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lunedì 6 novembre 2017

Kirosegnaliamo Settimana 6-12 Novembre 2017

K-news  




Kiri, continuano anche per questa nuova stagione,  le segnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.



Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte  e tanti altri eventi selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.




Dunque ecco per sognare con voi...


TEATRO

DEBUTTI...

Associazione Culturale ABC
ENRICO GUARNERI
MASCHERE
"LA GIARA E LA PATENTE"
di Luigi Pirandello
con Rosario Minardi  Vincenzo Volo   Rosario Marco Amato
Nadia De Luca   Turi Giordano   Mario Opinato
Pietro Barbaro   Francesca Annunziata   Giovanni Fontanarosa
                                                                                 
TEATRO QUIRINO -  Roma
dal 7 al 19 novembre 2017,  da martedì a sabato ore 21.00 - giovedì e domenica ore 17.00 - mercoledì 15 novembre ore 19.00 - sabato 18 novembre ore
17.00 e ore 21.00

Enrico Guarneri è uno dei maggiori esponenti della grande tradizione teatrale siciliana. Dopo i successi delle opere verghiane, portate in scena nelle passate stagioni con la regia di Guglielmo Ferro, quest’anno è protagonista delle due novelle più esilaranti e famose di Luigi Pirandello, La Giara e La Patente.

All’interno di una tessitura drammaturgica che prende spunto dall’arrivo della compagnia degli attori, ne “I giganti della montagna”, lo spettacolo si dipana all’interno del pensiero pirandelliano delle Maschere e del gioco del teatro nel teatro.
Nella villa degli Scalognati, luogo immaginifico della creazione artistica prenderanno vita e corpo le commedie paradossali, dove Pirandello mette a nudo le fissazioni maniacali dell’essere umano attraverso personaggi grotteschi, e situazioni drammaturgiche geniali per raccontare le nevrosi e l’umorismo della sua Sicilia. Come dice Pirandello tutto si creerà da se come per magia.

Enrico Guarneri, diretto da Guglielmo Ferro, è Cotrone de “ I giganti” che per magia e gioco diventerà Lolò Zirafa ne La Giara, uomo ricco e ossessionato dal denaro, diffidente del prossimo e preda degli avvocati che gestiscono tutte le cause perse da lui maniacalmente perseguite.

È Rosario Chiarchiaro, ne La Patente, modesto impiegato, licenziato perché considerato uno iettatore, che di conseguenza chiede ufficialmente alle autorità la ‘patente di iettatore’. Personaggio pirandelliano, interpretato anche da Totò, che incarna in pieno il concetto di ‘maschera’, il paradossale e il pessimismo esistenziale che sono alla base della scrittura di Luigi Pirandello.

Di Luigi Pirandello - con Rosario Minardi,  Vincenzo Volo , Rosario Marco Amato, Nadia De Luca,   Turi Giordano,   Mario Opinato, Pietro Barbaro, Francesca Annunziata,   Giovanni Fontanarosa - consulenza musicale Massimiliano Pace - costumi Dora Argento - scene Salvo Manciagli
Regia GUGLIELMO FERRO
Personaggi e interpreti
Cotrone / Zì Dima Enrico Guarneri
Capocomico / Giudice D’Andrea / M’Paripe Rosario Minardi
Quaqueo / Marranga / Don Lolò Vincenzo Volo
Attore / Giudice / Avvocato Scimè Rosario Marco Amato
Rosinella / Contadina Nadia De Luca
Attore / Giudice / Fillicò Turi Giordano
Milordino / Mulattiere Mario Opinato
Sgricia / Giudice / Taraarà Pietro Barbaro
Maria / Contadina Francesca Annunziata
Doccia Giovanni Fontanarosa
                              
Costo: Biglietti platea interi € 30 ridotti € 27 - I balconata interi € 24 ridotti € 22 - II balconata interi € 19 ridotti € 17 - galleria interi € 13  ridotti € 12  - Weekend sabato sera e domenica: platea interi € 34  ridotti € 31 - I balconata interi € 28 ridotti € 25 - II balconata interi € 23 ridotti € 21 - galleria interi € 17 ridotti € 15
Informazioni: 06.6794585 - biglietteria@teatroquirino.it
Indirizzo: via delle Vergini  7 - Roma
Sito di riferimento: www.teatroquirino.it
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"Il penitente"
di David Mamet
Con
Lunetta Savino Kath
Luca Barbareschi Charles
Massimo Reale Richard
e con Duccio Camerini avvocato

TEATRO Eliseo - Roma
dal  7 al 26  novembre 2017 , martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00_ primo sabato di programmazione ore 16.00 e 20.00_merc. e dom. ore 17.00

Una tragedia moderna, un dilemma morale.
Un uomo buono, la gogna mediatica e giudiziaria fino al colpo di scena finale

Uno psichiatra affronta una crisi professionale e morale quando rifiuta di testimoniare in tribunale a favore di un paziente accusato di avere compiuto una strage. Il penitente, l’ultimo testo composto nel 2016 per il teatro dal drammaturgo statunitense David Mamet - Premio Pulitzer per Glengarry Glen Ross - descrive l’inquietante panorama di una società così alterata nei propri equilibri che l’integrità del singolo, anziché guidare le sue fulgide azioni costituendo motivo di orgoglio, diviene l’aberrazione che devasta la sua vita e quella di chi gli vive accanto.
Coinvolto da un sospetto di omofobia, ‘il penitente’ subisce una vera gogna mediatica e giudiziaria e viene sbattuto “in prima pagina” spostando sulla sua persona la momentanea riprovazione di un pubblico volubile, alla ricerca costante di un nuovo colpevole sul quale fare ricadere la giustizia sommaria della collettività. L’influenza della stampa, la strumentalizzazione della legge, l’inutilità della psichiatria, sono questi i temi di una pièce che si svolge tra l’ambiente di lavoro e il privato del protagonista. La demolizione sociale di un individuo influisce inevitabilmente sul suo rapporto matrimoniale. Un dramma descritto in otto scene, otto atti di confronto tra marito e moglie, con la pubblica accusa e con il proprio avvocato. Fino al colpo di scena finale.

Ho scelto questo lavoro di Mamet – spiega il regista Luca Barbareschi – perché è una lucida analisi del rapporto alterato tra comunicazione, spiritualità e giustizia nella società contemporanea. ‘Il penitente’ è la vittima dell’inquisizione operata dai media. È ciò che accade all’individuo quando viene attaccato dalla società nella quale vive ed opera, quando la giustizia crea discriminazione per avvalorare una tesi utilizzando a questo fine l’appartenenza religiosa.
A cosa può servire rivendicare la ragione se, come dice Mamet, ciò significa isolarsi, uscire dal coro ed essere puniti per questo? In una storia, chi sfida la menzogna e difende la verità è in genere l’eroe della vicenda, è l’uomo buono. Ma qui uomo buono è definizione ironica, sarcastica. La società reclama il sacrificio di ogni integrità. Tutto è sottosopra sembra dire Mamet, e l’assenza di etica governa un mondo capovolto.

Di David Mamet - Con Lunetta Savino Kath, Luca Barbareschi Charles, Massimo Reale Richard e con Duccio Camerini avvocato - Scene: Tommaso Ferraresi - Costumi: Anna Coluccia - Luci: Iuraj Saleri - Musiche: Marco Zurzolo - Suono: Hubert Westkemper - Video: Claudio Cianfoni, Marco Tursi e Andrea Paolini  - Dramaturg: Nicoletta Robello Bracciforti
Traduzione e regia Luca Barbareschi
Produzione Teatro Eliseo - Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia

Durata: 90 minuti senza intervallo
Costo: Biglietto da 20 € a 40 €
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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Avviso ai Soci
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere presenta
"PRIMI!(dei non eletti)"
Scritto e diretto da Adriano Bennicelli
Con Alessandro Di Somma, Ermenegildo Marciante, Giancarlo Porcari, Marco Zordan

TEATRO TRASTEVERE -  Roma
dal 7 al 12 novembre 2017, ore 21.00_dom. 17.30

“Si avverte la gentile clientela che le casse stanno per chiudere...
Questo Paese sta per chiudere...
Vi ricordiamo tuttavia che nella fila, gli ultimi, non saranno ultimi...saranno solo i primi dei non eletti.”
cit.

 “PRIMI!(dei non eletti)” è scritto e diretto da Adriano Bennicelli, apprezzatissimo e prolifico autore romano, che porta in scena quattro vite, quattro spaccati di esistenza, diversissimi  ma collegati e uniti insieme dal caso o dal destino. Uno spettacolo tragicomico che restituisce delle vite dei protagonisti i lati più esilaranti e riflessivi, più intimi e surreali: in scena 4 talentuosi attori romani, Alessandro Di Somma, Ermenegildo Marciante, Giancarlo Porcari e Marco Zordan che personificano quattro uomini nel mezzo del momento più importante della loro vita.

