Kiri, continuano le
segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana,
alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base
delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da
tutto e da tutti!!!
in PALCOSCENICO
DEBUTTO
“COUPLES” regia di G. Oppedisano
Ashes to Ashes di H. Pinter (traduzione A. Serra)
The Date di G. Oppedisano
TEATRO TORDINONA– Roma
- da
Martedi 18 a Domenica 30 Novembre - ore 21.00, dom ore 18.00
Due atti unici che
ci portano a riflettere sulla vita e la morte; luci e ombre che si lasciano
intravedere, ma che non si svelano mai. Il dubbio, l’enigma è d’obbligo. “Couples-Killers”; chi resta e chi va.
Siamo Noi che scegliamo liberamente
nella vita, o abbiamo sempre delegato ad “altri”
o al “caso” le scelte?
Gli altri, ma chi
sono gli altri, in “ashes to ashes” i
personaggi si rincorrono a identificare l’altro; chi sono realmente, Rebecca e
Devlin, amici, amanti, complici, “altri”.
Gli stessi interrogativi vengono posti nella seconda parte dello spettacolo
con “The date”; è il caso, che
permette l’incontro tra i due protagonisti, Zoe e Lui, (Jack) l’uomo con più identitài? … E perché proprio “Lui” e non un “altro”.
Anime che si
incontrano per poi scontrarsi, semplicemente Couples. Nulla è buono o cattivo, a renderlo tale è il pensiero di ognuno di
noi.
La mente può fare di un inferno un cielo e di un cielo un inferno.“Pensi che Dio
stia affondando nelle sabbie mobili?” A voi le scelte.
Regia: Giuseppe
Oppedisano Interpreti: Vincenzo Crivello, Maurizia Grossi, Giuseppe Oppedisano,
Elena Vettori
www.teatrotordinona.it
DEBUTTO
MOMIX in ALCHEMY di Moses Pendleton
A grande richiesta torna a Roma, per la
stagione dell’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Olimpico, Alchemy, l’ultima creatura di Moses
Pendleton per la sua compagnia MOMIX.
L’inesauribile
magia della inimitabile compagnia americana di ballerini-illusionisti
ripresenta - dopo il
grande successo e una serie straordinaria di sold out della scorsa stagione - lo spettacolo che tratta dell’arte dell’alchimia e dell’alchimia
dell’arte. Un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza, di mistero,
dedicato al mondo minerale sulla scorta dei maghi alchimisti e ispirato all'eterna ricerca dell'oro,
segreto che vive nel profondo della nostra essenza, rivelato solo dagli uomini
capaci di scrutare il mondo con occhi creativi.
Miscelando le sostanze base nei loro alambicchi e nelle loro fornaci,
gli antichi alchimisti cercavano l’elisir di lunga vita o la formula dell’oro.
E in Alchemy Pendleton svela i segreti dei quattro elementi primordiali –
terra, aria, fuoco, acqua – per creare uno spettacolo che sprigiona arcane
suggestioni e attira il pubblico in una dimensione surreale. Quadri
dominati dal rosso, bianco, nero e oro, i colori alchemici chiave, forze
primordiali e incanti misteriosi attirano lo spettatore in un vortice di
suggestioni alla ricerca dell’armonia come essenza profonda della vita. È l’incantesimo MOMIX con Moses
Pendleton «Mago dei Maghi». Gli alchimisti non lavoravano da soli, evocavano
gli spiriti per essere aiutati nei loro riti segreti. Allo stesso modo si
dispiega il processo creativo di Alchemy, con gli «apprendisti – stregoni»
MOMIX ad assistere e supportare Pendleton nel percorso.
Per questa sua recente avventura,
Pendleton - che nel 2012
l’Accademia Filarmonica Romana ha nominato suo Accademico (primo coreografo ad
essere insignito di tale riconoscimento)- si è
ispirato al racconto di W.B.Yeats “Rosa Alchemica” e, fedele
allo spirito di innovazione che da sempre accompagna la sua celebre
compagnia, ha accostato la costante
ricerca della danza a quella degli "...innumerevoli alchimisti divini, che
lavorassero continuamente a trasformare il piombo in oro, la stanchezza in
estasi, i corpi in anime, la tenebra in Dio; e di fronte alla loro opera
perfetta avvertii il peso della mia condizione di mortale, e invocai a gran
voce, come tanti altri sognatori e letterati di questa nostra età hanno
invocato, la nascita di quella raffinata bellezza spirituale che sola potrebbe
sollevare e rapire anime gravate di tanti sogni. Uno spettacolo da vedere e
rivedere, per non smettere mai di emozionarsi.
