Solo per caso googlando ho
incontrato un monologo ed eccomi a scrivere, con grande piacere, di un lavoro
teatrale nato dalla fertile penna di Luca Basile che compone in “Hola me llamo Manuel”, attraverso una raffinata lucentezza
poetica difficile da trovare, la complessa ricerca del definirsi compiendo, con la sua fine scrittura, un passo non facile nella narrazione: lo sforzo di scavare
dentro sino a sfiorare il cuore.
Presentato in una serata di Superficie Live Show – Attori
sul palco a portata di video – in collaborazione con Officine
Pasolini, condotta da Matteo Santilli, “Hola me llamo Manuel” è
proposto al pubblico dello streaming con grande altruismo recitativo, anche
questo oramai molto difficile da rinvenire, da un bravissimo Christian Laiontini. A lui, protagonista di questo intimo corto teatrale, faccio
i miei applausi per la sua interpretazione energica ma mai invadente che tende
ad approfondirsi lungo un percorso dell’io volto a comprendere il velato sé del
suo personaggio sino al compimento del passo decisivo verso l’io sono così.
Un peso di battute giuste, cariche
di emozione, per descrivere la parabola di un complesso quanto potente amore,
quello tra Manuel ed Esteven, dal loro primo sguardo, dai primi fiori regalati,
dal dischiudersi inaspettato della loro relazione sino al compiersi, non senza
sofferenza, di un passaggio chiarificatore. Il simbolismo,
in questo suggestivo e vivace monologo, acquisisce un marcato valore che si
lascia scoprire mentre il racconto s’addentra tra le identità sia quelle
mostrate che quelle trattenute per troppo.
Sicuramente l’articolato discorso
non si esaurisce nel coinvolgente lavoro di Luca
Basile ma è prevedibile che non si
possa dire tutto, pochi minuti devono avere la capacità di fendere il pensiero segnando
un tragitto senza possibilità di nessuna distrazione. Questo è quello che
riesce a fare Christian Laiontini in “Hola me llamo Manuel”, insieme all’adeguato quanto valido
accompagnamento live di Giacomo Stallone con la sua chitarra, tracciando la strada del
divenire dei sentimenti sin dalla radice del proprio sé, lasciando socchiusa
anche la possibilità all’interpretazione dello spettatore chiamato a
partecipare con emozione.
In questi giorni, in cui
finalmente il teatro sta riprendendo in presenza, vi consiglio di andare su
Youtube e, prima di immergervi completamente nelle tanto attese e amate
rappresentazioni teatrali dal vivo, di incontrare, come è stato per me,
qualcosa di bello che vi lascerà una traccia nel cuore come lo sguardo verso un
fiore.
- Andrea Alessio Cavarretta -
_KIROLANDIA®_
L’immagine a corredo è un frame
estratto dal video del corto "Hola me llamo Manuel"
presente sul
canale Youtube di Christian Laiontini
Monologo "Hola me llamo Manuel"
interpretato da Christian Laiontini
scritto da Luca Basile
accompagnato alla chitarra da Giacomo Stallone de "Le cinture d'insicurezza”
sul palco del Superficie Live Show in collaborazione con Officina Pasolini
Ufficio Stampa: Stefania Vaghi Comunicazione