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giovedì 29 dicembre 2011

IL CICLO DI ISTERESI



autore: Christian di Lollo (Pakiro) 




Reazione a sollecitazioni troppo forti in un sistema con memoria 



Un materiale ferromagnetico non sollecitato possiede un campo nullo. Resta millenni senza cambiare mai la condizione. Prosegue privo di magnetizzazione. Segue le sue idee, le sue convinzioni, le sue certezze. Combatte le sue battaglie. Alcune le vince, altre le dichiara vinte. Poi un evento cambia tutto. Stravolge lo stato delle cose. Un evento sconvolge l’equilibrio elettromagnetico. Qualcosa da il via al Ciclo di Isteresi. Il materiale diviene magnetico e non tornerà mai indietro.

Quello che segue è una forsennata e inutile corsa verso la stabilità. Una disperata ricerca dello stato iniziale. Un campo magnetico positivo che spinge verso l’alto fino al valore di saturazione. Poi l’inversione della curva e il magnetismo scende fino a valori negativi. Fino al più basso stadio che può assumere. Fino al residuo di magnetizzazione. Fino al punto che può solo risalire, per tentare di liberarsi da quel ciclo inarrestabile. Segue un nuovo slancio e una nuova caduta. Traiettorie illusorie verso una meta irraggiungibile. Per sperare di fermarsi, per sperare di ripartire. Per sperare di tornare a zero, al punto iniziale, alle condizioni di partenza. E’ un giro intorno alla memoria. E’ Isteresi. Un giro intorno a qualcosa che non si vuole ricordare. Un giro che non potrà tornare indietro, perché indietro non si può tornare.

E’ un vortice. Una turbolenta e vorticosa agonia. E’ un evento che segue un altro uguale e contrario. E’ un evento che segue sé stesso. E’ la vita: un naturale susseguirsi di stadi con base ad induzione magnetica.



Da studiare prima della seconda lettura:





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