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martedì 18 maggio 2021

KIROSEGNALIAMO dal 18 al 24 maggio 2021

K-news  

Kiri, continuano per questa stagione 2020-2021, le KIROSEGNALAZIONI di KIROLANDIA blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale. Ogni settimana, sulla base delle tantissime proposte giunte in redazione, selezioniamo per voi alcuni eventi da seguire a Roma con un veloce sguardo in streaming e fuori porta.
Potete inviarci i vostri Comunicati Stampa ad una delle nostre email kiroalndia@gmail.com - info@kirolandia.com. Scriveteci e raccontateci delle vostre iniziative.
 
Vi ricordiamo che i suggerimenti di Kirolandia sono tripli!!!
Non solo qui nel blog ma anche attraverso le KIROSOCIALNEWS, lanci direttamente dai nostri social: Facebook, Twitter e Linkedin. È ripartita la trasmissione radiofonica, "#doyoudream kirolandia on air" su Radio Godot, e con lei anche la diffusione del KIROEVENTO DA SOGNO della settimana!
Seguite sempre gli hashtag #kirosegnalazioni #kirosocialnews #kiroventodasogno e scoprirete i selezionatissimi suggerimenti dei Kiri di Kirolandia!
 
Dunque per sognare con voi...
 
TEATRO
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Lasciare libero il passaggio
Roberto Herlitzka legge Dante
 
DOVE e QUANDO
TeatroBasilica dal 20 maggio 2021 al 20 giugno 2021
Orario spettacoli 20|23 maggio 19.00 – 4|6 giugno e 14|17 giugno ore 20.30


DETTAGLI
TeatroBasilica è orgoglioso di presentare, come segno di ripresa, dopo un lungo silenzio, tre spettacoli. Proposte diverse che rispecchiano l’identità del TeatroBasilica: continuità con la tradizione, spazio a giovani artisti e ricerca sui linguaggi del teatro contemporaneo.
‘Lasciare libero il passaggio’ perché le porte dei Teatri, luoghi sicuri, possano da ora in poi restare aperte
la Direzione Artistica
 
Questa settimana:
Roberto Herlitzka legge Dante
20|23 maggio 2021 - Ore 19.00
 
Inizierà la rassegna Roberto Herlitzka che renderà omaggio a Dante Alighieri con la lettura di alcuni Canti della Divina Commedia a cura di Antonio Calenda.
In questo 2021 che celebra i 700 anni dalla sua morte, il Sommo Poeta non smette di riservarci sorprese: con Roberto Herlitzka il linguaggio simbolico, allegorico, anagogico e metaforico della Commedia, si farà ancor più avvincente guardando quell’oltre, croce e delizia per ogni essere umano spesso costretto a saper “come sa di sale lo pane altrui e come è duro calle lo scendere e ’l salir per l’altrui scale” e che, in qualunque condizione umana interiore ed esteriore si trovi, aspirerà sempre “a riveder le stelle”.
 
A seguire:
Ion di Dino Lobardo dal 4 al 6 giugno 2021
I Poeti Maledetti _ N.1 Io E Baudelaire _Who Wants To Live Forever? è  un progetto della compagnia Biancofango dal 14 al 17 giugno 2021
 
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Prenotazione obbligatoria
Biglietto prezzo unico 15 euro
 
Piazza Porta S. Giovanni, 10 Roma
 
Contatti / Prenotazione obbligatoria +39 392 97.68.519 - info@teatrobasilica.com
 
Tutte le attività del Teatro Basilica si terranno nel rispetto della normativa sul distanziamento sociale in materia di prevenzione dal Covid19
 
www.teatrobasilica.com
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NOVITÁ
 
TITOLO
RASSEGNA DI MICROTEATRO ARTEMIA
L’ASSURDO E IL SUO CONTRARIO
 
DOVE e QUANDO
Entro Culturale Artemia – Roma
dal 21 maggio al 6 giugno
Venerdì  e sabato, ore 19:00 - 19:30 - 20:00 - 20:30 – Domenica, ore 18:00 - 18:30 - 19:00 - 19:30

 
DETTAGLI
Il Centro Culturale Artemia chiude la stagione IN PRESENZA con una“Micro-Rassegna” di “Micro-Teatro” che si svolgerà durante tre weekend, dal 21 maggio al 6 giugno.
La “Rassegna di Micro-Teatro Artemia”nasce dall’esigenza di continuare a resistere in un momento delicato come quello che viviamo attualmente cui, causa l'oramai nota emergenza sanitaria globale, si aggiungono tante limitazioni ed ostacoli alla già complicata crisi che vive il Teatro da anni. Ma siccome il mondo dell’arte e della cultura è un mondo abitato da creativi, il Centro Culturale Artemiaha deciso di combattere questa battaglia a modo suo:CREATIVAMENTE!
 
Un modo per dare la possibilità al pubblico di non privarsi di un’arte così necessaria per l’animo e lo spirito, il Teatro. Di staccarsi per un momento dalla realtà ed entrare in un’altra, dove farsi accomodare in totale sicurezza e sentirsi dire: “durante i prossimi venti minuti rilassati, apri la tua mente e parti per un viaggio verso un’altra storia. Siamo sicuri che al tuo rientro ti sentirai più leggero. Buona visione!”
 
Debutteranno in scena 3 “micro-opere teatrali” originali scritte appositamente per questa rassegna, di una durata massima di 20 minuti ed al prezzo di un “micro-biglietto”.
 
3 “micro-spettacoli”appartenenti a generi diversi e capaci di generare nello spettatore emozioni molto intense. Ogni opera teatrale replicherà 4 volte al giorno ad intervalli di 30 minuti ciascuna, per un numero massimo di 15 spettatori alla volta e nel completo rispetto di tutte le norme sanitarie vigenti sia per il pubblico come per gli artisti in scena ed il personale tecnico.
 
Venti minuti di pura emozione in completa sicurezza.
 
Questa settimana:
L’ASSURDO E IL SUO CONTRARIO
Venerdì 21 e sabato 22 maggio 2021, ore 19:00 - 19:30 - 20:00 - 20:30
Domenica 23 maggio2021 , ore 18:00 - 18:30 - 19:00 - 19:30
 
Scritto, diretto ed interpretato da
ELEONORA DI RAFFAELE, SILVIA PONZO e NINO SILECI
 
Il teatro dell’assurdo nasce dall’esigenza di denunciare la passività e l’incomunicabilità delle relazioni umane. I testi di conseguenza assumono un carattere molto eccentrico e fuori dalle righe.Lo spettacolo proposto dalla compagnia indaga sulla concezione dell’assurdo nella sua totalità, attraverso la ricerca sul testo, il quale viene reso estremamente ritmico e completamente svuotato del suo concetto. Inoltre l’interpretazione assume tratti grotteschi e ritmi serrati, proprio a scopo di enfatizzare la vuotezza delle relazioni. Signore e Signori, ecco a voi “L’assurdo e il suo contrario”.
 
A seguire:
Frammenti Queer scritto e diretto da Danilo Caiano dal 28 al 30 maggio 2021
Boom! scritto e diretto da Luca Carrieri e Riccardo Mori dal 4 al 6 giugno 2021 
 
ALTRE INFORMAZIONI
Direzione artistica: Maria Paola Canepa
 
🎫Ingresso: 6 euro
Tessera annuale 2021 nuovi soci: 3 euro
 
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA telefonando o scrivendo un SMS o WSP al numero: 3341598407
Ringraziando la collaborazione del pubblico, si prega “più che mai” di rispettare la prenotazione e di arrivare 15 minuti in anticipo.
 
Via Amilcare Cucchini, 36 - Roma
 
www.centroculturaleartemia.org
 
😊Media partner del centro culturale: Kirolandia😊
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NOVITÁ
 
TITOLO
Teatro de’ Servi
presenta
APERTO DAL VIVO
La nuova micro stagione del Teatro de’ Servi, che riapre dal vivo con sei spettacoli inediti tra prosa, comicità, one man show, commedia e musical
Francesca Nunzi in “Le Dee Cadute
 
DOVE e QUANDO
Teatro de’ Servi – Roma
Dal 18 maggio al 6 giugno 2021 - Roma
dal martedì al sabato ore 20 - domenica ore 17.30


DETTAGLI
Il Teatro de’ Servi, nel cuore di Roma, ri- apre dal vivo con una micro stagione che vuole “accorciare le distanze” tra gli artisti e gli spettatori.
Dal 18 maggio al 6 giugno, appuntamento con sei spettacoli che viaggiano tra prosa, comicità, one man show, commedia e musical per riaccendere le luci sul palcoscenico e accogliere il pubblico regalandogli nuove risate ed emozioni.
Una vera e propria festa per riappropriarsi della magia del teatro e della bellezza dell’arte a partire dal motto di #accorciamo le distanze, non solo quelle fisiche a cui ci ha costretto la pandemia, ma soprattutto quelle con la cultura a tutto tondo.
 
Questa settimana:
Si parte con Francesca Nunzi e il suo “Le Dee Cadute”, dal 18 al 20 maggio.  Un monologo brillante in cui le maggiori divinità si rassegnano al passare inesorabile del tempo. Infatti, poiché nessuno le adora più, finisce improvvisamente per esse la magia dell’ eternità divina e piombano nella più misera e triste rassegnazione umana che le porta a rivedere il loro antico stile di vita. Da Giunone a Ebe, dea minore, un racconto ironico di una rovinosa caduta, per riscoprire la mitologia attraverso la risata
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti posto unico 18 euro
 
Via del Mortaro 22 -Roma
info: 06 6795130
 
www.teatroservi.it
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NOVITÁ
 
TITOLO
Oneshot….fino all’ultimo round
Con Attilio Fontana ed Emiliano Reggente
 
DOVE e QUANDO
Teatro Lo Spazio- Roma
23 Maggio 2021
Doppia replica ore 17.00 e ore 20.00


DETTAGLI
Appuntamento speciale ed esclusivo al Teatro Lo Spazio di Roma, domenica 23 maggio (ore 17 e ore 20) con Attilio Fontana ed Emiliano Reggente nel loro inedito “Oneshot….fino all’ultimo round”:una sfida a suon di gag, canzoni e “fiabe” per far sì che rimanga in piedi l’arte dopo la “clausura empatica”.
 