MOMIX, DUETTO 2000, LA CENICIENTA,ACCADEMIA FILARMONICA
ROMANA_ Direzione: Moses Pendleton
- Assistenza alla direzione: Cynthia Quinn,
first assistant – altri assistenti: Tsarra Bequette, Dajuan Booker,
Autumn Burnette, Jonathan Bryant, Arron Canfield,Jennifer Chicheportiche, David
Dillow, Simona Di Tucci, Eddy Fernandez, Rory Freeman, Jon Eden, Vincent Harris, Morgan Hulen,
Catherine Jaeger, Jaime Johnson, Jennifer Levy, Elizabeth Loft, Nicole
Loizides, Steven Marshall, Anila Mazhari, Emily McArdle, Danielle McFall, Graci
Meier, Sarah Nachbauer, Quinn Pendleton, Rebecca Rasmussen, Cara Seymour, Matt
Shanbacher, Brian Simerson, Ryan Taylor, Evelyn Toh-Co-direttore Cynthia Quinn -disegno luci Michael Korsch-disegno costumi
Phoebe Katzin, Moses Pendleton e Cynthia Quinn -realizzazione costumi Phoebe
Katzin -assistita da Beryl Taylor, Linda
Durovcova, Kimberly Lombard -proiezioni video Moses Pendleton-montaggio video
Woodrow F. Dick III-collage musicale Moses Pendleton-montaggio musicale Andrew
Hansen-Interpreti: Jerrica Blankenship, Jennifer Chicheportiche, Victoria
Guajardo, Catherine Jaeger, Graci Meier Arron Canfield, Greg DeArmond, Vincent
Harris, Changyong Sung, Ryan Taylor - direttore
tecnico Gianni Melis- Fabrizio Pezzotti direttore di scena
www.teatroolimpico.it
DEBUTTO
“L’ENNESIMO COMPLEANNO”
di Eleonora Cecconi
TEATRO
STUDIO UNO - Roma - da Giovedi 20 a
Domenica 23 Novembre 2014 - ore
21.00_dom ore 18.00
Testo premiato come miglior drammaturgia originale al Beyond Festival
2014 nella sezione “Talk to me” .
La vecchiaia,
in quanto capitolo finale, viene spesso confusa con l’idea di declino, chiusura
e termine. Abbandonati come “rottami” in qualche “officina” geriatrica, gli
anziani si riconoscono quali scarti di un mondo che non ha bisogno di impacci e
perdite di tempo.
“L’ennesimo
compleanno” attraverso tre quadri-affreschi, richiamo metaforico alla terza
età, prova a riscattare l’ultima tappa della nostra esistenza rendendola
volutamente più lunga e sottolineandone la densità e la bellezza.
Protagonista è una vecchia signora che si ritrova costretta nelle
solitarie e indifferenti pareti di un ospizio. I ricordi della donna
s’intrecciano a desideri non ancora assopiti, grazie all’incontro o al
re-incontro con un caro e premuroso signore malato di Alzheimer. Accompagnata
da questa presenza la donna nuota nel fiume di memorie-immagini, custodite
gelosamente per tutta la vita, sentendo ancora, anche solo per un momento, la
vibrazione di una instancabile voglia di vivere.
La linea gialla
teatro_Autrice e regista: Eleonora Cecconi- Interpreti:Valentina Favella e Alessandro Trionfetti
DEBUTTO
“PEN” di Cristiano Urbani e Antonio Sinisi
TEATRO
STUDIO UNO Sala specchi - Roma - da Giovedi 20 a Domenica 23 Novembre 2014 - ore
21.00_dom ore 18.00
Una performance vocecorpomusica mai scritta.
«Preferirei di no.»
In scena al Teatro Studio
Uno di Roma dal 20 al 23 novembre “Pen” spettacolo ispirato al racconto di
Herman Melville “Bartleby lo scrivano”, che vede protagonisti in scena
Cristiano Ubaldi e Antonio Sinisi.
Il racconto, datato 1853,
ruota attorno alla figura di un personaggio particolare, uno scrivano dalla
personalità complessa e imperscrutabile che non avendo nella vita quasi nulla
da perdere si aggrappa all’unica cosa che gli rimane, la scrittura.
Uno dei personaggi più
misteriosi della storia della letteratura moderna che dietro il suo perentorio
e irragionevole “Preferirei di no” nasconde un enigma enormemente oscuro da
lasciare molteplici e infinite interpretazioni.
Un testo violentemente
comico così come lo descrive Gilles Deleuze ed è così che Cristiano Urbani alla
chitarra e agli effetti, e Antonio Sinisi - voce e corpo - lo portano in scena.
La loro è una ri-lettura e un ri-ascolto che cerca di svelare come dietro una
figura scialba e perduta si può nascondere, come in fondo in ognuno di noi, la
forza creativa per cui ogni cosa diviene possibile.
I due si misurano con lo
scrivano attraverso un lavoro essenziale ed enigmatico, come avrebbe preferito
proprio il protagonista del racconto. Saranno paralizzati anche loro da
Bartleby?
Autori, registi, interpreti:Cristiano
Urbani e Antonio Sinisi
www.teatrostudiouno.com
DEBUTTO
“CREDITI O.G.M” di Enzo Ferrara
TEATRO BRANCACCINO – Roma – da Giovedì 20 Novembre a Domenica 23
Novembre - ore 21,30_dom ore 17.30
Commedia in nove mesi e due parti
cesarei, come la definisce lo stesso autore, “O.G.M.” racconta la storia di due
coppie di futuri genitori, interpretate da Vicky Catalano e Fabio Avaro da una
parte e Valeria Sgaramella e Francesco Stella dall’altra, che s’incontrano
nella sala d’attesa di un medico, inventore di un nuovo straordinario metodo
scientifico che permette di modificare la struttura genetica del feto. Le mamme
e i papà potranno dunque decidere come e soprattutto cosa diventerà il proprio
figlio, prima ancora che il nascituro venga al mondo. Una volta che le signore
si saranno sottoposte al forse neanche tanto futuristico trattamento, le due
coppie saranno prese da mille ansie e dubbi e vivranno i nove mesi successivi
passando per una serie di divertenti imprevisti dovuti al cambiamento genetico
dei nascituri: un continuo di situazioni comiche ed ironiche fino al giorno del
tanto atteso parto.
Sul palcoscenico s’incontrano
quattro identità all’apparenza molto diverse e distinte tra loro.
La compagnia Teatro delle Follie,
nata nel 2011 dall’incontro tra le due giovani attrici Vicky Catalano e Valeria
Sgaramella, porta dunque in scena una commedia divertente e attualissima che
parla dell’oggi attraverso un’idea futuristica del domani.