Quattro uomini completamente diversi per carattere, nascita e esperienze, che si trovano ad affrontare la più difficile delle prove ovvero il confronto con la vita che hanno vissuto.
Quattro uomini nel pieno della loro vita, che sono costretti a guardarsi alle spalle e riconoscere di essere ad un punto di svolta, il momento in cui tutte le cose appaiono chiare e definite:
Un precario (Giancarlo Porcari), nella perenne ricerca del colloquio di lavoro giusto, di un’opportunità per far valere le proprie competenze, tra strampalate esperienze lavorative e dubbi corsi di aggiornamento.
Un uomo qualunque (Marco Zordan), che a causa di una notizia sconvolgente, decide di realizzare in 24 ore tutto quello che non ha mai avuto il tempo di fare.
Un calciatore (Ermenegildo Marciante), alle prese col momento più importante della sua carriera davanti agli occhi del mito della sua infanzia.
Un disadattato (Alessandro Di Somma), vittima di una particolare sindrome, è costretto a girovagare in un supermercato senza poter uscire.
Come riusciranno i quatto a far quadrare i conti con le proprie difficoltà e i propri limiti e a superare definitivamente l’empasse che li fa sentire inesorabilmente I primi, ma dei non eletti?

Costo: Biglietto intero 12 € - ridotto 10 € Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO per tutti i  Kiri iscitti alla pagina facebook  di Kirolandia 
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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"NEMICO MIO"
Debutto nazionale
La commedia romantica scritta da Clelio D’Ostuni, Daniele Locci e Daniele Trombetti.

L’amore, la guerra e un'Italia che torna a vivere

TEATRO DE' SERVI - Roma
dal 7 al 26 novembre 2017,  ore 21.00_sab 17.30 e 21.00_dom. 17.30

Luglio 1943: la radio annuncia lo sbarco degli angloamericani in Sicilia e regala una ventata di speranza in un variegato gruppo di giovani soldati ricoverati nell’ospedale da campo di Nettuno: l'atmosfera è di gioia, mista ad una più che giustificata ansia per quello che potrà accadere.

Al centro della storia che tuffa gli spettatori in un drammatico periodo del nostro Paese, troviamo Aurelio (interpretato da Marco Russo), un ragazzo genuino, onesto, pronto a scherzare e anche a innamorarsi. Dopo tre mesi di coma si risveglia miracolosamente ed è folgorato dalla bellezza di Anna una crocerossina molto particolare (Carlotta Maria Rondana). E' un colpo di fulmine, ma forse anche qualcosa di più, come se nel suo inconscio ci fosse qualcosa che lo lega profondamente a lei.

Ad accompagnare le sorti del nostro eroe romantico troviamo, oltre al dottore (Clelio d’Ostuni) ed alla suora capo sala (Sara Miele), un simpatico trio di compagni di stanza: Armando (Daniele Locci) , Rodolfo (Daniele Trombetti che è anche il regista) e Carmelo (Francesco Mantuano). E' attraverso i loro sguardi, i loro gesti, soprattutto le loro parole che viene riproposta la situazione in cui versano l’Italia e la sua gente. Prevalgono l'ironia, lo sforzo di non drammatizzare mai perché a una realtà terribile si deve sempre opporre la speranza. E questa, nell'ospedale di Nettuno, non si spegne mai, non fosse altro perché “l'americano c’ha er core caldo” e perché è sbarcato portando anche “er cevingam”.
Tra colpi di scena e salti temporali - il secondo atto si svolge a guerra ormai finita - lo spettacolo vuole sottolineare la bellezza e la semplicità di certe emozioni che, se da un lato rigettano indietro anche la tragedia della guerra, dall'altro si confondono con quelle che scaturiscono da momenti chiave della storia italiana moderna, come l'inizio del processo che porterà al varo della Costituzione di cui ci si appresta a festeggiare il settantesimo compleanno.
“Il titolo ‘Nemico mio’ ha un doppio significato, – ha spiegato Daniele Trombetti, uno degli autori del testo. - Da una parte fa riferimento alla guerra fratricida che si trovarono a combattere gli italiani dopo l’armistizio; dall’altra un gioco di parole, anche con la storia: Aurelio soldato fascista si innamora di Anna una partigiana, in un momento storico in cui l’amore probabilmente non veniva neanche contemplato, ma che in fondo rimaneva l’unica risposta possibile. Nemico mio è una speranza, un desiderio, un futuro”.

Costo: Biglietti  platea  intero  22 € - ridotto G/A 16 €galleria intero  18 €  - ridotto G/A  14€  (ridotto giovani under 18 e anziani over 65)

Indirizzo: via del Mortaro (ang. Via del Tritone), 22 - Roma 
Sito di riferimento teatro: www.teatroservi.it 
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"La creatura!"
(The creature creeps!)
di Jack Sharkey
adattamento, traduzione e regia Emilia Miscio

TEATRO SAN GENESIO - Roma 
dall'8 al 19 novembre 2017 - Dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 17.00

Per la prima volta in Italia, debutta al teatro San Genesio di Roma la divertente horror comedy dell’americano Jack Sharkey, per la regia di Emilia Miscio, che ne ha curato anche la traduzione e l’adattamento.

Dopo il recente successo di “Mentre le luci erano spente”, dello stesso autore, Emilia Miscio torna a dirigere una pièce adatta ad adulti e bambini, grazie a irresistibili dialoghi nonsense, atmosfere lugubri e frizzanti personaggi estremamente caratterizzati.

Fine ‘800. Un antico castello della Transilvania è avvolto dal mistero. Il barone Von Blitzen, scienziato gentile, ma dalla doppia personalità, progetta, insieme al suo deforme assistente, Mord, un piano mostruoso. Tra lampi e tuoni, porte scricchiolanti e improvvise scomparse, gli abitanti del villaggio, terrorizzati, si chiedono cosa mai stia bramando il barone, e dove si trovi il suo diabolico laboratorio segreto da cui provengono urla e rumori inquietanti.
L’allestimento di Emilia Miscio punta su un’ambientazione da vecchia pellicola cinematografica, grazie all’ausilio di soli tre colori sulla scena: nero, bianco e diverse tonalità di grigio. Questa scelta non solo risponde all’esigenza di ricreare un’atmosfera tetra, ma vuole anche omaggiare alcune storiche trasposizioni cinematografiche dei romanzi di Dracula e Frankenstein, fino al più recente Frankenstein Junior di Mel Brooks, del 1974, da cui “La creatura!” prende ispirazione, nella demenzialità e nei ritmi altamente serrati in cui si alternano tensione e ilarità.

Adattamento, traduzione e regia: Emilia Miscio Con: Olimpio Pingitore, Dario De Vecchis, Albamarina Dei, Simone Giulietti, Chiara Carpentieri, Flaminia Grippaudo, Gabriele Vender, Claudio Carnevali, Paola Aluigi, Daniela Zoffoli, Martina Carlini, Simona Carnevali, Letizia Floreani.

Costo: 15 € (intero) - 12 € (ridotto per under 16 e over 65)
Info e prenotazioni: 3470619618 – 063223432
Indirizzo: Via Podgara, 1 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrosangenesio.it
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Teatri Uniti
presenta
Andrea Renzi e Tony Laudadio
in
"BIRRE E RIVELAZIONI"
Atto unico in otto birre
Scritto e diretto da Tony Laudadio

OFF OFF THEATRE - Roma
dal  9 all' 19 ottobre 2017, oraario: serali ore 21.00,  pomeridiane ore 18.00

Debutta a Roma dopo i successi della stagione scorsa al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano ed al Teatro Bellini di Napoli, Birre e rivelazioni  un  “atto unico in otto birre” scritto e diretto da Tony Laudadio  che ne è anche interprete con Andrea Renzi.  Uno spettacolo di Teatri Uniti, con le scene ed i costumi di Barbara Bessi, il suono di Daghi Rondanini e la direzione tecnica di Lello Becchimanzi.

