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martedì 24 settembre 2019

KIROSEGNALIAMO dal 24 al 30 Settembre 2019

K-news  


Kiri,  ripartono anche per questa stagione le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.


Come sempre, di settimana in settimana, vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri  e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.



Ricordate che i suggerimenti di Kirolandia sono doppi, non solo sul blog... per altri interessanti eventi, ci sono anche le KIROSOCIALNEWS lanci direttamente dai nostri social:  Facebook, Twitter e Linkedin.


Ancora di più, triplichiamo... collegatevi sempre alla nostra trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" sulla webradio Radio Godot, ogni mercoledì tra le 19.15 e le 20.15 abbondanti, verrà svelato il KIROEVENTO DA SOGNO della settimana, un'altra importante segnalazione per completare le vostre scelte.

Seguite sempre gli hastag #kirosegnalazioni #kirosocialnews  #kiroeventodasogno  e scoprirete tutti gli appuntamenti per le vostre serate scelti con cura dai Kiri di Kirolandia!!!

Dunque ecco per sognare con voi...

- ROMA -

TEATRO

DEBUTTANO

ALESSANDRO LONGOBARDI PER OTI - OFFICINE DEL TEATRO ITALIANO PRESENTA
GIUSEPPE ZENO         SILVIA SALEMI
con la partecipazione straordinaria di PIJI
"NON SI UCCIDONO COSÌ ANCHE I CAVALLI?"
TRADUZIONE GIORGIO MARIUZZO ADATTAMENTO GIANCARLO FARES
TRATTO DALL’OMONIMO ROMANZO DI HORACE MCCOY
E CON  RICCARDO AVERAIMO, ALBERTA CIPRIANI, VITTORIA GALLI, ALESSANDRO GRECO, SALVATORE LANGELLA, MARTIN LOBERTO, ELISA LOMBARDI, MARIA LOMURNO, FRANCESCO MASTROIANNI, MATTEO MILANI,
PIERFRANCESCO SCANNAVINO, LUCINA SCARPOLINI, VIVIANA SIMONE
CON LA PARTECIPAZIONE LIVE DEL PIJI ELECTROSWING PROJECT
PIJI – VOCE E CHITARRA | DARIO TROISI – PIANO | EGIDIO MARCHITELLLI - ELETTRONICA & CHITARRA
FRANCESCO SAVERIO CAPO – BASSO 
|ANDY BARTOLUCCI – BATTERIA
COREOGRAFIE MANUEL MICHELI 
|CANZONI ORIGINALI DI PIJI |SCENE FABIANA DI MARCO |COSTUMI FRANCESCA GROSSI
DISEGNO LUCI ANNA MARIA BALDINI |ASSISTENTE ALLA REGIA CLAUDIA FONTANARI
REGIA GIANCARLO FARES

TEATRO SALA UMBERTO - Roma
dal 26 settembre sl 6 ottobre 2019 , dal martedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, sabato 5 ottobre ore 17.00 e ore 21.00

Horace McCoy scrive nel 1935 “Non si uccidono così anche i cavalli?”. Nel 1969 il regista Sidney Pollack gira l’omonimo film che partecipa al Festival di Cannes fuori concorso e ottiene anche un Oscar per il miglior attore non protagonista.
Il testo di McCoy è forse il precursore inconsapevole dei reality dei nostri giorni; tuttavia questo spettacolo mostra un’umanità variegata, disperata, grottesca. Uno spettacolo emozionante, con toni drammatici e ironici che sottolinea il sacrificio in cambio del successo.
È la storia di una folle maratona di ballo dove i partecipanti, in cambio di vitto e alloggio, disperati e in cerca di successo ballano per giorni e notti senza interruzioni, diventando oggetto di scommesse da parte del pubblico. I concorrenti partecipano nella speranza sì di vincere un premio in denaro, ma soprattutto di farsi notare dai registi e produttori presenti in sala. Nella nostra epoca, caratterizzata dai reality, niente è più contemporaneo del racconto di vite messe in mostra per accrescere il gradimento del pubblico.
Protagonista di questa storia è Joe, un vero e proprio mattatore, organizzatore della maratona di ballo, mentre la coprotagonista Gloria è una delle concorrenti in gara. Entrambi fanno parte del mondo dello spettacolo, entrambi ne sono vittime e alle volte vestono i panni dei carnefici narrando una vicenda drammatica e conducendo il pubblico per mano, facendolo sorridere e divertire, innamorare e sognare.

Questa edizione teatrale è stata adattata da Giancarlo Fares che ne cura anche la regia, e vede quest’anno la partecipazione di Silvia Salemi nel ruolo di GLORIA e la partecipazione straordinaria di PIJI, anche autore ed esecutore delle canzoni originali create per lo spettacolo.

L’idea nasce dopo il successo ottenuto con “Le Bal - L’Italia balla dal 1940 al 2001”, nel quale il ballo e la musica si fanno drammaturgia.
La musica e le canzoni in stile swing, elettro-swing e jazz manouche, sono state composte appositamente per lo spettacolo da Piji, pluripremiato cantautore romano, presente da

tempo nella scena pop jazz italiana. I musicisti suoneranno dal vivo interagendo con le voci degli attori in scena.
Le coreografie sono di Manuel Micheli, già maestro coreografo di charleston e boogie-woogie nel programma televisivo della Rai “Ballando con le stelle”.
Un cast numeroso capitanato da un grande attore, coreografie spettacolari, cambi di costume, parole ironiche e leggere contribuiscono a fare di “Non si uccidono così anche i cavalli?” uno spettacolo coinvolgente, allegro ed emozionante che vuole sensibilizzare il pubblico sull’attualità del sacrificio in cambio del successo e coinvolgere ed emozionare sempre con il sorriso

Vincitore del Premio Camera di Commercio Riviere di Liguria al 52° Festival Teatrale di Borgio Verezzi
“Non si uccidono così anche i cavalli?” ha affrontato un tema di drammatica attualità come la superficialità e il cinismo dello show business, un mondo spesso illusorio e rivolto ai giovani: uno spettacolo complesso e multimediale, tra prosa, ballo e musica dal vivo, che non a caso ha avuto un’ottima risposta in termini di affluenza e di gradimento da parte del pubblico e una buona risonanza su media e social”

Costo: Biglietti da 34 € a 19 €
Indirizzo: via della Mercede, 50 - Roma
Informazioni e prenotazioni: tel.06.6794753 - prenotazioni@salaumberto.com
Sito di riferimento teatro: www.salaumberto.com
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"N.E.R.D.s – sintomi"
Scritto e diretto da Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio Riccardo Buffonini Michele Radice  Umberto Terruso

Scene e costumi  Erika Carretta
Produzione Teatro Filodrammatici di Milano

TEATRO PICCOLO ELISEO
dal 26 al 29 settembre,  ore 21.00

Non è il più forte a sopravvivere e neppure il più intelligente, ma sopravvive chi meglio si adatta al cambiamento. L’ha detto Darwin.

Si ride tanto, ma si ride amaro: la commedia N.E.R.D.s. - sintomi, in scena a Roma al Teatro Piccolo Eliseo dal 26 al 29 settembre, è una sassaiola di battute fulminanti e caustiche scagliate contro la più celebrata delle istituzioni nazionali: la famiglia tradizionale. Già dal titolo Bruno Fornasari (autore e regista, vincitore quest’anno del Premio Nazionale per la Drammaturgia Franco Enriquez) rivela l’intento ironico del suo testo, N.E.R.D. infatti allude ai quattro fratelli protagonisti (Nico, Enri, Robi e Dani) “sfigati” e prigionieri dei loro ruoli adolescenziali ma fa anche riferimento all’acronimo che in medicina indica il reflusso non erosivo (Non Erosive Reflux Desease), un classico bruciore di stomaco: fastidioso ma apparentemente innocuo. In scena quattro attori affiatatissimi: Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini (vincitore del Premio Hystrio Mariangela Melato 2019), Michele Radice e Umberto Terruso che hanno segnato il grandissimo successo di questa commedia che da anni registra il tutto esaurito a Milano e non solo.
Lo spettacolo è una commedia dal cuore nero, provocatoria e irresponsabile, che parte dalla famiglia come rassicurante paradigma di una società sana per raccontarci il rovescio della medaglia: un quarto stato post moderno che cerca di liberarsi da paure e inquietudini tutte contemporanee, nell’ansia di rimandare il futuro e conquistarsi un presente a lunga scadenza.
Ecco allora una famiglia tradizionale: padre, madre e quattro figli maschi. Oggi è il 50° anniversario di matrimonio dei genitori e per l’occasione i quattro figli insieme ad altri parenti e conoscenti, si ritrovano in un agriturismo, famoso per banchetti e cerimonie. L’idea è quella che tutto sia perfetto, con tanto di torta nuziale, discorso dei figli e fotografie agli sposini nel parco, vicino al laghetto con le paperelle. I festeggiamenti si svolgeranno in tutta sicurezza perché il parco è stato da poco recintato per evitare che la marmaglia di stranieri là fuori possa entrare a disturbare i clienti. All’una in punto verranno serviti gli antipasti. Ma fin da subito le apparenze si sgretolano e in questa micro comunità fatta di egoismi e tanti silenzi, diventano bombe inesplose pronte a detonare alla minima scintilla. Prima dei festeggiamenti i fratelli e gli altri familiari (tutti interpretati da Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice, Umberto Terruso) sono coinvolti in un delirio crescente… e se il vero nemico da sconfiggere fosse molto più vicino di quanto si possa immaginare?

