Kiri, continuano le
segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana,
alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base
delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da
tutto e da tutti!!!
in PALCOSCENICO
DEBUTTO
“IMPOTENTE E PREPOTENTE” di Antonio Diana
TEATRO MILLELIRE -
Roma – da
Martedi 21 a Domenica 26 Ottobre 2014 - ore 21.00_ dom ore 18.00
Dopo
aver catturato il pubblico con Abbascio
'a grotta, Antonio Diana scrive e dirige un nuovo testo “Impotente e Prepotente”.
È la storia del signor Michele
Moscio, un uomo ateo tormentato dall'impotenza e da una moglie che dedica la
sua vita ad opere benefiche. Lui fa di tutto per guarire dall'impotenza,
provocata forse dal dolore per la morte precoce di due figli gemelli. Segue ed
inventa cure insignificanti, come quella suggerita dall'eccentrico dottor
Capriello che, invaghito della moglie, lo invita a scoprire nuove emozioni
sessuali forzando piaceri nei confronti di uomini e donne, ma questi tentativi
lo condurranno solo alla follia e a una smisurata prepotenza.Nella storia
emergono improvvise riflessioni e discussioni sull'aborto e sul confronto tra
ateismo e Cristianesimo, ipocrisia dell'etica e del rispetto della vita.
Esistono casi in cui un Cattolico possa ritenere l'interruzione della
gravidanza non un peccato? Scontro e la riflessione, intrecci ed equivoci
esaltano i personaggi farseschi proiettando la commedia in un finale
sorprendente.
Madrearte_Autore e regista
Antonio Diana - Interpreti: Serena Pisa, Nino Bruno, Viviana Cangiano, Lino
Trematerra e Antonio Botta- Musiche originali:
Giuseppe D’Ario. Gaetano Fierro, Salvatore Pisano.
DEBUTTO
“SOTTO PONZIO PILATO” di Francesco Sala
TEATRO
TOR BELLA MONACA - Roma – da
Martedi 21 a Domenica 26 Ottobre 2014 - ore 21.00_ dom ore 17.30
Reduce
dal successo televisivo nella fiction dell’anno “Un’altra vita” con la regia di
Cinzia TH Torrini, Francesco Maria Cordella sarà in scena insieme a Carmen Di
Marzo al Teatro Tor Bella Monaca dal 21 al 26 ottobre nella prima nazionale del
testo di Francesco Sala “Sotto Ponzio Pilato”. Scenario dello spettacolo
prodotto dalla Compagnia ACTS, come nella fiction appena andata in onda su Rai
Uno, la suggestiva isola di Ponza.
“Ripercorrendo
le tappe della storia antica di Ponza – afferma Francesco Maria Cordella - lungo il confine tra realtà e mitologia, la
pièce Sotto Ponzio Pilato segue idealmente l’opera già iniziata lo scorso anno
con la Trilogia della trasformazione, un ciclo di tre spettacoli prodotti da
Acts: Enea, Telegono e Confinati a Ponza, che hanno rispettivamente raccontato
il mito di Circe e Ulisse, quello del loro figlio Telegono, e infine l’epoca
del confino politico attraverso la rappresentazione dell’amicizia perduta tra
Benito Mussolini e Pietro Nenni durante il periodo del loro soggiorno forzato
sull’isola”.
Questa
volta protagonista dello spettacolo è il potere, in particolare il conflitto
che da sempre accompagna la storia dei popoli: quello tra potere politico e
potere religioso. Sappiamo che Ponzio Pilato sbarcò a Ponza, prima della carica
assegnatagli dall’imperatore Tiberio e che vi tornò anche in seguito. Non si
conosce il suo luogo di nascita né quello di morte, ma intorno alla sua figura
c’è un alone di mistero e leggenda restituito dal testo teatrale di Francesco
Sala. Pilato, descritto come un amministratore di polso, antisemita, astuto,
caparbio e duro, in piena guerra con i capi ebrei, comprende tuttavia che Gesù
non è un criminale e mentre ordina di flagellarlo si abbandona ai dubbi,
alimentati anche dalla moglie Claudia Procula. Così il travaglio vissuto da
Pilato in Galilea per la crocifissione di Gesù si traduce in un senso di colpa
inconsolabile che soltanto il ritorno a Ponza riesce a mitigare.
Ponzio
Pilato è ancora oggi un simbolo della storia dell’isola. Lo stesso nome ne è
una testimonianza, insieme alle famose grotte vicine al porto, a lui intitolate
e ancora oggi visitabili, e agli antichi murenari sacri.
Lo spettacolo sarà a Milano dal 18 al
22 febbraio 2015 allo Spazio Tertulliano.
Autore:
Francesco Sala - Interpreti: Francesco Maria Cordella, Carmen Di Marzo.
www.casadeiteatri.roma.it/teatro-tor-bella-monaca
DEBUTTO
“MATURINA FANTESCA” di
Patrizia La Fonte
TEATRO DUE ROMA - Roma - da Martedi 21 Ottobre a
Domenica 2 Novembre - ore
21.00_dom ore 18.00
Ritorna
in scena a Roma Maturina Fantesca
la donna che ha vissuto accanto a Leonardo
Da Vinci. Patrizia La Fonte
riporta a teatro il personaggio di Maturina Fantesca e lo fa in concomitanza
della Settimana della lingua
italiana nel mondo in una performance ironica e colta, recitata nella
lingua del Cinquecento con respiro fiorentino.
La
scena si svolge in un disimpegno accanto alla cucina nel maniero di Clos Lucé.
Gli scritti e alcuni ritratti su tavola attendono di essere consegnati agli
eredi di Leonardo da Vinci, morto il 2 maggio 1519, mentre era ospite del re
Francesco I.
A
Francesco Melzi, giovane discepolo del Maestro, andranno gli scritti e Giacomo
Caprotti, pittore e allievo prediletto di Leonardo, erediterà alcuni quadri. E
la domestica Maturina, che ha avuto in eredità due ducati d’oro e due vesti per
essere stata accanto a Leonardo negli ultimi anni, si è fatta una sua idea
delle cose e delle persone, e non mancherà di raccontarle ai visitatori. Lei,
saggia, e allo stesso tempo semplice e ingenua, svelerà con candida certezza
come tra la sapienza di cucina di una fantesca e la scienza di un così illustre
padrone, la distanza non sia poi tanto grande.
Grazie ad una lingua bellissima, ricca di
sottili intercalari e di espressività ed eleganza, Patrizia La Fonte non perde di vista il gusto per l'intrattenimento e per
il divertimento arguto e ironico, sia mentre con varie ipotesi tenta di
indovinare l'identità del pubblico-personaggio, sia mentre si propone nella
discreta ma decisa ricerca di un nuovo datore di lavoro, ora che messere
Leonardo non c'è più.
Ass.
Cult. MTM mimoteatromovimento_Autrice, regista, interprete: Patrizia La Fonte - Aiuto regia Simona Oppedisano - Disegno luci
vano Salamida - Tecnico luci e intrusioni: Lorenzo Venturini / Ivano Salamida -
Sartoria: Maedis - Progetto grafico:
Paolo Basile
www.teatrodueroma.it
DEBUTTO
“NON PER VANTARMI MA
AVEVO CAPITO TUTTO... UN UOMO AVANTI” di
Massimo Mirani e Daria Veronese
TEATRO DUSE - Roma – da
Giovedi 23 a Domenica 26 Ottobre 2014 - ore 21.00_ dom ore 17.30
Un uomo e un intellettuale eclettico, sfaccettato,
contraddittorio, proiettato in un tempo che non era il suo, che ha letto i
segnali di cambiamenti che si sarebbero palesati negli anni seguenti.
