Kirosegnaliamo
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
in merito al TEATRO
DEBUTTO
“LA BAMBOLA” & “LA PUTANA” due atti unici tratti dall’opera teatrale di
Vittorino Andreoli
Regia: Isabella Caserta e Francesco Laruffa
TEATRO OROLOGIO Sala
Gassman - Roma - da Martedi 10 a Domenica 15
Novembre 2015 , ore
20.00_dom ore 17.00
Due atti unici, mai rappresentati, tratti
dall’opera dello psichiatra veronese Vittorino
Andreoli e accomunati dalla tematica
sessuale.
Con il linguaggio scarno e diretto della
quotidianità, non edulcorato, drammatico e ironico, che squarcia il velo di perbenismo
ipocrita sotto il quale l’uomo ama nascondersi, Andreoli ci conduce in un mondo
dove ogni cosa è rappresentata per quello che è e all’estremo (sesso,
sentimenti, violenza e passioni) per rivelarci le pulsioni dell'uomo, i suoi
desideri più proibiti e segreti. Teatro di parola che squarcia e scopre l'io
recondito, che lo svela nella sua crudezza per cercare di capire il disagio, la
malattia, la realtà.
SINOSSI
LA BAMBOLA racconta di un uomo (potrebbe essere il vicino della porta
accanto) e le sue ossessioni. Andreoli, profondo conoscitore della mente umana,
sviluppa in maniera insolita il tema della violenza contro le donne, indaga
nella mente del maschio e racconta cosa avviene nella testa di quest'uomo.
“Hai le scarpe che ho scelto. Tu non puoi cambiare
idea. Tu sei mia. Mia per sempre. Tu pensi quello che io penso. Tu vuoi quello
che io voglio."
LA PUTANA ci mette di fronte alle confessioni divertenti, e allo stesso tempo
amare, di una donna che, con un linguaggio popolare e senza filtri, parla al pubblico
della sua vita, dei suoi desideri e della cruda realtà del suo quotidiano. Con
un passato di sofferenza che lei in qualche modo giustifica, accetta con
pragmatica rassegnazione l'ineluttabilità del suo destino e del suo “mestiere”
che racconta in modo schietto, sincero e con disinvoltura, celando l'amarezza
che però in alcuni momenti emerge. Spaccato sociale che ci mostra un mondo che
non è lontano come si potrebbe pensare, ma che spesso si preferisce non vedere
o tenere nascosto.
Teatro Scientifico _Tratti dall’opera teatrale di Vittorino Andreoli-Registi ed interpreti: Isabella
Caserta e Francesco Laruffa
www.teatrorologio.it
DEBUTTO
“GLI UCCELLI MIGRATORI” di Francesco Lagi
Prima Nazionale
TEATRO OROLOGIO Sala
Moretti - Roma - da Martedi 10 a
Domenica 15 Novembre 2015 ,
ore 21.30_dom ore 18.30
Con questo spettacolo si
chiude il secondo percorso monografico della stagione Cambiamento Reale del Teatro dell’Orologio, dedicato alla compagnia
Teatrodilina.
SINOSSI
Ci ho provato per anni.
All’inizio nulla. Io parlavo e non mi rispondevano come se nemmeno mi
sentissero. Poi una volta mi sono trovato da solo con una beccaccia. E mi ha
sentito, sono riuscito a parlarci. Io parlavo e lei mi rispondeva. Lei parlava
e io le rispondevo. E questa beccaccia mi ha raccontato della sua infanzia.
Della prima volta che ha volato, della paura che ha avuto. Sai la paura che
hanno la prima volta che volano, gli uccelli? Si buttano nel vuoto. Non sanno
che le ali li possono tenere su. Non sanno nulla delle ossa cave,
dell’aerodinamicità, del movimento ascensionale delle ali, nulla. Cadono. E
poi, all’improvviso, rimangono su. È una cosa molto impressionante.
Compagnia TeatrodiLina,
Progetto Goldstein _Autore e regista: Francesco
Lagi - Interpreti: Anna Bellato,
Francesco Colella, Leonardo Maddalena, Mariano Pirrello
www.teatrorologio.it
DEBUTTO
"#SALVOBUONFINE istantanee contemporanee" di Giancarlo Nicoletti
TEATRO BRANCACCINO - Roma - da Giovedi 12 Domenica 22 Novembre 2015, dal giov. al sab. ore 20.00_dom ore 17.30
Vincitore Premio Nazionale Drammaturgia Contemporanea “DO.IT” - Selezione XI Edizione Premio “Dante Cappelletti”- Finalista “Nuovo Premio Teatro Traiano”
Salvo Buonfine ha ventun anni. Salvo Buonfine è bello, ambiguo, superficiale e cambia una ragazza al giorno. Anita ama l’ordine; quando cresci un figlio da sola, impari a gestirli bene, gli spazi della vita. Lorenzo è un giovane scrittore in carriera; è colto, cosmopolita, profondo, ma ha capito bene come vanno le cose. Clara cerca un senso ai suoi vent’anni, Dario fa ironia per esorcizzare le paure, Enrico razionalizza per arginarle. Quando la scintilla di un legame impossibile legherà Salvo a Lorenzo, le vite di tutti, con gli eventi apparentemente indecifrabili che le compongono, non saranno più le stesse.