Compagnia Teatro delle Follie_
Autore. Enzo Ferrara- Regista: Fabio Avaro-Interpreti Vicky Catalano, Fabio
Avaro, Francesco Stella, Valeria Sgaramella-Actor coach: Alessandro Loi.
www.teatrobrancaccio.it
DEBUTTO
“SIRINATA D’AMORI ” di Alessia
Spatoliatore
Storia di due nobili amanti
Una rivisitazione brillante
e contemporanea della storia d’amore più famosa al mondo, l’amore impossibile
tra Romeo e Giulietta riscritto come una favola, una favola che racconta la
realtà e i suoi lati oscuri. Una tragedia che ha come oggetto l’amore e la
tragicità dell’amore. A raccontare la storia sarà una donna, narratrice,
ciarlatana e pupara, che giocherà con i linguaggi del teatro e con il pubblico,
accompagnando gli spettatori attraverso il complesso e variegato mondo della
narrazione.
Uno spettacolo che nasce da uno studio approfondito delle tecniche di Commedia Dell’Arte, ma ispirato anche al teatro di strada ed alle tecniche del cunto siciliano, un contenitore artistico legato da un unico filo conduttore; l’amore.
Per la riscrittura del testo la regista si è ispirata ad una nuova musica, non convenzionale, che nasce da una sperimentazione, da un lavoro di ricerca: riuscire ad unire differenti esperienze musicali per trovare un nuovo sound. Lo spettacolo contiene composizioni musicali inedite, create dalla HSA ( Hard Sound Art), un gruppo di ragazzi palermitani che da tempo cerca di creare qualcosa di nuovo, in linea con i cambiamenti della società. Per questo spettacolo, gli artisti hanno ricercato nelle sonorità della musica popolare e rock una sintesi, un connubio, per trovare un adattamento ai giorni d’oggi.
Uno spettacolo che nasce da uno studio approfondito delle tecniche di Commedia Dell’Arte, ma ispirato anche al teatro di strada ed alle tecniche del cunto siciliano, un contenitore artistico legato da un unico filo conduttore; l’amore.
Per la riscrittura del testo la regista si è ispirata ad una nuova musica, non convenzionale, che nasce da una sperimentazione, da un lavoro di ricerca: riuscire ad unire differenti esperienze musicali per trovare un nuovo sound. Lo spettacolo contiene composizioni musicali inedite, create dalla HSA ( Hard Sound Art), un gruppo di ragazzi palermitani che da tempo cerca di creare qualcosa di nuovo, in linea con i cambiamenti della società. Per questo spettacolo, gli artisti hanno ricercato nelle sonorità della musica popolare e rock una sintesi, un connubio, per trovare un adattamento ai giorni d’oggi.
Compagnia Tre Quarti di MascheraAutrice,
regista ed interprete:Alessia
Spatoliatore -Chitarra Gabriele Confaloni- Lap top Pietro Delfini- Musiche: H.S.A. Factory
DEBUTTO
“LA PRIMAVERA DI
JEAN D’ARC” di Flavia Gallo
CENTRALE PRENESTE TEATRO - Roma - (Per bambini dagli 8 anni in su), Domenica 23 Novembre- ore 16.30
Parlare ai più piccoli dell'eroismo odierno vissuto da uomini e da donne che scelgono di agire avendo coscienza del bene pubblico: è l’intento dello spettacolo La primavera di Jeanne D’Arc. Interpretato da Laura Nardi e Giulia Viana con la drammaturgia di Flavia Gallo e la regia di Fiona Sansone, la protagonista è Jeanette, una ragazzina intrepida e ispirata dai racconti su Jeanne d'Arc. Un giorno decide di inoltrarsi al di là della foresta per uccidere il grande drago. È il memorabile momento della sua impresa eroica! Ma invece di trovare il temibile mostro sputafuoco Jeanette si ritrova faccia a faccia con la Pulzella d'Orléans. La guerriera che "sentiva le voci" e che non si riconosceva nella schiera dei vinti vive in una strana biblioteca sopravvissuta alla furia di un incendio. Qui soffia via la cenere dai racconti degli eroi antichi e, con incantevole cura, raccoglie e scrive nuove storie di eroi che ogni giorno difendono un pezzettino di mondo.
Compagnia GalloSansone–Associazione Ersilio M._Autrice
e regista: Flavia Gallo-Interpreti: Laura Nardi e Giulia Viana-Disegno luci: Teatro Il
Moderno/Pasquale Scalzi-Costumi: Eva Seeber-Foto: Eugenio
Spagnol-Regia: Fiona Sansone-Produzione: Teatro di Roma - Associazione Ersilio M. - Teatro Il
Moderno/Agliana
--
Spettacolo inerente alla Rassegna Infanzie in gioco 2014/15 del Centrale Preneste Teatro che prosegue sino al 29 Marzo 2015. Per il quarto anno consecutivo il sipario del
teatro si apre per dare spazio a spettacoli dedicati ai più piccoli e alle loro
famiglie. L’iniziativa è organizzata dalla Compagnia Ruotalibera e da Centrale
Preneste Teatro per le nuove generazioni con il sostegno della Regione Lazio -
Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili e in collaborazione con il
Municipio V di Roma Capitale.
Ogni domenica alle ore 16.30. In cartellone 24 spettacoli con racconti e storie
per grandi e piccini. Alcuni sono proposti dalla Compagnia Ruotalibera, ma tantissimi sono gli ospiti provenienti da Roma e da
tutta Italia. Un cartellone ricco e
variegato che
propone tanti spettacoli
divertenti ed educativi per imparare e crescere in famiglia.