Il Teatro Duse di Roma ospita
lo spettacolo che quest’estate ha incantato il pubblico del Roma Fringe
Festival. Non per vantarmi ma avevo capito tutto... un uomo avanti, che vede come media partner il
movimento di Kirolandia, ricorda un uomo che ha segnato la storia dell'Italia: Pier Paolo Pasolini. Un uomo sul quale
sono state scritte pagine di critiche ed elogi, amato e odiato, seguito ed
isolato. Cosa aggiungere, quindi, dopo quasi quarant’anni dalla sua morte,
ancora oggi avvolta da una nebbia di misteri?
Massimo Mirani e Daria Veronese, con le
musiche originali di Aurelio Rizzuti, danno
una loro visione raccontandolo come, forse, i suoi contemporanei lo vedevano,
alternando il piano soggettivo a quello oggettivo. Un monologo interpretato da Massimo Mirani,
arricchito da musiche, video e personaggi che cercano di illustrarlo in maniera
diversa rispetto a chi lo ha conosciuto in quegli anni.
“Pasolini ha lasciato opere poetiche struggenti, ma
anche scandalose e complesse e che ha evidenziato ed accentuato la propria
ribellione verso una società che negava alcuni dei più importanti bisogni
dell'essere umano” spiega Daria Veronese regista dello
spettacolo.
CapsaService_Autori:
Massimo Mirani e Daria Veronese – Regia: Daria Veronese – Interprete: Massimo
Mirani - Musiche originali: Aurelio Rizzuti - Disegno luci e video: Massimo
Sugoni
Foto di
scena: Pdn-Media
Partner: Kirolandia
www.duseteatro.com
DEBUTTO
“L'IMPORTANZA DI NON ESSERE JUVENTINI” di Fulvio
Maura ed Angelo Sateriale
TEATRO
KOPO’ - Roma – da Giovedi 23 a Domenica 26 Ottobre, ore
21.00_dom ore 18.00 e 21.00 – aperitivo a a partire
dalle ore 20.00
Va in scena una delle più grandi passioni degli
italiani: il
calcio. Fulvio Maura e Angelo Sateriale
sono gli autori e i protagonisti de L'importanza
di non essere juventini un divertente spettacolo che attraverso il
calcio lancia uno sguardo alla vita e alla società moderna.
Il calcio è
esaltazione collettiva, è l'orgoglio di identificarsi in una maglia, in una
città, in un popolo. Il calcio è l'isteria dell'esultanza, è l'urlo liberatorio
dopo un gol. Ma Il calcio non è solo gioia, a volte è anche dolore, sofferenza,
ingiustizia, sopruso, raggiro, malafede. Altre volte è rivincita, riscatto,
raggiungere un traguardo insperato, è la magia di rinascere dalle proprie
ceneri.
Con L'importanza di non essere Juventini, Angelo
Sateriale e Fulvio Maura regalano un punto di vista diverso e comico
sullo sport che più di tutti unisce e divide l'Italia.
www.teatrokopo.it
DEBUTTO
“LA VITA NON E’ UN FILM
DI DORIS DAY regia di Claudio
Bellanti
TEATRO
DELL’ANGELO – Roma – da Giovedi 23 Ottobre a Domenica 2 Novembre – ore 21.00_dom ore
17.30
Dopo il
sold out e il successo di pubblico riscosso in occasione delle anteprime umbre
di Magione e Bevagna, lo spettacolo La vita non è un film di Doris Day debutta
al Teatro dell’Angelo di Roma.
“La scelta di mettere in scena La vita non è un
film di Doris Day, commedia scritta e interpretata da Mino Bellei in occasione
delle sue prime rappresentazioni degli anni ’90, nasce dal desiderio di rendere omaggio all’intelligenza con cui la drammaturgia
italiana ha saputo, e sa tuttora, affrontare le questioni profonde
dell’esistenza umana” spiega il regista Claudio Bellanti “il progetto è stato
sposato da tre fra le più note interpreti del panorama teatrale italiano,
ovvero Paola Gassman, Lydia Biondi e Mirella Mazzeranghi, che vestono
rispettivamente i panni di Augusta, Amalia e Angiolina, amiche di lunga data
che, da dodici anni, si ritrovano in occasione degli auguri di Natale. Diciamo
che quelli che vanno in scena sono degli auguri un po’ insoliti, che degenerano
fino a diventare al vetriolo. Le tre amiche finiscono, infatti, per rivelarsi
senza alcun pudore tutte le scomode verità a lungo celate per il quieto vivere.
E’ proprio qui che lo spettacolo si rivela con tutta la sua provocatoria
freschezza e la sua dissacrante energia. Il pubblico si riconosce nelle
taglienti dichiarazioni elargite generosamente dalle protagoniste della pièce,
che, dopo essersi sfidate a colpi di esilarante e feroce sarcasmo, convergono
nella profondità di un rapporto che le vede mettersi a nudo e unite da una
sorte non poi così tanto dissimile. Perché la vita non sarà di certo rosea come
un film di Doris Day, ma l’amicizia nulla teme”.
Prosegue al Teatro Nino
Manfredi dal 4 al 16 novembre ed altri teatri.
MTM (MimoTeatroMovimento) eCinderella
FlatBush, LLC_ Autore: Mino Bellei - Regia:
Claudio Bellanti - Intepreti: Paola
Gassman, Lydia Biondi e Mirella Mazzeranghi - Assistente
alla regia: Loretta Bonamente – Costumi: Annalisa Di Piero- Disegno luci: Fabio
Galeotti – Scenografia: Genella Falleri , Consulente musicale: Stefano Baroni -
Foto, video e grafica: e Gruppo Bento.
www.teatrodell’angelo.it
DEBUTTO
“UN PO’ MENO
di Fabio Zito
Fabio Zito torna a Teatro. Dopo l'esperienza estiva Hollywood Fringe Festival,
l'artista torinese riporta in scena uno dei suoi più divertenti testi: Un po' meno. La Fabulous Dream Production svela, al Teatro Essenza di Roma, cosa succede dietro la magica porta di un
casting director. In scena la divertente commedia che già lo
scorso anno ha registrato un successo di pubblico al Teatro Millelire. L'autore e regista dello spettacolo
racconta, in maniera divertente e del tutto sopra le righe, ciò che accade durante
i casting.
Un
po' meno, dunque, è
una divertente commedia dove attori, registi, tecnici e casting director
interagiscono per la buona riuscita di un film. L’attore spesso pensa che
approfondire lo studio del personaggio possa fare la differenza in un provino,
migliorando la riuscita della scena, ma nel mondo dello spettacolo senza
regole, a volte è meglio fare…un po’ meno.
Fabulous Dream Production_Autore
e regista:Fabio Zito - Interpreti: Marco Trabucchi, Arianna Luzi, Patrizia Campanile,
Simone Boccatonda, Fabio Zito.
www.essenzateatro.it
DEBUTTO
IL GIOCO DI MARIO di Alioscia Viccaro
CASA DELLE CULTURE DI ROMA – Roma - da Martedi 21 Ottobre a
Domenica 26 Ottobre - ore 21.30_dom ore 18.00
Spettacolo teatrale sulla
dipendenza dal gioco d'azzardo
Come si vive intrappolati
nella rete del gioco d'azzardo? In che modo si può a uscire dalle sabbie mobili
di una dipendenza così feroce? Il Gioco di Mario, testo originale scritto da Alioscia
Viccaro – che in questa occasione ne è anche regista e interprete- ha come
obiettivo di raccontare una storia semplice, una storia d'amore, che parli di
uomini e donne in carne ed ossa, senza retorica ne pregiudizi, per contribuire
ad affrontare un fenomeno così drammatico e di gravi implicazioni anche per il
nostro tessuto sociale.