Dopo essere stati i primi a debuttare alla riapertura dei teatri il 15 giugno  dello scorso anno con “FASE SHOW”, la maratona teatrale di nove repliche in tre giorni andata in scena al Teatro Lo Spazio, che ha riscosso un bellissimo riscontro sia da parte del pubblico che della critica, Attilio Fontana ed Emiliano Reggente rilanciano con un nuovo progetto tornando ad esorcizzare questa “realtà” con la loro comicità elegante, brillante e musicale.
Ancora una volta ospiti nel suggestivo teatro che ha sede nel cuore della capitale, i due artisti presentano uno spettacolo che ha l’intento di continuare ad esorcizzare questo periodo che ci troviamo a vivere, tra gag, brani inediti, e l’ormai irrinunciabile “Fiaba” per i bambini di tutte le età.
Questa sarà, inoltre, anche l’occasione per presentare alcuni brani inediti del nuovo progetto musicale di Attilio Fontana, “Sessioni Segrete, un disco che racchiude undici brani e trent’anni di carriera di uno dei più poliedrici artisti italiani. Canzoni nude , sintesi del suo lavoro da cantautore.” Tanti colpi, uno dietro l’altro, per sorridere, emozionarsi, sognare, fino all’ultimo round.
 
ALTRE INFORMAZIONI
🎫Biglietti: intero 15 euro
Ridotto 12 euro

 
Via Locri, 42 – Roma
 
Informazioni e prenotazioni 06 77076486 / 06 77204149 - info@teatrolospazio.it
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NOVITÁ
 
TITOLO
ACCADEMIA MUSICALE ARS ANTIQUA 
presenta
L'ANNUNCIO A MARIA
IL MISTERO DELLA RINASCITA
anteprima nazionale
DRAMMA IN UN PROLOGO E QUATTRO ATTO DI PAUL CLAUDEL
REGIA E RIELABORAZIONE DAVIDE FORTE
Con 
ELISA FORTE
GIULIA CURTI, JESSICA FERRO, LUCIANO TRIBUZI, MARK BIOCCA e VINCENZO TANASSI
MUSICHE e SOUND-DESIGN GIOSUE' D'ASTA
Assistente e Direttore di Scena Diana Porcù 
Direzione artistica Davide Forte
Scenografie digitali Miriam Pelagalli
Costumi Chiara Romano
Make-up artist Francesco Pio Aiello
Organizzazione Giosué D'Asta
CON IL PATROCINIO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA CULTURA
 
DOVE e QUANDO
Teatro Ghione - Roma
dal 22 al 23 maggio 2021, ore 17.30

 
DETTAGLI
UN'OPERA SIMBOLO DI RINASCITA SI SPOSA ALLA RIPARTENZA DELLO SPETTACOLO DAL VIVO
 
Tra i primissimi spettacoli a riprendere vita dopo la lunga notte del lock-down, L'Annuncio a Maria, controverso capolavoro di Paul Claudel e di rado rappresentato in teatro, trova nella regia e nella rielaborazione di Davide Forte nuove sfumature e inediti significati, arricchito dalle scelte musicali e composizioni originali di Giosué D'Asta. Un cast vibrante ed emozionante, a partire da Elisa Forte, completa e impreziosisce il mosaico.
L’Annuncio a Maria è un’opera travolgente e simbolica, ricca e affascinante, nella quale Paul Claudel sembra voler dar voce e spessore alle nostre domande più intime: Chi siamo? Qual è lo scopo della nostra esistenza terrena?
In questo dramma medievale Paul Claudel pone allo spettatore queste domande: Che cos’è l'amore? Cosa c'entra con il sacrificio? Può un miracolo intervenire nel dramma della vita? Domande dinanzi alle quali non si può restare neutrali. La storia è ambientata nel tardo medioevo, in cui agiscono sei personaggi legati tra loro da vincoli familiari o affettivi. Violaine costringerà Pietro di Craon e suo padre Anna Vercors a fare i conti con un amore senza misura, difficile invece da accettare e comprendere per il suo promesso sposo Giacomo, la madre Elisabetta e sua sorella Mara. Don Luigi Giussani ha scritto la prefazione al dramma di Paul Claudel in termini di assoluto ed estatico rapimento: "...La più bella scena d'amore che sia mai stata scritta...una delle opere più grandi che siano state scritte nel Novecento...Queste pagine contengono l'ideale di tutto...Questo dramma è pieno di corrispondenze, di simmetrie; non c'è una parola che non corrisponda a un'altra dopo; è bellezza senza fine…L'Annuncio a Maria è l'invito di Dio a stare al proprio posto nel mondo e questo non può non passare attraverso la croce, ma dalla croce alla risurrezione, non nell'aldilà, ma qui". Le scene si inseguono con fascino strano e misterioso e costringono lo spettatore a fare i conti con la propria esperienza; per poi accorgersi e capire che all’interno delle quali ci sono verità preziose in cui uno non finisce mai di inoltrarsi. Come dirà Anna Vercors: “Che vale il mondo rispetto alla vita? E che vale la vita se non per essere data?”.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Via delle Fornaci, 37  - Roma
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ARTE
 
NOVITÁ
 
TITOLO
IMMERSIONI
La Mostra
Artisti: Ricardo Aleodor Venturi, Romolo Basili, Elisabetta Bertulli, Etty Bruni, Cristina D’Ambrosio, Maria Camilla Pallavicini, Nino Perrone, Adriana Pignataro, Elvi Ratti, Anna Ricca, Anna Romanello e Rosemary Salkin Sbiroli.
a cura di Ludovica Bartoli e Tiziano M. Todi
con il patrocinio di Regione Lazio
 
DOVE e QUANDO
Galleria Vittoria – Roma
Dal 19 maggio al 4 giugno 2021


DETTAGLI
Il 19 maggio Galleria Vittoria presenta “Immersioni”, la seconda mostra legata alla tematica ambientale a cura di Ludovica Bartoli e Tiziano M. Todi con il patrocinio di Regione Lazio e che vede coinvolti gli artisti Ricardo Aleodor Venturi, Romolo Basili, Elisabetta Bertulli, Etty Bruni, Cristina D’Ambrosio, Maria Camilla Pallavicini, Nino Perrone, Adriana Pignataro, Elvi Ratti, Anna Ricca, Anna Romanello e Rosemary Salkin Sbiroli.
 
L’incremento esponenziale della produzione e dell’utilizzo della plastica ha, di fatto, influenzato le nostre abitudini quotidiane rendendola grossomodo indispensabile. Occorre, poi, considerare il lungo tempo necessario per smaltire totalmente il materiale in seguito ad un suo breve sfruttamento.
 
Come risulta da uno studio condotto dal WWF, lo stato dei rifiuti di plastica nelle acque marine ha raggiunto oramai livelli oltremodo allarmanti: ogni anno, infatti, vengono riversati negli oceani dai 4 ai 12 milioni di tonnellate di rifiuti plastici provocando effetti devastanti non solo sulle specie animali, ma anche sull’acqua stessa. Da questo atto iniziale, infatti, si innesca una catena che coinvolge inevitabilmente anche l’uomo il quale, inconsapevolmente, ingerisce centinaia di frammenti microscopici di plastica.
 
Fino al 4 giugno, lo spazio della Galleria Vittoria ospita 12 artisti che si soffermano sugli effetti provocati dall’inquinamento da plastica sul mare, concludendo il filone ecologico avviato con il progetto Safari, con il quale condividono l’origine di tali dannose conseguenze, ovvero le attività umane.
 
La preponderanza del blu che emerge dalle opere degli autori si fonde all’allestimento specificatamente studiato per l’evento per creare un’unica installazione sensoriale che invita l’ospite ad immergersi in una nuova dimensione. I differenti linguaggi artistici si accomunano, così, per mettere in luce il problema dell’inquinamento del mare causato dalla plastica attraverso una personale lettura dei disastrosi effetti derivanti dal incosciente comportamento dell’uomo.
In tal modo, le personali interpretazioni realizzate dagli artisti invitati al progetto contribuiscono a fornire una fotografia preoccupante delle attuali condizioni oceaniche, auspicando una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza nel pubblico.
La mostra è presentata dai testi di Sonia Brienza, Alessandra Gatti e Donatella Liuzzi.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Per prenotare: 06.36001878
 
😉Ingresso Gratuito
VISITA LA MOSTRA IN SICUREZZA.
Gli accessi allo spazio espositivo saranno contingentati per un massimo di 6 visitatori contemporaneamente ed è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.
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ARTE
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Back to Nature 2021
 
DOVE e QUANDO
Villa Borghese – Roma
Dal 12 maggio 2021

 
DETTAGLI
Campidoglio, dal 12 maggio torna l’arte contemporanea a Villa Borghese con Back to Nature 2021 connuove installazioni e la mostra Arte e Natura. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea al Museo Bilotti
 
In mostra nel parco, a ingresso gratuito, nuove opere per la seconda edizione di Back to Nature, nel cui ambito al Museo Bilotti viene proposto un percorso ulteriore sul tema del rapporto tra arte e natura
 
 
Dal 12 maggio al 25 luglio 2021 il parco di Villa Borghese, uno dei parchi storici più famosi e amati di Roma, ospita la seconda edizione di Back to Nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese, a cura di Costantino D’Orazio.
A seguito del successo riscosso nell’autunno 2020, torna con nuove opere questo progetto espositivo che riflette sul futuro del mondo e sulla necessità di costruire un nuovo rapporto con la natura.
In mostra, ad ingresso gratuito, una serie di installazioni pensate per essere esposte all’aperto e apprezzate da tutti coloro che frequenteranno il parco, appositamente progettate per l’occasione da artisti di rilievo internazionale come Loris Cecchini, Leandro Erlich, Giuseppe Gallo, Marzia Migliora, Michelangelo Pistoletto, Pietro Ruffo, Tomás Saraceno, Marinella Senatore e dal collettivo Accademia di Aracne.
 
Le opere dialogheranno con il parco, con le sue piante, gli specchi d’acqua e i viali, legate da un suggestivo movimento verso l’alto, prodotto dalla loro leggerezza, dalla trasparenza e dall’andamento delle loro forme. Passeggiare nel parco permetterà ai visitatori di sperimentare in modo del tutto inedito e innovativo la corrispondenza tra il segno contemporaneo, le architetture del parco e le piante che lo abitano.
 
Back to Nature 2021. Arte Contemporanea a Villa Borghese è promossa e prodotta da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturalicon l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.Radio partner Dimensione Suono Soft.
 
Il progetto si avvale della collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia, promotore del programma di performance musicali che animeranno il festival durante il periodo di apertura, attraverso appuntamenti nel fine settimana.
 