N.E.R.D.s racconta l’instabilità emotiva e culturale di una generazione che tiene a modello, suo malgrado, un passato ormai anacronistico ed è incapace di un presente autentico. Sul futuro invece nessuno riesce a sbilanciarsi, perché a guardare avanti, dicono, si vede solo sfuocato.

Una buona commedia, cioè cattiva e divertente (La Repubblica)
Ritmo serrato e dialoghi brillanti (Corriere della Sera)

N.e.r.d.s sarà in scena dal 15 al 27 ottobre 2019 al Teatro Filodrammatici di Milano.

Foto Laia Pozzo

Costo:  Biglietto 10 €
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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Florian Metateatro
in collaborazione con
Hypsis - Associazione Culturale
ACS Abruzzo Circuito Spettacolo
Fondazione Tercas e Regione Abruzzo
presenta
"NEVE DI CARTA"
liberamente ispirato al libro di Annacarla Valeriano
 "Ammalò di testa - storie dal manicomio di Teramo”
Scritto da Letizia Russo
Con Elisa Di Eusanio e Andrea Lolli
regia Elisa Di Eusanio e Daniele Muratore

TEATRO ARGOT STUDIO - Roma
dal 26 al 29 settembre 2019, ore 20.30_domenica ore 17.30
Neve di Carta è una struggente ballata scritta in versi da Letizia Russo tra due contadini abruzzesi del ‘900 che evoca il mito di Orfeo ed Euridice.

Gemma e Bernardino si amano e si sposano.
Gemma, però, è sterile e una ragazza troppo esuberante e vitale per la madre di Bernardino che convince questo suo figlio troppo debole e insicuro a rinchiuderla in manicomio.
Gemma trascorrerà dieci anni nelle mura manicomiali a scrivere lettere al suo amato che non arriva mai.
Un giorno, però, Bernardino deciderà di intraprendere un viaggio nell'aspro Abruzzo per andare a riprendere la sua amata e…
Neve di Carta è una storia poetica e drammatica che fa luce su un sistema sociale fondato sull'esclusione e la paura del diverso.

Note di regia di Elisa Di Eusanio (coregista con Daniele Muratore)
Sia io che Annacarla siamo abruzzesi, teramane per l’esattezza, e proprio a Teramo c'è stato uno dei manicomi più grandi e attivi dell'Italia meridionale custode di storie le più assurde e atroci.
Attraverso un meticoloso percorso di ricerca Annacarla ha rilevato centinaia di lettere scritte a mano dagli internati, più materiale storico e fotografico.
L'aspetto che più mi ha colpito è quello relativo alle donne che venivano internate a cavallo delle due guerre mondiali per futili motivi o irrequietezze ed esuberanze caratteriali e venivano abbandonate e lasciate impazzire o morire in manicomio.
Da teramana questa storia mi ha profondamente toccata e ho voluto trasformarla in atto teatrale cercando di allontanarmi dallo stereotipo degli spettacoli sul manicomio.
Ho affidato quindi la drammaturgia inedita a Letizia Russo, a mio avviso una delle drammaturghe più sensibili e interessanti del nostro panorama teatrale e le musiche al musicista dj teramano Stefano De Angelis che ha sapientemente fuso sonorità elettroniche a sapori popolari.

Scritto da Letizia Russo - Con Elisa Di Eusanio e Andrea Lolli - Regia Elisa Di Eusanio e Daniele Muratore - Luci Camilla Piccioni - Musiche Stefano de Angelis 66k - Scene Azzurra Angeletti - Costumi Angela Di Eusanio - Aiuto regia Valentina Fois - Assistente scenografa Arianna Sarcone - Foto Valentina De Giovanni - Ufficio Stampa Flaminio Boni  - Produzione Florian Metateatro - Centro di Produzione Teatrale - Partner Festival Scenari Europei 2018 | Hypsis - Associazione Culturale - Sostenuto da Zone libre_azioni di sostegno alla creazione contemporanea di Acs Abruzzo Circuito Spettacolo

Costi: Biglietto Intero 12 euro - Ridotto 10 euro - Studenti 8 euro - Tessera associativa  2 €
Indirizzo: via Natale del Grande, 27 - Roma
Informazioni:  tel. 06/5898111 - info@teatroargotstudio.com
Sito di riferimento teatro: www.teatroargotstudio.com
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"TABÙ"
scritto da Alessandro Bonanni
regia Giovanni De Anna
aiuto regia Claudia Maria Loiacono

TEATRO DE' SERVI - Roma
dal 27 settembre al 13 ottobre 2019,  ore 21.00_sab 17.30 e 21.00_dom. 17.30

L'amicizia ci aiuta davvero a superare i problemi che la vita quotidianamente ci pone davanti? E’  un'efficace medicina o soltanto unplacebo? E' questo l'interrogativo al centro di "Tabu", la commedia che il 27 settembre apre la nuova stagione del Teatro de’ Servi.

Cinque amiche da sempre, una ludoteca per bambini, un famoso gioco di società con cui ammazzare il tempo ed una torta senza alcun compleanno. Le normali vite di cinque giovani amiche affiorano dalle carte che vengono mano a mano scoperte. E il taboo, il gioco, svela i tabù, ovvero le contraddizioni e le paure, che si celano nell'animo delle ragazze e di tutti noi. Il testo, che crea un intreccio di situazioni tragicomiche sul filo tanto dell'ironia quanto dell'attenta analisi psicologica, è scritto da Alessandro Bonanni ed è presentato al Teatro de' Servi con repliche fino al 13 ottobre per la regia di Claudia Maria Loiacono.

“La forza di questo spettacolo è la semplicità, le situazioni di vita quotidiana in cui chiunque può immedesimarsi, l’emozione suscitata da momenti di vita vera, che ricorda alle persone quanto la vita di tutti i giorni e le relazioni siano importanti e quanto ci si possa emozionare davvero con poco”. 

Quella con "Tabu" vuole essere un'apertura con brio e con un omaggio alle giovani compagnie "al femminile" della nuova stagione Campioni del teatro di via del Mortaro. Si tratta infatti di schegge impazzite di vita “vera” o forse quasi vera, portata in scena da cinque giovani brave attrice in grado di immedesimarsi assai bene nei loro personaggi, tutti distinti l'uno dall'altro e forniti di una personalità ben definita: da Viola ( Noemi Sferlazza) incapace di avere di relazioni durature, che si rifugia esclusivamente nei social di incontri, a Marilù (Giulia di Turi) la più schietta di tutte, forse… a volte, anche un po’ troppo. E poi Alice (Lorenza Giacometti) dolce, pettegola e molto fragile; Sofia (Lorenza Sacchetto) romantica al punto tale di parlare solamente del suo futuro matrimonio con Massimo; e Ginevra (Chiara David) hippie nell’animo e giramondo per passione di scoperta.

Tocco originale dello spettacolo è anche l’aggiunta delle canzoni scritte da  Serena Allegrucci, in arte Serena Mente, saranno interpretate da Giorgia Saccocci accompagnata alla chitarra da Marco Proietti e da Alessandro Bonanni.

Costo:  Vedi sito 

Indirizzo: via del Mortaro (ang. Via del Tritone), 22 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroservi.it
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FESTIVAL

"FESTIVAL INDIVENIRE – TERZA EDIZIONE"
Teatro/ Danza/Arte
un progetto di Alessandro Longobardi 
direzione artistica di Giampiero Cicciò

SPAZIO DIAMANTE - Roma
dal 20 settembre al 12 ottobre  2019 - vari orari

Dopo il grande successo di pubblico e critica delle prime due edizioni sarà in scena dal 20 settembre al 12 ottobre 2019 - allo Spazio Diamante - la terza edizione del Festival inDivenire, l’ormai atteso evento nato nel 2017 dalla volontà di Alessandro Longobardi, con la direzione artistica di Giampiero Cicciò.

Il Festival inDivenire, organizzato da O.T. I. – Officine del Teatro Italiano, il consorzio presieduto da Longobardi, ha come evento centrale il “Premio inDivenire per il Teatro e la Danza” che nasce con lo scopo di individuare e valorizzare nuove opere presentate in forma di studio che grazie al premio diventeranno spettacoli completi, dando così visibilità all’intensa e vivace attività condotta dalle nuove generazioni.
Oltre al Premio rivolto a compagnie e artisti con esperienza (senza un limite di età), da quest’anno OTI promuove la prima edizione del “Festival inDivenire – Lazio per il Teatro” allo scopo di sostenere la crescita artistica di attori diplomati da non più di 5 anni nelle Accademie/Scuole di teatro di chiara fama con sede nella Regione Lazio.

