TRAINSPOTTING
è un cult. Un cult il film di Danny Boyle
del 1996, un cult il romanzo di Irvine Welsh del 1993 che racconta la vita di un gruppo disperato di tossici nella
Edimburgo di fine anni '80.
L’interessante trasposizione teatrale per la regia di Sandro Mabellini,
in scena propri in questi giorni al Teatro Brancaccino di Roma, mescola il
racconto dissonante e non lineare del romanzo alla potenza visionaria del film.
Convince l’idea narrativa, che mette in
scena “la messa in scena” con i quattro attori sempre di fronte al pubblico a
cambiare vestiti e identità, spostando gli elementi e trasformandoli, come la
tenda canadese che diventa, di volta in volta, camera da letto, ospedale, bara.
Unico punto fermo ed immutabile il protagonista- voce narrante, Mark Renton, a
cui Michele Di Giacomo restituisce
l’instabile e morbosa sensibilità creata da Welsh.
In
un’ora e mezza serrata e drammatica, si dipanano gli episodi della vita ai
margini di Mark e dei suoi amici più cari che trovano nella droga l’unico modo
di fuggire a un destino piccolo borghese e preconfezionato. Si passa così dalla
colazione surreale del protagonista con la famiglia della sua fidanzata alla
morte della figlia neonata di Allison; a Tommy che, mollato dalla donna, si abbandona
all’eroina infettandosi con l’HIV; al colloquio di lavoro dello stralunato Spud, a Begbie alcolista e violento che incontra il padre, barbone e
alcolizzato, mentre con Mark è intento proprio al “trainspotting”, ovvero ad osservare i treni che passano,
un’attività senza scopo e senza prospettiva proprio come le loro disgraziate
esistenze.
Generosa
l’interpretazione degli attori, nonostante qualche piccola incertezza nei
momenti di maggiore interazione. Bravissimo Riccardo
Festa che si moltiplica in tre ruoli complessi, riuscendo in ognuno di essi
a mostrare debolezze e diversità.
- Elena Costa -
TRAINSPOTTING
di Irvine Welsh, versione Wajdi Mouawad
traduzione Emanuele Aldrovandi
traduzione Emanuele Aldrovandi
drammaturgia scenica Festa, Di Giacomo, Bellocchio, Cardinali
regia Sandro Mabellini
con Michele Di Giacomo, Riccardo Festa, Valentina Cardinali, Marco Bellocchio
costumi Chiara Amaltea Ciarelli
costumi Chiara Amaltea Ciarelli