Kirosegnaliamo
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
in PALCOSCENICO
DEBUTTO
“Scritto apposta per me” di Aldo Nicolaj
TEATRO OROLOGIO – Sala Mario Moretti - Roma - da Martedi 27 Gennaio a
Domenica 1 Febbraio2015, ore
21.30_dom ore 18.00
Scritto apposta per me offre in versione tragicomica un ritratto di quello che
oggi è il mondo dello spettacolo. Ironia e sarcasmo sono gli ingredienti del
divertente monologo, intimo e commovente, che racconta le nevrosi, la
solitudine e le difficoltà esistenziali di una donna, divisa tra il suo ruolo
familiare di madre e moglie e quello professionale di attrice.
Tra casualità, fatalità, imprevisti, insicurezze, gioie,
cadute e gelosie, la protagonista Giulia
Sottana Corta, una giovane attrice alle prese con l'ennesimo provino
“decisivo”, racconta l'inseguimento del tanto agognato successo artistico, che
progressivamente la condurrà alla perdita del controllo sulla sua vita. Dopo il debutto del 2010 oggi
lo spettacolo continua a mantenere la sua attualità nel dipingere un mondo
professionale che risente ancor di più della crisi che stiamo attraversando. Il testo del giovane drammaturgo Aldo Nicolaj stupisce
per la sua attualità, offrendo una visione cinica ed irriverente del mondo
patinato del teatro e del cinema.
“Se
anni fa la precarietà, l'incertezza, erano tipiche compagne dell'attore, oggi
riguardano un po' tutti perché ognuno di noi può rispecchiarsi nella vicenda
dell'attrice in attesa dell'ennesimo provino, in cerca di una parte scritta
apposta per lei, nella quale possa perfettamente calarsi”.
Aut-Out_Autore:Aldo
Nicolaj-Regista:Massimo Di Michele-Interprete:Giada Prandi -Musiche
originali:Stefano Switala -Disegno luci:Luca Carnevale-Costumi: Giuseppe Testa
–Scene:Cristina Gardumi
DEBUTTO
“Il Tracollo” di Pietro De Silva e Giulia Lusetti
La pièce nasce sulla base di un atto scritto da Pietro De Silva e su cui
Giulia Lusetti, drammaturga esordiente, ha sviluppato il
resto dello spettacolo aggiudicandosi il primo premio del "Campionato
Nazionale del Secondo Atto".
In un mondo pieno di telecamere e tecnologie, non si riesce mai a capire se
si è vittime di scherzi o della dura realtà. Il Tracollo racconta di un attore
che entra in una casa per sostenere un provino, senza sapere né come andrà, né
tantomeno se ne uscirà.
È un viaggio nei mondi dell'attore e dei suoi paradossi, a volte estremi.
Ma è anche lo specchio della nostra anima, delle nostre frustrazioni, della
ricerca di un'identità che non sempre riusciamo a definire, impegnati come
siamo ad "arrivare" nella carriera e arrivare alla fine del mese.
Fino al gesto più assurdo e paradossale.
Il Tracollo è una commedia che si sviluppa su un susseguirsi di colpi di
scena, non si fa in tempo ad abituarsi a una realtà che l'attimo seguente è
tutto ribaltato ma allo stesso tempo esattamente reale. Risate e riflessioni si
alternano, vita reale e finzione si mescolano, situazioni paradossali si
ripetono all’infinito… questi sono gli intrecci de Il Tracollo
La cosa che mi ha colpito di più quando
mi sono trovata davanti alla prima parte di questo testo, scritta in maniera
magistrale da Pietro De Silva, è il
realismo quasi quotidiano che traspare da ogni singola battuta. Un realismo che
si contrappone alla "finzione" finale, al paradosso stesso del testo
e dell'attore in sé. Perché, si sa, quando si parla di attori, si parla
inevitabilmente di esagerazione. Ed è questo dualismo dei due atti che, a mio
avviso, rende questo testo completo e ben bilanciato, tra risate distensive e
riflessioni più profonde.