La scena si apre con l’incontro (casuale solo in apparenza) in una birreria, tra Sergio (Andrea Renzi), il proprietario del locale e Marco (Tony Laudadio), un professore di letteratura italiana, uno degli insegnanti del figlio Francesco. Un “atto unico in otto birre” tante quante ne servono per scandire i delicati passaggi di una vicenda che affronta il complesso tema dei rapporti, tra uomini, tra padre e figlio, sostanza ed immagine, moralità e pregiudizio, amore e sessualità, violenza e prevaricazione. “Nell’arco di otto birre – così Tony Laudadio in una nota - si scoprirà che ciò che si crede di conoscere degli altri, di chiunque ma persino del proprio stesso figlio, è il vero mistero, e quando si tratta dei nostri cari è un mistero doppio perché ci toglie lucidità”. Due personaggi in scena e uno continuamente evocato, il ragazzo: sebbene non compaia mai, è il vero protagonista. “La sua assenza – sottolinea Tony Laudadio - illumina tutto il testo: il figlio, il giovane, la nuova generazione, con i suoi problemi, i suoi turbamenti, le scelte da compiere e con tutto ciò che a questo consegue nelle reazioni dei padri e, in genere, degli adulti”. Conoscenza, scelte, decisioni, ricatti, sottomissioni, tutto viene coerentemente rivelato al pubblico attraverso sequenze e dialoghi border line, giocati costantemente sul sottile confine tra riflessione seria e ironico delirio etilico. In nome dell’amore per il figlio, il professore scompagina la vita del birraio abbattendo sistematicamente le sue certezze, in un gioco delle parti che, nel sovvertire il significato di normalità, attesterà su posizioni nuove e scomode l’esistenza dell’uomo, portandolo ad accettare prospettive e condizioni impensabili all’inizio. “Il dialogo tra i due protagonisti - conclude il regista - diventa una ricerca di verità, dentro i turbamenti che la conoscenza sempre impone, specie se l’oggetto del proprio interesse è qualcuno per cui provi amore. E ad ogni svelamento una porzione di quell’amore viene messa alla prova. Fino alla prova finale e alla conoscenza più difficile: quella di se stessi”.
L'omosessualità (i pregiudizi, le accettazioni umilianti, certi stereotipi) è qui un tema centrale - questo testo fu presentato per la prima volta con grande successo in forma di mise en espace nel 2014 al Teatro Argentina per il festival “Il Garofano Verde” - anche se, mano a mano, lascia il posto ad una sostanza drammaturgica che individua il sesso, qualunque esso sia, quale oggetto principale di un’indagine che va al di là dei corpi.
Andrea Renzi, in scena con “Birre e rivelazioni”, firma, inoltre, la regia del Don Giovanni di Mozart secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio che, dopo il grande successo dello scorso giugno a Lione, debutta giovedì 9 novembre in prima nazionale, al Teatro Olimpico di Roma.

Costo: Biglietti: intero 25 €; ridotto 18 €; 10 € per gruppi e under 26
Indirizzo: Via Giulia 19/21 – Roma
Informazioni:  06 89239515 info@off-offtheatre.com
Sito di riferimento: www.off-offtheatre.com
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"Lo straniero di Camus"
Adattamento e regia
Lorenzo De Liberato
Con Marco Usai, Tiziano Caputo, Agnese Fallongo, Mario Russo

TEATRO STUDIO UNO -  Roma
dal  9 al 19 novembre 2017 , dal giov. al sab. ore 21.00_dom. 18.00

Debutta in Prima assoluta.

Lo spettacolo rileggere e reinterpreta uno dei più grandi capolavori della letteratura del novecento, sottolineando la chiave ironica e terribilmente realistica di un racconto che descrive il dramma di un uomo in balia di un destino avverso e beffardo e la sua incapacità di vivere in modo consapevole.

Il protagonista, il signor Meursault, vive ad Algeri ed è di origine francese, è uno "straniero" estraneo alla vita e alla società che lo circonda, annoiato e incapace di tessere relazioni con le persone che affollano la sua quotidianità, con le quali riesce ad interagire solo in maniera grottesca e a tratti surreale. La vicenda si apre con la notizia della morte della madre del protagonista nell’ospizio di Marengo, fuori dalla città. Durante il viaggio e il soggiorno per il funerale, Meursault si comporta eseguendo un compito necessario e nell’entrare in contatto con le figure dell’ospizio, quasi si distrae al pensiero della madre morta.  Non ha emozioni nemmeno per la donna che ha iniziato a frequentare da poco, Maria. Meursault si ritroverà, senza sapere perché, a uccidere un arabo in spiaggia.

Una volta in prigione, Meursault sembra non provare rimorso per l’omicidio e il suo spirito e i suoi atteggiamento sembrano abbandonare ogni possibilità di difesa, rifiutando ogni tipo di attenuante e perdono che anche il prete, nella sua figura, potrebbe concedergli. La sentenza della corte prevede la condanna a morte e Meursault, lontano da ogni salvezza spirituale, allineandosi agli eventi, attende il giorno dell’esecuzione.

L’intento della messa in scena è quello di rappresentare l’archetipo di un uomo sopraffatto dalla vita, incapace di prendere decisioni o assumersi delle responsabilità, condizionato quasi esclusivamente dal clima che lo circonda, dal sole o dal caldo asfissiante dell'estate algerina.
Valorizzato ed arricchito dalle musiche arrangiate ed eseguite dal vivo dagli stessi attori, lo spettacolo offre un sottotesto in musica che con ironia e delicatezza, accompagna lo spettatore all'interno delle vicende narrate in un crescendo unico di atmosfere, suggestioni, personaggi e visioni.

Adattamento e regia: Lorenzo De Liberato -  Con Marco Usai, Tiziano Caputo, Agnese Fallongo, Mario Russo - musiche arrangiate ed eseguite dal vivo da
Tiziano Caputo, Agnese Fallongo, Mario Russo - ass.regia
 Lorenzo Garufo - luci Matteo Ziglio - scene Laura Giusti con la collaborazione di Cecilia Fallongo
supervisione - costumi
 Manifesto Costumista - foto e grafica Camilla Mandarino - coproduzione De Liberato / Usai e Teatro Studio Uno

Costo: Ingresso 12 € - Tessera associativa GRATUITA
Informazioni: 3494356219- 3298027943 - info.teatrostudiouno@gmail.com - Prenotazioni http://j.mp/prenotaTS1
Indirizzo: via Carlo della Rocca, 6 - Roma (Torpignattara)
Sito di riferimento teatro: www.teatrostudiouno.com
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TEATRO PER RAGAZZI

Orma del Leone
in scena con
"Kihò. Sogni in libertà"
con Andju Ormeloh
regia Thomas Limbosch

CENTRALE PRENESTE TEATRO-  Roma
12  novembre 2017, ore 16.30
Nuova domenica per tutta la famiglia con la Rassegna Infanzie in gioco 2017/18 a Centrale Preneste Teatro .

Lo spettacolo, con Andju Ormeloh e la regia e scenografia di Thomas Limbosch, parla della necessità e dell’importanza di credere nei propri sogni, del fatto che se si sogna insieme si riesce a fare miracoli, ma parla anche dell’incubo, molto attuale, di alcune brutte abitudini che mandano in fumo la creatività e la vita. Le bolle di sapone invece realizzano i sogni più belli e annientano gli incubi più brutti. La fantasia apre la mente dello spettatore e lo porta a riflettere, ma in maniera divertente e leggera... come una bolla di sapone che forse altro non è se non una metafora della vita.

Produzione: Compagnia Orma del Leone - Roma - Artista: Andju Ormeloh - Regia e scenografia: Thomas Limbosch - Costumi: Giulia Scala - Video immagini: Felippe Goycoolea, Andrea Priz - Montaggio: Felippe Goycoolea, Raffaella Petroccione

Costo: Biglietto unico 5 € (prenotazione consigliata)
Informazioni: Adatto dai 3 ai 10 anni.
Prenotazioni: 06 27801063 o info@ruotaliberateatro.191.it
Indirizzo: Via Alberto da Giussano, 58, Roma
Sito di riferimento: www.facebook.com/CentralePrenesteTeatro
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Il Palco delle Favole
“The Lion King”
regia Luca Pizzurro
coreografie Andre De La Roche

TEATRO DEL TORRINO - Roma
12 Novembre 2017, ore 16.00

A partire dal 5 fino al 26 novembre, per tutte le domeniche del mese, il Palco delle Favole ospiterà per la seconda volta la fantastica storia di “The Lion King”.

Lo spettacolo è curato nei minimi dettagli dal regista Luca Pizzurro, e sarà curato dalle coreografie del grande ballerino Andre De La Roche connubio nato con il regista proprio grazie alla stessa passione: “rendere il teatro un’esperienza unica ed irripetibile”!

E’ una commedia musicale che sicuramente tutti conosciamo: la storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re. Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il principe deve impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco e vendicare suo padre. La lotta per il potere, la perdita degli affetti e la fiducia nella vittoria del bene sul male sono alcune delle tematiche a cui lo spettacolo avvicina i ragazzi, in una narrazione che appassiona grandi e piccini.
Divertirsi e commuoversi con Simba, Timon, Pumbaa e tutti i personaggi di una favola che non conosce limiti di età e che sarà in scena al Teatro del Torrino per tutte le domeniche del mese di novembre. Ma questo è solo uno dei molteplici appuntamenti che ci accompagneranno per tutto l’anno fino a maggio, dove verranno messe in scena le favole più famose della Walt Disney e non solo!

Costo: Biglietto 8 €
Indirizzo: via Sciangai, 10 – Roma
Per info e prenotazioni: 338 8193001
Sito di riferimento: www.teatrodeltorrino.it
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MUSICAL

PROSEGUE...