Anche se la ludopatia, o
per meglio dire l'azzardopatia, è un tema poco frequentato sia dai cittadini
che dai media, basterebbero un paio di dati, invece, per farne uno degli
argomenti più importanti da da conoscere e affrontare: le mafie nell'anno
passato hanno incassato 26 miliardi di euro dal gioco d'azzardo (legale e
illegale) mentre 790mila sono i giocatori “problematici”, cioè coloro che posso
diventare
dipendenti dal gioco
d'azzardo (si pensi che gli alcolisti in Italia sono circa 1 milione).
Nello spettacolo questo
tema viene incarnato da Mario, quarantenne impantanato in una relazione d'amore
esausta e in gravi difficoltà economiche, che lentamente ma inesorabilmente
precipita nel gorgo del gioco d'azzardo. Una storia complicata, quindi, vissuta
tra bugie e vergogna questa di Mario. Anche il tentativo della moglie, Carla,
di tirarlo fuori dal pantano della depressione e della sofferenza psichica, non
riesce ad arginare in lui l'aggravarsi della dipendenza. Ma la salvezza si trova
lì, a portata di mano; Mario, l'anziano padre di Federica, un'amica di Carla,
anche lui invischiato nella schiavitù dell'azzardo, ha inventato un gioco:
ascolta le storie sfortunate della gente del bar e poi ne racconta di sue,
inventate e ancora più sfortunate. In questo modo diventa un mito e gli
avventori depressi non esistono più. Carla, disperata, prova ad applicare il
“gioco” al marito ma il risultato non è sicuro. Riuscirà Mario, il
protagonista, a
comunicare la sua angoscia, la sua difficoltà? E' tutta qui la questione, e
forse la salvezza. Perché, alla fine, anche se è un gioco, nessuno si salva
senza l'amore.
Lo spettacolo, che ha già
avuto il sostegno e il patrocinio dell'Arci Roma e della Lega dei Consumatori Lazio,
associazioni entrambe particolarmente sensibili e attive contro la diffusione
di questo grave problema.
Infine siamo
particolarmente felici per il contributo della Cooperativa Sociale Integrata
“L'Albero Riflesso” di Roma la quale ha permesso per la realizzazione della
scenografia l'uso di quadri e complementi di arredo eseguiti dai propri ragazzi
speciali, giovani uomini e donne con disabilità intellettive.
Malapianta_Autrice e Regista:
Alioscia Viccaro –Intrpreti: Anna Lisa Amodio, Fabio Orlandi, Alioscia Viccaro
- Scenografia Pasquale Cosentino -
Luci e fonica Raffaella
Vitiello - Organizzatrice Chiara Boccaccini
DEBUTTO
“IL LIBRO DELLE OMBRE” di Chiara Carlorosi e
Marco Vergati
CENTRALE PRENESTE TEATRO - Roma - (Per bambini dai 3 ai 10
anni), Domenica 26 Ottobre - ore 16.30
Il Teatro di Carta è in scena con lo spettacolo Il libro delle ombre,
una rappresentazione sospesa tra la fisicità del teatro d’attore e la magia del
teatro d’ombre. Al centro della scena l’enorme “Libro delle ombre” da cui i
personaggi fuoriescono dando vita alla storia. La trama è ispirata al romanzo
di Adalbert von Chamisso “Storia straordinaria di Peter Schlemihl”. Il giovane
Plûme, che sogna di diventare uno scrittore, decide di proporre i suoi racconti
a Balthazaar, un potenziale editore che ha le sembianze di un individuo oscuro
e misterioso. Ammaliato da questo personaggio, lo scrittore arriverà
addirittura a scambiare la propria ombra con una borsa prodigiosa da cui non si
finisce mai di estrarre denaro. Presto, però, si accorgerà del suo errore e rimpiangerà
amaramente di aver rinunciato a una parte di sé.
Teatro di Carta e Ombre Bianche Teatro_Autori, registi,
interpreti: - Tecnico luci: Martina Serpa.
--
Spettacolo inerente alla Rassegna Infanzie in gioco 2014/15 del Centrale Preneste Teatro che prosegue sino al 29 Marzo 2015. Per il quarto anno consecutivo il sipario del
teatro si apre per dare spazio a spettacoli dedicati ai più piccoli e alle loro
famiglie. L’iniziativa è organizzata dalla Compagnia Ruotalibera e da Centrale
Preneste Teatro per le nuove generazioni con il sostegno della Regione Lazio -
Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili e in collaborazione con il
Municipio V di Roma Capitale.
Ogni domenica alle ore 16.30. In cartellone 24 spettacoli con racconti e storie
per grandi e piccini. Alcuni sono proposti dalla Compagnia Ruotalibera, ma tantissimi sono gli ospiti provenienti da Roma e da
tutta Italia. Un cartellone ricco e
variegato che
propone tanti spettacoli
divertenti ed educativi per imparare e crescere in famiglia.
PROSEGUE
“IL
PROFESSOR RIMORCHIO” di Dario Cassini e Marco Terenzi
con
DARIO CASSINI
Sempre più accanito e convincente, arriva per
la prima volta al Teatro Olimpico il ciclone Dario Cassini con le sue
esilaranti tesi sul variegato mondo femminile.
Questa volta indosserà i panni del Professor
Rimorchio, grande luminare dei sentimenti di coppia e vero guru del rapporto
uomo-donna. Nel suo studio, infatti, sono passati tanti pazienti famosi: da
Putin a Obama, da Mario Balotelli a George Clooney. Soprattutto il Professor
Rimorchio ci rivelerà come sopravvivere a una donna e rimanerle accanto per
tutta la vita senza farsene accorgere. Un vademecum, una sorta di decalogo per
convivere con l’altra metà del cielo…dove di solito piove!
Dario Cassini metterà sotto la lente
d’ingrandimento quattro fasi, secondo lui decisive, di ogni relazione: in
macchina con lei, a fare shopping con lei, al ristorante con lei e sotto al
portone per il primo bacio. Non mancherà naturalmente anche la sua classica
analisi dell’attualità, che il pubblico del comico romano d’adozione ha
imparato a conoscere bene. Pubblico che di solito si divide in due fazioni: le
donne che dicono “Sì, sei simpatico, ma non rido neanche morta!” e gli uomini
che pensano “Dai, Dario, diglielo tu, che io non glielo posso dire…”
Il duo ormai collaudato Dario Cassini - Marco
Terenzi ha pensato a tutto: regia, testi e interpretazione! Non resta che dire:
buon divertimento!
Cinecittà
Spettacoli_Autori, registi, interpreti: Dario Cassini - Marco Terenzi
www.teatroolimpico.it
PROSEGUE
“IL
MIO TESTIMONE DI NOZZE” regia Pino Quartullo
TEATRO BRANCACCINO – Roma – da Giovedì 9 Ottobre a Domenica 26
Ottobre (Dal Giovedì alla Domenica)_ gio, ven, sab ore 21,30_dom ore 17.30
Un’esilarante e raffinata commedia francese
messa in scena per la prima volta in Italia con un adattamento di Pino
Quartullo che ne firma la regia.
La scena è ambientata a ridosso del
matrimonio di Lili e Benny, una coppia consolidata da anni di fidanzamento
messa in pericolo dal testimone di nozze dello sposo, Thomas, un inaffidabile
vecchio amico, che, invitato a cena, si presenta con la sua nuova giovanissima
fiamma Elynea. Davvero un cattivo esempio per i neo-sposi.