(Giulia Lusetti – Regista)
Associazione Culturale La chiave delle arti in collaborazione con la
Compagnia La Farfalla_Autori:
Pietro De Silva e Giulia Lusetti-Regista: Giulia Lusetti-Interpreti:
Matteo Canesin, Danilo Napoli, Ottavia Banchi, Federica Marino, Claudia
Novati, Enrico Benedetti, Giulia Pera, Francesca Di Sanza
www.teatrolospazio.it
DEBUTTO
“SHAKESPEARE E SANGUE” di Stefano Mondini
TEATRO TESTACCIO – Roma- da
Mercoledi 28 Gennaio a Domenica 8 Febbraio 2015, ore 21.00_dom ore 18.00
Stefano Mondini, uno dei più grandi doppiatori italiani, torna al Teatro Testaccio di Roma. Dopo aver portato in scena lo scorso anno
“Quell'estate”, ripropone un
testo che già nel 2009 ha riscosso un
gran successo di pubblico: Shakespeare
e Sangue. Sul palcoscenico tre attrici, dirette dallo stesso autore,
Francesca Tardio, Carlotta Guido,
Sophia de Pietro.
Una storia ambientata nei giorni nostri ma che, al contempo, contiene le
storie scritte da William Shakespeare. Due donne, Kelly e Kate in fuga dopo
aver rubato una partita di droga si rifugiano in uno stabile abbandonato di New
York. Una di loro è ferita, sono ricercate dalla polizia per aver ucciso due
spacciatori, e dal boss dei boss al quale hanno rubato la droga, il sanguinario
Vinnie. Chiedono aiuto a Mary, amica di Kelly, che venuta a conoscenza della
gravità di quello che hanno fatto spiega loro, attraverso i personaggi di
Shakespeare, quanto è spietato e assetato di sangue Vinnie, il quale farà di
tutto per far pagare loro lo sgarbo subìto. Attraverso le loro storie si
viaggia tra i meandri della parte oscura dell'animo umano. Tradimenti,
violenza, adrenalina, al femminile a significare che la parte oscura è ovunque.
Autore
e regista: Stefano Mondini-Interpreti: Francesca Tardio, Carlotta Guido, Sophia de Pietro-Assistente alla regia: Franca Calò-Luci e fonica: Marco Fumarola-Musiche originali: Angelo Talocci
DEBUTTO
“Onestà Omeopatica” di Angelo Sateriale
TEATRO
STUDIO UNO - Roma - da Giovedi 29 Gennaio a Domenica 1 Febbraio 2015,
ore 21.00_dom ore 18.00
Individualità
e comportamenti in pubblico, onestà e malaffare, rapporti e relazioni tra
verità e menzogna sono al centro dello spettacolo. Sateriale ancora una volta
lancia dubbi e certezze su azioni e reticenze, in
un'opera decisamente ironica. Una commedia diversa dalle altre,
sempre comico-brillante, ma con dei tocchi surreali che rendono
l'interpretazione grottesca e totalmente sopra le righe. Accanto
all’artista campano reciteranno Alessandro Giova e Marco Bernardini.
La storia è quella di due
personaggi, Filippo Onorato e Giulio Retto i quali, dopo una serie di
controlli, vengono ritenute le
persone più oneste e quindi più pericolose d’Italia. Ovviamente in un
contesto in cui la normalità, intesa come mero rapporto statistico, è
caratterizzata da un profilo psicologico diametralmente opposto, tale
situazione necessita di un inevitabile ed urgente intervento al fine di
rimuovere quella che è considerata una patologia. Dopo innumerevoli tentativi
andati a vuoto, viene individuato il giusto rimedio. Ai due malcapitati vengono
sottoposti una serie di libri da studiare al fine di
scardinare quelle certezze etiche di cui sono impregnati. Alla fine di
questo periodo, che si terrà in una località a loro ignota, Filippo e Giulio
vengono sottoposti all’esame
finale, l’onestà omeopatica appunto, condotto dal una sorta di “onestatore”.