#salvobuonfine racconta l’irrazionalità dei sentimenti, la libertà di vivere la propria unicità, l’ignoranza travestita da coscienza pulita, la spirale dei legami familiari moderni e il senso di colpa contemporaneo. Uno scavo, tanto profondo quanto realista, nel residuo di quella patina di prudente perbenismo che condiziona ancora - in una società che si preoccupa di definirsi assai moderna negli slogan e poco nei fatti - le vite delle persone e le loro scelte; un feticcio sociale che trova nell’ignoranza e nella sottocultura sessista il migliore terreno per la propria fioritura. L’omofobia, e le sue orribili escalation, di cui la cronaca si riempie quotidianamente, rappresentano così la punta dell’iceberg di un problema culturale, le cui cause sono irrimediabilmente sedimentate nell’humus sociale, e pronte a deflagrare inspiegabilmente, mutando senza rimedio il corso degli eventi e il senso delle cose.
PlanetArts CollettivoTeatrale in collaborazione con il Circolo “Mario Mieli”, il Gay Center Roma, Omofobia Stop e l’AIDM Roma _ Autore e regista: Giancarlo Nicoletti _Interpreti: Riccardo Morgante, Luciano Guerra, Valentina Perrella, Alessandro Giova, Chiara Oliviero e la partecipazione amichevole di Antonello Angiolillo - Foto: Luana Belli - Grafica e Video: Paolo Lombardo - Assistente alla regia: Martina Mattarozzi - Scene: Giulio Villaggio e Alessandra De Angelis
Aiuto Regia: Sofia Grottolie Cristina Todaro -Ufficio Stampa: Rocchina Ceglia
www.teatrobrancaccio.it/brancaccino/il-teatro-brancaccino.html
DEBUTTO
"RAGAZZA IN ERBA "di Loris
Di Pasquale e Alessia Bellotto
da un’idea di Alessia Bellotto
TEATRO
STUDIO UNO Sala Teatro - Roma - da Giovedi 12 a
Domenica 15 Novembre 2015, ore 21.00_dom ore 18.00
Un ironico e disincantato monologo scritto a quattro mani per raccontare in modo dissacrante e
provocatorio le disavventure di una giovane donna fermata in possesso di
marijuana.
“Ragazza in erba” è la
storia di Sara Fiorentini, una
lavoratrice precaria, aspirante attrice, sfortunata con gli uomini e un po’
snob , che viene fermata all’’imbarco per la Sardegna con nove grammi di
marijuana. Questo evento per la prima volta nella sua vita la farà sentire “diversa”,
non peggiore o migliore degli altri, ma diversa. Soprattutto
le farà percepire di essere vittima di una reale ingiustizia, aprendo nella sua coscienza una serie
di domande sulla questione: “qual è la colpa? Dov'è il delitto? E chi è
l'assassino? Io?”.
L'incapacità di trovare risposte ad una
futura punizione e l’isolamento per la vergogna la porteranno a rivivere
ricordi e flash back della sua storia personale che credeva dimenticati, momenti e ferite della
sua adolescenza sepolti nella memoria: la madre premurosamente ossessiva, le vecchie compagnie e i vecchi amori non corrisposti, il famoso Capodanno
del 1993 e poi la cosa più importante,
Beppe, l’amico del cuore, e quell’immagine vivida di lui morto suicida per la
vergogna perché come lei era stato trovato in possesso di qualche grammo di
erba.
La reminescenza diviene leva per capire
meglio l'oggi, per aprire domande e, forse, per trovare delle risposte anche
attraverso la cannabis, una pianta con più di ventimila anni di storia,
utilizzata fin dall'antichità per scopi medici e voluttari che ad un certo
punto, precisamente nel 1937, diventa “fuorilegge” da un giorno all’altro come
la protagonista della storia.
“Ragazza
in erba” lontano dall’essere uno spettacolo sulla marijuana è il primo capitolo
di una trilogia di spettacoli che raccontano la donna nella società moderna,
uno monologo sociale tragicamente comico che usa lo ostracismo della cannabis
per analizzare l’incoerenza e le contraddizioni radicate del mondo di oggi.
