Kiri, continuano le
segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana,
alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base
delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da
tutto e da tutti!!!
in PALCOSCENICO
DEBUTTO
TEATRO DUE ROMA teatro stabile d'essai - Roma - da Martedi 11 a Domenica 30 Novembre - ore 21.00_dom ore 18.00
“Come restare vedove senza intaccare la fedina penale”, dopo aver
conquistato il pubblico della scorsa stagione, torna in scena al Teatro Due
Roma dall’ 11 al 30 novembre.
Da un’ idea di Stella Saccà, la collaborazione autoriale e registica di uno
degli ideatori della famosa serie tv Boris,
Luca Manzi ci conduce nell’ affascinante e misterioso universo delle relazioni
femminili.
Quattro donne molto diverse tra loro, conosciutesi grazie a Facebook e
accomunate dall’infelicità generata dai loro uomini, si incontrano segretamente
in un garage per organizzare una missione che le renderà finalmente appagate.
Tra incomprensioni, brindisi, litigi e raffinata complicità, le
protagoniste si mettono a nudo confrontandosi sui rispettive vicende
sentimentali e sugli uomini che le hanno ferite. La decisione di coalizzarsi è
estrema; portare a termine l’ambizioso obiettivo: uccidere ognuna l’uomo di
un’altra. Il risultato è rocambolesco e originale.
Associazione culturale gocce di Scena_Autore: Stella Saccà con la collaborazione di Luca Manzi –Regia: Luca Manzi
Interpreti:
Beatrice Aiello, Camilla Bianchini, Serena Bilanceri,
Stella Saccà.
DEBUTTO
“RICORDI DI UN
SOGNATORE … Le
notti bianche” regia
di Claudio Capecelatro
da Fedor Dostoevskij
TEATRO SAN GENESIO - Roma – da Martedi 11 a
Domenica 23 Novembre - ore 20.45_dom
ore 17.45
Uno
dei testi più amati di Dostoevskij è in scena al Teatro del
San Genesio di Roma, Ricordi di un sognatore... Le notti bianche,
con Claudio
Capecelatro, che ne cura
anche la regia, e Patrizia
Ciabatta
“…Sognando creo interi romanzi”. Un eroe
solitario vaga per le vie della città e vive i suoi giorni immerso nella
dimensione onirica, chiuso in un mondo di fantasticherie, nel regno dell’ideale
e dell’utopia. In una notte bianca irrompe
nella sua esistenza la giovane Nasten’ka
– simbolo della vita reale, del
pulsare delle emozioni – che risveglia in lui il sentimento dell’amore.
Abbandona, perciò, la sua esistenza
chiusa, aprendosi alla vita vera. Ma quando la ragazza gli rivela di un altro
amore, la sua speranza svanisce, riportandolo al suo destino di illusioni. “…un
minuto intero di beatitudine! E’ forse poco per colmare tutta la vita di un
uomo?...”
Tratto
da Fedor Dostoevskij-Regia: Claudio Capecelatro-Interpreti:Patrizia Ciabatta e
Claudio Capecelatro-Scene: Andrea Croci-Illustrazioni: Norberto Cenci-Voci: Svetlana
Trofanchouk, Igor Grtcko.
DEBUTTO
“BALLERINA favola nera
per adulti” di Iolanda Salvato
Liberamente ispirato ad un
racconto di Patricia Highsmith
CASA DELLE CULTURE DI ROMA – Roma - da
Martedi 11 a Domenica 16 Novembre, ore 21.30_dom. ore 18.00
Spettacolo ironico e surreale con risvolti
decisamente noir. La nostra Ballerina è infatti un'inusuale elefantessa, che ci
condurrà nell'affascinante quanto talvolta triste mondo psicologico di un
elefantino tolto dai suoi affetti e dal suo habitat. la tragedia della
separazione dalla madre si trasforma poi in un incontro fortunato con un uomo
buono che l’accompagnerà per tutta la vita per ritrovarsi poi in un magico
happy end dove i buoni vincono e i cattivi perdono. La messa in scena colorata
e allegra in contrasto col racconto ci catapulterà attraverso parole musica e
canzoni in un mondo quasi circense fatto di favola e realtà
Ballerina è tratto dal racconto 'Tutti mi
chiamano ballerina' pubblicato nel 1975 nella raccolta 'Racconti bestiali' di
Patricia Highsmith una riflessione sulla diversità e sulla difficoltà a tutti i
livelli di amare attraverso il linguaggio della scrittrice ideatrice del
personaggio di Ripley considerata a tutti gli effetti una delle maggiori
scrittrici del nostro novecento.
Regia: Iolanda Salvato Intrpreti:
Carlo di Maio e Giovanni Amodeo, Sergio Cristofani, Davide di Lecce e Gianni
Staiano
DEBUTTO
“CREDITI O.G.M” di Enzo Ferrara
SALA UNO TEATRO - Roma – da Martedi 11 a
Domenica 16 Novembre, ore 21.00_dom. ore 18.00
Commedia in nove mesi e due parti
cesarei, come la definisce lo stesso autore, “O.G.M.” racconta la storia di due
coppie di futuri genitori, interpretate da Vicky Catalano e Fabio Avaro da una
parte e Valeria Sgaramella e Francesco Stella dall’altra, che s’incontrano
nella sala d’attesa di un medico, inventore di un nuovo straordinario metodo scientifico
che permette di modificare la struttura genetica del feto. Le mamme e i papà
potranno dunque decidere come e soprattutto cosa diventerà il proprio figlio,
prima ancora che il nascituro venga al mondo. Una volta che le signore si
saranno sottoposte al forse neanche tanto futuristico trattamento, le due
coppie saranno prese da mille ansie e dubbi e vivranno i nove mesi successivi
passando per una serie di divertenti imprevisti dovuti al cambiamento genetico
dei nascituri: un continuo di situazioni comiche ed ironiche fino al giorno del
tanto atteso parto.
Sul palcoscenico s’incontrano
quattro identità all’apparenza molto diverse e distinte tra loro.
La compagnia Teatro delle Follie,
nata nel 2011 dall’incontro tra le due giovani attrici Vicky Catalano e Valeria
Sgaramella, porta dunque in scena una commedia divertente e attualissima che
parla dell’oggi attraverso un’idea futuristica del domani.
Le repliche continueranno al Teatro
Brancaccino da giovedì 20 novembre a Domenica 23 Novembre.
Compagnia Teatro delle Follie_ Autore.
Enzo Ferrara- Regista: Fabio Avaro-Interpreti Vicky Catalano, Fabio Avaro, Francesco
Stella, Valeria Sgaramella-Actor coach: Alessandro Loi.
www.salauno.it
DEBUTTO
“84 GRADINI” di Giuseppe Mortelliti
TEATRO STUDIO UNO - Sala Specchi - Roma - da Giovedi 13 a
Domenica 16 Novembre 2014 - ore
21.00_dom ore 18.00
Vibrante e
originale monologo che ha incantato pubblico e critica al Roma Fringe Festival 2014 conquistando
il Premio Special Off della
kermesse romana.
