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lunedì 11 maggio 2015

KIROSEGNALIAMO 11-17 Maggio 2015

Kirosegnaliamo
K-news




Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!







circa il  TEATRO

DEBUTTO
“DOIT Festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro” direzione artistica di Angela Telesca e Cecilia Bernabei
TEATRO DUE ROMA - Roma - da Martedi 28 Aprile a Domenica 24 Maggio -  ore 21.00_dom ore 18.00
Promosso da TEATRO DUE ROMA teatro stabile d’essai POLO PERMAMENTE DI PROMOZIONE FORMAZIONE OSPITALITÀ
in collaborazione con Artigogolo I edizione del concorso di drammaturgia, a cura di Associazione culturale ChiPiùNeArt
“La vita è sogno”. È tutto lì: nel sogno di un teatro vivo e creativo, nell’aspirazione a partecipare attivamente al suo esistere.
DOIT! L’invito è al fare e al realizzare, ritornando all’artigianalità del teatro. Oggi più che mai in Italia, dove la cultura è un optional per pochi coraggiosi.
Non un classico festival di teatro contemporaneo, ma un ambizioso progetto di promozione culturale, di elevato valore letterario e d’impegno civile che manifesta la sua unicità nell’attenzione alla simbiosi tra scrittura per il teatro e messinscena.
L’idea del festival nasce dal desiderio di promuovere la creatività delle nuove generazioni e delle tante realtà teatrali “periferiche”, di individuare proposte sceniche innovative che si nutrano del dialogo tra i saperi artistici e la quotidianità. Il DOIT Festival si propone di alimentare una rete di relazioni che superino il contesto locale, favorendo l’incontro con la critica, gli operatori culturali e il pubblico di tutte le età, con particolare riguardo ai giovani spettatori ai quali saranno riservate speciali promozioni.
Programma prima settimana:
UOMINI TERRA TERRA 12-13 maggio
Ass. Teatro Azione - Roma
6 aprile 2009, un terremoto di magnitudo 6.3 distrugge L'Aquila e uccide 309 persone. 
Lo spettacolo affonda la sua azione di denuncia civile in una modalità di racconto a due voci piuttosto atipica, giullaresca, vicina al lavoro del cantastorie che si accompagna con musica dal vivo. Oltre la giostra vorticosa della mancata ricostruzione e dei protagonisti legati al potere politico e scientifico, il racconto, simile alle narrazioni dei nonni, getta luce su una storia che pochi conoscono, quella taciuta dal caos mediatico.
Autore: Giorgio Cardinali- Regista: Sara Greco Valerio- Interpreti:Giorgio Cardinali- Musiche: composte ed eseguite da Piero Larotonda-Supervisione: Giancarlo Fares
ABSOLUTE BEGINNERS 14-15 maggio
Itinerari scenici Gesualdi / Trono
Itinerari drammaturgici Loretta Mesiti
Ass. ARTEGRADO / Compagnia TEATRINGESTAZIONE - Napoli
Progetto DE.MO./MOVIN'UP a cura di Mibac e GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani
Una meditazione filosofico-visionaria sui confini identitari, politici, fisici, linguistici, in tensione verso la loro dissoluzione, affinché estraneo e familiare possano poi rimarginarsi in una nuova traccia, che porti in sé l’orizzonte che si prospetta di fronte al cammino di una nuova comunità da fondare. La struttura scenica si sviluppa come un’opera di costruzione, un unico paesaggio in cui gli attori, come operai della visione, dischiudono inattesi panorami poetici… Il nucleo narrativo è affidato al testo La Radice, opera di Loretta Mesiti e alle suggestioni della poetessa Ingeborg Bachmann
Interpreti: Giovanni Trono, Alessia Mete, Marzia Macedonio e Anna Gesualdi
ISLA NERUDA 16-17 maggio EVENTO OFF
Liberamente tratto da Memoriale di Isla Negra e Confesso che ho vissuto
Ass. Cult. L’Attore in Movimento - Roma
Parola poetica, corpo e musica dal vivo ci accompagnano in un viaggio umano, quello di Neruda, uomo e poeta che si scopre, che si racconta, che vaga dentro di sé alla ricerca della “verità misteriosa”, di sé stesso e del significato della vita.
I corpi interagiscono con i pochi elementi scenici, estremamente carichi di significati simbolici: valigie, foglie, strumenti musicali, cubi che regolano l’ambientazione, i luoghi, lo spazio d’azione.
Autore: Pablo Neruda- Interprete: Antonio Sanna e con Laura Amadei – Violino: Claudio Merico
www.teatrodueroma.it