Da un’idea di Alessia
Bellotto- Autori: Loris Di Pasquale e Alessia Bellotto - Regia: Loris Di Pasquale - Intrprete: Alessia Bellotto
www.teatrostudiouno.com
www.teatrostudiouno.com
DEBUTTO
"PIZZINI parole contro le mafie" di Nini Ferrara
Rappresentato in anteprima presso il Teatrino di Palazzo Chigi, a San Quirico d’Orcia (SI), Comune che ha fortemente voluto concedere il suo patrocinio.
La prima replica si è svolta in seno alla VII edizione del Dedalo Festival di Caltabellotta, nella suggestiva cornice del perimetro esterno della Matrice, riscuotendo il successo di un’amplissima ed eterogenea platea.
<<Ho conosciuto Salvatore Coppola diversi anni fa. Salvatore si è spento nell’ottobre del 2013, beffando me e decine di altri amici che hanno creduto nelle sue stesse idee. Che le hanno sostenute e fatte proprie, strette con la stessa passione e verità di un amore adolescenziale. Rimane oggi il suo lavoro, quasi un lascito di quell’amore: un patrimonio enorme di cultura, di tradizione, di lotta e d'impegno civile.“I Pizzini della Legalità” ne sono una gemma>>. Così scrive Nini Ferrara parlando di “Pizzini”, il suo ultimo spettacolo.
I “Pizzini della Legalità” sono stati pubblicati per la prima volta dopo la cattura di Bernardo Provenzano, che dei pizzini - un tempo bigliettini di parole ancora proibite tra giovani amori o tra amanti - aveva fatto il mezzo di elezione per comunicare con “la famiglia”. Salvatore Coppola ebbe l’intuizione di farne uno strumento di testimonianza e denuncia degli anni di violenza e di morte inflitti da un sistema mafioso che sempre più sottilmente penetra non più solo la Sicilia, ma la società intera.
Raccontando dentro i suoi pizzini storie vere, grondanti la freddezza del dolore - da Felicia Impastato a Rita Atria, da Gaetano Costa a Libero Grassi, dalla strage di Pizzolungo all’omicidio Terranova - i “Pizzini della Legalità” sono divenuti il veicolo di una cultura che si oppone ad ogni logica criminale e che solo in questo modo può condurre a conoscere, a distinguere e scegliere. La stessa cultura che è stata l’arma di uomini come Peppino Impastato o Giuseppe Fava, per spezzare il silenzio o i vincoli di una società imbrigliata. Rappresentare “Pizzini” in teatro oggi non è solo un dovuto tributo al lavoro e all’opera di un uomo, di un amico, di un editore che ha sempre scelto di combattere in prima linea né ha mai temuto di schierarsi apertamente; è restare dentro quell’abbraccio adolescenziale restituendo vita, e coraggio forse, a “un’idea” che non può né deve morire.
In scena è Nini Ferrara, che ne ha anche curato la regia, l’adattamento e la scrittura drammaturgica. Per Ferrara, “Pizzini” rappresenta un nuovo passo in un percorso - sia teatrale che letterario - che da sempre, senza privarsi di una personalissima valenza poetica, affronta tematiche strettamente legate ai più caldi temi società contemporanea. Accanto a lui, Danila Massimi, eclettica percussionista ed intensa interprete. Lo spettacolo include la canzone “Dormi e vola” di Giampiero Mazzone, sensibilissimo cantautore siciliano. Per le peculiarità dello spettacolo, della sua messa in scena, e per l’attualità sociale e il valore pedagogico delle tematiche affrontate, riteniamo lo spettacolo particolarmente adatto anche alle platee scolastiche di I e II grado.
Officineteatrali_ Autore, regista, interprete: Nini Ferrara - Percussioni e voce: Danila Massimi
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PROSEGUE
"CLONAZIONE DA TIFFANY" di Giovanni
Ribaud
TEATRO ROMA - Roma - da Martedi 3 a Domenica 22 Novembre 2015 , da martedì a venerdì ore
21, secondo giovedì di spettacolo ore 19, sabato ore 17 ed ore 21, domenica ore 17.30
Gustavo,
pubblicitario di fama internazionale (Enzo Casertano), perde in un incidente automobilistico
l'adorata moglie Bettina, soave creatura e musa ispiratrice del suo lavoro (Teresa
Federico).
Il protagonista cerca in ogni modo di lenire la sua sofferenza ma i
mille tentativi risultano inutili...quando arrivano improvvisamente
Guglielmo, un giovane play boy (Andrea Bizzarri); Etzoko, l'esotica fidanzata di Guglielmo
(Claudia Ferri); Pia, la bigotta
professoressa di latino e greco (Federica Quaglieri) e Ludovico Tiffany (Alessandro
Salvatori)
della società Fast Clonation!!!
Queste le premesse di "Clonazione da Tiffany", la commedia del drammaturgo Giovanni Ribaud diretta con lucidità pungente e coinvolgente ironia da Vanessa Gasbarri. Il pubblico dovrà tenersi pronto ad una variopinta girandola di risate...