PROSEGUE
“COME
RESTARE VEDOVE SENZA INTACCARE LA FEDINA PENALE” di Stella Saccà e Luca Manzi
TEATRO DUE ROMA teatro stabile d'essai - Roma - da Martedi 11 a Domenica 30 Novembre - ore 21.00_dom ore 18.00
“Come restare vedove senza intaccare la fedina penale”, dopo aver conquistato
il pubblico della scorsa stagione, torna in scena al Teatro Due Roma dall’ 11
al 30 novembre.
Da un’ idea di Stella Saccà, la collaborazione autoriale e registica di uno
degli ideatori della famosa serie tv Boris,
Luca Manzi ci conduce nell’ affascinante e misterioso universo delle relazioni
femminili.
Quattro donne molto diverse tra loro, conosciutesi grazie a Facebook e
accomunate dall’infelicità generata dai loro uomini, si incontrano segretamente
in un garage per organizzare una missione che le renderà finalmente appagate.
Tra incomprensioni, brindisi, litigi e raffinata complicità, le
protagoniste si mettono a nudo confrontandosi sui rispettive vicende
sentimentali e sugli uomini che le hanno ferite. La decisione di coalizzarsi è
estrema; portare a termine l’ambizioso obiettivo: uccidere ognuna l’uomo di
un’altra. Il risultato è rocambolesco e originale.
Associazione culturale gocce di Scena_Autore: Stella Saccà con la collaborazione di Luca Manzi –Regia: Luca Manzi
Interpreti:
Beatrice Aiello, Camilla Bianchini, Serena Bilanceri,
Stella Saccà.
PROSEGUE
“RICORDI DI UN
SOGNATORE … Le notti bianche” regia di Claudio Capecelatro
da Fedor Dostoevskij
TEATRO SAN GENESIO - Roma – da Martedi 11 a
Domenica 23 Novembre - ore
20.45_dom ore 17.45
Uno
dei testi più amati di Dostoevskij è in scena al Teatro del San Genesio di Roma, Ricordi
di un sognatore... Le notti bianche, con Claudio Capecelatro, che ne cura anche
la regia, e Patrizia Ciabatta
“…Sognando creo interi romanzi”. Un eroe solitario vaga per le vie della città e vive i suoi
giorni immerso nella dimensione onirica, chiuso in un mondo di fantasticherie,
nel regno dell’ideale e dell’utopia. In una notte bianca irrompe nella sua esistenza la giovane Nasten’ka – simbolo della vita reale, del
pulsare delle emozioni – che risveglia in lui il sentimento dell’amore.
Abbandona, perciò, la sua esistenza
chiusa, aprendosi alla vita vera. Ma quando la ragazza gli rivela di un altro
amore, la sua speranza svanisce, riportandolo al suo destino di illusioni. “…un
minuto intero di beatitudine! E’ forse poco per colmare tutta la vita di un
uomo?...”
Tratto da Fedor Dostoevskij-Regia: Claudio Capecelatro-Interpreti:Patrizia Ciabatta e
Claudio Capecelatro-Scene: Andrea Croci-Illustrazioni: Norberto Cenci-Voci: Svetlana Trofanchouk,
Igor Grtcko.
PROSEGUE
TEATRO SPAZIO UNO – Roma - da Giovedi 13 a Domenica 30 Novembre, ore 21.00_dom ore 18.00
Un
mosaico di scene di vita che ci fa sorridere sull’ambiguo gioco della verità,
scoprendo la delicata ed umanissima illusione dei sentimenti d’amore e mettendo
in evidenza come oggigiorno emerga con estrema chiarezza la crescente fragilità
del sistema-coppia. Probabilmente non c'è soluzione alle contraddizioni della
vita di coppia. Forse, la vera sfida per preservare le relazioni è quella di
riuscire a guardare al rapporto amoroso in tutte le sue sfaccettature, dalle
più amare a quelle più divertenti. Le modalità espressive dello spettacolo sono
frutto della ricerca di una crasi tra lavoro corporeo e parola recitata.
Caratterizzazione principe è il susseguirsi coreografico di movimenti e
figurazioni, nelle quali parola e gesto, così come recitazione ed evoluzione
scenica, si complementano in un innovativo approccio all’interpretazione del
teatro comico-brillante.La suite 723 del Grand Hotel fa da sfondo a questa
commedia composta da tre episodi. Tre storie di sentimenti, di amore, di
relazioni vissute attraverso slanci e brusche frenate, compromessi e gelosie,
verità e falsità, il tutto condito da un'inesauribile ironia e comicità dove
all'occhio critico e a volte cinico dello spettatore si richiede complicità e
comprensione.
Autore
e regista:Alberto Mosca-Interpret: Brunella Caronti, Matteo De Padova, Mario
Focardi, Noemi Giangrande, Jole Macrì, Alberto Mosca, Evelina Nazzari, Gianni
Terenzi-Coreografie: Jole Macr-Scene e luci: Fulvio Ferrara-Audio: Gianluca De
Renzi-Testo e Regia: Alberto Mosca
PROSEGUE
“RICCARDO III” di Michele Sinisi
da William Shakespeare
TEATRO OROLOGIO – Sala Gassman -
Roma - da Martedi 4 a Domenica 23
Novembre, ore 21.15_dom ore 17.45
Il testo di Shakespeare si apre con un monologo di Riccardo che vale la
bellezza dell’intera opera e che condensa tutta la vicenda. La narrazione che
ne segue apre all’aspetto più profondo, all’animo del personaggio e di chi gli
sta intorno, degli altri personaggi, ahimè di noi. Riccardo annuncia cosa farà,
il perché, e con la sua “teatralità”, la sua deformità, alimenta in segreto il
desiderio di conoscerlo.