L’esposizione coinvolge prevalentemente il Parco dei Daini el’area di Piazza di Siena con un percorso di opere che invitano i visitatori a riscoprire gli spazi del giardino in chiave contemporanea. Dalla spettacolare installazione di Leandro Erlich, che gioca sul sottile confine tra possibile e impossibile, agli elementi di Loris Cecchini che abbracciano e moltiplicano i rami di un albero, le installazioni puntano a conferire allo spazio verde un’identità rinnovata. Marinella Senatore offre al pubblico una pedana su cui esibirsi, dopo aver accolto il suo invito alla riflessione, mentre Marzia Migliora suggerisce l’idea del volo e della libertà grazie a un’opera concepita in collaborazione con le detenute del carcere femminile di Rebibbia. Il tema della libertà, della speranza e della emersione è legato anche alla scultura di Pietro Ruffo, quasi un disegno tracciato nell’aria, così come si muovono le sedie di Giuseppe Gallo, elaborate sulla forma dei rami d’albero. Dalla prima edizione di Back to Nature giungono i quattro alberi avvolti dal lavoro a maglia dell’Accademia di Aracne, mentre dal Capodanno di Roma torna rinnovato il progetto digitale di Tomás Saraceno, un affascinante concerto elaborato attraverso la campionatura dei suoni dell’universo.
A metà giugno, piazza di Siena si animerà con il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto: 100 panchine prodotte grazie al coinvolgimento di altrettanti donatori saranno disposte sul prato della piazza a formare il simbolo concepito dall’artista come segno di una nuova dimensione sociale, in cui il rapporto tra gli uomini, le donne e la natura tornerà all’armonia necessaria per costruire un futuro possibile.
 
La manifestazione è concepita come un festivalnel quale, intorno alle grandi installazioni artistiche nel verde, in dialogo armonioso con la natura, si svolgeranno performance musicali e interventi artistici volti al coinvolgimento del pubblico. I visitatori della mostra potranno interagire con le opere elaborate dagli artisti e diventare protagonisti attraverso l’interazione con alcune delle opere.
 
Del percorso di Back to Nature 2021fa parte anche il Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese che riapre al pubblico per l’occasione con la mostra Arte e Natura. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea,a cura di Antonia Arconti, Ileana Pansinoe Daniela Vasta. La mostra, dal 12 maggio al 19 settembre 2021, propone una selezione che abbraccia un ampio arco temporale dai primi decenni del XX secolo fino ai nostri giorni.
 
Il tema del rapporto tra arte e natura è affrontato in mostra accostando tra di loro opere che dialogano per rimandi formali e tematici, piuttosto che temporali, con l'intento di fornire un’ulteriore occasione di valorizzare e far conoscere dipinti, fotografie, video, sculture e soprattutto installazioni che non godono di uno spazio espositivo museale permanente ma vengono scelte a rotazione. Le opere selezionate infatti provengono tutte dalle collezioni capitoline, compresi i prestiti di UniCredit S.p.A, regolati da un comodato di lunga scadenza.
 
La selezione degli artisti contemporanei - tra gli altri Gianfranco Baruchello, Claudio Palmieri, Giancarlo Limoni, Marilù Eustachio, Giosetta Fioroni, Alfredo Jaar, Oscar Turco, Daniela Perego, Felice Levini, Marina Ballo Charmet, Olivo Barbieri, Lorenzo Durantini, Guendalina Salini, Giulia Napoleone, Alberto Vannetti - permette di analizzare una serie di differenti visioni sul tema proposto, con tecniche e mezzi diversi.
Essi sono messi in relazione anche con autori attivi nella prima metà del Novecento, quali Benedetta Cappa Marinetti, Fausto Pirandello, Umberto Prencipe, Enrico Coleman, Onorato Carlandi, a testimonianza della continuità di ricerca su questo soggetto.
 
Il percorso contempla opere a parete - tra le quali un paesaggio orientale di Isabella Ducrot, la rappresentazione dell'infinito di Maria Lai, le visioni cosmiche di Giulio Turcato e Alberto Di Fabio, la veduta del Parco dei Daini a Villa Borghese di Alessandra Giovannoni - alternate ad opere tridimensionali, come le installazioni degli artisti Ana Rewakowicz, Renato Mambor, Piero Fogliati, Ines Fontenla. Una piccola sezione di video d’artista, individuati in collaborazione con il CRDAV (Centro Ricerche Documentazione Arti Visive della Sovrintendenza) e comprendente opere di Elisa Sighicelli, Goldiechiarie Silvia Stucky, è dedicata in particolar modo all'acqua, considerata tema fondamentale per le sorti del pianeta.
 
Volutamente l’elemento antropico non è mai dominante e poche volte risulta esplicitamente visibile. Diverso il caso del bellissimo volto di donna di Ettore Tito, allegoria dedicata al vento nella delicata sezione delle Prospettive aeree. Anche la componente animale abita solo occasionalmente la mostra, e in tal senso spiccano due significative opere, i Nidi di Sissi e i Cani di Velasco Vitali.
 
Si segnala la collaborazione dell’Istituto Polacco di Roma per l’installazione dell’opera “Ponte Rotto” di Ana Rewakowicz, operazione particolare e delicata per la preparazione della composizione di acqua e zucchero con precise percentuali, dettate dall’artista, necessarie ad ottenere l’effetto ad arco della luce laser in essa proiettata.
 
ALTRE INFORMAZIONI
😉L’ingresso alla manifestazione è gratuito.
Per le visite al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese di sabato, domenica e festivi è obbligatoria la prenotazione allo 060608 entro il giorno prima. Per gli altri giorni è fortemente consigliata.
Informazioni sul sito www.mostrabacktonature.it

Immagine: Back to Nature 2021_Leadro Erlich
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PROSEGUE
 
TITOLO
Chiostro del Bramante
presenta
ALL ABOUT BANKSY
Stesso posto, stesso artista, nuova mostra.
 
DOVE e QUANDO
Chiostro del Bramante - Roma
Dal 5 maggio 2021  al 9 gennaio 2022

 
DETTAGLI
Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
a lui e alle sue opere, e questo nostro desiderio si è realizzato grazie alla collaborazione con Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori del progetto.
Natalia de Marco, direzione artistica DART – Chiostro del Bramante Grazie a circa duecentocinquanta opere provenienti da collezioni private, Chiostro del Bramante presenta ALL ABOUT BANKSY: a Roma, dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022, una nuova mostra per scoprire tutto quel che si può sapere sull’artista sconosciuto più noto al mondo.
Scoprire, avvicinarsi, conoscere, riconoscere Banksy. Durante la nostra prima esposizione A Visual Protest (settembre 2020 – marzo 2021), data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy. È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata
a lui e alle sue opere, e questo nostro desiderio si è realizzato grazie alla collaborazione con Butterfly & Davi Chaumet - Butterfly Art News, curatori del progetto.
Natalia de Marco, direzione artistica DART – Chiostro del Bramante Banksy non riesce a far smettere di parlare di sé. Dall’ultima opera sulle mura del carcere di Reading (UK), dove fu detenuto Oscar Wilde, per denunciarne lo stato di abbandono dal 2013, fino all’asta milionaria a favore del sistema sanitario britannico, con l’aggiudicazione
dell’opera Game Changer per 16,75 milioni di sterline. Così Chiostro del Bramante non può smettere di occuparsi di Banksy e di offrire, con questa nuova mostra, un approfondimento enciclopedico del suo lavoro, grazie a un’importante sezione documentaria composta da fotografie, reportage e video, una nuova occasione espositiva negli spazi rinascimentali nel centro di Roma.
Una narrazione approfondita della poetica dell’artista grazie al contributo di Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, che per la prima volta hanno aperto il loro archivio, in modo così completo, per un’esposizione.
Ovunque si sente parlare di Banksy. Ma cosa sapete di lui se non che è famoso e che la sua identità è ignota? Abbiam documentato la sua carriera dall'inizio degli anni Duemila, tra la strada e le mostre e ora apriamo il nostro archivio.
Butterfly & David Chaumet - Butterfly Art News, curatori ALL ABOUT BANKSY è un catalogo ragionato da visitare, un percorso in cui scoprire opere realizzate dal 1999 fino al 2020, con sezioni tematiche sui lavori divenuti icone e sui
 temi fondamentali dell’artista: i primi Black Books, i tanti rats (topi) e poi la politica, la religione, il potere, la guerra, i diritti dell’infanzia, i fenomeni migratori, i rifugiati, la società della sorveglianza, l’ambiente, l’ecologia, il mercato dell’arte.
In mostra inediti e altrettanti approfondimenti: tra gli altri, sul parco tematico non adatto ai bambini Dismaland, sul negozio online Gross Domestic Product, sulle collaborazioni con cantanti e gruppi musicali, tra cui la ricca serie con i britannici Blur.
Opere realizzate con tecniche e supporti differenti, insieme a una contestualizzazione degli interventi pubblici e delle mostre, delle opere e delle esposizioni, tra fotografie, copertine, manifesti, locandine, libri, dischi.
Completano il percorso espositivo tre video per rivivere i momenti più significativi del percorso di Banksy, tra cui un documentario esclusivo e inedito che racconta vent’anni
di carriera dell’artista.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Una mostra organizzata da DART – Chiostro del Bramante
in collaborazione con Butterly Art News
a cura di Butterfly & David Chaumet
con il patrocinio di Regione Lazio e Assessorato Crescita Culturale Roma Capitale
media partner: Sky Arte
 
La mostra è accessibile nel rispetto e secondo le normative per il contenimento di Covid-
19.
 
www.chiostrodelbramante.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
COLORI DEI ROMANI
Colori dei Romani. Mosaici dalle Collezioni Capitoline
Mostra a cura di Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli, Serena Guglielmi
 
DOVE e QUANDO
Musei Capitolini, Centrale Montemartini – Roma
Dal 27 aprile al 15 settembre 2021  
Da martedì a domenica ore 9.00 – 19.00; Chiuso il 1° maggio L’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura.

 
DETTAGLI
Dopo l’apertura di questa mattina dei Musei Capitolini, del Museo dell’Ara Pacis e dei Mercati di Traiano, oltre che del Mausoleo di Augusto, dei Fori Imperiali e del percorso pedonale dell’area archeologica del Teatro di Marcello, domani apriranno al pubblico gli altri Musei Civici e l'area archeologica del Circo Massimo. Da domani inoltre parte, alla Centrale Montemartini, la mostra Colori dei Romani. Mosaici dalle Collezioni capitoline, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, che presenta al pubblico un’ampia selezione di mosaici, capolavori delle collezioni capitoline poco conosciuti al grande pubblico: un evento importante per raccontare, attraverso la trama colorata di queste opere, brani di storia della città di Roma, illustrando nel modo più completo i contesti originari di rinvenimento.
 
La mostra è a cura di Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli e Serena Gugliemi. La progettazione e la direzione dei lavori di allestimento sono a cura degli architetti della Sovrintendenza Roberta De Marco e Monica Zelinotti, con la collaborazione di Maria Cucchi e Simonetta De Cubellis. La guida breve alla mostra è pubblicata da Campisano Editore. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura.
 
Accanto ai mosaici sono esposti anche gli affreschi e le sculture che insieme a essi costituivano l’arredo degli edifici di provenienza; questa presentazione d’insieme consente di interpretare le scelte iconografiche, i motivi decorativi, l’aspetto formale delle opere come espressione del gusto e delle esigenze dei committenti, offrendo così un significativo spaccato della società romana in un ampio periodo compreso tra il I secolo a.C. e il IV d.C.
 