Eccoci alla terza edizione del Festival inDivenire! – dichiara il direttore artistico Giampiero - Quando Alessandro Longobardi, che ringrazio ancora per la fiducia accordatami, mi ha proposto di curare la direzione artistica di un festival da realizzare allo Spazio Diamante, ho riflettuto a lungo confrontandomi con molti teatranti. Alla fine, facendo una sintesi delle mie considerazioni e di quelle ascoltate, ho strutturato il premio ricordando i miei esordi e gli esordi di coloro che lavorano nel teatro e nella danza. Ho pensato anche ad anni più recenti quando il mio cassetto pullulava di idee che spesso non trovavano possibilità di attuazione: avere un progetto, un’intuizione, senza poter sperimentare nulla, è sempre sconfortante. Da qui l’obiettivo del Premio inDivenire: trasformare un’idea, uno studio, la visione di un testo, in spettacolo”.

Il valore artistico è stato il primo criterio di valutazione per la selezione dei progetti presentati a seguito della pubblicazione del bando. Inoltre sono stati presi in esame: la qualità degli studi presentati, in termini di potenzialità di una messinscena finale, partendo dai contenuti, dall’originalità del progetto e dal talento dei partecipanti.
InDivenire avrà inizio il 20 settembre alle ore 19.00 con la serata di apertura e presentazione del festival – aperta al pubblico - alla presenza di Alessandro Longobardi, del direttore artistico Giampiero Cicciò e di tutte le compagnie selezionate. Un modo per incontrarsi e confrontarsi sullo stato dell’arte. Poi dal 21 settembre, sarà possibile assistere a tutti gli spettacoli selezionati per le tre sezioni (danza, teatro lazio, teatro) che compongono il ricco e affascinate cartellone della terza edizione di inDivenire. L’11 ottobre – ore 21.00 - invece sarà ospitato lo spettacolo BOLEROeuropa, Studio sul Bolero di Ravel, un progetto di Black Reality. Il 29 settembre Amedeo Amodio consegnerà il premio al miglior progetto di danza. Serata finale il 12 ottobre alle ore 21.00 con grandi ospiti per la consegna dei premi al miglior progetto di Teatro e Teatro Lazio e ai migliori attori delle due sezioni teatro.

Ecco di seguito tutti i titoli in cartellone:

Compagnie selezionate Sezione Teatro Lazio

22 settembre
Le mosche con A bella ‘mbriana   – ore 19.30
Versus con Faust   - ore 21.00
I poeti estinti con Onore clandestino  - ore 22.30

23 settembre
I nani I nani con Il Vampa   – ore 20.00
Maricchiolo Ragno con Edip*   – ore 21.30

24 settembre
Zio Albert Produzioni con Uccellini   – ore 19.30
Francesca Astrei con Mi manca Van Gogh  – ore 21.00
Cronosfera con Idioti al comando   – ore 22.30

26 settembre
Scarafaggi Timidi con Fiamma   – ore 20.00
Tiranaria con I figli del villaggio    – ore 21.30

27 settembre
Faberigere con Trance-loco   – ore ore 19.30
Compagnia dei Girovaghi con Il volto pallido del silenzio   – ore 21.00
Essenza Teatro con Caligola 1984   – ore 22.30

30 settembre
Pakul con Solitaria Moltolieta  – ore 19.30
Linea Bordeaux con Sebezio e Fefè  – ore 21.00

1° ottobre
Female con Per terra  – ore 19.30
Oltreuomo con Laerte  – ore 21.00
Errediesse con Disturbo?   – ore 22.30

Compagnie selezionate Sezione Teatro

21 settembre
Maner Manush con Raphael  - ore 19,30
Eterìa con Belli Capelli  - ore 21,00
Sunny Side con Equitalia  - ore 22,30

2 ottobre
Distopia con La tattica del Bradipo   – ore 20.00
La Fenice con Chi nasce tondo non può morire quadrato   – ore 21.30

3 ottobre
I poli a k.o.v. con L’azione di P   – ore 20.00
Exodos con Mnemosine   – ore 21.30

4 ottobre
Magnitudo Nove con Nella rete   – ore 21.00
Proprietà Commutativa con Amore Ricucito   – ore 22.30

5 ottobre
Unaltroteatro con Frantumi    – ore 19.30
Collettivo Imperfetto con Progetto Antigone  – ore 21.00

6 ottobre
Collettivo Itaca con Ion  – ore 19.30
Officina con La Sindrome di Diogene   – ore 21.00
Teatro A / ass Ariadne con Amore#Protocollo   – ore 22.30

8 ottobre
Raìzes con Rose selvatiche   – ore 21.00
Pianoinbilico con Le notti bianche  – ore 19.30
Patti/De Liberato con Passando la notte sott’acqua  – ore 22.30

10 ottobre
Cicolocchio con City sim City  – ore 19.30
Gruppo Tàpodes/Daf –Teatro dell’Esatta Fantasia:Non so nemmeno se sono felice –ore 21.00
La Bottega del Pane con Heaven  – ore 22.30

Compagnie selezionate Sezione Danza

28 settembre
Sosta Palmizi con Bisbigliata creatura  – ore 18.00
Cie Twain con Nothing to Declare   – ore 19.00
Li’An Dance con Sorella Mia  – ore 20.00
S Dance Company con Tutto Ció Che Devi Sapere Su Di Me(ma del quale non ti frega nulla) ore 21.00
Pindoc onlus con Wood Mù   – ore 22.00

29 settembre
Lost Movement con O   – ore 20.00
Continuity Fluid performers con Es/Istinto Primordiale  – ore 22.00
Sette fondatori con Lei   ore 21.00
Komorebi con Collab_ Nahar   – ore 19.00
Ass. Cult. Pindoc Onlus con Beyond   – ore 18.00

Costo: Biglietto intero 10€  teatro, 5 euro danza
Info & Prenotazioni:  06 6794753 prenotazioni@salaumberto.com  Il botteghino apre al pubblico un’ora prima dello spettacolo
Indirizzo: via Prenestina 230/ b - Roma
Sito di riferimento: www.spaziodiamante.it
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MANIFESTAZIONI RAGAZZI

LUNGA VITA FESTIVAL 2019
ospita
"LA CITTA' DEI NON ADULTI"
a cura di MAG - Movimento Artistico Giovanile

Dalle ore 16 - MUSICA - TRUCCABIMBI - LABORATORIO di DISEGNO POESIE DI SALE
a cura di Paolo Cives e Elisa Caminada
Ore 17.00 - Inizio Spettacolo teatrale: LO STREGATO MONDO DI MALEFICA
Dalle ore 18.30 - Dopo Spettacolo: LABORATORI DI TEATRO PER BAMBINI E ADULTI, FLASHMOB SPETTACOLO DI FUOCO

CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE -  Roma
28 e 29 settembre 2019, dalle 16.00

Sabato 28 e domenica 29 settembre dalle ore 16.00 nella Casa Internazionale delle Donne a Trastevere, prenderà vita La Città Dei Non Adulti, un’iniziativa dedicata a genitori e figli e ad ogni tipo di famiglia. L'evento a cura di MAG - Movimento Artistico Giovanile, conclude così il poliedrico Lunga Vita Festival, rassegna di spettacoli dai molteplici volti, che mette al centro del suo ultimo atto l’infanzia, in attesa delle proposte invernali.

La due giorni a Via della Lungara 19, sarà un momento di connessione tra due mondi anagraficamente diversi, in cui le differenze di età si annulleranno in una dimensione fuori dal comune. Nella due giorni andrà in scena lo spettacolo "Lo Stregato Mondo di Malefica", commedia musicale scritta e diretta da Flavio Marigliani, che vede in scena Valeria Nardella, Selena Bellussi, Stefano Bramini, Simone Ruggiero, Giorgia Battistoni, Myriam Giordano e Gloria UbaldiIn entrambi i giorni susseguiranno Musica, Teatro Ragazzi, attività ricreative come Trucco, Disegno, Pasta di Sale, ma anche momenti dedicati alla formazione, con i Laboratori di Teatro per Bambini e Adulti.

«"La Città Dei Non Adulti" offre a grandi e piccini delle vere e proprie attività di spettacolo, culturali e didattiche, utili ad unire genitori e figli in una dimensione in cui le differenze di età si azzerano, facendo si che entrambi possano vivere l'emozione di mettersi in contatto con la propria parte più irrazionale (specialmente per gli adulti) - afferma Valeria Nardella Presidente di MAG - Movimento Artistico Giovanile, e aggiunge - Tutto avviene grazie al teatro, luogo meraviglioso in cui mettere in pratica quella trasmissione di valori umani fondamentali per la nostra società. I bambini sono il futuro, i genitori il nostro veicolo educativo. In luoghi come questo, crescita e apprendimento sono cose reali in un mondo fantastico come quello del teatro».

IL PROGRAMMA:
ORE 16.00 - Accoglienza con Musica, Truccabimbi, Laboratorio di Disegno e Laboratorio Poesie di Sale, a cura di Paolo Cives ed Elisa Caminada.