Insieme ai tre giovani protagonisti è
d'obbligo ricordare anche Marco Barbato autore
delle musiche, e Luana Abbondandolo, direttore di produzione, validi e fidati collaboratori
dell'Associazione culturale Cicolocchio, che produce la commedia.
Associazione Cicolocchio_Autore e regista:Angelo Sateriale-con Marco Bernardini, Angelo Sateriale, Alessandro Giova
DEBUTTO
“Cartoline & Transizioni” di Emanuele M. Cerone e Francesca Romana Nascè
TEATRO
STUDIO UNO - Roma - da Giovedi 29 Gennaio a Domenica 1 Febbraio 2015,
ore 21.00_dom ore 18.00
"C'è gente che scrive ancora le cartoline, nel
2013. Non ci si crede. Io le adoro.
Tu
scrivi le cartoline nel 2013”
“Nel
mondo esistono grandi parole ma sono i piccoli gesti
che
fanno la differenza. Auguri.”
Un monologo per voce sola tratto
dal racconto omonimo di Emanuele M. Cerone, riadattato e rivisto insieme
all’attrice e performer Francesca Romana Nascè protagonista di questo nuovo
lavoro. La piéce si avvale della preziosa collaborazione artistica di
Alessandra Caputo, drammaturga e regista, e di Daniele Casolino, anche
musicista in scena.
Una cartolina, gli scatoloni del
trasloco della casa dell'infanzia. Una finestra. E una donna alle prese con gli spettri della
sua vita, con le vecchie ferite mai del tutto rimarginate, gli amori perduti e
mai ritrovati. Sullo sfondo la luce bianca e spietata di un pomeriggio estivo
del sud che indaga senza indulgenze una personalità complessa per cui è
difficile provare simpatia. ll lavoro di indagine psicologica del personaggio,
nasce quasi come una “ricerca sul campo”, considerando il percorso artistico e
professionale dell'autore – psicologo – e dell'attrice che per anni ha lavorato
come pedagoga nelle comunità psichiatriche.
In scena un personaggio che non è
“bello” ma pericoloso, torbido e algido e nello stesso tempo tenero, ammiccante
che devasta e si fa devastare. Le sue intime e disperate confessioni, senza
rimorsi e senza pensieri lasciano trasparire la sua profonda e divorante
difficoltà ad amare. L’amore si trasforma tristemente in distruzione,
umiliazione di sè o dell’altro, carnefice e vittima senza sensi di colpa.
In un susseguirsi di flash back e
rimandi, “Cartoline e Transizioni” senza sentimentalismi e senza alcun tipo di
pietismo o ricerca di giustificazioni, racconta una storia di solitudine,
triste demone dei nostri tempi dove basterebbero “piccoli gesti” veri e
concreti per salvare e salvarci dall’infelicità.
Autore e regista: Emanuele
M. Cerone e Francesca Romana Nascè-Interprete:
Francesca Romana Nascè-Collaborazione artistica:Alessandra
Caputo e Daniele Casolino-Costumi: Emma Moscaritolo-Musiche originali:Daniele
Casolino-Disegno
luci: Dario Aggioli –Grafica:
Livia Massaccesi-Foto di scena:Claudia Papini
www.teatrostudiouno.com
DEBUTTO
“Fuori Luogo” di Fabian Grutt,
Pietro Sparacino e Gianluca Irti
TEATRO DUSE - Roma – da
Giovedi 29 Gennaio a Domenica 8 Febbraio 2015, ore
21.00_dom ore 18.00
Fabian Grutt torna al Teatro Duse di Roma con Fuori
Luogo il monologo che lo vede autore del testo insieme a Pietro Sparacino e Gianluca Irti . Un nuovo spettacolo, diretto da Sergio Viglianese, dove
ripercorre, con la leggerezza che lo caratterizza, le tappe principali della
sua vita trasformando la drammaticità
degli eventi quotidiani in veri punti di forza per la sue esistenza.