Il posticcio e la finzione, l’artificio che induce a credere, in questo
personaggio sembrano trovare una delle occasioni più emblematiche e la magia
del teatro diventa una grande bugia.
Il lavoro è costruito sul monologo inziale di Riccardo e su cosa serve per
realizzare i personaggi, per farli vivere agli occhi dello spettatore.
Lui diventa cattivo perché la vita gli ha tolto tanto. La cattiveria con
cui invade la storia non è comodamente assoluta ma è generata dalla vita
vissuta sotto il cielo, con le aspettative che questa tradisce, i sogni che non
ci permette di realizzare. Le sottrazioni dell’animo di Riccardo si somatizzano
e le ferite mostrano una diversa evoluzione della bellezza.
C’è una forte nostalgia in quell’inizio perché niente è più doloroso della
coscienza di ciò che non sarà più. Lo spettacolo non racconta una storia, la fa
vedere e il testo ha un ruolo musicale, da sentire più volte fino a
comprenderlo sulla scena più di quanto il foglio non possa fare. - Michele Sinisi -
Fondazione Pontedera Teatro e Teatro Minimo_ Autore, regista e
Interprete: Michele Sinisi-Collaborazione alla scrittura scenica: Francesco Asselta e Michele Santeramo - Direzione tecnica Alessandro Grass
www.teatrorologio.it
del JAZZ con LETTURE
DEBUTTO
“MY REAL BOOK” di
Marco Olivieri
concerto e reading
con “IO
SONO IL JAZZ” di Andrea Alessio
Cavarretta
Kirolandia media partner
LIBERA ACCADEMIA DI ROMA LAR – Sala
Concerti – Roma-Sede di Via Palermo – Sabato 22 Novembre 2014, ore 19.30
Marco Olivieri pianista e compositore, finalmente torna a suonare nella capitale, e
presenta il concerto “My REAL BOOK un viaggio tra sonorità jazz”.
Accompagnato per l’occasione da un duo d’eccezione, composto da Andrea Colella al contrabbasso e Davide Pentassuglia alla batteria, il M° Marco
Olivieri si esibisce in una selezione di brani tratti dai suoi album “Onda Anomala” - Fantasy, melody and dance”
–“Quadri” e dona al suo pubblico altri sconosciuti pezzi del suo nuovo cd in
preparazione.
Lo scrittore metropolitano Andrea
Alessio Cavarretta, intermezza il concerto con “IO SONO IL JAZZ letture” poesie e racconti tratti dalla sua
produzione edita ed inedita. L’intenso
percorso tra musica jazz e parole è curato da Daniele Volpi. E’ presente
VisionAria - la soffitta dei Libri. Federica Scalbi allestisce uno spazio
apposito per dare ancora una volta voce alla piccola editoria e sostenere come
sempre la scrittura d’invisibili e sognatori. La locandina è disegnata
appositamente dall’illustratore Giovanni
Palmieri.
Kirolandia corrente culturale è media partner dell’evento.
Piano: Marco Olivieri-Contrabbasso:
Andrea Colella-Batteria: Davide Pentassuglia-Reading: Andrea Alessio Cavarretta-Art
director: Daniele Volpi -VisionAria-la soffitta dei Libri (Federica Scalbi)-Illustrazione
della locandina: Giovanni Palmieri
circa
le RASSEGNE DI TEATRO e CIRCO
PROSEGUE
“BATTITI
piccola rassegna internazionale di circo – teatro”
TEATRO FURIO CAMILLO – Roma - da Martedi 11 a Domenica 23
Novembre - ore 21.00_dom ore
18.00 e orari vari.
Anche quest'anno il Teatro Furio Camillo
ospita BATTITI una rassegna di teatro di contaminazione, frutto dell'incontro
tra le più alte tecniche circensi ed il lavoro d'attore. la rassegna accoglie
spettacoli di compagnie, italiane ed estere, che utilizzano tecniche circensi
differenti, raccontando una nuova realtà scenica contemporanea. Tra gli
spettacoli proposti due sono prime nazionali e tre debutti.
In questo secondo anno la rassegna si amplia
con workshop, una mostra fotografica dedicata alle tre creazioni ospiti del
teatro e che debutteranno in rassegna ed un happening di disegno dal vivo di
corpi in movimento.
-
13
novembre - Effetto Caffeina. Dall’incontro tra un folle manipolatore di
oggetti e un’acrobata della ruota tedesca nasce il CIRCO PUNTINO, un mix di
salti e colpi di scena, il tutto mescolato con la musica dal vivo. Formatasi
nelle palestre della Scuola di Circo FLIC, la compagnia porta in scena le
divine arti della ruota tedesca, del monociclo-giraffa a tre ruote, del fuoco,
dell’acro-portès e della manipolazione di oggetti quotidiani quali scope,
sgabelli, tazzine e caffettiere.
Vengono suonati tutti gli elementi presenti
in scena ed inoltre la “SCOPITARRA”, una scopa-chitarra-basso dotata di testa
di viola creata esclusivamente dalla compagnia.
-
14
novembre -Un'illusione
con Valeria
Tedeschi e Chiara Zubiani. Le due artiste attraverso circo, teatro, danza e
arte studiano un particolare linguaggio comunicativo attraverso lo spazio e il
loro corpo, creando un mondo immaginario, surreale e onirico. Un’illusione propone
di esplorare un linguaggio aereo innovativo, focalizzato nella ricerca coreografica
dei dettagli e nell’espressività corporale e teatrale. Utilizzando l’arte aerea
della corda liscia e del trapezio statico, le due artiste concepiscono gli
attrezzi utilizzati come strumenti di sperimentazioni e mirano a scuotere le
convenzioni tradizionali dell’arte aerea per creare un linguaggio in cui la
tecnica circense è messa al servizio della creatività individuale dell’artista.