Una piéce divertentissima e ricca di colpi di
scena sul matrimonio o ciò che dovrebbe essere. Uno sguardo ironico e
disincantato sulle difficoltà delle relazioni coniugali, ma non solo.
Sul palco due coppie a confronto.
Autore: Jean-Luc Lemoin-Traduzione di Giulia
Serafini-Regia e Adattamento di Pino Quartullo-Interpreti: Alberto Bognanni,
Marco Fiorini, Siddharta Prestinari, Monica Volpe-Disegni e Scenografia Marco
Raparelli -Costumi di Rosalia Guzzo-Elaborazioni musicali David Nicosia- Luci:Tony
Di Tore - Scenografa Collaboratrice Adelaide Stazi-Assistente Scenografo
Tommaso Sponzilli-Aiuto Regia Pietro Morachioli-Assistente alla Regia Flavia
Battista- Grafico Pippo Fiorentino–Fotografo Federico D’Onofrio–In
collaborazione con LSD Edizioni e Francesco Tufarelli.
http://www.teatrobrancaccio.it/
sui LIBRI
DEBUTTO
“HO DUE
STORIE PER TE” di Claudio Proietti
Edito da Armando Curcio Editore.
Dal 20 ottobre in tutte le librerie
Due storie che si
danno la mano, due personaggi, due anime legate da un filo invisibile. Un libro
che contiene due racconti: La metà
di mio padre e L'utlima arrivata. Un figlio da un lato, una madre
dall’altro. Il viaggio esteriore di Mattia è il viaggio interiore di Sara.
Mattia ha dodici anni e vive con la mamma in un paesino sperduto della
Basilicata. Ama scrivere racconti di fantascienza. La realtà lo strapperà da
quel mondo immaginario popolato di galassie lontane per
inghiottirlo in un’avventura incredibile: la scoperta di un lato di suo padre
che gli era oscuro. Sara è invece una giovane madre disincantata, e non riesce
più a comunicare con sua figlia. L’incontro con Maria, una donna misteriosa e
dal passato difficile, segnerà il futuro di entrambe. Per Mattia inizia
l’adolescenza, per Sara una nuova vita. In entrambe le storie c’è qualcosa che
muore per poi rigenerarsi. Sarà la loro curiosità a far sì che trovino il loro
destino. Sono spaventati e intrigati, alla ricerca del loro sogno perduto.
---
Claudio Proietti è nato a Roma nel
1973. Blogger molto seguito, è autore di diverse commedie teatrali tra cui:
E tu sei bellissima, Meglio zitelle!, Da domani ti amo, Papà povero papà!. Ha
lavorato per la televisione e la radio.
Autore: Claudio Proietti – Editore: Armando Curcio.
www.armandocurcioeditore.it
riguardo
L’ARTE
PROSEGUE
“I BASSIFONDI DEL BAROCCO. La Roma del vizio
e della miseria” a cura
di Francesca Cappelletti e Annick Lemoine
VILLA MEDICI - Grandes Galeries - Roma - sino a Domenica 18 Gennaio, da martedì a domenica (chiuso il lunedì) 11.00-19.00
(ultimo ingresso alle 18.30).
Curata da Francesca
Cappelletti, professore di storia dell’arte moderna dell'Università degli Studi
di Ferrara, e Annick Lemoine, responsabile del dipartimento di Storia dell'arte
dell'Accademia di Francia a Roma e professore all’Università di Rennes 2.
In collaborazione tra
l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e il Petit Palais, Musée des
Beaux-Arts de la Ville de Paris.
I
bassifondi del Barocco svela il lato oscuro e volgare della Roma barocca,
quello dei bassifondi, delle taverne, dei luoghi di perdizione. Una Roma “alla
rovescia”, abitata dai vizi, dalla miseria e da eccessi di ogni tipo, che è
all’origine di una stupefacente produzione di opere, ricca di paradossi e
invenzioni. L’esposizione mostra per la prima volta questo aspetto trascurato della
creazione artistica romana, da Caravaggio a Claude Lorrain, mostrando il volto
nascosto della capitale del papato, fastosa e virtuosa, e degli artisti che lì
vissero. Roma nel Seicento era il centro culturale più vivo e all’avanguardia
d’Europa e attirava artisti da tutti i paesi. Italiani, francesi, olandesi,
fiamminghi, spagnoli che vissero e fecero carriera nella capitale delle arti. A
contatto con questa “splendida e misera città”, sovvertirono i codici
espressivi e i canoni di bellezza, confrontandosi con l’universo dei
bassifondi, la vita notturna e i suoi pericoli, il Carnevale e le sue licenze.
La mostra presenta più di
cinquanta opere, realizzate a Roma nella prima metà del XVII secolo da artisti
provenienti da tutta l’Europa, tra cui Claude Lorrain, Valentin de Boulogne, Jan Miel, Sébastien Bourdon,
Leonaert Bramer, Bartolomeo Manfredi, Jusepe de Ribera, Pieter van Laer.
Il pubblico potrà scoprire nelle Grandes Galeries i dipinti dei più grandi
pittori Caravaggeschi, dei
principalipaesaggisti italianizzanti e
dei Bamboccianti, araldi
della rappresentazione della vita comune di Roma e della campagna circostante.
Quadri, disegni, stampe provenienti dai più importanti musei europei, ma anche
opere che fanno parte di collezioni private, raramente esposte in pubblico.
Curatori: Francesca
Cappelletti e Annick Lemoine
www.villamedici.it
PROSEGUE
“MEMLING.
RINASCIMENTO FIAMMINGO a cura di Till-Holger Borchert
SCUDERIE DEL QUIRINALE – Roma – sino a
Domenica 18 Gennaio, orari vari.
Per la prima volta al pubblico
italiano una grande rassegna dedicata ad Hans Memling, l'artista che nella
seconda metà del Quattrocento, dopo la morte di Rogier van der Weyden sotto cui
si era formato, divenne il pittore più importante di Bruges, cuore finanziario
delle Fiandre e centro di produzione artistica tra i più avanzati dell'area
fiamminga. Una mostra monografica sull’eccelso protagonista assoluto del
Rinascimento fiammingo. La mostra riguarda ogni aspetto della sua opera, dalle
pale monumentali d'altare ai piccoli trittici portatili, oltre ai celeberrimi
ritratti, genere in cui Memling seppe perfezionare lo schema campito su uno
sfondo di paesaggio, che esercitò una fortissima seduzione anche presso
numerosi artisti italiani del primo Cinquecento. Si approfondiscono le forme di
mecenatismo che fecero da propulsore per la carriera dell'artista. Memling
divenne il pittore preferito della potente comunità di mercanti e agenti
commerciali italiani a Bruges, diventando l'erede dei venerati maestri
fiamminghi ormai scomparsi, Jan Van Eyck e Rogier van der Weyden. Fin
dall'inizio della sua attività indipendente come pittore di tavole, Memling
riuscì a creare una sintesi dei notevoli risultati di entrambi quei maestri,
già tenuti nella più alta considerazione dalla nobiltà italiana e dalle élite
urbane che ne fecero il loro pittore di riferimento.
Curatore: Till-Holger
Borchert
www.scuderiequirinale.it
Kirosegnaliamo
esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi
con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica
precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo
previa specifica selezione all'inserimento …
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“IMPOTENTE E PREPOTENTE” di Antonio Diana
TEATRO MILLELIRE -
Roma – da
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È la storia del signor Michele
Moscio, un uomo ateo tormentato dall'impotenza e da una moglie che dedica la
sua vita ad opere benefiche. Lui fa di tutto per guarire dall'impotenza,
provocata forse dal dolore per la morte precoce di due figli gemelli. Segue ed
inventa cure insignificanti, come quella suggerita dall'eccentrico dottor
Capriello che, invaghito della moglie, lo invita a scoprire nuove emozioni
sessuali forzando piaceri nei confronti di uomini e donne, ma questi tentativi
lo condurranno solo alla follia e a una smisurata prepotenza.Nella storia
emergono improvvise riflessioni e discussioni sull'aborto e sul confronto tra
ateismo e Cristianesimo, ipocrisia dell'etica e del rispetto della vita.