UNA PRODUZIONE ALESSANDRO LONGOBARDI PER VIOLA PRODUZIONI - TEATRO BRANCACCIO

"AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA"

COMMEDIA MUSICALE DI GARINEI E GIOVANNINI
SCRITTA CON JAJA FIASTRI
LIBERAMENTE ISPIRATA A “AFTER ME THE DELUGE” DI DAVID FORREST
MUSICHE DI ARMANDO TROVAJOLI

GIANLUCA GUIDI - Don Silvestro
EMY BERGAMO  - Consolazione
MARCO SIMEOLI - Sindaco Crispino
BEATRICE ARNERA  - Clementina
PIERO DI BLASIO - Toto
FRANCESCA NUNZI- Ortensia

CON ORCHESTRA DAL VIVO

Teatro Brancaccio -  Roma
dal 12 ottobre al 26 novembre  2017, dal martedi al sabato ore  21.00 - sabato ore  17.00 - domenica ore  17.00

Alessandro Longobardi celebra gli 80 anni del teatro Brancaccio riportando sulle scene in tutto il suo splendore una delle più amate commedie musicali italiane AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, protagonisti insuperati di un'epoca leggendaria per il teatro italiano.

Le musiche, composte dal grande Armando Trovajoli, di cui ricorrono i cento anni dalla nascita, hanno incantato intere generazioni.
Rappresentata per la prima volta nel 1974, fu un successo senza precedenti, con centinaia di migliaia di spettatori entusiasti, affermandosi anche sulla scena internazionale con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori, in Inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina, Cile, Brasile, Venezuela, Finlandia.
La nuova edizione, prodotta da Alessandro Longobardi per Viola Produzioni, debutterà in anteprima il prossimo 12 ottobre al teatro Brancaccio di Roma. La prima nazionale è fissata per il 17 ottobre.

Gianluca Guidi, già protagonista dell'edizione 2009/2010 nel ruolo di Don Silvestro, cura la messa in scena di questo spettacolo, avvalendosi di un eccellente cast creativo, composto dal mitico coreografo Gino Landi, assistito da Cristina Arrò; dal direttore musicale Maurizio Abeni, già assistente di Armando Trovajoli, che dirige l'orchestra dal vivo; dallo scenografo Gabriele Moreschi, che ha adattato il progetto originale di Giulio Coltellacci della celebre e ingegnosa scenografia, con il doppio girevole e la grande arca e dalla costumista Francesca Grossi che ha adattato i disegni originali dei raffinati costumi, sempre di Coltellacci.
Il disegno luci è di Umile Vainieri, il disegno fonico è di Emanuele Carlucci, la realizzazione dei contributi video è di Claudio Cianfoni. La scena è stata realizzata dalla scenotecnica di Mario Amodio che fu il costruttore nella prima edizione, da Antonio Dari per la parte meccanica e i costumi dalla Sartoria Brancaccio.

Il cast artistico conferma nel ruolo di Don Silvestro Gianluca Guidi, erede legittimo del padre Johnny Dorelli, già protagonista della prima edizione. Enzo Garinei dopo ben 500 repliche nel ruolo del sindaco Crispino, questa volta è “La voce di Lassù”; Emy Bergamo è Consolazione segnando, dopo l’interpretazione di Rosetta in Rugantino e Adelina in Se il tempo fosse un gambero, il record di prima attrice ad aver interpretato tre ruoli da protagonista femminile del repertorio di Garinei e Giovannini. Crispino è Marco Simeoli, che nella quinta edizione aveva già recitato a fianco di Gianluca Guidi come Toto,  il cui ruolo viene oggi affidato al giovane e brillante Piero Di Blasio. Dopo la lunga selezione durante gli affollati provini, per il ruolo di Clementina è stata scelta la giovanissima Beatrice Arnera, voce fresca e incisiva, un'autentica rivelazione. Ortensia, moglie di Crispino, è interpretata da Francesca Nunzi.
L’ensemble è composto da 17 artisti, cantanti, ballerini.

La commedia musicale è prodotta da Viola Produzioni, dopo il successo ottenuto con i musical Rapunzel (2014) regia di Maurizio Colombi, Sister act (2015) regia di Saverio Marconi, Peter Pan (2016) regia di Maurizio Colombi, L’ultima strega (2016) regia di Andrea palotto, E…Se il tempo fosse un gambero (2016) regia di Saverio Marconi, La Regina di ghiaccio il musical (2017) regia di Maurizio Colombi. Viola Produzioni insieme al Teatro Brancaccio, esempio importante di teatro di produzione della capitale, conferma l'efficienza del polo produttivo composto da un eccellente staff diretto da Carlo Buttò.

LA TRAMA
La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che riceve un giorno un’inaspettata telefonata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per salvare se stesso e tutto il suo paese dall’imminente secondo diluvio universale. Il giovane parroco, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese, ma che si innamorerà di Toto e accetterà di sposarlo.
Giunto il momento di salire sull’arca,  un cardinale inviato da Roma  convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro, accusandolo di pazzia, cosicché sull'arca, sotto il diluvio,  si ritrovano solo lui e Clementina, la giovane figlia del sindaco da sempre perdutamente innamorata di lui. Il giovane curato decide però di non abbandonare il suo paese e i suoi amici e Dio, vedendo fallire il suo progetto, fa smettere il diluvio.Per Brindare al lieto fine Don Silvestro aggiunge un posto a tavola per… Lui!

SCENOGRAFIE - PROGETTO ORIGINALE DI GIULIO COLTELLACCI ; ADATTAMENTO SCENOGRAFICO DI GABRIELE MORESCHI; COSTUMI - DISEGNI ORIGINALI DI GIULIO COLTELLACCI ; ADATTAMENTO DI FRANCESCA GROSSI; DISEGNO LUCI DI UMILE VAINIERI; DISEGNO FONICO DI EMANUELE CARLUCCI; COREOGRAFIE DI GINO LANDI
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REGIA ORIGINALE DI PIETRO GARINEI  E SANDRO GIOVANNINI; RIPRESA TEATRALE DI GIANLUCA GUIDI; DIREZIONE MUSICALE MAURIZIO ABENI; “LA VOCE DI LASSÚ” È DI ENZO GARINEI; ENSEMBLEGRETA ARDITI,   ANTONIO BALSAMO  BEATRICE EUGENIA BERDINI,  VINCENZA BRINI,  FRANCESCO CARAMIA,  SILVIA CONTENTI,  NICOLAS ESPOSTO,   MARTA GIAMPAOLINO,   GIAMPIERO GIARRI,  SIMONE GIOVANNINI,   MATTEO GUMA,   FRANCESCA IANNÌ, FRANCESCO LAPPANO,  GIANLUCA PILLA,   ARIANNA PROIETTI  ,ANNAMARIA RUSSO,   ALESSANDRO SCHIESARO

Costi: Biglietti interi poltronissima gold € 55,00 - poltronissima € 45,00 - poltrona A e galleria A € 39.00 - poltrona B e galleria B € 29,00 - Biglietti ridotti  poltronissima gold € 49,50 - poltronissima € 40,50 - poltrona A galleria A € 35,00 - poltrona B e galleria B  € 26,00 *cral e associazioni convenzionate, tessere convenzionate per riduzioni under 14, over 65, studenti universitari contattare il Botteghino
Informazioni: Tel. 06 80687231
Indirizzo:  via Merulana, 244 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrobrancaccio.it
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RACCONTI di storia sul palco

"Era d’ottobre"
di e con Paolo Miel

TEATRO VITTORIA - Roma
11 e 12 novembre 2017,  ore 21.00_ dom. ore 17.30)

La scena di “Era d’ottobre” si apre con le immagini del film di Eisenstein dedicato alla rivoluzione bolscevica e, successivamente, con il quadro “I funerali di Togliatti” di Renato Guttuso.

E’ da quel dipinto che, per  raccontare i cento anni dalla Rivoluzione russa (1917-2017), Paolo Mieli prende spunto provando a spiegare perché alcuni dei grandi protagonisti della storia – lunga un secolo - del comunismo (Lenin, Stalin, Togliatti, Dolores Ibarruri, Ho chi Minh) sono rappresentati e altri (Trotzky, Krusciov, Mao, Fidel Castro, Che Guevara, Solgenitsin, Dubcek) no.

A ognuno di questi personaggi è dedicato un ritratto nel corso di un racconto che incrocia la guerra civile spagnola, il secondo conflitto mondiale, la destalinizzazione, i gulag, il dissenso sovietico, le lotte di liberazione, la rivoluzione cinese, quella cubana, la rivolta d’Ungheria, la primavera di Praga, la guerra di Corea e quella del Vietnam. Per concludere il tutto con la stagione di Gorbaciov nonché con il crollo del muro di Berlino (1989). E con un omaggio, in teatro, a questi cento anni di storia. 

