Recensione
critica dello spettacolo teatrale L’AMORE E LA FOLLIA scritto, diretto ed interpretato da Max
Tortora
Quattordici
Marzo Duemilaquattordici, Teatro Olimpico – Roma
In L’AMORE E LA FOLLIA Max Tortora
recita, canta, balla, ironizza, autoironizza, diverte, si diverte,
ride, e
soprattutto fa tanto ridere.
Poco importa se, specialmente all’inizio, si lascia andare a fraseggi,
diciamo così, non troppo elevati e se le battute alle volte indugiano troppo in
clichè parodistici, lui riesce a dire ogni cosa al momento giusto.
Prima scalda il pubblico, lo afferra dal palco con tutto se stesso, voce,
corpo, movimento, carisma, poi rimanendo ben saldo nella scena che mai si
svuota perché lui la domina con potenza, dalla sua massima statura di bravo attore
comico, riesce quasi a sedersi tra gli spettatori senza mai scendere in
capacità.
Il teatro si riempie delle sue imitazioni, le battute sono a 360 gradi, in
tutti gli angoli risuonano i bollenti centoni, perchè lui il linguaggio di tutti
lo parla proprio bene, uno dei migliori in quanto a saper far star bene il
pubblico, dice battute a raffica, e continua, continua, continua...
Interprete, autore e regista, costruisce un buon andamento dello spettacolo
anche con alcuni momenti di respiro e piccole leggere variazioni, forse
indugiando un po’ troppo in durata.
Attraversa stili, situazioni, dimensioni, cambia espressione del viso,
della voce, intenzioni e qualsiasi cosa faccia, la fa sempre per far ridere, le
pubblicità dalle prime alle ultime, le scariche televisive con vari programmi,
le grandi imitazioni, immancabili i cult, Venditti, Zero, ovviamente Celentano, e c’è spazio anche per
Cocciante, i Simply Red ed i Gipsy Kings ...
Gioca all’ “Eredità”, anzi ci lascia giocare il bravo Roberto
Andreucci con il simpatico Amadeus che chissà se per caso o per
copione dalla platea passa alla scena per interpretare se stesso tra gli
applausi del pubblico.
Interviene anche Stefano Sarcinelli, spalla ideale, che conduce lo
showman verso identità più lievi con i tributi toccanti al “Califfo” e all’”Albertone
nazionale”.
Altruista sulla scena, non solo canta ma suona anche il piano mentre lascia
in vari momenti spazio alle performance delle due ballerine che da semplici soubrette
con paraorecchie colorate dimostrano la loro identità di brave artiste.
La Music Band è di alta qualità e riesce ad accompagnare il grande
mattatore in ogni situazione.
La scenografia è semplice ma efficace, in grado di stupire, con almeno un
paio di effetti visivi ben pensati nella dimensione a due piani più scala a
vista.
Il palco luci è sicuramente molto ricco ma peccato forse in alcuni momenti
non troppo ben utilizzato.
Uno spettacolo molto divertente da cui si esce sicuramente tanto spensierati,
ed oggi più che mai ce n’è veramente bisogno!
L’AMORE E LA FOLLIA
Ab
Management
Regia: Max Tortora –
Autore: Max Tortora
Interpreti:
Max Tortora, Stefano Sarcinelli, Roberto Andreucci
Corpo di Ballo: Martina Chiriaco e Roberta Guerrini
Music Band: Fabio Tullio, Fabio Di Cocco, Salvatore
Leggieri,Sergio Vitale, Amedeo Miconi, Maurizio Porto
Scenografia: Francesco Scandale
Disegno Luci: Domenico Ragosta
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