“La vita è fatta a
scale, c’è chi scende e c’è chi sale". Partendo
da questa nota metafora nasce “84 gradini”, la storia di un uomo che
ha vissuto i gradini della propria
esistenza sempre di corsa. Nasce in campagna, va a vivere in città.
Trova lavoro, si fa grande, conosce l’amore, vive la chiamata ad essere padre.
Pensa, ragiona sulle sue azioni.
Assapora tutto ciò
che fa parte della vita e nel salire i suoi gradini, non
rallenta mai la sua scalata.
“84 gradini” è un monologo denso e ironico che
con poesia parla della vita di un uomo di oggi e del lungo percorso della sua
esistenza, tra paure, desideri e speranze.
Un performance quella di Giuseppe Mortelliti che con
forza ed energia rappresenta quella fuga irrefrenabile
verso l’orizzonte, quell’inquietudine
umana che ci spinge ad andare sempre avanti e vivere la vita tutta
d'un fiato.
Le scenografie di Simone Martino e le musiche di Francesco Leineri, composte appositamente per questo nuovo
allestimento, amplificano la forza del racconto conducendo lo spettatore ad una
riflessione profonda sullo scorrere
del tempo e degli avvenimenti, troppo spesso più veloci della
nostra stessa consapevolezza.
Autore, regista ed interprete: Giuseppe Mortelliti-Scenografie: Simone Martino-Musiche:Francesco Leineri
DEBUTTO
TEATRO STUDIO UNO Sala specchi- Roma - da Giovedi 13 a Domenica 16 Novembre 2014 - ore
21.00_dom ore 18.00
Da bambino
avevo un sogno che mi rendeva speciale:salvare il mondo! Ma poi ho scoperto che
il mio sogno era lo stesso di tanti bambini come me. Così, crescendo, ho deciso
di indossare una maschera per potermi muovere silenzioso nella notte e
spaventare i criminali codardi e superstiziosi. E con la maschera giusta sono
diventato finalmente unico. Un eroe! Poi, a un certo punto, mi sono svegliato.
Solo e sudato. Al buio. Senza maschera. Comune, come tanta gente, che di notte
sognava di salvare il mondo e di giorno riprendeva la sua vita. E ho iniziato a realizzare il mio sogno. Abracadabra!”
Emozionante, poetico e sorprendente, originale
monologo che racconta con ironia e leggerezza i pensieri e i desideri, anche
quelli più inconfessabili, di un uomo che diventato adulto non ha mai smesso di
guardare la vita attraverso la bellezza dell’immaginazione.
Autore e attore dello spettacolo,
Simone Càstano mette a nudo la parte più intima di se attraverso una
performance piena e coinvolgete capace di trascinare lo spettatore dentro la
magia del suo sogno più grande.
Autore, regista e interprete: Simone
Càstano
www.teatrostudiouno.com
DEBUTTO
“LETTI...FATTI,RIFATTI E STRAFATTI Commedia
brillante” di
A. Mosca
TEATRO SPAZIO UNO – Roma - da Giovedi 13 a Domenica 30 Maggio, ore 21.00_dom ore 18.00
Un
mosaico di scene di vita che ci fa sorridere sull’ambiguo gioco della verità,
scoprendo la delicata ed umanissima illusione dei sentimenti d’amore e mettendo
in evidenza come oggigiorno emerga con estrema chiarezza la crescente fragilità
del sistema-coppia. Probabilmente non c'è soluzione alle contraddizioni della
vita di coppia. Forse, la vera sfida per preservare le relazioni è quella di
riuscire a guardare al rapporto amoroso in tutte le sue sfaccettature, dalle
più amare a quelle più divertenti. Le modalità espressive dello spettacolo sono
frutto della ricerca di una crasi tra lavoro corporeo e parola recitata.
Caratterizzazione principe è il susseguirsi coreografico di movimenti e
figurazioni, nelle quali parola e gesto, così come recitazione ed evoluzione
scenica, si complementano in un innovativo approccio all’interpretazione del
teatro comico-brillante.La suite 723 del Grand Hotel fa da sfondo a questa
commedia composta da tre episodi. Tre storie di sentimenti, di amore, di
relazioni vissute attraverso slanci e brusche frenate, compromessi e gelosie,
verità e falsità, il tutto condito da un'inesauribile ironia e comicità dove
all'occhio critico e a volte cinico dello spettatore si richiede complicità e
comprensione.
Autore
e regista:Alberto Mosca-Interpret: Brunella Caronti, Matteo De Padova, Mario
Focardi, Noemi Giangrande, Jole Macrì, Alberto Mosca, Evelina Nazzari, Gianni
Terenzi-Coreografie: Jole Macr-Scene e luci: Fulvio Ferrara-Audio: Gianluca De
Renzi-Testo e Regia: Alberto Mosca
DEBUTTO
“L'AMANTE” di Harold Pinter
TEATRO KOPÓ
- Roma
– da Giovedi 13 a Domenica 16 Novembre - ore 21.00, aperitivo dalle 20.00_dom ore 17.45
L’amante
uno dei testi più
famosi di Harold Pinter. Lo
spettacolo ci
offre uno scorcio di vita coniugale e al tempo stesso una vertiginosa sciarada
sulla natura ambigua ed elusiva della realtà. Questa messa in scena nasce dalla
comune passione degli attori, Angela Ciaburri e Davide Mancini, entrambi
diplomati al Teatro Stabile di Genova, e del regista Massimo Mesciulam, attore
e regista, anche lui proveniente dal Teatro stabile di Genova, per il teatro dell’assurdo e per il premio
Nobel Harold Pinter, figura imprescindibile della drammaturgia contemporanea.
Nel portare in scena questo testo, il loro intento è quello di restituirlo alla
sua scarna potenza, alla sua limpida intensità, all’essenzialità, eliminando
tutti quelli orpelli che, portati in scena, ne diluiscono la forza, talvolta
deviandone la stessa natura. Questo atto unico è andato in scena in anteprima
nazionale al Teatro Duse di Genova, nello spettacolo Dittico Pinteriano,
insieme ad un altro grande successo di Pinter, Vecchi tempi, con ottimi
riscontri di pubblico e critica.
Il testo è sviluppato attorno al
gioco di Richard e Sarah chiusi nel labirinto di un raffinatissimo e pericoloso
gioco di ruolo. Cosa fa sì che Richard accetti così di buon grado il rapporto
adulterino di sua moglie. Qual è il segreto che si cela dietro il complesso e
regolatissimo rituale amoroso fra Sarah e il suo amante; perché Richard, in
superficie così accondiscendente, non riesce a trattenersi dal dissacrare l’idillio
erotico fra sua moglie e l’amante; E soprattutto: chi è “l’amante”?
Le risposte si trovano nello
svolgersi della narrazione, vengono a galla emozioni e sentimenti che tengono in
piedi un gioco pericoloso e perverso senza il quale la coppia sembra non
trovare la sua forza e ragione di essere.