Di e con Paolo Mieli- luci, video e regia Angelo Generali - produzione Corvino Produzioni in collaborazione con Spoleto 60 Festival dei 2 Mondi 2017

Costo: Biglietti:  intero platea 28 , intero galleria 22 (compresi 3 euro di prevendita) ridotti in convenzione: platea 21 e galleria 18 (compresi i 3 euro di prevendita) Promozione gruppi: 1 biglietto cortesia ogni 10 spettatori paganti
Informazioni: botteghino: 06 5740170 ; 065740598 lunedì (ore 16-19), martedì - sabato (ore 11- 20), domenica (ore 11-13.30 e 16-18) Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Indirizzo: piazza di Santa Maria Liberatrice, 10 - Roma
Sito di Riferimento: www.teatrovittoria.it
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MUSICA

"DISCERNIMENTO E INNAMORAMENTO"
Un itinerario di fede con Santa Caterina da Siena
COMUNITÀ DEL CONVENTO DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA

CHIOSTRO DEL CONVENTO di SANTA MARIA SOPRA MINERVA - Roma
11 novembre 2017 ore 18. 30

Concerto eseguito dall’Ensemble Suavis con testi cateriniani letti dall’attrice Paola Lambardi e dall’attore Patrizio Cigliano. Testi e introduzioni di Elena Malaspina. L’evento, ad ingresso libero, è organizzato dalla Comunità del Convento di Santa Maria sopra Minerva.

In preparazione alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si celebrerà nel prossimo mese di ottobre 2018, tutta la Chiesa è chiamata ad accompagnare questo cammino di riflessione e di preghiera su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Si inserisce in questo cammino, l’evento che si svolge nel Chiostro del Convento di S. Maria Sopra Minerva e che prevede l’alternanza di parte musicale, eseguita da Celestino Dionisi (flauto dolce), Giuseppe Mulè, (violoncello) e Massimiliano Faraci (clavicembalo) che accompagnano l’Ensemble Suavis, sotto la guida direttiva tecnica ed artistica del Maestro Andrea Savo, e scritti di Santa Caterina da Siena letti dall’attrice Paola Lambardi e dall’attore Patrizio Cigliano.

Soprani - Patrizia Boninfante e Germana Burchietti; Contralti - Cecilia Leccese e Silvia Trovarelli; Tenori – Fabio Bronzini e Giancarlo De Gironimo; Bassi – Marco Imperi, Giorgio Sciò e Francesco Stendardo

Costo: Ingresso LIBERO
Informazioni: Frate Angelo Di Marco – 340.1683048 - angelodimarco64@gmail.com
Indirizzo: piazza della Minerva, 42 - Roma
Sito di riferimento: //
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"FURIE"
Fisarmoniche. Musiche: Bach, Rachmaninov, Korpijaakko, Kusjakov
CONCERTI DELLA DOMENICA
SANTA CECILIA a VIA GIULIA
a cura di Giuseppe Garrera e Roberto Giuliani

OFF OFF THEATRE - Roma
12 novembre  2017,  ore 12.00

All'OFF/OFF Theatre sarà la musica andalusa a far suonare le prime note della rassegna di musica classica, jazz e contemporanea, dal titolo Concerti della Domenica – Santa Cecilia a Via Giulia, un momento di musica a cadenza settimanale a cura di Giuseppe Garrera e Roberto Giuliani.

Fino al 27 maggio 2018 saranno Ventisette gli Appuntamenti che si avvicenderanno lungo questa interminabile festa musicale, una rara opportunità per far conoscere quella straordinaria realtà di talenti che a Roma è il Conservatorio di Santa Cecilia e per ascoltare le migliori promesse, o già certezze, della ricerca musicale e interpretativa dei nostri giorni. Giovani concertisti, nel momento più alto e poetico del loro apprendistato, a cui raramente è data oggi la possibilità di esibirsi in pubblico, avranno a disposizione il palco del nuovo e vitale spazio di Via Giulia. Ciò che si desidera celebrare e manifestare è proprio il momento, la stagione, irripetibile per furori e fantasia, dell’educazione e dello studio.

A cadenza settimanale, ogni concerto segnerà un’indagine musicale, un’esplorazione, un’avventura da parte di giovani esecutori intorno a quelli che sono i grandi temi della pratica per evocare suoni. Così la racconta uno dei due ideatori, Giuseppe Garrera: “L’intera rassegna dovrà costituire una sorta di viaggio sonoro tra le idee e le forme inconsolabili dell’esistenza, un’inevitabile iniziazione alle mormorazioni e alle sillabazioni dei cieli di Mozart, Beethoven, Schubert, Chopin, Schumann, Debussy, Puccini, Bach, Prokoviev, Reich, Jarrett. La notte, le feste, la danza, le forme del silenzio, il desiderio di morire e di lasciare questa terra, o gioire, e inventare nuove acrobazie, o inni e grida di felicità, o spasmi e lamenti per i giorni che non tornano saranno evocati dai suoni di meravigliosi talenti”.

Costo: Ingresso GRATUITO 
Indirizzo: Via Giulia 19/21 – Roma
Informazioni:  06 89239515 info@off-offtheatre.com
Sito di riferimento: www.off-offtheatre.com
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ARTE

APRONO I BATTENTI...

"ONNIE O’LEARY x TACO MONSTER_ Nocturnal Emissions"
a cura di Marta Bandini e Elettra Bottazzi

GALLERIA PARIONE9
dal 10 novembre al 3 dicembre 2017,  martedì - sabato  14.00 - 20.00_ domenica 16.00 - 20.00

Inaugurazione 10 novembre ore 19.00

Nocturnal Emissions è la prima mostra in Italia degli artisti e tatuatori Onnie O'Leary e Taco Monster a cura di Marta Bandini e Elettra Bottazzi.

L’australiana Onnie e il californiano Taco collaborano da diverso tempo per sviluppare una ricerca artistica che prende forma sia su carta che su pelle con la creazione di tavole e tatuaggi a quattro mani. In mostra, accanto alle produzioni singole dei due artisti, sono esposte le opere frutto della loro collaborazione per un totale di oltre 40 pezzi.Il titolo della mostra Nocturnal emissions allude alla loro pratica creativa e alla natura sessuale e intima del loro lavoro. Onnie, nella rappresentazione di una sessualità tutta al femminile attraverso la forma e il corpo della donna, si ispira ad illustratori come Milo Manara, Massimo Rotundo, Altuna e alle illustrazioni delle riviste heavy metal. La sua arte provoca, stupisce e ci svela il mondo dell’illecito e del nascosto. Taco invece trae ispirazione da diversi artisti come Caravaggio, Pablo Picasso, Brancusi e i surrealisti. Il suo stile astratto e visionario si fonde all’estetica forgiata nel mondo del tatuaggio in un risultato finale bizzarro e singolare.
Nocturnal emissions nasce quindi dall’intreccio di due differenti stili e personalità che combinandosi e completandosi tra loro danno vita ad opere ibride come reazione dell’unione di passione, ricerca e sperimentazione.

Onnie O’Leary tatuatrice professionista australiana svolge questo mestiere da sei anni. Quando non è in giro per il mondo tatua al The Lions Den Tattoo a Sydney.
Greg Deyer aka Taco Monster, americano di origine californiana, tatua da otto anni. E’ il curatore ed editore di “Dirty Magic Book”. Quando non è in viaggio svolge la sua professione a Berkley in California al War Horse Tattoo.
                                                                                                                                                            
Costo: Ingresso GRATUITO
Indirizzo: via di Parione, 9 - Roma (piazza Navona)
info: 0645615644 - parione9@gmail.com 
Sito di riferimento www.parione9.com
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PROSEGUONO...

Renaud Auguste-Dormeuil
"JUSQU’ICI TOUT VA BIEN"
Curatore: Raffaele Gavarro

MACRO Testaccio – Padiglione A -  Roma
dal 14 ottobre al 26 novembre 2017, da martedì a domenica dalle ore 14.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.30). Lunedì chiuso.
Al Macro Testaccio la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista francese Renaud Auguste-Dormeuil, Jusqu’ici tout va bien, curata da Raffaele Gavarro, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzata dall’Associazione Culturale Arteealtro e coprodotta da Atleticom s.r.l- Roma. Jusqu’ici tout va bien (Fin qui tutto va bene) di Renaud Auguste-Dormeuil è una mostra che lavora sulla qualità enigmatica del tempo, sulla sua natura assillante e sull’incrocio delle sue direzioni, avanti o indietro, che l’arte rende possibile. La mostra sarà aperta dall’opera Spin.off, ultima produzione dell’artista, composta dalla frase luminosa Jusqu’ici tout va bien, da cui il titolo della mostra. Tracciata da strisce di led e sospesa sul MACRO, l’opera, al tempo stesso sorprendente e spiazzante, invita a guardare l’arte con un occhio diverso. Il suo messaggio è solo all’apparenza rassicurante: parla di un presente che è immediatamente passato, e non dice nulla sul futuro che è già l’istante successivo, quello in cui distogliamo lo sguardo dalla scritta sospesa sopra di noi. Quest’opera, esposta in anteprima al Macro, verrà poi presentata con frasi differenti nelle successive mostre personali dell’artista che si terranno nel 2018 in Francia: MAMAC - Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Nizza; Musée d’Art Concret di Mouans-Sartoux; F.R.A.C Franche-Comté di Besançon e Musée DenysPuech di Rodez. 

