Non potendo più prelevare nulla, di soldi oramai non ce ne sono più, si
sono inventati anche la tassa sull’amore.
Sino a ieri sera ne ero pieno, io sono uno di quelli che non si spreca in
dolcezze, ho messo a letto i miei tre figli, rimboccato loro le coperte e
cantato pure una mezza nina nanna, ho anche chiamato i miei anziani genitori e
gli ho detto vi voglio bene ed infine, prima di prendere sonno, ho amato
intensamente mia moglie, lei me lo ha detto anche un paio di volte: “stai
attento!”
Cazzo c’è qualcuno da odiare, subito, in questo momento, appena sveglio,
già ora, dopo il tg delle 6.00.
Dice che è già legge, passata da una camera all’altra in un attimo,
approvata quasi all’unanimità, solo
pochi oppositori, parlamentari troppo buoni, sparuti franchi tiratori
alla cupido.
Non è ben chiaro come faranno, si vocifera con un amor-ometro, che
ovviamente questa volta funzionerà bene, mica come quelli che hanno inventato
sino ad ora, che i più ricchi non l’hanno mai tassati.
Governo ladro, anche di cuori.
Aspetta, come che si chiama, ah sì: PRELIEVO FORZOSO D’AFFETTO.
Io non vi volevo nemmeno votare a voi, me lo dicevo tra me e me: “non ti fidare, non ti fidare!”, ma tutti gli
altri “votali, dai ribellati, è per protesta, quegl’altri si sono presi tutto”.
Altro che dissenso, questi ora s’arricchiranno anche del nostro amore.
PROGRAMMA 7
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