo a Palazzo Reale” nato con l’intento di far conoscere le collezioni e la storia dei più importanti musei internazionali.
Un percorso espositivo dove ad accogliere il pubblico ci saranno 53 opere di Monet tra cui le sue Ninfee (1916-1919), Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905) e Le rose (1925-1926), la sua ultima e magica opera: un prestito straordinario non solo perché riunisce alcune delle punte di diamante della produzione artistica di Monet, ma anche per l’enorme difficoltà di questo periodo nel far viaggiare le opere da un paese all’altro.
Il percorso cronologico ripercorre l’intera parabola artistica del Maestro impressionista, letta attraverso le opere che l’artista stesso considerava fondamentali, private, tanto da custodirle gelosamente nella sua abitazione di Giverny; opere che lui stesso non volle mai vendere e che ci raccontano le più grandi emozioni legate al suo genio artistico.
Il Musée Marmottan Monet - la cui storia è raccontata nel percorso della mostra - possiede il nucleo più grande al mondo di opere di Monet, frutto di una generosa donazione di Michel, suo figlio, avvenuta nel 1966 verso il museo parigino - che prenderà proprio il nome di “Marmottan Monet”.
Suddivisa in 7 sezioni e curata da Marianne Mathieu - storica dell’arte e direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi - l’esposizione introduce quindi alla scoperta di opere chiave dell’Impressionismo e della produzione artistica di Monet sul tema della riflessione della luce e dei suoi mutamenti nell’opera stessa dell’artista, l'alfa e l'omega del suo approccio artistico.
Dando conto dell’intero excursus artistico del Maestro impressionista, a partire dai primissimi lavori che raccontano del nuovo modo di dipingere en plein air e da opere di piccolo formato, si passa ai paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville e delle sue tante dimore.
È il mondo di Monet, con le sue corpose ma delicatissime pennellate e con quella luce talvolta fioca e talvolta accecante che ha reso celebri capolavori come Sulla spiaggia di Trouville (1870), Passeggiata ad Argenteuil (1875) e Charing Cross (1899‐1901), per citarne alcuni.
Ma non solo. Verdeggianti salici piangenti, onirici viali di rose e solitari ponticelli giapponesi; monumentali ninfee, glicini dai colori evanescenti e una natura ritratta in ogni suo più sfuggente attimo.
La mostra è sostenuta da Generali Valore Cultura, il programma di Generali Italia per promuovere l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano e avvicinare un pubblico vasto e trasversale - famiglie, giovani, clienti e dipendenti - al mondo dell’arte attraverso l’ingresso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi e attività di divulgazione artistico-culturali con lo scopo di creare valore condiviso.
Special partner Ricola.
ALTRE INFORMAZIONI
L’evento è consigliato da Sky Arte.
Catalogo edito da Skira.
Informazioni
www.palazzorealemilano.it
www.monetmilano.it
Hashtag ufficiale
#MonetMilano
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
👀GLI EVENTI SEGNALATI POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI👀
#kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroeventodasogno
per rimanere informato
sugli eventi da sogno della settimana