Improvvisatore
professionista, Fabina Grutt è fonte inesauribile di testi comici, che nascono
dalle esperienze di vita vissuta e si caratterizzano con il suo stile
fulminante.
In Fuori Luogo affronta, tra le altre mille
vicissitudini, i problemi legati alla sua doppia origine napoletana e
berlinese; un elemento, questo, che lo ha reso estraneo in ogni luogo.
Attraverso una serie di aneddoti,
racconta come si è sempre sentito “un ospite” ovunque. “Quando ero a
Napoli mi chiamavano O’ Tedesc, a Berlino invece ero Napoletana, a Roma…C’era
altro di cui preoccuparsi” afferma in uno dei suoi sketch. L'artista,
quindi, già in
qualche modo viziato dalla sua inconsueta bipolarità linguistica e culturale,
condisce questa sua caratteristica con un’ironia a metà tra il napoletano doc e
la comicità del “dico e non dico”.
In Fuori Luogo,
dietro lo stupore per aver già vissuto i suoi primi quarant' anni, troviamo anche una prima
riflessione sulle proprie origini e sul bisogno del tutto italiano di
catalogare ad ogni costo gli uomini in gruppi di appartenenza, luoghi di
origine, ruoli professionali e così via. Fabian Grutt si chiede: E chi non
è così deciso? E chi ne rimane fuori?
Fuori Luogo: una riflessione comica sulla vita.
Autori e registi: Fabian Grutt, Pietro Sparacino,
Gianluca Irti-Interprete:Fabian Grutt
www.duseteatro.com
DEBUTTO
“DIVINI
VELENI” di Beatrice Gregorini
TEATRO TORDINONA– Roma - da
Giovedi 29 Gennaio a Domenica 1 Febbraio 2015, ore 21.00_dom ore 17.00
Una rivisitazione
della commedia Arsenico e vecchi merletti di J. Keesselring. Una
commedia musicale.
La vicenda ha come protagonista
Mortimer Brewster, severo critico teatrale, che deve vedersela con la sua
famiglia di pazzi assassini e con la polizia di Brooklyn. Effettivamente ci sono dei sospetti. Le sue
due vecchie zie zitelle, uccidono i loro coinquilini con vino di sambuco
corretto con arsenico e, come se non bastasse, suo fratello Teddy, è convinto
di essere Theodore Roosevelt e cerca di scavare il Canale di Panama in cantina,
luogo dove sono sepolte le vittime delle ziette. L'altra nipote Johanna, con
l’aiuto del complice Dr. Einstein, falso medico alcolizzato, cerca di
sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica per cambiare i connotati con
cui è ricercata, ha la faccia della moglie di Frankestein.
Una commedia rock, con canzoni originali di Domenico Marchetti, ambientata in un cimitero e nella casa adiacente ad esso, con due anziane e simpatiche zie, due nipoti, la figlia del parroco e, inoltre, vino, veleno, amore e morte per dare vita ad una commedia grottesca, surreale, a tratti irriverente.
Autrice e regista: Beatrice Gregorini-Tratto da Arsenico e vecchi merletti di J. Keesselring- Interpreti: Arianna Adriani, Giuseppe Arnone, Alessandra Chiappa, Eugenia Cortese, Alessandro Gerard, Luciano Pastori, Francesca Petretto, Giuseppe Santilli-Costumi e Parrucco: Giuseppe Santilli-Scenografie: Roberto Cordova-Make Up: Valentina Sarti Magi-Direzione Tecnica: Angelo Ugazzi-Coreografie: Marica Galli
Una commedia rock, con canzoni originali di Domenico Marchetti, ambientata in un cimitero e nella casa adiacente ad esso, con due anziane e simpatiche zie, due nipoti, la figlia del parroco e, inoltre, vino, veleno, amore e morte per dare vita ad una commedia grottesca, surreale, a tratti irriverente.