DEBUTTO
“DUE DONNE E…UN ANTIFURTO”di Alessandro Mancini
con Angela De Prisco e Barbara Mazzoni
TEATRO DEI SATIRI - Roma – da Mercoledi 13 a Domenica 24 Maggio– ore 21:00_ Dom. ore 18:00 
Lo spettacolo racconta di Ketty e Serena, due coinquiline dai caratteri molto diversi, alle prese con la loro quotidianità, i problemi di lavoro, gli amori, che abitano all’interno di un grande condominio in un quartiere della periferia romana. Dopo un tentativo di furto in casa, terrorizzate dall’accaduto, decidono di mettere in sicurezza il loro appartamento ricorrendo ad un antifurto efficiente, economico e sicuro, naturalmente “made in Cina”, che  inaspettatamente cambierà le loro vite incomplete e precarie.
Sarà infatti un antifurto poco convenzionale a far mettere in gioco le due protagoniste. Così Ketty (Barbara Mazzoni) la svampita e libertina svelerà i motivi delle sue scelte di vita, mentre Serena (Angela De Prisco) la “bacchettona” e maniaca della casa, sarà costretta a fare i conti con le sue fissazioni.
In un’atmosfera surreale, resa tale dalle scenografie e i costumi di Zein Batayneh, “Due donne e un antifurto” è uno spettacolo a metà strada tra la situation comedy e un grande cartone animato, dove attraverso l’ironia si arriva a toccare temi profondi come quello della solitudine e dello stare bene con se’ stessi e con gli altri.
Lungi dall’avere uno spessore psicologico, né tantomeno filosofico, il testo cucito addosso alle due attrici dalla mano comico-sartoriale di Alessandro Mancini, scorre al ritmo di gag verbali e fisiche con i protagonisti della pièce: Serena e Ketty, ma anche un ladro misterioso, la signora Gelsomina e naturalmente lui, Arturo, il vero protagonista della storia che sarà il nuovo punto di riferimento per gli spettatori di sesso maschile.
E ancora il quadro della zia, l’alano e il chihuahua, la polizia e Piermassimo. Una carrellata di protagonisti invisibili ma presenti.
“Due donne e…un antifurto” è uno spettacolo ironico e irriverente dal tono scanzonato che fa emergere con amarezza e sincerità il mondo nascosto in ogni donna che virtualmente ogni uomo, come un ladro, vorrebbe rubare. Riusciranno le nostre protagoniste a cambiare la combinazione dell’antifurto che protegge il loro cuore e far entrare l’uomo della loro vita?
Auture: Alessandro Mancini-Regia: Pascal La Delfa- Interpreti:Angela De Prisco e Barbara Mazzoni-Scene e costumi:Zein Batayneh-Fonica:Monica D’Ottavi-La voce di Gelsomina: Carmine Del Grosso
www.teatrodeisatiri.it

DEBUTTO
GROPPI D'AMORE NELLA SCURAGLIAdi Tiziano Scarpa
Con Silvio Barbiero
TEATRO COMETA OFF -  Roma – da Giovedi 14  a Domenica 17 Maggio – ore 21.00_dom ore 18.00 
Ha fatto innamorare il pubblico e la critica al suo personaggio tanto da richiederlo a gran voce. Silvio Barbiero, dopo il successo del Roma Fringe Festival di Roma in cui è stato premiato come Miglior Attore nel 2014 e dopo le repliche al  Kopo' e al Doppio Teatro di Roma torna nella capitale con Groppi d'amore nella scuraglia.
In tournèe ormai dal 2011, l'attore padovano interpreta uno dei testi più poetici di Tiziano Scarpa. Unico attore sul un palco libero da elementi scenici, Silvio Barbiero dà vita ad  un'ora di spettacolo puntando tutto sulla parola. Groppi d'amore nella scuraglia, infatti, è un racconto in versi che, attraverso una lingua inventata, descrive un percorso di rinascita e di redenzione. Questo linguaggio fatto di parole stravaganti,  bizzarre, onomatopeiche ed evocative, deforma il nostro immaginario e i corpi dei protagonisti divengono archetipi grotteschi di un mondo in sfacelo. Una storia ricca di ingredienti narrativi, che non manca di sorprendere per l’originalità delle soluzioni messe in atto. Lo spettatore si trova così immerso in una dimensione fatta di suoni antichi ma pur sempre riconoscibili, di immagini e musiche che creano un’atmosfera naïf, tracciata con pennellate severe e marcate. Immagini che richiamano l'immaginario di Bosch raccontando la storia di Scatorchio e del suo amore per Sirocchia in un paese sommerso dai rifiuti. I personaggi di cui si racconta compaiono sulla scena, grazie alle brillanti capacità attoriali di Barbiero: il sindaco, la vedova Capecchia, Sirocchia, il popolo e ancora, la storia del ripetitore, l'amore di Scatorchio  per Sirocchia che gli preferisce il rivale Cicerchio, la discarica che fa fuggire tutti i cittadini. Un turbinio di immagini e personaggi inventati che fa tornare bambini e riassaporare quella curiosità gioiosa e inebriante di quando si ascoltava la favola più bella.
Carichi Sospesi_Autore: Tiziano Scarpa—Regia: Marco Caldiron-Interprete: Silvio Barbiero –Scene:  Paolo Bandiera-Costumi: Anna Cavaliere-Foto: scena e locandina di Fabrizio Caperchi –Musiche: Sergio Marchesini e Debora Petrina