Costo: Biglietto tariffa intera: non residenti 6 €, residenti 5 € Tariffa ridotta: non residenti 5 €, residenti 4 €
Indirizzo: MACRO Testaccio, Padiglione A, piazza Orazio Giustiniani 4, Roma
Informazioni: 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
Sito di riferimento: www.museomacro.org
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"ORLAN"
VideORLAN - Technobody

MACRO Project room #1 e #2
dal 25 ottobre al 3 dicembre 2017, o rario: da martedì alla domenica ore 10.30-19.30 - Chiuso il lunedì

Al  MACRO la mostra “VideORLAN – Technobody” della nota artista e performer francese ORLAN, a cura di Alessandra Mammì, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e realizzata in collaborazione con Villa Medici e con Studio Stefania Miscetti.

L’esposizione ripercorre l’intera avventura artistica di ORLAN, dalle prime sculture fotografiche, alle performance registrate su video, fino alle ultime opere che usano la realtà aumentata e il 3D. Sarà inoltre sperimentato per la prima volta in Italia “Expérimentale Mise en jeu” (2015-2016), uno spettacolare video gioco con installazione interattiva.
Un’immersione totale che riporta nella Capitale l’artista francese a vent’anni dalla mostra antologica “ORLAN a Roma 1964-1996” allestita da Studio Miscetti e Sala 1.

La mostra al MACRO è caratterizzata da un sorprendente utilizzo del digitale, frutto del recente affacciarsi dell’artista a una realtà virtuale apparentemente opposta e simmetrica alla carnalità dei lavori che hanno punteggiato il percorso di una delle più radicali, innovative, coraggiose artiste europee, capace di cavalcare lo spirito dei tempi con instancabile ricerca.

Per ORLAN, da sempre attratta dal multimediale e da tutti i mezzi che la contemporaneità offre, in realtà il digitale rappresenta un modo diverso di costruire le immagini e di traghettare i temi di sempre (il corpo, la sessualità, gli stereotipi di bellezza, le imposizioni culturali, politiche, religiose, e l’ampia simbologia che va dalla metamorfosi all’ibrido) verso universi più impalpabili, ma non per questo meno potenti.

Sponsor Sistema Musei in Comune: Con il Contributo Tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane - Media Partner: Il Messaggero - Servizi di Vigilanza:  Travis Group

Costo: Tariffa intera: non residenti 9 €, residenti 8, €. - Tariffa ridotta: non residenti 7 €, residenti 6 €. - MACRO via Nizza + MACRO Testaccio Tariffa intera: non residenti 11,50 €, residenti 10,50 € Tariffa ridotta: non residenti 10,50 €, residenti 9,50 €
Informazioni: 060608
Indirizzo: via Nizza 138, Roma
Sito di riferimento: www.museomacro.org
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"MONET"
a cura di Marianne Mathieu

Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e della Regione Lazio, la grande retrospettiva è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisiain collaborazione con il Musée Marmottan Monet, Paris.

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 19 ottobre  2017 all' 11 febbraio 2018,  dal lunedì al giovedì 9.30 - 19.30_venerdì e sabato 9.30 - 22.00_domenica 9.30 - 20.30

La grande esposizione interamente dedicata a CLAUDE MONET.
In mostra circa 60 opere, le più care all’artista e che lo stesso Monet conservava nella sua ultima, amatissima dimora di Giverny: prestiti eccezionali tutti provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi che nel 2014 ha festeggiato gli 80 anni di vita e che raccoglie il nucleo più importante e numeroso delle opere del grandissimo artista francese, grazie alle donazioni dei collezionisti dell’epoca e del figlio Michel.

L’inquietante modernità dei salici piangenti, del viale delle rose e del ponticello giapponese ma anche le monumentali ninfee e glicini, i colori evanescenti e sfumati, la campagna francese e la natura in ogni sua fase: tra i capolavori in mostra Ritratto di Michel Monet neonato (1878-79), Ninfee (1916-1919), Le Rose (1925-1926), Londra. Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi(1905).

Monet - curata da Marianne Mathieu, storico dell’arte e vice-direttore del museo Marmottan, incaricata della Collezione Monet - dà conto dell’intero percorso artistico del maestro impressionista a partire dai primissimi lavori, le celebri caricature della fine degli anni 50 dell’800 con cui guadagnò i primi soldi e divenne quasi un personaggio nella sua città natale, Le Havre, passando per i paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville, e delle sue tante dimore, inclusa una parentesi in Liguria testimoniata in mostra dal dipinto del castello di Dolceacqua.
Protagonisti anche i ritratti dei figli e le celeberrime tele dedicate ai fiori del suo giardino - costruito sapientemente negli anni al punto che ebbe a dire che se non avesse fatto il pittore sarebbe stato giardiniere e che senza i fiori non avrebbe dipinto -, fino alla modernissima resa dei salici piangenti, del viale delle rose o del ponticello giapponese, e poi alle monumentali Ninfee, che deflagrano nel pulviscolo violetto e nella nebbia radiosa.

Monet ha trasformato la pittura en plein air in rituale di vita, senza mediazione alcuna. Tra la luce assoluta e la pioggia fitta, tra le minime variazioni atmosferiche e l’impero del sole, tramutava i colori in tocchi purissimi di energia, dissolvendo l’unità razionale della natura in un flusso indistinto, effimero eppure abbagliante.

All’interno della mostra sarà esposta anche la ri-materializzazione di una delle celebri Ninfee di Claude Monet, la serie di capolavori che ha per sempre cambiato il futuro della pittura e influenzato gli artisti delle generazioni successive. Nel 1958 un tragico incendio all’interno del Museum of Modern Art di New York danneggiò gravemente diverse opere, tra cui alcuni dipinti del maestro impressionista, andati perduti per sempre. Con un progetto unico e ambizioso e grazie alle più recenti tecnologie, Sky Arte HD ha riportato alla luce uno dei capolavori distrutti nel rogo, Water Lilies (1914-26), esposto per la prima volta al pubblico.

L'iniziativa è promossa da Generali Italia - sponsor della mostra - tramite il programma Valore Cultura.
La mostra vede come special partner Ricola, sponsor tecnico Trenitalia, colore ufficiale Giotto  brand icona di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini e media partner Radio Dimensione Suono.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Le audioguide della mostra sono offerte da Generali Italia.
Il catalogo è edito da Arthemisia Books.

Nell'immagine: Claude Monet (1840-1926), Nymphéas, 1916-1919.

Costo:Biglietti- Intero 15 € (audioguida inclusa) - Ridotto 13 € (audioguida inclusa)
Informazioni e prenotazioni gruppi: + 39 06 8715111
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Siti di riferimento: www.arthemisia.it -  www.ilvittoriano.com
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"L’essenziale verità delle cose"
Francesco Trombadori (Siracusa 1886 – Roma 1961)

Galleria d’Arte Moderna di Roma - Roma
dal  13 ottobre 2017 al 11 febbraio 2018, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30

In collaborazione con l’Associazione Amici di Villa Strohl-Fern, Roma

Moderna non è certo l’arte perché rispecchia il nostro tempo, che allora si tratterebbe di una questione di moda e formale. L’arte, moderna come anche antica, è solo quella che riesce ad esprimere l’essenziale verità delle cose con profonda umanità e spiritualità …

È una considerazione di Francesco Trombadori che, chiarendone le aspirazioni e il coerente percorso pittorico, ha ispirato il titolo di questa mostra antologica di largo respiro, un’occasione per raccontare il rapporto del pittore con i luoghi di Roma che amò e dipinse, scegliendoli come patria elettiva sin dai primi anni del Novecento.

Alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, sono esposte sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia, venticinque disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale provenienti dall'Archivio dell'artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern. La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è a cura di  Giovanna Caterina De Feo dell’Associazione Amici di Villa Strohl-Fern e della Sovrintendenza Capitolina. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Catalogo Maretti edizioni.

Pur non essendo romano di nascita, per Francesco Trombadori la capitale è fonte di ispirazione per molti dipinti, ma soprattutto luogo di aggregazione in cui insieme a scrittori, critici ed artisti partecipare all’intenso dibattito artistico e culturale, dando impulso alla creazione di mostre d’arte e a riviste d'arte e di cultura.

