K-news
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
circa il TEATRO
DEBUTTO
“ANTICORPI
5.0 Festival di teatro per l’inclusione sociale”
In collaborazione con la Casa dei Teatri e della Drammaturgia
Contemporanea e di Zètema Progetto
Cultura, con il riconoscimento dell’Unar e della Rete Near, con la
collaborazione della Casa dello Spettatore
e grazie al contributo della Coop.
TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO – Roma
- da Martedi 5 a Giovedi 7 Maggio 2015, ore
21.00_dom. ore 18.00
La quinta edizione del festival
conferma l’idea che da sempre è alla base del
progetto: sostenere un lavoro artistico che sia portatore di un forte valore
sociale, dando voce a gruppi e mettendo in rete persone e organizzazioni
che, attraverso l’arte, promuovono l’integrazione e l’inclusione sociale.
---
>>Ad inaugurare la rassegna martedì 5 Maggio sarà, quindi, il Laboratorio teatrale
permanente Teatro Possibile, che opera nel dipartimento di Salute Mentale di
Pozzuoli (NA) e che metterà in scena Tranche
de vie con la regia di Maura Perrone e Roberta Serretiello.
>>Si proseguirà mercoledì 6 Maggio con la compagnia Fuori
Contesto di Roma, che presenterà lo spettacolo Affari di famiglia, diretto da Emilia Martinelli.
>>A chiudere la rassegna,
giovedì 7 Maggio, sarà C’è del marcio in Danimarca, spettacolo
della Compagnia dei Girasoli, dei servizi psichiatrici del
DISMD di
Siena, con la regia di Andrea Carnevale e Marta
Mantovani.
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Il programma del Festival, come ormai di consueto, spazia
anche in altre forme artistiche e culturali che mantengono l’attenzione sulla
funzione sociale dell’arte. Nella tre giorni di spettacoli, quindi, sarà
allestita nel foyer del Teatro una mostra fotografica che esporrà immagini e
collage prodotti durante un laboratorio condotto a Roma da Jessica Tosi, volto
all’espressività individuale e relazionale attraverso il mezzo fotografico.
Ad arricchire la proposta, inoltre, saranno
le presentazioni di due libri le cui tematiche sono strettamente legate a
quelle festival: “La zattera di nessuno. Diario di una danzatrice tra abilità e
disabilità” di Piera Principe e “Il pubblico del teatro sociale” a cura di
Ivana Conte.
Anche quest’anno Anticorpi conferma quindi il
suo impegno per diffondere un’idea di arte intesa come espressione della
sensibilità e dell’individualità di ognuno, come luogo di condivisione di
esperienze, di emotività e di vissuti, come strumento per lavorare sul disagio
e per migliorare la vita delle persone.
DEBUTTO
“DOIT Festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro” direzione artistica di Angela Telesca e Cecilia Bernabei
TEATRO DUE ROMA - Roma - da Martedi 28
Aprile a Domenica 24 Maggio - ore 21.00_dom ore 18.00
Promosso da TEATRO DUE ROMA teatro stabile d’essai POLO PERMAMENTE
DI PROMOZIONE FORMAZIONE OSPITALITÀ
in collaborazione con Artigogolo I edizione del concorso di
drammaturgia, a cura di Associazione culturale ChiPiùNeArt
“La
vita è sogno”. È tutto lì: nel sogno di un teatro vivo e creativo,
nell’aspirazione a partecipare attivamente al suo esistere.
DOIT!
L’invito è al fare e al realizzare, ritornando all’artigianalità del teatro.
Oggi più che mai in Italia, dove la cultura è un optional per pochi coraggiosi.
Non un classico festival di teatro
contemporaneo, ma un ambizioso progetto di promozione culturale, di elevato
valore letterario e d’impegno civile che manifesta la sua unicità
nell’attenzione alla simbiosi tra scrittura per il teatro e messinscena.
L’idea del festival nasce dal desiderio di promuovere
la creatività delle nuove generazioni e delle tante realtà teatrali
“periferiche”, di individuare proposte sceniche innovative che si nutrano del
dialogo tra i saperi artistici e la quotidianità. Il DOIT
Festival si propone di alimentare
una rete di relazioni che superino il contesto locale, favorendo
l’incontro con la critica, gli operatori culturali e il pubblico di tutte le
età, con particolare riguardo ai giovani spettatori ai quali saranno riservate
speciali promozioni.