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DEBUTTO
“SOTTO PONZIO PILATO” di Francesco Sala
TEATRO
TOR BELLA MONACA - Roma – da
Martedi 21 a Domenica 26 Ottobre 2014 - ore 21.00_ dom ore 17.30
Reduce
dal successo televisivo nella fiction dell’anno “Un’altra vita” con la regia di
Cinzia TH Torrini, Francesco Maria Cordella sarà in scena insieme a Carmen Di
Marzo al Teatro Tor Bella Monaca dal 21 al 26 ottobre nella prima nazionale del
testo di Francesco Sala “Sotto Ponzio Pilato”. Scenario dello spettacolo
prodotto dalla Compagnia ACTS, come nella fiction appena andata in onda su Rai
Uno, la suggestiva isola di Ponza.
“Ripercorrendo
le tappe della storia antica di Ponza – afferma Francesco Maria Cordella - lungo il confine tra realtà e mitologia, la
pièce Sotto Ponzio Pilato segue idealmente l’opera già iniziata lo scorso anno
con la Trilogia della trasformazione, un ciclo di tre spettacoli prodotti da
Acts: Enea, Telegono e Confinati a Ponza, che hanno rispettivamente raccontato
il mito di Circe e Ulisse, quello del loro figlio Telegono, e infine l’epoca
del confino politico attraverso la rappresentazione dell’amicizia perduta tra
Benito Mussolini e Pietro Nenni durante il periodo del loro soggiorno forzato
sull’isola”.
Questa
volta protagonista dello spettacolo è il potere, in particolare il conflitto
che da sempre accompagna la storia dei popoli: quello tra potere politico e
potere religioso. Sappiamo che Ponzio Pilato sbarcò a Ponza, prima della carica
assegnatagli dall’imperatore Tiberio e che vi tornò anche in seguito. Non si
conosce il suo luogo di nascita né quello di morte, ma intorno alla sua figura
c’è un alone di mistero e leggenda restituito dal testo teatrale di Francesco
Sala. Pilato, descritto come un amministratore di polso, antisemita, astuto,
caparbio e duro, in piena guerra con i capi ebrei, comprende tuttavia che Gesù
non è un criminale e mentre ordina di flagellarlo si abbandona ai dubbi,
alimentati anche dalla moglie Claudia Procula. Così il travaglio vissuto da
Pilato in Galilea per la crocifissione di Gesù si traduce in un senso di colpa
inconsolabile che soltanto il ritorno a Ponza riesce a mitigare.
Ponzio
Pilato è ancora oggi un simbolo della storia dell’isola. Lo stesso nome ne è
una testimonianza, insieme alle famose grotte vicine al porto, a lui intitolate
e ancora oggi visitabili, e agli antichi murenari sacri.
Lo spettacolo sarà a Milano dal 18 al
22 febbraio 2015 allo Spazio Tertulliano.
Autore:
Francesco Sala - Interpreti: Francesco Maria Cordella, Carmen Di Marzo.
www.casadeiteatri.roma.it/teatro-tor-bella-monaca
DEBUTTO
“MATURINA FANTESCA” di
Patrizia La Fonte
TEATRO DUE ROMA - Roma - da Martedi 21 Ottobre a
Domenica 2 Novembre - ore
21.00_dom ore 18.00
Ritorna
in scena a Roma Maturina Fantesca
la donna che ha vissuto accanto a Leonardo
Da Vinci. Patrizia La Fonte
riporta a teatro il personaggio di Maturina Fantesca e lo fa in concomitanza
della Settimana della lingua
italiana nel mondo in una performance ironica e colta, recitata nella
lingua del Cinquecento con respiro fiorentino.
La
scena si svolge in un disimpegno accanto alla cucina nel maniero di Clos Lucé.
Gli scritti e alcuni ritratti su tavola attendono di essere consegnati agli
eredi di Leonardo da Vinci, morto il 2 maggio 1519, mentre era ospite del re
Francesco I.
A
Francesco Melzi, giovane discepolo del Maestro, andranno gli scritti e Giacomo
Caprotti, pittore e allievo prediletto di Leonardo, erediterà alcuni quadri. E
la domestica Maturina, che ha avuto in eredità due ducati d’oro e due vesti per
essere stata accanto a Leonardo negli ultimi anni, si è fatta una sua idea
delle cose e delle persone, e non mancherà di raccontarle ai visitatori. Lei,
saggia, e allo stesso tempo semplice e ingenua, svelerà con candida certezza
come tra la sapienza di cucina di una fantesca e la scienza di un così illustre
padrone, la distanza non sia poi tanto grande.
Grazie ad una lingua bellissima, ricca di
sottili intercalari e di espressività ed eleganza, Patrizia La Fonte non perde di vista il gusto per l'intrattenimento e per
il divertimento arguto e ironico, sia mentre con varie ipotesi tenta di
indovinare l'identità del pubblico-personaggio, sia mentre si propone nella
discreta ma decisa ricerca di un nuovo datore di lavoro, ora che messere
Leonardo non c'è più.
Ass.
Cult. MTM mimoteatromovimento_Autrice, regista, interprete: Patrizia La Fonte - Aiuto regia Simona Oppedisano - Disegno luci
vano Salamida - Tecnico luci e intrusioni: Lorenzo Venturini / Ivano Salamida -
Sartoria: Maedis - Progetto grafico:
Paolo Basile
www.teatrodueroma.it
DEBUTTO
“NON PER VANTARMI MA
AVEVO CAPITO TUTTO... UN UOMO AVANTI” di
Massimo Mirani e Daria Veronese
TEATRO DUSE - Roma – da
Giovedi 23 a Domenica 26 Ottobre 2014 - ore 21.00_ dom ore 17.30
Un uomo e un intellettuale eclettico, sfaccettato,
contraddittorio, proiettato in un tempo che non era il suo, che ha letto i
segnali di cambiamenti che si sarebbero palesati negli anni seguenti.
Il Teatro Duse di Roma ospita
lo spettacolo che quest’estate ha incantato il pubblico del Roma Fringe
Festival. Non per vantarmi ma avevo capito tutto... un uomo avanti, che vede come media partner il
movimento di Kirolandia, ricorda un uomo che ha segnato la storia dell'Italia: Pier Paolo Pasolini. Un uomo sul quale
sono state scritte pagine di critiche ed elogi, amato e odiato, seguito ed
isolato. Cosa aggiungere, quindi, dopo quasi quarant’anni dalla sua morte,
ancora oggi avvolta da una nebbia di misteri?
Massimo Mirani e Daria Veronese, con le
musiche originali di Aurelio Rizzuti, danno
una loro visione raccontandolo come, forse, i suoi contemporanei lo vedevano,
alternando il piano soggettivo a quello oggettivo. Un monologo interpretato da Massimo Mirani,
arricchito da musiche, video e personaggi che cercano di illustrarlo in maniera
diversa rispetto a chi lo ha conosciuto in quegli anni.
“Pasolini ha lasciato opere poetiche struggenti, ma
anche scandalose e complesse e che ha evidenziato ed accentuato la propria
ribellione verso una società che negava alcuni dei più importanti bisogni
dell'essere umano” spiega Daria Veronese regista dello
spettacolo.