Autrice e regista: Beatrice Gregorini-Tratto da Arsenico e vecchi merletti di J. Keesselring- Interpreti: Arianna Adriani, Giuseppe Arnone, Alessandra Chiappa, Eugenia Cortese, Alessandro Gerard, Luciano Pastori, Francesca Petretto, Giuseppe Santilli-Costumi e Parrucco: Giuseppe Santilli-Scenografie: Roberto Cordova-Make Up: Valentina Sarti Magi-Direzione Tecnica: Angelo Ugazzi-Coreografie: Marica Galli
www.teatrotordinona.it
DEBUTTO
“SCAPPA
SCAPPA LE CAPRETTE E IL LUPO” di
Tiziana Lucattini
Ispirato
a una fiaba popolare slovena.
Filastrocche,
parole musicali e danza si fanno narrazione e raccontano la storia di un Lupo
Bambino, di mamma Capra e di una piccola Caprettina. Il Lupo Bambino è tenero e
vorace, buffo e maldestro, giocoso e pericoloso. Mamma Capra non è proprio
infallibile, ma sa crescere insieme a sua figlia, la Caprettina, un po’
inquieta perché desiderosa di diventare grande. Tra loro si sviluppa un rapporto
di solidarietà e quando la Caprettina cade nella trappola dei cacciatori, il
Lupo non ne approfitta, anzi la porta in salvo. La storia parte da una fiaba
popolare ma, contrariamente alla versione classica, qui non ci sono vinti o
vincitori, furbi o cattivi. Tra i tre protagonisti si creano, invece, un’unione
e un affratellamento che si producono attraverso l’ascolto, la condivisione e
la solidarietà.
Scappa scappa le caprette e il lupo è uno
spettacolo per far pensare, commuovere e divertire grandi e piccini.
Compagnia Ruotalibera Teatro_Autore
e regista: Tiziana Lucattini-Interpreti:: Rossana Damiani, Simona Parravicini e
Fabio Traversa-Direzione musicale: Antonella Talamonti-Consulenza coreografica:
Rossana Damiani e Fanny Guinsbourg-Scene: Francesco Persico-Costumi: Paola
Romoli Venturi-Disegno luci: Martin Beeretz-Organizzazione e promozione: Paola
Meda e Serena Amidani
--
Spettacolo inerente alla Rassegna Infanzie in gioco 2014/15 del Centrale Preneste Teatro che prosegue sino al 29 Marzo 2015. Per il quarto anno consecutivo il sipario del
teatro si apre per dare spazio a spettacoli dedicati ai più piccoli e alle loro
famiglie. L’iniziativa è organizzata dalla Compagnia Ruotalibera e da Centrale
Preneste Teatro per le nuove generazioni con il sostegno della Regione Lazio -
Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili e in collaborazione con il
Municipio V di Roma Capitale.
Ogni domenica alle ore 16.30. In cartellone 24 spettacoli con racconti e storie
per grandi e piccini. Alcuni sono proposti dalla Compagnia Ruotalibera, ma tantissimi sono gli ospiti provenienti da Roma e da
tutta Italia. Un cartellone ricco e
variegato che
propone tanti spettacoli
divertenti ed educativi per imparare e crescere in famiglia.
www.centraleprenesteteatro.blogspot.it
PROSEGUE
“FRAGILE SHOW” di
Francesca Macrì e Andrea Trapani
con
debiti e gratitudine a Il
soccombente di T. Bernhard
TEATRO OROLOGIO – Sala Gassman - Roma - da Martedi 20 a Domenica 1
Febbraio2015, ore
21.15_dom ore 17.45
Fragile Show chiude la trilogia della Compagnia Biancofango
sul tema dell'inettitudine, cominciata nel 2006 con In punta di piedi, e
proseguita nel 2007 con La Spallata. Fragile Show debutta nel 2009: si tratta di una
drammaturgia originale liberamente ispirata a Il
soccombente di T. Bernhard.