PROSEGUE
“CONTRAZIONI PERICOLOSE” di Gabriele Pignotta
TEATRO MANZONI  - Roma -  da Martedi 21 a Domenica 17 Maggio 2015,  ore 21.00_dom. ore 18.00
Dopo il grande successo della tournèe di “Mi Piaci perché sei così” arriva la nuova imperdibile commedia di Gabriele Pignotta: "Contrazioni Pericolose.
La scena è ambientata in un reparto di ginecologia. Una donna ha le contrazioni e sta per partorire. La situazione è concitata: un ostetrico cerca di tranquillizzarla, ma soprattutto cerca di tranquillizzare l'uomo che la accompagna: il marito? No...il fratello? No...il compagno?...non proprio. Un amico speciale, al quale la donna ha nascosto la sua gravidanza!
A volte l'amore è più vicino di quanto si creda.
“Con “Contrazioni pericolose” – commenta Gabriele Pignotta - ho voluto raccontare con disarmante ironia, una piccola grande storia di amicizia tra un uomo ed una donna entrambi quarantenni, che proprio il giorno del parto di lei, mettono in luce attraverso un lungo dialogo in una stanza del reparto maternità, tutte le loro fragilità e insicurezze. Ecco allora che il “travaglio” di Martina simboleggia anche il “travaglio” di una generazione instabile, immatura, trincerata dietro l'alibi della carriera e dell'ormai irrinunciabile soddisfacimento del proprio io. Così come le contrazioni, che aumentano di ora in ora, altro non sono che “contrazioni esistenziali” che hanno spinto i due protagonisti a limitare al massimo l'esplorazione della loro vita sentimentale e affettiva, per paura di prendere decisioni importanti. Forse solo un ostetrico che sperimenta quotidianamente la potenza della vita che nasce, potrà aprire gli occhi ai due “amici” spingendoli finalmente verso il senso profondo delle loro esistenze e quel giorno in quella sala parto, sarà proprio una nuova vita a decidere per loro”.
Autore: Gabriele Pignotta -Regia Gabriele Pignott-Interprete: Valerio Groppa-Disegno luci: Maximiliano Lumachi-Musiche: Stefano Switala-Organizzazione: Monica Di Napoli-Costumi: Camilla Giuliani-Supervisione artistica: Tiziana Liberotti-Grafica: Make-id
www.teatromanzoni.info