La compagnia Randevù sarà di
nuovo sulle scene romane, dopo il successo del Pugile sentimentale e di Happy new fear, nella scorsa stagione
teatrale. Si tratta di una tappa, fortemente voluta dagli attori, inserita in
una densissima tournèe invernale. Gli attori, infatti, oltre alla loro attività
indipendente, saranno impegnati per l'intera stagione teatrale con produzioni
di levatura nazionale e nuovi progetti televisivi.
Autore: Harold Pinter- regia Massimo Mesciulam-Intepreti: Davide Mancini e
Angela Ciaburri
www.teatrokopo.it
DEBUTTO
“IOMIODIO Non avrò altro dio all’infuori di me” di Daniele Aureli,
Massimiliano Burini
TEATRO TORDINONA Sala Strasberg– Roma
- da
Venerdi 14 a Domenica 16 Novembre - ore 21.00, dom ore 18.00
Per la prima volta a Roma la Compagnia OSM – occhisulmondo presenta IOMIODIO,
spettacolo semifinalista nel 2011 al Premio Scenario e nel 2012 finalista a E45
Napoli Fringe Festival. Lo spettacolo
nasce da una profonda riflessione e analisi sull’uomo contemporaneo, così
lontano da quello descritto nella Genesi creato da Dio a sua immagine e
somiglianza.
Infatti, i bisogni e le necessità si manifestarono presto nell’uomo, al
quale non bastarono gli strumenti donatigli dallo stesso Creatore, arrivando
così a proiettare nell’IO il proprio Dio. A questa primigenia considerazione viene inoltre accostato il pensiero di
Jean-Luc Marion espresso nel testo “Dio senza essere”, dove il concetto di
Idolo è descritto come un qualcosa che “indica il visibile e si manifesta come
un oggetto che pretende di esaurirsi nel guardabile”. L’epoca
contemporanea ha cambiato l’uomo, e di conseguenza la società.
Nell’atto di osservare l’uomo contemporaneo al fine di trovarne una
definizione e capirne il ruolo e le necessità lo spettacolo si sviluppa nel
tempo, ci mostra l'uomo in attesa. L'attesa di quel quarto d’ora di celebrità
che Andy Warhol ha profetizzato per ognuno di noi. IOMIODIO mostra l’individuo di oggi, coi suoi fatui desideri e bisogni
dettati dalla società che lo circonda in cui gli eventi accadono senza avere
nessun effetto Nello spettacolo l’uomo diventa un prodotto commerciale, un oggetto il cui
valore ha perso il peso morale sostituito da una nuova etica “kitsch”. IOMIODIO parla al pubblico con l’unico linguaggio possibile per affrontare
la superficialità dei nuovi valori umani, un lucido cinismo attraverso il quale
delineare con oggettività la complessità sociale contemporanea con le sue
chimere, aspirazioni represse, pro e contro del nostro incoerente periodo
storico
La compagnia tornerà a Roma ad aprile al Teatro Argot Studio dove
presenterà il nuovo lavoro Alice Drag
Store con il sostegno di Teatro Stabile dell’Umbria, Kilowatt Festival e
Teatro Argot Studio.
Compagnia OSM – occhisulmondo Drammaturgia Daniele Aureli, Massimiliano
Burini-Regia Massimiliano Burini-Interpreti: Daniele Aureli, Amadeo Carlo Capitanelli, Stefano
Cristofani, Matteo Svolacchia-Video: Luca Farinella
www.teatrotordinona.it
DEBUTTO
“BAMBINA MIA” di Tiziana
Lucattini
CENTRALE
PRENESTE TEATRO - Roma - (Per bambini dai 3 ai 10 anni), Domenica 16 Novembre- ore 16.30
Mia è una bambina normalmente straordinaria, come tutti i bambini. La sua
storia, ispirata a quella di Peter Pan nello spettacolo Bambina Mia.
Mia è una bimba timida e solitaria e forse proprio per questa sua natura, a
passeggio al parco con la mamma, riesce a cogliere le meraviglie che la
circondano, a giocare con le foglie, con gli alberi, con le coccinelle e con il
vento. Mia riesce a percepire quella magia che gli adulti non sanno più trovare
e sente alle spalle come un prurito, quel ricordo di volo e di ali di cui parla
James Matthew Barrie, l’autore di Peter Pan. Una Fata-Albero l’aiuta a esaudire
questo suo desiderio di autonomia ed è proprio grazie a questa creatura buffa e
incantevole che la bambina riesce a emulare Peter Pan. Al contrario del mitico
fanciullo, però, quando Mia torna a casa trova la finestra aperta. La bambina
ha conquistato infatti la sua libertà, ma non ha rinunciato all’amore della mamma
che, complice, la veglia da lontano mentre cresce tra tentativi e giovani
sfide. Mia trova la libertà non rinunciando all’amore, ma grazie alla
consapevolezza che l’amore vero è inscindibile dalla libertà.
Ruotalibera Teatro e il Teatro
dei Dis-Occupati_ Drammaturgia e regia: Tiziana Lucattini-Interpreti: Monia Marini e Simona Parravicini-Drammaturgia video e collaborazione alla regia: Fabio Traversa-Collaborazione artistica e proposte musicali: Massimo Cusato-Composizione visual e postproduzione: Momchil Alexiev- Costumi: Monica Crotti, Massimo Cusato e Paola Romoli Venturi-Disegno luci: Martin Beeretz
Organizzazione e promozione: Paola Meda e Serena Amidani-Foto di scena: Patrizia Lucattini
--
Spettacolo inerente alla Rassegna Infanzie in gioco 2014/15 del Centrale Preneste Teatro che prosegue sino al 29 Marzo 2015. Per il quarto anno consecutivo il sipario del
teatro si apre per dare spazio a spettacoli dedicati ai più piccoli e alle loro
famiglie. L’iniziativa è organizzata dalla Compagnia Ruotalibera e da Centrale
Preneste Teatro per le nuove generazioni con il sostegno della Regione Lazio -
Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili e in collaborazione con il
Municipio V di Roma Capitale.
Ogni domenica alle ore 16.30. In cartellone 24 spettacoli con racconti e storie
per grandi e piccini. Alcuni sono proposti dalla Compagnia Ruotalibera, ma tantissimi sono gli ospiti provenienti da Roma e da
tutta Italia. Un cartellone ricco e
variegato che
propone tanti spettacoli
divertenti ed educativi per imparare e crescere in famiglia.
PROSEGUE
“RICCARDO III” di Michele Sinisi
da William Shakespeare
TEATRO
OROLOGIO – Sala Gassman -
Roma - da Martedi 4 a Domenica 23
Novembre, ore 21.15_dom ore 17.45
Il testo di Shakespeare si apre con un monologo di Riccardo che vale la
bellezza dell’intera opera e che condensa tutta la vicenda. La narrazione che
ne segue apre all’aspetto più profondo, all’animo del personaggio e di chi gli
sta intorno, degli altri personaggi, ahimè di noi. Riccardo annuncia cosa farà,
il perché, e con la sua “teatralità”, la sua deformità, alimenta in segreto il
desiderio di conoscerlo.
