Kirosegnaliamo
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
in merito al TEATRO
DEBUTTI
"L’âge mûr nié – Lettere di Camille Claudel" di Maddalena Mazzocut-Mis
Produzione: ScenAperta Altomilanese Teatri / Accademia di Alto
Perfezionamento Artistico Musicale "L. Perosi" - In
collaborazione con Università degli Studi di Milano Dipartimento di Beni
Culturali e Ambientali
SINOSSI
Creatrice
di forme, Camille Claudel lavora con le mani e con il cuore, esprimendo una
forza che la reclusione nell’ospedale psichiatrico di Ville-Evrard, all’età di
quarantotto anni, fa emergere con tutta la potenza distruttrice e alienante.
Sì, perché la decisione di non creare più è tanto forte, per chi ha nella testa
e nel cuore “del genio”, quanto quella di creare: forse di più.
Sorella
di Paul, assai più noto poeta e drammaturgo, ha la capacità di stargli al
fianco senza dover competere: è scultrice.
All’Accademia
Colarossi incontra Auguste Rodin, che le chiede di entrare nel suo atelier. È
l’inizio di una travagliata storia d’amore, forse la parte più nota della sua
esistenza. Perché Camille non crea solo forme, dà le sue forme alle sculture di
Rodin ed eccola comparire dietro al volto femminile dello splendido e sensuale
Baiser. Ma lo stile di Camille non è quello del maestro. Dal 1883 in avanti
espone le sue opere a Parigi e il suo nome comincia a circolare.
Scolpisce
L’Âge mûr, incarnazione della sua sofferenza, quando il sentimento per Rodin
inizia a trasformarsi in odio, odio infinito, insopportabile, folle.
«Delirio
di persecuzione basato principalmente su false interpretazioni e false
immaginazioni», la sua cartella clinica. Muore sola.
Un
primo studio teatrale, basato sul materiale drammaturgico ricavato dalle sue
lettere, ha debuttato il 21 novembre 2013 nella Sala delle Cariatidi di Palazzo
Reale: circondata della opere della mostra “Rodin. Il marmo, la vita”,
l'attrice Elena Russo Arman ha dato voce alla travagliata esperienza biografica
di Camille Claudel.
L’Âge
mûr nié – Lettere di Camille Claudel è l'evoluzione di quello studio: in scena,
Federica D'Angelo affronta un corpo a corpo con le parole delle lettere della
scultrice, un dramma che si tinge di ricordo, aspirazione, sfrontatezza, passione,
dolore.
ScenAperta Altomilanese Teatri_Drammaturgia: Maddalena Mazzocut-Mis (da
Corrispondenza di Camille Claudel - Abscondita edizioni) - Regia: Paolo Bignamini - Interprete: Federica D'Angelo - Scene: Francesca Barattini
- Aiuto regia: Francesca Barattini e Shantala Faccinetto - Consulenza drammaturgica: Chiara Pasetti - Organizzazione: Carlo Grassi - si ringraziano Elena Russo Arman; Civita;
Mireille Tissier
www.teatrorologio.it
"LEONARDODICAPRIO" di Riccardo Festa
TEATRO
OROLOGIO - Sala Orfeo - Roma
- da
Martedì 1 a Domenica 6 Dicembre, ore 21.00_dom ore 18.00
In scena un originale ed accattivante spettacolo
Note di autore e regia
"Qui. Che non è un qui preciso, ma
è un ovunque. Qui che è terra di mezzo e di nessuno. Qui che sono le nostre
vite tutte, omologate e lontane che quasi le
guardiamo alla tivvù. Qui che se sogni poi non te lo ricordi e se te lo
ricordi, maledici quel sogno così troppo sogno da non poterlo confondere mai
con la realtà. Qui cerchiamo, qui chiamiamo, qui aspettiamo leonardodicaprio.
Immaginati Leonardo DiCaprio che fa il
discorso di accettazione del premio Oscar che alla fine ha vinto, Leonardo che
organizza la festa di dei suoi quarant'anni,
Leonardo che si innamora, si arrabbia, si commuove,
litiga, si addormenta stanco dopo una lunga giornata, si sveglia combattivo per
difendere la Terra e la Natura, Leonardo-sportivo, Leonardo-intellettuale,
Leonardo-Fashion, Leonardo in famiglia.
Immaginatelo sempre. Ma non immaginare proprio Leonardo DiCaprio.
Immagina uno che gli assomiglia, ma solo un poco. E che però sente di assomigliargli molto, molto di più di quanto non si percepisca da fuori. É dentro che gli assomiglia, nel profondo, nell'intimo. Assomigliare a DiCaprio. No. È riduttivo. Meglio.
Essere DiCaprio.
In ogni movimento, ogni frase detta, ogni decisione presa, nelle storie da raccontare, in quelle da vivere o che sono già vissute, essere sempre e solo Leonardo DiCaprio.
Leonardodicaprio racconta di una periferia qualsiasi e di una pompa di benzina a lato di una strada che porta fuori o dentro ma non si sa da dove e verso dove. Ma se c'è una strada, qualcosa o qualcuno ci può sempre arrivare. Lo si può sperare, almeno.
Tra inserti onirici, apparizioni, incontri e svelamenti, un giovane uomo si confronta con i suoi fantasmi e le sue ossessioni, raccontandoci, attraverso un puzzle di riferimenti ad uno dei personaggi più iconici degli ultimi vent'anni, anche qualcosa di noi."
Immaginatelo sempre. Ma non immaginare proprio Leonardo DiCaprio.
Immagina uno che gli assomiglia, ma solo un poco. E che però sente di assomigliargli molto, molto di più di quanto non si percepisca da fuori. É dentro che gli assomiglia, nel profondo, nell'intimo. Assomigliare a DiCaprio. No. È riduttivo. Meglio.
Essere DiCaprio.
In ogni movimento, ogni frase detta, ogni decisione presa, nelle storie da raccontare, in quelle da vivere o che sono già vissute, essere sempre e solo Leonardo DiCaprio.
Leonardodicaprio racconta di una periferia qualsiasi e di una pompa di benzina a lato di una strada che porta fuori o dentro ma non si sa da dove e verso dove. Ma se c'è una strada, qualcosa o qualcuno ci può sempre arrivare. Lo si può sperare, almeno.
Tra inserti onirici, apparizioni, incontri e svelamenti, un giovane uomo si confronta con i suoi fantasmi e le sue ossessioni, raccontandoci, attraverso un puzzle di riferimenti ad uno dei personaggi più iconici degli ultimi vent'anni, anche qualcosa di noi."