in merito ai PROGETTI TEATRALI

DEBUTTO
"ORFEO UN MITO SENZA TEMPO"
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE – Roma -  Mercoledi 13 Maggio 2015, ore 15.00
Prenderà il via il progetto Teatrale sul Mito: ORFEO MILLENNIUM, realizzato dal Festival dell'Eccellenza al Femminile - Schegge di Mediterraneo,  in collaborazione con l'Università degli Studi RomaTre, Dipartimento di Filosofia, Comunicazione, Spettacolo e il Teatro Palladium. Il progetto nasce da un programma di ricerca Teatrale sul Mito, realizzata anche in campo sociologico e filosofico che dal 2012 a oggi, nell'ambito del Festival dell'Eccellenza al Femminile di Genova, ha visto la partecipazione dei più importanti studiosi e grecisti europei come: Eva Cantarella, Claudio Magris, Caterina Barone, Margherita Rubino, Angelo Tonelli, Gabriele La Porta, Nicla Vassallo, coinvolgendo oltre trenta artisti in altrettanti spettacoli tra cui Elisabetta Pozzi, Galatea Ranzi, Amanda Sandrelli, Lunetta Savino, Mariangela D'Abbraccio, Paolo Graziosi, Edoardo Siravo, Umberto Galimberti, Gianni Vattimo.
All'interno di questo programma, ogni anno viene presentata una rassegna teatrale e una serie di incontri e Tavole Rotonde sul tema IL MASCHILE E IL FEMMINILE NEL MITO, finalizzati a indagare gli archetipi degli eroi ed eroine dell'antichità declinati dal Teatro Classico all'immaginario della Drammaturgia  contemporanea.
Dopo lo studio delle grandi figure femminili dell'antichità Medea, Antigone, Clitennestra, Cassandra, l'indagine ci ha portato a cercare nel Mito una risposta agli interrogativi sui temi dell'Amore che si pongono nella società di oggi approdato alla riscrittura di FEDRA DIRITTO ALL'AMORE per mano di Eva Cantarella e alla messa in scena  con Galatea Ranzi. Attraverso lo spirito e gli strumenti della ricerca del Teatro Contemporaneo, il Mito viene indagato per interrogarsi sulla contraddizione dell 'Amore nell'epoca moderna.
In questo contesto, nasce il progetto teatrale ORFEO MILLENIUM, ispirandosi ai testi di Maricla Boggio, con il proposito di reinterpretare l'Amore attraverso i molteplici significati dell'archetipo di Orfeo, declinandoli nella realtà storica e sociale dei giovani  del Terzo Millennio.
Interpretazioni dinamiche, provocatorie di Orfeo, che hanno dato origine allo spettacolo LO SGUARDO DI ORFEO che debutterà sul palcoscenico del Teatro Palladium di Roma il 13 Giugno, ambientate nella realtà e nei luoghi simbolo dell'Amore,  nella coppia, nella famiglia, nella religione e nella ritualità collettiva.
Lo spettacolo è stato realizzato attraverso un lungo lavoro laboratoriale con la direzione di quattro diversi registi: Consuelo Barilari, Duccio Camerini, David Gallarello, Marco Avogadro. Il mito di Orfeo e il tema dell'impossibilita di amare e congiungersi con Euridice, è stato declinato in 6 episodi: dal tragico al comico da Pier Paolo Pasolini, a Ovidio, Euripide, Don Gallo, al varietà, interpretati da otto giovani attori di grande talento scelti con provini nazionali.
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La Tavola Rotonda “ORFEO, UN MITO SENZA TEMPO”, dà inizio e introduce questa parte del progetto sul Mito dedicata ai giovani e all'Amore, analizzando la molteplicità di significati che la figura di Orfeo offre a una lettura contemporanea.
Il mito di Orfeo e Euridice, presente nell'iconografia fin dal V secolo a.C., risulta assente nella letteratura greca e latina fino a Virgilio e a Ovidio, due trattazioni poetiche che hanno avuto una straordinaria fortuna nella cultura occidentale. Virgilio e Ovidio raccontano il mito per scene giustapposte, con una tecnica che può essere definita ecfrastica, concentrandosi sulle scene più frequenti nelle arti figurative. Il Medioevo, che conosce il mito attraverso Virgilio e Ovidio, riporta il racconto dalla poesia alle immagini: molti artisti si servono della tecnica della narrazione continua o di quella per scene giustapposte. In questo modo il mito di Orfeo e Euridice compie un percorso che dalle immagini conduce a testi poetici strutturati per scene e da questi di nuovo alle immagini” (Dall’intervento al convegno del Prof. Roberto Nicolai).
<<<Il Prof. Paolo D'Angelo, Direttore del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione, Spettacolo, UniRomaTre, il Prof. Roberto Nicolai, grecista Università La Sapienza, la Prof.ssa Adele Teresa Cozzoli, grecista UniRomaTre, porteranno l'attenzione sulla figura e la vicenda di Orfeo e il suo valore simbolico, il mistero Orfico, il significato di  Arte e  Poesia nell’ iniziazione all'Amore, nel passaggio tra vita e morte, attraverso Ovidio, Virgilio, e le fonti che hanno portato il Mito fino a noi.
<<< Gabriele la Porta, filosofo e scrittore, parlerà dell'Orfismo come iniziazione del pensiero antico e moderno, alla ricerca della comprensione del mistero della morte e dell'Amore, che in Orfeo si esprime nell'impossibilità di amare Euridice e possederla per sempre.
Consuelo Barilari, regista e ideatrice del progetto introdurrà e spiegherà i temi dello spettacolo e del progetto, la teatralizzazione del Mito nei sei mondi e nelle sei epoche diverse,  esplorato con differenti allestimenti e stili teatrali.
<<< L'attrice Isabel Russinova leggerà brani dalle più significative interpretazioni contemporanee di Orfeo come quelle di Claudio Magris, Rocco Familiari, Carmelo Bene
www.uniroma3.it