Queste le premesse di "Clonazione da Tiffany", la commedia del drammaturgo Giovanni Ribaud diretta con lucidità pungente e coinvolgente ironia da Vanessa Gasbarri. Il pubblico dovrà tenersi pronto ad una variopinta girandola di risate...
Autore: Giovanni Ribaud - Regia: Vanessa Gasbarri - Interpreti: Enzo Casertano, Teresa
Federico, Alessandro Salvatori, Claudia
Ferri, Federica Quaglieri, Andrea Bizzarri -
Scene: Alessandro Chiti -
Costumi: Cristiana Putzu - Luci: Corrado
Rea - Direttore allestimento: Katia
Titolo - Aiuto regia: Aldo Spahiu
Capo elettricista: Fabrizio Mazzonetto - Ufficio
stampa: Andrea Cova
www.ilteatroroma.it
PROSEGUE
"IL TOYBOY DI MIA
MADRE" di Marco Mazza
TEATRO
DEI SERVI - Roma - da Martedi 3 a
Domenica 22 Novembre - ore 21
da martedi a venerdi_ 17.30 e 21 sabato_17.30 domenica
Scontri e
incontri generazionali nell’inedita commedia di Marco Mazza. Rapporti familiari
un po’ sui generis, aspirazioni, talenti e fallimenti senza età, diversi punti
di vista tra chi cerca di crescere e chi non vuole invecchiare, finzione e
realtà, ingenuità e toni piccanti, una convivenza senza coinvolgimenti di cuore
e di sesso dove te li aspetti e un nuovo giovane –anzi, giovanissimo - amore
dove non te lo aspetti. C’è un po’ di tutto in
questo scoppiettante spettacolo dalle dinamiche attualissime.
Una
commedia ironica, divertente e piena di colpi scena, che affronta le difficoltà
che la vita non risparmia a nessuno, a nessuna età. Chi, ancora giovane, cerca
di farsi maturo senza tradire sogni e aspirazioni e chi, già piuttosto maturo -
se non altro all’anagrafe - tenta di tirare il freno e non invecchiare.
Generazioni diverse che si incontrano e si scontrano in un match a colpi di
risate, frecciatine, scherzi, improvvisate e accenni piccanti e... animaleschi!
Una gara alla sopravvivenza che impone di mettersi in gioco, ognuno a suo modo,
in uno scambio di ruoli e un incrocio tra finzione e realtà.
Luca,
non-più-giovanissimo emiliano aspirante attore, trasferitosi a Roma in cerca di
successo. Elena, pittrice squattrinata e cantante mancata, padrona di casa. Due
semplici conviventi, non due fidanzati. Due persone, uomo e donna non innamorati,
che dividono lo stesso appartamento. Ma ecco arrivare un altro miracolo: la
madre di lei, Giusina, divorziata da secoli, all’improvviso decide di
sposarsi... Ma lo sposo chi è? Mentre lo scopriamo, emergono le strategie che
ognuno mette in campo per sopravvivere il più piacevolmente possibile, cercando
abilmente di incrementare la speranza di vita, con tanto ottimismo, un po’ di
pepe e un finale sorprendente.
Autore: Marco Mazza - Regia Eleonora Pariante -
Interpreti: Andrea Carpiceci (Alessandro),
Manuel Ferrarini (Luca), Laura Monaco (Elena), Eleonora Pariante (Giusina) -
Musiche Stella Ziino – Scene Manuela Barbato – Costumi Alessandra Rollino -
Coreografie Marco Rea
www.teatroservi.it
circa il
TEATRO PER RAGAZZI
DEBUTTO
"L’atlante delle città" Liberamente ispirato a “Le città invisibili”
di Italo Calvino
Adattamento in versi e regia di Vasco Mirandola
CENTRALE
PRENESTE TEATRO - Roma - (Per bambini dai 5 ai 10 anni) - Domenica 15 Novembre
2015, ore 16.30
Coproduzione Teatro stabile di Torino, per la 1 biennale internazionale teatro ragazzi e giovani di Torino 1992.
2013 ‐ Riallestimento in collaborazione con il Centro Internazionale di studi per la cultura dell’infanzia Stěpàn Zavřel di Moruzzo (UD).
Segnalazione come migliore spettacolo dell’anno al Premio Nazionale Ubu 1993
Uno spettacolo liberamente ispirato a “Le città invisibili” di Italo, per la rassegna Infanzie in gioco 2015/16 prodotto da Tam
Teatro Musica/Antonio Panzuto in arrivo da Padova .