La ricca e preziosa documentazione d’archivio, messa a corredo delle opere esposte, illustra i rinvenimenti con foto storiche, acquarelli e disegni, testimonianze che aiutano a raccontare il clima e le circostanze che determinarono queste scoperte: le trasformazioni urbanistiche e il fervore edilizio che caratterizzarono la storia di Roma tra gli ultimi decenni dell’800 e i primi decenni del secolo scorso, quando, parallelamente al progressivo ampliamento della città per far fronte alla sua nuova funzione di capitale d’Italia, fu scritta una delle più “fortunate” pagine dell’archeologia romana.
Alcuni dei mosaici esposti alla Centrale Montemartini sono stati presentati nel 2019 in una mostra di grande successo allestita in tre sedi dell’area geografica balcanica: la prima e la seconda dal titolo “Visioni colorate dell’antica Roma. Mosaici dai Musei Capitolini” nel National ArchaeologicalInstitute with Museumat the Bulgarian Academy of Sciences a Sofia (16 maggio-3 agosto 2019) e nella Galleria Nazionale dell’Armenia a Jerevan (9 agosto-29 settembre 2019), la terza dal titolo “Antica Roma a colori. Mosaici dai Musei Capitolini” nel Museo della Georgia Simon Janashia di Tbilisi (10 ottobre-10 dicembre 2019).
L’esposizione si articola in quattro sezioni tematiche, all’interno delle quali il percorso segue un ordine cronologico.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Promotori Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Mostra a cura di  Claudio Parisi Presicce, Nadia Agnoli, Serena Guglielmi
Organizzazione   Zètema Progetto Cultura
Realizzazione Guida Breve Campisano Editore
 
Informazioni della mostra: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
Per informazioni sugli ingressi e acquisto biglietti obbligatorio per il fine settimana www.museiincomuneroma.it.
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PROSEGUE
 
TITOLO
Chiamala Roma - Fotografie di Sandro Becchetti 1968- 2013
A cura di Silvana Bonfili e Valentina Gregori
 
DOVE e QUANDO
Museo di Roma in Trastevere – Roma
Dal 27 aprile al  5 settembre 2021

 
DETTAGLI
Fino al 5 settembre 2021, al Museo di Roma in Trastevere, oltre 180 immagini selezionate dall’Archivio Becchetti raccontano la complessità e unicità di Roma nella rivisitazione personale e poetica del fotografo romano
Sarà aperta al pubblico dal 27 aprile al 5 settembre 2021 al Museo di Roma in Trastevere la mostra Chiamala Roma - Fotografie di Sandro Becchetti 1968 - 2013, che presenta alcuni dei lavori più importanti realizzati dal fotografo BECCHETTI (Roma,1935-Lugnano in Teverina, 2013).
L’esposizione è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Archivio Becchetti, Postcart edizioni, il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia e il Sistema Museo di Perugia. A cura di Silvana Bonfili con Valentina Gregori. Organizzazione Zètema Progetto Cultura. Catalogo edito Postcard.
L’ingresso è gratuito per i possessori della MIC card.
Attraverso circa 180 fotografie in bianco e nero, in gran parte vintage e selezionate dal vasto Archivio Sandro Becchetti, il percorso espositivo offre una rivisitazione personale e poetica di Roma, che caratterizza gran parte della produzione che Becchetti ha dedicato alla capitale, nel tentativo di evidenziare l’unicità di una città contraddittoria e complessa. Nelle parole di Becchetti: “Attraverso l’obiettivo delle mie Pentax osservai una città in tellurico sconvolgimento sociale.. antropologico.. segnata da un’ansia di rinnovamento capace di spaccare la gerarchia fossilizzata dalle classi sociali e di cancellare… un’antica idea di sudditanza… È in quegli anni che ho potuto conoscere e fotografare a Roma molti tra i più importanti protagonisti del mondo artistico e culturale, italiano e internazionale, dell’epoca quali Ungaretti, Borges, Pasolini, Penna, Hitchcock, de Chirico per citarne alcuni”.
Lo sguardo di Becchetti si sofferma su una città che repentinamente cambia volto, per fissare quei dettagli che non solo esaltano la sua antica e indubbia bellezza ma che svelano con ironia e affetto le trasformazioni di un territorio e dei suoi abitanti. Le persone comuni che la abitano, come le personalità che vi soggiornano per brevi o lunghi periodi, ne assorbono il clima e le suggestioni e diventano testimoni del genius loci romano, indipendentemente da dove siano fotografati – ai margini della città tra le nuove borgate e le antiche mura, o immortalati nelle stanze austere dei vecchi e storici palazzi, o tra i quadri d’autore e le tappezzerie delle abitazioni borghesi.
La mostra evidenzia, inoltre, l’importanza e il ruolo fondamentale degli archivi fotografici, sia privati che pubblici, nel ricostruire la memoria di un territorio dal punto di vista storico, sociale e soprattutto culturale.
Il percorso espositivo si snoda lungo cinque sezioni – i cui titoli sono ripresi dai testi dello stesso Becchetti (così come il titolo della mostra stessa) – e propone, a corredo delle fotografie, anche filmati, documenti cartacei d’epoca e oggetti appartenuti o realizzati dall’autore, quali macchine fotografiche e sculture in legno, esposte nelle diverse sale espositive.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo, edito dalla casa editrice romana Postcard, specializzata in fotografia – con il contributo di Vetrolatino di Lucio Caccialupi. La pubblicazione, a cura di Silvana Bonfili con Gianna Bellavia e Valentina Gregori, ripercorre attraverso le immagini fotografiche di Sandro Becchetti e di alcuni suoi scritti, le tematiche esposte e si avvale, oltre ai testi critici delle curatrici del prezioso contributo di Ascanio Celestini e di Francesco De Gregori.
ALTRE INFORMAZIONI
Promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
In collaborazione con Archivio Becchetti, Postcart edizioni, il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia e il Sistema Museo di Perugia
Organizzazione Zètema Progetto Cultura
 
Informazioni della mostra: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.museodiromaintrastevere.it www.museiincomune.it, www.zetema.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
Luciano D’Alessandro. L’ultimo idealista
La prima antologica, a cura di Roberto Lacarbonara
dedicata a uno dei massimi protagonisti del fotogiornalismo italiano
 
DOVE e QUANDO
Museo di Roma in Trastevere – Roma
Dal 27 aprile al 5 settembre 2021

 
DETTAGLI
È dedicata a Luciano D’Alessandro (Napoli, 1933 - 2016), uno dei massimi interpreti italiani del reportage e dell’immagine sociale, radicale osservatore delle marginalità e delle forme di reclusione, delle utopie collettive e della loro dissoluzione, la mostra antologica Luciano D’Alessandro. L’ultimo idealista, ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 27 aprile al 5 settembre 2021.
 
L’esposizione è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturalied è prodotta dallo Studio Bibliografico Marini – Archivio Luciano D’Alessandro con i servizi museali di Zetema Progetto Cultura. Acura di Roberto Lacarbonara.
L’ingresso è gratuito per i possessori della MIC card.
 
La mostra, che ripercorre, per la prima volta, circa sessant’anni di ricerca fotografica del fotografo partenopeo a cinque anni dalla sua scomparsa, rappresenta la prima antologica dopo le prestigiose mostre conseguite in vita: la collettiva a Camera 16 (Milano, 2010) con Lisetta Carmi e Mario Dondero, la retrospettiva del 2009 al Museo di Capodimonte e quella del 2006 a Villa Medici a cura di A. Bonito Oliva, la collettiva alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi (2006) e alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia (2005).
 
Il percorso espositivo si snoda lungo 5 sezioni tematiche:“Gli esclusi”, “Dentro le Case”, “Dentro il lavoro”, “Colera a Napoli”, “Terremoto in Irpinia”. Ognuno di questi ambiti costituisce un diverso territorio di investigazione fotografica in grado di restituire la piena consapevolezza di un autore e un intellettuale che, come pochi altri, ha saputo attraversare mezzo secolo senza retorica ma con il coraggio e l’ostinazione del giornalista, dell’osservatore, dell’ultimo idealista.
 
Dalla ricerca su “Gli Esclusi” alla metà degli anni Sessanta (1965-67) – il primo vero documento sulla condizione silenziosa dei malati mentali – ai documenti foto giornalistici per L’Espresso, Time, L’Europeo, DailyTelegraph, Die Zeit, Le monde, l’Unità e il Corriere della Sera, realizzati tra Europa, Unione Sovietica e Sudamerica, D’Alessandro testimonia la sua ostinata reinterpretazione del mondo, con le devianze e la rapida trasformazione globale. Una realtà fatta di muri e secessioni, con una crescente divergenza tra le classi sociali e con le conseguenze incontrollabili di una crescita indiscriminata.
Napoli, la terra nativa ed elettiva di D’Alessandro, la sua gente, le sue case, sono i luoghi della rigenerazione dello spirito, spazi di autenticità, dove persistono modelli rituali e paradigmi antropologici celati nelle storie della quotidianità e della semplicità.Non semplici “tessere” del visibile quotidiano, ma polemica, ammonimento, prova documentale e in certi casi, senza alcuna complicità, memoria amara.
 
A corredo della mostra anche il volume POSTCART EDIZIONI, a cura di Roberto Lacarbonara, contiene testi del curatore e i contributi di due grandi amici e colleghi di Luciano D’Alessandro: Lisetta Carmi e Gianni BerengoGardin.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Informazioni della mostra: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.museodiromaintrastevere.it www.museiincomune.it, www.zetema.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
"L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO"
I Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità

DOVE e QUANDO
Sala della Lupa - Musei Capitolini - Roma
Dall’8 febbraio al 31 dicembre 2021
Dal lunedì al venerdì ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)


DETTAGLI
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Questi straordinari calendari incisi nel marmo, dalla metà del ’500, sono esposti su disegno di Michelangelo Buonarroti sulla parete di fondo della sala della Lupa, un tempo sala dei Fasti antichi, nell’appartamento dei Conservatori, parte del complesso dei Musei Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste.
 
L’iniziativa, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideata e curata dalla Direzione Musei archeologici e storico-artistici. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura.
 
Attraverso il videomapping, la grafica e un commento sonoro, l’esposizione multimediale offre al pubblico gli strumenti per rintracciare sulla parete elementi che, seppure presenti all’interno del proprio bagaglio conoscitivo sulla storia di Roma, non ci si aspetta di ritrovare in quella sede e in quelle forme.
Le proiezioni avvengono direttamente sulla parete marmorea alternando il videomapping, che indica e sottolinea le parole e le frasi salienti nei calendari, a una videoproiezione classica che va a sovrapporsi alla parete stessa, quasi annullandola e trasformandola in uno schermo su cui narrare attraverso le immagini gli episodi appena rievocati dai nomi dei protagonisti evidenziati tramite il videomapping.
 