Il posticcio e la finzione, l’artificio che induce a credere, in questo
personaggio sembrano trovare una delle occasioni più emblematiche e la magia
del teatro diventa una grande bugia.
Il lavoro è costruito sul monologo inziale di Riccardo e su cosa serve per
realizzare i personaggi, per farli vivere agli occhi dello spettatore.
Lui diventa cattivo perché la vita gli ha tolto tanto. La cattiveria con
cui invade la storia non è comodamente assoluta ma è generata dalla vita
vissuta sotto il cielo, con le aspettative che questa tradisce, i sogni che non
ci permette di realizzare. Le sottrazioni dell’animo di Riccardo si somatizzano
e le ferite mostrano una diversa evoluzione della bellezza.
C’è una forte nostalgia in quell’inizio perché niente è più doloroso della
coscienza di ciò che non sarà più. Lo spettacolo non racconta una storia, la fa
vedere e il testo ha un ruolo musicale, da sentire più volte fino a
comprenderlo sulla scena più di quanto il foglio non possa fare. - Michele Sinisi -
Fondazione Pontedera Teatro e Teatro Minimo_ Autore, regista e
Interprete: Michele Sinisi-Collaborazione alla scrittura scenica: Francesco Asselta e Michele Santeramo - Direzione tecnica Alessandro Grass
http://www.teatrorologio.it
PROSEGUE
“LA VITA NON E’ UN FILM DI DORIS DAY regia di Claudio Bellanti
TEATRO NINO MANFREDI - Roma – da Martedi 4 a
Domenica 16 Novembre – ore 21.00_dom ore 17.30
Dopo il grande successo di pubblico riscosso in occasione delle anteprime umbre di Magione e Bevagna e del debutto ufficiale al Teatro dell’Angelo di Roma, lo spettacolo va in scena al Teatro Nino Manfredi di Ostia Lido Roma, per poi spostarsi e proseguire la sua prima tournée al Teatro Vittoria di Ragusa e in altri numerosi teatri italiani.
“La scelta di mettere in scena La vita non è un film di Doris Day, commedia scritta e interpretata da Mino Bellei in occasione delle sue prime rappresentazioni degli anni ’90, nasce dal desiderio di rendere omaggio all’intelligenza con cui la drammaturgia italiana ha saputo, e sa tuttora, affrontare le questioni profonde dell’esistenza umana” spiega il regista Claudio Bellanti “il progetto è stato sposato da tre fra le più note interpreti del panorama teatrale italiano, ovvero Paola Gassman, Lydia Biondi e Mirella Mazzeranghi, che vestono rispettivamente i panni di Augusta, Amalia e Angiolina, amiche di lunga data che, da dodici anni, si ritrovano in occasione degli auguri di Natale. Diciamo che quelli che vanno in scena sono degli auguri un po’ insoliti, che degenerano fino a diventare al vetriolo. Le tre amiche finiscono, infatti, per rivelarsi senza alcun pudore tutte le scomode verità a lungo celate per il quieto vivere. E’ proprio qui che lo spettacolo si rivela con tutta la sua provocatoria freschezza e la sua dissacrante energia. Il pubblico si riconosce nelle taglienti dichiarazioni elargite generosamente dalle protagoniste della pièce, che, dopo essersi sfidate a colpi di esilarante e feroce sarcasmo, convergono nella profondità di un rapporto che le vede mettersi a nudo e unite da una sorte non poi così tanto dissimile. Perché la vita non sarà di certo rosea come un film di Doris Day, ma l’amicizia nulla teme”.
Dopo il grande successo di pubblico riscosso in occasione delle anteprime umbre di Magione e Bevagna e del debutto ufficiale al Teatro dell’Angelo di Roma, lo spettacolo va in scena al Teatro Nino Manfredi di Ostia Lido Roma, per poi spostarsi e proseguire la sua prima tournée al Teatro Vittoria di Ragusa e in altri numerosi teatri italiani.
“La scelta di mettere in scena La vita non è un film di Doris Day, commedia scritta e interpretata da Mino Bellei in occasione delle sue prime rappresentazioni degli anni ’90, nasce dal desiderio di rendere omaggio all’intelligenza con cui la drammaturgia italiana ha saputo, e sa tuttora, affrontare le questioni profonde dell’esistenza umana” spiega il regista Claudio Bellanti “il progetto è stato sposato da tre fra le più note interpreti del panorama teatrale italiano, ovvero Paola Gassman, Lydia Biondi e Mirella Mazzeranghi, che vestono rispettivamente i panni di Augusta, Amalia e Angiolina, amiche di lunga data che, da dodici anni, si ritrovano in occasione degli auguri di Natale. Diciamo che quelli che vanno in scena sono degli auguri un po’ insoliti, che degenerano fino a diventare al vetriolo. Le tre amiche finiscono, infatti, per rivelarsi senza alcun pudore tutte le scomode verità a lungo celate per il quieto vivere. E’ proprio qui che lo spettacolo si rivela con tutta la sua provocatoria freschezza e la sua dissacrante energia. Il pubblico si riconosce nelle taglienti dichiarazioni elargite generosamente dalle protagoniste della pièce, che, dopo essersi sfidate a colpi di esilarante e feroce sarcasmo, convergono nella profondità di un rapporto che le vede mettersi a nudo e unite da una sorte non poi così tanto dissimile. Perché la vita non sarà di certo rosea come un film di Doris Day, ma l’amicizia nulla teme”.
Prosegue al Teatro Nino
Manfredi dal 4 al 16 novembre ed altri teatri.
MTM (MimoTeatroMovimento)
eCinderella FlatBush, LLC_ Autore: Mino Bellei -
Regia: Claudio Bellanti - Intepreti:
Paola Gassman, Lydia Biondi e Mirella Mazzeranghi - Assistente alla regia: Loretta Bonamente – Costumi: Annalisa Di Piero- Disegno luci: Fabio
Galeotti – Scenografia: Genella Falleri , Consulente musicale: Stefano Baroni
- Foto, video e grafica: e Gruppo Bento.
www.teatroninomanfredi.it
PROSEGUE
“TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA” di Natalia Ginzburg, regia Piero Maccarinelli
In scena Emanuele Salce
TEATRO SAN BABILA - Milano
- da Venerdi 7 a Domenica 16 Novembre – Mart,
Giov, Ven, Sab ore 20.30_merc – dom. ore 15.30
Emanuele Salce ritorna a vestire i panni di Pietro, il protagonista della commedia più divertente di Natalia Ginzburg, lo spettacolo, che
già lo scorso anno ha riscosso successo di pubblico e critica, farà tappa a
Milano con la produzione di Erretiteatro30 di Roberto Toni.