Lo spettacolo si sviluppa attorno a una macchina
scenica che si apre e si trasforma sotto gli occhi dei bambini diventando aereo
a elica, bicicletta, lanterna magica, atlante di città dove si nascondono
storie, personaggi, racconti, immagini, disegni: figure di un film che inizia e
si svela lentamente. Appaiono così le città invisibili, infilate nei cassetti,
tra sportelli e nascondigli, città capovolte, immerse nell'acqua, ricamate di
carta, ritagliate nel rame, costruite di corda e di spago, appese a fili
sottili e trasportate da cigolanti carrucole. I bambini si ritrovano così a
viaggiare assieme a un viaggiatore speciale, un po' assente e stralunato che
parla in rima: Marco Polo.
Tam Teatro Musica/Antonio Panzuto_Liberamente ispirato a “Le città
invisibili” di Italo Calvino - Adattamento in versi e regia: Vasco
Mirandola
Scene
e oggetti: Antonio Panzuto - Luci: Paolo Rodighiero - Suoni:
Alessandro Tognon - Collaborazione tecnica: Gianugo Fabris - Collaborazione
alla sceneggiatura: Pierelisa Facco
delle
MANIFESTAZIONI
DEBUTTO
"BATTITI"
rassegna internazionale di circo – teatro
Il Teatro Furio Camillo
ospiterà per il terzo anno consecutivo BATTITI una rassegna di teatro di
contaminazione, frutto dell'incontro tra le più alte tecniche circensi ed il
lavoro d'attore. La rassegna accoglierà
spettacoli di compagnie, italiane ed estere, che utilizzano tecniche circensi
differenti, raccontando una nuova realtà scenica contemporanea. Quest’anno,
oltre alla consueta mostra fotografica a cura del “CSF Adams”, la rassegna si amplia con la sezione Piccoli
Battiti, dove verranno proposti spettacoli di circo teatro dedicati ai più
piccoli.
Tutto prenderà il via il 12 novembre
alle ore 21.00 con Pearls of Juggling.
Quello che va su deve
tornare giù. E quello che va giù...? Uno spettacolo di giocoleria comica,
surreale, spettacolare di e con Anthony
Trahair.
Il 13 novembre sarà la volta di Càmbiale. Nell'Europa stretta da
una costante crisi economica, la Compagnia
FourHands Circus porta in scena le difficoltà, le paure e i sentimenti di
due persone dei nostri giorni. Fabrizio, imprenditore che ha perduto la voglia
di vivere sommerso dai debiti e Claudia donna che lascia il proprio paese
d'origine per cominciare una nuova vita, si incontrano casualmente in una
piovosa giornata invernale. Attraverso l'acrobatica, la manipolazione di
oggetti, i tessuti e il trapezio i due personaggi si racconteranno, si
scopriranno e cambieranno il loro modo di approcciarsi alla vita.
Grande attesa per il 14 novembre quando,
sempre alle ore 21.00, sarà in scena “Clockwork Metaphysics” della
Compagnia Coppelia Theatre. Uno spettacolo misterioso, romantico e ironico, in cui
sogni e visioni evocano l’immaginario della surrealista Remedios Varo e il suo
mondo magico. Una storia senza parole in cui prendono vita due tra i più bei
dipinti dell’artista, La creaciòn de las
aves e Papilla estelar,
accompagnata da musiche originali che guidano gli spettatori alla soglia di un
mondo ambiguo. I protagonisti di questo universo sono esseri ibridi per metà
artisti e per metà civette, viaggiatori instancabili, creature magiche,
apparizioni.
Il 15 novembre dalle ore 18.00 e in seconda replica dalle ore 21.00 andranno in scena
due spettacoli. Marina Magoni, giovane
attrice e acrobata aerea, comunica con il pubblico attraverso i segni (LIS) e
ci porta in un mondo silenzioso con lo spettacolo “InSegnami a capire”,
divertendoci ed emozionandoci allo stesso tempo.
A seguire, realizzato con il sostegno dell’Ambasciata della
Repubblica Federale di Germania a Roma, Roxana
Küwen porterà in scena “Shift”, uno spettacolo multidisciplinare di circo teatro che trasporterà
il pubblico in un viaggio poetico e surreale. L’uso di diverse tecniche circensi, dal
trapezio statico al foot juggling, nonché di elementi di performance art, ne
fanno uno spettacolo autoironico e divertente, ma allo stesso tempo poetico e
riflessivo.
Il 19 novembre la Compagnia Circo Sonambulos, vincitrice del bando di residenza
creativa, presenterà lo spettacolo “Prendi e te ne vai”. Fare circo e farlo insieme, perché in
due tutto è più bello! Anche sbagliare, arrabbiarsi e poi giocare, riuscire o
anche solo provare! Gli ingredienti dello spettacolo sono la giocoleria, gli
hula hop, la musica, il mano mano e il rola bola ma soprattutto tanta follia.
