Kirosegnaliamo
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
in PALCOSCENICO
DEBUTTO
“MEDITERRANEO” di Miguel Ángel Berna
con Compañía Española de Danza
TEATRO OLIMPICO - Roma - da Martedi 2 a
Domenica 7 Dicembre 2014 - ore 21.00, dom ore 18.00
Miguel Ángel Berna è uno dei più grandi ballerini della Spagna di oggi. La
sua danza di passione è innovativa ma affonda le radici nel fascino antico ed
elegante della jota e del fandango.
Spagnolo di Saragozza, il carismatico virtuoso di jota, straordinario
coreografo e creatore di spettacoli di respiro internazionale, sembra
racchiudere personalità differenti in un solo corpo mentre sottolinea i
movimenti rapidi con la tecnica unica con cui suona le nacchere. L’altissimo
livello di preparazione si fonde con la sua naturale e travolgente carica
passionale sotto il segno della contaminazione e della mescolanza.
Berna torna in Italia dopo il successo nel 2012 ospite della stagione
dell’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Olimpico, con il suo nuovo
spettacolo Mediterraneo che racchiude ritmi, melodie, temi di diverse culture: dall’Albania ad Aragona, dalla
Tunisia alla Puglia e la Sicilia. Ecco dunque avvicendarsi il ritmo impetuoso
della pizzica e della tarantella del sud Italia, l’armonia intrigante della
danza popolare greca, il fascino elegante della jota aragonese.
In un’armonia travolgente e seducente, Berna, la sua Compañía
Española de Danza, e l’ensemble strumentale e vocale, invitano il pubblico in
un viaggio appassionato tra i balli e le voci di quelle terre che abbracciano
il Mare Nostrum.
CENTRO ARAGONÈS DE DANZA e ACCADEMIA
FILARMONICA ROMANA _Coreografo ed interprete: Miguel Ángel Berna con Compañía Española de Danza- Musiche eseguite
dal vivo da un gruppo di sei strumentisti e due voci – Costumi: Marìa José Mora
DEBUTTO
“Verso
occidente l'impero dirige il suo corso” di David
Foster Wallace
Con il patrocinio dell’Accademia Nazionale d’Arte
Drammatica “Silvio d’Amico”e dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma
TEATRO OROLOGIO – Sala Orfeo - Roma - da Martedi 2 a
Domenica 21 Dicembre 2014, ore 21.15_dom ore 17.45
Per la prima volta in
Italia
La compagnia
BluTeatro porta in scena lo spettacolo “Verso Occidente l’Impero dirige il suo
corso” di David Foster Wallace, autore cult della letteratura americana
contemporanea, e omaggia l’autore con eventi speciali ed incontri di
approfondimento dedicati alle sue opere. Verso
Occidente l'impero dirige il suo corso è il ritratto di un’epoca in bilico fra sfinimento e
saturazione, fra input troppo banali
da elaborare e input troppo intensi da sopportare. È una critica alle
insidie della cultura dei media e della pubblicità e alle degenerazioni della
letteratura postmoderna. È il dipinto a tinte brillanti delle inquietudini
contemporanee: la paura della solitudine, il moltiplicarsi delle fobie, il
rapporto con il proprio corpo in relazione ai modelli proposti, la portata
politica del sistema televisivo, le deformazioni del consumismo.
E’ la storia di sei personaggi – il capo di
una grande agenzia pubblicitaria, un clown scontroso che profuma di cannabis,
una poetessa postmoderna, un giovane arciere malato di timidezza, un aspirante
attore claustrofobico, una bella hostess che forse non è quello che sembra
- il cui comune scopo è raggiungere una
cittadina dell’Illinois, per radunarsi con gli altri quarantaquattromila
attori, attrici, burattinai, clown disoccupati che siano mai comparsi in uno
spot di McDonald’s. Una riunione dove migliaia di persone si conosceranno e
mangeranno all’insegna del consumismo, sotto gli obiettivi delle telecamere.