Dopo l’apprezzatissimo “Mumble Mumble,
confessioni di un orfano d'arte”, Emanuele Salce interpreta il protagonista maschile della
commedia che fu anche una delle regie
“cult” di suo padre Luciano, che nel 1967 diresse con enorme successo
Adriana Asti (per cui la Ginzburg scrisse la commedia) e Renzo Montagnani poi
portata anche sul grande schermo dallo stesso Salce con Monica Vitti e Giorgio
Albertazzi.
Nella commedia della Ginzburg, Emanuele interpreta Pietro, neo-marito di
Giuliana, interpretata da Chiara
Francini, conosciuta da poco più di un mese. Lui è un professionista
tranquillo e sicuro di sé, borghese ma anticonformista. Lei è svampita,
romantica, tendente all’amore assoluto, ha avuto un passato tormentato, con
diversi amanti ed un tentato suicidio alle spalle. Si sono conosciuti a una
festa e si sono rapidamente innamorati. Così almeno crede lui, lei è un po’
dubbiosa. Quando una domenica arriva a pranzo la madre di Pietro, che ha preso
malissimo le nozze del figlio ed è una borghese reazionaria e perbenista,
Giuliana è sicura di non superare l’esame. E infatti combina un pasticcio
dietro l’altro, aiutata dalla cameriera Vittoria, svitata quanto lei. Ma tutto
finisce a ridere: d’altronde il posato Pietro ha sposato Giuliana proprio per
allegria. Nel testo della Ginzburg, che farà tappa in diversi teatri d'Italia,
non mancano situazioni esilaranti, ma trovano spazio anche riflessioni profonde
sul rapporto di coppia, sull’aborto, sulla morte e sulla capacità di affrontare
la vita a volte anche con leggerezza.
“Quello di Pietro è un personaggio nuovo per me. Diverso dai ruoli di
cattivo o pomposo con cui spesso mi cimento a teatro. Un personaggio attraverso
il quale ho la possibilità di fare ciò che mi piace fare: esplorare nuovi
mondi” e aggiunge “Sono molto legato a questo spettacolo. Sono
nato metà degli anni Sessanta, quando mio padre metteva in scena il testo della
Ginzburg; probabilmente sono stato tenuto in braccio in qualche camerino
di uno dei teatri in cui veniva rappresentata la commedia, che fu un grande
successo, replicata per più stagioni, e il film fu proprio il seguito di questa
gioiosa accoglienza del pubblico.”
Erretiteatro30 di Roberto Toni_Autrice: Natalia Ginzburg – Regista: Piero Maccarinelli – Interpreti: Chiara Francini e Emanuele Salce e Anita Bartolucci, Giulia Weber e Valentina Virando – Scenografa: Paola Comencini
Erretiteatro30 di Roberto Toni_Autrice: Natalia Ginzburg – Regista: Piero Maccarinelli – Interpreti: Chiara Francini e Emanuele Salce e Anita Bartolucci, Giulia Weber e Valentina Virando – Scenografa: Paola Comencini
www.teatrosanbabilamilano.it
PROSEGUE
“DIAVOLI IN CUCINA” di Gianni Quinto e da Massimo Natale
TEATRO DEI
SATIRI – Sala Grande - Roma – da Mercoledi 29 Ottobre a Domenica 16 Novembre – ore 21:00_ Dom. ore 18:00
“Diavoli in cucina” è un locale famoso in città, anche perché ci lavorano
quattro uomini che servono ai tavoli e alternano all'essere semplici camerieri
momenti comici, divertenti e musicali.
I camerieri artisti sono anche grandi amici e nei momenti in cui il
pubblico non c'è, si confidano, si confrontano, ma soprattutto si massacrano
scherzosamente.
Tutto cambierà quando il personale del locale dovrà essere ridotto: uno di
loro è di troppo e allora si scatenerà una guerra.
La commedia scritta da Gianni Quinto e da Massimo Natale che ne cura anche
la regia, è un graffiante spaccato degli eventi che stiamo vivendo: dalla
disoccupazione in crescita all’aumento dei programmi tv dedicati alla cucina,
come se l'unica cosa che si possa fare per risolvere i tanti problemi che
assillano il paese è cucinare.
In scena Marco Simeoli Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi e Jacopo
Pelliccia. Quattro attori capaci di dare ritmo e divertimento ad uno spettacolo
che sarà una vera e propria sorpresa.
Autori: Gianni Quinto e da Massimo Natale – Regista: Massimo Natale-Interpreti: Marco Simeoli, Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi e Jacopo Pelliccia.
www.teatrodeisatiri.it
dei
FESTIVAL DI TEATRO con INCONTRI EDUCATIVI
DEBUTTO
“3° FESTIVAL DI
TEATRO “SOCIALE” DI RIGNANO FLAMIO” organizzato dall’associazione Capsa Service
Kirolandia mediapartner
SPAZIO presso Palestra
SCUOLA MEDIA OLGA ROVERE –
Rignano Flaminio – da Giovedì 13 a Sabato15 novembre 2014 – orari vari
Contributo del Comune di Rignano
Flaminio, Assessorato alle Politiche Educative, Culturali e Sociali
È giunto alla terza edizione il Festival di Teatro “Sociale” di Rignano Flaminio che si svolge grazie al contributo del Comune di Rignano Flaminio, Assessorato alle
Politiche Educative, Culturali e Sociali organizzato da CAPSA Service ed ospita spettacoli teatrali che affrontano tematiche sociali, coinvolgendo
tutti gli ordini di scuole in dibattiti con gli esperti del settore.
La terza edizione
del Festival, della durata di tre giorni, prevede l’avvicendarsi di varie compagnie di “teatro sociale” che si
esibiranno in spettacoli teatrali presso la Scuola Media “Olga Rovere” di Rignano Flaminio. Di particolare
importanza è, per gli organizzatori, l'incontro con le scolaresche insieme a
vari operatori per affrontare, quest’anno, il tema “L’importanza terapeutica
del teatro e testimonianze di vita dal carcere”, con membri della Compagnia
Stabile Assai della Casa di Reclusione Rebibbia di Roma.
Il programma è
molto ricco e vede la partecipazione
della Compagnia Stabile Assai
Casa di Reclusione Rebibbia, la Compagnia della Luna di Nicola Piovani e
la Compagnia Imbrenda Scisci.
Tre diversi
spettacoli di particolare rilevanza sociale saranno i protagonisti di questa
tre giorni fortemente voluta dall’Assessorato alle Politiche Educative,
Culturali e Sociali del Comune di Rignano Flaminio.
Roma la Capitale,
Terra degli uomini liberi e Rapsodia Ungherese sono i titoli dei tre lavori
teatrali che andranno in scena rispettivamente il 13, il 14 e il 15 novembre.
Quest’anno, per la
prima volta, partecipano al Festival il movimento culturale Kirolandia come
media partner, insieme a Radio Rokka.