Una proposta innovativa e coinvolgente per scoprire e approfondire la storia di Roma, dalla sua fondazione (753 a.C.) alla fine dell’età repubblicana e agli albori dell’età imperiale (31 a.C.), grazie a una testimonianza storica e archeologica unica nel suo genere.
Il progetto costituirà la prima tappa di avvicinamento alla mostra “La Roma della Repubblica”, in programma nel corso del 2021 presso gli stessi Musei Capitolini. L’esposizione è concepita in continuità con “La Roma dei Re”, ospitata ai Musei Capitolini tra il 2018 e il 2019, come secondo episodio del ciclo “Il racconto dell'archeologia”.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Musei Capitolini - Palazzo dei Conservatori - Sala della Lupa e dei Fasti antichi
Piazza del Campidoglio, 1 - Roma
 
L’accesso allo spazio espositivo che ospita il progetto è gratuito per i detentori del biglietto di accesso ai Musei Capitolini, per i detentori del biglietto delle esposizioni “Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi” presso Palazzo Caffarelli e “I marmi Torlonia - Collezionare capolavori” presso Villa Caffarelli e per i detentori della Mic Card.
 
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
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PROSEGUE
 
TITOLO
mostra
JOSEF KOUDELKA
"RADICI"
Evidenza della storia, enigma della bellezza
 
Prorogata fino al 29 agosto
 
DOVE e QUANDO
Museo dell'Ara Pacis - Roma
dal 1° febbraio al  29 agosto 2021


DETTAGLI
Tappa unica in Italia, la mostra documenta con oltre cento spettacolari immagini
lo straordinario viaggio fotografico di Koudelka alla ricerca delle radici della nostra storia nei più importanti siti archeologici del Mediterraneo
Le rovine non sono il passato,
sono il futuro che ci invita all’attenzione
e a godere del presente.
Josef Koudelka
 
Riapre al pubblico lunedì 26 aprile la mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza” presso il Museo dell'Ara Pacis. Promossa nella sua unica tappa italiana da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto e Magnum Photos, organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, con la collaborazione di Villa Medici. Académie de France à Rome e Centro Ceco, l’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 29 agosto 2021, anche nei fine settimana con prenotazione obbligatoria come da disposizioni governative.
 
Con oltre cento spettacolari immagini panoramiche, molte delle quali di grande formato, la mostra racconta e ripercorre lo straordinario viaggio fotografico di Josef Koudelka alla scoperta delle radici della nostra storia. Il lavoro presentato è il frutto di un progetto unico nel suo genere, durato trent’anni, e realizzato esplorando e ritraendo con tenacia e continuità alcuni dei più rappresentativi e importanti siti archeologici del Mediterraneo.
 
Gli straordinari scatti in bianco e nero presentati in mostra sono realizzati dal fotografo ceco tra Siria, Grecia, Turchia, Libano, Cipro (Nord e Sud), Israele, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Croazia e naturalmente Italia. Essi accompagnano il visitatore in una inedita e personalissima riflessione sull’antico, sul paesaggio, sulla bellezza che “suscita e nutre il pensiero”. I panorami senza tempo, ricchi di anima e fascino, caratterizzati da prospettive instabili, inaspettate, ambivalenti, ben rappresentano il lessico visuale e la cifra stilistica propri di Koudelka che, rifuggendo la semplice illustrazione e documentazione delle rovine, sceglie di dare respiro a ciò che resta delle vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, rappresentandole in un’eterna tensione tra ciò che è visibile e ciò che resta nascosto, tra enigma ed evidenza.
Allestita nella cornice del Museo dell’Ara Pacis, a contatto diretto con le testimonianze monumentali della grande storia di Roma, la retrospettiva Radici vuol essere un eccezionale viaggio nell’opera di uno degli ultimi grandi maestri della fotografia moderna dedicatosi alla ricerca della bellezza caotica delle rovine e del paesaggio antico, trasformati dal tempo, dalla natura, dall’uomo. Le fotografie di Koudelka, esposte in stretto dialogo con uno dei monumenti più significativi della prima età imperiale, acquistano così, in questa speciale occasione, il valore unico, forte, di immagini memorabili, in un rapporto intenso di rimandi e di echi di una memoria che a Roma più che altrove diventa presente.
Prosegue anche il ciclo di incontri on line Radici. Sguardi sulla mostra pensati e organizzati dalla Sovrintendenza Capitolina e Contrasto, insieme a Fondazione Forma per la Fotografia e con il supporto del Centro Ceco di Roma, Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia. Dopo l’apertura con Andrea Jemolo (13 aprile) che ha proposto una riflessione su cosa significhi fotografare la città, l’architettura, la memoria, l’archeologo Emanuele Greco (11 maggio) esplorerà il contesto archeologico in cui sono state realizzate le immagini del fotografo ceco. Nei messi successivi, il geografo Franco Farinelli (8 giugno) indagherà sull’attualità del mito e sul carattere “mitologico” della fotografia di Koudelka; l’archeologo Simone Foresta (6 luglio) che descriverà quanto la fotografia contribuisca a costruire il sentimento per l’antico: bellezza e sconcerto, ordine e caos, stupore e inquietudine.
 
La retrospettiva è accompagnata dal volume Radici pubblicato da Contrasto.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Dal lunedì al venerdì, ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietto “solo Mostra”  11 € biglietto intero - 9 € biglietto ridotto
Info tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.arapacis.it; www.museiincomune.it; www.zetema.it
Promossa da: Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Contrasto; Magnum Photos
Organizzazione: Contrasto e Zètema Progetto Cultura
Con la collaborazione di: Villa Medici. Académie de France à Rome; Centro Ceco
Collaborazione alla didattica e alla comunicazione: Forma
Catalogo Radici, pubblicato da Contrasto
 
Immagine: Roma, Italia, 2000_© Josef Koudelka Magnum Photos
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LIBRI
presentazione
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Associazione Culturale Teatro Trastevere
presenta
Collezione d’emozioni
di Salvo Miraglia
 
DOVE e QUANDO
Teatro Trastevere - Roma
20 maggio alle ore 18.30


DETTAGLI
Giovedì 20 maggio alle ore 18.30 il Teatro Trastevere a Roma ha il piacere di ospitare
la messa in scena del Romanzo di Salvo Miraglia: “Collezione d’emozioni”.
 
L’ attore, regista e drammaturgo, presenta al pubblico il suo libro con un evento che ha già il sapore della festa del Teatro. Si festeggia la riapertura. Sul palco un cast eccezionale di grandi attori (in ordine alfabetico): Cristina Aubry, Vera Beth, Marina Biondi, Gabriella Casali, Titti Cerrone, Agata Magrì, Igor Mattei, Miriam Mesturino, Armando Puccio, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Edoardo Siravo, Silvia Siravo, Tonino Tosto, Marco Zordan.
L’ evento sarà condotto da Adriana Pannitteri (TG1).
Ci sarà Il Violino Magico, conduttrice e musicista, anche loro in realtà, attrici del quadro vivo.
 
Dico bugie per sopravvivere e rubo amore. Sono ladro di cose che però non porto via.
Le lascio dove sono. Le tocco e guardo. Ne godo per un po’.
Rubo la bellezza del mondo e delle donne,
ma essa rimane tuttavia incollata alle strade e sui volti gentili.
 
C’è un intenso odore d’Isola e zagara che permea il racconto. Santi Mariani vive a Catania davanti un ginepraio di architettura: gli archi della marina. Via Etnea. Vince il premio Strega giovanissimo ma subito ha la crisi da pagina bianca. Il padre, il “notaro”, lo vuole avvocato. Lo vuole come lui non è. Vive dunque e per non morire parte o fugge: Grenoble, Parigi, Roma.
 E poi altri posti senza nome ma che sono ormai ricordi da appuntare e trasformare in parole. Conosce donne e colleziona emozioni…
 
Una giostra viva sulle questioni della vita che appaiono invisibili. Confuse dal quotidiano fitto come nebbia. Nella scrittura e testo c’è la cura del dettaglio. Le apparenti minuzie che assommate sono vita le quali rischiano di scivolare via per la strozzatura della clessidra.
 
ALTRE INFORMAZIONI
😉Entrata Libera Fino ad Esaurimento Posti
🎫prevista tessera associativa
 
via Jacopa de' Settesoli 3 – Roma
 
contatti: 065814004 - info@teatrotrastevere.it
www.teatrotrastevere.it

Media partner del teatro: Kirolandia
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PER RAGAZZI E BAMBINI
 
FESTIVAL
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Alla Città dell'Altra Economia
torna
ARF! KIDS
Il fumetto a Roma riparte dai bambini con laboratori, giochi e tre grandi mostre: Gianni De Luca, SIO
e la collettiva “TU-SAI-CHI - Dissennatori e Dissennatrici per Colui-che-non-deve-essere-nominato”
 
DOVE e QUANDO
Città dell'Altra Economia – Roma
21, 22 e 23 maggio 2021

 
DETTAGLI
In attesa della mostra tutta al femminile Women In Comics a Palazzo Merulana, (la cui apertura è stata anticipata a venerdì 28 maggio) che vedrà protagoniste 25 leggendarie fumettiste del panorama nordamericano, ecco che il 21, 22 e 23 maggio 2021 a Roma, ritorna ARF! KIDS, alla Città dell'Altra Economia, un luogo accogliente e familiare perché già parte integrante di ARF! nelle scorse edizioni.
Una versione in presenza della rodatissima Area Kids del Festival romano che riparte da giovani e giovanissimi, i primi appassionati lettori di fumetti, mantenendo una formula che possa permettere di svolgere l’evento interamente all'aria aperta, come una grande festa in completa sicurezza a ingresso gratuito.
 
Rispettando i protocolli, mantenendo le distanze, sarà possibile rivivere dal vivo la bellezza dei fumetti, di «storie, segni & disegni» oltre a incontrare autrici e autori di prima grandezza nel panorama italiano dell’editoria per l'infanzia. Sarà possibile, ovviamente, anche disegnare insieme dal vivo e partecipare a laboratori creativi di qualità, a incontri con libri e letture grazie anche alla partecipazione delle librerie Giufà e Ottimomassimo.
 
Inoltre tre mostre imperdibili, come quella dedicata al Maestro Gianni De Luca nell'anno del trentennale della sua scomparsa, la mostra di SIO e la collettiva dedicata a Colui-che-non-deve-essere-nominato.
 
“IL GRANDE GIANNI DE LUCA DE IL GIORNALINO” è il titolo della personale dedicata a De Luca, definito «uno dei più grandi Maestri del Fumetto italiano al pari di Hugo PrattGuido Crepax o Sergio Toppi, la cui influenza culturale è riconosciuta da star internazionali come Frank MillerDave McKean o Bill Sienkiewicz». In mostra ad ARF! Kids una ricca selezione di alcune delle più belle tavole originali tratte da La Trilogia ShakespearianaPaulus e il Commissario Spada, in collaborazione con il celebre settimanale per ragazzi Il Giornalino delle Edizioni San Paolo.
 