DEBUTTO
Non è un Teatro per Giovani Scene Under 25 promosso da “La cattiva strada”
TEATRO STUDIO UNO  - Roma - da  Giovedi 14 a Domenica 31 Maggio2015,  orari vari
Si apre un nuovo progetto promosso e prodotto da “La Cattiva Strada” dedicato al dialogo e al confronto tra le giovani leve del teatro e gli artisti affermati della scena contemporanea, con un focus sui lavori di quattro compagnie under 25
In un sistema teatrale, spesso polveroso e poco accogliente che relega le novità in un cassetto per poterle mostrare, forse, quando sarà il momento, La Casa Romana del Teatro Indipendente dà vita ad una nuova esperienza di visione verso i nuovi orizzonti teatrali, non solo per dare spazio alle giovani compagnie ma per creare relazioni e legami con chi ha già vissuto sulla propria pelle l’esperienza di un teatro per cui non si è mai abbastanza “adulti” per essere presi in considerazione.
Non è un teatro per giovani quindi, non tanto per anagrafe, ma come modus vivendi, come scetticismo del sistema teatro verso le novità e la sperimentazione, non solo per i giovani, ma anche per quegli adulti che giovani lo sono stati, quelli che hanno dovuto aspettare per avere attenzione, spazio e curiosità verso la propria ricerca. Un progetto, al suo debutto, che cerca di valicare queste divisioni e porre l’attenzione sul lavoro, lo spettacolo e gli artisti.
Questa settimana:
<<< Dà il via al confronto, giovedì 14 maggio Matteo Tarasco, uno dei registi più apprezzati della scena contemporanea, con “You-Rope il Teatro Fabbrica del Contemporaneo | Create The Future Step/1” workshop dedicato alla creazione di monologhi e performance teatrali per indagare il nostro legame con l’idea di Europa. Una giornata intensiva che terminerà la sera con un evento performance di presentazione del lavoro svolto.
<<< Segue venerdì 15 maggio “Scritture del presente” workshop tenuto da Manuela Cherubini, regista e drammaturga, due volte Premio Ubu – per Hamelin di Juan Mayorga e per Bizarra di Rafael Spregelburd – che lavorerà insieme agli artisti under 25 su alcuni testi dei migliori drammaturghi argentini emergenti.
<<< Mentre sabato 16 maggio l’appuntamento è con Andrea Cosentino, attore, autore, comico e studioso di teatro, artista eclettico e geniale amato da pubblico e critica, che presenterà i sui "Esercizi di Rianimazione" in versione “Lab” un viaggio nella sua poetica per arrivare ad un’idea personale di sperimentazione, ricercando un proprio linguaggio originale e unico.
Prossime settimane:
Dal 21 al 31 maggio gli artisti e compagnie under 25 selezionate andranno in scena con il loro spettacolo nelle sale del Teatro Studio Uno.
21-24 maggio | Sala Specchi Study of Hands #1 di Valeria Famularo
21-24 maggio | Sala Teatro Occupato di Ludovica Bei
28-30 maggio | Sala Specchi Una storia un po’ così di Silvio Impegnoso
28-31 maggio | Sala Teatro Xenofilia di Lorenzo Guerrieri

sul CINEMA

DEBUTTO
L’UNIVERSITA’ eCAMPUS E IL ROME INDEPENDENT FILM FEST RACCONTANO IL POPOLO ROM
Con proiezione del docufilm “Il Popolo di re Heruka! – Storia del popolo di re Heruka, un popolo antico che amava l’acqua e sfidava il vento” di Rodolfo Martinelli Carraresi
UNIVERSITA’ eCAMPUS  - Roma - Lunedì 11 Maggio  2015, ore 20.30
Rom. Un nome che evoca sentimenti contrastanti. È il nome di una comunità, ma anche e soprattutto il nome che identifica un’identità forte e coraggiosa, capace di superare il pregiudizio gridando a gran voce la fiera appartenenza a quelle comuni e antichissime origini, spesso così difficili da rivendicare. È il popolo libero per eccellenza, che si fa chiamare “figlio del vento” e che non ha patria perché non conosce confini. Di Rom si è parlato, si parla e si continuerà a parlare, ma non sempre le parole spese nei confronti di questa etnia tanto particolare quanto discriminata corrispondono all’effettiva realtà dei fatti, così gli errori di alcuni finiscono inevitabilmente per offuscare l’orgoglio e la dignità di altri. Come in tutte le cose esistono due facce della stessa medaglia: bianco e nero, luce e ombra.
L’Università eCampus, nell’ambito della settima edizione della rassegna gratuita CineCampus ha ideato un evento speciale volto ad approfondire la conoscenza e la comprensione del popolo nomade, della sua cultura e delle sue affascinanti tradizioni fatte di musica, danze scatenate e magiche storie senza tempo tramandate attraverso i secoli.
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A partire dalle ore 20.30 il pubblico potrà assistere alla proiezione del docufilm di Rodolfo Martinelli Carraresi “Il Popolo di re Heruka! – Storia del popolo di re Heruka, un popolo antico che amava l’acqua e sfidava il vento”, scritto da Isabel Russinova, molto attenta alle tematiche sociali e del femminile, su musiche originali di Marco Lo Russo, tra i più apprezzati fisarmonicisti contemporanei. Una pellicola intensa, costruita come fosse una narrazione da cantastorie, una fiaba, tra il reportage e la  pièce teatrale, un lavoro multimediale che ha il pregio di unire teatralità a musica dal vivo, un insieme coadiuvato da immagini di grande impatto. Sono immagini di ieri e di oggi, interviste, fotogrammi che raccontano l’esuberante e infinita epopea della popolazione apolide per eccellenza, nazione senza nazione, seppure solidamente ancorata alle sue radici millenarie. Da una parte il disagio e la lotta continua contro il preconcetto, dall’altra il bisogno di far sentire la propria voce, sfatando il ben poco lusinghiero mito, e l’altrettanta scomoda equazione secondo la quale Rom sarebbe sinonimo di delinquenza e intolleranza.
L’iniziativa, che si propone quale concreto invito alla riflessione e all’integrazione, è stata realizzata in collaborazione con Amnesty International Italia, e s’inserisce all’interno del fitto calendario del Rome Independet Film Fest (RIFF), appuntamento consolidato della primavera romana dedicato al cinema indipendente di qualità, giunto ormai alla quattordicesima edizione.
Partecipano: il regista Rodolfo Martinelli Carraresi, l’attrice Isabel Russinova, il musicista Marco Lo Russo, Fabrizio Ferrari, Direttore Festival RIFF, e Riccardo Noury Portavoce Amnesty International Italia.
La proiezione è preceduta da un cocktail alle 20.00
a conclusione un dibattito in sala: moderato da Laura De Luca giornalista di Radio Vaticana, cui parteciperanno il regista Rodolfo Martinelli Carraresi,  Fabrizio Ferrari Presidente del RIFF, Rita Neri Responsabile della sede di Roma dell’Università eCampus, Marco Lo Russo musicista, Riccardo Noury Portavoce Amnesty International Italia e l’attrice Isabel Russinova, autrice del testo.
www.uniecampus.it