ORE 17.00 - Inizio Spettacolo: "Lo Stregato Mondo di Malefica", commedia musicale. Testo e Regia di Flavio Marigliani, con Valeria Nardella, Selena Bellussi, Stefano Bramini, Simone Ruggiero, Giorgia Battistoni, Myriam Giordano e Gloria UbaldiMusiche di Antonio Cicognara, coreografie Valeria Iacampo, costumi Anthony Rosa e scenografie di MAG.

ORE 18.30 - Dopo Spettacolo: Laboratori di Teatro per Bambini e per Adulti
Laboratori di Teatro in Italiano per Bambini, a cura di Vincenzo Paolicelli
Laboratori di Teatro in Inglese per Bambini, a cura di Duneé Medros / ATW
Laboratori di Teatro per Adulti, a cura di Paolo Cives
Laboratori di Teatro per Drammaturgia, a cura di Flavio Marigliano.

ORE 19.30 - Flashmob con tutta la Compagnia

ORE 19.45 - Spettacolo di Fuoco, a cura di Paolo Cives.

Costo: Ingresso Adulti  10 € - Bambini 8 €
Informazioni: Tel. 392 9782629
Indirizzo: via della Lungara,  19  - Roma
Sito di riferimento: www.casainternazionaledelledonne.org
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ARTE

INAUGURANO

"ACQUAZZURRA"
DI DANIELA PODUTI RIGANELLI
a cura di Tiziana Todi

GALLERIA VITTORIA - Roma
dal 27 settembre 2019,  oraio dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle ore 19; fuori orario su appuntamento.
INAUGURAZIONE VENERDI 27 SETTEMRE 2019 alle ore 18.00

Venerdì 27 Settembre 2019, alle ore 18.00, Galleria Vittoria inaugura “Acquazzurra” la mostra personale di Daniela Poduti Riganelli a cura di Tiziana Todi
La mostra Acquazzurra è dedicata alla bellezza della natura, dei sogni, alla sfida della vita.
Diversi quadri raccontano una storia, ma spetta all’osservatore completarla con le sue intuizioni. Nelle tele omaggi irriverenti ai grandi maestri considerati, da Daniela Poduti Riganelli, semplicemente come compagni di viaggio David Hokcney con le sue piscine splendenti e magnetiche, Hokusay con la magnifica e terrificante onda, Botticelli e Giorgione, mistero e splendore.

Scrive della mostra Alessandra Gatti:
Il mare è in moto perpetuo, è incostante, è indefinito, è multicolore. Il mare è complesso, è amico e nemico dell’uomo, è libertà e trappola, è nostalgia e spensieratezza. “Homme libre (…) La mer est ton miroir”, recitava Baudelaire nell’opera “L'uomo e il mare”, accostando i due elementi che negli abissi più profondi nascondono le ricchezze più infinite. Cosa nasconde il mare? Il mare è imprevedibile e così i quadri di Daniela Poduti Riganelli.
L’artista dedica questa mostra al padre, con cui condivideva l’amore per il mare e la pittura.
Se ci si sofferma per un istante al quadro dal titolo “Sunset” per esempio, si entra in contatto con una assoluta tranquillità in armonia con il paesaggio di fronte a noi. Ricorda il mare di agosto nel tardo pomeriggio: il garrito di un gabbiano, lo slalom tra gli ultimi asciugamani rimasti, l’odore del mare e delle prime avvisaglie di cena. La confortante sicurezza dei colori caldi del tramonto ci dona una sensazione di completezza, ma ecco che in primo piano abbiamo una Marilyn spettinata dal vento. Può essere il preludio di una tempesta in arrivo? […]

CostoIngresso LIBERO
Indirizzo: via Margutta,  103 - Roma
Sito di riferimento: www.galleriavittoria.com
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PROSEGUONO...

La grande mostra
“CLAUDIO IMPERATORE. MESSALINA, AGRIPPINA E LE OMBRE DI UNA DINASTIA”
Un’esposizione con opere di straordinario interesse storico e archeologico che porterà i visitatori alla scoperta della vita e del regno di uno dei più controversi  imperatori romani

MUSEO DELL’ARA PACIS - Roma
dal  6 aprile al 27 ottobre - Tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima). Chiuso 1 maggio

Il  Museo dell’Ara Pacis ospita la grande mostra "Claudio Imperatore. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia" promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da Ville de Lyon, curata da Claudio Parisi Presicce e Lucia Spagnuolo, con la collaborazione di Orietta Rossini, ideata dal Musée des Beaux-Arts de Lyon, che ha ospitato la sede francese dell’esposizione terminata lo scorso 4 marzo, su progetto curatoriale di Geneviève Galliano e Francois Chausson. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

La mostra guiderà i visitatori alla scoperta della vita e il regno del discusso imperatore romano, dalla nascita a Lione nel 10 a.C. fino alla morte a Roma nel 54 d.C., mettendone in luce la personalità, l’operato politico e amministrativo, il legame con la figura di Augusto e con il celebre fratello Germanico, il tragico rapporto con le mogli Messalina e Agrippina, sullo sfondo della corte imperiale romana e delle controverse vicende della dinastia giulio-claudia.
L'esistenza di Claudio è segnata da un destino singolare, che lo pone di fronte ad avvenimenti eccezionali, fatti di sangue, intrighi di corte, scelte politiche ardite.
Primo imperatore a nascere fuori dal territorio italico, a Lugdunum, odierna Lione, il 1 agosto del 10 a.C., era un candidato improbabile al comando dell’impero. Augusto, che dubitava delle sue attitudini politiche, gli avrebbe preferito di gran lunga il fratello Germanico, che tuttavia morì prematuramente in circostanze sospette. Come successore, il popolo e l'esercito avevano poi scelto Caligola, che di Germanico era il figlio, erede della fama del padre. Ma l'assassinio di Caligola, accoltellato nel suo stesso palazzo, metteva necessariamente Claudio al centro della crisi politica successiva. Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico diventava così, alla notevole età di cinquant'anni, il primo imperatore acclamato, dopo una lunga trattativa politico-economica, da un corpo militare, i pretoriani.
Anche i rapporti di Claudio con le sue quattro mogli sono segnati da congiure e vicende tragiche. La sua terza moglie, Messalina, più giovane di Claudio di 35 anni, rimane nota per i suoi molti vizi, veri o presunti, sebbene fosse la madre di Britannico, il primo erede maschio della dinastia giulio-claudia nato ad un imperatore regnante. Uccisa Messalina, con il consenso di Claudio, anche il destino di Britannico fu segnato: non conseguì mai il potere, vittima adolescente del fratellastro Nerone.
L'ultimo matrimonio di Claudio, quello con sua nipote Agrippina, gli sarà fatale. Agrippina, figlia di Germanico e sorella di Caligola, viene considerata l'artefice della sua morte, forse per avvelenamento. Alla morte di Claudio seguì la sua divinizzazione, la realizzazione di un tempio a lui dedicato sul Celio e la successione nell’impero del figlio di Agrippina, Nerone.
Il percorso espositivo al Museo dell’Ara Pacis, supportato dal lavoro aggiornato di storici e archeologi, traccia un’immagine di Claudio un po’ diversa da quella cupa e poco lusinghiera trasmessa dagli autori antichi. Ne emerge la figura rivisitata di un imperatore capace di prendersi cura del suo popolo, di promuovere utili riforme economiche e grandi lavori pubblici, contribuendo con la sua legislazione allo sviluppo amministrativo dell'Impero.
Il racconto della vita e delle opere di Claudio, reso attraverso un allestimento originale fatto di immagini e suggestioni visive e sonore, costituisce la caratteristica saliente del percorso espositivo e i personaggi della narrazione - presentati attraverso opere d’arte  di assoluto valore - saranno anche protagonisti di istallazioni che contribuiranno a rendere coinvolgente l’esperienza di visita.

In mostra alcune opere di straordinario interesse storico e archeologico: dalla Tabula Claudianasu cui è impresso il famoso discorso tenuto da Claudio in Senato nel 48 d.C. sull’apertura ai notabili galli del consesso senatorio, al prezioso cameo con ritratto di Claudio Imperatore dal Kunsthistorisches Museum, fino al piccolo ma suggestivo ritratto in bronzo dorato di Agrippina Minore, proveniente da Alba Fucens e concesso in prestito dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, che testimonia l’interesse di Claudio per il territorio dell’allora Regio IV, dove realizzò l’impresa del Fucino. Una delle novità della mostra è l’esposizione, per la prima volta, del ritratto di Germanico della Fondazione Sorgente Group, opera importante che celebra il giovane e amato principe colpito da un destino avverso.  

La mostra allestita al Museo dell’Ara Pacis vanta importanti prestiti internazionali (Musée du Louvre, Lugdunum Musée et Théâtres Romains, Musée des Beaux-Arts di Lione, Musei Vaticani, Ecole nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, Kunsthistorisches Museum di Vienna, The British Museum, Colchester & Ipswich Museums) e nazionali (Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Gallerie degli Uffizi di Firenze, Museo Nazionale Romano, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, Museo civico archeologico ‘Antonio di Nino’, Fondazione Sorgente Group e Galleria Vincent)  avvalendosi al contempo di opere provenienti  dal Sistema Musei Civici (Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Antiquarium Celio, Museo della Civiltà Romana, Museo di Roma) in qualche caso restaurate o riesposte per l’occasione.