Blu teatro_Autore: David Foster Wallace- Regista: Luca Bargagna-Interpreti:: Valeria Almerighi,
Viviana Altieri, Luca Bargagna, Vincenzo D'Amato, Luca Mascolo, Massimo
Odierna, Sara Putignano- Elementi di
scena: Edoardo Aruta-Foto e
video: Daniele Alef Grillo-Progetto
grafico e web: Francesco Morgante-Organizzazione BluTeatro: Maria Piccolo-Produzione: BluTeatro /Teatro dell’Orologio
www.teatrorologio.it
DEBUTTO
“TEMPI
SUPPLEMENTARI” di Marco Falaguasta
TEATRO
TESTACCIO – Roma - da Martedi 2 a Martedi 30 Dicembre ore
21.00_dom ore 18.00 - 24 e 25 Dic.
riposo - 26 Dic., ore 18.00
Come guardano i giovani all'universo
della terza età? Prova a raccontarlo con ironia lo spettacolo Tempi supplementari.
Elvio (Stefano Antonucci) è un vecchio
musicista, un artista a tutto tondo, che quasi per caso, dopo tanti anni,
incontra di nuovo i suoi nipoti, Giulio (Luca Latino) e Stefano (Flavio
Moscatelli). Li aveva lasciati poco più che bambini, ora li ritrova uomini.
Elvio si domanda se, nonostante il tanto tempo tempo trascorso e i tanti
cambiamenti, sia possibile recuperare il rapporto con i due ragazzi nei
confronti dei quali sente di avere una grossa colpa da farsi perdonare. A poco
a poco il vecchio artista scopre il piacere di poter ancora imparare dai
giovani e allo stesso tempo la gioia di poter trasmettere loro la sua immensa
esperienza di vita.
Una storia comica, romantica e delicata,
ma allo stesso tempo originale e dissacrante sul tema attualissimo del rapporto
generazionale tra giovani e anziani. Tempi
supplementari è una delle prime commedie scritte da Marco Falaguasta.
Autore, regista: Marco
Falaguasta-Interpreti: Luca Latino,
Flavio Moscatelli, Stefano Antonucci, Camilla Diana e Annabella Calabrese-Scenografia: Adelaide Stazi- Luci e Fonica: Simone China
www.teatrotestaccio.it
DEBUTTO
“ITALIA ’15 -’18: STORIE COMUNI DEL TEMPO DI GUERRA” di Alessandra Fallucchi
TEATRO DUE ROMA teatro stabile d'essai - Roma - da Mercoledi 3 a Domenica 14 Dicembre 2014 - ore 21.00_dom ore 17.00
In occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale 2014-2018, il Teatro Due Roma, da sempre attento alla realtà storico-culturale e letteraria, ospita, in prima nazionale, lo spettacolo: ITALIA ‘15-’18 STORIE COMUNI DEL TEMPO DI GUERRA.
La lunga fase di ricerca storiografica insieme alla scelta delle musiche dell’epoca costituisce il nucleo artistico e documentario dello spettacolo diretto da Alessandra Fallucchi.
La lunga fase di ricerca storiografica insieme alla scelta delle musiche dell’epoca costituisce il nucleo artistico e documentario dello spettacolo diretto da Alessandra Fallucchi.
Accanto alla Storia della Grande Guerra, dei combattimenti, degli schieramenti degli Stati in conflitto, nel silenzio si dispiegano le piccole storie. In scena giovani attori che raccontano il destino di giovani soldati al fronte. Storie di vite per lo più sconosciute, esistenze a cui l’immane conflitto rubò giovinezza ed innocenza, spogliandole di ogni illusione e speranza. Vite di donne, attive, partecipative, per la prima volta ufficialmente, della realtà sociale della Nazione. Crocerossine, telegrafiste o vivandiere e mogli, fidanzate e madri rimaste sole ad occuparsi della casa e del lavoro del marito. Le loro storie aprono una prospettiva nuova sul ruolo della donna durante il primo conflitto e mostrano un coraggio e una resistenza fisica ed emotiva pari, e talvolta superiore, a quella degli uomini.