CapsaService_Autori:
Massimo Mirani e Daria Veronese – Regia: Daria Veronese – Interprete: Massimo
Mirani - Musiche originali: Aurelio Rizzuti - Disegno luci e video: Massimo
Sugoni
Foto di
scena: Pdn-Media
Partner: Kirolandia
www.duseteatro.com
DEBUTTO
“L'IMPORTANZA DI NON ESSERE JUVENTINI” di Fulvio
Maura ed Angelo Sateriale
TEATRO
KOPO’ - Roma – da Giovedi 23 a Domenica 26 Ottobre, ore
21.00_dom ore 18.00 e 21.00 – aperitivo a a partire
dalle ore 20.00
dalle ore 20.00
Va in scena una delle più grandi passioni degli
italiani: il
calcio. Fulvio Maura e Angelo Sateriale
sono gli autori e i protagonisti de L'importanza
di non essere juventini un divertente spettacolo che attraverso il
calcio lancia uno sguardo alla vita e alla società moderna.
Il calcio è
esaltazione collettiva, è l'orgoglio di identificarsi in una maglia, in una
città, in un popolo. Il calcio è l'isteria dell'esultanza, è l'urlo liberatorio
dopo un gol. Ma Il calcio non è solo gioia, a volte è anche dolore, sofferenza,
ingiustizia, sopruso, raggiro, malafede. Altre volte è rivincita, riscatto,
raggiungere un traguardo insperato, è la magia di rinascere dalle proprie
ceneri.
Con L'importanza di non essere Juventini, Angelo
Sateriale e Fulvio Maura regalano un punto di vista diverso e comico
sullo sport che più di tutti unisce e divide l'Italia.
www.teatrokopo.it
DEBUTTO
“LA VITA NON E’ UN FILM
DI DORIS DAY regia di Claudio
Bellanti
TEATRO
DELL’ANGELO – Roma – da Giovedi 23 Ottobre a Domenica 2 Novembre – ore 21.00_dom ore
17.30
Dopo il sold out e il successo di pubblico riscosso in occasione delle anteprime umbre di Magione e Bevagna, lo spettacolo La vita non è un film di Doris Day debutta al Teatro dell’Angelo di Roma.
“La scelta di mettere in scena La vita non è un film di Doris Day, commedia scritta e interpretata da Mino Bellei in occasione delle sue prime rappresentazioni degli anni ’90, nasce dal desiderio di rendere omaggio all’intelligenza con cui la drammaturgia italiana ha saputo, e sa tuttora, affrontare le questioni profonde dell’esistenza umana” spiega il regista Claudio Bellanti “il progetto è stato sposato da tre fra le più note interpreti del panorama teatrale italiano, ovvero Paola Gassman, Lydia Biondi e Mirella Mazzeranghi, che vestono rispettivamente i panni di Augusta, Amalia e Angiolina, amiche di lunga data che, da dodici anni, si ritrovano in occasione degli auguri di Natale. Diciamo che quelli che vanno in scena sono degli auguri un po’ insoliti, che degenerano fino a diventare al vetriolo. Le tre amiche finiscono, infatti, per rivelarsi senza alcun pudore tutte le scomode verità a lungo celate per il quieto vivere. E’ proprio qui che lo spettacolo si rivela con tutta la sua provocatoria freschezza e la sua dissacrante energia. Il pubblico si riconosce nelle taglienti dichiarazioni elargite generosamente dalle protagoniste della pièce, che, dopo essersi sfidate a colpi di esilarante e feroce sarcasmo, convergono nella profondità di un rapporto che le vede mettersi a nudo e unite da una sorte non poi così tanto dissimile. Perché la vita non sarà di certo rosea come un film di Doris Day, ma l’amicizia nulla teme”.
Dopo il sold out e il successo di pubblico riscosso in occasione delle anteprime umbre di Magione e Bevagna, lo spettacolo La vita non è un film di Doris Day debutta al Teatro dell’Angelo di Roma.
“La scelta di mettere in scena La vita non è un film di Doris Day, commedia scritta e interpretata da Mino Bellei in occasione delle sue prime rappresentazioni degli anni ’90, nasce dal desiderio di rendere omaggio all’intelligenza con cui la drammaturgia italiana ha saputo, e sa tuttora, affrontare le questioni profonde dell’esistenza umana” spiega il regista Claudio Bellanti “il progetto è stato sposato da tre fra le più note interpreti del panorama teatrale italiano, ovvero Paola Gassman, Lydia Biondi e Mirella Mazzeranghi, che vestono rispettivamente i panni di Augusta, Amalia e Angiolina, amiche di lunga data che, da dodici anni, si ritrovano in occasione degli auguri di Natale. Diciamo che quelli che vanno in scena sono degli auguri un po’ insoliti, che degenerano fino a diventare al vetriolo. Le tre amiche finiscono, infatti, per rivelarsi senza alcun pudore tutte le scomode verità a lungo celate per il quieto vivere. E’ proprio qui che lo spettacolo si rivela con tutta la sua provocatoria freschezza e la sua dissacrante energia. Il pubblico si riconosce nelle taglienti dichiarazioni elargite generosamente dalle protagoniste della pièce, che, dopo essersi sfidate a colpi di esilarante e feroce sarcasmo, convergono nella profondità di un rapporto che le vede mettersi a nudo e unite da una sorte non poi così tanto dissimile. Perché la vita non sarà di certo rosea come un film di Doris Day, ma l’amicizia nulla teme”.
Prosegue al Teatro Nino
Manfredi dal 4 al 16 novembre ed altri teatri.
MTM (MimoTeatroMovimento) eCinderella
FlatBush, LLC_ Autore: Mino Bellei - Regia:
Claudio Bellanti - Intepreti: Paola
Gassman, Lydia Biondi e Mirella Mazzeranghi - Assistente
alla regia: Loretta Bonamente – Costumi: Annalisa Di Piero- Disegno luci: Fabio
Galeotti – Scenografia: Genella Falleri , Consulente musicale: Stefano Baroni -
Foto, video e grafica: e Gruppo Bento.
www.teatrodell’angelo.it
DEBUTTO
“UN PO’ MENO
di Fabio Zito
Fabio Zito torna a Teatro. Dopo l'esperienza estiva Hollywood Fringe Festival,
l'artista torinese riporta in scena uno dei suoi più divertenti testi: Un po' meno. La Fabulous Dream Production svela, al Teatro Essenza di Roma, cosa succede dietro la magica porta di un
casting director. In scena la divertente commedia che già lo
scorso anno ha registrato un successo di pubblico al Teatro Millelire. L'autore e regista dello spettacolo
racconta, in maniera divertente e del tutto sopra le righe, ciò che accade durante
i casting.
Un
po' meno, dunque, è
una divertente commedia dove attori, registi, tecnici e casting director
interagiscono per la buona riuscita di un film. L’attore spesso pensa che
approfondire lo studio del personaggio possa fare la differenza in un provino,
migliorando la riuscita della scena, ma nel mondo dello spettacolo senza
regole, a volte è meglio fare…un po’ meno.
Fabulous Dream Production_Autore
e regista:Fabio Zito - Interpreti: Marco Trabucchi, Arianna Luzi, Patrizia Campanile,
Simone Boccatonda, Fabio Zito.
www.essenzateatro.it
DEBUTTO
IL GIOCO DI MARIO di Alioscia Viccaro
CASA DELLE CULTURE DI ROMA – Roma - da Martedi 21 Ottobre a
Domenica 26 Ottobre - ore 21.30_dom ore 18.00
Spettacolo teatrale sulla
dipendenza dal gioco d'azzardo
Come si vive intrappolati
nella rete del gioco d'azzardo? In che modo si può a uscire dalle sabbie mobili
di una dipendenza così feroce? Il Gioco di Mario, testo originale scritto da Alioscia
Viccaro – che in questa occasione ne è anche regista e interprete- ha come
obiettivo di raccontare una storia semplice, una storia d'amore, che parli di
uomini e donne in carne ed ossa, senza retorica ne pregiudizi, per contribuire
ad affrontare un fenomeno così drammatico e di gravi implicazioni anche per il
nostro tessuto sociale.