“QUESTA È UNA MOSTRA CON I DISEGNI DI SIO” : una vera e propria “Sio experience”, decine di tavole stampate in formato gigante grazie a PressUP, storico partner di ARF!, per la mostra dedicata all’autore del manifesto questa edizione di ARF! KIDS: Sio! Vera e propria webstar per il pubblico dei giovanissimi, lo sanno bene gli oltre 2 milioni di iscritti al suo canale YouTube e la grande community di lettori e lettrici del bimestrale Scottecs Megazine (che registra oltre 30mila copie a numero). Un autore amatissimo da un pubblico assolutamente eterogeneo, noto anche ben al di fuori della cerchia di appassionati di Fumetto per una serie di iniziative che portano il suo segno inconfondibile, come il diario scolastico Scomix, i volumi per Feltrinelli Comics, nonché autore delle ultime vignette per il mitico gelato Cucciolone!
 
“TU-SAI-CHI - Dissennatori e Dissennatrici per Colui-che-non-deve-essere-nominato” è una straordinaria collettiva di opere inedite ispirate al celeberrimo villain della saga di di J.K. Rowling, realizzate da oltre trenta nomi tra le migliori matite della nuova scena del Fumetto italiano, come Giacomo Bevilacqua, Pera Toons, Francesco Guarnaccia, Samuel Spano, Kalina Muhova, Gloria Pizzilli, Martoz, Nova e molti altri.
Una rilettura del tema del “Male” e delle sue tante sfaccettature, realizzata in collaborazione con Tonki e - paradossalmente visto il tema trattato - interamente a sostegno di Mediterranea Saving Humans. Tutte le opere in mostra, infatti, verranno messe in vendita e l'intero ricavato andrà all’ONG impegnata nel salvataggio in mare di persone migranti.
Una rilettura del tema del “Male” e delle sue tante sfaccettature, realizzata in collaborazione con Tonki e - paradossalmente visto il tema trattato - interamente a sostegno di Mediterranea Saving Humans. Tutte le opere in mostra, infatti, verranno messe in vendita e l'intero ricavato andrà all’ONG impegnata nel salvataggio in mare di persone migranti.
 
I LABORATORI. Anche se i laboratori annunciati negli scorsi giorni - quelli che prevedevano la prenotazione su Eventbrite - hanno già raggiunto il massimo di iscritti, tutti potranno partecipare ai tanti eventi organizzati dalla libreria Ottimomassimo nello spazio “La casa dei Topi”: laboratori e letture che saranno comunque a numero chiuso, con prenotazione sul luogo e con il rispetto delle norme di distanziamento previste. 
Il grandissimo successo riscosso dai laboratori dedicati ai più giovani anche in questa edizione, confermano il riconoscimento alla «Premium quality» del brand ARF! che quest'anno si avvale di partner prestigiosi come Internazionale KidsSinnosTunuéTerre di Mezzo, Mondadori Ragazzi e il progetto “Fumetti nei Musei” del Ministero della Cultura e Coconino Press, attraverso docenze di massimo livello di autrici e autori quali Lorenza di Sepio e Marco BarrettaGudSusanna MattiangeliLaura ScarpaMarta BaroniMaria Chiara Di Giorgio, Francesca Carabelli, Federico Rossi Edrighi e tanti altri.
 
ALTRE INFORMAZIONI
😉Ingresso gratuito

ARF! KIDS è una coproduzione ARF! Festival e COMICON, con il sostegno di Regione Lazio e Lazio Crea, con il patrocinio di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita Culturale, con le partnership della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiCCittà dell’Altra Economiail GiornalinoInternazionale KidsKoh-I-NoorPressUpTonki e Tombow.
 
ARF! Festival e COMICON fanno parte di RIFF • Rete Italiana Festival di Fumetto
www.retefumetto.it
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IN STREAMING
 
VIDEOCLIP MUSICALE
 
NOVITÁ
 
TITOLO
Videoclip musicale "NUN C’È CHI DIRI”
 Giornata della Legalità dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
a cura dei fratelli Emanuele e Francesco Bunetto
 
DOVE e QUANDO
💻Canale Youtube www.youtube.com/c/Bellamorea/videos
23 maggio 2021

 
DETTAGLI
Ogni mese i BELLAMORÉA (il duo composto dagli ormai noti fratelli siciliani Bunetto) propongono un video clip  per mantenere costante il rapporto con il loro pubblico interrotto a causa del Covid19.
 
I temi trattati hanno un profondo valore sociale e sono particolarmente legati alla loro Sicilia, creati appositamente per diffondere e  valorizzare questa meravigliosa terra all’estero.
Il duo musicale catanese infatti esalta, attraverso la musica, le tradizioni popolari del mediterraneo secondo una precisa scelta artistica tesa a sollecitare la memoria storica e l’appartenenza alla Sicilia.
Attraverso tour in America, Giappone ed Europa i Bunetto con il loro gruppo hanno raggiunto migliaia di Italiani all’estero mantenendo vivo il contatto e l’identità culturale e musicale con i loro conterranei.
 
Il 23 maggio, Giornata Nazionale della Legalità,  il videoclip musicale  dei Bellamoréa “Nun c’è chi diri” rende omaggio a tutti gli eroi vittime di mafie in particolare ai due magistrati simbolo della lotta  alla mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi nella strage di Capaci. Questi due Uomini sono l’emblema di chi si è sacrificato per la giustizia e ha lottato per i forti valori del vivere civile e della propria memoria.
Lo straordinario Tony Sperandeo ha interpretato con versi inediti il racconto di chi ha sacrificato la propria vita per giusta verità, gli eroi dei nostri tempi.
 
ALTRE INFORMAZIONI
FACEBOOK – www.facebook.com/fratelliBunetto
MORE MUSIC – www.youtube.com/c/Bellamorea/videos
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CONTENITORE
 
PROSEGUE con aggiornamento
 
TITOLO
Atlantide 2.0.2.1.
Ideazione e coordinamento  artistico: Elena Arvigo
Artisti: (in ordine di arrivo sull’isola di Atlantide)
Elvira Scorza, Elena Gigliotti, Caterina Gramaglia, Fabrizio Martorelli, Francesco Bolo, Alessandro Averone, Monica Nappo, Cristina Perico, Valentina Banci, Mimosa Campironi , Geremia Longobardo, Emanuela Rolla, Orlando Cinque, Simone Faloppa, Matteo Alfonso, Monica Santoro, Giovanni Arezzo, Roberta Lidia De Stefano, Consorzio Balsamico, Silvia Salvatori, Selene Gandini, Marzia Ercolani,Laura Garofoli, Clara Galante, Vittoria Maniglio, Sonia Barbadoro, Samuele Chiovoloni .
 
DOVE e QUANDO
💻Vari Canali
28 Aprile - 23 maggio 2021


DETTAGLI
Da gennaio 2021 ha cominciato a prendere forma una nuova geografia teatrale: Atlantide2.0.2.1., un contenitore indipendente con la tensione e l’utopiadi diventare comunità artistica. Una possibilitàdi relazione e confronto, luogo inascolto di proposte sia individuali che collettive, sia di studio che performative. Il linguaggio ha assunto uno spettro di possibilità espressive che ingloba ogni mezzo,dunque,gli artisti stannoesplorando insieme nuove possibilità di incontro con il pubblico,non come alternativa allo spettacolo in presenza, ma come naturali riflessi del modo e del nuovo mondo  in cui stiamo vivendo.
“Atlantide” è attraversata da modalità espressive più formalizzate come i podcast audio, o progetti video“site - specific “ di varia natura (sia di natura documentaristica che squisitamente poetici), ma  allo stesso tempodesidera ancherendere lo spettatore partecipe di un workingprogress, di un cantiere di idee e proposte che attraversano l’arcipelago di Atlantide. In questo momento, che coincide con la riapertura dei luoghi teatrali iniziamo a rendere “specifiche “ per Atlantide letture e studi di testi classici e non, portandole in live streaming in vari modalità.
 
Sono da intendersi progetti SITE SPECIFIC tutti quelli che vengono immaginati in relazione ad uno spazio che esiste a prescindere dall’opera stessa. Nel nostro caso il luogo è Atlantide e il suo spazio possibile che ci concede. Alcuni contenuti  sono inediti,  immaginati  e realizzati specificatamente per Atlantide. Altri sono invece “adattati “al nuovo spazio. La sfida in questo casoè tenere il filo rosso del senso, giocando con la forma.Si sperimenta e si gioca con l’assenza di regole formali che l’appuntamento nello spazio virtuale concede: si esce dalla cornice.
 
Dunque a tre mesi esatti dalla sua nascita anche oggi, sul continente Atlantide continuano a prendere forma altri“imprevisti artistici”, esperimenti e studi.I progetti sono  al momento autofinanziati dagli artisti e il senso di questo lavoro è racchiuso in queste parole di Giorgio Strehler , che ancora vogliamo ricordare:
“Se non avessi voce parlerei con le mani , con le dita . Se non ci fossero le mani e le dita ve racconterei con il resto del corpo  . Racconterei muto, racconterei immobile , attraverso i fili , dentro uno schermo , dentro una ribalta . In qualsiasi modo racconterei perché  l’importante per me è  raccontare le cose ad altri che ascoltano. Non capite che il mezzo per raccontare è solo un  passaggio? “
 
 
PROGRAMMA SETTIMANA
4° Settimana:  dal 17/05 al 23/05
 
·         LE TRE SORELLE E I LORO AMICI   //PEEPSHOW
un progetto di  studio di Monica Nappo
Lunedì  17  maggio19 p.m. (Streaming live FB)
 
·         CORSI E RICORSI //VIDEO - PROJECT
di e con Roberta Lidia De Stefano. Terza puntata
Martedì 18 maggio  ore 18:00 p.m. (YouTube)
 
·         ELVIRA SCORZA //REVERIE
Di Elvira Scorzainterferenze poetiche con comunità di Atlantide e Atlantide Lab
Lunedi 17 maggio 23 : 59 p.m. (Streaming live FB)

·         AMLETO // PEEPSHOW
progetto di studio  di Elena Arvigo - con coordinamento  video  di Matteo Alfonso
(lettura ) con : comunità di Atlantide
Mercoledì 19  maggio ore 19 p.m.  (streaming live FB)
 
·         MPOC //PODCAST
nona puntata  “DECLINO E CADUTA”da Musica per organi caldi di CharlesBukowski
a cura di Giovanni Arezzo(Spotify)
Giovedì 20 maggio ore 00 :00 
 
·         UNA CAMELIA PER DUE //PODCAST
              a cura di Caterina Gramaglia e Selene Gandini
               Da Venerdì 21 maggio ore 19 (Spotify)
 