A cura di Alessandra Fallucchi – Interpreti: Ilaria Baiocco, Ilaria Canalini, Alessandro Cecchini, Barbara Ciacci, Ludovica Di Donato, Marco Foscari, Francesco Mantuano, Sonia Melchiorri, Sara Meoni, Marco Usai - Assistenti alla regia: Sara Meoni e Barbara Ciacci-Arrangiamenti musicali e musiche dal vivo: Marco Foscari-Vocal Coach Canzoni: Agnese Fallongo-Scene e Costumi: Maria Alessandra Giuri
A cura di Alessandra Fallucchi – Interpreti: Ilaria Baiocco, Ilaria Canalini, Alessandro Cecchini, Barbara Ciacci, Ludovica Di Donato, Marco Foscari, Francesco Mantuano, Sonia Melchiorri, Sara Meoni, Marco Usai - Assistenti alla regia: Sara Meoni e Barbara Ciacci-Arrangiamenti musicali e musiche dal vivo: Marco Foscari-Vocal Coach Canzoni: Agnese Fallongo-Scene e Costumi: Maria Alessandra Giuri
Luci: Paolo Macioci-Organizzazione: Rossella Compatangelo
DEBUTTO
“L’MANATE PERFETTO” di Fabio
Zito
TEATRO DUSE - Roma –
da Giovedi 4 a Domenica 7 Dicembre 2014 - ore 21.00_ dom ore 18.00
Dopo la nomination come uno dei
cinque migliori spettacoli delle nuove produzioni all'Hollywood Fringe
Festival, Fabio Zito
torna in scena a Roma con L'amante
perfetto.
Uomini, donne, amici, amanti,
tutti accomunati dalla precarietà della vita, sentimentale e non. Fabio Zito,
dopo aver affrontato il mondo dei casting director in Un po' meno, torna
a teatro con una nuova divertente commedia più che mai attuale. Al centro dello
spettacolo un marito, professionalmente affermato ma sentimentalmente
provvisorio, una moglie, ormai rassegnata di fronte alla superficialità del
sesso forte, e… l’altra, l’amante, giovane e disinibita che stravolgerà le loro
abitudini. Un testo nuovo che sottolinea l'instabilità della vita umana. Le
musiche di Gabriele Paperini evidenziano
questo costante gioco di equilibrio/disequilibrio nella vita di coppia che
l'autore affronta nel testo.
“Lei, la moglie di lui. Lui, il marito di lei; e poi l'altra,
l'amante, ma l'amante di chi?”
Autore
e regista: Fabio Zito-Interpreti: Patrizia Campanile, Arianna Luzi, Francesco
D'Avanzo e Fazio Zito-Musiche: Gabriele Paperini
www.duseteatro.com
DEBUTTO
“SAKKETTI IN RIVOLTA balle ed
eco balle dalla Terra dei Fuochi” di Antonio Diana
TEATRO MILLELIRE - Roma – da Venerdi 5 a Domenica 7 Dicembre , ore 21.00_dom ore 18.00
Dopo il successo ottenuto dal 2007 al 2011, ritorna lo
spettacolo SAKKETTI IN RIVOLTA,
balle ed eco balle dalla terra dei fuochi in una nuova versione.
L’autore e regista Antonio Diana,
nato e cresciuto a nord di Napoli, nel
cuore della cosiddetta “terra dei fuochi”, porta in scena, le questioni
ambientali campane e nazionali in un componimento teatrale, esilarante e fiabesco, che si rivela essere il sogno che un bambino descrive in un tema, dove il
mondo dei rifiuti prende vita con una rivoluzione tra musica e danza. Nato
nella piena emergenza rifiuti campana del 2007, lo spettacolo è un vero e
proprio processo agli uomini, condotto da un «giudice inceneritore» e costruito
sulla ribellione e le testimonianze dei sacchetti dell’immondizia, cassonetti,
nano particelle, pm10, inceneritori ed eco balle; partendo da una protesta in
una discarica abusiva e terminando in un tribunale con un processo all’umanità,
che fa emergere in maniera esilarante e allo stesso tempo crudele, innumerevoli
aspetti sulle questioni ambientali, dalla “terra
dei fuochi” ai temi nazionali sull’inquinamento. Una
riflessione sul senso civico e il rispetto per l’ambiente proponendo il
riciclo, il riutilizzo e la raccolta differenziata come via d’uscita. L’opera
teatrale mette in risalto Il dramma della "TERRA DEI FUOCHI" che
appartiene a tutti, in quanto la complicità è stata Nazionale con le
istituzioni che non ha esercitato la loro piena vocazione, diventando complice
di un intreccio perverso tra politica-industrie-camorra.
