autore: Andrea Alessio Cavarretta (IppoKiro)
“Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, chissà chi ha detto questa frase, forse un minatore?
Bando alla “ciance”…
Anna Lisa torna in Italia dopo un viaggio all’estero.
Quali sono le prime parole che ha udito all’aeroporto di Bankok?“Bunga Bunga femmina Italia vieni qui!”
Questa frase è accompagnata da una grassa risata e da un gesto che la invita ad un incontro non proprio galante: mani ai fianchi che in un baleno scattano in avanti e poi tornano rapidamente verso il pube - movimento ripetuto tre/quattro volte!
L’ episodio è il tormentone della vacanza; uno, due, tre Thailandesi, piccoli gruppi, molto sorridenti sono pronti a ripeterlo ad ogni angolo.
Quanto si diverte Anna Lisa!
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C’era un tempo in cui la donna italiana, in viaggio all’estero, si sentiva dire: “Italia, belle donne”, “spaghetti, pizza”, “Dolce vita, Federico Fellini…”, qualcuno le cantava ‘O Sole mio, accompagnanta dal tipico gesto, apertura delle braccia in segno di amicizia ed affetto.
Che dire!?
Aspettiamo con trepidazione che il termine Bunga Bunga diventi di uso comune ed entri a ragion d’essere nel Vocabolario.
Eccolo, il forte intervento italiano a sostegno della cultura: un bella espressione nuova, raffinata ed elegante.
Altro che finanziamenti alla scuola, al cinema, al teatro, all’editoria, al patrimonio storico-artistico, si parte dalle basi, riforma della lingua!!!
Suggerimento, dedichiamogli una via:Via Bunga Bunga.
Anna è pronta a ripetere con piacere il gesto, per l’ispirazione!