DEBUTTO
 “LET’S GO” di Antonietta De Lillo  
NELLE SALE ITALIANE da Lunedì 11 Maggio  2015 
Arriva nelle sale cinematografiche italiane LET’S GO della napoletana Antonietta De Lillo: a pochi mesi dal successo de La pazza della porta accanto, film su Alda Merini, Mariposa distribuisce il nuovo lavoro della regista, presentato al 32 Torino Film Festival.
Un roadshow che toccherà le città di Roma, Milano, Napoli.
Protagonista del documentario Luca Musella, appartenente alla categoria dei nuovi poveri, ex fotografo di importanti agenzie foto giornalistiche che si è ritrovato nullatenente, esodato professionalmente ed emotivamente. Un testo - lettera da lui scritto (voice over di Roberto De Francesco) si fa viaggio ideale attraverso l’Italia: da Napoli, sua città natale, a Milano, luogo della sua nuova esistenza.
Luca Musella racconta la sua caduta da un universo borghese a un sottoproletariato fatto di marginalità e clandestinità. La macchina da presa ci conduce dentro il nuovo mondo di Luca, nella Milano della periferia, lungo sponde meno conosciute dei Navigli e ci mostra - attraverso lo sguardo di una donna - la vita di un uomo costretto a reinventare la propria esistenza.
Le immagini, in alcuni casi girate dallo stesso Musella, e le sue parole si intrecciano con il testo della lettera: il racconto in presa diretta, frutto di uno sguardo capace di soffermarsi sulla miseria e fragilità del mondo, si mescola sapientemente con la parola scritta, permettendo al protagonista di farsi specchio dello spettatore.
Luca Musella e le persone che popolano il suo microcosmo si fanno infatti portavoce di una condizione particolare e, allo stesso tempo, universale, ritratto della smarrita Italia di oggi ed emblema di una sensibilità letteraria che, partendo dall'analisi della realtà, elabora possibili antidoti. 
“Quello che mi ha spinto a raccontare questa storia è la capacità di Luca di vivere senza rancore, con pudore e dignità la sua nuova esistenza, dichiara Antonietta De Lillo. Sono convinta che la libertà scoperta dal protagonista in questa nuova vita precaria possa essere condivisa anche da persone in condizioni meno estreme della sua: le paure e le debolezze di Luca sono infatti le stesse di tutti noi.”
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Data l'attualità della tematica il progetto Miseria Ladra di Libera ha deciso di essere partner del tour del film.
Durata: 55 minuti-Italia 2015
Distribuzione: Mariposa Cinematografica, Produzione: MARECHIAROFILM – RAI CINEMA
Regia: Antonietta De Lillo
Interpreti: Luca Musella - Fotografia: Giovanni Piperno- Montaggio: Giogiò Franchini

