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sabato 22 marzo 2014

L’AMORE E LA FOLLIA, Max Tortora con la sua massima statura di bravo attore


Recensione critica dello spettacolo teatrale L’AMORE E LA FOLLIA  scritto, diretto ed interpretato da Max Tortora
Quattordici Marzo Duemilaquattordici, Teatro Olimpico – Roma

In L’AMORE E LA FOLLIA Max Tortora recita, canta, balla, ironizza, autoironizza, diverte, si diverte,
ride, e soprattutto fa tanto ridere.
Poco importa se, specialmente all’inizio, si lascia andare a fraseggi, diciamo così, non troppo elevati e se le battute alle volte indugiano troppo in clichè parodistici, lui riesce a dire ogni cosa al momento giusto.
Prima scalda il pubblico, lo afferra dal palco con tutto se stesso, voce, corpo, movimento, carisma, poi rimanendo ben saldo nella scena che mai si svuota perché lui la domina con potenza, dalla sua massima statura di bravo attore comico, riesce quasi a sedersi tra gli spettatori senza mai scendere in capacità.
Il teatro si riempie delle sue imitazioni, le battute sono a 360 gradi, in tutti gli angoli risuonano i bollenti centoni, perchè lui il linguaggio di tutti lo parla proprio bene, uno dei migliori in quanto a saper far star bene il pubblico, dice battute a raffica, e continua, continua, continua...

Interprete, autore e regista, costruisce un buon andamento dello spettacolo anche con alcuni momenti di respiro e piccole leggere variazioni, forse indugiando un po’ troppo in durata.
Attraversa stili, situazioni, dimensioni, cambia espressione del viso, della voce, intenzioni e qualsiasi cosa faccia, la fa sempre per far ridere, le pubblicità dalle prime alle ultime, le scariche televisive con vari programmi, le grandi imitazioni, immancabili i cult, Venditti, Zero,  ovviamente Celentano, e c’è spazio anche per Cocciante, i Simply Red ed i Gipsy Kings ...
Gioca all’ “Eredità”, anzi ci lascia giocare il bravo  Roberto Andreucci  con il simpatico Amadeus che chissà se per caso o per copione dalla platea passa alla scena per interpretare se stesso tra gli applausi del pubblico.
Interviene anche Stefano Sarcinelli, spalla ideale, che conduce lo showman verso identità più lievi con i tributi toccanti al “Califfo” e all’”Albertone nazionale”.


Altruista sulla scena, non solo canta ma suona anche il piano mentre lascia in vari momenti spazio alle performance delle due ballerine che da semplici soubrette con paraorecchie colorate dimostrano la loro identità di brave artiste.

La Music Band è di alta qualità e riesce ad accompagnare il grande mattatore in ogni situazione.

La scenografia è semplice ma efficace, in grado di stupire, con almeno un paio di effetti visivi ben pensati nella dimensione a due piani più scala a vista.

Il palco luci è sicuramente molto ricco ma peccato forse in alcuni momenti non troppo ben utilizzato.

Uno spettacolo molto divertente da cui si esce sicuramente tanto spensierati, ed oggi più che mai ce n’è veramente bisogno!

L’AMORE E LA FOLLIA
Ab Management
Regia: Max Tortora – Autore: Max Tortora
Interpreti: Max Tortora, Stefano Sarcinelli, Roberto Andreucci
Corpo di Ballo: Martina Chiriaco e Roberta Guerrini
Music Band: Fabio Tullio, Fabio Di Cocco, Salvatore Leggieri,Sergio Vitale, Amedeo Miconi, Maurizio Porto
Scenografia: Francesco Scandale
Disegno Luci: Domenico Ragosta










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