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domenica 21 marzo 2010

IL CIRCO DELLA SOFFERENZA

Voglio sfatare un mito. I circhi non sono luoghi incantati e non fanno ridere.


Si, è proprio così e vi dirò anche perché. Vedo famigliole felici per strada prendere i biglietti scontati che vengono distribuiti ai semafori ( e vorrei precisare che ogni volta sono costretta a litigare con i “simpatici” lavoranti di “questi tendoni della felicità” perché non si spiegano il mio rifiuto al loro omaggio), biglietti per questi “mini” circhi locali che sono colpevoli di gravi torture sugli animali. Ci tengo a sottolineare che gli animali non sono fenomeni da baraccone, non sono esseri viventi al nostro servizio e cosa più importante non sono nostri. Nascono liberi e tali devono essere.
Capisco che spesso molte persone vanno al circo esclusivamente per far felici i bambini ma su questo c’è molta disinformazione e si da poca importanza alla sofferenza degli animali. Vi assicuro che esistono posti migliori e più educativi per far divertire i vostri pargoletti. Una volta un bambino mi chiese: “Perché non ti piace il circo? Io non ho mai visto una tigre e voglio andarci”. Perché nessuno spiega ai bambini che vedere una tigre al centro di Roma è innaturale? Perché nessuno gli spiega che sarebbe più logico passeggiare in una fattoria con tante galline e caprette piuttosto che tra leoni, tigri ed elefanti? Non avete mai visto una tigre o un leone? Bene voglio rassicurarvi, è del tutto normale! Siamo in Italia e posso affermare con estrema sicurezza che le tigri e i leoni non sono proprio il genere di animale più diffuso. O almeno fino a poco tempo fa era così. Certo, pagare un biglietto aereo per andare nella Savana e vedere i leoni dal vivo sarà certamente più costoso e rischioso ma la differenza è abissale. Gli animali lì vivono nel loro habitat e si comportano secondo natura, il contrario di quello che accade agli animali tenuti in cattività. Vivere nel circo li umilia, li stressa, li cambia e spesso li uccide. Nei circhi gli animali sono costretti a vivere in piccole gabbie dove spesso non hanno nemmeno lo spazio per stare in posizione eretta, gabbie dalle quali possono uscire solo per esibirsi in tristi spettacoli che vanno contro la loro natura. I metodi con i quali vengono addestrati poi sono a dir poco riprovevoli e cruenti. Molti di loro non sono disposti ad imparare e così vengono lasciati spesso senza acqua, cibo e al buio. Potete immaginare da soli quale sarà la loro triste sorte. Gli elefanti spesso sono addestrati con uncini e scosse elettriche che li terrorizza a tal punto da lasciargli come “regalo” continua paura, depressione e tic permanenti. Le tigri invece vengono terrorizzate con bastoni e fruste. Se osservate degli animali in gabbia potrete notare che compiono sempre lo stesso movimento. Avete mai notato che le tigri che vivono in gabbia spesso camminano in modo circolare? Questo non è comune tra i loro simili ma è semplicemente un tic causato dalla vita in uno spazio così ridotto. Quasi sempre gli animali vengono maltrattati ancora prima di apprendere l’esercizio così che abbiano il terrore dell’addestratore e quindi agiscano solo per paura di essere percossi nuovamente. Personalmente non riesco a trovare nulla di divertente in questi spettacoli, piuttosto lasciano in me un senso di frustrazione e tristezza. Ammetto che i circhi hanno subito un notevole calo di pubblico ma quei pochi che continuano a frequentare questi luoghi sono comunque colpevoli delle sofferenze di quei poveri animali. Immaginate il vostro cagnolino obbligato a fare ridicoli spettacoli e maltrattato con fruste e bastoni. E’ orribile lo so, ma un elefante o un leone non sono meno importanti del vostro cane. Chiedono semplicemente di essere rispettati nel loro essere animali e basta.

KIROCONSIGLIO ANIMALBIENTALISTA

1) Non potete rinunciare al circo? Adorate i pagliacci, i giocolieri e i trapezisti?

Bene vi consiglio un circo meraviglioso che vi lascerà a bocca aperta dallo stupore: “Le Cinque du Soleil”. Non sempre propongono spettacoli in tutte le città e di certo non è economico come un circo locale dove chi vi lavora è di frequente sfruttato e sottopagato, però posso assicuravi che i loro spettacoli sono qualcosa di incantevole e cosa principale

“E’ UN CIRCO SENZA ANIMALI”

2) I vostri figli insistono per vedere tigri leoni o altri tipi di animali introvabili in queste zone? Ho quello che fa per voi. Anche se molti non lo sanno in Italia ci sono molte riserve naturali dove si possono trovare animali selvatici (feriti dall’uomo o malati) e recuperati ad esempio dal WWF per essere curati. Qui potrete passare una tranquilla giornata educativa con i vostri figli. Oppure esiste il “Centro di tutela fauna esotica e selvatica di Monte Adone”, a Sasso Marconi, dove spesso finiscono gli animali sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato per maltrattamento negli zoo e nei circhi. Anche qui si possono fare delle visite guidate molto istruttive.

Sappiate che i bambini sono molto più sensibili e recettivi di noi e sicuramente capiranno prima e meglio di quello che voi pensiate. Siamo noi a dover dare il buon esempio.

Insomma…un’alternativa migliore c’è sempre.

di
Valentina Saurini
(NaturalKira)