DEBUTTO
 “MI CHIAMO MAYA” di Tommaso Agnese
Film riconosciuto di interesse culturale con contributo economico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo
Direzione Generale per il Cinema
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 7 Maggio  2015
In seguito ad un tragico evento, Niki, 16 anni, decide di fuggire dalla casa famiglia cui è stata affidata, portando con se la sorellina Alice di soli 8 anni. Insieme affrontano un viaggio alla ricerca di un’utopica libertà, attraverso la Roma conosciuta e quella sconosciuta, incontrando persone molto diverse tra loro: punk, artisti di strada, cubiste...Una “traversata iniziatica” che, tra mille difficoltà, traghetterà Niki e Alice verso una nuova vita...
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Il film nasce da un percorso autoriale del regista Tommaso Agnese, che ha indagato l’adolescenza metropolitana attraverso diverse opere documentaristiche e cinematografiche, lavorando in collaborazione con la Regione Lazio e le ASL di Roma. I suoi lavori sono entrati nelle scuole come strumenti didattici, e in televisione come prodotti educativi. Il suo cortometraggio “Appena Giovani”, prodotto con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il suo documentario “La vita così come viene” , trasmesso sulle reti Rai, sono i tasselli che hanno permesso, insieme ad altri lavori da lui diretti, di realizzare la sceneggiatura di “Mi chiamo Maya”. Per questo motivo tutti i personaggi e le vicende del film sono ispirati a vicende e persone reali.
Durata: 90 Minuti-Italia 2015
Distribuzione: Red Post Production in collaborazione con Mariposa Cinematografica, Produzione: MAGDA FILM – RAI CINEMA
Regia: Tommaso Agnese – Sceneggiatura: Tommaso Agnese, Massimo Bavastro
Interpreti Matilda Lutz, Valeria Solarino, Carlotta Natoli, Giovanni Anzaldo, Luigi Di Fiore, Laura Adriani, Luisa Maneri, Gianni Franco, Melissa Monti - Fotografia: Davide Manca- Montaggio: Marco Careri -Musiche: Giorgio Giampà
www.redpostproduction.com

PROSEGUE
 “FIGLIO DI NESSUNO” di Vuk Ršumović
Vincitore della Settimana della Critica alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2014
Premio Fipresci (come miglior film delle sezioni Orizzonti e Settimana della Critica) ed  Premio Fedeora (Federazione dei Critici Europei dei Paesi Euromediterranei) per la migliore sceneggiatura.
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 16 Aprile  2015
E’ una storia, come afferma lo stesso regista, “sul desiderio di essere amati e di appartenere”, una storia “narrata dalla prospettiva di un ragazzo selvaggio che si confronta per la prima volta con la civiltà”.  Basato su una vicenda reale, il film è ambientato durante la Guerra dei Balcani della fine del XX secolo e vede come protagonista un giovane ed intenso attore, Denis Murić, alla sua prima ma già apprezzatissima prova sul grande schermo.
Bosnia, 1988. Un gruppo di cacciatori trova nel bosco un bambino cresciuto in mezzo ai lupi, dei quali ha adottato le sembianze e lo stile di vita: non parla, non cammina, ringhia e morde chiunque lo avvicini. Il bambino, chiamato Haris, viene spedito in un orfanotrofio di Belgrado, dove inizialmente rifiuta ogni contatto e ogni forma di educazione, poi, grazie alla presenza di un assistente sociale e all'amicizia con Zika, un ragazzo più grande, esce gradualmente dallo stato animale per ricongiungersi con la propria natura umana. Ma il percorso di umanizzazione del bambino non è necessariamente evolutivo, né garantisce ad Haris una vita migliore di quella vissuta in mezzo ai lupi.
Durata: 97 Minuti-Serbia, 2014
Distribuzione: Cineclub Internazionale Distribuzione, Produzione: ART&POPCORN – BABOOM.
Regia: Vuk Ršumović- Sceneggiatura di Vuk Ršumović
Interpreti: Denis Murić, Miloš Timotijević, Pavle Čemerikić, Isidora    Janković-Fotografia di Damjan Radovanovi-Montaggio di Mirko Bojović-Musica di Jura Ferina e Pavao Miholjević
www.cineclubinternazionale.eu