Il pittore prende parte attiva al dibattito artistico nazionale sin dagli esordi nel vivace ambiente della cosiddetta Terza Saletta del Caffè Aragno, nel primo decennio del XX secolo, dove l’artista si avvicina al formativo ambiente de “Il Convito”, la rivista d’arte e letteratura fondata da Adolfo De Bosis con Gabriele d’Annunzio e Angelo Conti.

Ogni sezione della mostra è corredata dal ricco patrimonio documentario proveniente dall'Archivio dell'Artista a Villa Strohl-Fern, oggi Casa Museo, con cui si intende illustrare anche l'importante attività di critico che Trombadori svolse, dagli anni Venti, scrivendo per diverse testate nazionali.

Nel corso della mostra saranno organizzati incontri di approfondimento con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

Costo: Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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"FREEDOM MANIFESTO"
Humanity on the move | Umanità in movimento
a cura di Fulvio Caldarelli, Armando Milani e Maurizio Rossi

Centrale Montemartini -  Roma
 dal 28 settembre al 31 dicembre 2017,  orario martedì-domenica 9.00-19.00  (24 e 31 dicembre 9.00-14.00)

Può un poster cambiare il mondo?
Comunicazione visiva e utopia del possibile

Il Centro di ricerca interdisciplinare sul paesaggio contemporaneo ha lanciato un appello ad artisti e visual designer di fama internazionale per raccogliere il loro punto di vista su un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti: la migrazione di uomini e donne in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla sopraffazione.
Interrogati sul diritto fondamentale alla Libertà, gli autori coinvolti hanno risposto con una riflessione in forma di poster, mezzo di comunicazione scelto per diffondere – tra parole e immagine – il loro messaggio. Il risultato è la grande mostra collettiva: “FREEDOM MANIFESTO. Humanity on the move / Umanità in movimento”) capace di risvegliare le coscienze e sollecitare nuove percezioni su tema di grande attualità: l’immigrazione.
Il manifesto, forma di comunicazione di massa esplosa nella seconda metà del XIX secolo, continua a rappresentare il medium più immediato per esporre messaggi davanti ai nostri occhi distratti. Nelle intenzioni dei curatori della mostra – Fulvio Caldarelli, Armando Milani e Maurizio Rossi – la volontà di “reclamare” e “pubblicizzare” punti di vista che sembrano non trovare più spazio nel paesaggio contemporaneo.
A impreziosire il curioso mini-catalogo della mostra, pubblicato nel classico formato dei manifesti per affissione (70 x 100 cm), il contributo critico del sociologo Alberto Abruzzese che scrive: “Il manifesto storico – con tutte le sue appendici tardo-moderne e post-moderne – è stato lo strumento di persuasione o dissuasione di soggetti sociali individuati nel loro ruolo politico e professionale. Ora dovrebbe aprirsi la fase di una comunicazione attenta alla vocazione delle persone, al senso rimosso della vita vissuta piuttosto che alla professione alla quale essa stessa ci costringe”.
Insieme ai poster realizzati per l’occasione da maestri del graphic design contemporaneo – come Félix Beltrán, Ginette Caron, Milton Glaser, Alain Le Quernec, Italo Lupi, Astrid Stavro, Heinz Waibl – l’esposizione ha il merito di presentare al pubblico italiano una nutrita rassegna di autori provenienti da tutto il mondo, tra i più interessanti della nuova generazione.

La mostra, con il patrocinio di RAI, AGI (Alliance Graphique Internationale) e AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva), è parte del calendario di eventi che animano l’edizione romana 2017 di “AIAP Design per”.
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra si svolge anche sotto il significativo patrocinio della Comunità di Sant’Egidio, movimento laicale internazionale fondato a Roma nel 1968, da sempre impegnato nell’accoglienza e nell’integrazione di immigrati e rifugiati.
Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Autori in mostra VALENTINA AGRIESTI/ STEFANO ASILI / RUEDI BAUR / ERIN BAZOS / FÉLIX BELTRÁN / MAURO BUBBICO / MARLENE BUCZEK / ANGELO BUONUMORI / FULVIO CALDARELLI / ELIO CARMI / GINETTE CARON / FANG CHEN / ALESSIO COSMA / ROBERTO DEL BALZO / FRANCESCO DONDINA / ERIKA GIUSTI / MILTON GLASER / PUYA HABIBZADEHKAVKANI / GIANNI LATINO / GLI IMPRESARI / ITALO LUPI / ALAIN LE QUERNEC / GIOVANNI LUSSU / ARMANDO MILANI / MAURIZIO MILANI / GERMAN MONTALVO / RICARDO SALAS MORENO / ANTONIO PACE / MARIO PIAZZA / ANTONIO ROMANO / MICHELE REGINALDI / MICHELE SANTELLA / FILIPPO SASSOLI / ASTRID STAVRO / STUDIO ORIGONI STEINER / PARISA TASHAKORI / PAOLO TASSINARI / LUIGI VERNIERI / MARIO FOIS (VERTIGO DESIGN) / HEINZ WAIBL / ZUP DESIGN

Realizzata da Centro interdisciplinare di ricerca sul paesaggio contemporaneo; Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Con il patrocinio di AGI – Alliance Graphique Internationale, AIAP – Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, Comunità di Sant’Egidio, RAI; Servizi museali Zètema Progetto Cultura ; Sponsor Sistema Musei in Comune;  Con il contributo tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane; Media Partner Il Messaggero; Sponsor tecnici iGuzzini - Rubettino Print

Costo: Intero 7,50 € - Ridotto  6,50€ Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):  Intero 6,50 € - Ridotto 5,50 €
Informazioni: Tel. 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00 info.centralemontemartini@comune.roma.it
Indirizzo:  via ostiense 106 - Roma
Sito di riferimento: freedom-manifesto.it
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"ENJOY L’ARTE INCONTRA IL DIVERTIMENTO"
a cura di Danilo Eccher

Chiostro del Bramante - Roma
 dal 23 settembre al 25 febbraio 2017 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

Dopo il successo della originale mostra Love, l’Arte incontra l’amore, che ha registrato in sei mesi l’afflusso di 150mila spettatori, soprattutto giovani, il Chiostro del Bramante continua il suo innovativo percorso programmatico proponendo ancora una volta una esposizione unica per la singolarità delle opere, che pone sotto la lente di ingrandimento le diverse possibilità percettive ad esse connesse. Una esperienza che lo spettatore può fare attraverso i linguaggi e le poetiche di alcuni tra i più importanti e provocatori protagonisti dell’arte contemporanea. Talvolta infrangere le regole non significa trasgredire, ma ampliarne i confini. Una regola che il Chiostro del Bramante persegue da tempo nelle sue linee programmatiche, proponendo mostre fuori dagli schemi delle convenzioni espositive, dove l’originalità del percorso sta alla base del progetto ideativo.

Diventato Museo di riferimento in ambito nazionale ed internazionale anche dell’arte contemporanea, il Chiostro parte da questi presupposti per la mostra che proporrà. Si chiama Enjoy e ha per sottotitolo l’Arte incontra il divertimento: locuzione emblematica che vuole indicare non solo una diversa modalità di vivere l’arte, ma soprattutto dare “spazio e spazialità” alle opere di artisti di acclarata fama. Infatti molti lavori sono site specific, pensati e costruiti dagli artisti ospiti proprio per gli ambienti del Chiostro del Bramante la cui organizzazione – che fa capo a DART – aggiunge alla creatività dell’esposizione un notevole sforzo produttivo proponendo opere inedite. Tra i grandi nomi allineati troviamo Tinguely, Calder, Fogliati, Erlich, Creed, Neto, Collishaw, Ourlser, Wurm, TeamLab, Hans op De Beeck, De Dominicis, Gander, i protagonisti del ‘900 storico e del terzo millennio, accomunati da un filo sotteso, il divertimento, assunto nell’accezione etimologica della parola: portare altrove. L’altrove, l’altro da sé, il perdersi nei meandri dell’arte e dell’inconscio è ciò che accomuna il gesto di tutti gli artisti presenti in Enjoy, le cui opere guideranno il visitatore in un percorso invisibile ma fortemente tracciato, che prenderanno vita in un incessante rapporto interattivo e giocoso, dove le diverse percezioni del “fuori da sé” avranno un ruolo fondamentale. “La dimensione del piacere, del gioco, del divertimento, dell’eccesso – afferma Danilo Eccher, curatore della mostra – sono sempre state componenti centrali dell’Arte; l’Arte sprofonda nel dolore ma si nutre di piaceri ed è sempre una danza di contrasti. L’illusione è una trasparenza che deforma la realtà, un’apparenza sottile dove tutto è possibile, suggerendo ora il dubbio dell’enigma, ora il sorriso della sorpresa”. Ecco allora che in Enjoy, dalle sculture leggere di Alexander Calder, lo spettatore può perdersi nel labirinto infinito di specchi di Leandro Erlich per poi immergersi e riemergere dalle installazioni ludico-concettuali di Martin Creed o nei raffinati giochi di luci illusorie di TeamLab che prendono forma e mutano solo a contatto con il pubblico, o essere inseguiti dagli occhi indiscreti e inquietanti di Tony Oursler e trovarsi a contatto con i corpi deformati di Erwin Wurm e così via, di artista in artista, di sala in sala: il Chiostro del Bramante diventerà luogo elettivo di una realtà tutta da scoprire, che esiste in ogni istallazione (alcune di grandissime dimensioni), a una realtà che, tuttavia, può anche non esserci. D’altra parte è proprio Paul Klee che ci dice: “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”.

