Kirosegnaliamo
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti.
in merito al TEATRO
DEBUTTI
"IL CAPO DEI MIEI SOGNI" di Sara
Palma e Daniele Benedetti
Commedia vincitrice della III Edizione
del Concorso “Una commedia in cerca di autori®”
TEATRO
DEI SERVI - Roma - da Martedi 26 Gennaio a Domenica
14 Febbraio 2016 - ore 21 da
martedi a venerdi_ 17.30 e 21
sabato_17.30 domenica
Una commedia brillante e divertente dove si
riesce a trovare il lato positivo di uno dei mali dei nostri tempi, la
precarietà.
Il centro di produzione teatrale La
Bilancia - che gestisce il Teatro de’ Servi di Roma e il Teatro Martinitt di
Milano - ha indetto, per il terzo anno consecutivo, il concorso per emergenti
“Una commedia in cerca di autori”, con l’obiettivo di stimolare il tessuto
drammaturgico nazionale, proseguendo così il proprio importante percorso di
rivalutazione della Commedia
italiana, genere virtuoso che affonda le sue radici nella cultura e nella
tradizione del nostro paese.
Il copione vincitore della terza edizione è
stato “IL CAPO DEI MIEI SOGNI”, primo testo teatrale uscito dalle penne dei
quarantenni romani Sara Palma e Daniele Benedetti, autori di cinema e
documentari.
Quando si dice volgere al positivo un
evento negativo: questa originale commedia potrebbe esserne il manifesto. La
vicenda è ambientata nel mondo del lavoro dove domina oggi più il licenziamento
che l’assunzione. In un’azienda in crisi arriva un Manager tagliatore di teste
(Massimiliano Vado), che sente stranamente il dovere di trovare una soluzione
costruttiva al personale che sta per mettere alla porta. D’altra parte egli
stesso è in cattive acque e i suoi dipendenti sono persone ricche di
aspirazioni mai realizzate. Insomma tutti hanno bisogno di trovare un loro
scopo nella vita. Così, con una scrittura fluida, in un clima di comicità
intelligente e dentro un’inconsueta analisi del nostro tempo, tagliente e al contempo
tenera, si consuma lo strano rapporto tra un capo e i suoi subalterni che alla
fine farà dire: è “il capo dei miei sogni”.
La trama - Il dottor Lamberti, stimato e super
professionale creativo pubblicitario è strozzato dai debiti di gioco e vittima
di un allibratore. Un gruppo di irresistibili impiegati contabili di una
nota agenzia pubblicitaria se lo ritrova come capo. Lo adoreranno, ma lui non è
lì per ciò che pensano: il suo ingrato compito è quello di licenziarli tutti.
Lamberti raggiungerà il suo obiettivo percorrendo una strada…creativa! Una
volta individuate le loro peraltro non nascoste velleità, molto semplicemente
li spingerà a rincorrere a gambe levate ognuno i propri sogni e il
licenziamento a quel punto verrà vissuto come l’occasione per cominciare una
nuova vita. E anche se non
tutti riusciranno a realizzare i propri sogni, anche se questa opportunità
costringerà alcuni di loro a fare i conti con i propri limiti, comunque, alla
fine Lamberti li aiuterà tutti. Questo capo, meschino e subdolo, sarà davvero
il capo dei loro sogni?
La Bilancia Produzioni presenta Autori: Sara Palma e Daniele Benedetti
- Regia: Roberto Marafante
- Interpreti: Massimiliano Vado – Il capo Lamberti - Ussi Alzati - Anna - Marcella
Formenti - Marina - Michele Costabile - Sergio - Flavio
Francucci – Fausto - Scene Giuliano Kossuth – Costumi Marco
Maria Della Vecchia
www.teatroservi.it
"TRILOGIA DELLA MEMORIA" di Caterina
Gramaglia
TEATRO
STUDIO UNO - Sala
Teatro - Roma - da Giovedì 28 a Domenica 7
Febbraio 2016 - ore
21.00_dom. 18.00
“Cabala” L’inizio,
il principio, la vibrazione, la ricevuta. 28-31
Gennaio
“Le Lacrime di Giulietta” nasce nel 2014
come omaggio per i 20 anni dalla morte di Giulietta Masina. E’ uno spettacolo
tra parole e musica di Caetano Veloso dall’album che dedicò a Giulietta Masina
e Federico Fellini.
“The White Room” Vincitore del premio
“Special Off” 2013 al Roma Fringe Festival e del secondo premio Produzione,
è una stanza bianca all’interno della quale si passa da vari linguaggi
dal no-sense alla poesia, ruotando attorno ai temi della “follia” e della
“solitudine”, fino a arrivare al “clown” Gelsomina de La Strada di Federico
Fellini.
Residenza 2015-2016 Teatro Studio Uno 28-31
gennaio 2016
Un progetto composto da tre spettacoli da
lei scritti, diretti ed interpretati: “The White
Room”, “Le lacrime di Giulietta” e il nuovissimo “Cabala”.
Trilogia della memoria nella memoria, i tre
spettacoli accomunati dalla stessa cifra stilistica e dalla stessa attrice,
sono tre lavori caratterizzati dall’immersione nel ricordo di qualcuno, nel
Ricordo di un evento.
La Trilogia è un’occasione imperdibile per
conoscere un’artista unica, Caterina Gramaglia, autrice, regista, interprete
straordinaria dal talento raro che in ogni suo spettacolo incanta, sorprende ed
emoziona con la sua poesia commovente, folle e meravigliosamente disarmante.
Nella prima settimana dal 28 al 31 gennaio, in prima assoluta, andrà in scena
“Cabala” terzo spettacolo della Trilogia della memoria che Caterina Gramaglia
ha realizzato in Residenza Temporanea insieme all’autrice e regista Rosa Morelli.
La Cabala è l’insieme degli insegnamenti
esoterici e mistici propri dell’ebraismo, in questo nuovo allestimento,
partendo da uno primo studio della Cabala, del suo significato semantico
e codici, Caterina Gramaglia sul palco insieme a Edù Nofri, esplora le sue radici, mettendo in luce l’evento
storico che ha riscritto la storia della comunità ebraica romana: 16 ottobre
1943, data del rastrellamento del ghetto. Attraverso parole Musica e immagini,
si animano le Sefirot ( dall’ebraico סְפִירָה “enumerare”) riconoscibili come
sfere dell’albero della Cabala.
Raphael Volterra, 8 anni è colui che
racconta quel giorno.
“The White Room” e “Le lacrime di
Giulietta” i primi due spettacoli inseriti nella trilogia della memoria,
entrambi ispirati alla figura di Giulietta Masina, saranno fusi insieme, dando
vita ad un unico spettacolo in scena al 4 al 7 febbraio.
Autrice e regista: Caterina Gramaglia - Interpreti: Caterina Gramaglia e Edù Nofri - Video: Carolina Ielardi -Fonica/luci: Martin Emanuel Palma
Autrice e regista: Caterina Gramaglia - Interpreti: Caterina Gramaglia e Edù Nofri - Video: Carolina Ielardi -Fonica/luci: Martin Emanuel Palma
www.teatrostudiouno.com
"CAPINERA" Adattamento e regia Rosy
Bonfiglio
TEATRO
STUDIO UNO - Sala
Specchi - Roma - da Giovedì 28 a Domenica 31
Gennaio 2016 - ore
21.00_dom. 18.00
Prima assoluta.
“Io sono meno di una donna, io sono una
povera monaca, un cuore meschino per tutto ciò che oltrepassa i limiti del
chiostro, e l’immensità di quest’orizzonte che le si schiude improvvisamente
dinanzi l’acceca…”.
E’ tra queste righe che Rosy Bonfiglio fa
partire magicamente il cuore pulsante di una storia fuori tempo, eppure
estremamente attuale, se non addirittura archetipica, decontestualizzata dalla
tematica religiosa e dalla collocazione spazio-temporale verghiane.
In scena la storia di una fanciulla, Maria,
condannata alla monacazione da un destino familiare sfortunato. Non ancora
compiuti i voti, durante l’epidemia di colèra che colpisce Catania alla fine
del 1800, la giovane torna temporaneamente in campagna, dalla sua famiglia:
pochi mesi per scoprire il mondo, la vita e la bellezza della libertà. Pochi
mesi per conoscere dolorosamente l’amore per un uomo, esplosione assoluta di
impulsi sconosciuti e ingestibili per una piccola anima fragile e digiuna di
esperienze.
Maria, come una tragica Cenerentola sconta
i soprusi di una matrigna gelida e indifferente, le debolezze di un padre
troppo devoto alla moglie, le angherie di un destino che non perdona la
libertà, piuttosto la condanna. Maria incarna perfettamente un conflitto da
tipica eroina tragica, pagando con la vita il prezzo della dolorosa scoperta
del senso critico, inteso come coscienza, sguardo personale sulla realtà.
Come un piccolo Edipo al femminile, Maria
si mette in viaggio, seppur inconsapevolmente, alla ricerca della propria
verità, scontrandosi con l’inevitabile dualità dei sentimenti umani e con la
difficoltà di appropriarsi di una giovinezza fino a quel momento castrata e
mortificata.
Questa messa in scena, come il romanzo di
Verga, vuole essere un testamento emotivo di lettere e pensieri di una giovane
ragazza, di una persona, un essere umano che buca le tenebre dell’ignoranza, un
animo sensibile che, al di là delle problematiche etiche e religiose diventa simbolo
della voglia di libertà, della scoperta, anche tragica, di se stessi, della
donna, che di fronte ai muri insormontabili che la imprigionano, si fa
aquilone, uccello, capinera.
Adattamento e regia Rosy Bonfiglio - Interprete: Rosy Bonfiglio - Aiuto
regia Giuliano Braga - Luci Michelangelo Vitullo - Musica
Angelo Vitaliano - Progetto Grafico Fabrizio Brandi
www.teatrostudiouno.com
"LA SCELTA DEL TEMPO" di Daniela
Giordano
da un’idea di Guido Giordano
TEATRO
LE SEDIE -
Roma - Giovedì 28 a Domenica 31 Gennaio 2016, ore 21.00_dom ore 18.00
In scena il lavoro inedito scritto e
diretto da Daniela Giordano. Lo spettacolo ha per protagonista la stessa
autrice insieme a Laura Mazzi, e con il Chorus Familiae, diretto da Emanuele
Levi Mortera, e composto da Silvia Castorina, Donatella Giordano, Guido
Giordano, Gabriele Scognamiglio, Veronica Scognamiglio, Anna Giordano.
La guerra si aborre, la guerra si condanna,
la guerra ci fa paura, eppure non la si evita. Di fronte alle immani catastrofi
che ogni conflitto reca con sé, giuriamo sempre “mai più!”, eppure c’è sempre
la volta dopo. Non siamo noi a decidere, ci diciamo, sono le circostanze. Ma
sarà vero? Davvero non abbiamo nessuna parte nella decisione? A cent’anni
dall’inizio della Prima Guerra Mondiale, passando per una Seconda Guerra
Mondiale, la tragedia di Hiroshima e Nagasaki, la guerra del Vietnam, dei
Balcani, dell’Afganistan, dell’Iraq, della Siria, gli attacchi a Parigi, e gli
innumerevoli altri conflitti, guardando il nostro presente e il nostro
passato. Siamo davvero sicuri che in noi non ci sia neanche in piccola parte un
germe di guerra? Ma soprattutto, la Pace, cos’è? E se ognuno di noi,
individualmente, scegliesse di non rispondere all’appello, di gettare via il
fucile, di creare anche quando sembra impossibile occasioni di dialogo che
tengano conto di un destino più alto, quello dell’umanità, nel quale ognuno di
noi è compreso? Un atto privato, lontano dagli onori della cronaca, una somma
di azioni quotidiane, di scelte personali mai facili quando siamo oppressi
dalle circostanze.
La scelta del tempo è uno spettacolo
costruito in quadri sulla guerra dove la guerra non c’è, ci sono i momenti
prima, i momenti dopo, madri, spose, figlie, che offrono un punto di vista
diverso. Esiste un punto di vista differente, che possa essere necessario a un
cambio di atteggiamento interiore? Forse, sì. La scelta del tempo è
una famiglia di tre generazioni, che si mette a nudo in scena, con la sua
tradizione intima di canti alpini, unita in un coro che segna quanto amara e
banale sia la guerra. Tutte le guerre. La guerra è banale. La vita, no, è
una cosa seria.
CRTscenamadre con il contributo di
Nuovo IMAIE e in collaborazione con Alcantara Teatro - da un’idea di Guido
Giordano
Drammaturgia e Regia: Daniela
Giordano -Interpreti: Daniela Giordano e Laura Mazzi e Chorus Familiae:
Silvia Castorina, Donatella Giordano, Guido Giordano, Gabriele Scognamiglio,
Veronica Scognamiglio, Anna Giordano - Scene: Erika Cellini - Ufficio
stampa: Rocchina Ceglia - Aiuto Regia: Benedetta Rescigno -
Amministrazione: Alessandro Manciocchi - Direzione del coro: Emanuele
Levi Mortera
"MALDAMORE" di Angelo
Longoni
TEATRO
PETROLINI - Roma -
da Giovedì 28 a Domenica 31 Gennaio, ore 21.00_dom ore
18.00
Coppia in crisi? Che cosa è una coppia in
crisi? Quando nasce la crisi? E se le coppie sono due? E se lui chiede
ospitalità al fratello di lei che, a sua volta, vede la sua di moglie andare a
vivere dalla sorella?
Lasciamoci allora condurre in un tragicomico
conflitto … a colpi di battute taglienti, prese di coscienza, pentimenti veri o
presunti! Un escalation di risate e colpi di scena da pura commedia
all’italiana che certamente vi farà pensare: forse qualche volta è successo
anche a me !
TINA MODIGLIANI _Autrice: Angelo Longoni
- Regia: Luca Monti - Interpreti: Simone Carchia, Valentina Grimaldi,
Simona Mazzanti e Gianpaolo Quarta. - Aiuto regia e Coreografie: Giorgia Valeri
- Scene e costumi: Monica Raponi
www.teatropetrolini.com
"IL MATRIMONIO NUOCE GRAVEMENTE ALLA
SALUTE" di Pierre
Leandri e Elodie Wallace
TEATRO MARCONI - Roma - da Venerdì 29 Gennaio a Domenica
7 Febbraio 2016 - ore
21.00_dom. ore 17.30
Una delle commedie più viste negli ultimi
anni, che in Francia è giunta già alla quinta stagione registrando oltre
350.000 spettatori, dopo lo straordinario debutto al Festival di Todi arriva a
Roma Il Matrimonio nuoce gravemente alla salute. Sarà il Teatro Marconi ad
ospitare la prima tappa romana dello spettacolo.
---
Romeo e Sofia convivono da qualche tempo, Sofia è una donna in carriera impiegata in un’importante agenzia pubblicitaria e, dato che guadagna molto bene, Romeo sceglie di fare il casalingo. Michelina, madre di Romeo è una donna all’antica e, in base ai suoi solidi principi, è l’uomo che deve badare al sostentamento familiare e la donna occuparsi del focolare domestico. Romeo ha sempre cercato di evitare nel modo più assoluto che Sofia e Michelina si incontrassero ma una sera accade l’inevitabile: Michelina si auto invita a cena dal figlio la sera del suo compleanno per conoscere la “pseudo-nuora”. Romeo per salvare le apparenze, propone a Sofia di inscenare una commedia, solo per la madre, nella quale lui lavora e Sofia fa la casalinga. Ma Sofia è negata in cucina e dopo una serie interminabile di esilaranti equivoci e gag, la verità sarà costretta a venire fuori
Associazione culturale Cikale Operose_Autori:
Pierre Leandri e Elodie Wallace - Regia: Massimo Natale - Interpreti:
Fabio Ferrari, Silvia Delfino, Pia Engleberth, Maurizio D’Agostino - Progetto: Gianluca Ramazzotti -
Versione italiana di David Conati - Scena: Gianluca Amodio - Disegno luci:
Stefano Lattavo
www.teatromarconi.it
sul TEATRO PER BAMBINI
DEBUTTO
"FRATELLINO
E SORELLINA" di Tiziana Lucattini
CENTRALE PRENESTE TEATRO -
Roma - Domenica 31 Gennaio
2016 - (dai 3 ai 10 anni), ore 16.30
Ispirato alla fiaba Fratellino e Sorellina dei fratelli Grimm
Torna per Infanzie
in gioco 2015/16, il nuovo spettacolo della Compagnia Ruotalibera Teatro: Fratellino e sorellina. Il lavoro è ispirato alla fiaba Fratellino e Sorellina dei fratelli Grimm ed è scritto e diretto da Tiziana
Lucattini con l’interpretazione di Cora
Presezzi e Massimiliano Frascà.
Un fratello e una sorella sono alle prese
con il giorno della recita scolastica. Lo spettacolo sta per cominciare. In un
lungo flashback si ripercorrono, filtrati dagli occhi dei due protagonisti, i
momenti quotidiani che hanno preceduto quell’istante così emozionante:
conflitti, frustrazioni, rapporti con i genitori, la maestra. Domande (senza
risposte) sulla vita. Una telecamera, ora complice ora “spiona”, accompagna i
due ragazzini nel loro intenso e allegro percorso di consapevolezza.
Compagnia Ruotalibera Teatro_ Scritto e diretto da: Tiziana
Lucattini - Interpreti: Cora Presezzi e Massimiliano Frascà - Drammaturgia:
Tiziana Lucattini e Fabio Traversa - Foto di scena: Patrizia Lucattini - Organizzazione e promozione: Paola Meda e Serena Amidani
Un'avventura lunga più di vent'anni: online
i testi teatrali di Tiziana Lucattini con la prefazione di Mario Bianchi.
delle SERATE con OSPITI
"[GLAMORIZE] and FRIENDS"
COFFEE POT TRASTEVERE - Roma - Mercoledì 27 Gennaio 2016 - A partire dalle
20.00 - Free entry - Aperitvo: varie soluzioni.
Il mercoledì è solo GLAMORIZE, l'aperitivo
che unisce dj set, show e il concept di una serata-intrattenimento, è in mezzo
ad un fine settimana da cui ancora dobbiamo riprenderci, e ad uno che già sta
per cominciare!
Quindi, è per darvi tutti i comfort che vi
servono che abbiamo deciso di dar vita alla versione "...and
FRIENDS", una serata tranquilla in compagnia di un buon aperitivo, amici,
e show, ma allo stesso tempo animata da un ottimo Dj set sempre studiato, in
modo da non farvi perdere "il ritmo".
Ora, non vi resta che accomodarvi e godervi
la serata, che il vostro drink preferito sia il Moscow Mule o un calice di
vino, ciò che conta sono gli amici con cui li condividerete!
Ore 20.00 - 22.00 DINNER
Japanese-Mexican Fusion Kitchen - Una
fusion di culture, sapori e colori, incanterà i vostri palati.
Dalle ore 22.00 LATE - CHARLSGOLD DJ
SET - Con il suo inconfondibile sound ci accompagnerà per tutta la serata!
http://on.fb.me/1PM1aG3
Prenotazione consigliata - infoline:
3494577040
www.coffeepot-roma.com
"apeRIVER" by River
Thursday is the new Saturday
Special Guest: VIRGINIO
a seguire Manuel Foresta da The Voice
APARTMENTBAR - Roma - Giovedì 28 Gennaio 2016, dalle
19.00
E' il giovedì del momento. E' quel luogo in cui distrarsi mangiando bene e bevendo anche meglio, trascorrendo del tempo in buona compagnia e ascoltando musica, suonata o mixata. Fa parlare di sé l'apeRIVER, l'appuntamento eterofriendly che dà spazio ai talenti della musica e che torna con un programma d'eccezione. Le tenui luci dell'Apartment si accenderanno per la voce di Manuel Foresta e per l'ospite d'onore di questo fine gennaio... il puro talento di Virginio illuminerà il club di via dei Marruccini, regalando al pubblico un'esclusiva performance chitarra e voce. Ad accogliere i due ospiti, sarà, come sempre, il presentatore Giusva (from GIAM) e, in sala, i RiverBoys.
Accompagnato dalle chitarre dei musicisti Sandro Sposito e Luigi Teseo della
Quizas Acoustic Band, arriva colui che nel 2011 ha sbaragliato i colleghi salendo sul podio più alto di Amici, ma non prima d'aver fatto già
molta, molta strada, nel
difficile mondo della musica... Virginio, ragazzo
prodigio originario di Fondi infatti, già nel 2006 si era mostrato sul palco di Sanremo Giovani con il brano Davvero e firmando poco dopo, brani di artiste come Elisa e Francesca Michielin.
Successivamente alla vittoria del talent pubblica l'album Ovunque, dove collabora
con nomi del calibro di Gary Barlow dei Take That. Ma è il brano Limpido, scelto da Laura Pausini
per il Greatest Hits dei 20
anni di carriera, cantato insieme ad un'altra icona come Kylie Minogue, a
rendere ancor più di peso il suo bagaglio
artistico. Il brano diviene subito una hit e Virginio viene invitato dalla stessa Laura a duettare con lei a Verona, sulle note di un secondo singolo scritto insieme e dal titolo Dove Resto Solo Io. Spesso in
viaggio tra l'Italia e l'America,
dove scrive con autori come Andy Marvel, Dimitri Ehlirch e Jesse Harris (autori tra i tanti di Celine Dion,
Moby, Norah Jones), oggi è impegnato nel suo ultimo progetto, seguito da un
vero e proprio Maestro del settore come Corrado Rustici,
che ha curato la produzione
artistica del singolo uscito
lo scorso 2 ottobre, dal
titolo Hercules. Il pezzo è accompagnato da un video diretto da Alessandro Congiu, visibile
al link https://youtu.be/49c7ZytXqAk , e segna il ritorno di Virginio sulla
scena musicale italiana, in una chiara veste dal sapore internazionale... Lo scorso novembre Malika Ayane lo ha invitato ad aprire
la data di Senigallia del suo bellissimo Naif Tour.
Sarà una serata all'insegna della musica
quella del 28 gennaio, che
porterà onstage anche il giovane Manuel Foresta
(accompagnato alla chitarra da Diego Conti), finalista di The Voice, scelto da Raffaella Carrà e giunto alla finale come unico interprete maschile della sua sezione (il singolo Déja Vu, colpisce gli
ascoltatori balzando in vetta alla classifica iTunes). Dopo aver aperto concerti di artisti
come Alex Britti, Raphael Gualazzi, Simona Molinari e molti altri ancora, Foresta è pronto a percorrere la lunga
strada per il successo, accompagnato dall'etichetta Rusty Records, che nel 2015 produce il suo primo album dal titolo
Colori Primari. La sezione Palco Aperto invece, vetrina dedicata all'intrattenimento capitolino, ospiterà gli amici di Drag Factor -
The Italian Race, in scena al Teatro
Centrale il 29 gennaio, seguiti dal saluto speciale dell'attrice Roberta Scardola, che
invece sarà di scena i prossimi 23
e 24 Febbraio al Teatro Marconi con lo spettacolo Matto, mica scemo, di Luca Franco.
E' il giovedì più curioso che ci sia. Da Aba a
Davide Papasidero, da Dario Guidi ad Andrea Maestrelli e poi Belaid, Mara
Venier, Jerry Calà, Michela Andreozzi... Sono tanti gli amici passati al giovedì eterofriendly più accogliente della capitale, che regala al
pubblico un momento diverso da ogni situazione, partendo proprio dall'ingresso
gratuito, con cui gli organizzatori accolgono i tanti amici per godere appieno
dai valori aggiunti dell'Apartment Bar: intrattenimento e mixologia su tutto! L'ingresso è gratuito ed aperto a tutti, etero, gay, ed eterocuriosi... Because
Thursday is the new Saturday. L'obiettivo del giovane Marco Portanova catturerà
il pubblico in fotoricordo disponibili sulla pagina ufficiale
dell'evento: www.facebook.com/ApeRiver.
www.apartmentbar.it
in merito all'ARTE
INAUGURAZIONI
"40 ANNI DI ARTEFIERA, UN’EDIZIONE
SPECIALE " direzione artistica Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti
BOLOGNAFIERE - Bologna - da Venerdì 29 gennaio - a Lunedì 1 febbraio 2016,
orari vari.
Arte Fiera a Bologna festeggia la 40ma
edizione con 222 espositori totali (il 28% in più dal 2013), di cui 190
Gallerie d’arte moderna e contemporanea (il 41% in più dal 2013), a conferma
della crescita e dell’importanza internazionale della Fiera come la più grande
esposizione di arte italiana moderna e contemporanea.
L’anniversario arriva in un momento molto
particolare, nel periodo cioè di massima esposizione internazionale della
grande arte italiana, di quell’arte che è passata dai padiglioni di BolognaFiere
e che proprio Arte Fiera ha contribuito a rendere grande. L’interesse delle
gallerie per l’edizione del 40mo è confermata da una richiesta di maggiori
spazi che portano a creare per Arte Fiera 2016 un Padiglione in più, il 32, che
si aggiungerà ai padiglioni 25 e 26 dedicato alla sezione fotografica e ai Solo
show, mentre i padiglioni 25 e 26 continueranno ad ospitare, con dimensioni
accresciute, la Main Section dedicata all’arte moderna e contemporanea.
Arte Fiera ha dato prova di una grande
capacità analitica che ha accompagnato artisti e movimenti nell’arte mondiale.
Un ruolo che deve continuare ad assolvere, presentando nuove proposte e
lasciando spazio anche alla sperimentazione. Anche in questa quarantesima
edizione sarà dedicato molto spazio ai giovani italiani e alle grandi tendenze
internazionali.
Proprio gli artisti italiani spesso
esordienti a Bologna comunque protagonisti da sempre di Arte Fiera sono saliti
alla ribalta internazionale e ricoprono il ruolo di protagonisti dei mercati e
dei musei più importanti del mondo, tanto da aver fatto divenire il termine
Italian Sales un marchio universalmente riconosciuto per identificare un tipo
di produzione artistica che gode i favori del mercato e registra le maggiori
rivalutazioni: l’arte italiane dell’ultimo secolo appunto. I risultati
raggiunti sono stati insuperabili, e alcuni nomi italiani sono divenuti i primi
attori della scena universale dell’arte.
Per il quarto anno consecutivo, Claudio
Spadoni e Giorgio Verzotti, sono alla direzione artistica di Arte Fiera.
PROSEGUONO
"MATISSE E IL SUO TEMPO" a cura di Cécile
Debray
PALAZZO CHIABLESE - Torino - da Sabato 12 dicembre 2015 a Domenica 15
maggio 2016 - orari vari
Promossa dal Comune di Torino --‐ Assessorato alla Cultura, dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di
Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24
ORE e Arthemisia Group.
“Ho lavorato per arricchire la mia
intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando
tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell’arte
plastica date dagli antichi maestri e dai moderni.” Henri Matisse,
Notes d'un peintre in “La Grande Revue”, 25
dicembre 1908 Matisse “l’ansioso, il follemente anioso” -¬‐ così lo descrive uno dei suoi amici
divisionisti --‐ domina
l’arte della prima metà del XX Secolo ed è considerato uno delle coscienze
artistiche più affascinanti del Novecento. Sempre al centro di dibattiti,
durante tutta la sua carriera è stato capogruppo dei fauves, osservatore
critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso,
maestro d’accademia e infine precursore di un’arte che anticipa
l’espressionismo astratto newyorkese. Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a
lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque,
Marquet, Léger – tutte provenienti dal Centre Pompidou – la mostra “Matisse e
il suo tempo” si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto
contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori.