sulla  MUSICA

DEBUTTO
“SONGS anche le stelle stanno ad ascoltare”
conduce SABRINA PARAVICINI
ospite d'eccezione HONG-HU ADA
TEATRO CENTRALE - Roma  - Sabato 16 Maggio 2015,  dalle ore 20.00 – Inizio spettacolo ore 22.00- varie soluzioni: Aperitivo – Drink – Cena
Sarà un caldo ed accogliente Teatro Centrale ad ospitare le note di SONGS, il nuovo appuntamento con la musica prodotto da MM Communication & Extrasistole Produzioni, che vedrà sul rinomato palco la talentuosa Hong-hu Ada (stella nascente della musica internazionale), seguita dai maestri di jazz noti in tutto il mondo: Michael Rosen, Alessandro De Berti, Antonella Vitale, Eleonora Tosto, Massimiliano Di Loreto e Alessandra Lembo, a cui faranno da eco i colori e la vitalità della burlesque singer Inés Boom Boom e della drag singer Daniel De Cò (direttamente dal programma televisivo ForteForteForte). Comicità e divertimento lo concederà invece Ilaria Canalini, con la sua Dott.ssa Sassone di Sassuolo e le sue precise lezioni di sessuologia... il tutto con l'attenta conduzione dell'attrice Sabrina Paravicini.
In una notte di metà maggio, nel cuore pulsante di una Roma che profuma già d'estate, le delicate note dei maestri internazionaliallieteranno la platea conquistando il cuore dei benvenuti. In questa notte le voci dei protagonisti, tra cui spicca l'ospite d'eccezione Hong-hu Ada, sembrano dire che... Anche le stelle staranno ad ascoltare! E non potrà essere altrimenti, visto lo spessore dei musicisti che calcheranno la ribalta di via Celsa. Sotto l'attenta conduzione di una brillante Sabrina Paravicini, si avvicenderanno i maestri della scena jazz italiana noti in tutto il mondo per la loro bravura e per le molteplici collaborazioni con i grandi nomi della musica italiana e mondiale... da Renato Zero Billy Cobham, da Mina Tommy Cambpell... SONGS è un viaggio in note intorno al Mondo
MM Communication & Extrasistole Produzioni
Conduce SABRINA PARAVICINI - Ospite d'eccezione HONG-HU ADA
Sul palco: le Note Jazz di: Michael Rosen, De Berti-Di Loreto Duo, Antonella Vitale Trio,Eleonora Tosto, e Alessandra Lembo
Special Guest: la Drag Singer Daniel De Cò-la Burlesque Singer Inés Boom Boom
...e con la Comicità di Ilaria Canalini
Fornitori Ufficiali dell'Evento: Verificaesattoriale.it ed Extrasistole Produzioni
www.centraleristotheatre.com

dell’ARTE

PROSEGUE
“Matisse. Arabesque a cura di Ester Coen
SCUDERIE DEL QUIRINALE – Roma – da Giovedi 5 Marzo a Domenica 21 giugno 2015, orari vari, orari vari
“La preziosità o gli arabeschi non sovraccaricano mai i miei disegni, perché quei preziosismi e quegli arabeschi fanno parte della mia orchestrazione del quadro.”
In esposizione oltre cento opere di Matisse con alcuni capolavori assoluti - per la prima volta in Italia - dai maggiori musei del mondo: Tate, MET, MoMa, Puškin, Ermitage, Pompidou, Orangerie, Philadelphia, Washington solo per citarne alcuni.
La révélation m'est venue d'Orient scriveva Henri Matisse nel 1947 al critico Gaston Diehl: una rivelazione che non fu uno shock improvviso ma - come testimoniano i suoi quadri e disegni -viene piuttosto da una crescente frequentazione dell'Oriente e si sviluppa nell'arco di viaggi, incontri e visite a mostre ed esposizioni.
Arabesque, vuole restituire un'idea delle suggestioni che l'Oriente ebbe nella pittura di Matisse: un Oriente che, con i suoi artifici, i suoi arabeschi, i suoi colori, suggerisce uno spazio più vasto, un vero spazio plastico e offre un nuovo respiro alle sue composizioni, liberandolo dalle costrizioni formali, dalla necessità della prospettiva e della "somiglianza" per aprire a uno spazio fatto di colori vibranti, a una nuova idea di arte decorativa fondata sull’idea di superficie pura.
Matisse si lascia alle spalle le destrutturazioni e le deformazioni proprie dell’avanguardia, più interessato ad associazioni con modelli di arte barbarica. Il motivo della decorazione diventa per l’artista la ragione prima di una radicale indagine sulla pittura. E' dai motivi intrecciati delle civiltà antiche che Matisse coglie i principi di rappresentazione di uno spazio diverso che gli consente di “uscire dalla pittura intimistica” di tradizione ottocentesca.
Il Marocco, l’Oriente, l’Africa e la Russia, nella loro essenza più spirituale e più lontana dalla dimensione semplicemente decorativa, indicheranno a Matisse nuovi schemi compositivi. Arabeschi, disegni geometrici e orditi, presenti nel mondo Ottomano, nell’arte bizantina, nel mondo ortodosso e nei Primitivi studiati al Louvre; tutti elementi interpretati da Matisse con straordinaria modernità in un linguaggio che, incurante dell’esattezza delle forme naturali, sfiora il sublime.
Curatrice: Ester Coen, con un comitato scientifico composto da John Elderfield, Remi Labrusse e Olivier Berggruen,Matisse
Proposta dalle Scuderie del Quirinale, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo. Organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con MondoMostre e catalogo a cura di Skira editore.
www.scuderiequirinale.it

Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento … 

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