-
15
novembre ore 19,30 - Bici Caffè della Compagnia La Settimana Dopo. Spettacolo interattivo.
--
15 novembre -Les clowns meurent comme les
elephants di e con Anthony Mathieu e Simone Venditti. Un
racconto oscuro, ironico e filosofico sulla morte e sui differenti percorsi che
ci portano ad essa. Un traghettatore d'anime, angelo nero ripudiato dal cielo e
demonio troppo clemente per essere tale, guardiano del regno dei morti. Un
incrocio dove confluiscono anime perse e dove i cartelli non indicano alcuna
direzione se non quella che i passanti vogliono leggere. In questo luogo
abitato da antichi spettri si svolge la storia di un clown alla ricerca di
un'alternativa ai mali che sulla terra lo consumano, ma il passaggio
chiaramente esige dei sacrifici. La
storia di un clown in transumanza, del viaggio di una razza in via d'estinzione
alla ricerca di un cammino differente.
-
16 novembre - Tangram.
realizzato con il sostegno dell’Ambasciata della Repubblica Federale di
Germania a Roma. Complicato, sexy e sfacciatamente immaginativo, ridisegna i confini tra
danza, nuovo circo e teatro fisico. Creato e presentato dalla nota danzatrice Cristiana
Casadio e dall'artista circense di livello mondiale Stefan
Sing, lo spettacolo descrive in modo accattivante la lotta dell'uomo
tra attrazione e repulsione.
-
20 -21 novembre - Ni
avec toi, Ni sans toi. Lo spettacolo nasce dalla passione per il circo
tradizionale, dall’apprezzamento della sua forza nello stupire con la tecnica e
l’energia, e dalla voglia di trasmettere e raccontare emozioni con semplicità
attraverso una poetica chiara per tutti, prendendo spunto dai racconti classici
e dal circo contemporaneo.
Il Circo Bipolär
cerca un punto d’incontro tra il classico e il contemporaneo, utilizzando anche
tecniche tradizionali di circo, in parte cadute in disuso e nel dimenticatoio
(tipo: tourbillon di collo, lancio di coltelli e giocoleria su scala libera) e
rivisitandole in chiave moderna. Uno spettacolo impegnato, ma a tratti anche
leggero e divertente, con alla base una tecnica circense forte, tipica del
circo tradizionale, e allo stesso tempo imperniato dalla straordinaria capacità
di raccontare e trasmettere emozioni, caratteristica del circo contemporaneo.
-
22 e 23 novembre Insieme da soli. Due corpi vicini, molto vicini, non sono
necessariamente due corpi uniti.
Fusioni e allontanamenti raccontano una storia senza storia, in una stanza, in una casa, in un luogo da lasciare o in un luogo in cui arrivare, un luogo con poca luce eppure luminoso. Nulla è spiegato davvero. I due corpi in scena si incontrano, si cercano, eppure rimangono corpi soli. L’acrobatica aerea è un linguaggio ed un luogo, un modo di guardare un racconto, un modo di respirare.
Fusioni e allontanamenti raccontano una storia senza storia, in una stanza, in una casa, in un luogo da lasciare o in un luogo in cui arrivare, un luogo con poca luce eppure luminoso. Nulla è spiegato davvero. I due corpi in scena si incontrano, si cercano, eppure rimangono corpi soli. L’acrobatica aerea è un linguaggio ed un luogo, un modo di guardare un racconto, un modo di respirare.
Workshop:
11 – 12 novembre Workshop
di manipolazione di oggetti e ruota tedesca con
Compagnia Circo Puntino
15 novembre Workshop di clown teatrale con Compagnia
La Settimana Dopo
17 – 18 novembre Workshop di giocoleria con Stefan Sing
18 novembre Propulsioni Contaminazioni tra danza contemporanea, sovrapposizioni sonore e discipline aeree con Valentina Versino, Alessandro Ceccangeli, Materiaviva Performance
18 novembre Propulsioni Contaminazioni tra danza contemporanea, sovrapposizioni sonore e discipline aeree con Valentina Versino, Alessandro Ceccangeli, Materiaviva Performance
Mostre e Happening:
13 novembre Inaugurazione mostra fotografica “Creazioni” a cura del CSFadams
19 novembre Sketch and catch – movimenti nell'aria happening di acrobatica aerea e disegno dal vero di corpi in movimento
19 novembre Sketch and catch – movimenti nell'aria happening di acrobatica aerea e disegno dal vero di corpi in movimento
www.teatrofuriocamillo.it
riguardo
LA DANZA
DEBUTTO
TIPOLOGIA
DELLA RESISTENZA (UMANA) di Pablo Andres Tapia Leyton
DAF Dance Arts Faculty – Roma – Martedi 18 Novembre ore 20.30
Con il sostegno del MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e
del Turismo, e della Regione Lazio.
Pablo Andres Tapia Leyton, danzatore contemporaneo, sarà
in scena con il primo studio di “Tipologia della resistenza (umana)” nuova
produzione di Act – Cie Twain physical
dance theatre per il progetto Cie Twain Nuovi Autori.
Con la consulenza artistica e drammaturgica di Loredana
Parrella, nell’ambito della Rassegna “Recitardanzando_per i giovani 2014” a
cura di ATCL.
Il processo di questa creazione coreografica nasce dalla
necessità di dare forma ad una caratteristica propria dell'essere umano.