·         LA MAGNIFICA OSSESSIONE //DARKROOM 
lettura  di testi di teatro sull’arte drammatica
con: comunità di Atlantide e Atlantide Lab
Venerdì 21 maggio ore 22 p.m.(streaming live FB)
 
·         NEL FRATTEMPO // PODCAST
Simposio in versi sboccati –Volume II:
dal Basso Medioevo al 600 Baroccoa cura di Simone Faloppa
Sabato 22 maggio ore 19 (Spotify)
 
·         MONOLOGHI DELL’ATOMICA // RAVE 
Monologodi e con Elena Arvigo   – da Preghiera per Cernobyl di Svetlana Aleksievich  e Racconti dell'Atomica Kyoto  Hayashi  (REPERTORIO)
Domenica 23 maggio ore 01:30 a.m. in diretta (live streaming  FB)
 
·         SEDUTA VICINO ALLA FINESTRA ALLE TRE DI POMERIGGIO//VIRGINIAWOOLFACQUARIUM
La signora nello specchio: un’immagine riflessa
               #passo2_ImmagineRiflessa cura di Emanuela Rolla
Domenica 23 maggio ore 21:30  (live streaming)
 
ALTRE INFORMAZIONI
Contatti: atlantideonair@gmail.com
Facebook : https://www.facebook.com/atlantideonair/
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PROSEGUE
 
TITOLO
Il Teatro cerca Casa riparte online
con una piccola rassegna di teatro da camera
 
DOVE e QUANDO
💻Su educativvu.it
dal 30 aprile al 21 maggio

 
DETTAGLI
Il Teatro ritorna a casa, questo il titolo dellapiccola rassegna online di teatro da camera, ideata e diretta da Manlio Santanelli e realizzata dal Teatro cerca Casa in collaborazione con Caracò. Quattro i titoli scelti che andranno in diretta streaming sulla piattaforma educativvu.it tutti i venerdì ore 21.00, a partire dal 30 aprile e fino al 21 maggio.
Si parte con La Venere dei terremotidi Manlio Santanelli, con Roberto Azzurro: a seguire Junk Solo, recital di Maurizio Capone; e ancora Canto in casa con Caterina Pontrandolfo(voce) e Francesco Paolo Manna (percussioni); infine Mamma. Piccole tragedie Minimali di Annibale Ruccello con Antonella Morea e Vittorio Cataldi (fisarmonica e violino), per la regia di Gerardo D’Andrea.
Il primo appuntamento della rassegna sarà anticipato da un’introduzione del direttore artistico Manlio Santanelli, che con la consueta ironia presenterà il nuovo progetto del Teatro cerca Casa.
 
A dare il via agli appuntamenti online sulla piattaforma educativvu.it, venerdì 30 aprile, La Venere dei terremoti, spettacolo di successo dell’attore e regista napoletano Roberto Azzurro. Adattando un lungo racconto di Manlio Santanelli edito da Caracò, Azzurro racconta dell’incontro tra il tristanzuolo geometra Luigino Impagliazzo e la procace Fortuna Licenziati – donna del boss del quartiere Sanità – sullo sfondo di una Napoli che, con le sue impervie e affascinanti strade di città vivace e coinvolgente, diventa nella lingua di Santanelli metafora di una donna allo stesso tempo intrigante e pericolosa.
 
Il 7 maggio si prosegue con Maurizio Capone, fondatore di Capone &BungtBangt, una delle eco band più importanti al mondo. Le canzoni del recital Junk solo esprimono l'amore, l'impegno e il desiderio di creare ponti possibili. Ascoltare come nascono gli strumenti, che da rifiuti si trasformano in oggetti dal suono incredibile, affascina il pubblico attraverso un linguaggio che accoglie, unisce, coinvolge e sorprende.
 
Il 14 maggio sarà la volta di Canto in casa- Canti sacri, d’amore, di lavoro, di pianto, di festa delle antiche comunità contadine lucane, con Caterina Pontrandolfo (voce) eFrancesco Paolo Manna (percussioni). Canto in casa nasce dalla necessità di sperimentare,ripartendo da quel mondo delcanto di tradizione orale delle antiche comunità contadine lucane, passandoattraverso il loro paesaggio, le piazze, le case.
 
A chiudere il ciclo di appuntamenti online del Teatro cerca casa, venerdì 21 maggio sarà Antonella Morea, protagonista del testo di Annibale Ruccello Mamma. Piccole tragedie minimali, in scena insieme a Vittorio Cataldi (fisarmonica e violino), con la regia di Gerardo D’Andrea; lo spettacolo si avvale dei costumi di Alessandra Gaudioso. Morea, che, da circa venti anni, porta sul palco il personaggio di Anna Cappelli con costante successo, si confronta ora con Mamma di Ruccello,un testo che è una sorta di paradigma degli orrori che tre figure materne perpetrano nei confronti di figli reali o immaginari. 
 
ALTRE INFORMAZIONI
Per partecipare agli eventi è necessario prenotarsi attraverso il sito www.educativvu.it/site/ilteatrocercacasae con un piccolo versamento di 20, 35 o 50 euro, come contributo a sostegno delle attività dell'associazione, sarà possibile accedere alla visione dei quattro spettacoli e a tutti i servizi di Educativvù per un mese.
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ARTE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
Campidoglio, quattro incontri online per la mostra
Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza
In streaming appuntamenti con il fotografo Andrea Jemolo, l’archeologo Emanuele Greco, il geografo Franco Farinelli, l’archeologo Simone Foresta
 
QUANDO e DOVE
Dal 13 aprile al 6 luglio 2021 – Canali social museo dell’Ara Pacis 💻

 
DETTAGLI
Prende il via il 13 aprile il ciclo Radici. Sguardi sulla mostra: quattro incontri onlinegratuiti sui canali social del Museo dell’Ara Pacis, un approfondimento intorno alla mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza” allestita presso il museo. Rispettando le disposizioni per l’emergenza sanitaria, l’esposizione sarà prorogata fino al 29 agosto 2021. La mostra è promossa nella sua unica tappa italiana da RomaCulture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto e Magnum Photos, organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, con la collaborazione di Villa Medici. Académie de France à Rome e Centro Ceco di Roma, Ambasciata della Repubblica Ceca.
 
Gli incontri, pensati e organizzati dalla Sovrintendenza Capitolina e Contrasto, insieme a Fondazione Forma per la Fotografia e con il supporto del Centro Ceco di Roma, Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia, avranno quattro protagonisti d’eccezione: il fotografo Andrea Jemolo (13 aprile) che proporrà una riflessione su cosa significhi fotografare la città, l’architettura, la memoria; l’archeologo Emanuele Greco (11 maggio) che esplorerà il contesto archeologico in cui sono state realizzate le immagini del fotografo ceco; il geografo Franco Farinelli (8 giugno) che indagherà sull’attualità del mito e sul carattere “mitologico” della fotografia di Koudelka; l’archeologo Simone Foresta (6 luglio) che descriverà quanto la fotografia contribuisca a costruire il sentimento per l’antico: bellezza e sconcerto, ordine e caos, stupore e inquietudine.
In un dialogo aperto e coinvolgente, ogni relatore offrirà il proprio sguardo sullo straordinario viaggio fotografico di Josef Koudelka alla scoperta delle radici della nostra storia: cento spettacolari immagini panoramiche, molte delle quali di grande formato. Il lavoro presentato è il frutto di un progetto unico nel suo genere, durato trent’anni, e realizzato esplorando e ritraendo con tenacia e continuità alcuni dei più rappresentativi e importanti siti archeologici del Mediterraneo.
 
CALENDARIO
Martedì 13 aprile ore 18.30 - Incontro con Andrea Jemolo, fotografo
Vedere per comprendere. Fotografare l’archeologia romana.
Forte dell’esperienza personale di Walls, lavoro fotografico sulle mura di Roma presentato tempo fa negli spazi del Museo dell’Ara Pacis, Andrea Jemolo propone una riflessione su cosa significhi fotografare la città, l’architettura, la memoria.
 
Martedì 11 maggio ore 18.30 - Incontro con Emanuele Greco, archeologo
Storia e storie dal Mediterraneo.
A partire da una selezione di scatti panoramici realizzati da Koudelka nel corso del suo viaggio trentennale attraverso il Mediterraneo, Emanuele Greco si soffermerà sui relativi contesti archeologici, di non sempre immediata comprensione: l’identificazione dei monumenti e delle rovine si inserirà nella ricostruzione di un quadro topografico d’insieme, con l’obiettivo di affiancare allo sguardo del fotografo ceco una lettura storica dei siti rappresentati.
 
Martedì 8 giugno ore 18.30 - Incontro con Franco Farinelli, geografo
Il percorso e la mappa. Il viaggio di Josef Koudelka alla ricerca delle radici del Mediterraneo.
L’attualità del mito si spiega, oggi, con il fatto che esso non contempla la possibilità del funzionamento spaziale del mondo, che appunto ai giorni nostri va sparendo. Ed è questa la chiave per interpretare le foto di Koudelka, che proprio perché “mitologiche”, preparano in realtà il terreno per lo sguardo futuro.
 
Martedì 6 luglio ore 18.30 - Incontro con Simone Foresta, archeologo
Impressioni, emozioni, rovine.
Bellezza e sconcerto, ordine e caos, stupore e inquietudine. Cosa ci tramettono le immagini delle rovine del mondo antico? Il dialogo, partendo dal lavoro di Josef Koudelka, rifletterà su quanto la fotografia costruisca gli attuali sentimenti del passato.
 
Gli approfondimenti proposti saranno l’occasione per guardare da diverse prospettive gli straordinari scatti in bianco e nero presentati in mostra dal fotografo ceco e realizzati tra Siria, Grecia, Turchia, Libano, Cipro (Nord e Sud), Israele, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Croazia e naturalmente Italia. Essi accompagnano il visitatore in una inedita e personalissima riflessione sull’antico, sul paesaggio, sulla bellezza che “suscita e nutre il pensiero”. I panorami senza tempo, ricchi di anima e fascino, caratterizzati da prospettive instabili, inaspettate, ambivalenti, ben rappresentano il lessico visuale e la cifra stilistica propri di Koudelka che, rifuggendo la semplice illustrazione e documentazione delle rovine, sceglie di dare respiro a ciò che resta delle vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, rappresentandole in un’eterna tensione tra ciò che è visibile e ciò che resta nascosto, tra enigma ed evidenza.
 