Riccardo Festa
Sycamore TCompany_Autore e regista: Riccardo Festa - Interpreti: Lorenzo Bartoli, Michele Cesari,Luca Di Prospero, Emilia Scarpati Fanetti, Riccardo Festa -Visual: Luca Moroni - Aiuto regia: Lorenzo Giovenga
www.teatrorologio.it
"DÉLIRE" di Antonio
Sinisi
con Eleonora Turco e
Alessandro Di Somma
TEATRO STUDIO UNO - Sala Teatro - Roma - da Giovedi 3 a Domenica 6 Dicembre 2015, ore 21.00_dom ore 18.00
“Come
tutte le cose buone, anche la guerra, da principio è difficile. Ma poi, quando
ha attaccato, tien duro. Allora la gente
ha paura della pace, come chi gioca a dadi ha paura di smettere perché viene il
momento di fare i conti,
di vedere quanto s'è
perduto”. Bertolt Brecht
Il nuovo lavoro di Antonio
Sinisi, “Délire” un’anticommedia tratta da “Delirio a Due” di Eugène Ionesco.
la stessa bestia? Questo è
l’enigma che una donna e un uomo in una stanza devono risolvere, presi dal loro
delirante litigio, avvolti nel loro
microcosmo mentre fuori, nel cosmo, infuria una battaglia.
Due conflitti
contemporaneamente. Uno per le strade, in un'ipotetica città del mondo
spettatrice di un'insurrezione, l'altro fra le pareti domestiche di un'anonima
casa di un'anonima città. Il gioco quotidiano tra due amanti diventa quasi una
difesa dal conflitto esterno, la normalità di un banale litigio il “guscio”
dove ritirasi e proteggersi dall’orrore che imperversa al di fuori.
Chi sono questi due esseri
umani persi in loro stessi? in che mondo sono? Ci si può assuefare all’orrore
che ci circonda? Si può vivere
dimenticando che dentro e intorno a noi tutto sta crollando? L’incognita resta
aperta, in un labirinto in cui l’unica salvezza è non riuscire a trovare
l’uscita, l’unico conforto non essere soli.
“Délire è una sfida per
questi tempi che vale la pena rischiare – spiega Antonio Sinisi – I due amanti nella stanza ci mostrano che
cosa “guardare” dunque diviene una necessità quella di esplorare il passato e
di esplorarci, di guardare un po’ più in là e di riscoprire un testo,
considerato minore, come quello di Ionesco. In scena un gioco. Nulla di più. Un
gioco, senza una trama fitta e complessa, che parte dalle parole per poi
scavare fino al suono. Parole. Voce. Suoni. Variazioni continue soprattutto di
frequenza, di intensità, di velocità. Le due figure in scena, a volte
ripetitive e meccaniche, a volte fluide sembrano attraversare la storia del
genere umano con tutte (o quasi!) le sue sfumature. Un gioco di
azione-reazione dei due corpi, su una scena palesemente “finta”, addirittura
disegnata, avvolta da suoni futuristici.
Délire è una sfida alla
ricerca della realtà che facciamo finta di non vedere proprio perché è sotto i
nostri occhi”.
Teatro Studio Uno | natacha von braun _ Messa in scena: Antonio Sinisi- Interpreti: Eleonora Turco e Alessandro Di Somma - Scena disegnata: Martoz
www.teatrostudiouno.com
"FINALMENTE SOLA" di Paola Giglio
TEATRO STUDIO UNO - Sala Specchi - Roma - da Giovedi 3 a Domenica 6 Dicembre 2015, ore 21.00_dom ore 18.00
Vincitrice
del Premio per monologhi inediti ‘Anima
e Corpo del Personaggio Femminile’ all’interno
della manifestazione culturale “Candoniadi 2015” di Udine.
Nell’ambito delle iniziative organizzate in
occasione della Giornata internazionale
contro la violenza sulle donne del 25 novembre.
‘’Quando tu giuri che
sei sua, / Con brividi e sospiri, / E lui giura che la sua passione è /
Infinita, immortale - / Signora, segnatelo: / Uno di voi mente’’. (Dorothy Parker)
“Finalmente Sola” affronta con pungente ironia il tema della
dipendenza amorosa attraverso la storia di P., giovane donna che si ritrova
improvvisamente intrappolata in un rapporto sentimentale malato, nel quale è
vittima di violenza psicologica da parte del suo compagno.
P. è sempre stata fidanzata. Sempre, dall’età
di 5 anni. La sua vita è stato un turbinio di relazioni, è saltata da una
storia all’altra senza soluzione di continuità, schiava dell’amore e di uomini
che, non si sa perché, appena conosciuti si sono subito innamorati di lei. Ora
che P. è sola, finalmente, ripercorre con ironia e sarcasmo il suo passato
sentimentale, prendendosi gioco con leggerezza ed una invidiabile capacità di
analisi delle dinamiche di coppia, dei meccanismi che si innescano nella mente
degli uomini e delle donne quando sono innamorati.
Non c’è bisogno di avere un uomo accanto per
sentirsi completa. Banale? Non quanto si possa pensare. C’è voluta una
relazione con un uomo violento per farglielo capire. Come è successo a P, è possibile uscirne
indenni, senza segni di mani strette sul collo o costole fratturate? C’è la
possibilità di evitare una relazione violenta che espone ad una massacrante
pressione psicologica esercitata da compagni decisamente non risolti? Se lo
chiede anche P., che la sua esperienza l’ha avuta e sa, al contrario di noi,
come è andata a finire. Ce lo racconterà, certo. Ci dirà tutto, dall’inizio.
Finalmente sola non
è un monologo sul femminicidio; è un testo che si propone, guardandole
attraverso le lenti dell’ironia e del sarcasmo, di indagare le dinamiche
amorose, partendo da quelle un po’ scontate e che fanno sorridere, fino ad
arrivare a quelle malate e potenzialmente pericolose.
La riflessione della
protagonista si concentra sulla comprensione del confine tra normale e
anormale. Quando una relazione difficile diventa malata, quando è stato che la
sua ha superato il limite? C’è stato un momento che ha segnato l’inizio della
fine? C’è un modo, in mezzo alla tempesta, per restare lucidi e salvarsi
dall’onda lunga che si avvicina inesorabile, alta come un edificio di otto
piani, prima che si abbatta sulla propria testa?
LUNARIA_Autrice e
Interprete: Paola Giglio - Regia: Marcella
Favilla - Disegno luci: Francesco Bàrbera
www.teatrostudiouno.com
"(In)solito bar" di Luca Latino, Flavio Moscatelli ed Ezio Passacantilli
TEATRO TESTACCIO - Roma, da Giovedì 1 a Domenica 20 Dicembre, ore
21.00_dom ore 18.00
Tre
amici, le loro avventure, tra risate e battute si mescolano in interminabili
discorsi seduti al tavolino di un bar. Per ridere e divertirsi con loro...
Un bar,
il bar. Quello sotto casa, che si frequenta fin da bambini e poi da
adolescenti. Per tutti quel bar rimane, crescendo, il ricordo di un luogo
legato all’infanzia. Quasi per tutti. C’è anche chi in età più avanzata, per
incapacità o per indolenza o perché rimasto un po’ bambino, continua a passare
lì le mattine, i pomeriggi e a volte anche le notti. In questa categoria
rientrano Luca, Ezio e Flavio. Tra gioco e realtà, scherzi e slanci
improbabili, si insinua l’angoscia di diventare adulti, ma anche la certezza
che comunque vada la loro amicizia rimane un solido punto di riferimento.