Il 20 novembre la Compagnia belga Controtempo metterà in scena “Rage
Douce”, spettacolo dai toni talvolta duri ma poetici. La rabbia
dell'animale in trappola. L'incontro tra due corpi che imparano a camminare
insieme, sopra il bene e il male. Come mosche in un barattolo, gli spiriti e i
corpi rimbalzano al ritmo di un'isteria atavica; la fragilità e la violenza
dell'essere donna, l'abitudine di prendersi troppo sul serio e il rischio di
saper ridere di fronte alla tragedia.
Il 21 e 22 novembre chiude la rassegna “Io Cammino”. Il Cammino è
l'anagramma di Manicomio. Forse non c'è altro da dire! Camminiamo sul sottile
confine tra la normalità percepita e la follia. La segregazione e la libertà
sono forse le due sponde opposte della follia. La regia di Chiara Spoletini
utilizza il linguaggio del corpo, dell'acrobatica aerea e del clown per
raccontarci una storia senza storia, un luogo tanto claustrofobico quanto
libero.
Programma:
Programma:
12 novembre ore 21.00
Pearls of Juggling
Pearls of Juggling
Di e
con Anthony Trahair (Roma)
13 novembre ore 21.00
Càmbiale
13 novembre ore 21.00
Càmbiale
Cie FourHands Circus (Torino)
14 novembre ore 21.00
ClockWork Metaphysics
ClockWork Metaphysics
Coppelia Theatre (Siena)
15 novembre ore 18.00
inSegnami a capire
Marina Magoni (Roma)
Shift
Shift
Roxana Küwen
(Colonia, Germania)
19 novembre ore 21.00
Prendi e te ne vai
Prendi e te ne vai
Cie Circo Sonambulos
(italo spagnoli)
20 novembre ore 21.00
Rage douce
Rage douce
Cie Controtempo
(Bruxelles, Belgio)
21 novembre ore 21.00
- 22 novembre ore 18.00
Io cammino
Cie l’MALMAND (Roma)
e Cie Materiaviva (Roma)
Piccoli Battiti
Piccoli Battiti
15 novembre ore 11.00
Camomillo
Cie Il Giardino dei
Pupazzi (Roma)
22 novembre ore 11.00
Aereoclown
Cie Materiaviva
Workshop:
10 – 11 novembre
Workshop di mano a mano e acro-portes
con Cie Four Hands
16 – 17 novembre
Workshop di trapezio statico
con Roxana Küwen
18 - 19 novembre
Workshop di foot juggling
10 – 11 novembre
Workshop di mano a mano e acro-portes
con Cie Four Hands
16 – 17 novembre
Workshop di trapezio statico
con Roxana Küwen
18 - 19 novembre
Workshop di foot juggling
Con Roxana Küwen
Happening:
11 novembre ore 19.30
Aperitivo
con performance aeree delle allieve del corso di acrobatica aerea
Mostre:
12 novembre ore 19.30
Inaugurazione mostra
Mostre:
12 novembre ore 19.30
Inaugurazione mostra
www.teatrofuriocamillo.it
in
merito al CINEMA
DEBUTTO
“KOMMUNISTEN”
di Jean Marie-Straub
Distribuito da Boudu
NELLE SALE ITALIANE
da Martedi 10 Novembre 2015
Presentato
in anteprima al festival di Locarno, può essere considerato come il film summa del maestro del cinema Jean-Marie
Straub.
Kommunisten inizia con l'inno della
DDR, composto da Hans Eisler. Un verso della seconda strofa potrebbe essere il
“filo rosso” dei sei blocchi che
compongono il film: “Alle Welt sich nach Frieden seht …” – “Tutto il mondo anela alla pace ...”
Molti
film di Straub sono stati realizzati per blocchi. In Kommunisten, ogni blocco – Il
tempo del disprezzo, (2014), La
speranza, da Operai, contadini
(2001), Il Popolo, da Troppo presto, Troppo tardi (1982), Le Apuane, da Fortini/Cani (1976), L'utopia
comunista, da La morte di Empedocle
(1987), Nuovo mondo, da Peccato nero (1989) – affronta, con
prospettive poliedriche, l’annosa questione di come da un presente (o passato)
di guerra, dolore e separazione, si possa andare verso un mondo migliore, nel
quale l’umanità viva un’esistenza pacifica, con se stessa e con la natura.
La
sfida che ci/si propone Jean-Marie Straub è d’ordine cinematografico. Sebbene
sia il regista a dirci come la composizione del film sia stata il risultato di
insonnie e colpi di testa – “una costruzione che si è imposta da sé, nei suoi
blocchi, […] tra molti dolori e dubbi” – non viene realizzata, qui,
un’autocelebrazione narcisistica, piuttosto la presenza dell’insondabile umano
che, contenendo se stesso, estende lo spazio che esplora. Si tratta di un film
d'avventura, dell'avventura umana, e di tutta la vita, superata nel finale
dalla Natura.