La retrospettiva è accompagnata dal volume Radici pubblicato da Contrasto.
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UNO SGUARDO FUORI PORTA
 
ARTE
 
PROSEGUE
 
TITOLO
Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600
A cura di Anna Maria BavaGioia Mori e Alain Tapié
 
DOVE e QUANDO
Palazzo Reale di Milano
Dal 27 aprile al 25 luglio 2021

 
DETTAGLI
Presentata alla stampa il 1 marzo e immediatamente costretta alla chiusura a causa delle restrizioni  per il contenimento della pandemia, a partire da martedì 27 aprile è finalmente possibile poter ammirare le oltre 130 opere protagoniste della mostra Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600 a Palazzo Reale di Milano, che resterà aperta fino al 25 luglio 2021.
Dal 2 marzo ad oggi la mostra è stata visitata soltanto online, con le visite guidate in diretta organizzate da Arthemisia, da circa 3.000 persone. La novità delle visite guidate online ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, ma oggi finalmente è arrivato il momento di ammirare le opere dal vivo.
La mostra è dedicata alle più grandi artiste vissute tra ‘500 e ‘600: 34 artiste vengono riscoperte attraverso le loro opere a testimonianza di un’intensa vitalità creativa tutta al femminile, in un singolare racconto di appassionanti storie di donne già “moderne”.
Artemisia GentileschiSofonisba AnguissolaLavinia FontanaElisabetta SiraniFede GaliziaGiovanna Garzoni e non solo. Tra questi grandi nomi più conosciuti dal grande pubblico anche nuove scoperte, come la nobile romana Claudia del Bufalo, che entra a far parte di questa storia dell’arte al femminile; ma anche opere esposte per la prima volta come la Pala della Madonna dell’Itria di Sofonisba Anguissola, realizzata in Sicilia, a Paternò, nel 1578 e mai uscita prima d’ora dall’isola; così come lascia per la prima volta Palermo la pala di Rosalia Novelli Madonna  Immacolata  e  san Francesco Borgia,unica opera certa dell’artista, del 1663, della Chiesa del Gesù di Casa Professa; o la tela Matrimonio mistico di Santa Caterina di Lucrezia Quistelli del 1576, della parrocchiale di Silvano  Pietra pressoPavia.
La mostra, curata da Anna Maria BavaGioia Mori e Alain Tapié, è promossa dal Comune di Milano- Cultura e realizzata da Palazzo Reale e Arthemisia, con il sostegno di Fondazione  Bracco, e aderisce al palinsesto I talenti delle donne, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dedicato all’universo delle donne, focalizzando l’attenzione, per tutto il 2020 e fino ad aprile 2021, sulle loro opere, le loro priorità e le loro capacità.
 
ALTRE INFORMAZIONI
Per garantire l’accesso alla mostra nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza è fortemente consigliata la prenotazione.
Tutte le informazioni sono disponibili visitando i siti www.palazzorealemilano.it e www.lesignoredellarte.it

Da martedì 27 aprile la mostra sarà aperta da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19:30 | ultimo ingresso un’ora prima della chiusura | lunedì chiuso.
Da martedì a venerdì la prenotazione è consigliata.

Da martedì 27 aprile la mostra sarà aperta da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19:30 | ultimo ingresso un’ora prima della chiusura | lunedì chiuso.
Da martedì a venerdì la prenotazione è consigliata.
Sabato, domenica e festivi la prenotazione è obbligatoria e non può essere effettuata lo stesso giorno della visita.
Main sponsor della mostra Fondazione Bracco, da sempre attenta al mondo dell’arte e della scienza, con un forte focus sull’universo femminile.
Special partner Ricola.
L’evento è consigliato da Sky Arte.
Il catalogo è edito da Skira.

www.arthemisia.it

Immagine: Ginevra CantofoliGiovane donna in vesti orientali, seconda metà del XVII secolo. Olio su tela, 65x50 cm. Padova, Museo d'arte Medioevale e moderna, legato del Conte Leonardo Emo Capodilista, 186
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PROSEGUE
 
TITOLO
"I Love Lego"
 
DOVE e QUANDO
Dal 27 aprile 2021 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.15 
al PALP Palazzo Pretorio di Pontedera (Pisa)

 
DETTAGLI
Martedì 27 riapre al PALP Palazzo Pretorio di Pontedera la divertentissima mostra I LOVE LEGO, che nelle prime due settimane di apertura aveva registrato ottimi numeri e grande entusiasmo da parte del pubblico: lo farà con orari estesi in modo da permettere una fruizione in sicurezza.
La mostra sarà infatti aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 19.15 (ultimo ingresso alle 18,30) e il sabato e la domenica dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso alle 19.15): nel weekend sarà obbligatoria la prenotazione, da effettuarsi sul sito www.ticket.it (sezione mostre e musei).*

Con oltre 1.000.000 di mattoncini assemblabili, in un caleidoscopio di colori e costruzioni che incantano tanto i bambini quanto gli adulti, la mostra racconta l’incredibile evoluzione di quello che, da giocattolo tra i più comuni e conosciuti, si è trasformato negli anni in vera e propria opera d’arte.

La cultura riparte e sono felice che Pontedera risponda immediatamente. – dice il Sindaco Matteo Franconi – Ci siamo attrezzati con dispositivi di controllo che permetteranno di vedere la mostra in grande sicurezza. È un segnale importante per la ripartenza e il fatto che il PALP lo faccia con una mostra così inclusiva, che è apprezzata da bambini, adulti e intere famiglie, è un bel messaggio per tutta la Città e per tutta la Regione. Anticipo anche che con gli organizzatori abbiamo deciso di prorogarla, in modo da permettere a tutti di vederla.

Una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.
Vere opere di architettura e ingegneria, decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini LEGO® andranno a comporre città moderne e monumenti antichi: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.

I LOVE LEGO è una mostra promossa dalla Fondazione per la Cultura Pontedera in collaborazione con il Comune di PontederaPALP e Arte Per Non Dormire, è organizzata da Piuma in collaborazione con Arthemisia ed è realizzata con oltre 1.000.000 di moduli. La mostra fa parte del progetto “Arte Per Non Dormire - Pontedera ed Oltre XXI Secolo”, l'ampio progetto di arte contemporanea per la Regia di Alberto Bartalini.

Milioni di mattoncini ma non solo. Tra 7 fantastici diorami costruiti grazie alla collaborazione di un gruppo di appassionati collezionisti, al PALP tante e inedite installazioni rendono la mostra unica, a dimostrare quanto semplici mattoncini siano entrati - anche per un solo momento - a far parte della vita di ciascuno e siano in grado di “creare arte a 360°”.

È il caso dell’eccezionale partnership con “Legolize”, pagina umoristica che crea installazioni comiche utilizzando proprio i LEGO. Fondata da tre ragazzi - Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro - la pagina è nata nel 2016 e attualmente conta più di mezzo milione di fan su Instagram e altrettanti su Facebook. Legolize porterà la comicità all’interno della mostra, con speciali installazioni e “invadendo” i diorami esistenti.

Inoltre, a fare capolino tra le diverse installazioni, saranno presenti anche 17 oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dall’artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte - attraverso una tecnica pittorica ad olio - crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali.

A dare il benvenuto ai visitatori in Piazza Curtatone e Montanara, “Testa di LEGO” di Marco Lodola. Proprio quest’ultima luminosa e sorprendente opera, che resterà definitivamente a Pontedera, è stata pensata da Alberto Bartalini come naturale collegamento con I LOVE LEGO.

La mostra I LOVE LEGO è un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati, per le famiglie e per i più piccoli, che potranno passare una giornata da protagonisti in un’atmosfera magica e divertente che ha come protagonista quei mattoncini “prodigiosi” che ogni anno fanno giocare oltre 100 milioni di persone.


Con oltre 1.000.000 di mattoncini assemblabili, in un caleidoscopio di colori e costruzioni che incantano tanto i bambini quanto gli adulti, la mostra racconta l’incredibile evoluzione di quello che, da giocattolo tra i più comuni e conosciuti, si è trasformato negli anni in vera e propria opera d’arte.
La cultura riparte e sono felice che Pontedera risponda immediatamente. – dice il Sindaco Matteo Franconi – Ci siamo attrezzati con dispositivi di controllo che permetteranno di vedere la mostra in grande sicurezza. È un segnale importante per la ripartenza e il fatto che il PALP lo faccia con una mostra così inclusiva, che è apprezzata da bambini, adulti e intere famiglie, è un bel messaggio per tutta la Città e per tutta la Regione. Anticipo anche che con gli organizzatori abbiamo deciso di prorogarla, in modo da permettere a tutti di vederla.
Una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.
Vere opere di architettura e ingegneria, decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini LEGO® andranno a comporre città moderne e monumenti antichi: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.
I LOVE LEGO è una mostra promossa dalla Fondazione per la Cultura Pontedera in collaborazione con il Comune di PontederaPALP e Arte Per Non Dormire, è organizzata da Piuma in collaborazione con Arthemisia ed è realizzata con oltre 1.000.000 di moduli. La mostra fa parte del progetto “Arte Per Non Dormire - Pontedera ed Oltre XXI Secolo”, l'ampio progetto di arte contemporanea per la Regia di Alberto Bartalini.
Milioni di mattoncini ma non solo. Tra 7 fantastici diorami costruiti grazie alla collaborazione di un gruppo di appassionati collezionisti, al PALP tante e inedite installazioni rendono la mostra unica, a dimostrare quanto semplici mattoncini siano entrati - anche per un solo momento - a far parte della vita di ciascuno e siano in grado di “creare arte a 360°”.
È il caso dell’eccezionale partnership con “Legolize”, pagina umoristica che crea installazioni comiche utilizzando proprio i LEGO. Fondata da tre ragazzi - Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro - la pagina è nata nel 2016 e attualmente conta più di mezzo milione di fan su Instagram e altrettanti su Facebook. Legolize porterà la comicità all’interno della mostra, con speciali installazioni e “invadendo” i diorami esistenti.
Inoltre, a fare capolino tra le diverse installazioni, saranno presenti anche 17 oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dall’artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte - attraverso una tecnica pittorica ad olio - crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali.
A dare il benvenuto ai visitatori in Piazza Curtatone e Montanara, “Testa di LEGO” di Marco Lodola. Proprio quest’ultima luminosa e sorprendente opera, che resterà definitivamente a Pontedera, è stata pensata da Alberto Bartalini come naturale collegamento con I LOVE LEGO.
La mostra I LOVE LEGO è un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati, per le famiglie e per i più piccoli, che potranno passare una giornata da protagonisti in un’atmosfera magica e divertente che ha come protagonista quei mattoncini “prodigiosi” che ogni anno fanno giocare oltre 100 milioni di persone.
ALTRE INFORMAZIONI
Per garantire l’accesso alla mostra nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza, si potrà anche acquistare il biglietto in loco ma è fortemente consigliata la prenotazione.
 
Salvo nuove direttive governative in merito al contenimento dell’epidemia Covid19, la mostra sarà aperta tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle 10 alle 19.15 (ultimo ingresso alle 18,30) e il sabato e la domenica dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso alle 19.15).
La visita prevede naturalmente l’obbligo del distanziamento sociale e quello di indossare la mascherina.
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