Kiroflessioni
costume e società
VILLAGGIO VACANZE
Il quinto giorno la febbre e Palahniuk vengono in mio soccorso…
QUINTO GIORNO: NON TUTTE LE FEBBRI VENGONO PER NUOCERE
Ho la febbre… potrei dare la colpa allo stress emotivo che il villaggio mi sta procurando, ma voglio essere onesta, ho preso troppo sole, sono rossa come uno di quei gamberi di fiume che ti propinano nelle tavole calde di Ikea, in spiaggia porto sempre i miei enormi occhiali da sole per sfuggire più facilmente alle domande degli animatori e fingere di dormire, o essere morta all’occorrenza, sono un gambero con la faccia di un panda. Sono stata, punita per tutte le cattiverie, dette, pensate e scritte su questi luoghi ameni? A dire il vero potrei considerarla anche come un premio per la mia perseveranza nel resistere; in effetti, la mia ciurma è in piscina, i bungalow intorno al mio sono deserti, c’è un bel silenzio interrotto solo di tanto in tanto dai commenti delle signore delle pulizie che mentre lavorano chiacchierano in una qualche lingua dell’Est a me sconosciuta, il che vuol dire che non posso farmi i fatti loro, ergo, le sento a mala pena. Relax. Sono seduta fuori sulla veranda a leggere “Dannazione” di Chuck Palahniuk:“Se
Ecco perché sono in vacanza nel posto sbagliato.
Parti dal primo giorno: l'arrivo e prosegui sin qui.
Continua il prossimo mese....