Il testo inizia proprio dove le pagine di
Thomas Bernhard terminano. In preda ad una febbrile eccitazione, Mastino-Werthaimer
decide di organizzare una festa con i suoi vecchi compagni di conservatorio,
quella che più banalmente e più comunemente si definirebbe: una festa
d’artisti. Seduto su una panchina, ai bordi della festa come ai bordi della
vita, Mastino osserva, ragiona, si dilania. Sente gli odori di tutto quello che
lo circonda. I rumori, le voci amplificate si mescolano, forse mostruosamente,
alle risate, alle grida eccitate, al chiacchiericcio inutile. I volti dei suoi
ex-compagni, nel corso di una lunga, lunghissima notte, assumono forme
curiosamente grottesche, straniati e stranianti guardano di tanto in tanto
‘l’uomo della panchina’ come una singolarità, un’anomalia.
Due atmosfere, quasi due tempi s’incrociano in
questa notte: d’un lato il tempo rapido, eccitante e frivolo della festa,
dall’altro quello lento, quasi immobile, e straziante della panchina da cui
Mastino guarda lo spettacolo. Se fosse per lui, questi due tempi non
s’incontrerebbero mai.
Fragile Show nasce da quest’esigenza e dalla lettura
appassionata, costante e carnivora di Thomas Bernhard. Un’operazione che per
noi ha significato la rielaborazione di una commozione e la creazione di un
percorso, drammaturgico e scenico, che se da un lato sente, intimamente, il
debito e la gratitudine a Bernhard, dall’altro ha avvertito, sin da subito,
l’urgenza di allontanarsene e di camminare con le proprie gambe.
(Francesca Macrì e Andrea
Trapani)
Autore e regia: Francesca Macrì e Andrea Trapani-Interprete: Andrea Trapani -Costumi Isabella Faggiano-Disegno luci: Mirco Maria Coletti
sul
CINEMA
PROSEGUE
“MATEO” di Maria Gamboa
Vincitore del premio speciale della giuria al
Festival di Cartagena 2014 e del Grifone di Cristallo al Giffoni Film Festival
2014.
Premio Opera Prima Ispano-Americana ed il
Premio Jordan Alexander Kressler alla migliore sceneggiatura al Miami Film
Festival 2014.
E’ una storia di scelte difficili che deve
affrontare un sedicenne colombiano, diviso tra la necessità di sopravvivere, il
lavoro per conto della criminalità organizzata ed il fascino della creatività e
della libertà che troverà nel mondo del teatro.
Cineclub Internazionale Distribuzione, con
questo film, il cui co-protagonista è un sacerdote impegnato a sottrarre i
giovani alla criminalità organizzata, intende rendere omaggio alla memoria di
don Pino Puglisi e di don Peppe Diana.
Mateo,
16 anni, raccoglie denaro frutto di estorsioni per conto dello zio, ed usa il
suo compenso per aiutare sua madre, la quale accetta a malincuore e per
necessità quei soldi guadagnati in maniera illecita. Madre e figlio vivono da
soli in un quartiere povero e violento, lungo la valle del fiume Magdalena, in
Colombia. Per non essere espulso dalla scuola, Mateo accetta di frequentare un
gruppo teatrale del posto.
Il
gruppo è diretto da un sacerdote coraggioso, Padre David, molto attivo nel
recupero sociale degli adolescenti. Mentre il ragazzo si scopre affascinato
dalla libertà e dalla creatività che si sprigionano dallo stile di vita
praticato dal gruppo, suo zio insiste nel chiedergli di trovare informazioni
incriminanti sugli attori. Messo sotto pressione, Mateo dovrà compiere scelte
difficili.
Durata: 83 Minuti- Colombia-Francia 2014
Disrtibuzione
Cineclubinternazionale_Regista: di María Gamboa-Interpreti:Carlos Hernández,
Felipe Botero
www.cineclubinternazionale.eu
Kirosegnaliamo
esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi
con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica
precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo
previa specifica selezione all'inserimento …
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