“Questo festival – afferma l’assessore Vincenzo
Marcorelli – è diventato ormai per la nostra Amministrazione, ma anche per
la nostra comunità, un fiore all’occhiello. Veicolando sentimenti immediati, il
teatro offre alle famiglie un appuntamento di svago, senza dimenticare la
riflessione”.
Associzione Capsaservice_
Direzione organizzativa:Daria Veronese-Direzione tecnica Massimo Sugoni-Tecnico audio luci Alessandro Pezza
Ufficio stampa
Rocchina Ceglia -Servizio
fotografico PBN -Media Partner
Radio Rokka Kirolandia
Programma
Giovedì 13 novembre h 21,00 – Roma, la capitale - compagnia Stabile Assai Casa di Reclusione
Rebibbia
Ricostruzione
veritiera della storia della Banda della Magliana.
Regia di Antonio Turco -
Coinvolti nello spettacolo attori/detenuti e attori professionisti/operatori,
lo spettacolo vede inoltre la partecipazione di operatori e volontari del mondo
carcerario.
Giovedì 13
novembre incontro con le scuole
Venerdì 14 novembre h 21,00 Terra degli uomini liberi - compagnia Imbrenda Sisci
Regia: Mariangela
Imbrenda, Gabriele Sisci – Interprete: Mariangela Imbrenda - Musica: Gabriele
Sisci - Scene e costumi: Mariangela Imbrenda
- Locandina: Alessandra Fratti.
Sabato 15 novembre h 21,00 Rapsodia
ungherese - compagnia della Luna di Nicola Piovani
Spettacolo segnalato da “Garofano Verde –
scenari di teatro omosessuale” a cura di Rodolfo di Giammarco.
Autore: Luca De Bei - Regia: Norma Martelli –Interpreti: Paila
Pavese, Luca De Bei, Federica Bern - Scene: Camilla Grappelli –
Costumi: Silvia Polidori – Luci: Danilo Facco – Si ringrazia Michele Ferlito.
Cosulente musicale: Alessio
Mancini - Aiuto regia: Maria Castelletto –
Organizzazione: Rosy Tranfaglia, Produzione: Casa Editrice Alba s.r.l. .
www.comune.rignanoflaminio.rm.it
circa
le RASSEGNE DI TEATRO e CIRCO
DEBUTTO
“BATTITI piccola rassegna internazionale di circo –
teatro”
TEATRO
FURIO CAMILLO – Roma - da Martedi 11 a Domenica 23
Novembre - ore 21.00_dom ore
18.00 e orari vari.
Anche quest'anno il Teatro Furio Camillo
ospita BATTITI una rassegna di teatro di contaminazione, frutto dell'incontro
tra le più alte tecniche
circensi ed il lavoro d'attore. la rassegna accoglie spettacoli di compagnie, italiane ed estere, che utilizzano tecniche circensi differenti, raccontando una nuova realtà scenica contemporanea. Tra gli spettacoli proposti due sono prime nazionali e tre debutti.
circensi ed il lavoro d'attore. la rassegna accoglie spettacoli di compagnie, italiane ed estere, che utilizzano tecniche circensi differenti, raccontando una nuova realtà scenica contemporanea. Tra gli spettacoli proposti due sono prime nazionali e tre debutti.
In questo secondo anno la rassegna si amplia
con workshop, una mostra fotografica dedicata alle tre creazioni ospiti del
teatro e che debutteranno in rassegna ed un happening di disegno dal vivo di
corpi in movimento.
-
13
novembre - Effetto Caffeina. Dall’incontro tra un folle manipolatore di
oggetti e un’acrobata della ruota tedesca nasce il CIRCO PUNTINO, un mix di
salti e colpi di scena, il tutto mescolato con la musica dal vivo. Formatasi
nelle palestre della Scuola di Circo FLIC, la compagnia porta in scena le
divine arti della ruota tedesca, del monociclo-giraffa a tre ruote, del fuoco,
dell’acro-portès e della manipolazione di oggetti quotidiani quali scope, sgabelli,
tazzine e caffettiere.
Vengono suonati tutti gli elementi presenti
in scena ed inoltre la “SCOPITARRA”, una scopa-chitarra-basso dotata di testa
di viola creata esclusivamente dalla compagnia.
-
14
novembre -Un'illusione
con Valeria
Tedeschi e Chiara Zubiani. Le due artiste attraverso circo, teatro, danza e
arte studiano un particolare linguaggio comunicativo attraverso lo spazio e il
loro corpo, creando un mondo immaginario, surreale e onirico. Un’illusione propone
di esplorare un linguaggio aereo innovativo, focalizzato nella ricerca
coreografica dei dettagli e nell’espressività corporale e teatrale. Utilizzando
l’arte aerea della corda liscia e del trapezio statico, le due artiste
concepiscono gli attrezzi utilizzati come strumenti di sperimentazioni e mirano
a scuotere le convenzioni tradizionali dell’arte aerea per creare un linguaggio
in cui la tecnica circense è messa al servizio della creatività individuale
dell’artista.
-
15
novembre ore 19,30 - Bici Caffè della Compagnia La Settimana Dopo. Spettacolo interattivo.
--
15 novembre -Les clowns meurent comme les
elephants di
e con Anthony Mathieu e Simone Venditti. Un
racconto oscuro, ironico e filosofico sulla morte e sui differenti percorsi che
ci portano ad essa. Un traghettatore d'anime, angelo nero ripudiato dal cielo e
demonio troppo clemente per essere tale, guardiano del regno dei morti. Un
incrocio dove confluiscono anime perse e dove i cartelli non indicano alcuna
direzione se non quella che i passanti vogliono leggere. In questo luogo
abitato da antichi spettri si svolge la storia di un clown alla ricerca di
un'alternativa ai mali che sulla terra lo consumano, ma il passaggio
chiaramente esige dei sacrifici. La
storia di un clown in transumanza, del viaggio di una razza in via d'estinzione
alla ricerca di un cammino differente.
-
16 novembre - Tangram.
realizzato con il sostegno dell’Ambasciata della Repubblica Federale di
Germania a Roma. Complicato, sexy e sfacciatamente immaginativo, ridisegna i confini tra
danza, nuovo circo e teatro fisico. Creato e presentato dalla nota danzatrice Cristiana
Casadio e dall'artista circense di livello mondiale Stefan
Sing, lo spettacolo descrive in modo accattivante la lotta dell'uomo
tra attrazione e repulsione.
-
20 -21 novembre - Ni
avec toi, Ni sans toi. Lo spettacolo nasce dalla passione per il circo
tradizionale, dall’apprezzamento della sua forza nello stupire con la tecnica e
l’energia, e dalla voglia di trasmettere e raccontare emozioni con semplicità
attraverso una poetica chiara per tutti, prendendo spunto dai racconti classici
e dal circo contemporaneo.