Madrearte_Autore
e regista: Antonio Diana – Interpreti: Nino Bruno, Antonio Diana, Viviana
Cangiano, Antonio Botta e la partecipazione di Pippo Cangiano- Musiche
originali: Salvatore Pisano, Giuseppe D'ario, Gaetano Ferro
DEBUTTO
“MARTINA &
NOCCIOLINO” di Giorgio Volpe
TEATRO L’AURA - Roma - (Per bambini dai 5 anni in su) - Venerdi 5 e Sabato 6 Dicembre 2014 - ore 17.30
Martina & Nocciolino è un
progetto nato circa un anno e mezzo fa da un’idea di Giorgio Volpe (qui nella
triplice veste di autore, regista e attore); si tratta di un lavoro
completamente autoprodotto, che si è anche avvalso del supporto di una
piattaforma di crowdfunding. Uno dei punti di forza dello spettacolo è proprio
lo spirito di gruppo – il quale ha alimentato, fin dal principio, la macchina
organizzativa che ha permesso a Martina
& Nocciolino di calcare le tavole di un palcoscenico.
Martina
è una bimba vivace e curiosa che, all’improvviso, si ritrova catapultata nel
mondo del Buon Popolo dove incontra Nocciolino, simpatico folletto dallo
spirito avventuroso. Quest’ultimo le propone uno scambio: passare una giornata
nella Contea di Giù di Su per Giù confondendosi tra i folletti grazie ad un
cappuccetto incantato, mentre lui trascorrerà una giornata nel mondo degli
umani.
Martina,
accettando, si ritrova protagonista di divertenti avventure popolate da
bizzarri personaggi: ma a spezzare questa giocosa atmosfera è un pasticcio
commesso da Polline – fata scriteriata – carissima amica di Nocciolino, la
quale ha infranto un antico patto magico donando al piccolo folletto il
cappuccio incantato, azione che mette a repentaglio l’equilibrio tra le due
Contee magiche.
Se il
primo episodio è incentrato principalmente su avventure dal carattere fatato,
il secondo vede invece protagonista la sola Martina alle prese con i personaggi
buffi e bizzarri che stavolta popolano il mondo umano, come un allegro
vecchietto e un tenero bambino.
Nel
terzo ed ultimo episodio, Martina percorre insieme al suo caro amico Nocciolino
le sale del museo della città di Nusa dove sono i quadri, magicamente, a
prendere la parola.
Ma cosa
ne sarà dell’amicizia tra Martina e Nocciolino, visto il pasticcio dovuto
all’ingenuità di Polline?
Viceversa
teatro_ Autore e regista: Giorgio Volpe-Aiuto Regia: Ludovica Ottaviani
–Interpreti: Camilla Bianchini, Giorgio Volpe, Maria Grazia Maniscalco,
Stefania Casellato e con Maria Gisella Cesari, Sabrina Pizziconi e Giulia Bandini-Illustrazioni:
Lucilla Tubaro-Musiche originali: Simone Francucci-Scenografia: Loredana
Ivagnes, Giorgio Volpe, Ludovica Ottaviani -Trucco: Simona Paolantoni-Costumi:
Loredana Ivagnes
www.regisassociazioneculturale.it
DEBUTTO
“IL GATTO E GLI STIVALI” di Lucia Zotti
CENTRALE
PRENESTE TEATRO - Roma - (Per bambini dai 6
ai 10 anni), Domenica 7 e Lunedi 8 Dicembre 2014 - ore 16.30
Doppio appuntamento per tutta la famiglia, domenica 7 e lunedì 8 Dicembre alle ore 16.30, il Teatro Kismet Opera
di Bari è in scena con lo spettacolo Il gatto e gli stivali. La storia
narra di tre fratelli il cui padre muore lasciando in eredità al più giovane un
gatto. Ma non si tratta di un gatto qualunque! Grazie all’aiuto dei suoi
stivali, infatti, è dotato di poteri straordinari e con questi cerca in ogni
modo di fare la felicità del suo padrone. Superando mille ostacoli il
protagonista, che grazie al gatto è diventato “Marchese di Fruttasecca”, riesce
infine a sposare la principessa Ciliegina, figlia del Re di Vallefruttata. E
così tutti vissero felici e contenti.