Autori, registi, interpreti: Luca Latino,
Flavio Moscatelli ed Ezio Passacantilli - Scenografia: Adelaide Stazi - Fonica:
Federico Millimaci
www.teatrotestaccio.it
PROSEGUONO
"DI MAMMA NON CE N’È UNA
SOLA" di MAX TORTORA e PAOLA TIZIANA
CRUCIANI
TEATRO OLIMPICO - Roma
- da
Martedi 24 Novembre a Domenica 6 Dicembre 2015_ore 21.00, dom ore 18.00
Grazie agli straordinari
protagonisti e alla regia, al ritmo, alla modernità e ai colpi di scena, dopo
aver registrato un sold out di ben quattro settimane nella passata stagione a
Roma e aver affollato le sale di molti teatri nazionali, torna a grande
richiesta “Di mamma non ce n’è una sola”,
la commedia firmata da Max Tortora e Paola Tiziana Cruciani.
L’ingegner Massimiliano Piccioni
vive una vita tranquilla con la giovane moglie. Nonostante la loro differenza
di età , il matrimonio sembra funzionare.
Solo una cosa il buon Massimo non
ha mai sopportato della sua giovane moglie: la suocera brontolona, Teresa
Pellecchia.
Purtroppo non si tratta solo di un
luogo comune, la signora in questione ricambia il disprezzo del genero ed evita
accuratamente di farsi vedere in casa dei felici sposi.
Succede però che, per la prima
volta in tanti anni, è la giovane moglie a dover partire per lavoro e la
situazione si ribalta.
L’ingegnere sogna un periodo di
divertimento adolescenziale, casa libera e un amico del cuore pronto ad
organizzarvi festicciole. Ma è solo un sogno.
I due hanno fatto i conti senza
considerare le premure della giovane moglie la quale preoccupata di dover
lasciare l’amato sposo per troppi giorni da solo, invita la mamma in casa per
tutto il periodo della sua assenza, ad accudire il marito e tenergli compagnia.
Suocera e genero, quasi coetanei,
costretti a convivere.
Quale occasione migliore per
conoscersi meglio e sotterrare vecchi rancori?
Dispetti, ricatti,
smascheramenti, una convivenza impossibile nella quale i due nemici arriveranno
addirittura alle mani fino a scoprire che in fondo si somigliano più di quanto
pensavano.
Autori,
registi, interpreti: Max Tortora e Paola Tiziana Cruciani
www.teatroolimpico.it
"IMMIGRATI BRAVA GENTE" di Bernardino De Bernardis
TEATRO DEI SERVI - Roma -
da Martedi 24 Novembre a Domenica 13 Dicembre 2015 - ore 21 da martedi a venerdi_ 17.30 e 21 sabato_17.30 domenica
Commedia
napoletana scritta e diretta da Bernardino De Bernardis sul tema della
diversità delle culture. Cosa succederebbe ad una famiglia napoletana, animata
da continue beghe interne, se piombasse in casa un immigrato? Uno di quelli che
affrontano traversate del continente africano e del mare che lo separa
dall’Italia per approdare in un paese nuovo, di quelli che lasciano dietro di
sé storie di privazioni e hanno davanti solo scommesse?
Lo scopronola
famiglia Croccolo ed il capofamiglia Salvatore, che incontrerà
Omar e sceglierà di accoglierlo, dargli un lavoro e un’opportunità, sfidando le
paure imperanti e la diffidenza che nel nostro tempo si annida ovunque.
Lo scoprono
E allora, tra
siparietti e tranche de vie, battibecchi proverbiali con la suocera, sempre pronta
a redarguirlo, e il figlio Roberto, impegnato in una crociata di conquista di
talent e reality, si srotola una “commedia sulle paure sociali”, alimentata da
una napoletanità energica e
fantasiosa, che mostra, attraverso piccole e continue deflagrazioni comiche, la
poesia del quotidiano.
La Vie Boheme ass. cult. _ Autore e regista: Bernardino De Bernardis - Interpreti: (in ordine di apparizione), Bernardino De Bernardis (Salvatore Croccolo), Angela
Ruggiero (Maria Croccolo), Ruddy Almada
(Omar), Simonetta
Milone (Carmela), Francesca Di
Meglio/Francesca Epifani * (Angela Croccolo), Matteo Fasanella (Roberto Croccolo), Elena Verde (Donna Concetta), Antonio Coppola (Ispettore Trovato)
*Il
Personaggio di Angela Croccolo è interpretato da due attrici che si alternano
www.teatroservi.it
"
L'appartamento - sold out" di Francesco Apolloni
TEATRO MANZONI - Roma - da Martedi 24 a Domenica 20 Dicembre 2015, da mart.a ven. ore
21.00 (terzo giovedì di rappresentazione ore 17.00; quarto martedì di
programmazione ore 19.00), sab. ore 17.00 ed ore 21.00_dom. 17.30.
La coinvolgente commedia di Francesco Apolloni
Con l'appassionata regia di Vanessa Gasbarri
Che succede se un appartamento di proprietà
privata viene ceduto da un falso agente immobiliare contemporaneamente a tre
coppie diverse: un’italiana, un’araba e un’indiana?
E se queste coppie fossero costrette a vivere
insieme?
E se fossero anche un po’ razziste?
Ma soprattutto, che fine ha fatto Gioacchino
Stasi, il vero e unico proprietario dell’immobile???
Ecco, tutto questo è “L’appartamento - sold
out”!
Quando si ride di noi tutti diversi tutti uguali.
Un testo che con intelligenza, ironia e
rigorosa attenzione affronta tematiche di scottante attualità - quali la talora
difficile integrazione tra diverse etnie e popoli nelle nostre metropoli, la
basilare tolleranza ed il doveroso rispetto reciproco, nonché la spinosa
questione abitativa che troppo frequentemente contrappone italiani e stranieri
in una dolorosa, acerrima lotta - ma sempre col sorriso sulle labbra,
all'insegna della tradizione della commedia italiana di cui l'autore Francesco
Apolloni e la regista Vanessa Gasbarri sono fervidi sostenitori.
Pragma srl _Autore: Francesco Apolloni -regia di
Vanessa Gasbarri - Interpreti in ordine alfabetico: Jonis Bascir (Osama),Angelo
Orlando (Gioacchino),Stefano,Ambrogi (Armando), Marine Galstyan (Kalindi),
Rishad Noorani (Ravì), Alida Sacoor (Amina), Gabriella Silvestri (Irene) -
Scene e costumi: Katia Titolo - Musiche:
Jonis Bascir - Disegno: luci Giuseppe
Filipponio - Video: David Melani e Clorinda D’Alonzo - Aiuto regia: Olimpia
Alvino, Aldo Spahiu - Capo elettricista:
Fabrizio Mazzonetto - Organizzazione:
Raffaella Gagliano - Ufficio stampa:
Andrea Cova
www.teatromanzoni.info
"PENSIERI PICCANTI" di Claudio Gnomus
TEATRO
L’AURA - Roma - da Giovedì 26 e Sabato 6 Dicembre 2014 - ore 21.00_dom 18.00
Claudio Gnomus, torna al Teatro L'aura.