Programma prima settimana:
MANUALE DISTRUZIONE 5-6 maggio
Compagnia Fatti d’Arte – Bitonto (BA)
Spettacolo
vincitore del Festival Teatrofficina 2014
La storia di un’attrice alla ricerca costante della sua dimensione artistica. La bellezza è l’ossessione di una donna, che pur di piacere e di piacersi, inizia il macabro gioco dell’autolesionismo; entra così nel vortice della bulimia combattendo tra amore e odio. Mia (nome che spesso viene associato alla Bulimia) diventa amica, amante e confidente. Un turbinio di parole, immagini ed emozioni che conducono lo spettatore, da un clima allegro e frizzante, nel dramma più profondo.
La storia di un’attrice alla ricerca costante della sua dimensione artistica. La bellezza è l’ossessione di una donna, che pur di piacere e di piacersi, inizia il macabro gioco dell’autolesionismo; entra così nel vortice della bulimia combattendo tra amore e odio. Mia (nome che spesso viene associato alla Bulimia) diventa amica, amante e confidente. Un turbinio di parole, immagini ed emozioni che conducono lo spettatore, da un clima allegro e frizzante, nel dramma più profondo.
Autrice e interprete: Mariantonia Capriglione – Regia: Raffaele Romita
LA RIDICULOSA COMMEDIA DELLA TERRA CONTESA 7-8 maggio
I Nuovi Scalzi – Barletta (BT)
“A verità? A terra è nostra e di chi la
vuole amare. Perciò scaldiamoci le mani e diamoci da fare!”
Con l’uso di maschere tipiche della
Commedia dell’Arte e del linguaggio comico e grottesco, la storia prende
ispirazione dalle dinamiche dell’interesse economico ed espansionistico che
sono alle radici dei conflitti di “confine”. Mescolando tradizione popolare,
fantasia e storia si gioca la riflessione su concetti quali: proprietà’,
dominio politico, convivenza, corruzione, sfruttamento.
Autore:
Claudio De Maglio –
Interpreti: Piergiorgio Maria Savarese, Savino
Maria Italiano, Ivano Picciallo e Olga Mascolo
NON PER VANTARMI MA AVEVO CAPITO TUTTO 9-10 maggio EVENTO OFF
CAPSA Service - Roma
Finalista Roma Fringe Festival 2014
Un uomo che ha segnato la storia dell'Italia: Pier Paolo
Pasolini. Un uomo sul quale sono state scritte pagine di critiche ed elogi,
amato e odiato, seguito ed isolato. Cosa aggiungere, quindi, dopo quasi
quarant’anni dalla sua morte, ancora oggi avvolta da una nebbia di
misteri?
Lo spettacolo offre una visione esclusiva raccontandolo come, forse, i suoi contemporanei lo vedevano, alternando il piano soggettivo a quello oggettivo. Uno spettacolo arricchito da musiche, video e personaggi che cercano di illustrare una figura così contraddittoria in maniera diversa rispetto a chi lo ha conosciuto in quegli anni.
Lo spettacolo offre una visione esclusiva raccontandolo come, forse, i suoi contemporanei lo vedevano, alternando il piano soggettivo a quello oggettivo. Uno spettacolo arricchito da musiche, video e personaggi che cercano di illustrare una figura così contraddittoria in maniera diversa rispetto a chi lo ha conosciuto in quegli anni.
Autori:
Massimo Mirani e Daria Veronese –
Interpreti: Massimo Mirani- Regia: Daria Veronese -Musiche originali: Aurelio Rizzuti
www.teatrodueroma.it
“COME DEL RESTO ALLA FINE DI UN VIAGGIO” di Andrea Zambardi
TEATRO KOPÓ - Roma – da Giovedi 7 a Domenica
10 Maggio 2015 - ore 21.00, aperitivo a partire dalle ore 20.00
Ultimo
spettacolo in cartellone.
Siamo
sicuri che Ulisse abbia viaggiato solo per sete di conoscenza? E se Adamo ed
Eva non fossero stati cacciati dall’Eden solo per punizione? E mettere in
dubbio le cose, non è forse anche questo “viaggiare”?
Liberamente
ispirato ad un racconto di Primo Levi, un monologo in cui un narratore
d’eccezione – che viaggia ininterrottamente da 166 anni – ci racconta in chiave
comica, a tratti esilarante, le sue avventure e le sue conoscenze: da
Dostoevskij e i suoi Demoni a Kurt Vonnegut e il suo Mattatoio n.5 a Rigoni
Stern e il suo Sergente nella neve, passando per l’ispettore Zenigata e per
Eisik figlio di Jekel, fino a scomodare la Bibbia e l’Odissea.
Per
cercare la felicità bisogna intraprendere un viaggio, ma attenzione: la
felicità è pericolosissima, guai a trovarla: il viaggio finisce! E poi?
Coglietela pure, godetevela, ma dopo un po’ lasciatela andar via… c’è sempre un
viaggio da ricominciare!
Autore e interprete: Andrea
Zambardi-Regia:
Marta Pagioni
www.teatrokopo.it
DEBUTTO
“Bukowski A night
with Hank” di D. Francesco Nikzad
TEATRO COMETA OFF - Roma
– da Venerdi 8 a Domenica 10 Maggio – ore 21.00_dom ore 18.00
Protagonista assoluto di
questa intensa rappresentazione è Roberto Galano nel duplice ruolo di attore e
regista. Quello portato in scena dal Teatro dei Limoni di Foggia, non è una
lettura di Bukowski né un collage dei suoi scritti. Si tratta di un testo inedito.
Nikzad ipotizza una notte, in cui succede qualcosa di particolare nella vita
dello scrittore. Qualcosa che lui non ha mai raccontato. Una sua presa di
coscienza. Un lavoro di ricerca e studio che, partito nel settembre del 2011, è
approdato al suo debutto nazionale a Foggia nell’aprile del 2012 ed ha vinto ha
vinto il premio “Miglior testo” al Festival Voci dell’Anima 2013.
Un fragile ubriacone
perdente. Questo è Bukowski per il Teatro dei Limoni. Io non sono Bukowski.
Charles non era Bukowski. E nessuno sarà mai Bukowski afferma il regista ed
interprete Roberto Galano. C’è qualcosa nascosto, protetto dai litri di alcol
che marciscono nel fegato, dalle perversioni e l’odio per una mondo pieno di
figli di puttana. Qualcosa di così puro che può appartenere solo a un angelo.
Ma gli angeli non esistono, e se esistono hanno le ali di carta che si bagnano
alla prima goccia di pioggia. Esiste, invece, una notte che divide il mito
dello scrittore dal fragile ubriacone perdente. Una notte sola. Soltanto lui e
il suo piccolo uccello azzurro nel cuore. Una notte con Hank.
TeatrodeiLimoni_Autore: D. Francesco Nikzad-Regista
ed interprete: Roberto Galano-Musiche originali:Antonio Catapano-Scene: Michele
Ciuffreda, D. Francesco Nikzad, Vito Scudo-Editing Audio: Roberto Moretto
DEBUTTO
“FESTA DELLA REPUBBLICA
cortocircuito tearale”
TEATRO
BRANCACCINO - Roma - Sabato
9 e Domenica 10 Maggio 2015, ore 21.00_dom ore 17.30
Dopo il successo del debutto, torna, a grande
richiesta, uno degli spettacoli rivelazione di questa stagione.
2 Giugno. Una giornalista di cronaca nera e un intellettuale.
Un’aspirante showgirl, sua madre e un complottista illuminato. Il fascicolo con
le prove della trattativa Stato - Mafia. Il nipote del Presidente della
Repubblica e due mafiosi in missione. La lingua italiana non è nata a Firenze
ma in Sicilia. Un cantante e la moglie di un imprenditore scomparso. Un
integerrimo Sottogretario alla Cultura. Pezzi di cadavere nella buca delle
lettere, poteri occulti, un talent show per voci nuove. Il latino della Chiesa
e il volgare medievale, la babele dei dialetti, i video su Youporn. La
comunicazione, la vita in streaming, il linguaggio e la corsa al successo.
“Festa della Repubblica” è
un cortocircuito teatrale: sperimentazione, commedia, dramma, teatro di
ricerca, trash d'autore, indagine sociologica e poesia colta allo stesso tempo.
Una scommessa irriverente di teatro spudoratamente contemporaneo: un tentativo
di svecchiare le dinamiche teatrali classiche, strizzando l’occhio all’attuale
produzione drammaturgica internazionale, nella ricerca di una fusione fra gli
stili e i linguaggi di scena più distanti fra loro.
Si ride, ma non è una commedia; si riflette e
denuncia, ma non è teatro civile; in un vortice di ritmi scenici serrati, il
surrealismo si fonde al naturalismo, in un racconto dell’Italia di oggi,
rappresentata dalle nevrosi, le contraddizioni, le speranze e le paure degli
undici personaggi in scena. Un testo sul linguaggio, verbale, del corpo e dei
mass media e sui linguaggi, come lingue, dialetti, costruzioni colte e volgari,
in definitiva “parole” che divengono gabbie dell’incomunicabilità
contemporanea.
Planet
Arts Collettivo Teatrale_ Autore e regista:
Giancarlo Nicoletti- Interpreti: Stefania Fratepietro, Giancarlo
Nicoletti,Valentina Perrella,
Flavio
Gismondi, Matteo Montalto, Pierpaolo
Saraceno ,Alessandro Giova,
Cristina
Todaro , Silvia Carta, Andrea Venditti,
Alessandro Solombrino-Video: Marko
Carbone-Assistenti alla regia: Valentina Migliore – Leonardo Virgone-Scene:
Giovanna Sottile-Foto: Erika
Bussoletti-Grafica: Paolo
Lombardo -Aiuto regia : Sofia Grottoli
www.teatrobrancaccio.it/brancaccino/il-teatro-brancaccino.html
PROSEGUE
“IL GIURAMENTO” di Gaia Adducchio
TEATRO
STUDIO UNO - Roma - da Venerdi 1 a Venerdi 10 Maggio2015,
orari vari
Quinto e ultimo appuntamento
con il progetto “residenze artistiche” che anche quest’anno ha contribuito alla
creazione e alla promozione di spettacoli inediti, pensati e costruiti per gli
spazi della Casa Romana del Teatro Indipendente, mettendo in luce i lavori di
cinque compagnie selezionate del panorama off romano.
In primo piano il racconto di una donna, Violette, che ripercorre gli
anni della sua giovinezza, quando nel 1852, a soli 17 anni, è testimone
della deportazione e uccisione di tutti gli uomini del suo paese da parte delle truppe
dell’Imperatore Napoleone III. Le donne, rimaste sole, siglano allora un patto inscindibile: il primo uomo che si presenterà all'orizzonte
diventerà il compagno di tutte, il seme del villaggio.
“C’è qualcosa nel racconto di
Violette e nel modo in cui lo fa che travalica ogni possibile distanza
geografica, culturale e storica. C’è di universale un racconto sull’amore e
sulla perdita - spiega la regista Gaia Adducchio - Le donne raccontate da Violette e
Violette stessa sono e vogliono essere madri, ma non sono oggetti di una
comunità patriarcale, maschile e maschilista; vogliono essere amanti, ma si
assumono la responsabilità politica e sociale del loro “amore”, diventando
agenti attivi e consapevoli della propria sessualità”.
Una messa in scena intima ed
evocativa, caratterizzata da pochi oggetti di uso domestico simboli dell’
immaginario contadino di fine Ottocento, descrive con delicatezza e attenzione
l’universo femminile nella sua complessità, lontano dallo stereotipo di esseri
passivi e mansueti ma al contrario individui combattivi e sovversivi capaci di
prescindere dalla naturale ricerca del desiderio, del piacere e dell’amore.
Spring di Grazia Sgueglia_Liberamente ispirato alla storia vera di Violette A. raccontata ne “L’uomo seme” – Autrice e regista: Gaia Adducchio-Interpreti: Camilla Diana-Luci Massimo Polo-Costumi Virginia Gentili-Traduzione Laura Scivoletto-Foto locandina Gaia Adducchio-Foto, video, garfica Pina Mastropietro-Promozione:Tindaro Manfrè
Spring di Grazia Sgueglia_Liberamente ispirato alla storia vera di Violette A. raccontata ne “L’uomo seme” – Autrice e regista: Gaia Adducchio-Interpreti: Camilla Diana-Luci Massimo Polo-Costumi Virginia Gentili-Traduzione Laura Scivoletto-Foto locandina Gaia Adducchio-Foto, video, garfica Pina Mastropietro-Promozione:Tindaro Manfrè
PROSEGUE
“CONTRAZIONI PERICOLOSE” di Gabriele Pignotta
TEATRO
MANZONI - Roma - da Martedi 21 a Domenica 17 Maggio 2015,
ore 21.00_dom. ore 18.00
Dopo il grande successo della
tournèe di “Mi Piaci perché sei così” arriva la nuova
imperdibile commedia di Gabriele
Pignotta: "Contrazioni
Pericolose.
La scena è ambientata in un
reparto di ginecologia. Una donna ha le contrazioni e sta per partorire. La
situazione è concitata: un ostetrico cerca di tranquillizzarla, ma soprattutto
cerca di tranquillizzare l'uomo che la accompagna: il marito? No...il fratello?
No...il compagno?...non proprio. Un amico speciale, al quale la donna ha
nascosto la sua gravidanza!
A volte l'amore è più vicino
di quanto si creda.
“Con “Contrazioni pericolose”
– commenta Gabriele Pignotta - ho voluto raccontare con disarmante ironia, una
piccola grande storia di amicizia tra un uomo ed una donna entrambi
quarantenni, che proprio il giorno del parto di lei, mettono in luce
attraverso un lungo dialogo in una stanza del reparto maternità, tutte le
loro fragilità e insicurezze. Ecco allora che il “travaglio” di Martina simboleggia anche
il “travaglio” di una generazione instabile, immatura, trincerata dietro
l'alibi della carriera e dell'ormai irrinunciabile soddisfacimento del
proprio io. Così come le contrazioni, che aumentano di ora in ora, altro
non sono che “contrazioni esistenziali” che hanno spinto i due protagonisti
a limitare al massimo l'esplorazione della loro vita sentimentale e
affettiva, per paura di prendere decisioni importanti. Forse solo un
ostetrico che sperimenta quotidianamente la potenza della vita che nasce,
potrà aprire gli occhi ai due “amici” spingendoli finalmente verso il senso
profondo delle loro esistenze e quel giorno in quella sala parto, sarà
proprio una nuova vita a decidere per loro”.
Autore: Gabriele Pignotta -Regia Gabriele Pignott-Interprete: Valerio Groppa-Disegno luci: Maximiliano Lumachi-Musiche: Stefano Switala-Organizzazione: Monica Di Napoli-Costumi: Camilla Giuliani-Supervisione
artistica: Tiziana Liberotti-Grafica: Make-id
www.teatromanzoni.info
in
merito alla DANZA
DEBUTTO
“ATERBALLETTO” Direttore artistico Cristina
Bozzolini
>>DON Q - DON QUIXOTE DE LA MANCHA Coreografia Eugenio Scigliano, Musica tradizionale di Kimmo Pohjonen
>>ROSSINI
CARDS Coreografia Mauro Bigonzetti, Musica
Gioachino Rossini
TEATRO OLIMPICO – Roma - da Martedi 5 e Mercoledi 6 Maggio
2015, ore 21.00
Tra le compagnie italiane
di danza contemporanea più apprezzate sulla scena internazionale, Aterballetto
presenta al Teatro Olimpico in una unico spettacolo Don Q. - Don Quixote de la
Mancha (al suo debutto a Roma) con la coreografia di Eugenio Scigliano e
Rossini Cards per la coreografia di Mauro Bigonzetti su musica di Rossini. Si
tratta di due atti, due momenti distinti, affidati a due coreografi italiani di
riferimento: la prima parte dedicata al mondo visionario di Cervantes, con una
libera interpretazione dell’immortale storia di Don Chisciotte, la seconda una
creazione astratta, libera da qualsiasi gabbia drammaturgica, scandita dalla
musica di Rossini.
Archetipo di una
particolare natura umana – quella del ‘dreamer’ – e proprio per questo elevato
a mito, capace di attraversare epoche e culture, incarnazione di uno stato
dello spirito e della mente meravigliosamente ‘a-normali’, Don Chisciotte è
stato più volte frequentato dal teatro di danza. Il coreografo interessato a
evocare, attraverso la metafora del movimento, una condizione che fa delle
azioni il frutto talvolta bizzarro di un mondo interiore acceso di sogni e
ideali, trova nell’Hidalgo di Cervantes la sintesi perfetta e la fonte
inesauribile di ispirazione. Perché Don Chisciotte è uno e centomila e ognuno
può ritrarre il 'suo' Don Chisciotte. Così fa Eugenio Scigliano nel suo progetto
per Aterballetto (che ha debuttato al Comunale di Bolzano nel gennaio 2014),
per la prima volta rappresentato a Roma: si riflette nel personaggio e ne
traduce lo spaesamento umano e la necessità di non abdicare ai propri ideali
anche se la realtà congiura per soffocarli. In una Spagna che stava mutando
rapidamente, che stava abbandonando le sue regole e i suoi valori, il Don
combatte l'angoscia e l'incertezza di tempi rozzi e confusi restando fedele ai
suoi sogni e al suo codice morale e
regalandone i segreti al suo amico Sancho. Allo stesso modo, in un periodo
altrettanto disorientante e dettato da mutamenti repentini e francamente
oscuri, il Cavaliere di Scigliano viene a incarnare l'essenza dell''essere
artista', rivendicando il potere della sensibilità e la sua missione di “tener
desto - nonostante tutto - il senso di meraviglia nel mondo”. E se la bellezza,
in qualche modo, ci salverà, anche l'alter ego del Don, Sancho Panza grazie
alla condivisione delle esperienze di vita con l'amico, imparerà a goderne per
sopravvivere alle fatiche dell'esistenza. Il lavoro si sviluppa su musiche
spagnole dal XVII secolo a oggi e composizioni del finlandese Kimmo Pohjonen.
Rossini Cards è una
creazione di Mauro Bigonzetti, astratta, libera da qualsiasi gabbia drammaturgica,
non una storia ma quadri di vite parallele, tessuti insieme attraverso la
musica: immagini, cartoline, icone drammatiche e situazioni buffe e
umoristiche. La coreografia è l’esatta espressione della musica di Gioachino
Rossini (tratta da Otello, La gazza ladra, La Cenerentola e altre composizioni
strumentali), del suo ritmo incalzante ed insieme esatto e geometrico, del suo
dionisiaco vitalismo. Così come ogni accento, persino il più impercettibile,
viene esaltato dal movimento, anche il gesto è pensato per esaltare il colore
di ogni DON Q - DON
QUIXOTE DE LA MANCHA Coreografia:Eugenio Scigliano- Musica tradizionale: Kimmo Pohjonen –Video:Carlo Cerri, OOOPStudio –Costumi:Kristopher Millar, Lois Swandale
ROSSINI CARDS Coreografia: Mauro Bigonzetti –Musica:Gioachino Rossini -Consulenza musicale:Bruno Moretti –Costumi:Helena Medeiros –Luci:Carlo Cerri
ATERBALLETTO
Noemi Arcangeli, Saul Daniele Ardillo, Damiano Artale,
Hektor Budlla, Alessandro Calvani, Martina Forioso, Johanna Hwang, Philippe
Kratz, Marietta Kro, Ina Lesnakowski, Valerio Longo, Ivana Mastroviti, Riccardo
Occhilupo, Giulio Pighini, Roberto Tedesco, Lucia Vergnano, Serena Vinzio,
Chiara Viscido
Direzione
generale:
Giovanni Ottolini
direttore artistico:Cristina Bozzolini
--
Per il “Festival Internazionale della
Danza di ROMA V Edizione”
Filarmonica
Romana e Teatro Olimpico
da Martedi 10 Marzo a
Domenica 17 Maggio 2015
Dal debutto di “Fiesta Argentina” della
eccezionale Compagnia di Néstor Pastorive ai leggendari Mummenschanz, oltre due mesi di danza e teatro visivo sul
palco del Teatro Olimpico con cinque compagnie di diversa provenienza e formazione
artistica per offrire uno spaccato dei diversi volti della danza di oggi:
le sperimentazioni dell’olandese Gotra Ballet
e la pianista Gloria Campaner, la Mvula Sungani Company che dialoga con il rock dal vivo
dei Marlene Kuntz, e le due coreografie “Don Q” di Scigliano e “Rossini
Cards” di Bigonzetti affidate ad Aterballetto.
Festival che accoglie per questa
nuova, e particolarmente ricca edizione, cinque eccezionali compagnie di
diversa provenienza e formazione artistica per offrire uno spaccato dei tanti
volti della danza e del teatro visivo di oggi. Con una particolare attenzione
quest’anno alla musica dal vivo, per cogliere ancora di più il forte legame fra
danza e musica: a partire dal rock dei Marlene Kuntz nello spettacolo Il vestito di Marlene, al giovane
talento della pianista Gloria Campaner per il progetto HQ Program.
Direttori artistici: Lucia Bocca Montefoschi, Matteo
D’Amico
www.teatroolimpico.it
circa
il BURLESQUE
DEBUTTO
“ROYAL
BURLESQUE REVUE” << Il Burlesque come non l'avete mai
visto! >>
CLOSING
PARTY
TEATRO CENTRALE - Roma - Venerdì 8 Maggio 2015,
dalle ore 20.00 – Inizio spettacolo ore 22.30- varie soluzioni: Aperitivo - Tavolo Bar –
CenaSpettacolo-Free Entry fino alle ore 22.00 - - Retrò Dj set dalla Mezzanotte fino alle 04.00
CenaSpettacolo-Free Entry fino alle ore 22.00 - - Retrò Dj set dalla Mezzanotte fino alle 04.00
Con International Burlesque Performer: Stormy Gayle (Los Angeles), Jolie Papillon (London), Sina King
(Australia)-Special Guest e Conduttori della
Serata: gli irriverenti e geniali Karma B, insieme all'inarrestabile Azzurro Fumo- A
seguire: Retrò Dj Set by Virgil DeNice
La lunga stagione
invernale del Royal Burlesque Revue arriva al culmine con un Closing Party
che ne vedrà delle belle... anzi bellissime
ed internazionali, come la direzione
artistica della Voodoo DeLuxe ed Albadoro Gala ci ha ormai abituato,
contribuendo a portare nella capitale,
i nomi più illustri del panorama burlesque mondiale. Non è da meno quest'ultimo
appuntamento, che porta il pubblico nella patinata Los Angeles grazie alle grazie (e il gioco di parole
è tutt'altro che casuale) della meravigliosa Stormy Gayle, passando per la frenetica
Londra con una sensuale Jolie Papillon, per poi finire nella lontana Australia, con la dirompente Sina
King...
Tre meravigliose rose di maggio: Stormy Gayle, Jolie Papillon e Sina King,
calcheranno la ribalta guidate dalla brillante ed irriverente conduzione dei KarmaB, il duo inDrag più noto d'Italia, a loro
volta supportato dal fedele Azzurro Fumo. Sotto le note del maestro del vinile Virgil DeNice e gli
occhi vigili della direttrice ed insegnante
di burlesque Albadoro Gala (reduce dalla partecipazione a Si può Fare con Carlo Conti in onda su Rai1).
Lo spettacolo vedrà sul palco blasonati nomi
del burlesque noti in tutto il Mondo.
Dopo lo show avranno inizio le danze che allieteranno l'atmosfera con selezioni
musicali del miglior swing d'annata,
insieme a Rhythm
& Blues, Rock'n'Roll, Exotica e molto altro ancora... E' un
Royal Burlesque Revue d'impronta sempre più internazionale che proietta
questo spettacolo verso una costante
originalità! L'ultimo appuntamento di
questa stagione infatti, rinnova gli ospiti e le loro provenienze, sempre più aldilà del confine italiano, dando
lustro e prestigio al palco di via Celsa
e alla collaborazione tra la nota organizzazione d'eventi retrò milanese e
la performer e direttrice artistica
romana.
Notevole l'iniziativa dell'organizzazione, di
lasciar godere dello show gratuitamente! Le
porte aperte a tutti fino alle 22.00, garantiscono ai tanti curiosi che non
hanno ancora conosciuto il burlesque, di
poter apprezzare fino in fondo quest'antica arte...
Jeans&sneakers non sono ben accetti! E'
vivamente consigliato (ma non
obbligatorio), un dress code
adeguato per l'occasione. Il Royal
Burlesque Revue porterà il proprio pubblico indietro nel tempo, dove per
una serata di gala il comodo ed attuale casual
look, non era certo opportuno. Cilindri, gilet e paltò sono i benvenuti,
così come corsetti, flappers e piume di struzzo verranno apprezzati... E chissà
che proprio tra il pubblico, non si nascondano delle potenziali nuove starlettes!
Fornitore
ufficiale dell'evento: iRooms Rome.
Voodoo
DeLuxe con Albadoro Gala _ Sul palco: Stormy Gayle, Jolie
Papillon, Sina King - Conduttori della
Serata: Karma B e Azzurro Fumo-Retrò Dj Set by: Virgil
DeNice
www.centraleristotheatre.com
sul
CINEMA
DEBUTTO
“MI CHIAMO MAYA” di Tommaso Agnese
Film
riconosciuto di interesse culturale con contributo economico del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali e del Turismo
Direzione
Generale per il Cinema
In
seguito ad un tragico evento, Niki, 16 anni, decide di fuggire dalla casa
famiglia cui è stata affidata, portando con se la sorellina Alice di soli 8 anni.
Insieme affrontano un viaggio alla ricerca di un’utopica libertà, attraverso la
Roma conosciuta e quella sconosciuta, incontrando persone molto diverse tra
loro: punk, artisti di strada, cubiste...Una “traversata iniziatica” che, tra
mille difficoltà, traghetterà Niki e Alice verso una nuova vita...
---
Il film
nasce da un percorso autoriale del regista Tommaso Agnese, che ha indagato
l’adolescenza metropolitana attraverso diverse opere documentaristiche e
cinematografiche, lavorando in collaborazione con la Regione Lazio e le ASL di
Roma. I suoi lavori sono entrati nelle scuole come strumenti didattici, e in
televisione come prodotti educativi. Il suo cortometraggio “Appena Giovani”,
prodotto con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il
suo documentario “La vita così come viene” , trasmesso sulle reti Rai, sono i
tasselli che hanno permesso, insieme ad altri lavori da lui diretti, di
realizzare la sceneggiatura di “Mi chiamo Maya”. Per questo motivo tutti i
personaggi e le vicende del film sono ispirati a vicende e persone reali.
Durata: 90 Minuti-Italia 2015
Distribuzione:
Red Post Production in collaborazione con Mariposa Cinematografica, Produzione:
MAGDA FILM – RAI CINEMA
Regia: Tommaso Agnese – Sceneggiatura: Tommaso Agnese, Massimo Bavastro
Interpreti Matilda
Lutz, Valeria Solarino, Carlotta Natoli, Giovanni Anzaldo, Luigi Di Fiore,
Laura Adriani, Luisa Maneri, Gianni Franco, Melissa Monti - Fotografia: Davide
Manca- Montaggio: Marco Careri -Musiche: Giorgio Giampà
www.redpostproduction.com
PROSEGUE
“FIGLIO DI NESSUNO”
di Vuk Ršumović
Vincitore della Settimana della
Critica alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2014
Premio Fipresci (come miglior
film delle sezioni Orizzonti e Settimana della Critica) ed Premio Fedeora (Federazione dei
Critici Europei dei Paesi Euromediterranei) per la migliore sceneggiatura.
NELLE
SALE ITALIANE da
Giovedi 16 Aprile 2015
E’ una storia, come afferma lo stesso regista, “sul desiderio di essere amati e di appartenere”,
una storia “narrata dalla prospettiva di un ragazzo selvaggio che si confronta
per la prima volta con la civiltà”. Basato
su una vicenda reale, il film è ambientato durante la Guerra dei Balcani della
fine del XX secolo e vede come protagonista un giovane ed intenso attore, Denis
Murić, alla sua prima ma già apprezzatissima prova
sul grande schermo.
Bosnia, 1988. Un
gruppo di cacciatori trova nel bosco un bambino cresciuto in mezzo ai lupi, dei
quali ha adottato le sembianze e lo stile di vita: non parla, non cammina,
ringhia e morde chiunque lo avvicini. Il bambino, chiamato Haris, viene spedito
in un orfanotrofio di Belgrado, dove inizialmente rifiuta ogni contatto e ogni
forma di educazione, poi, grazie alla presenza di un assistente sociale e
all'amicizia con Zika, un ragazzo più grande, esce gradualmente dallo stato
animale per ricongiungersi con la propria natura umana. Ma il percorso di
umanizzazione del bambino non è necessariamente evolutivo, né garantisce ad
Haris una vita migliore di quella vissuta in mezzo ai lupi.
Durata: 97 Minuti-Serbia, 2014
Distribuzione: Cineclub Internazionale Distribuzione, Produzione: ART&POPCORN –
BABOOM.
Regia: Vuk Ršumović- Sceneggiatura di Vuk
Ršumović
Interpreti: Denis Murić, Miloš Timotijević,
Pavle Čemerikić, Isidora Janković-Fotografia di Damjan
Radovanovi-Montaggio di Mirko Bojović-Musica di Jura Ferina e
Pavao Miholjević
www.cineclubinternazionale.eu
dell’ARTE
PROSEGUE
“Matisse. Arabesque” a cura di Ester
Coen
SCUDERIE DEL QUIRINALE – Roma – da Giovedi 5 Marzo a
Domenica 21 giugno 2015, orari vari, orari vari
“La preziosità o gli arabeschi non sovraccaricano mai i
miei disegni, perché quei preziosismi e quegli arabeschi fanno parte della mia
orchestrazione del quadro.”
In esposizione oltre cento opere di Matisse
con alcuni capolavori assoluti - per la prima volta in Italia - dai maggiori
musei del mondo: Tate, MET, MoMa, Puškin, Ermitage, Pompidou, Orangerie,
Philadelphia, Washington solo per citarne alcuni.
La
révélation m'est venue d'Orient scriveva
Henri Matisse nel 1947 al critico Gaston Diehl: una rivelazione che non fu uno
shock improvviso ma - come testimoniano i suoi quadri e disegni -viene
piuttosto da una crescente frequentazione dell'Oriente e si sviluppa nell'arco
di viaggi, incontri e visite a mostre ed esposizioni.
Arabesque, vuole
restituire un'idea delle suggestioni che l'Oriente ebbe nella pittura di Matisse:
un Oriente che, con i suoi artifici, i suoi arabeschi, i suoi colori, suggerisce uno spazio più vasto, un
vero spazio plastico e offre
un nuovo respiro alle sue composizioni, liberandolo dalle costrizioni formali,
dalla necessità della prospettiva e della "somiglianza" per aprire a
uno spazio fatto di colori vibranti, a una nuova idea di arte decorativa
fondata sull’idea di superficie pura.
Matisse
si lascia alle spalle le destrutturazioni e le deformazioni proprie
dell’avanguardia, più interessato ad associazioni con modelli di arte
barbarica. Il motivo della decorazione diventa per l’artista la ragione prima
di una radicale indagine sulla pittura. E' dai motivi intrecciati delle civiltà
antiche che Matisse coglie i principi di rappresentazione di uno spazio diverso
che gli consente di “uscire dalla pittura intimistica” di tradizione
ottocentesca.
Il
Marocco, l’Oriente, l’Africa e la Russia, nella loro essenza più spirituale e
più lontana dalla dimensione semplicemente decorativa, indicheranno a Matisse
nuovi schemi compositivi. Arabeschi, disegni geometrici e orditi, presenti nel
mondo Ottomano, nell’arte bizantina, nel mondo ortodosso e nei Primitivi
studiati al Louvre; tutti elementi interpretati da Matisse con straordinaria
modernità in un linguaggio che, incurante dell’esattezza delle forme
naturali, sfiora il sublime.
Curatrice: Ester
Coen, con un comitato scientifico composto da John Elderfield, Remi Labrusse e Olivier Berggruen,Matisse
Proposta dalle Scuderie del Quirinale, promossa dal
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Roma Capitale -
Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo.
Organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con MondoMostre e
catalogo a cura di Skira editore.
www.scuderiequirinale.it
Kirosegnaliamo
esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi
con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica
precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo
previa specifica selezione all'inserimento …
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