Il Circo Bipolär
cerca un punto d’incontro tra il classico e il contemporaneo, utilizzando anche
tecniche tradizionali di circo, in parte cadute in disuso e nel dimenticatoio
(tipo: tourbillon di collo, lancio di coltelli e giocoleria su scala libera) e
rivisitandole in chiave moderna. Uno spettacolo impegnato, ma a tratti anche
leggero e divertente, con alla base una tecnica circense forte, tipica del
circo tradizionale, e allo stesso tempo imperniato dalla straordinaria capacità
di raccontare e trasmettere emozioni, caratteristica del circo contemporaneo.
-
22 e 23 novembre Insieme da soli. Due corpi vicini, molto vicini, non sono
necessariamente due corpi uniti.
Fusioni e allontanamenti raccontano una storia senza storia, in una stanza, in una casa, in un luogo da lasciare o in un luogo in cui arrivare, un luogo con poca luce eppure luminoso. Nulla è spiegato davvero. I due corpi in scena si incontrano, si cercano, eppure rimangono corpi soli. L’acrobatica aerea è un linguaggio ed un luogo, un modo di guardare un racconto, un modo di respirare.
Fusioni e allontanamenti raccontano una storia senza storia, in una stanza, in una casa, in un luogo da lasciare o in un luogo in cui arrivare, un luogo con poca luce eppure luminoso. Nulla è spiegato davvero. I due corpi in scena si incontrano, si cercano, eppure rimangono corpi soli. L’acrobatica aerea è un linguaggio ed un luogo, un modo di guardare un racconto, un modo di respirare.
Workshop:
11 – 12 novembre Workshop
di manipolazione di oggetti e ruota tedesca con
Compagnia Circo Puntino
15 novembre Workshop di clown teatrale con
Compagnia La Settimana Dopo
17 – 18 novembre Workshop di giocoleria con Stefan Sing
18 novembre Propulsioni Contaminazioni tra danza contemporanea, sovrapposizioni sonore e discipline aeree con Valentina Versino, Alessandro Ceccangeli, Materiaviva Performance
18 novembre Propulsioni Contaminazioni tra danza contemporanea, sovrapposizioni sonore e discipline aeree con Valentina Versino, Alessandro Ceccangeli, Materiaviva Performance
Mostre e Happening:
13 novembre Inaugurazione mostra fotografica “Creazioni” a cura del CSFadams
19 novembre Sketch and catch – movimenti nell'aria happening di acrobatica aerea e disegno dal vero di corpi in movimento
19 novembre Sketch and catch – movimenti nell'aria happening di acrobatica aerea e disegno dal vero di corpi in movimento
www.teatrofuriocamillo.it
in
merito ALLE MOSTRE con INTERVENTI
PROSEGUE
“IL PIANETA VERDE” di
Manuela Vitali
Mostra
Pittorica Sensoriale
Con il Patrocinio Comune di Gubbio.
In
collaborazione con: Biblioteca Sperelliana, Kirolandia, Libreria Fotolibri,
Futurando, Gaia, Villa Taticchi, Alberi Maestri
SALA ESPOSITIVA DELLA PORTA – Gubbio – da Sabato 25 Ottobre a Domenica 16
Novembre – orari vari
“Quel mondo colorato e pulito che sognavo da
bambina... ancora lo sogno è un pianeta verde pieno di vortici colorati”
Manuela Vitali
MANUELA VITALI torna con la sua nuova
personale IL PIANETA VERDE ed invita tutto il suo pubblico a coinvolgersi attraverso un percorso
pittorico sensoriale fatto d’armonia, amore e rispetto.
Dopo la sua prima personale “Vortici e
Colori” del 2012 a cui è legata anche la pubblicazione di una raccolta di belle
fiabe, l’artista rielabora il suo universo colorato facendo ancora una volta
prendere vita alle sue rappresentazioni da potenti colori.
Vortici, alberi, violoncellisti, gattoni,
città surreali... segna con loro e tra di loro percorsi di energie vitali,
dimensioni sensoriali che tendono all’equilibrio.
L’inaugurazione è il 25 Ottobre alle ore
18.00
Seguono
nei giorni successivi vari interventi:
- sabato 1
novembre - ore 17 Andrea
Alessio Cavarretta scrittore
metropolitano, narratore, drammaturgo, poeta, critico teatrale, direttore
artistico di Kirolandia
presenta “Noi, la Luna la Nostra” letture
- domenica 2 novembre - ore 17 Vi presento Futurando con Francesca Taticchi, Massimo Di Giorgio e Ascanio Tagliaferri
Evento che vuole essere fucina di pensiero, crocevia di persone, di idee e progetti. Al temine dell’incontro un aperitivo a base di prodotti naturali.
- venerdì 7 novembre - ore 21 Canti Gospel con gli Angels sabato 8 novembre - ore 17.30Gloria Germani filosofa, scrittrice con un background sia in filosofia occidentale che orientale presenta il libro “A scuola di felicità e decrescita: Alice Project”
- domenica 9 novembre - ore 11 Aperitivo con Alberi Maestri - Il linguaggio degli alberi - Aperitivo con Phito Salus e Alberi Maestri (Associazione per la tutela degli alberi)
- domenica 2 novembre - ore 17 Vi presento Futurando con Francesca Taticchi, Massimo Di Giorgio e Ascanio Tagliaferri
Evento che vuole essere fucina di pensiero, crocevia di persone, di idee e progetti. Al temine dell’incontro un aperitivo a base di prodotti naturali.
- venerdì 7 novembre - ore 21 Canti Gospel con gli Angels sabato 8 novembre - ore 17.30Gloria Germani filosofa, scrittrice con un background sia in filosofia occidentale che orientale presenta il libro “A scuola di felicità e decrescita: Alice Project”
- domenica 9 novembre - ore 11 Aperitivo con Alberi Maestri - Il linguaggio degli alberi - Aperitivo con Phito Salus e Alberi Maestri (Associazione per la tutela degli alberi)
Artista: Manuela Vitali - Coreografie ed allestimento:
Luca Berettoni
Interventi: Andrea Alessio Cavarretta (Kirolandia) -
Francesca Taticchi, Massimo Di
Giorgio e Ascanio Tagliaferri (Futurando), Angels, Gloria Germani, Phito Salus
e Alberi Maestri.
rispetto
ai LIBRI
DEBUTTO
ASSOCIAZIONE
CIVITA Sala Gianfranco Imperatori - Roma – Giovedi 13 Novembre 2014, ore 18.15
Intervista l’autrice Paola Gaglianone
Un libro intessuto di
storia e sentimenti insieme.Le vicende si snodano a Roma, nei primi anni
Quaranta, durante la caduta del Fascismo. Narrano la grande amicizia che nasce
tra Corrado Mieli, un ragazzo ebreo di 15 anni, e Leandro suo coetaneo e
studente del Visconti, liceo in cui Corrado si sarebbe iscritto, se le leggi
razziali del ‘38 non lo avessero invece costretto a frequentare una scuola
ebraica. Un romanzo che si legge tutto d’un fiato, con un ritmo incalzante,
serrato, che non permette pause. L’amicizia tra i due ragazzi, il progetto di
studiare insieme latino e greco, i tumulti adolescenziali, le famiglie, il
contesto storico, i capitoli che si intrecciano
proprio come i cerchi
d’oro del braccialetto della mamma di Corrado. L’ultimo romanzo di Lia Levi,
commovente e avvincente come in tutti i suoi libri.