Promossa da Organizzazione Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Ville de Lyon
Ideazione Musée des Beaux Arts de Lyon
In collaborazione con Lugdunum - Musée et Théâtres Romains – Lyon
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
A cura di Per la sede francese, Geneviève Galliano e François Chausson
Per la sede romana, Claudio Parisi Presicce, Orietta Rossini e Lucia Spagnuolo
Catalogo L’Erma di Bretschneider
Sponsor Sistema Musei In Comune
Media Partner  Il Messaggero

Costi:  Biglietto solo mostra: 11€ intero; 9€ ridotto + prevendita € 1 Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Informazioni: 060608
Indirizzo: Lungotevere in Augusta - Roma
Sito: www.arapacis.it
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Ai Mercati di Traiano l’antica civiltà cinese incontra la millenaria storia di Roma in
“MORTALI IMMORTALI, TESORI DEL SICHUAN NELL’ANTICA CINA”

MERCATI DI TRAIANO MUSEO DEI FORI IMPERIALI - Roma
dal 26 marzo al 18 ottobre 2019 . Orario: tutti  i giorni 9.30 - 19.30_ 24 e 31 dicembre ore 9.30-14.00 - Giorni di chiusura: 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 dicembre

In mostra le origini, la cultura e i riti del popolo Shu con una ricca collezione di reperti archeologici provenienti dai più importanti musei cinesi della Provincia del Sichuan

In un incontro ideale tra la civiltà del popolo Shu e l’Impero Romano, la mostra Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina giunge nei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, uno dei complessi monumentali che più rappresenta oggi la Roma antica.

La grande mostra dedicata all’antica civiltà del Sichuan, a ingresso gratuito per i possessori della MIC, è promossa daRoma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dall’Ufficio del Patrimonio Culturale della Provincia del Sichuan, ha il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, è curata da Wang Fang, archeologa e vice direttrice del Museo di Jinsha, e organizzata da ChinaMuseum International con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. L’allestimento dell’esposizione è curato dagli architetti Gaetano di Gesu e Susanna Ferrini di “n!studio Asia”.
Un percorso straordinario nella vita sociale e nel mondo spirituale dell’antico popolo Shu, che proprio su questa terra nel sud-ovest della Cina ha creato una civiltà unica. Saranno esposte eccezionali opere in bronzo, oro, giada e terracotta – databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) – rinvenute nei siti di Sanxingdui e Jinsha (solo per citarne alcuni) e provenienti da importanti istituzioni cinesi come il Museo di Sanxingdui, il Museo del Sito Archeologico di Jinsha, il Museo del Sichuan, il Museo di Chengdu, l’Istituto di ricerca di reperti e archeologia di Chengdu, il Museo di Mianyang, il Museo Etnico Qiang della Contea di Mao.
Come le origini di Roma sono state legate al Tevere, così la nascita del popolo di Shu è stata segnata dallo scorrere dello Yangtze, il Fiume Azzurro. Il Fiume Azzurro costituisce il filo conduttore della mostra ed è significativamente tracciato sull’installazione dorata ispirata a un dragone cinese che invaderà lo spazio centrale della Grande Aula, accogliendo i visitatori. Questo e altri effetti scenografici potenziati dal contesto monumentale dei Mercati di Traiano esalteranno gli straordinari reperti, che per la prima volta sono presentati in un’esposizione così estesa in Europa, ora a Roma dopo la tappa di Napoli.
Il percorso della mostra guiderà il visitatore alla scoperta dell’antica civiltà del Sichuan attraverso opere di inestimabile valore accompagnate da ricostruzioni digitali, foto, video e diversi strumenti interattivi utili alla conoscenza del processo di rinvenimento e alla delineazione dello sviluppo temporale di questa antica civiltà cinese. Circondato da statue e vasi rituali, da statuette in terracotta ed enigmatiche maschere di bronzo, il pubblico imparerà a conoscere i tratti distintivi del popolo Shu, andrà alla scoperta della sua genesi e dell’evoluzione degli elementi religiosi e sociali, senza tralasciare la sua naturale predisposizione alla creatività, all’eleganza e alla bellezza riscontrabile negli elementi decorativi in oro, nelle opere in giada o nei reperti unici come il cavallo di Mianyang e il sole di Jinsha.
Davanti alla varietà di oggetti di uso comune, ai raffinati recipienti in legno laccato, ai particolari ritratti su mattone, si avrà la possibilità di percepire l’elevata qualità raggiunta dalla produzione artigianale durante la dinastia Han nonché comprendere la visione del popolo Shu riguardo ai temi della vita e della morte. Un atteggiamento romantico e ottimista di una popolazione non solo ricca ma anche profondamente pacifica.
Il progetto espositivo sarà articolato in due sezioni con altrettante tematiche racchiuse in una suggestiva visione d’insieme. La prima, dedicata alla Cultura religiosa dello stato di Shu, si concentrerà sul mondo spirituale raccontando i riti di un popolo dedito al culto del Sole attraverso le maschere di bronzo provenienti dagli scavi del sito di Sanxingdui. La seconda sezione, invece, tratterà La vita quotidiana del popolo Shu, ricostruendo le trame commerciali sviluppate nell’area del Sichuan attraverso bassorilievi su mattone della dinastia Han, figure umane e figurine di animali in ceramica.
Alle 130 opere esposte a Napoli, Roma vede eccezionalmente aggiunti 15 nuovi prestiti, tra i quali spiccano le due maschere e una testa di bronzo di Sanxingdui, ognuna fortemente caratterizzata. In particolare, una si differenzia da tutte le maschere finora rinvenute nel sito per la resa del viso più delicata e per il velato sorriso, elementi che hanno fatto pensare agli studiosi che rappresenti una divinità dell’antica cultura Shu.
In occasione della mostra Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell'antica Cina la casa editrice Gangemi Editore International produrrà un catalogo di accompagnamento che fornirà un utile supporto di approfondimento per conoscere nel dettaglio i temi, le opere e la storia dell’antica civiltà cinese.

Ricordiamo che la MIC card può essere acquistata da chi risiede o studia a Roma e consente, pagando solo 5 euro, l’ingresso illimitato per 12 mesi nei Musei Civici e nei siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina.

Promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Ufficio del Patrimonio Culturale della Provincia del Sichuan, Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese
Organizzazione Chinamuseum International s.r.l.
SPONSOR SISTEMA
MUSEI IN COMUNE
Mobility Partner ATAC SpA
Media Partner Il Messaggero
Supporto organizzativo Zètema Progetto Cultura

Costo:  Biglietto integrato Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali + Mostra per i non residenti a Roma: 16 € intero; 14 €  ridotto - per i residenti a Roma: 14 € intero;  12 € ridotto -  Ingresso GRATUITO per le categorie previste dalla tariffazione vigente. Per i possessori della MIC Card l'ingresso è gratuito.
Indirizzo: via Quattro Novembre 94 - 00187 Roma
Informazioni: 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
Sito di riferimento: www.mercatiditraiano.it 
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“DONNE. CORPO E IMMAGINE TRA SIMBOLO E RIVOLUZIONE”
Nella mostra la rappresentazione femminile attraverso la storia
L’evoluzione dell’immagine femminile, protagonista della creatività dalla fine dell’Ottocento alla contemporaneità
A cura di ARIANNA ANGELELLI, FEDERICA PIRANI, GLORIA RAIMONDI, DANIELA VASTA

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
In collaborazione con Cineteca di Bologna; Istituto Luce-Cinecittà

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA - Roma
dal  24 gennaio al 13 Ottobre  2019, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30

Da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che s’interroga sulla propria identità fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni sessanta: la mostra "DONNE. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione" è una riflessione sulla figura femminile attraverso la visione di artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri.

La mostra presenta circa 100 opere, tra dipinti, sculture, grafica, fotografia e video, di cui alcune mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline, a documentazione di come l’universo femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica. Per i possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.

“Le donne devono essere nude per entrare nei musei?” – si domandava in maniera provocatoria lo slogan di uno dei più famosi collettivi di artiste femministe americane. L’interrogativo rifletteva su una verità incontrovertibile.
Per secoli l’immagine femminile è stata, infatti, protagonista della creatività: il nudo femminile come forma da studiare, modello di bellezza, di erotismo o di ludibrio, mentre la modella diventava, alternativamente, la musa ispiratrice, la fonte di ogni peccato, l’esempio di doti domestiche e di virginale maternità.

Tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del XX secolo la rappresentazione della donna è incardinata in un ossimoro che ne mostra l’ambivalenza: da una parte immagine angelica, figura impalpabile ed eterea, puro spirito immateriale, dall’altra minaccia tentatrice, fonte di peccato e perdizione. Da Le Vergini savie e le vergini stolte di Giulio Aristide Sartorio, alle modelle discinte in pose provocanti dei pittori divisionisti (Camillo Innocenti, La Sultana) passando a L’angelo dei crisantemi di Angelo Carosi, la donna vive sospesa tra il suo essere allo stesso tempo ninfa gentile e crudele seduttrice, Musa e Sfinge, analogamente a quanto avveniva nella contemporanea letteratura simbolista e decadente di D’Annunzio e dei poeti d’oltralpe e nelle stupefacenti pellicole cinematografiche che facevano vivere sullo schermo le prime dive dell’epoca moderna. 
I profondi cambiamenti sociali, politici che seguirono la fine della Grande Guerra con la messa in crisi dei valori tradizionali, determinarono anche la prima grande rottura di quell’immaginario consolidato.
Di pari passo all’emancipazione sociale delle donne – dai primi movimenti delle suffragette in Europa alla prepotente entrata nel mondo del lavoro a causa delle contingenze storiche - anche la raffigurazione dell’immagine femminile nelle arti visive risentì delle contraddizioni di una società che stava cambiando. Alla trasformazione delle dinamiche sociali si aggiunse l’impatto che su tutta la cultura occidentale del Novecento ebbero le teorie freudiane (L’interpretazione dei sogni è del 1900) che scardinarono per sempre l’immagine armonica della famiglia tradizionale, ora descritta come coacervo di pulsioni e conflitti.
Nella serie dei ritratti esposti al secondo piano della mostra spicca, tra gli altri, il volto di Elisa, la moglie di Giacomo Balla, ritratta mentre si volta per guardare qualcosa o qualcuno dietro di sé. Il valore iconico dell’immagine è racchiuso nello sguardo che muta lo stupore in seduzione e curiosità trasformando il ritratto della giovane donna da oggetto da ammirare a soggetto misterioso. Figure allo specchio si interrogano sulla propria identità, volti enigmatici restano ermetici allo sguardo, realistici nudi espressionisti si alternano a visioni di un’umanità felice in uno spazio senza tempo.
Il forte richiamo alla famiglia italica tradizionale propagandata dal Fascismo, insieme al decremento dell’occupazione femminile, al fine di sottolineare e riaffermare l’esclusivo ruolo della donna come madre, trovò riscontro in molte delle espressioni artistiche coeve. Eppure quel modello, fatto proprio da molta arte degli anni Trenta e Quaranta, viene spesso disatteso pur nella ripresa di un analogo soggetto in cui l’intimità delle mura domestiche diventa un luogo e un universo segnati da indecifrabili solitudini esistenziali (Antonietta Raphaël, Riflesso allo specchio; Luigi Trifoglio, Maternità; Mario Mafai, Donne che si spogliano;  Baccio Maria Bacci , Vecchie carte).
Il voto delle donne nel 1946, conquista ottenuta anche grazie alla partecipazione femminile alla guerra di liberazione, rappresentò una svolta radicale nella storia italiana. Fu solo a partire dalla fine degli anni Sessanta, però, che le lotte per il raggiungimento della parità di diritti produssero, nelle donne, un profondo cambiamento nella percezione di sé, delle proprie possibilità e potenzialità nei più vari ambiti compreso quello dell’arte.
Contemporaneamente alla contestazione sociale dei modelli patriarcali, la consapevolezza di una nuova identità femminile fu al centro della ricerca di molte artiste (Tomaso Binga, Bacio indelebile; Giosetta Fioroni, L’altra ego) ed anche il ruolo predestinato di “madre”, passando dalla condizione di scelta obbligata, divenne il fulcro del dibattito sulle libertà della donna e sulla riappropriazione del proprio corpo (Sissi, Nidi).

Il percorso espositivo sarà accompagnato da videoinstallazioni, documenti fotografici e filmici tratti da opere cinematografiche e cinegiornali provenienti dalla Cineteca di Bologna e dall’Archivio dell’Istituto Luce-Cinecittà che ne hanno curato la realizzazione. In una sala della  mostra sarà proiettato il film, prodotto dall’Istituto Luce, Bellissima (2004) di Giovanna Gagliardi che attraverso documenti storici dell'Archivio Luce, spezzoni di film, canzoni popolari e interviste racconta per immagini il cammino delle donne nel ventesimo secolo.

L’ultima sezione della mostra, dedicata alle dinamiche e le relazioni tra gli sviluppi dell’arte contemporanea, l’emancipazione femminile e le lotte femministe, presenta materiale documentario proveniente da ARCHIVIA – Archivi Biblioteche Centri Documentazione delle Donne - e testimonianze di performance e film d’artista di alcune protagoniste di quella stagione fondamentale provenienti da collezioni private, importanti Musei e istituzioni pubbliche (Museo di Roma in Trastevere; Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale; Galleria Civica d'Arte Moderna Torino; MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna; MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - Archivio Tullia Denza).

Fino alla fine di febbraio nelle sale della Galleria sarà presente anche un focus sull’opera di Fausto Pirandello grazie al prestito speciale del Museo del Novecento di Milano del dipinto Il remo e la pala (1933), esposto insieme ad altre opere della GAM Galleria d’Arte moderna dello stesso autore.

Organizzazione  Zètema Progetto Cultura
Media partner Il Messaggero

Costo:  Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Per i possessori della MIC Card l’ingresso alla mostra è gratuito.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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MUSICA

"CHARITY CAFÉ"
LA PROGRAMMAZIONE
DAL 26 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE 2019

Inizio concerti ore 22.00

GIOVEDI' 26 e 27 SETTEMBRE ore  22.00
MARIE KRUTTLI, LUKAS TRAXEL & JONATHAN BARBER
Double Jazz Night

l trio Marie Kruttli ispira, vivido, fresco, brillante e audace. Il giovane pianista crea con un linguaggio sofisticato e personale. una profonda ricerca ritmica e armonica. Grazie all'interpretazione del trio, piena di leggerezza e groove, questa musica parla al corpo e al cuore. Con un suono maturo, un'estetica speciale e un virtuosismo affascinante, i tre musicisti offrono una musica altamente pertinente. Nessun minimalismo hipster, nessuna ironia ma idee chiare e potenti. Kruttli suona impressionando ad ogni livello, offrendo con facilità definita, ritmi complessi, armoniche colorate e toni sovrapposti. Naviga la sua band attraverso un paesaggio musicale misterioso e pieno di sentimento. Ciò che distingue il giovane pianista dai suoi coetanei è la sua consegna sicura e diretta di una vasta gamma di musical originali. Profondamente in debito con compositori come Stravinski, Debussy e Ravel, è a casa in una vasta gamma di abbaglianti schemi melodici, padroneggiando senza sforzo i più sofisticati cambi di accordo. Questo trio emerge in un momento emozionante della storia del Jazz, quando i confini vengono spinti, rivisti e spinti di nuovo. Il loro stile organico è allo stesso tempo entusiasmante e innovativo.

Line-up
Marie Krüttli, Piano
Lukas Traxel, Contrabbasso
Jonathan Barber, Batteria

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SABATO 28 SETTEMBRE ore 22.00
COLD SHOT
Blues Nght

La Cold Shot band nasce nel 2001 per iniziativa del chitarrista e cantante Davide Papaleo. Il gruppo propone un tributo al grande chitarrista texano Stevie Ray Vaughan, offrendo un’ampia panoramica della sua produzione musicale. Duranti questi anni di attività la band si è attirata l’attenzione della stampa specializzata, finendo persino sulla copertina della celebre rivista “Chitarre”. Hanno partecipato a numerosi festival dedicati al Blues, in particolare Il prestigioso Liri Blues Festival e lo European Festival di Bucharest.
Line-up
Davide Papaleo, Chitarra & Voce
Alberto Biasin, Basso
Fabrizio Facus Cucchiella, Batteria

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MARTEDI’ 1° OTTOBRE ore 21.00
ANDY'S CORNER
Classic Rock, Blues, Soul, Folk...

Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, presenta il suo progetto solista acustico. Propone una sintesi di vari generi e influenze musicali: un viaggio affascinante nella migliore musica anglo-americana in particolare dei ‘60s e’70s, ma non solo...

Andrea Angelini, Voce, Chitarra & Armonica

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MERCOLEDI’ 2 OTTOBRE ore 22.00
BLUES JAM & FRIENDS COORDINATA DA
HOODOO DOCTORS & BIRTHDAY PARTY RAG TIME!

