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venerdì 24 gennaio 2014

IL GIRO DEL MONDO con L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO, un viaggio denso di emozioni



Recensione del concerto scenico IL GIRO DEL MONDO IN 80 MINUTI  Direzione artistica e musicale: Mario Tronco
Con la partecipazione di Luca Barbarossa e La scuola popolare di musica Donna Olimpia
Martedi Ventuno Gennaio Duemilaquattordici, Teatro Olimpico – Roma



L’incontro con L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO inizia con una caramella donata nel foyer: “La carta, la tenga sino alla fine dello spettacolo!”, s’addolciscono i pensieri e un po’ di magia inizia già a farsi strada.

Quanta gente, tanta, di tutti i tipi, grandi, piccoli, giovani, in giacca, in giaccone, in ….
Già un applauso ed ondeggiano nel silenzio gli strumentisti, in fondo c’è il cielo, si può appena vedere attraverso finestre rivolte verso universi che attendono solo di farsi esplorare, cade una stella poi un'altra, ma è solo un caso che si possano scorgere, ecco una voce di donna che delicata riempie tra le note tutta la sala.

IL GIRO DEL MONDO IN 80 MINUTI, è un viaggio denso di tante piccole, grandi emozioni, una dopo l’altra, tutte differenti, un po’ si ride, un po’ si pensa, un po’ si sogna, è tutto un po’ in quella barca che come nel vivere si riempie piano piano di vicende, pensieri e sensazioni. Quante storie, una dentro l’altra, circostanze, motivi cantati, suonati, narrati o solo appena accennati, sfuggiti da chissà quale spazio lontano. Una valigia per ogni storia da raccontare, si avvicendano gli incontri, qualcuno sale, qualcuno tenta di farlo ma poi  resta a terra. Un grande bocca che parla, un baule che s’apre, le onde del mare, le città si capovolgono, un flauto racconta.

L’animazione è raffinata, così fortemente metaforica, da riuscire a dire tutto quel resto che serve per andare più oltre, pochi tratti molto ben articolati, caleidoscopici, antropoformi,  girano mentre continua il giro del mondo attraverso dimensioni immaginarie, irreali, intangibili.

Tante lingue, tante sonorità, intrecciate per evocare distanze che in questo insieme di bravissimi musicisti guidati da Mario Tronco s’accostano, s’intersecano così bene da essere un'unica ampia e variegata dimensione sonora. Sono solisti, sono parti d’unisono , sono identità ben amalgamate, con loro si può andare ovunque, anche a vedere il mondo dall’alto, da mongolfiere colorate che ondeggiano quasi fossero barche tra l’azzurro del cielo.

Ed ecco Luca Barbarossa: “Capitano, capitano…” anche lui vorrebbe salire a bordo, e mentre canta trasporta con le sue melodie il pubblico verso spazi del cuore che ancora non sono stati esplorati, così scoppia di nuovo un fortissimo applauso.

E poi sott’acqua, tra i pesci, ed ancora in alto, tra gli uccelli che volano in stormo, si può viaggiare, si può navigare con quell’Orchestra , si può vagabondare rimanendo seduti.

Sul finire i ragazzi della Scuola popolare di musica Donna Olimpia, s’intrecciano anche loro con quell’Orchestra, suonano con le loro mani percosse tra loro e sui loro corpi in movimento.

Bis,  bis… ed eccola la carta della caramella, quella donata nel foyer, ora stropicciata tra le mani, funziona davvero ed il pubblico diventa un tutt’uno con quella fantastica Orchestra multietnica e multiemozionale.

                                                                                                                                     Autore: Andrea Alessio Cavarretta

IL GIRO DEL MONDO IN 80 MINUTI produzione Vagabundos S.r.l.
Direzione artistica e musicale -  Mario Tronco
Produzione artistica e arrangiamenti – Mario Tronco, Pino Pecorelli, Leandro Piccioni
Drammaturgia – Mario Tronco, Giulia Steigerwalt, Daniele Spanò
Scenografia e Video – Daniele Spanò
Disegno Luci – Daniele Davino
Costumi – Katia Marcanio, Livia Fulvio
Cast: Houcine Ataa –  voce;  Emanuele Bultrini – chitarre; Peppe D’Argenzio – sax baritono e soprano, clarinetti; Sylvie Lewis – voce, chitarra, ukulele; Omar Lopez Valle – voce, tromba, flicorno; Ernesto Lopez Maturell – voce, bongos, timbales, congas ; Sanjay Kansa Banik – tablas; Zsuzsanna Krasznai – violoncello; John Maida – violino; Gaia Orsoni – viola, Carlos Paz Duque – voce, flauti andini, Pino Pecorelli – contrabbasso, basso elettrico; Leandro Piccioni – pianoforte e tastiere; Raul Scebba – voce, vibrafono, percussioni; El Hadji Yeri Samb – voce, djembe, dumdum, sabar; Kaw Dialy Mady Sissoko – voce, kora; Ziad Trabelsi – oud, voce
Produzione esecutiva – Daniele Davino
Assistente di produzione – Federica Soranzio
Fonico di sala – Gianni Istroni
Fonico di palco – Massimo Cugini
Backliner – Juan Ortiz



http://www.orchestrapiazzavittorio.it/


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