Costo:Biglietto intero € 13,00 (audio guida inclusa) - biglietto ridotto € 11,00 (audio guida inclusa) per specifiche riduzioni, visita il sito.
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it
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LIBRI

Avviso ai Soci
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere in collaborazione con  Kirolandia
presenta
La Presentazione del libro
"CENTRIFUGO SENZA RISPETTO"
Miscellanea di Racconti
di ANDREA ALESSIO CAVARRETTA
AUGH! Edizioni
La difesa e l'accusa del libro sono affidate a
PAOLO GRESTA e RAFFAELLA CERES - The Parallel Vision
Il cancelliere GIOVANNI PALMIERI - Kirolandia
La giuria popolare IL PUBBLICO
Testimonianze imprevedibili da parte di VANIA LAI
Lo stesso autore ANDREA ALESSIO CAVARRETTA
deporrà con stralci di racconti
Un grazie al giudice supremo: il direttore MARCO ZORDAN

TEATRO TRASTEVERE -  Roma
12 novembre 2017, ore 20.30

Sedici situazioni paradossali raccontate in modo dissacrante e fantasioso, spesso pensate per strappare un sorriso un po’ amaro oppure un leggero brivido di paura o di ansia inquietante, per farsi attraversare da un’epidermica riflessione e da una leggera sensazione onirica . 
Una centrifuga potente di idee, argomenti, pseudo-concretezze disegnate con una penna intinta nell’assurdo ma molto verosimile.
Così seduta nella sua postazione del call-center una giovane operatrice sogna di scagliare la sua ira contro la sempre invisibile responsabile, una famiglia apparentemente per bene organizza una gita al lago per uccidere l’anziana e scomoda nonna, oppure una fanciulla intrappolata nella sua quotidianità materializza dentro casa situazioni assurde per risolvere conflitti interiori ed esteriori. Questo e molto altro nella brillante raccolta di racconti Centrifugo senza rispetto di Andrea Alessio Cavarretta.

Costo:Ingresso  GRATUITO
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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SERATE CON OSPITI

apeRIVER
Thursday is the New Saturday
presenta:
"DIEGO CONTI"
XFactor
Palco Aperto con Matteo Sica
Host Giusva

MARMO  - Roma
giovedì 9 novembre 2017,  dalle ore 19.00 Aperitivo fino alle 21.00 | Inizio dei Live ore 22.00

Marmo: Spazio al cantautorato con Diego Conti ospite di ApeRIVER

Il giardino di Marmo s'illumina nel segno del cantautorato, con il quarto appuntamento firmato ApeRIVER, la serata all'insegna della musica dal vivo e dedicata al compianto attore River Phoenix.
A partire dalle 19 fino alle 21.00 è tempo di aperitivo, con il piatto gourmet dello chef, seguito dall'inizio dei live fissato alle 22 quando salirà sul palco il frontman padovano Giusva, per accogliere Diego Conti, ospite principale della serata, seguito dal giovane Matteo Sica, anche lui dedito all'autorato e protagonista della sezione Palco Aperto in cui ha deciso di presentare il suo nuovo singolo Il Sognatore. In sala non mancheranno i River Boys, giovanissimi adoni che dispenseranno lecca-lecca, simbolo pop del party in musica.

Diego Conti è un cantautore e musicista italiano puro sangue. Partecipa alla decima edizione di XFactor nella categoria Under Uomini capitanata da Arisa. Terminato il percorso all’interno del programma è ospite di Fiorello a Edicola Fiore e qualche mese dopo pubblica ufficialmente il brano “L’impegno”. Il 29 settembre 2017 esce il nuovo singolo “Non finirà”. Attualmente sta lavorando alla realizzazione del suo primo album con la direzione artistica di Davide Maggioni per l’etichetta Rusty Records.

Per la sezione Palco Aperto ci sarà un altro giovane musicista di nome Matteo Sica, classe '98. A settembre 2016 ha avuto la possibilità di esibirsi sul palco di RDS, nella piazza del Duomo a Milano, con la cover "Take me to church" di Hozier. Durante la settimana del Festival di Sanremo 2017 Matteo ha presentato sul Red Carpet dell'Ariston il suo nuovo singolo "Fino a Tre" davanti alle telecamere di Rai3. Lo stesso brano è stato presentato anche da Fiorello guadagnandosi il bollino rosso all'Edicola Fiore. Dal 10 Novembre sarà disponibile il nuovo singolo Il Sognatore.

Costo:Ingresso GRATUITO -Possibilità  Aperitivo: 10  Euro (Comprensivi di: 1 Drink + 1 Food) 2 euro Tessera Associativa annuale
Info e Prenotazioni: Prenotazione tavoli con Consumazione - 342 6158365
Indirizzo: piazzale del Verano 71,  Roma (San Lorenzo)
Sito di riferimento teatro: www.marmoroma.it
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STORE

"LeVacanze"
Debutto discografico con l’omonimo Ep di Giuseppe Fuccio e Giovanni Preziosa. 
ed on line  il nuovo videoclip Settembre Fun Club

DAL 26  OTTOBRE in tutti gli store

E’ già disponibile dal 13 ottobre in digital download ed in tutti gli store dal 26 ottobre, l’omonimo Ep che segna il debutto discografico del duo elettro pop sannita formato da Giuseppe Fuccio e Giovanni Preziosa. 


L’uscita del mini disco è accompagnata dal videoclip Settembre Fun Club realizzato da Upside production. Firmato da Tato Strino (regia) e Luca Cestari (direzione della fotografia), è stato girato tra Contrada Piano Cappelle a Benevento, il vulcano Solfatara e la Basilica di San Severo fuori le Mura di Napoli.

Settembre è il mese in cui si riparte ma ogni nuovo inizio – per esser tale – necessita di un equilibrio interiore. Tra cielo (fede), terra (certezza) e mare (imprevedibilità), l’uomo lotta quotidianamente facendo i conti con un solo giudice: se stesso. Un viaggio introspettivo tra libero arbitrio e dogma, amore e violenza, vita e morte in un ciclo infinito che rappresenta allegoricamente il viaggio di ogni essere umano nel mondo.

Il duo LeVacanze, si fa conoscere sul territorio campano grazie alla vittoria del "FarciSentire Contest 2017" che consente loro di condividere il palco dell’importante kermesse musicale con artisti del calibro di The Zen Circus, Fast Animals and Slow Kids e Canova. Dopo poco, suonano alla Notte Bianca del Rione Sanità in occasione del Primo Festival di Sky Arte, prima della performance di ZULU’, IOVINE, BABA SISOKO’. Partecipano come ospiti alla V^ edizione del Festival Music Week, importante kermesse musicale della cittadina di Vico Equense.
Il brano Penelope, che anticipa l’uscita discografica, è stato scelto come colonna sonora di un reportage di Sky Arte relativo alla Notte Bianca tenutasi a Napoli nel mese di Maggio. Successivamente è stato inserito anche nel documentario relativo al primo festival di Sky Arte andato in onda sull’omonimo canale a luglio 2017.

L’ep LeVacanze è stato registrato presso Nasi Comunicanti, studio recording di Benevento, distribuito da Edel Italy per Apogeo Records. Produzione esecutiva di Andrea De Rosa. Testi e musiche di Giuseppe Fuccio e Giovanni Preziosa.  Artwork Andrea Nobili.

LeVacanze in tour (date in aggiornamento):
 9 novembre MMB – Napoli (Na)
2 dicembre DISSONANZE RECORDS – Cava dei Tirreni (SA)

Crediti videoclip: Prodotto da Upside production - Produzione esecutiva: Andrea De Rosa e Mario Pistolese - Regia: Tato Strino - Direzione della fotografia: Luca Cestari - Key Grip: Vitalii Mliuskyi - Attori: Raffaele Ausiello e Grazia Malafronte - Trucco: Mary Samele- Assistenti di produzione: Luigi Petrazzuolo e Andrea Nobili

Costo: //
Guarda il videoclip ufficiale su YouTube: https://youtu.be/tClkpp8B1yc
Etichetta:  Apogeo Records
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …