Kirosegnaliamo
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
in merito al TEATRO
DEBUTTI
"BEING NORWEGIAN" di David Greig
TEATROINSCATOLA - Roma - da Martedì
15 a Domenica 20 Dicembre 2015 - ore 21.00_dom ore 18.00
Dopo il successo di pubblico e critica delle passate edizioni,
torna sulla scena romana.
Nella commedia, dai toni romantico-noir, la complessità dei
rapporti umani, tra diffidenza e strategie, si dipana in uno spazio e un tempo
che sembrano sospesi, dove il confine tra realtà e immaginazione è molto
labile. Una notte, in Scozia, un quarantenne, Sean, dal passato misterioso,
incontra per caso in un pub Lisa, un’enigmatica e apparentemente svampita
trentenne. Sean accoglie Lisa nel suo caotico appartamento, tra gli scatoloni
di un trasloco mai terminato. Nell'imbarazzo di quell'intimità non prevista,
gli oggetti diventano appigli e pretesti cui legare le frasi, per evitare quei
secondi di silenzio che, nella legge delle nuove relazioni, sembrano a volte
pesare come ore. L’incontro casuale di due individui, in cerca della propria
identità, consente di immergersi negli stati d’animo irrequieti e turbolenti
dell’uomo contemporaneo. Davanti a un impacciato Sean, Lisa afferma di essere
norvegese. La Norvegia assume il significato di una condizione dell’anima, il
luogo dell’utopia e dell’immaginario, dove è possibile trovare la felicità.
L'atmosfera rende il grottesco quotidiano di tante situazioni comuni, mostrando
la complessità secondo cui si evolvono, nello spazio di un semplice dialogo
notturno fra un uomo e una donna, le distanze, gli avvicinamenti e il
magnetismo dei caratteri. Così “Essere Norvegesi” diventa metafora di “Essere
Speciali”, poiché la Norvegia rappresenta qualunque terra in cui coloro che si
sentono stranieri possono, una volta riconosciutisi, vivere felici.
Il testo di David Greig, giovane autore scozzese contemporaneo
descritto dal Daily Telegraph come “uno
dei drammaturghi più interessanti e audaci della sua generazione”, crea
attraverso la spiazzante spontaneità dei dialoghi una trasparenza emotiva che
provoca una grande empatia nello spettatore.
Lo spettacolo ha debuttato nel 2013 nell’ambito della rassegna di drammaturgia britannica “Trend” curata da Rodolfo di Giammarco
Lo spettacolo ha debuttato nel 2013 nell’ambito della rassegna di drammaturgia britannica “Trend” curata da Rodolfo di Giammarco
Fattore K._In collaborazione con Associazione Olinda
onlus _In residenza a Teatro i_Autore: David
Greig - Regista: Roberto Rustioni - Traduzione: Elena Arvigo
- Interpreti: Elena Arvigo e Roberto Rustioni - Luci e allestimento: Diego Labonia - Aiuto e
consulenza: Marta Gilmore,
Margaret Rose
www.teatroinscatola.it
"UNA SPLENDIDA VACANZA" di Ester Cantoni
TEATRO
DEI SERVI - Roma - da Martedi 15
Dicembre a Domenica 3 Gennaio 2015 - ore 21 da martedi a venerdi_ 17.30 e 21 sabato_17.30 domenica
La Compagnia dei borghi di Parma arriva sul palco del
Teatro de’ Servi di Roma per il periodo delle feste natalizie.
“Una splendida vacanza” è una commedia degli equivoci
ambientata ai giorni nostri dove, Riccardo, manager fallito, escogita
l’ennesimo stratagemma per convincere la sorella Adriana, affermato architetto,
a prestargli i soldi necessari per iniziare l’attività d’allevatore di cani e
per trasferire l’allevamento dal giardino di sua sorella in un posto più
adeguato.
Per uno strano caso del destino, complice dell’intrigo
diviene Filippo, pizzaiolo disoccupato, che per guadagnare dei soldi si
presterà ad impersonare un improbabile segretario di un conte spagnolo,
interessato ad acquistare alcuni cani dell’allevamento di Riccardo. La messa in
scena elaborata da Riccardo, verrà disturbata dalla presenza di Marta,
l’eccentrica amica e coinquilina di Adriana, e del suo fidanzato Nicola,
musicista di una band, di cui è terribilmente gelosa.
L’incontro tra i cinque personaggi sarà una miscela di
comicità esplosiva che si svilupperà attraverso situazioni da “vaudeville” e
meccanismi dal divertimento assicurato, fino all’epilogo, con il fatidico colpo
di scena e il lieto fine.
Compagnia dei borghi _Autrice
e Regista: Ester Cantoni - Interpreti: Marco Cavallaro (Filippo), Giuseppe
Renzo (Riccardo), Patrizia
Grossi (Adriana), Ester
Cantoni (Marta), Daniele Coscarella (Nicola), Musiche
originali e disegno luci: Bruno Ilariuzzi , Scene
e costumi: Clara Surro.
SPECIALE
CAPODANNO: 31 DICEMBRE, ORE 20 – SPETTACOLO E BRINDISI 40€
www.teatroservi.it
"ANTIGONE" di Julia Borretti e Titta Ceccano
TEATRO STUDIO UNO - Sala Specchi - Roma - da Giovedi 17 a Domenica 20 Dicembre 2015, ore
21.00_dom ore 18.00
Lei ora ha scelto.
Lei ora ha scelto.
Ha
ribadito la sua scelta.
E’ in attesa.
Attende il confronto, l’epilogo di un’esistenza senza compromessi,
come si dovrebbe essre capaci noi,
a dire a fare a reagire a gridare.
Lo spettacolo attraverso una rilettura del testo di Sofocle restituisce una profonda e attenta riflessione sulla contemporaneità e sul nostro presente.
E’ in attesa.
Attende il confronto, l’epilogo di un’esistenza senza compromessi,
come si dovrebbe essre capaci noi,
a dire a fare a reagire a gridare.
Lo spettacolo attraverso una rilettura del testo di Sofocle restituisce una profonda e attenta riflessione sulla contemporaneità e sul nostro presente.
Nessuna interpretazione può
esaurire la ricchezza di significati della tragedia di Sofocle. La figura di
Antigone ancora oggi non smette di sollevare le eterne questioni del conflitto
tra Oikos e Stato, tra donne e uomini e tra giovani e vecchi.
La messa in scena, che si nutre
del classico sofocleo, della versione novecentesca di Anouilh e di quella
cinematografica della Cavani, si apre ai linguaggi della contemporaneità
innestando nella trama riflessioni sui tempi che viviamo, amplificando così il
valore politico dell’opera. Valore politico che è indubbiamente la sua
caratteristica più precipua, una caratteristica che nei secoli ha conservato alto l’interesse
sulla tragedia di Sofocle.
Un
atto d’accusa nei confronti della società contemporanea e di una classe
politica che uccide i propri figli, così come fa Creonte. Lo spettacolo è
ambientato in una vetrina, luogo dove la nostra società svende i propri figli,
mentre l’immagine di Creonte che guarda continuamente una TV è il simbolo di
una classe politica che ha perso i rapporti con la realtà. Ma questo set è
anche un interno borghese dove si consuma una violenza domestica che è fisica e
metaforica allo stesso tempo., le separazioni e i ricordi, visioni necessarie ad un ciclico ricambio
di pelle.
Matutateatro/Mat spazio_teatro con il sostegno di ARTè Teatro Stabile d’Innovazione_Ideato, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano - Scene e luci: Jessica
Fabrizi - Ceramiche
di scena: Laura
Giusti_Laghirà
www.teatrostudiouno.com
PROSEGUONO
"È TUTTA UNA FARSA ovvero Petito's
Play" di Gianfranco Gallo
TEATRO
MARCONI - Roma
- da Martedi 8
Domenica 20
Dicembre 2015 - ore 21.00_ dom ore 17.30
"E'
tutta una farsa ovvero Petito's Paly" inaugura la stagione al Teatro Marconi di Roma. Gianfranco Gallo e Massimiliano Gallo, dopo
il loro successi televisivi e cinematografici, salgono sul palco del teatro
diretto da Felice Della Corte, con uno
spettacolo che omaggia il teatro di tradizione, quello della farsa, della
maschera e del travestimenti.
La famiglia Gallo si ritrova
in scena per uno spettacolo ispirato a Petito. i figli di Nunzio Gallo,
Gianfranco e Massimiliano hanno deciso di ritrovarsi in scena con uno
spettacolo tradizionale anche se in chiave moderna. La grande maschera di Pulcinella che si apre e si
chiude, che fagocita gli attori che vi recitano dentro e che gli attori stessi
alla fine chiuderanno per uscire da essa. È il Teatro Napoletano di Tradizione,
e in particolare quello della farsa, ovvero
dell’invenzione, del corpo, dell’effetto, della mutazione, della
scomparsa. A portarlo in scena i fratelli Gallo, definiti gli eredi dei
fratelli Giuffrè, dei Maggio, dei De Filippo,di quella nobile tradizione
teatrale napoletana che si tramanda di padre in figlio. Gianfranco e
Massimiliano si divertono qui a intrecciare le trame di due opere del grande
Petito: la famosa ‘Na campagnata e tre disperate e Inferno , Purgatorio e
Paradiso per dimostrare che il teatro della farsa è un teatro che rende libero
chiunque si interessi a lui. E le farse di Petito sono talmente dirompenti
nell’invenzione e nella vis comica che possono fare a meno di essere datate,
vestite, realistiche. Niente di morto, niente di vecchio. Semplicemente teatro
antico e vivo.
“Mi piace definire il mio
teatro di Oltradizione – dice Gianfranco Gallo
– un teatro che viene dall’Oltre ed è
diretto Oltre. Io riscrivo tutto e svelo ciò che dal passato deriva e che si è
trasformato e trasmesso fino a me per andare oltre me. Non riuscirei a
imbalsamare Petito, io lo rivelo come calco del volto di Totò, di Troisi e di
tanti altri”.
Dal progetto alla scenografia, fino ai costumi, tutto è
stato curato sin nei minimi particolari, come nel teatro di una volta, quello
costruito e interpretato da veri artigiani della scena. Una maschera gigante di
Pulcinella accoglie dal palcoscenico gli spettatori. Una maschera che nasconde
e svela gli attori, simbolo di tutti i teatranti. Lo spettacolo racchiude un
mondo di maschere in cui, però, la “maschera” non ci sarà, come sottolinea
Gianfranco Gallo: “Non è necessaria in
un teatro potente, ma nudo, Antonio Petito, che è stato il Pulcinella più
famoso della storia, è secondo me il vero assassino di Pulcinella. Le sue farse
sono talmente dirompenti nell’invenzione e nella vis comica, che possono fare a
meno di essere storicizzate, vestite e mascherate, sono già oltre quel che
rappresentano”.
Anphoras Production _Autore e Regista:
Gianfranco Gallo - Interpreti: Gianfranco Gallo, Massimiliano Gallo,
Gianluca Di Gennaro, Arduino Speranza, Bianca Gallo, Anna De Nitto, Francesco
Russo, Ursula Muscetta - Scena: Clelio Affinito - Costumi: Francesca Scudiero -
Luci: Cesare Accetta - Musiche originali: Paco Ruggiero
www.teatromarconi.it
“ALLEGRO MA NON TROPPO” di Maurizio Battista, Riccardo Graziosi e
Angelo di Palma
con MAURIZIO BATTISTA
TEATRO OLIMPICO - Roma
- da Martedi 8 Dicembre a Domenica 3 Gennaio 2015_ore 21.00, dom ore 18.00
Per le feste di Natale torna quest’anno il grande
mattatore Maurizio Battista, con uno spettacolo divertente, comico,
entusiasmante.
L’ironia e il sarcasmo tipici dell’attore romano
daranno vita ad un nuovo imperdibile show che farà ridere, sorridere ma anche
riflettere sulle debolezze e sulle stranezze del genere umano.
Un continuo divenire di idee, un botta e risposta
ininterrotto di trovate e situazioni che spiazzeranno il pubblico. Addirittura
una “sinfonia di battute”. Come nella sinfonia n. 4 di Brahms in “mi minore”, questa
nuova commedia di Maurizio Battista avrà un andamento vivace, andante con brio,
“allegro, ma non troppo”.
L’8 dicembre è in uscita anche “Per Roma con mamma”
di Maurizio Battista, scritto a quattro mani con Alessandra Moretti.
Quante volte abbiamo detto ”qui ci devo portare mia
madre”,”che bello questo posto sai come piacerebbe a mia madre!”oppure “in
questo ristorante devo portarci mamma;che bello quel vestito appena ho tempo
vengo a prenderlo per mamma!”
Questo è l’incipit del libro che ha come obiettivo
principale quello di esortare tutti coloro che hanno ancora la fortuna di poter
godere dell’insostituibile e portante figura della mamma a non darla mai per
scontata e a tutti coloro i quali l’hanno, purtroppo, perduta offre la
possibilità di sognare di poterla avere accanto almeno per un giorno.
Nel giorno che precede quello della festa della
mamma, Maurizio decide di vivere con lei quella giornata portando sua madre in
giro per Roma, per quella Roma che la mamma Anna ha potuto visitare ben poco tra
gli impegni nel ristorante di famiglia, la malattia e poi la morte.
Con un tuffo nel passato rivivono i momenti più
belli vissuti insieme, ma anche quelli in cui la vita non è stata poi così
gentile. Paradossale è il fatto che lui sia ora quello più anziano dei due
proprio perché la mamma è stata strappata alla vita a poco più di quarant’anni.
I due si regalano questa passeggiata passando per i punti più turistici di una
Roma variopinta e profumata in una tipica giornata di maggio nella capitale.
Non mancano descrizioni storiche ed artistiche dei monumenti visitati il tutto
condito con spunti ironici e aneddoti simpatici
tipici della romanità di Maurizio.
Alessandra si fa portavoce nel raccontare l’immenso
dolore che Maurizio porta nel cuore da molti anni per la prematura perdita
della mamma e affronta la nodo della questione: il senso di colpa di non averle
detto quanto fosse importante per lei
scusandosi di non averle dedicato tutto il tempo che meritava.
Negli ultimi trent’anni Maurizio da ragazzo di
quartiere è divenuto uomo, padre, comico persino più volte marito ma non è
stato più… figlio…
Un libro fatto di risate, lacrime e sospiri ma che
fa riflettere su cosa è davvero importante nella vita.
Autori e
registi: di Maurizio Battista, Riccardo Graziosi e Angelo di
Palma - Interprete: Maurizio Battista
www.teatroolimpico.it
"KAMIKAZE NUMBER FIVE" di Giuseppe Massa
TEATRO OROLOGIO Sala
Gassmann - Roma - da Martedì 8 a
Domenica 20 Dicembre, ore 20.00_dom ore 17.00
In collaborazione con
Teatro dell'Orologio, Associazione Teatrale Pistoiese, La Corte Ospitale
Rubiera, Spazio OFF Trento
Kamikaze Number Five è il racconto del dies irae, il giorno dell’ira e del giudizio finale, divenuto
terreno, carnale, umano. Il testo racconta le ultime ore di un kamikaze. Mentre
si prepara per la fine, egli richiama i fantasmi della sua famiglia distrutta:
il padre, il fratello, la madre e la sua unica figlia. Le presenze si uniscono
in una Totentanz, una danza macabra,
una riflessione sulla morte che attraversa e trafigge la vita. L’odio sotteso
all’intero racconto assume temperature e intensità diverse: da esso emergono
ritmicamente forza, dolcezza, premura, fratellanza, così come la furia cieca e
il dramma di appartenere senza scampo alle proprie relazioni, alle persone
amate, al luogo in cui si nasce o si cresce.
Sebbene sia il racconto di un atto estremo esso è
tutt’altro che la descrizione di un’anima monolitica e compiuta. È invece
ambientato su una soglia, su una linea di tensione, sui passaggi che conducono
alla trasformazione. Il testo non si rifugia nel “politicamente corretto”, è
eccitato ed elettrizzante, fortemente vero e crudele: il pensiero radicale è
rappresentato attraverso le sue logiche stringenti e per i suoi valori del
tutto basati sul sentire viscerale, rendendo ciò che viene rivelato
contemporaneamente condivisibile e inaccettabile.
Phoebe Zeitgeist e
VANACLU' in co-produzione con Progetto Goldstei_Autore: Giuseppe Massa -
Regia: Giuseppe Isgrò -
Interprete: Woody Neri -
Dramaturgia: Francesca Marianna
Consonni - Suono: Giovanni Isgrò -
Sarta: Camilla Magnani
www.teatrorologio.it
"THE CARNAGE" di Massimiliano Caprara
TEATRO OROLOGIO - Sala Moretti - Roma
- da
Martedì 8 a Domenica 20 Dicembre, ore 21.30_dom ore 18.30
Una tragicommedia, in scena quattro
personaggi per raccontare con ironia le competitività, le sfumature della
stupidità sociale, le nevrosi e le velleità espresse dalle nostre società
borghesi. Mosso da un ritmo sferzante sempre imprevedibile lo spettacolo parla
del nulla ovvero della vacuità assoluta
sulla quale abbiamo costantemente ma inavvertitamente costruito dei falsi
valori sociali, e approfondisce
dinamiche quotidiane per raccontare la condizione di tante donne e
uomini che si confrontano nel loro rapporto di adulti, coppia e genitori, in
una quotidianità dove l’ambiente casalingo e professionale gioca un ruolo
profondo sull’integrità e il benessere psicofisico dell’individuo. La crisi
economica e l’annientamento di valori etici anche a livello professionale
rappresentano in realtà alcune delle principali cause che minano alla radice i
rapporti di coppia e la crisi del nucleo familiare come è stato considerato
fino ad ora... E forse può essere il punto di partenza per reinterpretare le
relazioni e stabilire nuove forme di comunicazione.
Nonostante il titolo possa
ricordare il celebre film Carnage di
Roman Polansky, THE CARNAGE di Max Caprara è un testo assolutamente originale e
inedito. Il regista e autore ha scelto di distaccarsi dall'opera cinematografica
e dal testo teatrale da cui essa è stata tratta per approfondire tematiche e
dinamiche sociali insopprimibili in una pièce che voglia fotografare un
qualunque microcosmo sociale occidentale aderente a questo preciso momento
storico. Riguardo al titolo Caprara afferma: "E' semplicemente la parola che grazie al suo suono e al suo
significato rappresenta meglio quell'aggressività, istintiva, primitiva e
primordiale di cui parlo nel testo".
SINOSSI
Sul palco la vuota autorappresentazione di due coppie (intese
come metafore sociali) le cui esistenze sono strutturate sul vuoto prospettico,
sulla nullità dei valori e la vacuità delle relazioni interpersonali. Una cena
alla quale una coppia invita i nuovi vicini, gli unici in un palazzo ormai
disabitato, col singolare pretesto di voler regalare loro un criceto per il
figlio. Ma nulla è ciò che sembra...
Le loro buone maniere e le loro
formalità iniziano a sgretolarsi quando improvvisamente ad uno di loro viene in
mente di cercare la verità. Si scatenerà una reazione cannibalica quasi
dionisiaca, una disperata e inusitata violenza rivolta verso chiunque e
qualunque cosa possa interrompere questo vuoto, questo nulla.
Aut-Out in
collaborazione con O.T.N.I. e Sycamore T Company_ Autore e regista:
Massimiliano Caprara Interpreti: Michele
Bevilacqua, Max Caprara, Veronica Milaneschi e Giada Prandi -Musiche originali Stefano Switala - Light designer: Luca Carnevale - Costumi: Daniela
Cannella - Scenografia: Tiziana Liberotti - Assistente alla regia: Prisca Rebagliati Liguori
www.teatrorologio.it
"FUCKIN’ IDIOT" di Federico Cianciaruso, Cristiano Di Nicola, Simone Giustinelli
TEATRO
STUDIO UNO - Sala Teatro - Roma - da Giovedi 10 a Domenica 20 Dicembre 2015, ore 21.00_dom ore 18.00
Debutta
in prima assoluta lo spettacolo su ultrà e rivoluzione vincitore del bando di
residenza temporanea, in scena dal 10 al 20 dicembre.
assholes
that hang out in the Curva Sud, and I’m sure that the vast majority of Roma
supporters are sick and tired of these fools.”
[Semplicemente
non è giusto per tutti i nostri tifosi essere offuscati da una manciata di
fottuti idioti e stronzi che passano il tempo in Curva Sud, e sono sicuro che
la grande maggioranza dei tifosi della Roma sono stanchi e nauseati da questi
babbei].
(James
Pallotta, Roma, 7.aprile.2015)
Fuckin’
Idiot è la storia di Sandro, un
ragazzo che vive da solo in un monolocale e fa il suo dovere: tutte le mattine
si alza presto, va al lavoro, torna a casa e sprofonda sul divano. Tutti i
giorni della settimana, tranne uno. Perché la domenica Sandro va allo stadio.
Diventa semplicemente una sciarpa in mezzo ad altre 50.000 sciarpe, un puntino
che salta, canta, urla a squarciagola per 90 minuti alla settimana.
È una storia d’amore come tante. E come tante
storie d’amore -purtroppo- è destinata a rovinare. Fuckin’
Idiot è la storia dei fottuti idioti che il potere lascia ogni volta ai
piedi della tavola.
“Nulla è più anarchico del Potere. Il Potere
fa praticamente ciò che vuole, e ciò che il Potere vuole è completamente
arbitrario o dettatogli da sue necessità di carattere economico, che sfuggono
alla logica comune”. (PPP)
Fuckin’ Idiot vuole essere un’indagine sulle dinamiche con cui il potere
esercita la sua forza. Le dinamiche per cui di volta in volta, partendo dal
paragone giocoso del tifoso di calcio, il Potere distingue a suo piacimento
buoni e cattivi, giusti e scorretti. Il Potere che argina le rivoluzioni, che
tempra le manifestazioni, che sceglie quando, come e con chi discutere. In
scena c’è un solo attore, un ragazzo. L’intenzione di chi scrive è quella di
creare un contatto umano, all’interno della performance artistica, tra lo
spettatore e il ragazzo sullo scena. Quella di farlo apparire, nonostante i
“travestimenti” scenici da tifoso, da rivoltoso, semplicemente e genuinamente
ciò che è, un ragazzo. Avvicinare lo spettatore a una figura-limite della
società all’interno della quale vive; presentarlo all’interno della scatola
teatrale piuttosto che in quella televisiva, telegiornalistica.
Justintwo_Autori:
Federico Cianciaruso, Cristiano Di Nicola, Simone Giustinelli - Drammaturgia:
Sonia Di Guida - con “Ultrà” di Giuseppe Manfridi - Interprete: Federico Cianciaruso - Scena: Cristiano Di
Nicola - Regia Simone Giustinelli - Assistente alla regia: Serena De Siena -
Assistente scenografa: Antonia D’Orsi - Installazione video: Cristiano Di
Nicola, Federico Palmerini - Foto di scena Simone Galli - voce del presidente:
Marco Giustinelli - Voce del conduttore: Fabio De Stefano - Installazione
grafica: Sofia Rossi - Ufficio stampa Stefania D’Orazio Justintwo - Media
partner: Saltinaria.it, Radio Libera Tutti - con il sostegno di Federsupporter,
La Platea, L’Ultimo Nastro di Krapp - Progetto di critica residente in
collaborazione con Persinsala
www.teatrostudiouno.com
"(In)solito bar" di Luca Latino, Flavio Moscatelli ed Ezio
Passacantilli
Tre
amici, le loro avventure, tra risate e battute si mescolano in interminabili
discorsi seduti al tavolino di un bar. Per ridere e divertirsi con loro...
Un bar,
il bar. Quello sotto casa, che si frequenta fin da bambini e poi da
adolescenti. Per tutti quel bar rimane, crescendo, il ricordo di un luogo
legato all’infanzia. Quasi per tutti. C’è anche chi in età più avanzata, per
incapacità o per indolenza o perché rimasto un po’ bambino, continua a passare
lì le mattine, i pomeriggi e a volte anche le notti. In questa categoria
rientrano Luca, Ezio e Flavio. Tra gioco e realtà, scherzi e slanci
improbabili, si insinua l’angoscia di diventare adulti, ma anche la certezza
che comunque vada la loro amicizia rimane un solido punto di riferimento.
Autori, registi, interpreti: Luca Latino,
Flavio Moscatelli ed Ezio Passacantilli - Scenografia: Adelaide Stazi - Fonica:
Federico Millimaci
www.teatrotestaccio.it
"
L'appartamento - sold out" di Francesco Apolloni
TEATRO MANZONI - Roma - da Martedi 24 a Domenica 20 Dicembre 2015, da mart.a ven. ore
21.00 (terzo giovedì di rappresentazione ore 17.00; quarto martedì di
programmazione ore 19.00), sab. ore 17.00 ed ore 21.00_dom. 17.30.
Con l'appassionata regia di Vanessa Gasbarri
Che succede se un appartamento di proprietà
privata viene ceduto da un falso agente immobiliare contemporaneamente a tre
coppie diverse: un’italiana, un’araba e un’indiana?
E se queste coppie fossero costrette a vivere
insieme?
E se fossero anche un po’ razziste?
Ma soprattutto, che fine ha fatto Gioacchino
Stasi, il vero e unico proprietario dell’immobile???
Ecco, tutto questo è “L’appartamento - sold
out”!
Quando si ride di noi tutti diversi tutti uguali.
Un testo che con intelligenza, ironia e
rigorosa attenzione affronta tematiche di scottante attualità - quali la talora
difficile integrazione tra diverse etnie e popoli nelle nostre metropoli, la
basilare tolleranza ed il doveroso rispetto reciproco, nonché la spinosa
questione abitativa che troppo frequentemente contrappone italiani e stranieri
in una dolorosa, acerrima lotta - ma sempre col sorriso sulle labbra,
all'insegna della tradizione della commedia italiana di cui l'autore Francesco
Apolloni e la regista Vanessa Gasbarri sono fervidi sostenitori.
Pragma srl _Autore: Francesco Apolloni -regia di
Vanessa Gasbarri - Interpreti in ordine alfabetico: Jonis Bascir (Osama),Angelo
Orlando (Gioacchino),Stefano,Ambrogi (Armando), Marine Galstyan (Kalindi),
Rishad Noorani (Ravì), Alida Sacoor (Amina), Gabriella Silvestri (Irene) -
Scene e costumi: Katia Titolo - Musiche:
Jonis Bascir - Disegno: luci Giuseppe
Filipponio - Video: David Melani e Clorinda D’Alonzo - Aiuto regia: Olimpia
Alvino, Aldo Spahiu - Capo elettricista:
Fabrizio Mazzonetto - Organizzazione:
Raffaella Gagliano - Ufficio stampa:
Andrea Cova
www.teatromanzoni.info
circa il
TEATRO PER RAGAZZI
DEBUTTI
"IL VISCONTE DIMEZZATO" di Italo Calvino
CENTRALE
PRENESTE TEATRO - Roma - (Dagli 8 ai 13 anni ) - Domenica 20
Dicembre 2015, ore 16.30
Il Teatro Libero di Palermo arriva a Roma
Le vicende del Visconte Medardo di Terralba,
narrate dal nipote, sono una grande metafora della vita. L’uomo spende buona
parte della propria esistenza nel tentativo di raggiungere la saggezza. Ma cosa
è la saggezza? È forse la bontà? E soprattutto un uomo si può definire completo
soltanto al raggiungimento della saggezza? Viceversa non si potrebbe sentire
incompleto e dunque a metà? Calvino dipinge una storia surreale che traduce
l’eterno conflitto tra Bene e Male in un viaggio di formazione. Il Visconte
dimezzato è la prova che la letteratura permette di compiere viaggi
immaginifici in territori sperduti, nei meandri della fantasia e dell’irrealtà.
Lo spettacolo, che fa parte della rassegna Infanzie in gioco 2015/16.
Teatro Libero di Palermo_Autore: Italo Calvino - Regia: Luca Mazzone -
Interpreti: Vincenzo Costanzo, Silvia
Scuderi e Giuseppe Vignieri - Costumi:
Morena Fanny Raimondo - Illustrazioni e animazioni: Valentina Lo Duca - Luci:
Fiorenza Dado e Gabriele Circo - Musiche ed effetti sonori: Antonio Guida e
Luca Mazzone
in
merito al CINEMA
PROSEGUONO
“FANTASTICHERIA DI UN PASSEGGIATORE
SOLITARIO” di Paolo
Gaudio
NELLE SALE ITALIANE
da Giovedi 26 Novembre 2015
Grand Prix du Festival | La Samain
du Cinéma Fantastique (Nizza) Best World Film | Boston Science Fiction Film
Festival (Boston) Audience Award | Fantastic Cinema (Little Rock) Premio Mario
Bava, Migliore Opera Prima | Fantafestival (Roma)
Film riconosciuto di interesse culturale
nazionale realizzato con il contributo del MiBACT – Direzione Generale per il
Cinema e con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per il Cinema e
l’Audiovisivo
Tre
personaggi di tre epoche diverse vengono uniti da un sogno di libertà e da un
piccolo capolavoro di letteratura. Un viaggio misterioso e senza tempo
attraverso le aspirazioni, le sofferenze e le “fantasticherie” di un poeta, di
un giovane studente e di un bambino sperduto nel bosco. Jean Jacques Renou
(Luca Lionello) è uno scrittore che vive nel 1876, in un piccolo e squallido
seminterrato. Povero e vecchio inizia a scrivere Fantasticherie di un
passeggiatore solitario, un romanzo di formazione che è anche un ricettario
fantastico. Theo (Lorenzo Monaco) è un giovane laureando in filosofia dei
nostri tempi, da sempre intrappolato tra le vicende opprimenti della propria
famiglia e la sua bizzarra passione per i libri incompiuti, non ultimo quello
di un certo Renou. Totalmente rapito dal romanzo, Theo giunge all’inattesa
conclusione di voler realizzare la “Fantasticheria n° 23”: l’ultima “ricetta”
scritta dal poeta che conduce in un luogo straordinario noto come Vacuitas.
Infine, la storia di un bambino smarrito in un bosco senza tempo: il protagonista
di quel libro che Renou sta scrivendo e che Theo sta leggendo con tanto
trasporto…
Genere:
Fantastico - Durata:83 minuti- Italia - Distribuzione: Mediaplex
Prodotto da Smart Brands in associazione con Ve.Pa.
Entertainment, Leonardo Cruciano Workshop e Illusion con il contributo del
MiBACT – Direzione Generale Cinema con il sostegno della Regione Lazio – Fondo
regionale per il Cinema e l’Audiovisivo Produttore: Angelo Poggi
Regia: Paolo Gaudio-Soggetto e Sceneggiatura: Paolo
Gaudio-Cast: Luca Lionello, Lorenzo Monaco, Nicoletta Cefaly, Domiziano
Cristopharo, Fabiano Lioi, Angelique Cavallari, Fabrizio Ferracane, Selene
Rosiello- Fotografia: Sandro Magliano Montaggio: Massimiliano Cecchini-
Musiche: Sandro Di Stefano -Scenografia: Nolwenn Caro, Domenico Matera-
Costumi: Isabella Faggiano- Creatures & Maquette: Leonardo Cruciano, Luigi
Ottolino - Make up: Gianna Di Pasquale- Supervisione VFX: Marcello Ercole,
Dennis Cabella Animazione -Claymation: Gianluca Maruotti, Lorenzo Terranera -Animazione
Stop-motion: Paolo Gaudio, Francesco Erba
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 22 Ottobre 2015
I sei fratelli Angulo hanno trascorso tutta la propria vita
rinchiusi in un appartamento del Lower East Side di Manhattan, lontani dalla
società civile. Soprannominati “i Wolfpack”, sono straordinariamente brillanti,
si sono formati studiando a casa, senza nessun conoscente al di fuori della
famiglia e non sono praticamente mai usciti dal loro appartamento. Tutto ciò
che conoscono del mondo esterno proviene dai film che guardano in maniera
ossessiva e che rimettono in scena meticolosamente, utilizzando elaborate
attrezzature sceniche e costumi fatti in casa. Per anni questo passatempo è
stato per loro uno sfogo creativo e un modo per prevenire la solitudine: ma
dopo la fuga di uno dei fratelli (indossando la maschera di Michael Myers per
proteggersi), le dinamiche familiari sono cambiate, e tutti i ragazzi hanno
cominciato a sognare di avventurarsi all’esterno.
Con un accesso senza precedenti al mondo degli Angulo
e al loro archivio di film, la regista esordiente Crystal Moselle realizza un
affascinante ritratto di una famiglia fuori dal comune. E, catturando
l’eccitazione delle scoperte dei Wolfpack, racconta un’affascinante storia di
formazione e diventa un esempio concreto del potere del cinema di trasformare e
salvare vite.
Durata: 89 minuti- USA
Distribuzione: WANTED Produzione: KOTVA FILMS,
VERISIMILITUDE
dell’ARTE
PROSEGUONO
"MATISSE
E IL SUO TEMPO" a cura di Cécile Debray
PALAZZO CHIABLESE - Torino - da Sabato12
dicembre 2015 a Domenica 15 maggio 2016 - orari vari
Promossa dal Comune di Torino --‐ Assessorato alla Cultura, dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di
Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24
ORE e Arthemisia Group.
“Ho
lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti
esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle
diverse interpretazioni dell’arte plastica date dagli antichi maestri e dai
moderni.” Henri Matisse,
Notes
d'un peintre in “La Grande Revue”, 25 dicembre 1908 Matisse “l’ansioso, il
follemente anioso” -¬‐ così lo descrive uno dei
suoi amici divisionisti --‐ domina
l’arte della prima metà del XX Secolo ed è considerato uno delle coscienze
artistiche più affascinanti del Novecento. Sempre al centro di dibattiti,
durante tutta la sua carriera è stato capogruppo dei fauves, osservatore
critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso,
maestro d’accademia e infine precursore di un’arte che anticipa
l’espressionismo astratto newyorkese. Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a
lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque,
Marquet, Léger – tutte provenienti dal Centre Pompidou – la mostra “Matisse e
il suo tempo” si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto
contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori.
Così,
per mezzo di confronti visivi con opere di artisti suoi contemporanei, sarà
possibile cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni
di ispirazione, ma anche una sorta di “spirito del tempo”, che unisce Matisse e
gli altri artisti e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il
modernismo degli anni quaranta e cinquanta. Opere di Matisse quali Icaro (della
serie Jazz del 1947), Grande interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco,
su fondo rosso (1946) sono messe a confronto con i quadri di Picasso, come Nudo
con berretto turco (1955), di Braque, come Toeletta davanti alla finestra
(1942), di Léger, come Il tempo libero – Omaggio a Louis David (1948--‐1949)
Promossa
dal Comune di Torino --‐
Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzata dal Centre
Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group,
La
mostra curata da Cécile Debray conservatore Centre Pompidou. Dieci sezioni in
mostra illustrano, secondo un percorso cronologico intercalato da
approfondimenti tematici, le figure matissiane delle odalische --‐ come in Odalisca con pantaloni rossi del 1921
--‐; la raffigurazione dell’atelier, soggetto
ricorrente nell’opera di Matisse ma che, negli anni bui della Seconda Guerra
Mondiale, dà luogo a quadri stupefacenti a firma di Braque (L'Atelier IX,
1952--‐56) e Picasso (Lo studio, 1955); l’opera e il
percorso di Matisse dai suoi esordi con Gustave Moreau (1897--‐99) fino alla sua scomparsa negli anni
Sessanta e alle ultime carte dipinte e ritagliate.
Sponsor: Lottomatica e come sponsor tecnici
Grandi Stazioni, Trenitalia, Coop, Canale Arte.
Con il supporto di La Rinascente.
L'evento è consigliato da Sky Arte HD. Il
catalogo è edito da 24 ORE Cultura --‐ Gruppo
24 ORE.
www.mostramatisse.it
"Toulouse-Lautrec La collezione del Museo di Belle
Arti di Budapest"
MUSEO DELL'ARA PACIS - Roma
- da Venerdì 4 dicembre 2015 a Domenica 8
maggio 2016 - orari vari
Promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata
con Zètema Progetto Cultura.
“[…] la novità è raramente l'essenziale. Questo ha a che fare con una cosa sola: rappresentare un soggetto meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca.”
Henri de Toulouse-Lautrec
“[…] la novità è raramente l'essenziale. Questo ha a che fare con una cosa sola: rappresentare un soggetto meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca.”
Henri de Toulouse-Lautrec
Con circa 170 opere provenienti
dal Museo di Belle Arti di
Budapest, arriva al Museo
dell’Ara Pacis di Roma una
grande mostra su Toulouse-Lautrec,
il pittore bohémien della Parigi di fine Ottocento, che
ripercorre l’attività dell’artista dal 1891 al 1900, poco prima della sua morte
avvenuta a soli 36 anni.
La mostra, promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura, consentirà di portare a Roma il fiore della raccolta di opere di Toulouse-Lautrec conservata Al Museo di Belle Arti di Budapest (Szépmű vészeti Múzeum), uno dei più importanti in Europa, con capolavori che vanno dal Medioevo al Novecento. In occasione dell’esposizione romana, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor, circa 170 litografie della collezione (tra cui otto affiches di grande formato e due cover degli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert con circa 10 litografie) lasceranno Budapest per essere esposte al Museo dell’Ara Pacis dal 4 dicembre 2015 all’8 maggio 2016.
Attraverso questa esposizione sarà possibile conoscere a tutto tondo l'opera grafica di Toulouse-Lautrec: manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate, firmate e numerate e corredate dalla dedica dell'artista.
Henri de Toulouse-Lautrec è considerato il più famoso maestro di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo. Tra le peculiarità della sua arte, è l’avere come soggetto la più disparata umanità illustrata in momenti quotidiani o di divertimento, affascinando così la borghesia francese. Sua grande fonte d’ispirazione è il quartiere parigino di Montmartre e la maggior parte delle sue opere sono riconducibili alla vita notturna e ai locali di questa zona. Sono rappresentazione d’istanti di vita quotidiana che Lautrec restituisce con un effetto di grande immediatezza: in poco tempo l’artista diventa uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi; gli sono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire.
Nel percorso di mostra, oltre le opere di Toulouse-Lautrec, rare immagini (fotografie e riprese cinematografiche) d’inizio Novecento evocano la Parigi della Belle Époque. Inoltre, un’applicazione interattiva guida il visitatore alla scoperta della tecnica litografica e delle tecniche di stampa di fine Ottocento, dai colori accesi e la riproduzione su vasta scala, ai presupposti per la nascita del manifesto pubblicitario, di cui egli è stato con la sua arte il precursore.
La mostra vede come sponsor Generali Italia, come sponsor tecnico Codognotto e come partner dell’iniziativa Trenitalia.
La mostra, promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura, consentirà di portare a Roma il fiore della raccolta di opere di Toulouse-Lautrec conservata Al Museo di Belle Arti di Budapest (Szépmű vészeti Múzeum), uno dei più importanti in Europa, con capolavori che vanno dal Medioevo al Novecento. In occasione dell’esposizione romana, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor, circa 170 litografie della collezione (tra cui otto affiches di grande formato e due cover degli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert con circa 10 litografie) lasceranno Budapest per essere esposte al Museo dell’Ara Pacis dal 4 dicembre 2015 all’8 maggio 2016.
Attraverso questa esposizione sarà possibile conoscere a tutto tondo l'opera grafica di Toulouse-Lautrec: manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate, firmate e numerate e corredate dalla dedica dell'artista.
Henri de Toulouse-Lautrec è considerato il più famoso maestro di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo. Tra le peculiarità della sua arte, è l’avere come soggetto la più disparata umanità illustrata in momenti quotidiani o di divertimento, affascinando così la borghesia francese. Sua grande fonte d’ispirazione è il quartiere parigino di Montmartre e la maggior parte delle sue opere sono riconducibili alla vita notturna e ai locali di questa zona. Sono rappresentazione d’istanti di vita quotidiana che Lautrec restituisce con un effetto di grande immediatezza: in poco tempo l’artista diventa uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi; gli sono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire.
Nel percorso di mostra, oltre le opere di Toulouse-Lautrec, rare immagini (fotografie e riprese cinematografiche) d’inizio Novecento evocano la Parigi della Belle Époque. Inoltre, un’applicazione interattiva guida il visitatore alla scoperta della tecnica litografica e delle tecniche di stampa di fine Ottocento, dai colori accesi e la riproduzione su vasta scala, ai presupposti per la nascita del manifesto pubblicitario, di cui egli è stato con la sua arte il precursore.
La mostra vede come sponsor Generali Italia, come sponsor tecnico Codognotto e come partner dell’iniziativa Trenitalia.
Media coverage by Sky Arte HD. - Il catalogo è edito
da Skira.
www.arapacis.it
"james tissot" a cura di Cyrille Sciama
CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma - da Martedi 26 Settembre 2015 a Sabato 21 Febbraio
2015, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00 , Sabato e Domenica
10.00-21.00
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali
La mostra è organizzata con il
sostegno eccezionale del Museo d’Orsay, vede come sponsor Generali Italia e
come partner dell’iniziativa Trenitalia. L’evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la
prima volta in Italia, l’attesissima mostra sul grande pittore francese James
Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902). Le sue opere si potranno finalmente
ammirare al Chiostro del Bramante di Roma (26 settembre 2015 - 21 febbraio
2016) dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James
Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center
for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada -
Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James
Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine
la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato
protagonista dell’élite del suo tempo, invidiato e amato in pari misura, James
Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra
influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma
britannico di adozione, vissuto a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot
celebra nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge
in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando
la quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un
cliché non privo di originalità.
Dart -
Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato
Cultura e Turismo del Comune di Roma, hanno fortemente creduto nella necessità
di presentare al pubblico italiano un artista ancora poco celebrato. In mostra
80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit
Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico
del pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà
londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo
incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda. Tra le opere
esposte, capolavori quali "La figlia del capitano" e "La figlia
del guerriero" entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’ "HMS
Calcutta" (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre
trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista
e fine osservatore del suo tempo.
Prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante -
Arthemisia Group, Con il sostegno eccezionale di Musée d’Orsay-Sponsor Generali
Italia
Partner dell’iniziativa: Trenitalia-Special Partner: JTI-Sponsor tecnico Mantero-Media coverage by
Sky Arte HD-Mostra a cura di Cyrille Sciama-Progetto di mostra, direzione dei
lavori, progetto grafico di mostra e realizzazione grafica :Mjras snc-Allestimento:
Tagi2000-Progetto immagine coordinata: Angela Scatigna-Video: Artist Fabien
Iliou-Percorso didattico in mostra: Francesca Valan-Catalogo: Skira
www.chiostrodelbramante.it
circa
le SERATE con OSPITI
DEBUTTI
"apeRIVER CHRISTMAS
EDITION Thursday is the new Saturday" presentato
da River & The Race Club
Special Guest: il cantautore ANDREA
MAESTRELLI
Da Forte Forte Forte:
BELAID - Da XFactor
Romania: MIRKO OLIVA - Palco Aperto ospiterà le protagoniste di LSB The Series - Host Giusva
(from GIAM) // River boys on stage
THE RACE
CLUB - Roma - Giovedì 17 Novembre 2015 - dalle ore
19.00 alle 1.00 di notte
Nel
salotto vintage torna l'aperitivo rainbow e al tempo stesso eterofriendly
dedicato a River Phoenix, che nell'ultimo appuntamento del 2015, confezionato
come il più bello dei regali, donerà al pubblico una Christmas Edition
all'insegna della musica e delle giovani voci di talento. Accolti da Giusva e
dai suoi River Boys troveremo il cantautore Andrea Maestrelli, vincitore del
premio Lunezia, seguito da Belaid, talentuoso rapper noto per la sua
partecipazione a Forte Forte Forte e Mirko Oliva, volto amico della nightlife
italiana.
L'aperitivo tra amici al The Race Club, ha
accolto giovani volti provenienti dai tanti talent televisivi come ABA, Dario
Guidi e Papasidero seguiti dalla comicità dell'amatissima Michela Andreozzi e
del caratterista Vincenzo De Lucia, oltre a Mara Venier, Gianni Dei, Jerry
Calà. Con sorprese musicali sotto l'albero di Natale, sorprese accolte da
Giusva, voce in forza al party rainbow GIAM e faro del giovedì firmato River, che in questa sera di metà
dicembre darà voce al giovane cantautore Andrea Maestrelli.
Già vincitore del premio Lunezia grazie al brano Holden (prodotto da Rusty
Records), ed oggi in promozione con il primo album dal titolo E' arrivato Remo,
da cui sono tratti il singolo Sergio e Bacco Tabacco, cantata insieme al grande
Alessandro Haber. Classe '91 e nativo di Empoli, in forza alla Nazionale
Cantanti, il talentuoso Maestrelli odora di successo da lontano, come
presagiscono i tanti fans del tubo, che lo hanno apprezzato grazie a pezzi come
Holden e Come nel '53, che sottolineano la sua abilità compositiva, nonché la
grande capacità comunicativa. Seguirà il minilive del cantante empolese,
l'ospite e volto noto della nightlife italiana, Mirko Oliva, oggi in gara per
XFactor Romania: il 15 dicembre uscirà il suo nuovo singolo Atmosfera, che
sarà presentato al pubblico di apeRIVER. Il videoclip è stato girato
interamente nel quartiere di Tor Marancia, recentemente riqualificato da
moltissimi murales. Grande attesa anche per Belaid, giovane rapper della scena
romana, noto per la sua partecipazione al talent Forte Forte Forte, che
eseguirà il brano Sultan, prodotto da Alberto Vega, Mad-D e Bvrger.
La sezione Palco Aperto, vera e propria vetrina
dedicata ad una selezione dell'intrattenimento capitolino, sarà appannaggio delle ragazze di LSB The
Series, già vittoriose per la sezione Miglior Web Serie all'Infinity Film
Festival (grazie a cui sono state trasmesse su Italia1) e di ritorno
dall'importante Dub Web Fest in terra irlandese, dove si sono distinte per la
sezione Best LGBT. Dal palco di apeRIVER le registe Geraldine Ottier e Floriana
Buonomo, presenteranno le ultime protagoniste della serie che sta spopolando su
Youtube.
E' il
giovedì eterofriendly più accogliente che ci sia. Nell'atmosfera calda del
salotto vintage all'ombra del Colosseo, si regala al pubblico un momento no
stress diverso da ogni situazione, partendo dal principio dell'ingresso libero,
con cui gli organizzatori accolgono i tanti amici. La tessera associativa
annuale del valore di 3 euro darà modo ad ogni cliente di tornare al Race Club
per godere appieno di un altro dei valori aggiunti di questa location: il Bar!
Ci sono bar e Bar ...e quello dei giovani fratelli Ferracani si pone come un
vero e proprio speakeasy, luogo di culto per gli appassionati di drink e
mixologia. L'ingresso è libero ed aperto a tutti, etero, gay, ed
eterocuriosi... chiunque è invitato e sarà accolto dai bellissimi RiverBoys,
che offriranno a tutti lecca lecca, nel segno del divertimento e della
spensieratezza del giovedì sera. Because
Thursday is the new Saturday... Ad immortalare il pubblico, l'occhio
attento del giovane Francesco Ormando (francescormando.tumblr.com).
www.facebook.com/theraceclubroma
"KINGDOM DELUXE" Presented by Lady Coco
& Balsamo di Scimmia
Immersa nella bellezza del
centro di Roma, Taverna 37 si lascia coinvolgere dal sound di Lady Coco e dal
magico flow di Dj Maldonado.
Sul palco insieme ai dancers del Balsamo di
Scimmia, daranno vita ad uno show in continua evoluzione che vi lascerà senza
fiato.
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Club & Music Collective
nato dall'incontro di personalità artistiche internazionali e doni della
natura.
On the mix Lady Coco - Dj Maldonado & BDS Gang in the game
On the mix Lady Coco - Dj Maldonado & BDS Gang in the game
www.lyoroma.it
www.facebook.com/taverna37/?fref=ts
Kirosegnaliamo esce
all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con
rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente,
specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa
specifica selezione all'inserimento …
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