Così, per mezzo di confronti visivi con
opere di artisti suoi contemporanei, sarà possibile cogliere non solo le
sottili influenze reciproche o le fonti comuni di ispirazione, ma anche una
sorta di “spirito del tempo”, che unisce Matisse e gli altri artisti e che coinvolge
momenti finora poco studiati, come il modernismo degli anni quaranta e
cinquanta. Opere di Matisse quali Icaro (della serie Jazz del 1947), Grande
interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco, su fondo rosso (1946) sono
messe a confronto con i quadri di Picasso, come Nudo con berretto turco (1955),
di Braque, come Toeletta davanti alla finestra (1942), di Léger, come Il tempo
libero – Omaggio a Louis David (1948--‐1949)
Promossa dal Comune di Torino --‐ Assessorato alla Cultura, dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di
Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24
ORE e Arthemisia Group,
La mostra curata da Cécile Debray
conservatore Centre Pompidou. Dieci sezioni in mostra illustrano, secondo un
percorso cronologico intercalato da approfondimenti tematici, le figure
matissiane delle odalische --‐ come in Odalisca con pantaloni rossi del 1921 --‐; la raffigurazione dell’atelier, soggetto
ricorrente nell’opera di Matisse ma che, negli anni bui della Seconda Guerra
Mondiale, dà luogo a quadri stupefacenti a firma di Braque (L'Atelier IX, 1952--‐56) e Picasso (Lo studio, 1955); l’opera e
il percorso di Matisse dai suoi esordi con Gustave Moreau (1897--‐99) fino alla sua scomparsa negli anni
Sessanta e alle ultime carte dipinte e ritagliate.
Sponsor: Lottomatica e come sponsor tecnici
Grandi Stazioni, Trenitalia, Coop, Canale Arte.
Con il supporto di La Rinascente.
L'evento è consigliato da Sky Arte
HD. Il catalogo è edito da 24 ORE Cultura --‐ Gruppo 24 ORE.
www.mostramatisse.it
"TOULOUSE-LAUTREC La collezione del Museo di Belle Arti di
Budapest"
MUSEO
DELL'ARA PACIS -
Roma - da Venerdì 4 dicembre 2015 a Domenica 8 maggio
2016 - orari vari
Promossa e prodotta da Roma Capitale -
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e
organizzata con Zètema Progetto Cultura.
“[…] la novità è raramente l'essenziale. Questo ha a che fare con una cosa sola: rappresentare un soggetto meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca.”
Henri de Toulouse-Lautrec
“[…] la novità è raramente l'essenziale. Questo ha a che fare con una cosa sola: rappresentare un soggetto meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca.”
Henri de Toulouse-Lautrec
Con circa 170 opere provenienti
dal Museo di Belle Arti di Budapest, arriva al Museo dell’Ara
Pacis di Roma una grande mostra su Toulouse-Lautrec, il
pittore bohémien della Parigi di fine Ottocento, che
ripercorre l’attività dell’artista dal 1891 al 1900, poco prima della sua morte
avvenuta a soli 36 anni.
La mostra, promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura, consentirà di portare a Roma il fiore della raccolta di opere di Toulouse-Lautrec conservata Al Museo di Belle Arti di Budapest (Szépmű vészeti Múzeum), uno dei più importanti in Europa, con capolavori che vanno dal Medioevo al Novecento. In occasione dell’esposizione romana, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor, circa 170 litografie della collezione (tra cui otto affiches di grande formato e due cover degli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert con circa 10 litografie) lasceranno Budapest per essere esposte al Museo dell’Ara Pacis dal 4 dicembre 2015 all’8 maggio 2016.
Attraverso questa esposizione sarà possibile conoscere a tutto tondo l'opera grafica di Toulouse-Lautrec: manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate, firmate e numerate e corredate dalla dedica dell'artista.
Henri de Toulouse-Lautrec è considerato il più famoso maestro di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo. Tra le peculiarità della sua arte, è l’avere come soggetto la più disparata umanità illustrata in momenti quotidiani o di divertimento, affascinando così la borghesia francese. Sua grande fonte d’ispirazione è il quartiere parigino di Montmartre e la maggior parte delle sue opere sono riconducibili alla vita notturna e ai locali di questa zona. Sono rappresentazione d’istanti di vita quotidiana che Lautrec restituisce con un effetto di grande immediatezza: in poco tempo l’artista diventa uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi; gli sono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire.
Nel percorso di mostra, oltre le opere di Toulouse-Lautrec, rare immagini (fotografie e riprese cinematografiche) d’inizio Novecento evocano la Parigi della Belle Époque. Inoltre, un’applicazione interattiva guida il visitatore alla scoperta della tecnica litografica e delle tecniche di stampa di fine Ottocento, dai colori accesi e la riproduzione su vasta scala, ai presupposti per la nascita del manifesto pubblicitario, di cui egli è stato con la sua arte il precursore.
La mostra vede come sponsor Generali Italia, come sponsor tecnico Codognotto e come partner dell’iniziativa Trenitalia.
La mostra, promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura, consentirà di portare a Roma il fiore della raccolta di opere di Toulouse-Lautrec conservata Al Museo di Belle Arti di Budapest (Szépmű vészeti Múzeum), uno dei più importanti in Europa, con capolavori che vanno dal Medioevo al Novecento. In occasione dell’esposizione romana, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor, circa 170 litografie della collezione (tra cui otto affiches di grande formato e due cover degli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert con circa 10 litografie) lasceranno Budapest per essere esposte al Museo dell’Ara Pacis dal 4 dicembre 2015 all’8 maggio 2016.