Edzioni E/O
sul
CINEMA
DEBUTTO
NELLE
SALE ITALIANE da
Giovedi 13 Novembre 2014
Nel film si intrecciano sei storie. Storie di attori, o
meglio, storie di uomini, con tutte le loro passioni e frustrazioni, gioie e
delusioni, successi e fallimenti. Vite profondamente diverse ma accomunate da
due grandi passioni: il calcio e il lavoro. Ed è tra un allenamento e un
provino che le loro vite continuamente si sfiorano e si incrociano, ci svelano
la loro misera esistenza, fatta ogni tanto anche di successi e momenti di
gloria, ma sicuramente mai di vera, assoluta, felicità.
TRAILER
Distribuzione:
AMBI Pictures Supporto commerciale: Mariposa Cinematografica
Ragia:
Marco Risi. Interpreti: Massimiliano Benvenuto, Leandro Amato, Emiliano Ragno,
Vincenzo De Michele, Antonio Folletto.
http://www.ambipictures.com/
PROSEGUE
“PELO
MALO” di Mariana Rondòn
NELLE
SALE ITALIANE da
Giovedi 30 Novembre 2014
Vincitore del premio principale
al Festival di San Sebastian 2013 e del premio per la migliore attrice, per la
migliore sceneggiatura, premio Holden e premio dei lettori de La Stampa al
Torino Film Festival 2013.
Junior ha nove anni e ha i “capelli ribelli”.
Li vuole stirare per la foto del suo annuario, come un cantante pop alla moda.
Questo lo mette in contrasto con sua madre, Marta. Più Junior cerca di sembrare
elegante e farsi amare dalla
madre, più lei lo rifiuta, finchè lui si
trova con le spalle al muro, faccia a faccia con una decisione dolorosa.
TRAILER
Distribuzione Cinematografica: Cineclub
Internazionale Distribuzione - Direzione Commerciale: Mariposa Cinematografica
Regia e sceneggiatura:
Mariana Rondón – Interpreti: Samuel Lange, Samantha Castillo.
www.cineclubinternazionale.eu
riguardo
L’ARTE
PROSEGUE
“I BASSIFONDI DEL BAROCCO. La Roma del vizio
e della miseria” a cura
di Francesca Cappelletti e Annick Lemoine
VILLA MEDICI - Grandes Galeries - Roma - sino a Domenica 18 Gennaio, da martedì a domenica (chiuso il lunedì) 11.00-19.00
(ultimo ingresso alle 18.30).
Curata da Francesca
Cappelletti, professore di storia dell’arte moderna dell'Università degli Studi
di Ferrara, e Annick Lemoine, responsabile del dipartimento di Storia dell'arte
dell'Accademia di Francia a Roma e professore all’Università di Rennes 2.
In collaborazione tra
l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e il Petit Palais, Musée des
Beaux-Arts de la Ville de Paris.
I
bassifondi del Barocco svela il lato oscuro e volgare della Roma barocca,
quello dei bassifondi, delle taverne, dei luoghi di perdizione. Una Roma “alla
rovescia”, abitata dai vizi, dalla miseria e da eccessi di ogni tipo, che è
all’origine di una stupefacente produzione di opere, ricca di paradossi e
invenzioni. L’esposizione mostra per la prima volta questo aspetto trascurato
della creazione artistica romana, da Caravaggio a Claude Lorrain, mostrando il
volto nascosto della capitale del papato, fastosa e virtuosa, e degli artisti
che lì vissero. Roma nel Seicento era il centro culturale più vivo e
all’avanguardia d’Europa e attirava artisti da tutti i paesi. Italiani,
francesi, olandesi, fiamminghi, spagnoli che vissero e fecero carriera nella
capitale delle arti. A contatto con questa “splendida e misera città”,
sovvertirono i codici espressivi e i canoni di bellezza, confrontandosi con
l’universo dei bassifondi, la vita notturna e i suoi pericoli, il Carnevale e
le sue licenze.
La mostra presenta più di
cinquanta opere, realizzate a Roma nella prima metà del XVII secolo da artisti
provenienti da tutta l’Europa, tra cui Claude Lorrain, Valentin de Boulogne, Jan Miel, Sébastien Bourdon,
Leonaert Bramer, Bartolomeo Manfredi, Jusepe de Ribera, Pieter van Laer.
Il pubblico potrà scoprire nelle Grandes Galeries i dipinti dei più grandi
pittori Caravaggeschi, dei
principalipaesaggisti italianizzanti e
dei Bamboccianti, araldi
della rappresentazione della vita comune di Roma e della campagna circostante.
Quadri, disegni, stampe provenienti dai più importanti musei europei, ma anche
opere che fanno parte di collezioni private, raramente esposte in pubblico.
Curatori: Francesca
Cappelletti e Annick Lemoine
www.villamedici.it
PROSEGUE
“MEMLING.
RINASCIMENTO FIAMMINGO a cura di Till-Holger Borchert
SCUDERIE
DEL QUIRINALE – Roma – sino a Domenica 18 Gennaio, orari vari.
Per la prima volta al pubblico
italiano una grande rassegna dedicata ad Hans Memling, l'artista che nella
seconda metà del Quattrocento, dopo la morte di Rogier van der Weyden sotto cui
si era formato, divenne il pittore più importante di Bruges, cuore finanziario
delle Fiandre e centro di produzione artistica tra i più avanzati dell'area
fiamminga. Una mostra monografica sull’eccelso protagonista assoluto del
Rinascimento fiammingo. La mostra riguarda ogni aspetto della sua opera, dalle
pale monumentali d'altare ai piccoli trittici portatili, oltre ai celeberrimi
ritratti, genere in cui Memling seppe perfezionare lo schema campito su uno
sfondo di paesaggio, che esercitò una fortissima seduzione anche presso
numerosi artisti italiani del primo Cinquecento. Si approfondiscono le forme di
mecenatismo che fecero da propulsore per la carriera dell'artista. Memling
divenne il pittore preferito della potente comunità di mercanti e agenti
commerciali italiani a Bruges, diventando l'erede dei venerati maestri
fiamminghi ormai scomparsi, Jan Van Eyck e Rogier van der Weyden. Fin
dall'inizio della sua attività indipendente come pittore di tavole, Memling
riuscì a creare una sintesi dei notevoli risultati di entrambi quei maestri,
già tenuti nella più alta considerazione dalla nobiltà italiana e dalle élite
urbane che ne fecero il loro pittore di riferimento.
Curatore: Till-Holger
Borchert
www.scuderiequirinale.it
Kirosegnaliamo
esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi
con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica
precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo
previa specifica selezione all'inserimento …
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