Partendo dall’insonnia e dal bisogno di riposo, il danzatore scopre che è la
sua stessa resistenza a non permettergli di rilassarsi.
La resistenza umana è duplice, fisica e psicologica;
proprio l’inconsapevolezza di questa forza porta l’essere umano ad un confronto
costante con la propria natura.
La pièce nasce durante il primo dei CANTIERI_Residenze
creative promossi da OFFicinaTwaIN 14/15 - Centro Promozione Culturale del
Territorio - Regione Lazio, progetto che si occupa delle arti sceniche
contemporanee e che attraverso l'organizzazione delle residenze creative, offre
ad alcuni giovani coreografi la possibilità di crescita professionale.
Pablo Andres Tapia Leyton fa parte
dell'ensamble Cie Twain Nuovi Autori, progetto che riunisce i giovani
coreografi seguiti durante le residenze proposte da OFFicinaTwaIN; per sette
giorni, il danzatore è stato assistito da tutor, operatori e critici ed ha
ricevuto la consulenza di Loredana Parrella, direttrice artistica di
OFFicinaTwaIN.
Residenze: CANTIERI_Residenze creative OFFicinaTwaIN
14/15_Coreografia: Pablo Andrés Tapia Leyton-Consulenza artistica e
drammaturgica: Loredana Parrella-Danzatore primo studio:Pablo Andrés Tapia
Leyton-Organizzazione: Yoris Petrillo- Produzione AcT – Cie Twain physical
dance theatre
www.danceartsfaculty.it
sul
CINEMA
DEBUTTO
“LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO” di
Antonietta De Lillo
Film
ritratto di Alda Merini
Mariposa
Cinematografica porta nelle sale italiane il film documentario La pazza della porta accanto, ritratto
di Alda Merini realizzato da Antonietta De Lillo e prodotto da marechiarofilm.
Il
volto di Alda Merini, i dettagli dei suoi occhi e delle sue mani compongono un
ritratto d’artista che non nasconde le contraddizioni delle vita e le opere di
una tra le più importanti figure letterarie del XX secolo, che Mariposa ricorda
a 5 anni dalla sua scomparsa portando in contemporanea in alcune città il
documentario.
Presentata
con successo lo scorso anno al Torino Film Festival, la pellicola offre allo
spettatore uno sguardo inedito su Alda Merini, restituendone con semplicità la
grandezza umana e artistica.
La pazza della porta accanto nasce
da materiale non montato nel primo lavoro che la De Lillo dedica alla Merini (Ogni sedia ha il suo rumore, 1995). A
distanza di 20 anni, grazie alla collaborazione di Rai Cinema, quelle
interviste sono state recuperate in questo ritratto intimo e familiare nel
quale la poetessa ci parla della propria vita oscillando tra pubblico e privato
e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza –
dall’infanzia agli amori, dalla maternità e il rapporto con i figli alla lucida
e toccante riflessione sulla poesia e l’arte.
Data
l’importanza culturale e le tematiche affrontante, il film avrà una distribuzione
in profondità che proseguirà nei prossimi mesi. Tra gli obiettivi anche le
scuole al quale il film verrà proposto quale strumento didattico di lettura
della realtà contemporanea.
Distribuzione:
Mariposa Cinematografica- Produzione Marechiarofilm
Regia: Antonietta
De Lillo
www.marechiarofilm.it
DEBUTTO
“SARA’ UN PAESE” di
Nicola Campiotti
NELLE
SALE ITALIANE da
Giovedi 20 Novembre 2014
Riconosciuto Film di Interesse Culturale nazionale dal MiBAC
Sulle tracce dell’eroe fenicio Cadmo, cui il mito attribuisce
l’introduzione in Grecia dell’alfabeto, Nicola, trentenne incerto sul futuro, e
il fratello Elia, dieci anni, intraprendono un viaggio in Italia alla ricerca
di un nuovo linguaggio, per ridare alle cose il loro giusto nome e restituire
un senso alle parole. In questo peregrinare, fatto di volti e luoghi, realtà
dolorose e memorie storiche, la strada diventa percorso di formazione e insieme
di esplorazione immaginaria. Al confine tra documentario e finzione, il film
racconta le speranze del Paese che sarà.
TRAILER
Distribuzione Indipendente-Produzione: Indrapur
Cinematografica -Produttore: Sergio
Scapagnini
Regia: Nicola Campiotti-Soggetto: Nicola Campiotti -Sceneggiatura: Nicola Campiotti in collaborazione
con Antonia Paolini-Cast: Elia Saman,
Graziella Marota, Matilde Gardini, Serge Latouche, Sista Bramini, Gianluca
Foresi-Fotografia: Leone Orfeo-Montaggio: Enrica Gatto-Suono: Simone Costantino-Musiche: Stefano Lentini
www.distribuzioneindipendente.it
PROSEGUE
“TRE TOCCHI” di Marco Risi
Nel film si intrecciano sei storie. Storie di attori, o
meglio, storie di uomini, con tutte le loro passioni e frustrazioni, gioie e delusioni,
successi e fallimenti. Vite profondamente diverse ma accomunate da due grandi
passioni: il calcio e il lavoro. Ed è tra un allenamento e un provino che le
loro vite continuamente si sfiorano e si incrociano, ci svelano la loro misera
esistenza, fatta ogni tanto anche di successi e momenti di gloria, ma
sicuramente mai di vera, assoluta, felicità.