Lo spettacolo Il gatto e gli stivali pone l’attenzione su una
qualità del sentire umano che troppo spesso è sopita: quella dell’istinto
primordiale, quell’istinto che, quasi magicamente, fa distinguere la strada
giusta, fa riconoscere gli incontri positivi e infonde il coraggio per
affrontare ogni ostacolo e realizzare i propri sogni.
Teatro
Kismet Opera_Autore e regista: Lucia Zotti_Interpreti: Monica Contini, Deianira Dragone, Nicola Masciullo-Oggetti di scena maschere e decorazioni: Massimiliano Massari-Musiche originali: Nicola Masciullo-Costumi: Monica Contini-Progetto luci:
Vincent Longuemare-Progetto
scenografico: Masciullo, Longuemare
--
Spettacolo inerente alla Rassegna Infanzie in gioco 2014/15 del Centrale Preneste Teatro che prosegue sino al 29 Marzo 2015. Per il quarto anno consecutivo il sipario del
teatro si apre per dare spazio a spettacoli dedicati ai più piccoli e alle loro
famiglie. L’iniziativa è organizzata dalla Compagnia Ruotalibera e da Centrale
Preneste Teatro per le nuove generazioni con il sostegno della Regione Lazio -
Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili e in collaborazione con il
Municipio V di Roma Capitale.
Ogni domenica alle ore 16.30. In cartellone 24 spettacoli con racconti e storie
per grandi e piccini. Alcuni sono proposti dalla Compagnia Ruotalibera, ma tantissimi sono gli ospiti provenienti da Roma e da
tutta Italia. Un cartellone ricco e
variegato che
propone tanti spettacoli
divertenti ed educativi per imparare e crescere in famiglia.
PROSEGUE
“VIVA LA GUERRA” di Andrea Bizzarri
TEATRO OROLOGIO – Sala Gassman -
Roma - da Martedi 25 Novembre a Domenica
7 Dicembre 2014, ore
21.15_dom ore 17.45
1944. Quattro giovani salgono sulle montagne
laziali per iniziare la loro resistenza. Dall'alto di una vecchia stalla in cui
sono rifugiati, attendono l'arrivo di un treno tedesco carico di armi e
munizioni che, raggiunta Roma, rifornirà gli occupanti, già da mesi impegnati
in un'aspra guerriglia contro gli attivisti partigiani. Il loro compito è far
saltare quel treno, prima che raggiunga la Capitale. Il gruppo è unito, punta
dritto alla meta, ma è giovane. E allora può succedere che la convinzione
traballi, che qualcuno confonda gli ideali politici e pensi che forse si stava
meglio quando si stava peggio. Oppure, che ci si ritrovi ammaliati
dall'inaspettata presenza di una donna, bella, attraente e misteriosa che, di
colpo, cambia tutte le carte in tavola; ricordandoci, alla fine, di essere pur
sempre uomini. Un'opera sulla leggerezza, scritta ed allestita con freschezza
ed energia, per rivivere l'ultima guerra da un'ottica inedita, quella
goliardica e disimpegnata della giovinezza.
Esiste
una storia, per così dire, minore, una storia con la minuscola, popolata da
antieroi, oggetti vecchi e lisi, sapori stantii, discorsi troncati al mezzo,
fra uno sbattipanni e una strillata, parole sospese e sogni repressi; una
storia che chiede, urgentemente, di essere rivissuta. Semplice, senza nomi
eccelsi, priva di quell'aneddotica che tanto piace quando si tirano in ballo i
pezzi da novanta, ma che arriva ancora più diretta all'anima. In fondo, cinque
ragazzi, tutti ventenni, che si ritrovano, nel marzo del 1944, in una stalla,
alle prese con la fabbricazione di una bomba, che nulla ha di un vero e proprio
ordigno, ma che dovrebbe, invece, sabotare un treno tedesco, non hanno nessuna
carta in regola per essere menzionati nei manuali. Eppure, la loro storia,
vissuta col sarcasmo, l'ingenuità e la goliardia della giovinezza, attraverso
battute esilaranti e visi trasognati, punta dritto allo spettatore e lo
coinvolge, lo attira, conducendolo ad un finale inatteso e carico di emozioni.