Dopo il successo della scorsa estate, l'attore
porta in scena Pensieri Piccanti con Debora Zingrarello e Roberta Milia
dal 26 novembre al 6 dicembre. Siamo nel 1970, è appena finita la grande protesta
degli studenti e le università sono state riaperte. Tutto sembra tornare alla normalità, ma
alcuni equilibri sono cambiati. Nella vita di tutti i giorni i nuovi ideali e
il rinnovato impegno politico e femminista uniti alla sensazione di una libertà
che sembra rendere tutto possibile creano difficoltà in chi non è pronto a
recepire il cambiamento dei valori.
In questa atmosfera si inserisce la
vicenda raccontata in questa nuova commedia da Claudio Gnomus. Ancora una volta
l’autore esamina, col sorriso, i
rapporti umani ed i meccanismi, specie quelli femminili, che innescano
conflitti e incomprensioni nella vita familiare.
Qui si tratta di due giovani
studentesse che vivono i loro sogni secondo le nuove regole dettate dalla
crescente libertà sessuale allontanandosi dai canoni dei rapporti amorosi
tradizionali. Il padre di una delle due, forse neanche conscio dei profondi
cambiamenti che si sono avuti in quegli anni, sembra condurre la vita
normalmente, ma alla fine anche lui resta coinvolto dal quel senso di libertà
che tutto pervade.
Si ride tanto, si ride delle debolezze,
delle convinzioni, delle affermazioni che in breve tempo si annullano o
modificano. Al centro di tutto è sempre l’amore, la ricerca di sé che passa
attraverso gli occhi dell’altro. L’amore in cui si è sempre disposti a perdersi
per trovarsi.Una commedia divertente e romantica. Quasi un film in scena dal
vivo.
Autori
e regista: Claudio Gnomus - Intrpreti: Debora Zingarello, Claudio Gnomus e
Roberta Milia
www.regisassociazioneculturale.it
"ODISSEA da Omero a
Derek Walcott" Regia Vincenzo Manna e Daniele Muratore
SPAZIO
DIAMANTE - Roma
- da
Venerdi Novembre 13 a Domenica 13 Dicembre - ven. e sab. ore 21.00_dom ore 18.00
Ad ospitare
lo spettacolo sarò un luogo non convenzionalmente teatrale lo Spazio Diamante
di Via prenestina.
L’Odissea di Omero rappresenta l'archetipo di
ogni viaggio per riscoprire la contemporaneità del mito di Ulisse; traendo
spunto da ciò, dalla vasta tradizione di opere ispirate al ciclo omerico e, in
particolare, dal modello inaugurato dalla versione teatrale di Derek Walcott -
poeta e drammaturgo, caraibico, fondatore del Trinidad Theater Workshop, Premio
Nobel per la Letteratura nel 1992 – Khora.teatro offre la propria versione di
questo labirinto di incontri letterari e avventure della conoscenza che incarna
a pieno titolo lo spirito del nostro tempo.
La ricomposizione del mito epico, incarnato in
Ulisse e nelle altre figure che lo accompagnano, rappresenta in questo
allestimento una fase del processo editoriale di ri-costruzione della cultura
occidentale e di creazione di una nuova identità culturale attraverso il
teatro.
Si tratta di uno spettacolo che parte dal
classico per parlare del contemporaneo, della nostra vita, del nostro oggi e lo
fa attraverso un gruppo di giovani attori diretti dagli altrettanto giovani
Vincenzo Manna e Daniele Muratore, sotto l’occhio e la cura attenta di Andrea
Baracco.
Il viaggio di Ulisse come metafora della vita
contemporanea: infiniti mondi, infiniti incontri, infiniti mostri, infiniti
spazi mentali in cui grazie al potere dell’immaginazione e alla forza della
narrazione si muove un eroe moderno, ironico e sognatore, ma che scopriamo
anche fisico e dotato di un certo erotismo.
La narrazione si concentra su alcune tappe del
viaggio, in un luogo non convenzionalmente teatrale come quello dello Spazio
Diamante, che permette la compresenza di attori e spettatori nello stesso
ambiente e può risultare assai coinvolgente facendo in modo che loro stessi
diventino parte del viaggio che si sta
narrando.
Le modalità di trasposizione contemporanea del
testo, destrutturata e frammentaria, ma sempre strettamente popolare e
fruibile, vuole mettere in scena un’Odissea mai metaforica, con l’obbiettivo
concreto di proporla come un’utile guida per chi non vuole annegare nella
“modernità liquida” di questo secolo.
KHORA.teatro_regia
Vincenzo Manna e Daniele Muratore - Intrepreti/Personaggi: Francesca Agostini ATENA – NAUSICÀA-Camilla
Alisetta ANTÌCLEA – MELANTÒ, Federico Brugnone TELEMACO-Matteo Castellino
MENELAO – EURIMACO-Elisa Di Eusanio CIRCE – CICLOPE-Caterina Marino ELENA –
CLOÈ-Luca Molinari EURILOCO – COSTA-Eleonora Pace PENELOPE-Matteo Tanganelli
ANTÌNOO – ELPENORE-Jacopo Venturiero ODISSEO- Scene e costumi: Marta Crisolini
Malatesta-Musiche: Giacomo Vezzani-Luci: Andrea Burgaretta-Supervisione
artistica: Andrea Baracco - Asistente scene e costumi Laura Giannisi-Capo sarta
Elena Sbolli-Assistente di produzione Cecilia Ricchi -Foto di scena Anna
Faragona-Comunicazione e ufficio stampa Tiziana Cusmà - Prodotto da Alessandro
Preziosi – Tommaso Mattei – Aldo Allegrini.
www.spaziodiamante.it
circa il
TEATRO PER RAGAZZI
DEBUTTO
CENTRALE PRENESTE TEATRO - Roma - (Dai 5 anni in poi)
- Domenica 6 e Martedi 8 Dicembre 2015, ore 16.30
Doppio appuntamento per la rassegna Infanzie in
gioco 2015/16.
Sono il buio e la notte i protagonisti di questo
lavoro in cui realtà e immaginazione si incontrano per raccontare storie, buffe
o di paura, di lupi e coniglietti, streghe e mostri pelosi, orsi e orsetti,
insieme a episodi di vita quotidiana e teneri ricordi di nonni e bisnonni.
Nell'ora in cui tutto diventa possibile, in cui i bambini vanno a dormire
aspettando il bacio della buona notte e il racconto che li rassicuri, il loro
letto è come una scatola magica che produce sogni e apparizioni.
Adatto dai 5 anni in poi. Il costo del biglietto è
per tutti di 5 euro.
Compagnia Ruotalibera Teatro_Autori, registi, interpreti: Fabio Traversa e
Tiziana Lucattini-Scene: Francesco Persico - Costumi: Antonia Dilorenzo - Disegno luci: Martin Beeretz - Organizzazione e promozione: Paola Meda e Serena Amidani
riguardo
alle Mise en éspace
DEBUTTI
"Mise en éspace" di Pat&Co
Composto squilibrio d’
eventuale tranquillo quotidiano - Cronache scoordinate di
vita distratta - Il quarto
Regia di Matteo Micci
TEATRO
DI DOCUMENTI - Roma
- Lunedì 30 Novembre – ore 21.00
Tranquillo, certo, cammino previsto, tuttavia perverso al
tempo stesso… ritmo ordinario del ripetersi, di uno stesso, palese ritornello…
e invece…. parte sinistra di realtà precaria, squarcio imprevisto, contrario…
La solita tela ad inghiottire e rinnegare il taglio, a
ripetere la trama, donde cancellare, solerte quella monotonia ferita… Nel reale
statico, asettico, mendace, di solito composto, ordinario cammino - Pat&Co
La scrittrice romana Patrizia Sisti
presenta al pubblico le nuove pagine della sua frenetica attività creativa non
con una classica presentazione editoriale, ma stupendoci con un’ originale
lettura scenica che si avvale della regia del giovane Matteo Micci.
Protagonista assoluta della sua
scrittura veloce, magmatica, leggera e coinvolgente, che ricalca la
ripetitività del quotidiano, è Roma, la città, le atmosfere, i profumi e i
colori, i suoi magnifici scorci e la sua gente, fotografati con lucida e
divertente, a tratti grottesca, ironia.
La Roma popolare, la Roma “bene”,
quella ladrona e quella dalla “grande bellezza”, quella della suburra e quella
di Prati, quella di Trastevere e quella di Fontana di Trevi.
La Roma di oggi, quella del centro e
quella della provincia, la Roma dei “malandri” pasoliniani, quella del mercato
rionale e quella dei social network, la Roma gaddiana, reale, catturata, dal
fermo-immagine della parola poetica, nel suo “caos” quotidiano, vivace ma
ripetitivo fino alla noia e alla nevrosi.
“Un composto eventuale tranquillo
quotidiano”, rassicurante nella sua ripetitività, quello raccontato, quasi
cronachisticamente, dall’autrice fino a che, però, non ne svela lo
“squilibrio”, la virata al corso rassicurante e sempre uguale, il mutamento,
l’ineffabile caos dell’imprevisto, la rottura, il dramma che sconvolge e
scoordina le vite distratte dei personaggi, minandone le certezze e i “normali
contorni abitudinari”.
Davanti a quadri ad acquerello
rappresentanti gli ambienti della città raccontati, realizzati dall’autrice, i
giovani attori offriranno, come nella tradizione dei contasorie, uno schizzo
dei protagonisti molto caratterizzati, realistici e vivi, ciascuno con un
proprio peculiare linguaggio che si tinge di romanesco e di parole
tecnologizzate e anglosassoni.
Cronache di vita vera, brevi racconti
noir della precarietà quotidiana di Arturo ed Elide, di Olimpiafrufru, di
Giadasinequanon, di Ortensia Ascenti, rappresentati come archetipi umani della
“inesorabilmente solita abitudinaria
routine del sempre” e del più virtuale.
Patrizia Sisti, pseudonino Pat&Co,
scrittrice, pittrice, nasce a Roma nel 1958, consegue la maturità scientifica
nel 1978 presso l’Istituto dell’ Assunzione, oggi sede dell’ Università LUISS.
Si dedica all’arte, al teatro e alla scrittura. Pubblica da anni con Arduino
Sacco Editore.
Composto
squilibrio d’ un eventuale tranquillo quotidiano - Cronache scoordinate di vita distratta
- Il quarto (Arduino Sacco Editore)
Testi
di Pat&Co - Regia: Matteo Micci -
Intepreti: Matteo Micci, Giulia Placido, Simona Specchio, Domenico
Spera, Federica Tartaglia e con Patrizia Sisti
Seguirà cocktail con l’autrice e il
cast
Ingresso libero fino ad esaurimento
posti (prevista tessera associativa Teatro di
Documenti) È gradita la prenotazione
www.teatrodidocumenti.it
"REFUGEES" Ideato e diretto da Ugo
Bentivegna
Festival d’Arte e Fede di Orvieto X Edizione
DUOMO
di ORVIETO - Orvieto (TR) - Venerdi 4 Dicembre 2015 - ore 21.00
Liberamente
Tratto da “La notte della fuga” Avagliano
Editore
Refugees è uno spettacolo che vuole dare voce
a coloro che voce non hanno: i Rifugiati. Questo termine, spesso usato
impropriamente, racchiude diverse tipologie di persone note e sconosciute: esseri
umani segnati da un destino avverso.
Attraverso
quattro storie vere, alcune tratte dal libro “La notte della fuga”, edito da
Avagliano Editore e curato dal Centro Astalli, lo spettacolo vuole
rappresentare simbolicamente la figura del rifugiato tipo. Dopo una stretta
collaborazione con la scrittrice Donatella Parisi è sembrato opportuno
riadattare con la stessa, per una migliore fruizione teatrale, le storie
selezionate che vedono protagonisti ragazzi provenienti dal Kurdistan, dalla
Colombia, dalla Siria e dal Mali, giunti a Roma e legati dallo stesso destino.
Refugees racchiude prosa, danza, canto, musica
e immagini che fondendosi insieme costituiscono una rappresentazione capace di
aiutare lo spettatore a riflettere e immedesimarsi.
Celati dietro le statistiche contenenti un
elenco indefinito di volti e nomi, i cinque protagonisti di storie vere
provengono da Paesi diversi. Cornice della messa in scena, un excursus storico
di rifugiati celebri e dell’emigrazione di massa degli italiani ad inizio dello
secolo scorso. Filmati e foto inedite sugli sbarchi a Lampedusa e sull’esodo di
popoli in Ungheria e nel resto d’Europa, daranno rilievo a quello che è il
fenomeno che sta interessando l’intera umanità.
Suoni, corpi, silenzi e immagini accompagnano
il racconto, arricchito dalle testimonianze di rifugiati celebri, affidate alla
voce di Valeria Contadino: Gesù, Miriam Makeba, Isabelle Allende, Albert Einstein, Rudolf Nureyev.
Cuore dello spettacolo le quattro storie
raccontate da Claudia Koll e Ugo Bentivegna, accompagnate al pianoforte da
Marco Ciardo, con interventi canori di
Enrica Arcuri che interpreta grandi classici.
Al passato si rifà l’ultima storia, l’unica a
trovare origine dalla fusione di alcune testimonianze dello scorso secolo.
Ideato
e diretto da Ugo Bentivegna - Letture a
cura di Claudia Koll, Valeria Contadino, Ugo Bentivegna - Aiuto Regia 1. Letizia
Dalla Nora - A cura del Centro Astalli - Adattamento Testi: Donatella Parisi - Coreografie:
Theodor Rawyler - Con la partecipazione di Agnese Allegra ballerina e cantante,
Enrica Arcuri cantante, Vito Blasi ballerino, Marco Ciardo compositore e
musicista, Stefano Grillo attore - Tecnico audio/luci: Igor Renzetti - Scene e
costumi: Erminia Palmieri - Organizzazione: Alessandro Lardani
Reportage
Lampedusa a cura di Antonio Parrinello
Una
produzione FATTORE K. - Con il
Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza
in
merito al CINEMA
PROSEGUONO
“FANTASTICHERIA DI UN PASSEGGIATORE
SOLITARIO” di Paolo Gaudio
NELLE SALE ITALIANE
da Giovedi 26 Novembre 2015
Grand Prix du Festival | La
Samain du Cinéma Fantastique (Nizza) Best World Film | Boston Science Fiction
Film Festival (Boston) Audience Award | Fantastic Cinema (Little Rock) Premio
Mario Bava, Migliore Opera Prima | Fantafestival (Roma)
Film riconosciuto di interesse culturale
nazionale realizzato con il contributo del MiBACT – Direzione Generale per il
Cinema e con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per il Cinema e
l’Audiovisivo
Tre personaggi
di tre epoche diverse vengono uniti da un sogno di libertà e da un piccolo
capolavoro di letteratura. Un viaggio misterioso e senza tempo attraverso le
aspirazioni, le sofferenze e le “fantasticherie” di un poeta, di un giovane
studente e di un bambino sperduto nel bosco. Jean Jacques Renou (Luca Lionello)
è uno scrittore che vive nel 1876, in un piccolo e squallido seminterrato.
Povero e vecchio inizia a scrivere Fantasticherie di un passeggiatore
solitario, un romanzo di formazione che è anche un ricettario fantastico. Theo
(Lorenzo Monaco) è un giovane laureando in filosofia dei nostri tempi, da
sempre intrappolato tra le vicende opprimenti della propria famiglia e la sua
bizzarra passione per i libri incompiuti, non ultimo quello di un certo Renou.
Totalmente rapito dal romanzo, Theo giunge all’inattesa conclusione di voler
realizzare la “Fantasticheria n° 23”: l’ultima “ricetta” scritta dal poeta che
conduce in un luogo straordinario noto come Vacuitas. Infine, la storia di un
bambino smarrito in un bosco senza tempo: il protagonista di quel libro che
Renou sta scrivendo e che Theo sta leggendo con tanto trasporto…
Genere:
Fantastico - Durata:83 minuti- Italia - Distribuzione: Mediaplex
Prodotto da Smart Brands in associazione con Ve.Pa.
Entertainment, Leonardo Cruciano Workshop e Illusion con il contributo del
MiBACT – Direzione Generale Cinema con il sostegno della Regione Lazio – Fondo
regionale per il Cinema e l’Audiovisivo Produttore: Angelo Poggi
Regia: Paolo Gaudio-Soggetto e Sceneggiatura: Paolo
Gaudio-Cast: Luca Lionello, Lorenzo Monaco, Nicoletta Cefaly, Domiziano
Cristopharo, Fabiano Lioi, Angelique Cavallari, Fabrizio Ferracane, Selene
Rosiello- Fotografia: Sandro Magliano Montaggio: Massimiliano Cecchini-
Musiche: Sandro Di Stefano -Scenografia: Nolwenn Caro, Domenico Matera-
Costumi: Isabella Faggiano- Creatures & Maquette: Leonardo Cruciano, Luigi
Ottolino - Make up: Gianna Di Pasquale- Supervisione VFX: Marcello Ercole, Dennis
Cabella Animazione -Claymation: Gianluca Maruotti, Lorenzo Terranera -Animazione
Stop-motion: Paolo Gaudio, Francesco Erba
[
VEDI ANCHE ARTE per Mostra - Vernissage Martedi 17 Novembre 2015]
"CORPI - CHI AMA NON E' MAI MALATO" di Malgorzata Szumovska
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 5 Novembre 2015
Janusz non è un uomo facilmente impressionabile. Come
Procuratore, si impegna in precise ricerche, analizzando la scena del crimine
nei minimi dettagli. Nonostante le situazioni estreme con cui si scontra,
lavora duro. Forse troppo. Eppure, di fronte a sua figlia Olga, anoressica,
ancora in lutto per la morte della madre, si sente impotente.
E’ una storia, velata di ironia, in cui le difficoltà di superare i lutti fanno scontrare/incontrare corpi reali (quello di un padre che non riesce ad aiutare la figlia) e invisibili, come quelli con cui pensa di essere in contatto la psicologa che ha in cura Olga.
Małgorzata Szumowska, per raccontare ciò, lavora con elementi di commedia nera, narrando le difficoltà che le persone incontrano quando lottano per far fronte alla perdita di persone care. Il film esplora l’intimità dei personaggi ed il loro desiderio di fuga nell’esoterico. Una meditazione profonda ed umoristica sulla solitudine del cuore ed il conflitto tra il razionale e la fede in un universo sovrannaturale.
E’ una storia, velata di ironia, in cui le difficoltà di superare i lutti fanno scontrare/incontrare corpi reali (quello di un padre che non riesce ad aiutare la figlia) e invisibili, come quelli con cui pensa di essere in contatto la psicologa che ha in cura Olga.
Małgorzata Szumowska, per raccontare ciò, lavora con elementi di commedia nera, narrando le difficoltà che le persone incontrano quando lottano per far fronte alla perdita di persone care. Il film esplora l’intimità dei personaggi ed il loro desiderio di fuga nell’esoterico. Una meditazione profonda ed umoristica sulla solitudine del cuore ed il conflitto tra il razionale e la fede in un universo sovrannaturale.
Genere: Commedia Nera - Durata:91 minuti- Polonia
Distribuzione: CINECLUB
INTERNAZIONALE - Produzione: D35, KINO ŚWIAT, MAZOWIECKI FUNDUSZ FILMOWY
www.cineclubinternazionale.eu
www.facebook.com/MariposaCinematografica
"THE WOLFPACK" un film di Crystal
Moselle
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 22 Ottobre 2015
I sei fratelli Angulo hanno trascorso tutta la propria vita
rinchiusi in un appartamento del Lower East Side di Manhattan, lontani dalla
società civile. Soprannominati “i Wolfpack”, sono straordinariamente brillanti,
si sono formati studiando a casa, senza nessun conoscente al di fuori della
famiglia e non sono praticamente mai usciti dal loro appartamento. Tutto ciò
che conoscono del mondo esterno proviene dai film che guardano in maniera
ossessiva e che rimettono in scena meticolosamente, utilizzando elaborate
attrezzature sceniche e costumi fatti in casa. Per anni questo passatempo è
stato per loro uno sfogo creativo e un modo per prevenire la solitudine: ma
dopo la fuga di uno dei fratelli (indossando la maschera di Michael Myers per
proteggersi), le dinamiche familiari sono cambiate, e tutti i ragazzi hanno
cominciato a sognare di avventurarsi all’esterno.
Con un accesso senza precedenti al mondo degli Angulo
e al loro archivio di film, la regista esordiente Crystal Moselle realizza un
affascinante ritratto di una famiglia fuori dal comune. E, catturando
l’eccitazione delle scoperte dei Wolfpack, racconta un’affascinante storia di
formazione e diventa un esempio concreto del potere del cinema di trasformare e
salvare vite.
Durata: 89 minuti- USA
Distribuzione: WANTED Produzione: KOTVA FILMS,
VERISIMILITUDE
circa
la MUSICA
"DO
YOU SWING ITALIANO" con la Ciribiribin Italian Swing Orchestra & Coky Ricciolino
TEATRO MARCONI - Roma - da Venerdi 4 a Domenica 6 Dicembre 2015 - ore 21.00
_ dom. 17.30
Viene
portata in scena la storia della canzone swing in Italia dal primo dopoguerra
ai tempi nostri Uno spettacolo che, nella forma del varietà, con aneddoti, gags
e le melodie più significative, racconta come la musica d’oltreoceano sia stata
reinventata e fatta propria dalla sensibilità ed ironia nostrana.
Il
romanticismo e la comicità della nostra cultura hanno permesso, come è avvenuto
nel Cinema con gli ‘spaghetti western’, di rielaborare il linguaggio ed i ritmi
della musica swing e di proporne una forma originale e divertente.
Ad
accompagnare Coky Ricciolino, tra canzoni e gags, ci sarà sul palcoscenico la
CiribiribinItalian Swing Orchestra composta da alcuni tra i migliori talenti
dello swing in Italia con Andrea Tardioli al sax e clarino, Paolo Bernardi al
pianoforte, Flavia Ostini al contrabbasso ed Antonio Donatone alla
batteria.
Ciribiribin
Italian Swing Orchestra & Coky Ricciolino
www.teatromarconi.it
dell’ARTE
DEBUTTI
"GHETTO. IL SERRAGLIO DEGLI EBREI." a cura di Maria Rita Ursitti e
Andrea Alessio Cavarretta
per il ciclo di visite con letture ATMOSFERE
ROMANE tra arte e letteratura (Associazione Culturale Artable)
PORTICO D'OTTAVIA - Roma - Domenica
6 Dicembre 2015, ore. 10.30
(Appuntamento davanti al Portico D'Ottavia)
Una realtà urbanistica quella del Ghetto odierno affollata
da tanti edifici differenti e di molteplici periodi storici, Sant’Angelo in
Pescheria, il portico d’Ottavia, il tempio di Apollo Sosiano, il teatro di
Marcello, pochi e stretti vicoli di quel che resta del piccolo quartiere
ebraico ed ovviamente il suo capolavoro architettonico: la Sinagoga maggiore.
L’associazione
culturale Artable vi dà appuntamento al quarto incontro delle “Atmosfere Romane
tra arte e letteratura: GHETTO. IL SERRAGLIO DEGLI EBREI” curato come sempre dalla storica dell’arte Maria Rita Ursitti e lo scrittore metropolitano Andrea Alessio Cavarretta.
Partendo dagli
splendidi resti marmorei del Portico romano, e costeggiando i lunghi e gli
stretti muri dagli intonaci rovinati, entreremo nelle anguste vie di San
Ambrogio e via della Reginella per rievocare quanto rimane del “serraglio degli
Ebrei”, voluto nel 1555 da Paolo IV Carafa e smantellato definitivamente solo
nel 1870.
Approfondiremo insieme la cultura, la tradizione di quegli
spazi così densi di storia e sapere, immergendoci nelle scene di famosi film in
tante pagine evocanti e nei versi del poeta ebraico contemporaneo Duccio Levi
Mortera.
Un viaggio
emozionante nel più piccolo Rione di Roma in ricordo di una complessa
contingenza storica di dolore e di speranza, per conoscere una realtà ancora
esistente tra voci, musiche, profumi della tradizione della comunità “più
romana de Roma”.
“Il Ghetto è un loco
al Tevere vicino/ Da una parte, e dall’altra a Pescaria/ E’ un recinto di
strade assai meschino,/ Ch’è ombroso, e renne ancor malinconia” cantava Meo Patacca.
Info
e tel fax 06/4391597, cell 3391998481, 3497820922, mail artable@libero.it
https://www.facebook.com/Artable-Associazione-Culturale-595479380494984/timeline/
PROSEGUONO
"Eros & Thanatos finché morte non
vi separi" Progetto di Marina Zatta
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE Sala Atelier - Roma-
da Sabato 25 Novembre a Sabato 5 Dicembre 2015 – orari vari
Serata Inaugurale - Reading di
poesia e racconti tratti dal libro
“DONNE MALEDETTE” di Vespina Fortuna
---
L’esposizione
è concettualmente collegata alla Giornata
internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che si svolge
il 25 novembre, una ricorrenza istituita dall'Assemblea delle Nazioni
Unite nel 1999.
---
Amore e Morte sono un binomio collegato ad
una visione malata del rapporto affettivo. E’ noto che la violenza sulle donne
viene spesso perpetrata tra le mura domestiche all’interno della coppia,
infatti il 62,7% degli stupri è commesso da un partner attuale o
precedente.
La violenza contro le donne è fenomeno ampio
e diffuso. Da uno studio ISTAT del 2014 sono 6 milioni 788 mila le donne che
hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica
o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto
violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza
sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto
stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri.
Questi numeri fanno chiaramente emergere un
fenomeno emergenziale di fronte al quale è importante contrapporre una
strategiasociale di educazione psicologica dei rapporti di coppia che superi una visione antica, per non dire
arcaica, legata alla sottomissione della donna nel rapporto con il maschio.
In occasione di questa mostra Soqquadro chiede
agli artisti espositori di presentare opere legate alla narrazione della
violenza che intercorre nei rapporti tra uomo e donna.
---
Nella serata inaugurale è previsto un
reading di poesia e racconti tratti dal libro “Donne maledette” di Vespina Fortunata.
Questo il Contest del libro: “Ci chiamano
donne maledette, siamo quelle violentate, abusate, vessate e picchiate, che
hanno combattuto il dolore dell’odio uccidendo o dandosi la morte. Siamo quelle
che si sono sacrificate per non giacere i loro padri, i loro fratelli, i loro
padroni. Qualcuna di noi ha preferito morire, altre si sono macchiate di sangue
per difendere se stesse e i propri figli, altre ancora li hanno uccisi per
sottrarle all’orrore del mondo.”
na.
Gli
artisti e i lavori espositivi saranno selezionati da Marina Zatta
"Fantasticherie di un
Passeggiatore Solitario LA MOSTRA" autori vari
SACRIPANTE
GALLERY - da Martedì
17 Novembre a Giovedi 3 Dicembre 2015 -
orari vari
Vernissage,
martedì 17 novembre a partire dalle 18.30.
Il film “Fantasticherie di un
Passeggiatore Solitario” in mostra con 27 artisti e illustratori della scena
Lowbrow e Pop Surrealism nazionale.
In occasione dell’uscita nelle sale di
“Fantasticherie di un Passeggiatore
Solitario”, opera prima di Paolo
Gaudio realizzata in tecnica mista, live action e animazione stop motion,
27 artisti e illustratori della scena Lowbrow e Pop Surrealism nazionale si
ispirano alle suggestioni e alle tematiche del film in una mostra collettiva (a
cura di Rossana Calbi e Giulia Piccioni), che vuole essere al tempo stesso
tributo e reinterpretazione del lungometraggio di Gaudio.
Proprio come il film che intende
omaggiare, l’esposizione si sviluppa su più livelli: da una parte gli stili e
le tecniche più disparate si incontrano sulle pagine di libri antichi, usati
come “foglio bianco” alla base di ogni illustrazione; dall’altra quattro opere
a quattro mani fondono calligrafia e tecnica digitale per dare un nuovo senso
alle frasi più significative del film. Infine otto artisti realizzano un
omaggio usando esclusivamente la tecnica digitale per accogliere il pubblico
della galleria romana. Le 40 opere che compongono la mostra saranno in
esposizione.
