autrice: Claudia Cianchi (Krouge)
Il Giocattolo è
l'oggetto utilizzato principalmente dagli umani nelle fasi dell'infanzia e
dell'adolescenza ed è spesso associato all'attività del gioco.
Già durante l'antichità i
bambini si divertivano a giocare con riproduzioni
abbastanza fedeli delle armi, degli aratri e in generale degli oggetti
utilizzati dai genitori nelle varie attività quotidiane. Sia a Roma che in
Grecia infatti esistevano attività specializzate nella costruzione
di giocattoli che venivano esposti e venduti nelle fiere
romane o nelle agorà greche.
I giocattoli venivano regalati in
particolari occasioni di festa, come la nascita di un bambino, la scelta del
suo nome, la conquista di buoni risultati scolastici o più frequentemente
durante le feste religiose.
Questi oggetti avevano l'importante
compito di insegnare ai bambini la distinzione
dei ruoli tra maschi e femmine, ai quali venivano regalati
rispettivamente soldatini e utensili da cucina.
Il Medioevo è
stato un periodo difficile anche per la produzione di giocattoli. Poche sono
infatti le prove e i ritrovamenti che testimoniano l'uso di giocattoli
particolari, anche a causa delle continue guerre
cruente e distruttive che caratterizzano questo periodo.
Anche in questi secoli i giocattoli, prima
che essere oggetti del divertimento, avevano lo scopo di definire
il destino e la posizione sociale del bambino: ad un
futuro prete venivano quindi regalati altari in miniatura o oggetti liturgici,
e alle bambine future casalinghe e mamme si era soliti donare bambole di cui
occuparsi quotidianamente oppure strumenti utili alla pulizia della casa.
Il vero e proprio momento di svolta per la
qualità dei giocattoli si ebbe con la nascita delle prime fabbriche
di bambole. Già nel
XV secolo a Norimberga, in Germania,
infatti si erano formati piccoli gruppi di maestri e artigiani del legno
specializzati nella creazione di bambole, più o meno costose.
È in questi anni che si valorizza l'importanza
che ha il gioco nello sviluppo psicofisico del bambino e
nell'influenza che questo ha sulla sua vita futura.
L'industrializzazione di produzione degli
ultimi secoli ha portato un cambiamento netto dell'uso che si fa del gioco: le
invenzioni sono aumentate anche grazie all'aumento delle risorse economiche e
hanno preso piede tutta quella serie di giochi e giocattoli un tempo lasciati
in seconda fila che oggi definiremmo "Giochi da tavolo", "Giochi
di ruolo", ma anche i "Giochi di carte" e i "Giochi di
società" che hanno il grande pregio di stimolare
la mente in modo divertente e di creare dei gruppi di gioco.
Il mondo dello svago ha subito
un'evoluzione grandissima con la recente invenzione delle console
di gioco e dei cosiddetti "videogiochi,
le bambole ed i soldatini sono stati accantonati e sostituiti da più
emozionanti realtà virtuali che di anno in anno si
sviluppano e migliorano in qualità e divertimento.
Ovviamente a fare da padrone ora sono le
infinite up che si possono scaricare nei vari smartphone, un unico riferimento
per tutte "Pokemon go" l'evoluzione definitiva del gioco.
- Claudia Cianchi -
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