Andrea Ricci, voce
Andrea di Giuseppe, armonica
Simone Scifoni, piano & kazoompet

Tutti i BluesMan e le BluesWoman sono invitati a salire sul palco del Charity

Costo: Ingresso 8 euro con prima consumazione
Indirizzo: via Panisperna 68, Roma
Sito di riferimento:  www.charitycafe.it
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X STAGIONE CONCERTISTICA DI MUSICA
 a cura della Camera Musicale Romana e sotto la Direzione artistica del Soprano Elvira Maria Iannuzzi
 “CLAUDE BOLLING: DAL CLASSICO AL JAZZ PASSANDO PER IL BAROCCO”
musiche di Claude  Bolling.
Eseguono:
Lucrezia Cortilli, flauto
Riccardo Colucci, batteria
Stefano Corato, contrabbasso
Stefano Caponi, pianoforte

CRIPTA DELLA CHIESA DI SANTA LUCIA DEL GONFALONE
domenica 29 settembre, ore 19.30 

Il programma che apre la X Stagione Concertistica della Camera Musicale Romana vede protagonista un autore contemporaneo molto conosciuto nel mondo della musica classica e jazz. Claude Bolling, autore di tantissime composizioni per svariate formazioni tra cui la colonna sonora del famoso film “borsalino” .
Compositore e pianista vive a Parigi, la sua musica è stata eseguita in tutto il mondo conseguendo premi internazionali di altissimo livello.
La particolarità delle sue composizioni sta nel riuscire a coniugare la bellezza della musica classica contemporanea con lo swing tipico della musica jazz. I suoi studi classici e il suo amore per il jazz lo portano a scrivere pagine di musica al limite del dissacrante sfiorando la magia del contrappunto di Bach con il travolgente ritmo del blues.

Programma
Claude Bolling autore unico:
·  Dalla  prima suite per flauto pianoforte contrabbasso e batteria
"Baroque and Blue" -  "Sentimentale" - "javanaise" - "irlandaise",
·  Dalla raccolta di brani per trio pianoforte contrabbasso e batteria:
"Jazz à la francaise"
· Dalla seconda suite per flauto, pianoforte, contrabbasso e batteria:
"Espiegle" - "Amoureuse" - "Entr'amis" - "intime" - "Vagabonde".

Prossimo appuntamento:
DOMENICA 13 OTTOBRE ORE 19:30  
“Intorno a Paganini”
Musiche di R. Schumann, J. Brahms, N. Paganini, M. Ravel
Gabriele Pieranunzi, violino
Massimo Giuseppe Bianchi, pianoforte

Costo: 8 € (riservato ai soci, ai minori di anni 18, agli over 65 e agli studenti universitari e di conservatorio purché muniti di libretto)
Convenzioni aperte con l'Associazione Info. Roma, La chiave del violino e l'Accademia Musicale Sherazade
Info e prenotazioni: cameramusicaleromana@gmail.com - Tel.: +39 333 45 71 245/ 34982564 - Servizio gratuito di prenotazione (vivamente consigliata)
Indirizzo: via delle Carceri, 8 - Roma
 Sito di riferimento: www.cameramusicaleromana.it
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MULTIMEDIALE

"VIAGGI NELL’ANTICA ROMA"
Il progetto multimediale per rivivere la storia del Foro di Cesare e del Foro di Augusto
a cura di PIERO ANGELA E PACO LANCIANO

FORO DI CESARE e FORO DI AUGUSTO - Roma
Dal 17 aprile al 3 novembre - vari orari

Ogni sera due straordinari ed innovativi spettacoli multimediali disponibili in 8 lingue

Dopo i successi degli scorsi anni torna lo straordinario progetto che, attraverso due appassionanti ed innovativi spettacoli multimediali, racconta e fa rivivere la storia del Foro di Cesare e del Foro di Augusto.

I due spettacoli, che utilizzano tecnologie all’avanguardia, vedono l’ideazione e la cura di Piero Angela e Paco Lanciano con la storica collaborazione di Gaetano Capasso e con la Direzione Scientifica della Sovrintendenza Capitolina. Sono promossi da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotti da Zètema Progetto Cultura.

Grazie ad appositi sistemi audio con cuffie e accompagnati dalla voce di Piero Angela e dalla visione di magnifici filmati e proiezioni che ricostruiscono i due luoghi così come si presentavano nell’antica Roma, gli spettatori potranno godere di una rappresentazione emozionante e allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico.
I due spettacoli possono essere ascoltati in 8 lingue (italiano, inglese, francese, russo, spagnolo, tedesco, cinese e giapponese).

Le modalità di fruizione dei due spettacoli sono differenti. Per il “Foro di Augusto” sono previste tre repliche ogni sera (durata 40 minuti) mentre per il “Foro di Cesare” è possibile accedervi ogni 20 minuti secondo il calendario pubblicato (percorso itinerante in quattro tappe, per la durata complessiva di circa 50 minuti, inclusi i tempi di spostamento).
FORO DI CESARE
Lo spettacolo all’interno del Foro di Cesare è itinerante. Si accede dalla scala situata accanto alla Colonna Traiana e si attraversa poi il Foro di Traiano su una passerella realizzata appositamente. Attraverso la galleria sotterranea dei Fori Imperiali si raggiunge poi il Foro di Cesare e si prosegue così fino alla Curia Romana.
Il racconto di Piero Angela, accompagnato da ricostruzioni e filmati, parte dalla storia degli scavi realizzati tra il 1924 e il 1932 per la costruzione dell’allora Via dell’Impero (oggi Via dei Fori Imperiali), quando un esercito di 1500 muratori, manovali e operai fu mobilitato per un’operazione senza precedenti: radere al suolo un intero quartiere e scavare in profondità tutta l’area per raggiungere il livello dell’antica Roma. Quindi si entra nel vivo della storia partendo dai resti del maestoso Tempio di Venere, voluto da Giulio Cesare dopo la sua vittoria su Pompeo e si può rivivere l’emozione della vita del tempo a Roma, quando funzionari, plebei, militari, matrone, consoli e senatori passeggiavano sotto i portici del Foro. Tra i colonnati rimasti riappaiono le taberne del tempo, cioè gli uffici e i negozi del Foro e, tra questi, il negozio di un nummulario, una sorta di ufficio cambio del tempo. All’epoca c’era anche una grande toilette pubblica di cui sono rimasti curiosi resti. Per realizzare il suo Foro, Giulio Cesare fece espropriare e demolire un intero quartiere per una spesa complessiva di 100 milioni di aurei, l’equivalente di almeno 300 milioni di euro. Accanto al Foro fece costruire la Curia, la nuova sede del Senato romano, un edificio tuttora esistente e che attraverso una ricostruzione virtuale è possibile rivedere come appariva all’epoca.
In quegli anni, mentre la potenza di Roma cresceva a dismisura, il Senato si era molto indebolito e fu proprio in questa situazione di crisi interna che Cesare riuscì a ottenere poteri eccezionali e perpetui. Grazie al racconto di Piero Angela si potrà conoscere più da vicino quest’uomo intelligente e ambizioso, idolatrato da alcuni, odiato e temuto da altri.

FORO DI AUGUSTO
Il racconto del Foro di Augusto, al quale gli spettatori assistono seduti su tribune allestite su Via Alessandrina, parte dai marmi ancora visibili nel Foro. Attraverso una multiproiezione di luci, immagini, filmati e animazioni, il racconto di Piero Angela si sofferma sulla figura di Augusto, la cui gigantesca statua, alta ben 12 metri, era custodita accanto al tempio dedicato a Marte Ultore. Con Augusto, Roma ha inaugurato un nuovo periodo della sua storia: l’età imperiale è stata, infatti, quella della grande ascesa che, nel giro di un secolo, ha portato Roma a regnare su un impero esteso dall’attuale Inghilterra ai confini con l’odierno Iraq, comprendendo gran parte dell’Europa, del Medio Oriente e tutto il Nord Africa. Queste conquiste portarono all’espansione non solo di un impero, ma anche di una grande civiltà fatta di cultura, tecnologia, regole giuridiche, arte. In tutte le zone dell’Impero ancora oggi sono rimaste le tracce di quel passato, con anfiteatri, terme, biblioteche, templi, strade.
Dopo Augusto, del resto, altri imperatori come Nerva e Traiano lasciarono la loro traccia nei Fori Imperiali costruendo il proprio Foro. Roma a quel tempo contava più di un milione di abitanti: nessuna città al mondo aveva mai avuto una popolazione di quelle proporzioni. Era la grande metropoli dell’antichità: la capitale dell’economia, del diritto, del potere e del divertimento.

INFORMAZIONI PER GLI SPETTACOLI AL FORO DI AUGUSTO
Orari
Dal 17 al 30 aprile: tutti i giorni ore 20.20 – 21.20 – 22.20 (3 repliche). Chiuso il 19 aprile per motivi di sicurezza determinati dallo svolgersi della Via Crucis al Colosseo.Dall’1 maggio al 31 agosto: tutti i giorni ore 21.00 – 22.00 – 23.00 (3 repliche)
Dall’1 al 30 settembre: tutti i giorni ore 20.00 – 21.00 – 22.00 (3 repliche)
Dall’1 ottobre al 3 novembre: tutti i giorni ore 19.00 – 20.00 – 21.00 (3 repliche)

Durata: 40 minuti

Dove
Fori Imperiali – Foro di Augusto
Via Alessandrina, lato Largo Corrado Ricci

Biglietti Foro di AugustoBiglietto intero: € 15,00 – Combinato con Foro di Cesare € 25,00
Biglietto ridotto: € 10,00 – Combinato con Foro di Cesare € 17,00
Gruppi: € 10,00 – Combinato con Foro di Cesare € 17,00
(gruppi superiori alle 10 unità)
Il botteghino apre un’ora prima
Prevendita: € 1,00 Singolo | € 2,00 Combinato
In loco non viene applicata la prevendita di € 1.00
Disabili: previsti, su apposite pedane, 6 posti
+ accompagnatore per ogni replica
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INFORMAZIONI PER GLI SPETTACOLI AL FORO DI CESARE

Orari
Dal 17 al 30 aprile: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.20 alle 22.20 (7 repliche); sabato dalle ore 20.20 alle 22.40 (8 repliche). Chiuso il 19 aprile per motivi di sicurezza determinati dallo svolgersi della Via Crucis al Colosseo.
Dall’1 al 31 maggio: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.40 alle 23.00 (8 repliche); sabato dalle ore 20.40 alle 23.20 (9 repliche).
Dall’1 giugno al 31 luglio: tutti i giorni dalle ore 21.00 alle 23.40 (9 repliche)
Dall’1 al 31 agosto: tutti i giorni dalle ore 20.40 alle 23.40 (10 repliche).
Dall’1 al 30 settembre: dalla domenica al venerdì dalle ore 20.00 alle 23.00 (10 repliche); sabato dalle ore 20.00 alle 23.20 (11 repliche).
Dall’1 ottobre al 3 novembre: tutti i giorni dalle ore 19.00 alle 22.20 (11 repliche).


Durata: 50 minuti
Spettacoli ogni 20 minuti

Per assistere allo spettacolo itinerante all’interno del Foro di Cesare, l’accesso avverrà attraverso la scala collocata in prossimità della Colonna Traiana. Il pubblico attraverserà quindi il Foro di Traiano su una passerella appositamente realizzata e percorrendo la galleria sotterranea dei Fori Imperiali, raggiungerà il Foro di Cesare.
La visita cercherà di rievocare il ruolo del Foro nella vita dei romani ma anche la figura di Giulio Cesare.

Dove 
Foro di Traiano, in prossimità della Colonna Traiana

Biglietti Foro di CesareBiglietto intero: € 15,00 – Combinato con Foro di Augusto € 25,00
Biglietto ridotto: € 10,00 – Combinato con Foro di Augusto € 17,00
Gruppi: € 10,00 – Combinato con Foro di Augusto € 17,00
(gruppi superiori alle 10 unità)
Il botteghino apre 30 minuti prima
Prevendita: € 1,00 Singolo | € 2,00 Combinato
In loco non viene applicata la prevendita di € 1,00
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...uno sguardo FUORI ROMA

- MILANO -

TEATRO
DEBUTTA

"UNA BUGIA TIRA L’ALTRA"                                                                                                       
di Ray Cooney, diretto da Matteo Vacca.
Con Matteo Vacca (Giorgio Franchetti), Marco Morandi (marito tradito/cameriere cinese), Manuela Bisanti (segretaria del PD), Marco Fiorini (onorevole De Mitri), Giancarlo Porcari (cadavere/detective privato), Valeria Sandulli (infermiera), Annalisa Amodio (moglie di De Mitri) e Veronica Pinelli (direttrice Grand Hotel)).
Produzione Politeama.
Aiuto regia Laura De Angelis, adattamento Matteo Vacca, Traduzione Maria Teresa Petruzzi, Fonica e Luci Gianmarco Cacciani, Scene Giovanni Di Mascolo.

TEATRO/CINEMA MARTINITT - Milano
dal 26 settembre al 16 ottobre  2019- Orario spettacoli: giovedì-sabato ore 21.00, domenica ore 18.00. Il sabato anche alle 17.30.

“Una bugia tira l’altra”. E non si sa come finisce.
Al Martinitt la stagione comincia alla grande.

Torna la comicità imbattibile di Ray Cooney, rivisitata in salsa italiana. Tradimenti, non solo coniugali, sviliscono con ironia la figura dei nostri politici: inaffidabili, non all’altezza delle proprie promesse… semplicemente uomini. Un morto e la paura dello scandalo scatenano il panico sul palco e le risate in sala. In scena dal 26 settembre al 13 ottobre.  

Al Martinitt si comincia subito alla grande. O meglio con una grande bugia, che si alimenterà di altre bugie fino a diventare enorme e insostenibile. Un vortice di menzogne che finiranno con svelare le verità della natura umana… Dall’autore di “Se devi dire una bugia dilla grossa”, una commedia divertentissima dallo humor anglosassone, ma riadattata ai ritmi e al contesto sociopolitico italiani, che porta sotto i riflettori l’ipocrisia borghese, la politica corrotta e le umane debolezze. Una sorta di “weekend con il morto” che mette a nudo ambiguità, vizi, paure e meschinità degli uomini (e le donne), indipendentemente dalla fede politica. Lo spettro di uno scandalo porta al panico generale e fa cadere tutte le maschere… La commedia, della stessa penna di “Se devi dire una bugia dilla grossa” e del suo sequel “Se devi dire una bugua è meglio dirla grossa”, successi teatrali internazionale ormai consolidati, arriva al Martinitt con un cast affiatato e con una sorpresa dagli occhi a mandorla. Una commedia degli equivoci dal ritmo incalzante, dai molteplici intrecci e dagli spudorati richiami alla tormentata e tormentosa politica italiana dei nostri giorni.

Invece di presenziare alla seduta notturna alla Camera dei Deputati, l’On. De Mitri, vice ministro del lavoro del Governo in carica, sta per passare la notte con la sua amante, la segretaria del leader dell’opposizione, all’interno di una suite del Grand Hotel. Niente andrà come previsto: dietro la finestra è nascosto un cadavere. Lo scandalo sta per scoppiare, ma fortunatamente l’onorevole può contare sul suo fedele portaborse, Giorgio Franchetti... Inizia così un incredibile susseguirsi di bugie, gag, equivoci, tradimenti, scambi di persona, che svelano le ipocrisie dei nostri tempi facendo ridere fino alle lacrime.

Costo: Vedi sito.
Indicazioni: Parcheggio gratuito.
Info e prenotazioni: Tel. 02 36.58.00.10
Indirizzo: via Pitteri, 58 -Milano
Sito di riferimento: www.teatromartinitt.it
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- NAPOLI -

ARTE

APPENA APERTA

"NAPOLI NAPOLI, DI LAVA DI PORCELLANA E MUSICA"
Mostra a cura del Museo Real Bosco di Capodimonte e del Teatro di San Carlo


MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE
 Dal 21 settembre 2019 al 21 giugno 2020, vari orari

Ha appena aperto al Museo e Real Bosco di Capodimonte, la mostra Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica, a cura di Sylvain Bellenger (21 settembre 2019 – 21 giugno 2020), promossa dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, con il Teatro  di San Carlo di Napoli, in collaborazione con Amici di Capodimonte onlus e la produzione e organizzazione della casa editrice Electa.

Le 19 sale dell’Appartamento Reale, riproposte in una spettacolare e coinvolgente scenografia, ideata dall’artista Hubert le Gall1 come  la regia di un’opera musicale, saranno il palcoscenico d’eccezione  sul quale andranno in scena il Teatro di San Carlo, con la sua sartoria oggi diretta da Giusi Giustino2 e le porcellane di Capodimonte.
Vero filo conduttore della mostra: la musica che si ascolterà grazie all’uso di cuffie dinamiche - non semplici audioguide - che si attivano passando di sala in sala.
L’allestimento racconterà la storia di Napoli capitale del Regno nel corso del Settecento e oltre, dagli anni di Carlo di Borbone a quelli  di Ferdinando II, come una favola, con il susseguirsi di scene della vita quotidiana caratterizzate da estrema raffinatezza estetica e gioia esistenziale ma che hanno come sottofondo il passaggio del potere,  i cambiamenti della storia, delle mode e dei gusti estetici.
Il visitatore potrà immergersi in un mondo incantato e, grazie all’uso delle cuffie dinamiche, potrà ascoltare le musiche (da Giovanni Pergolesi a Domenico Cimarosa, da Giovanni Pacini a Giovanni Paisiello, da Leonardo Leo a Niccolò Jommelli) selezionate da Elsa Evangelista con un commento critico musicale di Alessandro De Simone per i vari temi artistici di ciascuna sala.

La mostra è una sintesi di tutte le arti, e illustra la pluridisciplinarità tipica della nostra contemporaneità: un viaggio multisensoriale all’interno della Reggia borbonica, trasformata per l’occasione in un vero e proprio spettacolo teatrale. Un’esposizione con oltre 1000 oggetti, oltre 300 porcellane delle collezioni delle Reali Fabbriche di Capodimonte e Napoli, di altre manifatture europee e pezzi originali cinesi, più di 150 costumi del Teatro di San Carlo con firme prestigiose (Ungaro, Odette Nicoletti, Giusi Giustino e altri), strumenti musicali del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, dipinti, oggetti d’arte e di arredo, minerali e animali tassidermizzati oggi conservati rispettivamente  nel Museo Mineralogico e nel Museo Zoologico di Napoli (oggi confluiti nel Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Università Federico II di Napoli).

ph.Luciano Romano

Costo:  Vedi sito.
Info e prenotazioni: 081 7499130
Indirizzo: via Milano 2, Napoli
Sito di riferimento: www.museidicapodimonte.beniculturali.it

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