Durante il vernissage, martedì 17
novembre, sarà possibile osservare da vicino anche alcuni oggetti di scena
utilizzati durante le riprese del film, come il libro antico e “fantastico” del
protagonista Jean Jacques Renou. Alle ore 21, inoltre, è previsto un brindisi
con il regista e un’anteprima del film di 20 minuti.
Vernissage,
martedì 17 novembre, sarà possibile osservare da vicino anche alcuni oggetti di
scena utilizzati durante le riprese del film, come il libro antico e
“fantastico” del protagonista Jean Jacques Renou. Alle ore 21, inoltre, è
previsto un brindisi con il regista e un’anteprima del film di 20 minuti.
PROGRAMMA del 17 novembre:
18.30 Opening mostra
21.00 Brindisi e incontro con il regista
Paolo Gaudio
21.30 Anteprima (20 min.) del film
“Fantasticherie di un Passeggiatore Solitario”
Gli artisti in mostra:
Firmano le opere della mostra collettiva: Daniele
Aimasso, Cristiano Baricelli, Beatrice Bogoni, Valeria Bovo, Elena Cermaria,
Ixie Darkonn, Oscar Diodoro, Dario “Dr Pepper” Maggiore, Claudia Ducalia,
Lorenzo De Luca, Gerlanda Di Francia, Yari Di Giampietro, Ironmould, Grazia La
Padula, Selena Leardini, littlepoints…, Gianluca Maruotti, Isabella Mazzanti,
Neirus, Daria Palotti, Daria Petrilli, Antonio Pronostico, Alessandro Ripane,
Miranda Saccaro, Shone, Silvia Siks, Ver Eversum.
[
VEDI ANCHE CINEMA per uscita Film "Fantasticherie di un
Passeggiatore Solitario" Giovedi 26 Novembre 2015]
www.sacripanteartgallery.com
"james tissot" a cura di Cyrille Sciama
CHIOSTRO
DEL BRAMANTE - Roma
- da Martedi 26 Settembre
2015 a Sabato 21 Febbraio 2015, tutti i
giorni dalle ore 10.00 alle 20.00 ,
Sabato e Domenica 10.00-21.00
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali
La mostra è organizzata con il
sostegno eccezionale del Museo d’Orsay, vede come sponsor Generali Italia e
come partner dell’iniziativa Trenitalia. L’evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la
prima volta in Italia, l’attesissima mostra sul grande pittore francese James
Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902). Le sue opere si potranno finalmente
ammirare al Chiostro del Bramante di Roma (26 settembre 2015 - 21 febbraio
2016) dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James
Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center
for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada -
Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James
Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine
la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato
protagonista dell’élite del suo tempo, invidiato e amato in pari misura, James
Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra
influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma
britannico di adozione, vissuto a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot
celebra nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge
in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando
la quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un
cliché non privo di originalità.
Dart -
Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato
Cultura e Turismo del Comune di Roma, hanno fortemente creduto nella necessità
di presentare al pubblico italiano un artista ancora poco celebrato. In mostra
80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit
Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico
del pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà
londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo
incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda. Tra le opere
esposte, capolavori quali "La figlia del capitano" e "La figlia
del guerriero" entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’ "HMS
Calcutta" (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre
trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista
e fine osservatore del suo tempo.
Prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante -
Arthemisia Group, Con il sostegno eccezionale di Musée d’Orsay-Sponsor Generali
Italia
Partner dell’iniziativa: Trenitalia-Special Partner: JTI-Sponsor tecnico Mantero-Media coverage by
Sky Arte HD-Mostra a cura di Cyrille Sciama-Progetto di mostra, direzione dei
lavori, progetto grafico di mostra e realizzazione grafica :Mjras snc-Allestimento:
Tagi2000-Progetto immagine coordinata: Angela Scatigna-Video: Artist Fabien
Iliou-Percorso didattico in mostra: Francesca Valan-Catalogo: Skira
www.chiostrodelbramante.it
per le SERATE
DEBUTTO
"apeRIVER Thursday is the new Saturday" River & The Race Club
Special
Guest: MICHELA ANDREOZZI
Special
Guest from XFactor: DARIO GUIDI - Special Guest
Performance: VINCENZO DE LUCIA in
Zia Mara Celebration
Host Giusva from GIAM // OnStage with
RiverBoys
THE RACE CLUB - Roma - Giovedì 3 Dicembre2015 - dalle
ore 19.00 all'1.00
Torna l'appuntamento
rainbow e al tempo stesso
eterofriendly, dedicato a River
Phoenix, che in questo primo giovedì
di dicembre ospiterà l'attrice Michela Andreozzi, seguita dalla bella voce
di Dario Guidi (da XFactor) e dalla
bravura del caratterista Vincenzo De Lucia.
Simbolo indiscusso insieme al suo amato
Max Vado delle unioni civili capitoline (i due infatti, sono stati la prima coppia segnata nel registro delle unioni in Campidoglio), Michela Andreozzi arriva
all'apeRIVER accolta da amica, come
quel volto noto che sostiene ragioni inconfutabili, come quelle dei pari diritti per tutti. La Andreozzi ha in serbo sorprese che
promettono sorrisi e la sua simpatia sarà il culmine di una girandola di ospiti
presentati da Giusva, voce in forza al party GIAM e faro del giovedì firmato River. Sul palco del
locale saliranno il finalista di XFactor8, Dario Guidi, che omaggerà Fabrizio De Andrè, ma anche Vincenzo De
Lucia, che proporrà degli esilaranti estratti del suo ultimo spettacolo
dedicato alla Venier, dal titolo Zia Mara Celebration. A partire dal 3 dicembre, l'apeRIVER darà il via ad un momento battezzato come Palco
Aperto, dove Giusva darà spazio ai
cantanti provenienti da altre realtà della nightlife
romana (e non), o ad altri
talenti che volessero presentare i loro lavori. Perché apeRIVER vuole essere una vetrina
in grado di presentare una selezione dell'intrattenimento offerto dai migliori
locali capitolini.
E' il giovedì eterofriendly più accogliente
che ci sia. Nell'atmosfera calda del
salotto vintage all'ombra del Colosseo, si regala al pubblico un
momento no stress diverso da ogni
situazione, partendo dal principio dell'ingresso libero con cui gli organizzatori
accolgono gli amici. La tessera associativa annuale del valore di 3 euro darà modo ad ogni cliente di
tornare al Race Club per godere
appieno di un altro dei valori aggiunti di questa location: il Bar! Ci sono bar e Bar ...e quello dei
giovani fratelli Ferracani si pone
come un vero e proprio speakeasy, luogo di culto per gli appassionati di drink
e mixologia.
L'ingresso è libero ed aperto a tutti, etero, gay, ed eterocuriosi... chiunque è invitato e sarà accolto dai bellissimi
RiverBoys, che offriranno a tutti lecca
lecca, nel segno del divertimento e della spensieratezza del giovedì sera. Because Thursday is the new Saturday... Ad immortalare il
pubblico, l'occhio attento del giovane Francesco Ormando.
Le foto di Michela
Andreozzi sono di Barbara Gravelli Photogrpher
www.facebook.com/theraceclubroma
Kirosegnaliamo esce
all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con
rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente,
specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa
specifica selezione all'inserimento …
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