TRAILER
Distribuzione:
AMBI Pictures Supporto commerciale: Mariposa Cinematografica
Ragia:
Marco Risi. Interpreti: Massimiliano Benvenuto, Leandro Amato, Emiliano Ragno,
Vincenzo De Michele, Antonio Folletto.
http://www.ambipictures.com/
PROSEGUE
“PELO
MALO” di Mariana Rondòn
NELLE
SALE ITALIANE da
Giovedi 30 Novembre 2014
Vincitore del premio
principale al Festival di San Sebastian 2013 e del premio per la migliore
attrice, per la migliore sceneggiatura, premio Holden e premio dei lettori de
La Stampa al Torino Film Festival 2013.
Junior ha nove anni e ha i “capelli ribelli”.
Li vuole stirare per la foto del suo annuario, come un cantante pop alla moda.
Questo lo mette in contrasto con sua madre, Marta. Più Junior cerca di sembrare
elegante e farsi amare dalla
madre, più lei lo rifiuta, finchè lui si
trova con le spalle al muro, faccia a faccia con una decisione dolorosa.
TRAILER
Distribuzione Cinematografica: Cineclub
Internazionale Distribuzione - Direzione Commerciale: Mariposa Cinematografica
Regia e sceneggiatura:
Mariana Rondón – Interpreti: Samuel Lange, Samantha Castillo.
www.cineclubinternazionale.eu
riguardo
L’ARTE
PROSEGUE
“I BASSIFONDI DEL BAROCCO. La Roma del vizio
e della miseria” a cura
di Francesca Cappelletti e Annick Lemoine
VILLA MEDICI - Grandes Galeries - Roma - sino a Domenica 18 Gennaio, da martedì a domenica (chiuso il lunedì) 11.00-19.00
(ultimo ingresso alle 18.30).
Curata da Francesca
Cappelletti, professore di storia dell’arte moderna dell'Università degli Studi
di Ferrara, e Annick Lemoine, responsabile del dipartimento di Storia dell'arte
dell'Accademia di Francia a Roma e professore all’Università di Rennes 2.
In collaborazione tra
l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e il Petit Palais, Musée des
Beaux-Arts de la Ville de Paris.
I
bassifondi del Barocco svela il lato oscuro e volgare della Roma barocca,
quello dei bassifondi, delle taverne, dei luoghi di perdizione. Una Roma “alla
rovescia”, abitata dai vizi, dalla miseria e da eccessi di ogni tipo, che è
all’origine di una stupefacente produzione di opere, ricca di paradossi e
invenzioni. L’esposizione mostra per la prima volta questo aspetto trascurato
della creazione artistica romana, da Caravaggio a Claude Lorrain, mostrando il
volto nascosto della capitale del papato, fastosa e virtuosa, e degli artisti
che lì vissero. Roma nel Seicento era il centro culturale più vivo e
all’avanguardia d’Europa e attirava artisti da tutti i paesi. Italiani,
francesi, olandesi, fiamminghi, spagnoli che vissero e fecero carriera nella
capitale delle arti. A contatto con questa “splendida e misera città”,
sovvertirono i codici espressivi e i canoni di bellezza, confrontandosi con
l’universo dei bassifondi, la vita notturna e i suoi pericoli, il Carnevale e
le sue licenze.
La mostra presenta più di
cinquanta opere, realizzate a Roma nella prima metà del XVII secolo da artisti
provenienti da tutta l’Europa, tra cui Claude Lorrain, Valentin de Boulogne, Jan Miel, Sébastien Bourdon,
Leonaert Bramer, Bartolomeo Manfredi, Jusepe de Ribera, Pieter van Laer.
Il pubblico potrà scoprire nelle Grandes Galeries i dipinti dei più grandi
pittori Caravaggeschi, dei
principalipaesaggisti italianizzanti e
dei Bamboccianti, araldi
della rappresentazione della vita comune di Roma e della campagna circostante.
Quadri, disegni, stampe provenienti dai più importanti musei europei, ma anche
opere che fanno parte di collezioni private, raramente esposte in pubblico.
Curatori: Francesca
Cappelletti e Annick Lemoine
www.villamedici.it
PROSEGUE
“MEMLING.
RINASCIMENTO FIAMMINGO a cura di Till-Holger Borchert
Per la prima volta al pubblico
italiano una grande rassegna dedicata ad Hans Memling, l'artista che nella
seconda metà del Quattrocento, dopo la morte di Rogier van der Weyden sotto cui
si era formato, divenne il pittore più importante di Bruges, cuore finanziario
delle Fiandre e centro di produzione artistica tra i più avanzati dell'area
fiamminga. Una mostra monografica sull’eccelso protagonista assoluto del
Rinascimento fiammingo. La mostra riguarda ogni aspetto della sua opera, dalle
pale monumentali d'altare ai piccoli trittici portatili, oltre ai celeberrimi
ritratti, genere in cui Memling seppe perfezionare lo schema campito su uno
sfondo di paesaggio, che esercitò una fortissima seduzione anche presso
numerosi artisti italiani del primo Cinquecento. Si approfondiscono le forme di
mecenatismo che fecero da propulsore per la carriera dell'artista. Memling
divenne il pittore preferito della potente comunità di mercanti e agenti
commerciali italiani a Bruges, diventando l'erede dei venerati maestri
fiamminghi ormai scomparsi, Jan Van Eyck e Rogier van der Weyden. Fin
dall'inizio della sua attività indipendente come pittore di tavole, Memling
riuscì a creare una sintesi dei notevoli risultati di entrambi quei maestri,
già tenuti nella più alta considerazione dalla nobiltà italiana e dalle élite
urbane che ne fecero il loro pittore di riferimento.
Curatore: Till-Holger
Borchert
www.scuderiequirinale.it
Kirosegnaliamo
esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi
con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica
precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo
previa specifica selezione all'inserimento …
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