Un tributo alla leggerezza, questo vuole essere Viva la guerra!
Andrea Bizzarri
Autore
e regista:
Andrea Bizzarri – Interpreti:Alida Sacoor, Roberto Bagagli, Guido Goitre,
Davide Maria Marucci, Matteo Montaperto -Scene
Sandro Ippolito -Costumi Lucia
Mirabile -Produzione Readarto
Officine artistiche
www.teatrorologio.it
del
TEATRO con MOSTRA
PROSEGUE
“MOMS
il primo varietà sulla maternita” regia di Ferdinando
Ceriani
di Jill Daum, Linda Carson,
Alison Kelly, Barbara Pollard, Robin Nichol e Deborah Williams
TEATRO BELLI – Roma -
sino a Martedi 25 Novembre a Domenica 14 Dicembre 2014, ore 21.00_dom ore 17.30
Pluripremiato negli Stati Uniti e in Canada, Moms. Il primo varietà sulla maternità è
per la prima volta in scena in Italia. Lo spettacolo è tratto dalla
commedia Mom’s the word di Jill Daum, Linda Carson, Alison Kelly, Barbara Pollard, Robin Nichol e Deborah Williams, sei mamme-attrici che hanno vissuto le agonie e le estasi della maternità.
commedia Mom’s the word di Jill Daum, Linda Carson, Alison Kelly, Barbara Pollard, Robin Nichol e Deborah Williams, sei mamme-attrici che hanno vissuto le agonie e le estasi della maternità.
Interpretato dalla Compagnia Tacchi Misti con Carla Ferraro, Valentina Martino Ghiglia,
Laura Mazzi, Silvia Siravo e con la regia di
Ferdinando Ceriani, lo spettacolo è un racconto
incredibilmente divertente e profondamente toccante, intimo e graffiante su
cosa vuol dire oggi essere genitori. Quattro attrici affiatatissime, tra
canzoni, balletti e sketch esilaranti, danno voce, corpo e anima a un intreccio
di racconti irriverenti sulla maternità: pannolini, notti insonni, pappette,
biberon, mariti alla disperata ricerca di un momento di intimità, frustrazioni,
pubertà, urla, pianti e tanto, tanto amore per quei piccoli “mostricciattoli”.
Lo spettacolo Moms.
Il primo varietà sulla maternità, al Teatro Belli di Roma dal 25 Novembre
al 14 Dicembre 2014, è
tutto quello che le mamme non hanno mai osato raccontare a nessuno, forse
nemmeno a se stesse.
La
Compagnia Tacchi Misti_Autori: Jill Daum, Linda Carson, Alison Kelly, Barbara Pollard, Robin
Nichol e Deborah Williams-Traduzione: Valentina Martino Ghiglia- Regia: Ferdinando
Ceriani-Interpreti: Carla Ferraro, Valentina Martino Ghiglia, Laura Mazzi,
Silvia Siravo-Testi canzoni: Toni Fornari-Arrangiamenti: Stefano
Fresi-Scena e costumi: Marta Crisolini Malatesta-Assistente alla regia: Flavia
Clari-
Produzione:
L'Albero Teatro Canzone in collaborazione con il Piccolo Teatro degli Instabili
di Assisi
-
MOSTRA
KIDS di Carolina Calabresi e Benedetto Spada
La mostra dedicata ai bambini
e pensata appositamente per l’occasione.
Visitabile dalle ore 19.00 alle ore 21.00, nelle
date in cui è in scena lo spettacolo. www.bennyecarolinaritratti.it
Carolina
Calabresi e Benedetto Spada da oltre dieci anni realizzano ritratti con uno
stile che si ispira all’arte pop, mescolando le loro competenze di decoratori e
designer. Compongono, filtrano ed elaborano digitalmente fotografie e immagini
su sfondi dai colori forti. Le opere vengono poi stampate su grandi tele e
successivamente dipinte e decorate con le tecniche più diverse.