Anche se la ludopatia, o
per meglio dire l'azzardopatia, è un tema poco frequentato sia dai cittadini
che dai media, basterebbero un paio di dati, invece, per farne uno degli
argomenti più importanti da da conoscere e affrontare: le mafie nell'anno
passato hanno incassato 26 miliardi di euro dal gioco d'azzardo (legale e
illegale) mentre 790mila sono i giocatori “problematici”, cioè coloro che posso
diventare
dipendenti dal gioco
d'azzardo (si pensi che gli alcolisti in Italia sono circa 1 milione).
Nello spettacolo questo
tema viene incarnato da Mario, quarantenne impantanato in una relazione d'amore
esausta e in gravi difficoltà economiche, che lentamente ma inesorabilmente
precipita nel gorgo del gioco d'azzardo. Una storia complicata, quindi, vissuta
tra bugie e vergogna questa di Mario. Anche il tentativo della moglie, Carla,
di tirarlo fuori dal pantano della depressione e della sofferenza psichica, non
riesce ad arginare in lui l'aggravarsi della dipendenza. Ma la salvezza si trova
lì, a portata di mano; Mario, l'anziano padre di Federica, un'amica di Carla,
anche lui invischiato nella schiavitù dell'azzardo, ha inventato un gioco:
ascolta le storie sfortunate della gente del bar e poi ne racconta di sue,
inventate e ancora più sfortunate. In questo modo diventa un mito e gli
avventori depressi non esistono più. Carla, disperata, prova ad applicare il
“gioco” al marito ma il risultato non è sicuro. Riuscirà Mario, il
protagonista, a
comunicare la sua angoscia, la sua difficoltà? E' tutta qui la questione, e
forse la salvezza. Perché, alla fine, anche se è un gioco, nessuno si salva
senza l'amore.
Lo spettacolo, che ha già
avuto il sostegno e il patrocinio dell'Arci Roma e della Lega dei Consumatori Lazio,
associazioni entrambe particolarmente sensibili e attive contro la diffusione
di questo grave problema.
Infine siamo
particolarmente felici per il contributo della Cooperativa Sociale Integrata
“L'Albero Riflesso” di Roma la quale ha permesso per la realizzazione della
scenografia l'uso di quadri e complementi di arredo eseguiti dai propri ragazzi
speciali, giovani uomini e donne con disabilità intellettive.
Malapianta_Autrice e Regista:
Alioscia Viccaro –Intrpreti: Anna Lisa Amodio, Fabio Orlandi, Alioscia Viccaro
- Scenografia Pasquale Cosentino -
Luci e fonica Raffaella
Vitiello - Organizzatrice Chiara Boccaccini
DEBUTTO
“IL LIBRO DELLE OMBRE” di Chiara Carlorosi e
Marco Vergati
CENTRALE PRENESTE TEATRO - Roma - (Per bambini dai 3 ai 10
anni), Domenica 26 Ottobre - ore 16.30
Il Teatro di Carta è in scena con lo spettacolo Il libro delle ombre,
una rappresentazione sospesa tra la fisicità del teatro d’attore e la magia del
teatro d’ombre. Al centro della scena l’enorme “Libro delle ombre” da cui i
personaggi fuoriescono dando vita alla storia. La trama è ispirata al romanzo
di Adalbert von Chamisso “Storia straordinaria di Peter Schlemihl”. Il giovane
Plûme, che sogna di diventare uno scrittore, decide di proporre i suoi racconti
a Balthazaar, un potenziale editore che ha le sembianze di un individuo oscuro
e misterioso. Ammaliato da questo personaggio, lo scrittore arriverà
addirittura a scambiare la propria ombra con una borsa prodigiosa da cui non si
finisce mai di estrarre denaro. Presto, però, si accorgerà del suo errore e rimpiangerà
amaramente di aver rinunciato a una parte di sé.
Teatro di Carta e Ombre Bianche Teatro_Autori, registi,
interpreti: - Tecnico luci: Martina Serpa.
--
Spettacolo inerente alla Rassegna Infanzie in gioco 2014/15 del Centrale Preneste Teatro che prosegue sino al 29 Marzo 2015. Per il quarto anno consecutivo il sipario del
teatro si apre per dare spazio a spettacoli dedicati ai più piccoli e alle loro
famiglie. L’iniziativa è organizzata dalla Compagnia Ruotalibera e da Centrale
Preneste Teatro per le nuove generazioni con il sostegno della Regione Lazio -
Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili e in collaborazione con il
Municipio V di Roma Capitale.
Ogni domenica alle ore 16.30. In cartellone 24 spettacoli con racconti e storie
per grandi e piccini. Alcuni sono proposti dalla Compagnia Ruotalibera, ma tantissimi sono gli ospiti provenienti da Roma e da
tutta Italia. Un cartellone ricco e
variegato che
propone tanti spettacoli
divertenti ed educativi per imparare e crescere in famiglia.
PROSEGUE
“IL
PROFESSOR RIMORCHIO” di Dario Cassini e Marco Terenzi
con
DARIO CASSINI
Sempre più accanito e convincente, arriva per
la prima volta al Teatro Olimpico il ciclone Dario Cassini con le sue
esilaranti tesi sul variegato mondo femminile.
Questa volta indosserà i panni del Professor
Rimorchio, grande luminare dei sentimenti di coppia e vero guru del rapporto
uomo-donna. Nel suo studio, infatti, sono passati tanti pazienti famosi: da
Putin a Obama, da Mario Balotelli a George Clooney. Soprattutto il Professor
Rimorchio ci rivelerà come sopravvivere a una donna e rimanerle accanto per
tutta la vita senza farsene accorgere. Un vademecum, una sorta di decalogo per
convivere con l’altra metà del cielo…dove di solito piove!
Dario Cassini metterà sotto la lente
d’ingrandimento quattro fasi, secondo lui decisive, di ogni relazione: in
macchina con lei, a fare shopping con lei, al ristorante con lei e sotto al
portone per il primo bacio. Non mancherà naturalmente anche la sua classica
analisi dell’attualità, che il pubblico del comico romano d’adozione ha
imparato a conoscere bene. Pubblico che di solito si divide in due fazioni: le
donne che dicono “Sì, sei simpatico, ma non rido neanche morta!” e gli uomini
che pensano “Dai, Dario, diglielo tu, che io non glielo posso dire…”
Il duo ormai collaudato Dario Cassini - Marco
Terenzi ha pensato a tutto: regia, testi e interpretazione! Non resta che dire:
buon divertimento!
Cinecittà
Spettacoli_Autori, registi, interpreti: Dario Cassini - Marco Terenzi
www.teatroolimpico.it
PROSEGUE
“IL
MIO TESTIMONE DI NOZZE” regia Pino Quartullo
TEATRO BRANCACCINO – Roma – da Giovedì 9 Ottobre a Domenica 26
Ottobre (Dal Giovedì alla Domenica)_ gio, ven, sab ore 21,30_dom ore 17.30
Un’esilarante e raffinata commedia francese
messa in scena per la prima volta in Italia con un adattamento di Pino
Quartullo che ne firma la regia.
La scena è ambientata a ridosso del
matrimonio di Lili e Benny, una coppia consolidata da anni di fidanzamento
messa in pericolo dal testimone di nozze dello sposo, Thomas, un inaffidabile
vecchio amico, che, invitato a cena, si presenta con la sua nuova giovanissima
fiamma Elynea. Davvero un cattivo esempio per i neo-sposi.
Una piéce divertentissima e ricca di colpi di
scena sul matrimonio o ciò che dovrebbe essere. Uno sguardo ironico e
disincantato sulle difficoltà delle relazioni coniugali, ma non solo.
Sul palco due coppie a confronto.
Autore: Jean-Luc Lemoin-Traduzione di Giulia
Serafini-Regia e Adattamento di Pino Quartullo-Interpreti: Alberto Bognanni,
Marco Fiorini, Siddharta Prestinari, Monica Volpe-Disegni e Scenografia Marco
Raparelli -Costumi di Rosalia Guzzo-Elaborazioni musicali David Nicosia- Luci:Tony
Di Tore - Scenografa Collaboratrice Adelaide Stazi-Assistente Scenografo
Tommaso Sponzilli-Aiuto Regia Pietro Morachioli-Assistente alla Regia Flavia
Battista- Grafico Pippo Fiorentino–Fotografo Federico D’Onofrio–In
collaborazione con LSD Edizioni e Francesco Tufarelli.
http://www.teatrobrancaccio.it/
sui LIBRI
DEBUTTO
“HO DUE
STORIE PER TE” di Claudio Proietti
Edito da Armando Curcio Editore.
Dal 20 ottobre in tutte le librerie
Due storie che si
danno la mano, due personaggi, due anime legate da un filo invisibile. Un libro
che contiene due racconti: La metà
di mio padre e L'utlima arrivata. Un figlio da un lato, una madre
dall’altro. Il viaggio esteriore di Mattia è il viaggio interiore di Sara.
Mattia ha dodici anni e vive con la mamma in un paesino sperduto della
Basilicata. Ama scrivere racconti di fantascienza. La realtà lo strapperà da
quel mondo immaginario popolato di galassie lontane per
inghiottirlo in un’avventura incredibile: la scoperta di un lato di suo padre
che gli era oscuro. Sara è invece una giovane madre disincantata, e non riesce
più a comunicare con sua figlia. L’incontro con Maria, una donna misteriosa e
dal passato difficile, segnerà il futuro di entrambe. Per Mattia inizia
l’adolescenza, per Sara una nuova vita. In entrambe le storie c’è qualcosa che
muore per poi rigenerarsi. Sarà la loro curiosità a far sì che trovino il loro
destino. Sono spaventati e intrigati, alla ricerca del loro sogno perduto.
---
Claudio Proietti è nato a Roma nel
1973. Blogger molto seguito, è autore di diverse commedie teatrali tra cui:
E tu sei bellissima, Meglio zitelle!, Da domani ti amo, Papà povero papà!. Ha
lavorato per la televisione e la radio.
Autore: Claudio Proietti – Editore: Armando Curcio.
www.armandocurcioeditore.it
riguardo
L’ARTE
PROSEGUE
“I BASSIFONDI DEL BAROCCO. La Roma del vizio
e della miseria” a cura
di Francesca Cappelletti e Annick Lemoine
VILLA MEDICI - Grandes Galeries - Roma - sino a Domenica 18 Gennaio, da martedì a domenica (chiuso il lunedì) 11.00-19.00
(ultimo ingresso alle 18.30).
Curata da Francesca
Cappelletti, professore di storia dell’arte moderna dell'Università degli Studi
di Ferrara, e Annick Lemoine, responsabile del dipartimento di Storia dell'arte
dell'Accademia di Francia a Roma e professore all’Università di Rennes 2.
In collaborazione tra
l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e il Petit Palais, Musée des
Beaux-Arts de la Ville de Paris.
I
bassifondi del Barocco svela il lato oscuro e volgare della Roma barocca,
quello dei bassifondi, delle taverne, dei luoghi di perdizione. Una Roma “alla
rovescia”, abitata dai vizi, dalla miseria e da eccessi di ogni tipo, che è
all’origine di una stupefacente produzione di opere, ricca di paradossi e
invenzioni. L’esposizione mostra per la prima volta questo aspetto trascurato della
creazione artistica romana, da Caravaggio a Claude Lorrain, mostrando il volto
nascosto della capitale del papato, fastosa e virtuosa, e degli artisti che lì
vissero. Roma nel Seicento era il centro culturale più vivo e all’avanguardia
d’Europa e attirava artisti da tutti i paesi. Italiani, francesi, olandesi,
fiamminghi, spagnoli che vissero e fecero carriera nella capitale delle arti. A
contatto con questa “splendida e misera città”, sovvertirono i codici
espressivi e i canoni di bellezza, confrontandosi con l’universo dei
bassifondi, la vita notturna e i suoi pericoli, il Carnevale e le sue licenze.
La mostra presenta più di
cinquanta opere, realizzate a Roma nella prima metà del XVII secolo da artisti
provenienti da tutta l’Europa, tra cui Claude Lorrain, Valentin de Boulogne, Jan Miel, Sébastien Bourdon,
Leonaert Bramer, Bartolomeo Manfredi, Jusepe de Ribera, Pieter van Laer.
Il pubblico potrà scoprire nelle Grandes Galeries i dipinti dei più grandi
pittori Caravaggeschi, dei
principalipaesaggisti italianizzanti e
dei Bamboccianti, araldi
della rappresentazione della vita comune di Roma e della campagna circostante.
Quadri, disegni, stampe provenienti dai più importanti musei europei, ma anche
opere che fanno parte di collezioni private, raramente esposte in pubblico.
Curatori: Francesca
Cappelletti e Annick Lemoine
www.villamedici.it
PROSEGUE
“MEMLING.
RINASCIMENTO FIAMMINGO a cura di Till-Holger Borchert
SCUDERIE DEL QUIRINALE – Roma – sino a
Domenica 18 Gennaio, orari vari.
Per la prima volta al pubblico
italiano una grande rassegna dedicata ad Hans Memling, l'artista che nella
seconda metà del Quattrocento, dopo la morte di Rogier van der Weyden sotto cui
si era formato, divenne il pittore più importante di Bruges, cuore finanziario
delle Fiandre e centro di produzione artistica tra i più avanzati dell'area
fiamminga. Una mostra monografica sull’eccelso protagonista assoluto del
Rinascimento fiammingo. La mostra riguarda ogni aspetto della sua opera, dalle
pale monumentali d'altare ai piccoli trittici portatili, oltre ai celeberrimi
ritratti, genere in cui Memling seppe perfezionare lo schema campito su uno
sfondo di paesaggio, che esercitò una fortissima seduzione anche presso
numerosi artisti italiani del primo Cinquecento. Si approfondiscono le forme di
mecenatismo che fecero da propulsore per la carriera dell'artista. Memling
divenne il pittore preferito della potente comunità di mercanti e agenti
commerciali italiani a Bruges, diventando l'erede dei venerati maestri
fiamminghi ormai scomparsi, Jan Van Eyck e Rogier van der Weyden. Fin
dall'inizio della sua attività indipendente come pittore di tavole, Memling
riuscì a creare una sintesi dei notevoli risultati di entrambi quei maestri,
già tenuti nella più alta considerazione dalla nobiltà italiana e dalle élite
urbane che ne fecero il loro pittore di riferimento.
Curatore: Till-Holger
Borchert
www.scuderiequirinale.it
Kirosegnaliamo
esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi
con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica
precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo
previa specifica selezione all'inserimento …
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