MENU

K-HOME | KIROLANDIA | KIRI | REGOLAMENTO | CONTATTI  | corrente culturale | fridaartes | privacy e cookie | disclaimer
Kirosegnaliamo | Kiroalmanacco | Kirosegnaliamo
K-NEWS | PALCOSCENICO | MUSICA | ARTE | CINEMA | LIBRI | COSTUME/SOCIETA' | SCIENZE/NATURA |FOTO | DISEGNI/PITTURE | RACCONTI | POESIE | VIDEO
IppoKiro PutzoKiro MayaKira AttiroKira MireKira VeraKira Krouge

lunedì 30 novembre 2015

KIROSEGNALIAMO 30 Novembre - 6 Dicembre 2015

Kirosegnaliamo


Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.



Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!

in merito al TEATRO

DEBUTTI

 "L’âge mûr nié – Lettere di Camille Claudel" di Maddalena Mazzocut-Mis
TEATRO OROLOGIO Sala Gassmann - Roma  - da Martedì 1 a Domenica 6 Dicembre,  ore 20.00_dom ore 17.00 
Produzione: ScenAperta Altomilanese Teatri / Accademia di Alto Perfezionamento Artistico Musicale "L. Perosi"  - In collaborazione con Università degli Studi di Milano Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali
SINOSSI
Creatrice di forme, Camille Claudel lavora con le mani e con il cuore, esprimendo una forza che la reclusione nell’ospedale psichiatrico di Ville-Evrard, all’età di quarantotto anni, fa emergere con tutta la potenza distruttrice e alienante. Sì, perché la decisione di non creare più è tanto forte, per chi ha nella testa e nel cuore “del genio”, quanto quella di creare: forse di più.
Sorella di Paul, assai più noto poeta e drammaturgo, ha la capacità di stargli al fianco senza dover competere: è scultrice.
All’Accademia Colarossi incontra Auguste Rodin, che le chiede di entrare nel suo atelier. È l’inizio di una travagliata storia d’amore, forse la parte più nota della sua esistenza. Perché Camille non crea solo forme, dà le sue forme alle sculture di Rodin ed eccola comparire dietro al volto femminile dello splendido e sensuale Baiser. Ma lo stile di Camille non è quello del maestro. Dal 1883 in avanti espone le sue opere a Parigi e il suo nome comincia a circolare.
Scolpisce L’Âge mûr, incarnazione della sua sofferenza, quando il sentimento per Rodin inizia a trasformarsi in odio, odio infinito, insopportabile, folle.
«Delirio di persecuzione basato principalmente su false interpretazioni e false immaginazioni», la sua cartella clinica. Muore sola.
Un primo studio teatrale, basato sul materiale drammaturgico ricavato dalle sue lettere, ha debuttato il 21 novembre 2013 nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale: circondata della opere della mostra “Rodin. Il marmo, la vita”, l'attrice Elena Russo Arman ha dato voce alla travagliata esperienza biografica di Camille Claudel.
L’Âge mûr nié – Lettere di Camille Claudel è l'evoluzione di quello studio: in scena, Federica D'Angelo affronta un corpo a corpo con le parole delle lettere della scultrice, un dramma che si tinge di ricordo, aspirazione, sfrontatezza, passione, dolore.
ScenAperta Altomilanese Teatri_Drammaturgia: Maddalena Mazzocut-Mis (da Corrispondenza di Camille Claudel - Abscondita edizioni) - Regia:  Paolo Bignamini - Interprete:  Federica D'Angelo - Scene: Francesca Barattini - Aiuto regia: Francesca Barattini e Shantala Faccinetto  - Consulenza drammaturgica: Chiara Pasetti  - Organizzazione: Carlo Grassi  - si ringraziano Elena Russo Arman; Civita; Mireille Tissier
www.teatrorologio.it


"LEONARDODICAPRIO" di  Riccardo Festa
TEATRO OROLOGIO - Sala Orfeo - Roma  - da Martedì 1 a Domenica 6 Dicembre,  ore 21.00_dom ore 18.00
Prima Nazionale
In scena un originale ed accattivante spettacolo
Note di autore e regia
"Qui. Che non è un qui preciso, ma è un ovunque. Qui che è terra di mezzo e di nessuno. Qui che sono le nostre vite tutte, omologate e lontane che quasi le guardiamo alla tivvù. Qui che se sogni poi non te lo ricordi e se te lo ricordi, maledici quel sogno così troppo sogno da non poterlo confondere mai con la realtà. Qui cerchiamo, qui chiamiamo, qui aspettiamo leonardodicaprio.
Immaginati Leonardo DiCaprio che fa il discorso di accettazione del premio Oscar che alla fine ha vinto, Leonardo che organizza la festa di dei suoi quarant'anni, Leonardo che si innamora, si arrabbia, si commuove, litiga, si addormenta stanco dopo una lunga giornata, si sveglia combattivo per difendere la Terra e la Natura, Leonardo-sportivo, Leonardo-intellettuale, Leonardo-Fashion, Leonardo in famiglia.
Immaginatelo sempre. Ma non immaginare proprio Leonardo DiCaprio.
Immagina uno che gli assomiglia, ma solo un poco. E che però sente di assomigliargli molto, molto di più di quanto non si percepisca da fuori. É dentro che gli assomiglia, nel profondo, nell'intimo. Assomigliare a DiCaprio. No. È riduttivo. Meglio.
Essere DiCaprio.
In ogni movimento, ogni frase detta, ogni decisione presa, nelle storie da raccontare, in quelle da vivere o che sono già vissute, essere sempre e solo Leonardo DiCaprio.
Leonardodicaprio racconta di una periferia qualsiasi e di una pompa di benzina a lato di una strada che porta fuori o dentro ma non si sa da dove e verso dove. Ma se c'è una strada, qualcosa o qualcuno ci può sempre arrivare. Lo si può sperare, almeno.
Tra inserti onirici, apparizioni, incontri e svelamenti, un giovane uomo si confronta con i suoi fantasmi e le sue ossessioni, raccontandoci, attraverso un puzzle di riferimenti ad uno dei personaggi più iconici degli ultimi vent'anni, anche qualcosa di noi."
Riccardo Festa
Sycamore TCompany_Autore e regista: Riccardo Festa - Interpreti: Lorenzo Bartoli, Michele Cesari,Luca Di Prospero, Emilia Scarpati Fanetti, Riccardo Festa -Visual: Luca Moroni - Aiuto regia: Lorenzo Giovenga
www.teatrorologio.it

"DÉLIRE" di Antonio Sinisi
con Eleonora Turco e Alessandro Di Somma
TEATRO STUDIO UNO - Sala Teatro  - Roma - da Giovedi 3  a Domenica 6 Dicembre 2015,  ore 21.00_dom ore 18.00
Come tutte le cose buone, anche la guerra, da principio è difficile. Ma poi, quando ha attaccato, tien duro.  Allora la gente ha paura della pace, come chi gioca a dadi ha paura di smettere perché viene il momento di fare i conti,
di vedere quanto s'è perduto”. Bertolt Brecht​
Il nuovo lavoro di Antonio Sinisi, “Délire” un’anticommedia tratta da “Delirio a Due di Eugène Ionesco.
la stessa bestia? Questo è l’enigma che una donna e un uomo in una stanza devono risolvere, presi dal loro delirante litigio,  avvolti nel loro microcosmo mentre fuori, nel cosmo, infuria una battaglia.
Due conflitti contemporaneamente. Uno per le strade, in un'ipotetica città del mondo spettatrice di un'insurrezione, l'altro fra le pareti domestiche di un'anonima casa di un'anonima città. Il gioco quotidiano tra due amanti diventa quasi una difesa dal conflitto esterno, la normalità di un banale litigio il “guscio” dove ritirasi e proteggersi dall’orrore che imperversa al di fuori.
Chi sono questi due esseri umani persi in loro stessi? in che mondo sono? Ci si può assuefare all’orrore che ci circonda? Si può  vivere dimenticando che dentro e intorno a noi tutto sta crollando? L’incognita resta aperta, in un labirinto in cui l’unica salvezza è non riuscire a trovare l’uscita, l’unico conforto non essere soli.
“Délire è una sfida per questi tempi che vale la pena rischiare – spiega Antonio Sinisi –  I due amanti nella stanza ci mostrano che cosa “guardare” dunque diviene una necessità quella di esplorare il passato e di esplorarci, di guardare un po’ più in là e di riscoprire un testo, considerato minore, come quello di Ionesco. In scena un gioco. Nulla di più. Un gioco, senza una trama fitta e complessa, che parte dalle parole per poi scavare fino al suono. Parole. Voce. Suoni. Variazioni continue soprattutto di frequenza, di intensità, di velocità. Le due figure in scena, a volte ripetitive e meccaniche, a volte fluide sembrano attraversare la storia del genere umano con tutte (o quasi!) le sue sfumature.  Un gioco di azione-reazione dei due corpi, su una scena palesemente “finta”, addirittura disegnata, avvolta da suoni futuristici. 
Délire è una sfida alla ricerca della realtà che facciamo finta di non vedere proprio perché è sotto i nostri occhi”. 
Teatro Studio Uno | natacha von braun _ Messa in scena: Antonio Sinisi- Interpreti: Eleonora Turco e Alessandro Di Somma - Scena disegnata: Martoz
www.teatrostudiouno.com

"FINALMENTE SOLA" di Paola Giglio
TEATRO STUDIO UNO - Sala Specchi  - Roma - da Giovedi 3  a Domenica 6 Dicembre 2015,  ore 21.00_dom ore 18.00
Vincitrice del Premio per monologhi inediti ‘Anima e Corpo del Personaggio Femminile’ all’interno della manifestazione culturale “Candoniadi 2015” di Udine.  
Nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre.
“Finalmente Sola” affronta con pungente ironia il tema della dipendenza amorosa attraverso la storia di P., giovane donna che si ritrova improvvisamente intrappolata in un rapporto sentimentale malato, nel quale è vittima di violenza psicologica da parte del suo compagno.
P. è sempre stata fidanzata. Sempre, dall’età di 5 anni. La sua vita è stato un turbinio di relazioni, è saltata da una storia all’altra senza soluzione di continuità, schiava dell’amore e di uomini che, non si sa perché, appena conosciuti si sono subito innamorati di lei. Ora che P. è sola, finalmente, ripercorre con ironia e sarcasmo il suo passato sentimentale, prendendosi gioco con leggerezza ed una invidiabile capacità di analisi delle dinamiche di coppia, dei meccanismi che si innescano nella mente degli uomini e delle donne quando sono innamorati.
Non c’è bisogno di avere un uomo accanto per sentirsi completa. Banale? Non quanto si possa pensare. C’è voluta una relazione con un uomo violento per farglielo capire.  Come è successo a P, è possibile uscirne indenni, senza segni di mani strette sul collo o costole fratturate? C’è la possibilità di evitare una relazione violenta che espone ad una massacrante pressione psicologica esercitata da compagni decisamente non risolti? Se lo chiede anche P., che la sua esperienza l’ha avuta e sa, al contrario di noi, come è andata a finire. Ce lo racconterà, certo. Ci dirà tutto, dall’inizio.
Finalmente sola non è un monologo sul femminicidio; è un testo che si propone, guardandole attraverso le lenti dell’ironia e del sarcasmo, di indagare le dinamiche amorose, partendo da quelle un po’ scontate e che fanno sorridere, fino ad arrivare a quelle malate e potenzialmente pericolose.
La riflessione della protagonista si concentra sulla comprensione del confine tra normale e anormale. Quando una relazione difficile diventa malata, quando è stato che la sua ha superato il limite? C’è stato un momento che ha segnato l’inizio della fine? C’è un modo, in mezzo alla tempesta, per restare lucidi e salvarsi dall’onda lunga che si avvicina inesorabile, alta come un edificio di otto piani, prima che si abbatta sulla propria testa?
LUNARIA_Autrice e Interprete: Paola Giglio - Regia:  Marcella Favilla - Disegno luci: Francesco Bàrbera
www.teatrostudiouno.com

"(In)solito bar"   di Luca Latino, Flavio Moscatelli ed Ezio Passacantilli
TEATRO TESTACCIO - Roma, da Giovedì 1 a Domenica  20  Dicembre,  ore 21.00_dom ore 18.00
Tre amici, le loro avventure, tra risate e battute si mescolano in interminabili discorsi seduti al tavolino di un bar. Per ridere e divertirsi con loro...
Un bar, il bar. Quello sotto casa, che si frequenta fin da bambini e poi da adolescenti. Per tutti quel bar rimane, crescendo, il ricordo di un luogo legato all’infanzia. Quasi per tutti. C’è anche chi in età più avanzata, per incapacità o per indolenza o perché rimasto un po’ bambino, continua a passare lì le mattine, i pomeriggi e a volte anche le notti. In questa categoria rientrano Luca, Ezio e Flavio. Tra gioco e realtà, scherzi e slanci improbabili, si insinua l’angoscia di diventare adulti, ma anche la certezza che comunque vada la loro amicizia rimane un solido punto di riferimento.
Autori, registi, interpreti: Luca Latino, Flavio Moscatelli ed Ezio Passacantilli - Scenografia: Adelaide Stazi - Fonica: Federico Millimaci
www.teatrotestaccio.it

PROSEGUONO

"DI MAMMA NON CE N’È UNA SOLA" di MAX TORTORA e PAOLA TIZIANA CRUCIANI
TEATRO OLIMPICO - Roma -   da Martedi 24 Novembre a Domenica 6 Dicembre 2015_ore 21.00, dom ore 18.00
Grazie agli straordinari protagonisti e alla regia, al ritmo, alla modernità e ai colpi di scena, dopo aver registrato un sold out di ben quattro settimane nella passata stagione a Roma e aver affollato le sale di molti teatri nazionali, torna a grande richiesta “Di mamma non ce n’è una sola”, la commedia firmata da Max Tortora e Paola Tiziana Cruciani.
L’ingegner Massimiliano Piccioni vive una vita tranquilla con la giovane moglie. Nonostante la loro differenza di età , il matrimonio sembra funzionare.
Solo una cosa il buon Massimo non ha mai sopportato della sua giovane moglie: la suocera brontolona, Teresa Pellecchia.
Purtroppo non si tratta solo di un luogo comune, la signora in questione ricambia il disprezzo del genero ed evita accuratamente di farsi vedere in casa dei felici sposi.
Succede però che, per la prima volta in tanti anni, è la giovane moglie a dover partire per lavoro e la situazione si ribalta.
L’ingegnere sogna un periodo di divertimento adolescenziale, casa libera e un amico del cuore pronto ad organizzarvi festicciole. Ma è solo un sogno.
I due hanno fatto i conti senza considerare le premure della giovane moglie la quale preoccupata di dover lasciare l’amato sposo per troppi giorni da solo, invita la mamma in casa per tutto il periodo della sua assenza, ad accudire il marito e tenergli compagnia.
Suocera e genero, quasi coetanei, costretti a convivere.
Quale occasione migliore per conoscersi meglio e sotterrare vecchi rancori?
 Dispetti, ricatti, smascheramenti, una convivenza impossibile nella quale i due nemici arriveranno addirittura alle mani fino a scoprire che in fondo si somigliano più di quanto pensavano.
Autori, registi, interpreti: Max Tortora e Paola Tiziana Cruciani
www.teatroolimpico.it

"IMMIGRATI BRAVA GENTE" di Bernardino De Bernardis
TEATRO DEI SERVI - Roma - da Martedi 24 Novembre a Domenica 13 Dicembre 2015 - ore 21 da martedi a venerdi_ 17.30 e 21 sabato_17.30 domenica
Commedia napoletana scritta e diretta da Bernardino De Bernardis sul tema della diversità delle culture. Cosa succederebbe ad una famiglia napoletana, animata da continue beghe interne, se piombasse in casa un immigrato? Uno di quelli che affrontano traversate del continente africano e del mare che lo separa dall’Italia per approdare in un paese nuovo, di quelli che lasciano dietro di sé storie di privazioni e hanno davanti solo scommesse?
Lo scoprono la famiglia Croccolo ed il capofamiglia Salvatore, che incontrerà Omar e sceglierà di accoglierlo, dargli un lavoro e un’opportunità, sfidando le paure imperanti e la diffidenza che nel nostro tempo si annida ovunque.
E allora, tra siparietti e tranche de vie, battibecchi proverbiali con la suocera, sempre pronta a redarguirlo, e il figlio Roberto, impegnato in una crociata di conquista di talent e reality, si srotola una “commedia sulle paure sociali”, alimentata da una napoletanità energica e fantasiosa, che mostra, attraverso piccole e continue deflagrazioni comiche, la poesia del quotidiano.
La Vie Boheme ass. cult. _ Autore e regista: Bernardino De Bernardis - Interpreti: (in ordine di apparizione), Bernardino De Bernardis  (Salvatore Croccolo)Angela Ruggiero (Maria Croccolo), Ruddy Almada (Omar), Simonetta Milone (Carmela), Francesca Di Meglio/Francesca Epifani * (Angela Croccolo), Matteo Fasanella (Roberto Croccolo), Elena Verde  (Donna Concetta), Antonio Coppola (Ispettore Trovato)
*Il Personaggio di Angela Croccolo è interpretato da due attrici che si alternano
www.teatroservi.it

" L'appartamento - sold out" di Francesco Apolloni
TEATRO MANZONI  - Roma -  da Martedi 24  a Domenica 20 Dicembre 2015, da mart.a ven. ore 21.00 (terzo giovedì di rappresentazione ore 17.00; quarto martedì di programmazione ore 19.00), sab. ore 17.00 ed ore 21.00_dom. 17.30.
La coinvolgente commedia di Francesco Apolloni
Con l'appassionata regia di Vanessa Gasbarri
Che succede se un appartamento di proprietà privata viene ceduto da un falso agente immobiliare contemporaneamente a tre coppie diverse: un’italiana, un’araba e un’indiana?
E se queste coppie fossero costrette a vivere insieme?
E se fossero anche un po’ razziste?
Ma soprattutto, che fine ha fatto Gioacchino Stasi, il vero e unico proprietario dell’immobile???
Ecco, tutto questo è “L’appartamento - sold out”!
Quando si ride di noi tutti diversi tutti uguali.
Un testo che con intelligenza, ironia e rigorosa attenzione affronta tematiche di scottante attualità - quali la talora difficile integrazione tra diverse etnie e popoli nelle nostre metropoli, la basilare tolleranza ed il doveroso rispetto reciproco, nonché la spinosa questione abitativa che troppo frequentemente contrappone italiani e stranieri in una dolorosa, acerrima lotta - ma sempre col sorriso sulle labbra, all'insegna della tradizione della commedia italiana di cui l'autore Francesco Apolloni e la regista Vanessa Gasbarri sono fervidi sostenitori.
Pragma srl _Autore: Francesco Apolloni -regia di Vanessa Gasbarri - Interpreti in ordine alfabetico: Jonis Bascir (Osama),Angelo Orlando (Gioacchino),Stefano,Ambrogi (Armando), Marine Galstyan (Kalindi), Rishad Noorani (Ravì), Alida Sacoor (Amina), Gabriella Silvestri (Irene) - Scene e costumi:  Katia Titolo  - Musiche:  Jonis Bascir - Disegno:  luci Giuseppe Filipponio - Video: David Melani e Clorinda D’Alonzo - Aiuto regia: Olimpia Alvino, Aldo Spahiu - Capo elettricista:  Fabrizio Mazzonetto - Organizzazione:  Raffaella Gagliano - Ufficio stampa:  Andrea Cova 
www.teatromanzoni.info

"PENSIERI PICCANTI" di Claudio Gnomus
TEATRO L’AURA  - Roma - da Giovedì  26 e Sabato 6 Dicembre 2014 - ore 21.00_dom 18.00
Claudio Gnomus, torna al Teatro L'aura. Dopo il successo della scorsa estate, l'attore  porta in scena Pensieri Piccanti con Debora Zingrarello e Roberta Milia dal 26 novembre al 6 dicembre. Siamo nel 1970, è appena finita la grande protesta degli studenti e le università sono state riaperte.  Tutto sembra tornare alla normalità, ma alcuni equilibri sono cambiati. Nella vita di tutti i giorni i nuovi ideali e il rinnovato impegno politico e femminista uniti alla sensazione di una libertà che sembra rendere tutto possibile creano difficoltà in chi non è pronto a recepire il cambiamento dei valori.
In questa atmosfera si inserisce la vicenda raccontata in questa nuova commedia da Claudio Gnomus. Ancora una volta l’autore esamina, col sorriso, i rapporti umani ed i meccanismi, specie quelli femminili, che innescano conflitti e incomprensioni nella vita familiare.
Qui si tratta di due giovani studentesse che vivono i loro sogni secondo le nuove regole dettate dalla crescente libertà sessuale allontanandosi dai canoni dei rapporti amorosi tradizionali. Il padre di una delle due, forse neanche conscio dei profondi cambiamenti che si sono avuti in quegli anni, sembra condurre la vita normalmente, ma alla fine anche lui resta coinvolto dal quel senso di libertà che tutto pervade.
Si ride tanto, si ride delle debolezze, delle convinzioni, delle affermazioni che in breve tempo si annullano o modificano. Al centro di tutto è sempre l’amore, la ricerca di sé che passa attraverso gli occhi dell’altro. L’amore in cui si è sempre disposti a perdersi per trovarsi.Una commedia divertente e romantica. Quasi un film in scena dal vivo.  
Autori e regista: Claudio Gnomus - Intrpreti: Debora Zingarello, Claudio Gnomus e Roberta Milia
www.regisassociazioneculturale.it

"ODISSEA da Omero a Derek Walcott"  Regia Vincenzo Manna e Daniele Muratore
SPAZIO DIAMANTE  - Roma -   da Venerdi Novembre 13 a Domenica 13 Dicembre - ven. e sab. ore 21.00_dom ore 18.00        
Ad ospitare lo spettacolo sarò un luogo non convenzionalmente teatrale lo Spazio Diamante di Via prenestina.
L’Odissea di Omero rappresenta l'archetipo di ogni viaggio per riscoprire la contemporaneità del mito di Ulisse; traendo spunto da ciò, dalla vasta tradizione di opere ispirate al ciclo omerico e, in particolare, dal modello inaugurato dalla versione teatrale di Derek Walcott - poeta e drammaturgo, caraibico, fondatore del Trinidad Theater Workshop, Premio Nobel per la Letteratura nel 1992 – Khora.teatro offre la propria versione di questo labirinto di incontri letterari e avventure della conoscenza che incarna a pieno titolo lo spirito del nostro tempo.
La ricomposizione del mito epico, incarnato in Ulisse e nelle altre figure che lo accompagnano, rappresenta in questo allestimento una fase del processo editoriale di ri-costruzione della cultura occidentale e di creazione di una nuova identità culturale attraverso il teatro.
Si tratta di uno spettacolo che parte dal classico per parlare del contemporaneo, della nostra vita, del nostro oggi e lo fa attraverso un gruppo di giovani attori diretti dagli altrettanto giovani Vincenzo Manna e Daniele Muratore, sotto l’occhio e la cura attenta di Andrea Baracco.
Il viaggio di Ulisse come metafora della vita contemporanea: infiniti mondi, infiniti incontri, infiniti mostri, infiniti spazi mentali in cui grazie al potere dell’immaginazione e alla forza della narrazione si muove un eroe moderno, ironico e sognatore, ma che scopriamo anche fisico e dotato di un certo erotismo.
La narrazione si concentra su alcune tappe del viaggio, in un luogo non convenzionalmente teatrale come quello dello Spazio Diamante, che permette la compresenza di attori e spettatori nello stesso ambiente e può risultare assai coinvolgente facendo in modo che loro stessi diventino parte del  viaggio che si sta narrando.
Le modalità di trasposizione contemporanea del testo, destrutturata e frammentaria, ma sempre strettamente popolare e fruibile, vuole mettere in scena un’Odissea mai metaforica, con l’obbiettivo concreto di proporla come un’utile guida per chi non vuole annegare nella “modernità liquida” di questo secolo.
KHORA.teatro_regia Vincenzo Manna e Daniele Muratore - Intrepreti/Personaggi:  Francesca Agostini ATENA – NAUSICÀA-Camilla Alisetta ANTÌCLEA – MELANTÒ, Federico Brugnone TELEMACO-Matteo Castellino MENELAO – EURIMACO-Elisa Di Eusanio CIRCE – CICLOPE-Caterina Marino ELENA – CLOÈ-Luca Molinari EURILOCO – COSTA-Eleonora Pace PENELOPE-Matteo Tanganelli ANTÌNOO – ELPENORE-Jacopo Venturiero ODISSEO- Scene e costumi: Marta Crisolini Malatesta-Musiche: Giacomo Vezzani-Luci: Andrea Burgaretta-Supervisione artistica: Andrea Baracco - Asistente scene e costumi Laura Giannisi-Capo sarta Elena Sbolli-Assistente di produzione Cecilia Ricchi -Foto di scena Anna Faragona-Comunicazione e ufficio stampa Tiziana Cusmà - Prodotto da Alessandro Preziosi – Tommaso Mattei – Aldo Allegrini.
www.spaziodiamante.it

circa il TEATRO PER RAGAZZI

DEBUTTO

"CIAO BUIO" di Fabio Traversa e Tiziana Lucattini
CENTRALE PRENESTE TEATRO  - Roma - (Dai 5 anni in poi) - Domenica  6 e Martedi 8 Dicembre 2015, ore 16.30
Doppio appuntamento per la rassegna Infanzie in gioco 2015/16.
Sono il buio e la notte i protagonisti di questo lavoro in cui realtà e immaginazione si incontrano per raccontare storie, buffe o di paura, di lupi e coniglietti, streghe e mostri pelosi, orsi e orsetti, insieme a episodi di vita quotidiana e teneri ricordi di nonni e bisnonni. Nell'ora in cui tutto diventa possibile, in cui i bambini vanno a dormire aspettando il bacio della buona notte e il racconto che li rassicuri, il loro letto è come una scatola magica che produce sogni e apparizioni.
Adatto dai 5 anni in poi. Il costo del biglietto è per tutti di 5 euro.
Compagnia Ruotalibera Teatro_Autori, registi, interpreti: Fabio Traversa e Tiziana Lucattini-Scene: Francesco Persico - Costumi: Antonia Dilorenzo - Disegno luci: Martin Beeretz - Organizzazione e promozione: Paola Meda e Serena Amidani

riguardo alle Mise en éspace

DEBUTTI

"Mise en éspace" di Pat&Co
Composto squilibrio d’ eventuale tranquillo quotidiano - Cronache scoordinate di vita distratta - Il quarto
Regia di Matteo Micci
TEATRO DI DOCUMENTI - Roma - Lunedì 30 Novembre – ore 21.00
Tranquillo, certo, cammino previsto, tuttavia perverso al tempo stesso… ritmo ordinario del ripetersi, di uno stesso, palese ritornello… e invece…. parte sinistra di realtà precaria, squarcio imprevisto, contrario…
La solita tela ad inghiottire e rinnegare il taglio, a ripetere la trama, donde cancellare, solerte quella monotonia ferita… Nel reale statico, asettico, mendace, di solito composto, ordinario cammino - Pat&Co
La scrittrice romana Patrizia Sisti presenta al pubblico le nuove pagine della sua frenetica attività creativa non con una classica presentazione editoriale, ma stupendoci con un’ originale lettura scenica che si avvale della regia del giovane Matteo Micci.
Protagonista assoluta della sua scrittura veloce, magmatica, leggera e coinvolgente, che ricalca la ripetitività del quotidiano, è Roma, la città, le atmosfere, i profumi e i colori, i suoi magnifici scorci e la sua gente, fotografati con lucida e divertente, a tratti grottesca, ironia.
La Roma popolare, la Roma “bene”, quella ladrona e quella dalla “grande bellezza”, quella della suburra e quella di Prati, quella di Trastevere e quella di Fontana di Trevi.
La Roma di oggi, quella del centro e quella della provincia, la Roma dei “malandri” pasoliniani, quella del mercato rionale e quella dei social network, la Roma gaddiana, reale, catturata, dal fermo-immagine della parola poetica, nel suo “caos” quotidiano, vivace ma ripetitivo fino alla noia e alla nevrosi.
“Un composto eventuale tranquillo quotidiano”, rassicurante nella sua ripetitività, quello raccontato, quasi cronachisticamente, dall’autrice fino a che, però, non ne svela lo “squilibrio”, la virata al corso rassicurante e sempre uguale, il mutamento, l’ineffabile caos dell’imprevisto, la rottura, il dramma che sconvolge e scoordina le vite distratte dei personaggi, minandone le certezze e i “normali contorni abitudinari”.
Davanti a quadri ad acquerello rappresentanti gli ambienti della città raccontati, realizzati dall’autrice, i giovani attori offriranno, come nella tradizione dei contasorie, uno schizzo dei protagonisti molto caratterizzati, realistici e vivi, ciascuno con un proprio peculiare linguaggio che si tinge di romanesco e di parole tecnologizzate e anglosassoni.
Cronache di vita vera, brevi racconti noir della precarietà quotidiana di Arturo ed Elide, di Olimpiafrufru, di Giadasinequanon, di Ortensia Ascenti, rappresentati come archetipi umani della “inesorabilmente solita  abitudinaria routine del sempre” e del più virtuale.
Patrizia Sisti, pseudonino Pat&Co, scrittrice, pittrice, nasce a Roma nel 1958, consegue la maturità scientifica nel 1978 presso l’Istituto dell’ Assunzione, oggi sede dell’ Università LUISS. Si dedica all’arte, al teatro e alla scrittura. Pubblica da anni con Arduino Sacco Editore.
Composto squilibrio d’ un eventuale tranquillo quotidiano - Cronache scoordinate di vita distratta - Il quarto (Arduino Sacco Editore)
Testi di Pat&Co - Regia: Matteo Micci - Intepreti: Matteo Micci, Giulia Placido, Simona Specchio, Domenico Spera, Federica Tartaglia e con Patrizia Sisti
Seguirà cocktail con l’autrice e il cast
Ingresso libero fino ad esaurimento posti  (prevista tessera associativa Teatro di Documenti) È gradita la prenotazione
www.teatrodidocumenti.it

"REFUGEES" Ideato e diretto da Ugo Bentivegna
Festival d’Arte e Fede di Orvieto X Edizione
DUOMO di ORVIETO - Orvieto (TR) -  Venerdi 4 Dicembre 2015 - ore 21.00
Liberamente Tratto da  “La notte della fuga” Avagliano Editore
Refugees è uno spettacolo che vuole dare voce a coloro che voce non hanno: i Rifugiati. Questo termine, spesso usato impropriamente, racchiude diverse tipologie di persone note e sconosciute: esseri umani segnati da un destino avverso.
Attraverso quattro storie vere, alcune tratte dal libro “La notte della fuga”, edito da Avagliano Editore e curato dal Centro Astalli, lo spettacolo vuole rappresentare simbolicamente la figura del rifugiato tipo. Dopo una stretta collaborazione con la scrittrice Donatella Parisi è sembrato opportuno riadattare con la stessa, per una migliore fruizione teatrale, le storie selezionate che vedono protagonisti ragazzi provenienti dal Kurdistan, dalla Colombia, dalla Siria e dal Mali, giunti a Roma e legati dallo stesso destino.
Refugees racchiude prosa, danza, canto, musica e immagini che fondendosi insieme costituiscono una rappresentazione capace di aiutare lo spettatore a riflettere e immedesimarsi.
Celati dietro le statistiche contenenti un elenco indefinito di volti e nomi, i cinque protagonisti di storie vere provengono da Paesi diversi. Cornice della messa in scena, un excursus storico di rifugiati celebri e dell’emigrazione di massa degli italiani ad inizio dello secolo scorso. Filmati e foto inedite sugli sbarchi a Lampedusa e sull’esodo di popoli in Ungheria e nel resto d’Europa, daranno rilievo a quello che è il fenomeno che sta interessando l’intera umanità.
Suoni, corpi, silenzi e immagini accompagnano il racconto, arricchito dalle testimonianze di rifugiati celebri, affidate alla voce di Valeria Contadino: Gesù, Miriam Makeba, Isabelle Allende, Albert Einstein, Rudolf Nureyev.
Cuore dello spettacolo le quattro storie raccontate da Claudia Koll e Ugo Bentivegna, accompagnate al pianoforte da Marco Ciardo,  con interventi canori di Enrica Arcuri che interpreta grandi classici.
Al passato si rifà l’ultima storia, l’unica a trovare origine dalla fusione di alcune testimonianze dello scorso secolo.
Ideato e diretto da  Ugo Bentivegna - Letture a cura di Claudia Koll, Valeria Contadino, Ugo Bentivegna - Aiuto Regia 1. Letizia Dalla Nora - A cura del Centro Astalli - Adattamento Testi: Donatella Parisi - Coreografie: Theodor Rawyler - Con la partecipazione di Agnese Allegra ballerina e cantante, Enrica Arcuri cantante, Vito Blasi ballerino, Marco Ciardo compositore e musicista, Stefano Grillo attore - Tecnico audio/luci: Igor Renzetti - Scene e costumi: Erminia Palmieri - Organizzazione: Alessandro Lardani
Reportage Lampedusa a cura di Antonio Parrinello
Una produzione FATTORE K. - Con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza

in merito al CINEMA

PROSEGUONO

“FANTASTICHERIA DI UN PASSEGGIATORE SOLITARIO”  di Paolo Gaudio
NELLE SALE ITALIANE da  Giovedi 26 Novembre 2015
Grand Prix du Festival | La Samain du Cinéma Fantastique (Nizza) Best World Film | Boston Science Fiction Film Festival (Boston) Audience Award | Fantastic Cinema (Little Rock) Premio Mario Bava, Migliore Opera Prima | Fantafestival (Roma)
 Film riconosciuto di interesse culturale nazionale realizzato con il contributo del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema e con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per il Cinema e l’Audiovisivo
Tre personaggi di tre epoche diverse vengono uniti da un sogno di libertà e da un piccolo capolavoro di letteratura. Un viaggio misterioso e senza tempo attraverso le aspirazioni, le sofferenze e le “fantasticherie” di un poeta, di un giovane studente e di un bambino sperduto nel bosco. Jean Jacques Renou (Luca Lionello) è uno scrittore che vive nel 1876, in un piccolo e squallido seminterrato. Povero e vecchio inizia a scrivere Fantasticherie di un passeggiatore solitario, un romanzo di formazione che è anche un ricettario fantastico. Theo (Lorenzo Monaco) è un giovane laureando in filosofia dei nostri tempi, da sempre intrappolato tra le vicende opprimenti della propria famiglia e la sua bizzarra passione per i libri incompiuti, non ultimo quello di un certo Renou. Totalmente rapito dal romanzo, Theo giunge all’inattesa conclusione di voler realizzare la “Fantasticheria n° 23”: l’ultima “ricetta” scritta dal poeta che conduce in un luogo straordinario noto come Vacuitas. Infine, la storia di un bambino smarrito in un bosco senza tempo: il protagonista di quel libro che Renou sta scrivendo e che Theo sta leggendo con tanto trasporto…
Genere: Fantastico - Durata:83 minuti- Italia - Distribuzione: Mediaplex
Prodotto da Smart Brands in associazione con Ve.Pa. Entertainment, Leonardo Cruciano Workshop e Illusion con il contributo del MiBACT – Direzione Generale Cinema con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per il Cinema e l’Audiovisivo Produttore: Angelo Poggi
Regia: Paolo Gaudio-Soggetto e Sceneggiatura: Paolo Gaudio-Cast: Luca Lionello, Lorenzo Monaco, Nicoletta Cefaly, Domiziano Cristopharo, Fabiano Lioi, Angelique Cavallari, Fabrizio Ferracane, Selene Rosiello- Fotografia: Sandro Magliano Montaggio: Massimiliano Cecchini- Musiche: Sandro Di Stefano -Scenografia: Nolwenn Caro, Domenico Matera- Costumi: Isabella Faggiano- Creatures & Maquette: Leonardo Cruciano, Luigi Ottolino - Make up: Gianna Di Pasquale- Supervisione VFX: Marcello Ercole, Dennis Cabella Animazione -Claymation: Gianluca Maruotti, Lorenzo Terranera -Animazione Stop-motion: Paolo Gaudio, Francesco Erba
[ VEDI ANCHE ARTE per Mostra - Vernissage Martedi 17 Novembre 2015]

"CORPI - CHI AMA NON E' MAI MALATO" di Malgorzata Szumovska
NELLE SALE ITALIANE da  Giovedi 5 Novembre 2015
Janusz non è un uomo facilmente impressionabile. Come Procuratore, si impegna in precise ricerche, analizzando la scena del crimine nei minimi dettagli. Nonostante le situazioni estreme con cui si scontra, lavora duro. Forse troppo. Eppure, di fronte a sua figlia Olga, anoressica, ancora in lutto per la morte della madre, si sente impotente.
E’ una storia, velata di ironia, in cui le difficoltà di superare i lutti fanno scontrare/incontrare corpi reali (quello di un padre che non riesce ad aiutare la figlia) e invisibili, come quelli con cui pensa di essere in contatto la psicologa che ha in cura Olga.
Małgorzata Szumowska, per raccontare ciò, lavora con elementi di commedia nera, narrando le difficoltà che le persone incontrano quando lottano per far fronte alla perdita di persone care. Il film esplora l’intimità dei personaggi ed il loro desiderio di fuga nell’esoterico. Una meditazione profonda ed umoristica sulla solitudine del cuore ed il conflitto tra il razionale e la fede in un universo sovrannaturale.
Genere: Commedia Nera - Durata:91 minuti- Polonia
Distribuzione: CINECLUB INTERNAZIONALE - Produzione: D35, KINO ŚWIAT, MAZOWIECKI FUNDUSZ FILMOWY
www.cineclubinternazionale.eu
www.facebook.com/MariposaCinematografica

"THE WOLFPACK" un film di Crystal Moselle
NELLE SALE ITALIANE da  Giovedi 22 Ottobre 2015
I sei fratelli Angulo hanno trascorso tutta la propria vita rinchiusi in un appartamento del Lower East Side di Manhattan, lontani dalla società civile. Soprannominati “i Wolfpack”, sono straordinariamente brillanti, si sono formati studiando a casa, senza nessun conoscente al di fuori della famiglia e non sono praticamente mai usciti dal loro appartamento. Tutto ciò che conoscono del mondo esterno proviene dai film che guardano in maniera ossessiva e che rimettono in scena meticolosamente, utilizzando elaborate attrezzature sceniche e costumi fatti in casa. Per anni questo passatempo è stato per loro uno sfogo creativo e un modo per prevenire la solitudine: ma dopo la fuga di uno dei fratelli (indossando la maschera di Michael Myers per proteggersi), le dinamiche familiari sono cambiate, e tutti i ragazzi hanno cominciato a sognare di avventurarsi all’esterno.
Con un accesso senza precedenti al mondo degli Angulo e al loro archivio di film, la regista esordiente Crystal Moselle realizza un affascinante ritratto di una famiglia fuori dal comune. E, catturando l’eccitazione delle scoperte dei Wolfpack, racconta un’affascinante storia di formazione e diventa un esempio concreto del potere del cinema di trasformare e salvare vite.
Durata: 89 minuti- USA
Distribuzione: WANTED Produzione: KOTVA FILMS, VERISIMILITUDE

circa la MUSICA
"DO YOU SWING ITALIANO" con la Ciribiribin Italian Swing Orchestra & Coky Ricciolino
TEATRO MARCONI - Roma - da Venerdi 4 a Domenica 6 Dicembre 2015 - ore 21.00 _ dom. 17.30
Viene portata in scena la storia della canzone swing in Italia dal primo dopoguerra ai tempi nostri Uno spettacolo che, nella forma del varietà, con aneddoti, gags e le melodie più significative, racconta come la musica d’oltreoceano sia stata reinventata e fatta propria dalla sensibilità ed ironia nostrana.
Il romanticismo e la comicità della nostra cultura hanno permesso, come è avvenuto nel Cinema con gli ‘spaghetti western’, di rielaborare il linguaggio ed i ritmi della musica swing e di proporne una forma originale e divertente.
Ad accompagnare Coky Ricciolino, tra canzoni e gags, ci sarà sul palcoscenico la CiribiribinItalian Swing Orchestra composta da alcuni tra i migliori talenti dello swing in Italia con Andrea Tardioli al sax e clarino, Paolo Bernardi al pianoforte, Flavia Ostini al contrabbasso ed Antonio Donatone alla batteria. 
Ciribiribin Italian Swing Orchestra & Coky Ricciolino
www.teatromarconi.it

dell’ARTE

DEBUTTI

"GHETTO. IL SERRAGLIO DEGLI EBREI." a cura di Maria Rita Ursitti e Andrea Alessio Cavarretta
 per il ciclo di visite con letture ATMOSFERE ROMANE tra arte e letteratura (Associazione Culturale Artable)
PORTICO D'OTTAVIA - Roma - Domenica 6 Dicembre 2015, ore. 10.30  (Appuntamento davanti al Portico D'Ottavia)
Una realtà urbanistica quella del Ghetto odierno affollata da tanti edifici differenti e di molteplici periodi storici, Sant’Angelo in Pescheria, il portico d’Ottavia, il tempio di Apollo Sosiano, il teatro di Marcello, pochi e stretti vicoli di quel che resta del piccolo quartiere ebraico ed ovviamente il suo capolavoro architettonico: la Sinagoga maggiore.
L’associazione culturale Artable vi dà appuntamento al quarto incontro delle “Atmosfere Romane tra arte e letteratura: GHETTO. IL SERRAGLIO DEGLI EBREI” curato come sempre dalla storica dell’arte Maria Rita Ursitti e lo scrittore metropolitano Andrea Alessio Cavarretta.
Partendo dagli splendidi resti marmorei del Portico romano, e costeggiando i lunghi e gli stretti muri dagli intonaci rovinati, entreremo nelle anguste vie di San Ambrogio e via della Reginella per rievocare quanto rimane del “serraglio degli Ebrei”, voluto nel 1555 da Paolo IV Carafa e smantellato definitivamente solo nel 1870.
Approfondiremo insieme la cultura, la tradizione di quegli spazi così densi di storia e sapere, immergendoci nelle scene di famosi film in tante pagine evocanti e nei versi del poeta ebraico contemporaneo Duccio Levi Mortera.
Un viaggio emozionante nel più piccolo Rione di Roma in ricordo di una complessa contingenza storica di dolore e di speranza, per conoscere una realtà ancora esistente tra voci, musiche, profumi della tradizione della comunità “più romana de Roma”.
“Il Ghetto è un loco al Tevere vicino/ Da una parte, e dall’altra a Pescaria/ E’ un recinto di strade assai meschino,/ Ch’è ombroso, e renne ancor malinconia” cantava Meo Patacca.
Info e tel fax 06/4391597, cell 3391998481, 3497820922, mail artable@libero.it
https://www.facebook.com/Artable-Associazione-Culturale-595479380494984/timeline/


PROSEGUONO

"Eros & Thanatos finché morte non vi separi" Progetto di Marina Zatta
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE  Sala Atelier - Roma- da Sabato 25 Novembre a Sabato 5 Dicembre 2015 – orari vari
Serata Inaugurale - Reading di poesia e racconti tratti dal libro “DONNE MALEDETTE” di Vespina Fortuna
---
L’esposizione è concettualmente collegata alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che si svolge il 25 novembre, una ricorrenza istituita dall'Assemblea delle Nazioni Unite nel 1999.
---
Amore e Morte sono un binomio collegato ad una visione malata del rapporto affettivo. E’ noto che la violenza sulle donne viene spesso perpetrata tra le mura domestiche all’interno della coppia, infatti il 62,7% degli stupri è commesso da un partner attuale o precedente.  
La violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso. Da uno studio ISTAT del 2014 sono 6 milioni 788 mila le donne che hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri.
Questi numeri fanno chiaramente emergere un fenomeno emergenziale di fronte al quale è importante contrapporre una strategiasociale di educazione psicologica dei rapporti di coppia che  superi una visione antica, per non dire arcaica, legata alla sottomissione della donna nel rapporto con il maschio. 
In occasione di questa mostra Soqquadro chiede agli artisti espositori di presentare opere legate alla narrazione della violenza che intercorre nei rapporti tra uomo e donna.
---
Nella serata inaugurale è previsto un reading di poesia e racconti tratti dal libro “Donne maledette” di Vespina Fortunata.
Questo il Contest del libro: “Ci chiamano donne maledette, siamo quelle violentate, abusate, vessate e picchiate, che hanno combattuto il dolore dell’odio uccidendo o dandosi la morte. Siamo quelle che si sono sacrificate per non giacere i loro padri, i loro fratelli, i loro padroni. Qualcuna di noi ha preferito morire, altre si sono macchiate di sangue per difendere se stesse e i propri figli, altre ancora li hanno uccisi per sottrarle all’orrore del mondo.”
na.
Gli artisti e i lavori espositivi saranno selezionati da Marina Zatta

"Fantasticherie di un Passeggiatore Solitario LA MOSTRA" autori vari
SACRIPANTE GALLERY - da Martedì 17 Novembre  a Giovedi 3 Dicembre 2015 - orari vari
Vernissage, martedì 17 novembre a partire dalle 18.30.
Il film “Fantasticherie di un Passeggiatore Solitario” in mostra con  27 artisti e illustratori della scena Lowbrow e Pop Surrealism nazionale.
In occasione dell’uscita nelle sale di “Fantasticherie di un Passeggiatore Solitario”, opera prima di Paolo Gaudio realizzata in tecnica mista, live action e animazione stop motion, 27 artisti e illustratori della scena Lowbrow e Pop Surrealism nazionale si ispirano alle suggestioni e alle tematiche del film in una mostra collettiva (a cura di Rossana Calbi e Giulia Piccioni), che vuole essere al tempo stesso tributo e reinterpretazione del lungometraggio di Gaudio.
Proprio come il film che intende omaggiare, l’esposizione si sviluppa su più livelli: da una parte gli stili e le tecniche più disparate si incontrano sulle pagine di libri antichi, usati come “foglio bianco” alla base di ogni illustrazione; dall’altra quattro opere a quattro mani fondono calligrafia e tecnica digitale per dare un nuovo senso alle frasi più significative del film. Infine otto artisti realizzano un omaggio usando esclusivamente la tecnica digitale per accogliere il pubblico della galleria romana. Le 40 opere che compongono la mostra saranno in esposizione.
Durante il vernissage, martedì 17 novembre, sarà possibile osservare da vicino anche alcuni oggetti di scena utilizzati durante le riprese del film, come il libro antico e “fantastico” del protagonista Jean Jacques Renou. Alle ore 21, inoltre, è previsto un brindisi con il regista e un’anteprima del film di 20 minuti.
Vernissage, martedì 17 novembre, sarà possibile osservare da vicino anche alcuni oggetti di scena utilizzati durante le riprese del film, come il libro antico e “fantastico” del protagonista Jean Jacques Renou. Alle ore 21, inoltre, è previsto un brindisi con il regista e un’anteprima del film di 20 minuti.
PROGRAMMA del 17 novembre:
18.30 Opening mostra
21.00 Brindisi e incontro con il regista Paolo Gaudio
21.30 Anteprima (20 min.) del film “Fantasticherie di un Passeggiatore Solitario”
Gli artisti in mostra:
Firmano le opere della mostra collettiva: Daniele Aimasso, Cristiano Baricelli, Beatrice Bogoni, Valeria Bovo, Elena Cermaria, Ixie Darkonn, Oscar Diodoro, Dario “Dr Pepper” Maggiore, Claudia Ducalia, Lorenzo De Luca, Gerlanda Di Francia, Yari Di Giampietro, Ironmould, Grazia La Padula, Selena Leardini, littlepoints…, Gianluca Maruotti, Isabella Mazzanti, Neirus, Daria Palotti, Daria Petrilli, Antonio Pronostico, Alessandro Ripane, Miranda Saccaro, Shone, Silvia Siks, Ver Eversum.
[ VEDI ANCHE CINEMA per uscita Film "Fantasticherie di un Passeggiatore Solitario" Giovedi 26 Novembre 2015]
www.sacripanteartgallery.com

"james tissot" a cura di Cyrille Sciama
CHIOSTRO DEL BRAMANTE  - Roma - da Martedi 26 Settembre 2015 a Sabato 21 Febbraio 2015,  tutti i giorni dalle  ore 10.00 alle 20.00 , Sabato e Domenica 10.00-21.00
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
La mostra è organizzata con il sostegno eccezionale del Museo d’Orsay, vede come sponsor Generali Italia e come partner dell’iniziativa Trenitalia. L’evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la prima volta in Italia, l’attesissima mostra sul grande pittore francese James Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902). Le sue opere si potranno finalmente ammirare al Chiostro del Bramante di Roma (26 settembre 2015 - 21 febbraio 2016) dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada - Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato protagonista dell’élite del suo tempo, invidiato e amato in pari misura, James Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma britannico di adozione, vissuto a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot celebra nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando la quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un cliché non privo di originalità.
Dart - Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma, hanno fortemente creduto nella necessità di presentare al pubblico italiano un artista ancora poco celebrato. In mostra 80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico del pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda. Tra le opere esposte, capolavori quali "La figlia del capitano" e "La figlia del guerriero" entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’ "HMS Calcutta" (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista e fine osservatore del suo tempo.
Prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante - Arthemisia Group, Con il sostegno eccezionale di Musée d’Orsay-Sponsor Generali Italia
Partner dell’iniziativa: Trenitalia-Special Partner:  JTI-Sponsor tecnico Mantero-Media coverage by Sky Arte HD-Mostra a cura di Cyrille Sciama-Progetto di mostra, direzione dei lavori, progetto grafico di mostra e realizzazione grafica :Mjras snc-Allestimento: Tagi2000-Progetto immagine coordinata: Angela Scatigna-Video: Artist Fabien Iliou-Percorso didattico in mostra: Francesca Valan-Catalogo: Skira
www.chiostrodelbramante.it

per le SERATE

DEBUTTO

"apeRIVER Thursday is the new Saturday" River & The Race Club
Special Guest:  MICHELA ANDREOZZI
Special Guest from XFactor: DARIO GUIDI  - Special Guest Performance: VINCENZO DE LUCIA in Zia Mara Celebration
Host Giusva from GIAM // OnStage with RiverBoys
THE RACE CLUB - Roma  - Giovedì 3 Dicembre2015 - dalle ore 19.00 all'1.00
Torna l'appuntamento rainbow e al tempo stesso eterofriendly, dedicato a River Phoenix, che in questo primo giovedì di dicembre ospiterà l'attrice Michela Andreozzi, seguita dalla bella voce di Dario Guidi (da XFactor) e dalla bravura del caratterista Vincenzo De Lucia.
Simbolo indiscusso insieme al suo amato Max Vado delle unioni civili capitoline (i due infatti, sono stati la prima coppia segnata nel registro delle unioni in Campidoglio), Michela Andreozzi arriva all'apeRIVER accolta da amica, come quel volto noto che sostiene ragioni inconfutabili, come quelle dei pari diritti per tutti. La Andreozzi ha in serbo sorprese che promettono sorrisi e la sua simpatia sarà il culmine di una girandola di ospiti presentati da Giusva, voce in forza al party GIAM e faro del giovedì firmato River. Sul palco del locale saliranno il finalista di XFactor8, Dario Guidi, che omaggerà Fabrizio De Andrè, ma anche Vincenzo De Lucia, che proporrà degli esilaranti estratti del suo ultimo spettacolo dedicato alla Venier, dal titolo Zia Mara Celebration. A partire dal 3 dicembre, l'apeRIVER darà il via ad un momento battezzato come Palco Aperto, dove Giusva darà spazio ai cantanti provenienti da altre realtà della nightlife romana (e non), o ad altri talenti che volessero presentare i loro lavori. Perché apeRIVER vuole essere una vetrina in grado di presentare una selezione dell'intrattenimento offerto dai migliori locali capitolini.
E' il giovedì eterofriendly più accogliente che ci sia. Nell'atmosfera calda del salotto vintage all'ombra del Colosseo, si regala al pubblico un momento no stress diverso da ogni situazione, partendo dal principio dell'ingresso libero con cui gli organizzatori accolgono gli amici. La tessera associativa annuale del valore di 3 euro darà modo ad ogni cliente di tornare al Race Club per godere appieno di un altro dei valori aggiunti di questa location: il Bar! Ci sono bar e Bar ...e quello dei giovani fratelli Ferracani si pone come un vero e proprio speakeasy, luogo di culto per gli appassionati di drink e mixologia.
L'ingresso è libero ed aperto a tutti, etero, gay, ed eterocuriosi... chiunque è invitato e sarà accolto dai bellissimi RiverBoys, che offriranno a tutti lecca lecca, nel segno del divertimento e della spensieratezza del giovedì sera. Because Thursday is the new Saturday... Ad immortalare il pubblico, l'occhio attento del giovane Francesco Ormando.
Le foto di Michela Andreozzi sono di Barbara Gravelli Photogrpher
www.facebook.com/theraceclubroma


Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento … 

Se consideri questo post interessante scrivi un commento e/o clicca mi piace!!!