Premio millelire II ed.
Mediapartner
INTRO E CRITICA (Oltre la Striscia- Festa della Repubblica-
Sonata irregolare per anime inquiete)
di Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)
Con la quarta serata siamo
giunti al giro di boa per il PREMIO MILLELIRE - LORENZO DE FEO II Edizione, Antonio
Lupi e Junia Tomasetta senza perdere colpi introduco la kermesse, ricordando
ancora una volta il tema
“LA CATTIVERIA: quanto fa ridere!”, e quindi
danno il via alla sfida. Questa volta ad essere invitato a prendere posto tra i
padroni di casa è il regista Lauro
Versari che impegna qualche parola nel richiamare l’attenzione sulla
rilevanza dei premi in genere quali momenti di confronto e comprensione
dell’artista in merito alla propria passione e competenza verso lo spettacolo.
La gara parte subito con i forti applausi e la
commozione per OLTRE
LA STRISCIA – Ass.
Primo Aiuto di Napoli
(Autore e regia: Fabio Pisano-Interpreti:
Orazio Cerino, Rosario D’Angelo)
Due realtà a confronto, due identità
contrapposte nel dirsi i perché profondi delle soluzioni estreme dettate
dall’essere in guerra non solo per scelta. Fratelli che nel sangue sono nati e che nel sangue proseguono la loro esistenza. Scorre la vita, vengono attraversati i confini di un conflitto umano che detta comportamenti eccessivi che, dividendo le persone, conduce inesorabilmente verso la morte. La prigionia fisica e concettuale avviluppa ognuno, non ci sono amori, non ci sono parenti, non c’è spazio per la pietà.
dall’essere in guerra non solo per scelta. Fratelli che nel sangue sono nati e che nel sangue proseguono la loro esistenza. Scorre la vita, vengono attraversati i confini di un conflitto umano che detta comportamenti eccessivi che, dividendo le persone, conduce inesorabilmente verso la morte. La prigionia fisica e concettuale avviluppa ognuno, non ci sono amori, non ci sono parenti, non c’è spazio per la pietà.
La drammaturgia eccellente di Fabio Pisano consente anche attraverso
l’utilizzo di chiari elementi metaforici uno svolgimento sinusoidale del corto
che porta lo spettatore ad appassionarsi sino a soffrire per la vicenda
narrata.
La regia condotta dallo stesso autore è molto
ben congegnata sia riguardo ai movimenti, che alle interazioni, le passioni
sono trattenute e lasciate sfogare nei momenti salienti.
L’interpretazione osmotica forte, potente,
adeguata dei due attori in scena Orazio
Cerino e Rosario D’Angelo riesce
a rendere il dialogo ed il contenuto sempre credibile ed emozionante.
Di complessa decodificazione l’aderenza al
tema della kermesse, da ritrovarsi forse nell’amaro cinismo della vita.
Il secondo corto ad appassionare e fare ridere
il pubblico è la FESTA DELLA REPUBBLICA
–
Planet Arts di Roma
(Autore e regia: Giancarlo Nicoletti-Interpreti:
Giancarlo Nicoletti, Valentina Perrella, Alessandro Solombrino)
Cosa non si farebbe per il successo mediatico.
Lo scrittore, autore, giornalista, copywriter tutto fare della parola anche
priva di senso reale ma sempre d’effetto per qualsiasi tipo d’occasione,
articolo o discorso, ha un arduo compito da svolgere, far scrivere un pezzo nel
modo giusto ad una studentessa di legge diciamo non proprio modello forse più
aspirante modella, o meglio velina, tutto sotto la guida di due, per nulla esemplari, riferimenti: la madre e l’agente.
Ben scritto e ben diretto da Giancarlo Nicoletti il corto fa ridere
e divertire, i dialoghi sono frizzanti soprattutto ben costruiti, anche la
regia in merito alle interazioni tra i personaggi presenti è buona. I due
momenti riflessivi ed il simpatico balletto, se pur forse un po’ lunghi,
corredano il breve teatrale in modo adeguato.
I tre attori sulla scena, lo stesso autore e
regista Giancarlo Nicoletti, Alessandro Solombrino e Valentina Perrella sono bravi, un
applauso in più è da condcedere alla componente femminile che non si risparmia sul palco
donando al pubblico tutta la sua interpretazione appassionatamente simpatica.
Un riferimento va anche alle scene ben curate.
Per ultimo lo scroscio di consensi è tutto per
SONATA IRREGOLARE PER ANIME INQUIETE
–Les
Enfants Du Paridis di Napoli
(Auotori: Massimo Smith, Maurizio Tieri-
Regia: Maurizio Tieri- Interpreti:Ciro Zangaro, Raffaele Imparato)
L’ironia è ritrovarsi sempre e costantemente a
confronto anche quando finisce lo scontro reale durante la vita. Nell’essere ancora
in combutta anche la morte si beffa di quella competizione intellettuale che
accompagna il rapporto tra il genio
espressivo del beffardo e creativo Mozart e della così definita “mediocrità” di
Salieri, musicista di corte. Dio assiste ai loro reconditi pensieri. La pazzia trattenuta, espressa, sopita invade e pervade l’essere sempre parte di
quel grande progetto divino legato all’espressione creativa attraverso due modi
differenti d’interpretare un’unica passione: la musica.
