Recensione dello
spettacolo teatrale E’ MORTA ZIA AGATA!?!
scritto e diretto da Lorenzo De Feo
musiche originali di
Francesco Crispo - con Jessica Zanella, Antonio Lupi, Mariano Riccio, Gabriele
Mangion, Mario Piana
Diciassette Dicembre
Duemilatredici, Teatro Millelire – Roma
Mi chiedo spesso perchè il teatro?
Bene, dopo essere stato all’ultimo spettacolo proposto al Teatro Millelire,
posso rispondere:
perché il teatro è estraniarsi per un attimo, andare oltre con i pensieri,
figurarsi l’impensabile, vivere qualcosa al di fuori della propria identità. Sì,
il teatro è starsene comodamente seduti su di una poltrona ed aspettare che inizi
la rappresentazione per dimenticarsi tutto, ed
infine scoppiare in un applauso per dire bravi, ci ho creduto.
Se qualcuno ha bisogno, per una sera, di sorridere, ridere, divertirsi,
sognare, insomma crederci, vada a vedersi E’ MORTA ZIA AGATA!?!, un simpatico non solo giallo, effimero, surreale
e visionario, scritto e diretto da Lorenzo
De Feo.
Ben scritta, ben diretta, ben recitata, con belle luci, scenografia assurda
quanto basta e soprattutto ben usata, musiche divertenti e coinvolgenti, la commedia
ha un presupposto intangibile, di fatto tutto si gioca attorno ad una
sceneggiatura ben calibrata che cresce nel continuo nonsense, senza farsene
troppo accorgere, si articola sull’incredibile ma vero, con tanti e continui siparietti
ideati ad incastro, incrociati, amalgamati, scene e controscene, costumi e
contro costumi, piani di rilievo ed a supporto che s’intersecano, un diagramma
di un’ora e mezza senza pausa, ben studiato, che sale attraverso canti e
controcanti coinvolgenti. E’ una bell’espressione di come si possa giocare con
le parole, con il contesto, con le figure, attraverso la composizioni di ritmi
scenici ben dosati.
C’è in questo atto unico dal continuo sorriso un voler dare al pubblico sin
dal foyer, c’è una bella energia sin dall’inizio, ma c’è anche il non voler
stupire per forza, il non cercare chissà che cosa, non esagerare, ma solo
regalare emozioni, piacevolezza, puro divertimento.
Tutto il gruppo di bravi personaggi si muove all’unisono, non ci sono né
protagonisti, né figure di supporto, tutto acquista un valore adeguato e tutto
adeguatamente si dipana, si snoda in continui momenti corali, ben tenuti da una
regia attenta ai dettagli ed a smorzare più che ad enfatizzare figure e
controfigure arricchite da un simpatico coro di moderna articolazione.
Bella, carismatica ed accattivante Jessica
Zanella, simpatico ed assennatamente sopra le righe Antonio Lupi, quotidiano, spensierato e molto naturale Mariano Riccio, potenti, scalpitanti ed
uniti alla perfezione Gabriele Mangion
e Mario Piana nel delizioso duo in
black autentico fil rouge animato.
Un applauso a parte meritano le luci in grado di creare spessori e livelli
di profondità.
Quando c’è tutto questo in una commedia, le si permette anche qualche
imperfezione, basterebbero, forse, piccole limature, qualche musica ridotta in
durata, poche scene da non far indugiare troppo, insomma accorgimenti, per far
uscire completamente il meccanismo e far diventare questa Zia Agata già vincente,
un vero cult, da ripresentare, ripresentare e ripresentare in tutte le salse, da
rivedere più volte solo per il gusto di trovare quel qualcosa che si era perso
la prima volta.
Senza dirvi cosa accade, perché e dove accade, e soprattutto se zia Agata
sia morta o meno, vi invito ad andare di persona al Millelire, dove ben
adagiati sulla vostra poltrona, troverete di sicuro che il teatro è vivo più
che mai.
E’ morta zia
Agata!?!
scritta e diretta
da Lorenzo De Feo
musiche originali
di Francesco Crispo
Interpreti Jessica Zanella, Antonio Lupi, Mariano Riccio,
Gabriele Mangion, Mario Piana
La foto a corredo dell'articolo è di Fabrizio Caperchi
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