Tutto
quello che fonda il cinema di Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet dopo 50 anni
trova in questo film la sua forma più rinnovatamente brutale.
Il
film, infatti, è una collisione fra blocchi. I blocchi, densi di testo,
paesaggi, volti, hanno sempre avuto l’esigenza di presentare, attraverso questi
choc, l’invisibile dei sentimenti e della politica.
In Kommunisten, Jean-Marie Straub porta al
suo apice la musicalità dei componimenti, mescolando tempi (40 anni separano i
diversi elementi utilizzati), testi (Malraux, Fortini, Vittorini, Hölderlin) e
lingue diversi (francese, italiano, tedesco), in modo che da questo scontro
emerga la storia del mondo – sì la Storia – e dallo stesso movimento la
speranza politica del suo superamento.
La
speranza del nuovo mondo.
LE USCITE
in dettaglio:
A
NOVEMBRE Milano Cinema Beltrade - 10 e 11 novembre/ Padova Cinema Lux - 10 novembre/Venezia
Cinema Giorgione - 11 novembre/Trieste Cinema dei Fabbri - 11 e 12 novembre/Terni
Cityplex - 10 e 11 novembre/Palermo Cinema De Seta (in collaborazione con
Associazione Lumpen) - 11 novembre/Bergamo Cinema Auditorium - 17 e 18 novembre/Roma
Teatro Palladium - 20 novembre - A DICEMBRE Perugia, Bologna, La Spezia, Lucca,
Firenze
Durata:70
minuti- Francia
Distribuzione:
Boudu - Produzione: Andolfi (Arnaud Dommerc)
/Co-prodotto da Belva Film (Barbara Ulrich)
"CORPI - CHI AMA NON E' MAI MALATO" di Malgorzata Szumovska
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 5 Novembre 2015
Janusz non è un uomo facilmente impressionabile. Come Procuratore,
si impegna in precise ricerche, analizzando la scena del crimine nei minimi
dettagli. Nonostante le situazioni estreme con cui si scontra, lavora duro.
Forse troppo. Eppure, di fronte a sua figlia Olga, anoressica, ancora in lutto
per la morte della madre, si sente impotente.
E’ una storia, velata di ironia, in cui le difficoltà di superare i lutti fanno scontrare/incontrare corpi reali (quello di un padre che non riesce ad aiutare la figlia) e invisibili, come quelli con cui pensa di essere in contatto la psicologa che ha in cura Olga.
Małgorzata Szumowska, per raccontare ciò, lavora con elementi di commedia nera, narrando le difficoltà che le persone incontrano quando lottano per far fronte alla perdita di persone care. Il film esplora l’intimità dei personaggi ed il loro desiderio di fuga nell’esoterico. Una meditazione profonda ed umoristica sulla solitudine del cuore ed il conflitto tra il razionale e la fede in un universo sovrannaturale.
E’ una storia, velata di ironia, in cui le difficoltà di superare i lutti fanno scontrare/incontrare corpi reali (quello di un padre che non riesce ad aiutare la figlia) e invisibili, come quelli con cui pensa di essere in contatto la psicologa che ha in cura Olga.
Małgorzata Szumowska, per raccontare ciò, lavora con elementi di commedia nera, narrando le difficoltà che le persone incontrano quando lottano per far fronte alla perdita di persone care. Il film esplora l’intimità dei personaggi ed il loro desiderio di fuga nell’esoterico. Una meditazione profonda ed umoristica sulla solitudine del cuore ed il conflitto tra il razionale e la fede in un universo sovrannaturale.
Genere: Commedia Nera - Durata:91 minuti- Polonia
Distribuzione: CINECLUB
INTERNAZIONALE - Produzione: D35, KINO ŚWIAT, MAZOWIECKI FUNDUSZ FILMOWY
www.cineclubinternazionale.eu
www.facebook.com/MariposaCinematografica
PROSEGUE
"THE WOLFPACK" un film di Crystal
Moselle
I sei fratelli Angulo hanno trascorso tutta la propria vita
rinchiusi in un appartamento del Lower East Side di Manhattan, lontani dalla
società civile. Soprannominati “i Wolfpack”, sono straordinariamente brillanti,
si sono formati studiando a casa, senza nessun conoscente al di fuori della
famiglia e non sono praticamente mai usciti dal loro appartamento. Tutto ciò
che conoscono del mondo esterno proviene dai film che guardano in maniera
ossessiva e che rimettono in scena meticolosamente, utilizzando elaborate
attrezzature sceniche e costumi fatti in casa. Per anni questo passatempo è
stato per loro uno sfogo creativo e un modo per prevenire la solitudine: ma
dopo la fuga di uno dei fratelli (indossando la maschera di Michael Myers per
proteggersi), le dinamiche familiari sono cambiate, e tutti i ragazzi hanno
cominciato a sognare di avventurarsi all’esterno.