La penna degli autori Massimo Smith, Maurizio Tieri è realmente elevata, raffinata per la
composizione di una drammaturgia che costruisce un corto potente ed
appassionante.
La regia di uno dei due ideatori dello
spettacolo Maurizio Tieri è molto ben organizzata sia in merito alle
interpretazioni dei singoli attori, che riguardo all’interazione tra loro, attraverso
un sistema di duplice confronto chiaramente evocato anche con la composizione
spaziale della scena.
Gli attori sono eccellenti, Ciro Zangaro con la sua capacità di dare
profondità, spessore, intensità ad ogni parola, gesto e movimento del suo
complesso personaggio e Raffaele Imparato
in grado d’incarnare e sprigionare il genio, la sregolatezza e l’ironia della
figura da lui rappresentata con forte passione e grande capacità.
Complimenti per la cura dei costumi, delle
scene e delle luci dotate di profondità narrativa.
Tantissimi applausi veramente meritati.
Una gran bella serata quella di ieri.
-
Andrea Alessio Cavarretta –
L’INTERVISTA ad Alessia
Sonnino di Radio Godot di Marcella Sullo (CandidKira)
Come si racconta il teatro alla radio? Alessia Sonnino ci ha provato. Già
perché questa seconda edizione del premio Millelire vanta ben cinque media
partner tra cui Radio Godot diretta da Enzo
Cagnetti, giovane web radio che si sta facendo strada. Alessia conduce Popcorn,
programma poliedrico in onda ogni giovedì dalle 14 alle 16. Questa settimana,
però, ha affrontato una nuova sfida: ogni mattina dalle 11.00 alle 12.30, da
lunedì a ieri, ha accompagnato gli ascoltatori dietro le quinte del Millelire.
Il viaggio non l’ha fatto sola, come copilota
c’era l’infaticabile Junia Tomasetta,
una delle colonne portanti del piccolo teatro del quartiere Prati. Le due balde
fanciulle hanno avuto ospiti ogni giorno i vari attori che si sarebbero
esibiti, poi, nei corti della serata successiva.
“Mi
sono divertita moltissimo – ci racconta Alessia – e voi di Kirolandia con i vostri messaggi durante la diretta siete
stati fantastici”. Il pubblico ha interagito? “ Devo dire la verità, un po’ è stato aiutato nel senso che agli
ascoltatori che inviavano i primi cinque messaggi veniva assegnato un biglietto
a un euro. Premiavamo con il teatro. Le domande, comunque, sono fioccate.
Incuriosisce molto la scelta della cattiveria come tema portante e soprattutto
i nostri ascoltatori chiedevano agli attori come si fossero trovati nel doverla
rappresentare”. E tu che domande hai
fatto? “Io ho raccontato molto dei corti
in gara, abbiamo parlato dell’importanza del teatro e di quanto poco venga
raccontato dai media”. Una domanda bizzarra? “Ho chiesto agli attori e agli organizzatori se avevano qualche gesto
scaramantico prima di andare in scena. Pare che oltre la respirazione e la
recitazione di qualche mantra non si vada”.
Quindi domani tutti ad inspirare e
espirare....
- Marcella Sullo -
L’OUTFIT
à la française di
Francesca Del Zio (PetaloKiro)
Eccomi, bentornati!!!
Pronti per la quarta serata del Premio Millelire? L’occhio di CATTIVAFRA’ (così
battezzata ora e per sempre dalla responsabile artistica del teatro Millelire Junia Tomasetta) devo dire che si è
riposato e questo non va bene, ho scovato pochi dettagli gustosi, ragaazziiiiiiii...
voglio pensare che vi siete trattenuti per sorprendermi in queste ultime due
sere.
Ciò che mi ha colpita
a primo impatto, come sempre, la nostra amica, la Cravatta di Antonio Lupi, sempre presente, sempre un
must, sempre un gioiellino da ammirare, stasera
rappresentante uno strumento ''vitale'', un’icona: la matita... con
tanto di gomma da cancellare, toni tenui, delicati, perfetta nel disegno. Lei
che ci fa sognare attraverso la pittura, la scrittura, la musica...
Ohhhh, lo sentite
anche voi? Ma sì è Mozart, interpretato
dall’attore Raffaele Imparato, cosi vispo nella sua veste imponente dai color
rosa-pesca a tre capi: marsina (giacca
al polpaccio), sottomarsina, un lungo gilet e braghe corte al ginocchio, tutto
questo insieme si chiama: Habit à la française . Ed anche in questo abbinamento fine ‘700 troviamo
la cravatta, ma in un'altra versione, solo
una lunga striscia di mussola ornata di pizzo avvolta attorno al collo. E il suo antagonista Salieri, interpretato
dall’attore Ciro Zangaro anch’ egli
con la sua veste dai tessuti pregiati in versione verde.
Stasera davvero un bel
salto nel passato!
-
Francesca
Del Zio -
A
STASERA di
Giovanni Palmieri (PutzoKiro)
L’appuntamento è
sempre per questa sera ed il saluto di Kirolandia corrente culturale questa
volta è tutto per il bravissimo Igor Pardini,
senza di lui quello che vediamo ogni sera non accadrebbe, grazie di cuore!
-
Giovanni
Palmieri -
Le foto inserite nella pubblicazione sono di Rossella Maffeo (VirusKira)