I
protagonisti di questa esposizione pensata per lo spettacolo Moms sono i bambini. I due artisti
partendo dalle foto colorano le loro espressioni, i loro sorrisi, gli abbracci,
insomma quello che nessun genitore vuole scordare.
-
www.teatrobelli.it
sul
CINEMA
PROSEGUE
“LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO” di
Antonietta De Lillo
Film
ritratto di Alda Merini
NELLE
SALE ITALIANE 17-18
Novembre 2014 e gg. seguenti
Mariposa
Cinematografica porta nelle sale italiane il film documentario La pazza della porta accanto, ritratto
di Alda Merini realizzato da Antonietta De Lillo e prodotto da marechiarofilm.
Il
volto di Alda Merini, i dettagli dei suoi occhi e delle sue mani compongono un
ritratto d’artista che non nasconde le contraddizioni delle vita e le opere di
una tra le più importanti figure letterarie del XX secolo, che Mariposa ricorda
a 5 anni dalla sua scomparsa portando in contemporanea in alcune città il documentario.
Presentata
con successo lo scorso anno al Torino Film Festival, la pellicola offre allo
spettatore uno sguardo inedito su Alda Merini, restituendone con semplicità la
grandezza umana e artistica.
La pazza della porta accanto nasce
da materiale non montato nel primo lavoro che la De Lillo dedica alla Merini (Ogni sedia ha il suo rumore, 1995). A
distanza di 20 anni, grazie alla collaborazione di Rai Cinema, quelle
interviste sono state recuperate in questo ritratto intimo e familiare nel
quale la poetessa ci parla della propria vita oscillando tra pubblico e privato
e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza –
dall’infanzia agli amori, dalla maternità e il rapporto con i figli alla lucida
e toccante riflessione sulla poesia e l’arte.
Data
l’importanza culturale e le tematiche affrontante, il film avrà una
distribuzione in profondità che proseguirà nei prossimi mesi. Tra gli obiettivi
anche le scuole al quale il film verrà proposto quale strumento didattico di
lettura della realtà contemporanea.
Distribuzione:
Mariposa Cinematografica- Produzione Marechiarofilm
Regia: Antonietta
De Lillo
www.marechiarofilm.it
PROSEGUE
“SARA’ UN PAESE” di
Nicola Campiotti
Il Comitato Italiano per l’UNICEF sostiene il film per l’alto valore del messaggio
contenuto.
Riconosciuto Film di Interesse Culturale nazionale dal MiBAC
Sulle tracce dell’eroe fenicio Cadmo, cui il mito attribuisce
l’introduzione in Grecia dell’alfabeto, Nicola, trentenne incerto sul futuro, e
il fratello Elia, dieci anni, intraprendono un viaggio in Italia alla ricerca
di un nuovo linguaggio, per ridare alle cose il loro giusto nome e restituire
un senso alle parole. In questo peregrinare, fatto di volti e luoghi, realtà
dolorose e memorie storiche, la strada diventa percorso di formazione e insieme
di esplorazione immaginaria. Al confine tra documentario e finzione, il film
racconta le speranze del Paese che sarà.
TRAILER
Distribuzione Indipendente-Produzione: Indrapur
Cinematografica -Produttore: Sergio
Scapagnini
Regia: Nicola Campiotti-Soggetto: Nicola Campiotti -Sceneggiatura: Nicola Campiotti in collaborazione
con Antonia Paolini-Cast: Elia Saman,
Graziella Marota, Matilde Gardini, Serge Latouche, Sista Bramini, Gianluca
Foresi-Fotografia: Leone Orfeo-Montaggio: Enrica Gatto-Suono: Simone Costantino-Musiche: Stefano Lentini
www.distribuzioneindipendente.it
in merito all'ARTE
PROSEGUE
“I BASSIFONDI DEL BAROCCO. La Roma del vizio
e della miseria” a cura
di Francesca Cappelletti e Annick Lemoine
VILLA MEDICI - Grandes Galeries - Roma - sino a Domenica 18 Gennaio 2015, da martedì a domenica (chiuso il lunedì) 11.00-19.00
(ultimo ingresso alle 18.30).
Curata da Francesca
Cappelletti, professore di storia dell’arte moderna dell'Università degli Studi
di Ferrara, e Annick Lemoine, responsabile del dipartimento di Storia dell'arte
dell'Accademia di Francia a Roma e professore all’Università di Rennes 2.
In collaborazione tra
l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e il Petit Palais, Musée des
Beaux-Arts de la Ville de Paris.
I
bassifondi del Barocco svela il lato oscuro e volgare della Roma barocca,
quello dei bassifondi, delle taverne, dei luoghi di perdizione. Una Roma “alla
rovescia”, abitata dai vizi, dalla miseria e da eccessi di ogni tipo, che è
all’origine di una stupefacente produzione di opere, ricca di paradossi e
invenzioni. L’esposizione mostra per la prima volta questo aspetto trascurato della
creazione artistica romana, da Caravaggio a Claude Lorrain, mostrando il volto
nascosto della capitale del papato, fastosa e virtuosa, e degli artisti che lì
vissero. Roma nel Seicento era il centro culturale più vivo e all’avanguardia
d’Europa e attirava artisti da tutti i paesi. Italiani, francesi, olandesi,
fiamminghi, spagnoli che vissero e fecero carriera nella capitale delle arti. A
contatto con questa “splendida e misera città”, sovvertirono i codici
espressivi e i canoni di bellezza, confrontandosi con l’universo dei
bassifondi, la vita notturna e i suoi pericoli, il Carnevale e le sue licenze.
La mostra presenta più di
cinquanta opere, realizzate a Roma nella prima metà del XVII secolo da artisti
provenienti da tutta l’Europa, tra cui Claude Lorrain, Valentin de Boulogne, Jan Miel, Sébastien Bourdon,
Leonaert Bramer, Bartolomeo Manfredi, Jusepe de Ribera, Pieter van Laer.
Il pubblico potrà scoprire nelle Grandes Galeries i dipinti dei più grandi
pittori Caravaggeschi, dei
principalipaesaggisti italianizzanti e
dei Bamboccianti, araldi
della rappresentazione della vita comune di Roma e della campagna circostante.
Quadri, disegni, stampe provenienti dai più importanti musei europei, ma anche
opere che fanno parte di collezioni private, raramente esposte in pubblico.
Curatori: Francesca
Cappelletti e Annick Lemoine
www.villamedici.it
PROSEGUE
“MEMLING.
RINASCIMENTO FIAMMINGO a cura di Till-Holger Borchert
Per la prima volta al pubblico
italiano una grande rassegna dedicata ad Hans Memling, l'artista che nella
seconda metà del Quattrocento, dopo la morte di Rogier van der Weyden sotto cui
si era formato, divenne il pittore più importante di Bruges, cuore finanziario
delle Fiandre e centro di produzione artistica tra i più avanzati dell'area
fiamminga. Una mostra monografica sull’eccelso protagonista assoluto del
Rinascimento fiammingo. La mostra riguarda ogni aspetto della sua opera, dalle
pale monumentali d'altare ai piccoli trittici portatili, oltre ai celeberrimi
ritratti, genere in cui Memling seppe perfezionare lo schema campito su uno
sfondo di paesaggio, che esercitò una fortissima seduzione anche presso
numerosi artisti italiani del primo Cinquecento. Si approfondiscono le forme di
mecenatismo che fecero da propulsore per la carriera dell'artista. Memling
divenne il pittore preferito della potente comunità di mercanti e agenti
commerciali italiani a Bruges, diventando l'erede dei venerati maestri
fiamminghi ormai scomparsi, Jan Van Eyck e Rogier van der Weyden. Fin
dall'inizio della sua attività indipendente come pittore di tavole, Memling
riuscì a creare una sintesi dei notevoli risultati di entrambi quei maestri,
già tenuti nella più alta considerazione dalla nobiltà italiana e dalle élite
urbane che ne fecero il loro pittore di riferimento.
Curatore: Till-Holger
Borchert
www.scuderiequirinale.it
Kirosegnaliamo
esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi
con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica
precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo
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