Con un accesso senza precedenti al mondo degli Angulo
e al loro archivio di film, la regista esordiente Crystal Moselle realizza un
affascinante ritratto di una famiglia fuori dal comune. E, catturando
l’eccitazione delle scoperte dei Wolfpack, racconta un’affascinante storia di
formazione e diventa un esempio concreto del potere del cinema di trasformare e
salvare vite.
Durata: 89 minuti- USA
Distribuzione: WANTED Produzione: KOTVA FILMS,
VERISIMILITUDE
dell’ARTE
PROSEGUE
"LA PULCE DE “IL RACCONTO DEI RACCONTI” IN MOSTRA AL MIC!" di Makinarium
MIC – MUSEO INTERATTIVO
DEL CINEMA - Milano - da Venerdi 16 Ottobre 2016,
orari vari
Makinarium è orgogliosa di annunciare che il
MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana, ospiterà La
Pulce, creatura ideata e sviluppata dal team di Makinarium per l’ultimo film di
Matteo Garrone “Il racconto dei racconti”, in concorso al Festival di Cannes
2015. Un’occasione unica per poter osservare da vicino la creatura più
particolare e affascinante del fantasy di Garrone e toccare con mano il lavoro
svolto da Leonardo Cruciano (supervisore agli effetti speciali e creatore del
concept) e dall’intero team Makinarium. La Pulce, per l’occasione, sarà
presentata in versione restaurata e leggermente ritoccata, arricchita da un
diorama e nuovi piccoli particolari “d’ambiente”. Ad accompagnare la visita
guidata al MIC ci saranno i monitor e il tappeto interattivo che racconteranno
il dietro le quinte, le curiosità e gli approfondimenti sugli effetti speciali
utilizzati nel più grande fantasy italiano di sempre.
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Il 19 e il 20 novembre, inoltre, al MIC sarà
presente il regista Matteo Garrone, che terrà una Masterclass in occasione del
festival per ragazzi Piccolo Grande Cinema 2015. Nella giornata del 20
novembre, Garrone sarà affiancato da Leonardo Cruciano, supervisore tecnico e
artistico di Makinarium, per raccontare la felice esperienza de “Il racconto
dei racconti” e il lavoro sugli effetti speciali portato avanti dal team.
Combinando assieme effetti fisici e ritocchi digitali, Makinarium ha permesso
di realizzare e animare creature realistiche direttamente sul set del film,
come nel caso della Pulce e del Drago di 12 metri, rendendo più pratico il
lavoro del regista e degli attori.
http://mic.cinetecamilano.it
PROSEGUE
"james tissot" a cura di Cyrille Sciama
CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma - da Martedi 26 Settembre 2015 a Sabato 21 Febbraio
2015, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00 , Sabato e Domenica
10.00-21.00
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali
La mostra è organizzata con il
sostegno eccezionale del Museo d’Orsay, vede come sponsor Generali Italia e
come partner dell’iniziativa Trenitalia. L’evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la
prima volta in Italia, l’attesissima mostra sul grande pittore francese James
Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902). Le sue opere si potranno finalmente
ammirare al Chiostro del Bramante di Roma (26 settembre 2015 - 21 febbraio
2016) dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James
Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center
for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada -
Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James
Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine
la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato
protagonista dell’élite del suo tempo, invidiato e amato in pari misura, James
Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra
influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma
britannico di adozione, vissuto a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot
celebra nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge
in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando
la quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un
cliché non privo di originalità.
Dart -
Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato
Cultura e Turismo del Comune di Roma, hanno fortemente creduto nella necessità
di presentare al pubblico italiano un artista ancora poco celebrato. In mostra
80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit
Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico
del pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà
londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo
incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda. Tra le opere
esposte, capolavori quali "La figlia del capitano" e "La figlia
del guerriero" entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’ "HMS
Calcutta" (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre
trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista
e fine osservatore del suo tempo.
Prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante -
Arthemisia Group, Con il sostegno eccezionale di Musée d’Orsay-Sponsor Generali
Italia
Partner dell’iniziativa: Trenitalia-Special Partner: JTI-Sponsor tecnico Mantero-Media coverage by
Sky Arte HD-Mostra a cura di Cyrille Sciama-Progetto di mostra, direzione dei
lavori, progetto grafico di mostra e realizzazione grafica :Mjras snc-Allestimento:
Tagi2000-Progetto immagine coordinata: Angela Scatigna-Video: Artist Fabien
Iliou-Percorso didattico in mostra: Francesca Valan-Catalogo: Skira
www.chiostrodelbramante.it
Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni
settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale
può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente,
specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa
specifica selezione all'inserimento …
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