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martedì 11 marzo 2025

CONTAGIO scritto da ENZO FERRARA e diretto da ANDREA GORACCI, tra le risate un dramma da fortissimi applausi al TEATRO BELLI di Roma



CONTAGIO, andato in scena al TEATRO BELLI di Roma dal 4 al 6 marzo 2025, nell’ambito della rassegna EXPO - TEATRO ITALIANO CONTEMPORANEO è un racconto profondamente vivo e dirompente. Scritto ben quindici anni or sono, il dramma di Enzo Ferrara, rappresentato oggi per la prima volta, ha davvero anticipato i tempi drammatici che tutt’ora stiamo vivendo.
 
In una spoglia astanteria, forse di un ospedale, arrivano uno dopo l’altro i protagonisti del racconto, assistiti dal simpatico e verace infermiere Giovanni. Il primo “paziente”, o forse “cavia”, non sembra essere molto felice di trovarsi lì. Si tratta di Stefano, convinto anarchico, un giovane uomo contro il sistema. Quindi è la volta di Daniela, una classica donna in carriera, il cui unico credo è la propria affermazione. Anche lei accetta di malavoglia la sua cattività. Infine arriva Aldo, comunista vecchia scuola, l’unico che abbraccia la reclusione di buon grado: è stata la sezione a mandarlo, e lui è ben contento di abnegarsi per il bene della collettività. A tutti e tre l’infermiere consegna ciabatte e pigiamino poi spiega perché si trovano lì: si sta diffondendo una grave epidemia, un virus per il quale si trasmettono da una persona all’altra, soltanto con il dialogo, ideali, convinzioni politiche e religiose. “Le vostre fissazioni”, chiosa con il suo linguaggio basico il paramedico. Tutti e tre i pazienti sono stati scelti perché sono giovani e con una forte componente ideologica. Stefano, Daniela e Aldo, indossata la divisa, cominciano a scontrarsi, mostrando una fede incrollabile nei loro ideali, impermeabili al pensiero altrui. Presto però, tra momenti assai divertenti e gustose salaci battute, i tre giovani proveranno ad allearsi, per darsi alla fuga. La situazione sfugge ai loro piani quando i sentimenti, quelli incontrollabili, l’amore, la rabbia, la vendetta e la paura prendono il sopravvento mentre il lato ambiguo e oscuro dell’apparentemente mite infermiere cambia le carte in tavola.
 
CONTAGIO è uno spettacolo che davvero merita di essere visto e rivisto. La regia di Andrea Goracci asciutta e efficace, asseconda protagonisti profondamente umani, caratteri ben definiti ma destinati al cambiamento, sia i tre reclusi più presenti in scena, che l’infermiere, inimmaginabile anima nera. Interessante l’equilibrio tra le situazioni divertenti e i dialoghi brillanti, capaci di strappare più che una risata al pubblico, e i momenti drammatici dovuti alla dimensione claustrofobica.
 
Strepitosi i quattro giovani attori Luca Vergoni, Francesca Blasutig, Andrea Barbati e Pietro Bovi, diversi e complementari, aderenti ai loro personaggi, capaci di mostrare senza pudore le crepe e le fragilità di giovani esseri umani che si nascondono dentro le convinzioni, le formule predefinite, sfuggendo così a sé stessi, per paura della forza dirompente dell’anima e del sentimento.
 
Fortissimi applausi.
 

CONTAGIO
Scritto da Enzo Ferrara
Con Luca Vergoni, Francesca Blasutig, Andrea Barbati, Pietro Bovi
Regia di Andrea Goracci
costumi Lucia Cipollini
produzione Società per Attori


www.teatrobelli.it


- Elena Costa -
_KIROLANDIA®_







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