Attraverso questa esposizione sarà possibile conoscere a tutto tondo l'opera grafica di Toulouse-Lautrec: manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate, firmate e numerate e corredate dalla dedica dell'artista.
Henri de Toulouse-Lautrec è considerato il più famoso maestro di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo. Tra le peculiarità della sua arte, è l’avere come soggetto la più disparata umanità illustrata in momenti quotidiani o di divertimento, affascinando così la borghesia francese. Sua grande fonte d’ispirazione è il quartiere parigino di Montmartre e la maggior parte delle sue opere sono riconducibili alla vita notturna e ai locali di questa zona. Sono rappresentazione d’istanti di vita quotidiana che Lautrec restituisce con un effetto di grande immediatezza: in poco tempo l’artista diventa uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi; gli sono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire.
Nel percorso di mostra, oltre le opere di Toulouse-Lautrec, rare immagini (fotografie e riprese cinematografiche) d’inizio Novecento evocano la Parigi della Belle Époque. Inoltre, un’applicazione interattiva guida il visitatore alla scoperta della tecnica litografica e delle tecniche di stampa di fine Ottocento, dai colori accesi e la riproduzione su vasta scala, ai presupposti per la nascita del manifesto pubblicitario, di cui egli è stato con la sua arte il precursore.
La mostra vede come sponsor Generali Italia, come sponsor tecnico Codognotto e come partner dell’iniziativa Trenitalia.
Media coverage by Sky Arte HD. - Il
catalogo è edito da Skira.
www.arapacis.it
"JAMES
TISSOT" a cura di Cyrille Sciama
CHIOSTRO
DEL BRAMANTE -
Roma - da Martedi 26
Settembre 2015 a Sabato 21 Febbraio 2015, tutti i giorni dalle ore
10.00 alle 20.00 , Sabato e Domenica 10.00-21.00
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e
Turismo del Comune di Roma - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
La mostra è organizzata con il sostegno
eccezionale del Museo d’Orsay, vede come sponsor Generali Italia e come partner
dell’iniziativa Trenitalia. L’evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la prima volta in Italia, l’attesissima
mostra sul grande pittore francese James Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902).
Le sue opere si potranno finalmente ammirare al Chiostro del Bramante di Roma
(26 settembre 2015 - 21 febbraio 2016) dopo le importanti esposizioni
dedicategli in tutto il mondo come James Tissot al Petit Palais (Parigi -
1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center for British Art, New Haven
Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada - Albright-Knox Art Gallery,
Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James Tissot et ses Maîtres a Nantes
presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine la mostra The Life of Christ del
Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato protagonista dell’élite del suo
tempo, invidiato e amato in pari misura, James Tissot è un pittore la cui arte
è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra influenze impressioniste e
istanze preraffaellite. Francese di nascita ma britannico di adozione, vissuto
a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot celebra nei suoi quadri la vita
dell’alta borghesia – il ceto portato in auge in epoca vittoriana tra
rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando la quotidianità in
imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un cliché non privo di
originalità.
Dart - Chiostro del Bramante e Arthemisia
Group, con il Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma,
hanno fortemente creduto nella necessità di presentare al pubblico italiano un
artista ancora poco celebrato. In mostra 80 opere provenienti da musei
internazionali quali la Tate di Londra, il Petit Palais e il Museo d’Orsay di
Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico del pittore e l’influenza
che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà londinese, dando conto della
sua vena sentimentale e mistica, del suo incredibile talento di colorista e del
suo interesse per la moda. Tra le opere esposte, capolavori quali "La
figlia del capitano" e "La figlia del guerriero" entrambe del
1873 accanto alla Galleria dell’ "HMS Calcutta" (1886) che illustrano
i temi principali della sua arte sempre trattati con profondità psicologica e
che attestano il suo talento di colorista e fine osservatore del suo tempo.
Prodotta e organizzata da DART Chiostro del
Bramante - Arthemisia Group, Con il sostegno eccezionale di Musée
d’Orsay-Sponsor Generali Italia
Partner dell’iniziativa: Trenitalia-Special
Partner: JTI-Sponsor tecnico Mantero-Media coverage by Sky Arte HD-Mostra
a cura di Cyrille Sciama-Progetto di mostra, direzione dei lavori, progetto
grafico di mostra e realizzazione grafica :Mjras snc-Allestimento:
Tagi2000-Progetto immagine coordinata: Angela Scatigna-Video: Artist Fabien
Iliou-Percorso didattico in mostra: Francesca Valan-Catalogo: Skira
www.chiostrodelbramante.it
Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta
di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …