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lunedì 14 dicembre 2015

KIROSEGNALIAMO 14-20 Dicembre 2015

Kirosegnaliamo


Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.



Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!

in merito al TEATRO

DEBUTTI

"BEING NORWEGIAN" di David Greig
TEATROINSCATOLA - Roma - da Martedì 15 a Domenica 20 Dicembre 2015 - ore 21.00_dom ore 18.00
Dopo il successo di pubblico e critica delle passate edizioni, torna sulla scena romana.
Nella commedia, dai toni romantico-noir, la complessità dei rapporti umani, tra diffidenza e strategie, si dipana in uno spazio e un tempo che sembrano sospesi, dove il confine tra realtà e immaginazione è molto labile. Una notte, in Scozia, un quarantenne, Sean, dal passato misterioso, incontra per caso in un pub Lisa, un’enigmatica e apparentemente svampita trentenne. Sean accoglie Lisa nel suo caotico appartamento, tra gli scatoloni di un trasloco mai terminato. Nell'imbarazzo di quell'intimità non prevista, gli oggetti diventano appigli e pretesti cui legare le frasi, per evitare quei secondi di silenzio che, nella legge delle nuove relazioni, sembrano a volte pesare come ore. L’incontro casuale di due individui, in cerca della propria identità, consente di immergersi negli stati d’animo irrequieti e turbolenti dell’uomo contemporaneo. Davanti a un impacciato Sean, Lisa afferma di essere norvegese. La Norvegia assume il significato di una condizione dell’anima, il luogo dell’utopia e dell’immaginario, dove è possibile trovare la felicità. L'atmosfera rende il grottesco quotidiano di tante situazioni comuni, mostrando la complessità secondo cui si evolvono, nello spazio di un semplice dialogo notturno fra un uomo e una donna, le distanze, gli avvicinamenti e il magnetismo dei caratteri. Così “Essere Norvegesi” diventa metafora di “Essere Speciali”, poiché la Norvegia rappresenta qualunque terra in cui coloro che si sentono stranieri possono, una volta riconosciutisi, vivere felici.
Il testo di David Greig, giovane autore scozzese contemporaneo descritto dal Daily Telegraph come “uno dei drammaturghi più interessanti e audaci della sua generazione”, crea attraverso la spiazzante spontaneità dei dialoghi una trasparenza emotiva che provoca una grande empatia nello spettatore.
Lo spettacolo ha debuttato  nel 2013 nell’ambito della rassegna di drammaturgia britannica “Trend” curata da Rodolfo di Giammarco 
Fattore K._In collaborazione con Associazione Olinda onlus _In residenza a Teatro i_Autore:  David Greig - Regista:  Roberto Rustioni - Traduzione: Elena Arvigo - Interpreti:  Elena Arvigo e Roberto Rustioni - Luci e allestimento: Diego Labonia - Aiuto e consulenza:  Marta Gilmore, Margaret Rose
www.teatroinscatola.it


"UNA SPLENDIDA VACANZA" di Ester Cantoni
TEATRO DEI SERVI - Roma - da Martedi 15 Dicembre a Domenica 3 Gennaio 2015 - ore 21 da martedi a venerdi_ 17.30 e 21 sabato_17.30 domenica
La Compagnia dei borghi di Parma arriva sul palco del Teatro de’ Servi di Roma per il periodo delle feste natalizie.
“Una splendida vacanza” è una commedia degli equivoci ambientata ai giorni nostri dove, Riccardo, manager fallito, escogita l’ennesimo stratagemma per convincere la sorella Adriana, affermato architetto, a prestargli i soldi necessari per iniziare l’attività d’allevatore di cani e per trasferire l’allevamento dal giardino di sua sorella in un posto più adeguato.
Per uno strano caso del destino, complice dell’intrigo diviene Filippo, pizzaiolo disoccupato, che per guadagnare dei soldi si presterà ad impersonare un improbabile segretario di un conte spagnolo, interessato ad acquistare alcuni cani dell’allevamento di Riccardo. La messa in scena elaborata da Riccardo, verrà disturbata dalla presenza di Marta, l’eccentrica amica e coinquilina di Adriana, e del suo fidanzato Nicola, musicista di una band, di cui è terribilmente gelosa.
L’incontro tra i cinque personaggi sarà una miscela di comicità esplosiva che si svilupperà attraverso situazioni da “vaudeville” e meccanismi dal divertimento assicurato, fino all’epilogo, con il fatidico colpo di scena e il lieto fine.
Compagnia dei borghi _Autrice e Regista: Ester Cantoni - Interpreti: Marco  Cavallaro (Filippo), Giuseppe Renzo (Riccardo), Patrizia Grossi (Adriana), Ester Cantoni (Marta), Daniele Coscarella (Nicola), Musiche originali e disegno luci: Bruno Ilariuzzi , Scene e costumi: Clara Surro.
SPECIALE CAPODANNO: 31 DICEMBRE, ORE 20 – SPETTACOLO E BRINDISI 40€
www.teatroservi.it
         
"ANTIGONE" di Julia Borretti e Titta Ceccano
TEATRO STUDIO UNO - Sala Specchi  - Roma - da Giovedi 17 a Domenica 20 Dicembre 2015,  ore 21.00_dom ore 18.00 
Lei ora ha scelto.
Ha ribadito la sua scelta.
E’ in attesa.
Attende il confronto, l’epilogo di un’esistenza senza compromessi,
come si dovrebbe essre capaci noi,
a dire a fare a reagire a gridare.

Lo spettacolo attraverso una rilettura del testo di Sofocle restituisce una profonda e attenta riflessione sulla contemporaneità e sul nostro presente.
Nessuna interpretazione può esaurire la ricchezza di significati della tragedia di Sofocle. La figura di Antigone ancora oggi non smette di sollevare le eterne questioni del conflitto tra Oikos e Stato, tra donne e uomini e tra giovani e vecchi.
La messa in scena, che si nutre del classico sofocleo, della versione novecentesca di Anouilh e di quella cinematografica della Cavani, si apre ai linguaggi della contemporaneità innestando nella trama riflessioni sui tempi che viviamo, amplificando così il valore politico dell’opera. Valore politico che è indubbiamente la sua caratteristica più precipua, una caratteristica che nei secoli ha conservato alto l’interesse sulla tragedia di Sofocle.
Un atto d’accusa nei confronti della società contemporanea e di una classe politica che uccide i propri figli, così come fa Creonte. Lo spettacolo è ambientato in una vetrina, luogo dove la nostra società svende i propri figli, mentre l’immagine di Creonte che guarda continuamente una TV è il simbolo di una classe politica che ha perso i rapporti con la realtà. Ma questo set è anche un interno borghese dove si consuma una violenza domestica che è fisica e metaforica allo stesso tempo., le separazioni e i ricordi, visioni necessarie ad un ciclico ricambio di pelle.
Matutateatro/Mat spazio_teatro con il sostegno di ARTè Teatro Stabile d’Innovazione_Ideato, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano - Scene e luci: Jessica Fabrizi - Ceramiche di scena: Laura Giusti_Laghirà                                                                                                                       
www.teatrostudiouno.com

PROSEGUONO

"È TUTTA UNA FARSA ovvero Petito's Play" di Gianfranco Gallo
TEATRO MARCONI - Roma - da Martedi 8 Domenica 20 Dicembre 2015 - ore 21.00_ dom ore 17.30
"E' tutta una farsa ovvero Petito's Paly" inaugura la stagione al Teatro Marconi di Roma. Gianfranco Gallo e Massimiliano Gallo, dopo il loro successi televisivi e cinematografici, salgono sul palco del teatro diretto da Felice Della Corte, con uno spettacolo che omaggia il teatro di tradizione, quello della farsa, della maschera e del travestimenti.
La famiglia Gallo si ritrova in scena per uno spettacolo ispirato a Petito. i figli di Nunzio Gallo, Gianfranco e Massimiliano hanno deciso di ritrovarsi in scena con uno spettacolo tradizionale anche se in chiave moderna. La grande maschera di Pulcinella che si apre e si chiude, che fagocita gli attori che vi recitano dentro e che gli attori stessi alla fine chiuderanno per uscire da essa. È il Teatro Napoletano di Tradizione, e in particolare quello della farsa, ovvero  dell’invenzione, del corpo, dell’effetto, della mutazione, della scomparsa. A portarlo in scena i fratelli Gallo, definiti gli eredi dei fratelli Giuffrè, dei Maggio, dei De Filippo,di quella nobile tradizione teatrale napoletana che si tramanda di padre in figlio. Gianfranco e Massimiliano si divertono qui a intrecciare le trame di due opere del grande Petito: la famosa ‘Na campagnata e tre disperate e Inferno , Purgatorio e Paradiso per dimostrare che il teatro della farsa è un teatro che rende libero chiunque si interessi a lui. E le farse di Petito sono talmente dirompenti nell’invenzione e nella vis comica che possono fare a meno di essere datate, vestite, realistiche. Niente di morto, niente di vecchio. Semplicemente teatro antico e vivo.
“Mi piace definire il mio teatro di Oltradizione – dice Gianfranco Gallo – un teatro che viene dall’Oltre ed è diretto Oltre. Io riscrivo tutto e svelo ciò che dal passato deriva e che si è trasformato e trasmesso fino a me per andare oltre me. Non riuscirei a imbalsamare Petito, io lo rivelo come calco del volto di Totò, di Troisi e di tanti altri”.
Dal progetto alla scenografia, fino ai costumi, tutto è stato curato sin nei minimi particolari, come nel teatro di una volta, quello costruito e interpretato da veri artigiani della scena. Una maschera gigante di Pulcinella accoglie dal palcoscenico gli spettatori. Una maschera che nasconde e svela gli attori, simbolo di tutti i teatranti. Lo spettacolo racchiude un mondo di maschere in cui, però, la “maschera” non ci sarà, come sottolinea Gianfranco Gallo: “Non è necessaria in un teatro potente, ma nudo, Antonio Petito, che è stato il Pulcinella più famoso della storia, è secondo me il vero assassino di Pulcinella. Le sue farse sono talmente dirompenti nell’invenzione e nella vis comica, che possono fare a meno di essere storicizzate, vestite e mascherate, sono già oltre quel che rappresentano”.
Anphoras Production _Autore e Regista:  Gianfranco Gallo - Interpreti: Gianfranco Gallo, Massimiliano Gallo, Gianluca Di Gennaro, Arduino Speranza, Bianca Gallo, Anna De Nitto, Francesco Russo, Ursula Muscetta - Scena: Clelio Affinito - Costumi: Francesca Scudiero - Luci: Cesare Accetta - Musiche originali: Paco Ruggiero
www.teatromarconi.it

“ALLEGRO MA NON TROPPO” di Maurizio Battista, Riccardo Graziosi e Angelo di Palma
con MAURIZIO BATTISTA
TEATRO OLIMPICO - Roma -  da Martedi 8 Dicembre a Domenica 3 Gennaio  2015_ore 21.00, dom ore 18.00
In uscita “Per Roma con mamma” il libro di Maurizio Battista e Alessandra Moretti
Per le feste di Natale torna quest’anno il grande mattatore Maurizio Battista, con uno spettacolo divertente, comico, entusiasmante.
L’ironia e il sarcasmo tipici dell’attore romano daranno vita ad un nuovo imperdibile show che farà ridere, sorridere ma anche riflettere sulle debolezze e sulle stranezze del genere umano.
Un continuo divenire di idee, un botta e risposta ininterrotto di trovate e situazioni che spiazzeranno il pubblico. Addirittura una “sinfonia di battute”. Come nella sinfonia n. 4 di Brahms in “mi minore”, questa nuova commedia di Maurizio Battista avrà un andamento vivace, andante con brio, “allegro, ma non troppo”.
L’8 dicembre è in uscita anche “Per Roma con mamma” di Maurizio Battista, scritto a quattro mani con Alessandra Moretti.
Quante volte abbiamo detto ”qui ci devo portare mia madre”,”che bello questo posto sai come piacerebbe a mia madre!”oppure “in questo ristorante devo portarci mamma;che bello quel vestito appena ho tempo vengo a prenderlo per mamma!”
Questo è l’incipit del libro che ha come obiettivo principale quello di esortare tutti coloro che hanno ancora la fortuna di poter godere dell’insostituibile e portante figura della mamma a non darla mai per scontata e a tutti coloro i quali l’hanno, purtroppo, perduta offre la possibilità di sognare di poterla avere accanto almeno per un giorno.
Nel giorno che precede quello della festa della mamma, Maurizio decide di vivere con lei quella giornata portando sua madre in giro per Roma, per quella Roma che la mamma Anna ha potuto visitare ben poco tra gli impegni nel ristorante di famiglia, la malattia e poi la morte.
Con un tuffo nel passato rivivono i momenti più belli vissuti insieme, ma anche quelli in cui la vita non è stata poi così gentile. Paradossale è il fatto che lui sia ora quello più anziano dei due proprio perché la mamma è stata strappata alla vita a poco più di quarant’anni. I due si regalano questa passeggiata passando per i punti più turistici di una Roma variopinta e profumata in una tipica giornata di maggio nella capitale. Non mancano descrizioni storiche ed artistiche dei monumenti visitati il tutto condito con spunti ironici e aneddoti simpatici  tipici della romanità di Maurizio.
Alessandra si fa portavoce nel raccontare l’immenso dolore che Maurizio porta nel cuore da molti anni per la prematura perdita della mamma e affronta la nodo della questione: il senso di colpa di non averle detto  quanto fosse importante per lei scusandosi di non  averle dedicato  tutto il tempo che  meritava.
Negli ultimi trent’anni Maurizio da ragazzo di quartiere è divenuto uomo, padre, comico persino più volte marito ma non è stato più… figlio…
Un libro fatto di risate, lacrime e sospiri ma che fa riflettere su cosa è davvero importante nella vita.
Autori e registi: di Maurizio Battista, Riccardo Graziosi e Angelo di Palma -  Interprete: Maurizio Battista
www.teatroolimpico.it

"KAMIKAZE NUMBER FIVE" di Giuseppe Massa
TEATRO OROLOGIO Sala Gassmann - Roma  - da Martedì 8 a Domenica 20 Dicembre,  ore 20.00_dom ore 17.00
In collaborazione con Teatro dell'Orologio, Associazione Teatrale Pistoiese, La Corte Ospitale Rubiera, Spazio OFF Trento
SINOSSI
Kamikaze Number Five è il racconto del dies irae, il giorno dell’ira e del giudizio finale, divenuto terreno, carnale, umano. Il testo racconta le ultime ore di un kamikaze. Mentre si prepara per la fine, egli richiama i fantasmi della sua famiglia distrutta: il padre, il fratello, la madre e la sua unica figlia. Le presenze si uniscono in una Totentanz, una danza macabra, una riflessione sulla morte che attraversa e trafigge la vita. L’odio sotteso all’intero racconto assume temperature e intensità diverse: da esso emergono ritmicamente forza, dolcezza, premura, fratellanza, così come la furia cieca e il dramma di appartenere senza scampo alle proprie relazioni, alle persone amate, al luogo in cui si nasce o si cresce.
Sebbene sia il racconto di un atto estremo esso è tutt’altro che la descrizione di un’anima monolitica e compiuta. È invece ambientato su una soglia, su una linea di tensione, sui passaggi che conducono alla trasformazione. Il testo non si rifugia nel “politicamente corretto”, è eccitato ed elettrizzante, fortemente vero e crudele: il pensiero radicale è rappresentato attraverso le sue logiche stringenti e per i suoi valori del tutto basati sul sentire viscerale, rendendo ciò che viene rivelato contemporaneamente condivisibile e inaccettabile.
Phoebe Zeitgeist e VANACLU' in co-produzione con Progetto Goldstei_Autore: Giuseppe Massa - Regia: Giuseppe Isgrò - Interprete: Woody Neri - Dramaturgia: Francesca Marianna Consonni - Suono: Giovanni Isgrò - Sarta: Camilla Magnani  
www.teatrorologio.it

"THE CARNAGE" di  Massimiliano Caprara
TEATRO OROLOGIO - Sala Moretti - Roma  - da Martedì 8 a Domenica 20 Dicembre,  ore 21.30_dom ore 18.30
PRIMA NAZIONALE
Una tragicommedia, in scena quattro personaggi per raccontare con ironia le competitività, le sfumature della stupidità sociale, le nevrosi e le velleità espresse dalle nostre società borghesi. Mosso da un ritmo sferzante sempre imprevedibile lo spettacolo parla del nulla ovvero della vacuità assoluta sulla quale abbiamo costantemente ma inavvertitamente costruito dei falsi valori sociali, e approfondisce dinamiche quotidiane per raccontare la condizione di tante donne e uomini che si confrontano nel loro rapporto di adulti, coppia e genitori, in una quotidianità dove l’ambiente casalingo e professionale gioca un ruolo profondo sull’integrità e il benessere psicofisico dell’individuo. La crisi economica e l’annientamento di valori etici anche a livello professionale rappresentano in realtà alcune delle principali cause che minano alla radice i rapporti di coppia e la crisi del nucleo familiare come è stato considerato fino ad ora... E forse può essere il punto di partenza per reinterpretare le relazioni e stabilire nuove forme di comunicazione.
Nonostante il titolo possa ricordare il celebre film Carnage di Roman Polansky, THE CARNAGE di Max Caprara è un testo assolutamente originale e inedito. Il regista e autore ha scelto di distaccarsi dall'opera cinematografica e dal testo teatrale da cui essa è stata tratta per approfondire tematiche e dinamiche sociali insopprimibili in una pièce che voglia fotografare un qualunque microcosmo sociale occidentale aderente a questo preciso momento storico. Riguardo al titolo Caprara afferma: "E' semplicemente la parola che grazie al suo suono e al suo significato rappresenta meglio quell'aggressività, istintiva, primitiva e primordiale di cui parlo nel testo".
SINOSSI
Sul palco la vuota autorappresentazione di due coppie (intese come metafore sociali) le cui esistenze sono strutturate sul vuoto prospettico, sulla nullità dei valori e la vacuità delle relazioni interpersonali. Una cena alla quale una coppia invita i nuovi vicini, gli unici in un palazzo ormai disabitato, col singolare pretesto di voler regalare loro un criceto per il figlio. Ma nulla è ciò che sembra... Le loro buone maniere e le loro formalità iniziano a sgretolarsi quando improvvisamente ad uno di loro viene in mente di cercare la verità. Si scatenerà una reazione cannibalica quasi dionisiaca, una disperata e inusitata violenza rivolta verso chiunque e qualunque cosa possa interrompere questo vuoto, questo nulla.
Aut-Out in collaborazione con O.T.N.I. e Sycamore T Company_ Autore e regista: Massimiliano Caprara  Interpreti: Michele Bevilacqua, Max Caprara, Veronica Milaneschi e Giada Prandi -Musiche originali Stefano Switala - Light designer: Luca Carnevale - Costumi: Daniela Cannella  - Scenografia: Tiziana Liberotti  - Assistente alla regia: Prisca Rebagliati Liguori
www.teatrorologio.it

"FUCKIN’ IDIOT" di Federico Cianciaruso, Cristiano Di Nicola, Simone Giustinelli
TEATRO STUDIO UNO - Sala Teatro  - Roma - da Giovedi 10  a Domenica 20 Dicembre 2015,  ore 21.00_dom ore 18.00
Debutta in prima assoluta lo spettacolo su ultrà e rivoluzione vincitore del bando di residenza temporanea, in scena dal 10 al 20 dicembre.
 “It’s just not fair for all of our fans to be tarnished by a few fucking idiots and
assholes that hang out in the Curva Sud, and I’m sure that the vast majority of Roma supporters are sick and tired of these fools.”
[Semplicemente non è giusto per tutti i nostri tifosi essere offuscati da una manciata di fottuti idioti e stronzi che passano il tempo in Curva Sud, e sono sicuro che la grande maggioranza dei tifosi della Roma sono stanchi e nauseati da questi babbei].
(James Pallotta, Roma, 7.aprile.2015)
Fuckin’ Idiot è la storia di Sandro, un ragazzo che vive da solo in un monolocale e fa il suo dovere: tutte le mattine si alza presto, va al lavoro, torna a casa e sprofonda sul divano. Tutti i giorni della settimana, tranne uno. Perché la domenica Sandro va allo stadio. Diventa semplicemente una sciarpa in mezzo ad altre 50.000 sciarpe, un puntino che salta, canta, urla a squarciagola per 90 minuti alla settimana.
È una storia d’amore come tante. E come tante storie d’amore -purtroppo- è destinata a rovinare.  Fuckin’ Idiot è la storia dei fottuti idioti che il potere lascia ogni volta ai piedi della tavola.
“Nulla è più anarchico del Potere. Il Potere fa praticamente ciò che vuole, e ciò che il Potere vuole è completamente arbitrario o dettatogli da sue necessità di carattere economico, che sfuggono alla logica comune”. (PPP)
Fuckin’ Idiot vuole essere un’indagine sulle dinamiche con cui il potere esercita la sua forza. Le dinamiche per cui di volta in volta, partendo dal paragone giocoso del tifoso di calcio, il Potere distingue a suo piacimento buoni e cattivi, giusti e scorretti. Il Potere che argina le rivoluzioni, che tempra le manifestazioni, che sceglie quando, come e con chi discutere. In scena c’è un solo attore, un ragazzo. L’intenzione di chi scrive è quella di creare un contatto umano, all’interno della performance artistica, tra lo spettatore e il ragazzo sullo scena. Quella di farlo apparire, nonostante i “travestimenti” scenici da tifoso, da rivoltoso, semplicemente e genuinamente ciò che è, un ragazzo. Avvicinare lo spettatore a una figura-limite della società all’interno della quale vive; presentarlo all’interno della scatola teatrale piuttosto che in quella televisiva, telegiornalistica.
Justintwo_Autori: Federico Cianciaruso, Cristiano Di Nicola, Simone Giustinelli - Drammaturgia: Sonia Di Guida - con “Ultrà” di Giuseppe Manfridi - Interprete:  Federico Cianciaruso - Scena: Cristiano Di Nicola - Regia Simone Giustinelli - Assistente alla regia: Serena De Siena - Assistente scenografa: Antonia D’Orsi - Installazione video: Cristiano Di Nicola, Federico Palmerini - Foto di scena Simone Galli - voce del presidente: Marco Giustinelli - Voce del conduttore: Fabio De Stefano - Installazione grafica: Sofia Rossi - Ufficio stampa Stefania D’Orazio Justintwo - Media partner: Saltinaria.it, Radio Libera Tutti - con il sostegno di Federsupporter, La Platea, L’Ultimo Nastro di Krapp - Progetto di critica residente in collaborazione con Persinsala
www.teatrostudiouno.com

"(In)solito bar"  di Luca Latino, Flavio Moscatelli ed Ezio Passacantilli
TEATRO TESTACCIO - Roma, da Giovedì 1 a Domenica  20  Dicembre,  ore 21.00_dom ore 18.00 
Tre amici, le loro avventure, tra risate e battute si mescolano in interminabili discorsi seduti al tavolino di un bar. Per ridere e divertirsi con loro...
Un bar, il bar. Quello sotto casa, che si frequenta fin da bambini e poi da adolescenti. Per tutti quel bar rimane, crescendo, il ricordo di un luogo legato all’infanzia. Quasi per tutti. C’è anche chi in età più avanzata, per incapacità o per indolenza o perché rimasto un po’ bambino, continua a passare lì le mattine, i pomeriggi e a volte anche le notti. In questa categoria rientrano Luca, Ezio e Flavio. Tra gioco e realtà, scherzi e slanci improbabili, si insinua l’angoscia di diventare adulti, ma anche la certezza che comunque vada la loro amicizia rimane un solido punto di riferimento.
Autori, registi, interpreti: Luca Latino, Flavio Moscatelli ed Ezio Passacantilli - Scenografia: Adelaide Stazi - Fonica: Federico Millimaci
www.teatrotestaccio.it

" L'appartamento - sold out" di Francesco Apolloni
TEATRO MANZONI  - Roma -  da Martedi 24  a Domenica 20 Dicembre 2015, da mart.a ven. ore 21.00 (terzo giovedì di rappresentazione ore 17.00; quarto martedì di programmazione ore 19.00), sab. ore 17.00 ed ore 21.00_dom. 17.30.
La coinvolgente commedia di Francesco Apolloni
Con l'appassionata regia di Vanessa Gasbarri
Che succede se un appartamento di proprietà privata viene ceduto da un falso agente immobiliare contemporaneamente a tre coppie diverse: un’italiana, un’araba e un’indiana?
E se queste coppie fossero costrette a vivere insieme?
E se fossero anche un po’ razziste?
Ma soprattutto, che fine ha fatto Gioacchino Stasi, il vero e unico proprietario dell’immobile???
Ecco, tutto questo è “L’appartamento - sold out”!
Quando si ride di noi tutti diversi tutti uguali.
Un testo che con intelligenza, ironia e rigorosa attenzione affronta tematiche di scottante attualità - quali la talora difficile integrazione tra diverse etnie e popoli nelle nostre metropoli, la basilare tolleranza ed il doveroso rispetto reciproco, nonché la spinosa questione abitativa che troppo frequentemente contrappone italiani e stranieri in una dolorosa, acerrima lotta - ma sempre col sorriso sulle labbra, all'insegna della tradizione della commedia italiana di cui l'autore Francesco Apolloni e la regista Vanessa Gasbarri sono fervidi sostenitori.
Pragma srl _Autore: Francesco Apolloni -regia di Vanessa Gasbarri - Interpreti in ordine alfabetico: Jonis Bascir (Osama),Angelo Orlando (Gioacchino),Stefano,Ambrogi (Armando), Marine Galstyan (Kalindi), Rishad Noorani (Ravì), Alida Sacoor (Amina), Gabriella Silvestri (Irene) - Scene e costumi:  Katia Titolo  - Musiche:  Jonis Bascir - Disegno:  luci Giuseppe Filipponio - Video: David Melani e Clorinda D’Alonzo - Aiuto regia: Olimpia Alvino, Aldo Spahiu - Capo elettricista:  Fabrizio Mazzonetto - Organizzazione:  Raffaella Gagliano - Ufficio stampa:  Andrea Cova 
www.teatromanzoni.info

circa il TEATRO PER RAGAZZI

DEBUTTI

"IL VISCONTE DIMEZZATO" di Italo Calvino
Regia di Luca Mazzone
CENTRALE PRENESTE TEATRO - Roma - (Dagli 8 ai 13 anni ) - Domenica  20 Dicembre 2015, ore 16.30
Il Teatro Libero di Palermo arriva a Roma
Le vicende del Visconte Medardo di Terralba, narrate dal nipote, sono una grande metafora della vita. L’uomo spende buona parte della propria esistenza nel tentativo di raggiungere la saggezza. Ma cosa è la saggezza? È forse la bontà? E soprattutto un uomo si può definire completo soltanto al raggiungimento della saggezza? Viceversa non si potrebbe sentire incompleto e dunque a metà? Calvino dipinge una storia surreale che traduce l’eterno conflitto tra Bene e Male in un viaggio di formazione. Il Visconte dimezzato è la prova che la letteratura permette di compiere viaggi immaginifici in territori sperduti, nei meandri della fantasia e dell’irrealtà.
Lo spettacolo, che fa parte della rassegna Infanzie in gioco 2015/16.
Teatro Libero di Palermo_Autore:  Italo Calvino - Regia: Luca Mazzone - Interpreti:  Vincenzo Costanzo, Silvia Scuderi e Giuseppe Vignieri    - Costumi: Morena Fanny Raimondo - Illustrazioni e animazioni: Valentina Lo Duca - Luci: Fiorenza Dado e Gabriele Circo - Musiche ed effetti sonori: Antonio Guida e Luca Mazzone

in merito al CINEMA

PROSEGUONO

“FANTASTICHERIA DI UN PASSEGGIATORE SOLITARIO”  di Paolo Gaudio
NELLE SALE ITALIANE da  Giovedi 26 Novembre 2015
Grand Prix du Festival | La Samain du Cinéma Fantastique (Nizza) Best World Film | Boston Science Fiction Film Festival (Boston) Audience Award | Fantastic Cinema (Little Rock) Premio Mario Bava, Migliore Opera Prima | Fantafestival (Roma)
 Film riconosciuto di interesse culturale nazionale realizzato con il contributo del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema e con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per il Cinema e l’Audiovisivo
Tre personaggi di tre epoche diverse vengono uniti da un sogno di libertà e da un piccolo capolavoro di letteratura. Un viaggio misterioso e senza tempo attraverso le aspirazioni, le sofferenze e le “fantasticherie” di un poeta, di un giovane studente e di un bambino sperduto nel bosco. Jean Jacques Renou (Luca Lionello) è uno scrittore che vive nel 1876, in un piccolo e squallido seminterrato. Povero e vecchio inizia a scrivere Fantasticherie di un passeggiatore solitario, un romanzo di formazione che è anche un ricettario fantastico. Theo (Lorenzo Monaco) è un giovane laureando in filosofia dei nostri tempi, da sempre intrappolato tra le vicende opprimenti della propria famiglia e la sua bizzarra passione per i libri incompiuti, non ultimo quello di un certo Renou. Totalmente rapito dal romanzo, Theo giunge all’inattesa conclusione di voler realizzare la “Fantasticheria n° 23”: l’ultima “ricetta” scritta dal poeta che conduce in un luogo straordinario noto come Vacuitas. Infine, la storia di un bambino smarrito in un bosco senza tempo: il protagonista di quel libro che Renou sta scrivendo e che Theo sta leggendo con tanto trasporto…
Genere: Fantastico - Durata:83 minuti- Italia - Distribuzione: Mediaplex
Prodotto da Smart Brands in associazione con Ve.Pa. Entertainment, Leonardo Cruciano Workshop e Illusion con il contributo del MiBACT – Direzione Generale Cinema con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per il Cinema e l’Audiovisivo Produttore: Angelo Poggi
Regia: Paolo Gaudio-Soggetto e Sceneggiatura: Paolo Gaudio-Cast: Luca Lionello, Lorenzo Monaco, Nicoletta Cefaly, Domiziano Cristopharo, Fabiano Lioi, Angelique Cavallari, Fabrizio Ferracane, Selene Rosiello- Fotografia: Sandro Magliano Montaggio: Massimiliano Cecchini- Musiche: Sandro Di Stefano -Scenografia: Nolwenn Caro, Domenico Matera- Costumi: Isabella Faggiano- Creatures & Maquette: Leonardo Cruciano, Luigi Ottolino - Make up: Gianna Di Pasquale- Supervisione VFX: Marcello Ercole, Dennis Cabella Animazione -Claymation: Gianluca Maruotti, Lorenzo Terranera -Animazione Stop-motion: Paolo Gaudio, Francesco Erba

"THE WOLFPACK" un film di Crystal Moselle
NELLE SALE ITALIANE da  Giovedi 22 Ottobre 2015
I sei fratelli Angulo hanno trascorso tutta la propria vita rinchiusi in un appartamento del Lower East Side di Manhattan, lontani dalla società civile. Soprannominati “i Wolfpack”, sono straordinariamente brillanti, si sono formati studiando a casa, senza nessun conoscente al di fuori della famiglia e non sono praticamente mai usciti dal loro appartamento. Tutto ciò che conoscono del mondo esterno proviene dai film che guardano in maniera ossessiva e che rimettono in scena meticolosamente, utilizzando elaborate attrezzature sceniche e costumi fatti in casa. Per anni questo passatempo è stato per loro uno sfogo creativo e un modo per prevenire la solitudine: ma dopo la fuga di uno dei fratelli (indossando la maschera di Michael Myers per proteggersi), le dinamiche familiari sono cambiate, e tutti i ragazzi hanno cominciato a sognare di avventurarsi all’esterno.
Con un accesso senza precedenti al mondo degli Angulo e al loro archivio di film, la regista esordiente Crystal Moselle realizza un affascinante ritratto di una famiglia fuori dal comune. E, catturando l’eccitazione delle scoperte dei Wolfpack, racconta un’affascinante storia di formazione e diventa un esempio concreto del potere del cinema di trasformare e salvare vite.
Durata: 89 minuti- USA
Distribuzione: WANTED Produzione: KOTVA FILMS, VERISIMILITUDE

dell’ARTE

PROSEGUONO

"MATISSE E IL SUO TEMPO"  a cura di Cécile Debray
PALAZZO CHIABLESE - Torino - da Sabato12 dicembre 2015 a Domenica 15 maggio 2016 - orari vari
Promossa dal Comune di Torino -- Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group.
“Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell’arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni.” Henri Matisse,
Notes d'un peintre in “La Grande Revue”, 25 dicembre 1908 Matisse “l’ansioso, il follemente anioso” -¬ così lo descrive uno dei suoi amici divisionisti -- domina l’arte della prima metà del XX Secolo ed è considerato uno delle coscienze artistiche più affascinanti del Novecento. Sempre al centro di dibattiti, durante tutta la sua carriera è stato capogruppo dei fauves, osservatore critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso, maestro d’accademia e infine precursore di un’arte che anticipa l’espressionismo astratto newyorkese. Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger – tutte provenienti dal Centre Pompidou – la mostra “Matisse e il suo tempo” si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori.
Così, per mezzo di confronti visivi con opere di artisti suoi contemporanei, sarà possibile cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni di ispirazione, ma anche una sorta di “spirito del tempo”, che unisce Matisse e gli altri artisti e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il modernismo degli anni quaranta e cinquanta. Opere di Matisse quali Icaro (della serie Jazz del 1947), Grande interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco, su fondo rosso (1946) sono messe a confronto con i quadri di Picasso, come Nudo con berretto turco (1955), di Braque, come Toeletta davanti alla finestra (1942), di Léger, come Il tempo libero – Omaggio a Louis David (1948--1949)
Promossa dal Comune di Torino -- Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group,
La mostra curata da Cécile Debray conservatore Centre Pompidou. Dieci sezioni in mostra illustrano, secondo un percorso cronologico intercalato da approfondimenti tematici, le figure matissiane delle odalische -- come in Odalisca con pantaloni rossi del 1921 --; la raffigurazione dell’atelier, soggetto ricorrente nell’opera di Matisse ma che, negli anni bui della Seconda Guerra Mondiale, dà luogo a quadri stupefacenti a firma di Braque (L'Atelier IX, 1952--56) e Picasso (Lo studio, 1955); l’opera e il percorso di Matisse dai suoi esordi con Gustave Moreau (1897--99) fino alla sua scomparsa negli anni Sessanta e alle ultime carte dipinte e ritagliate.
Sponsor: Lottomatica e come sponsor tecnici Grandi Stazioni, Trenitalia, Coop, Canale Arte.
Con il supporto di La Rinascente.
 L'evento è consigliato da Sky Arte HD. Il catalogo è edito da 24 ORE Cultura -- Gruppo 24 ORE.
www.mostramatisse.it

"Toulouse-Lautrec La collezione del Museo di Belle Arti di Budapest"
MUSEO DELL'ARA PACIS - Roma -  da Venerdì 4 dicembre 2015 a Domenica 8 maggio 2016 - orari vari
Promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura.
“[…] la novità è raramente l'essenziale. Questo ha a che fare con una cosa sola: rappresentare un soggetto meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca.” 
Henri de Toulouse-Lautrec 
Con circa 170 opere provenienti dal Museo di Belle Arti di Budapest, arriva al Museo dell’Ara Pacis di Roma una grande mostra su Toulouse-Lautrec, il pittore bohémien della Parigi di fine Ottocento, che ripercorre l’attività dell’artista dal 1891 al 1900, poco prima della sua morte avvenuta a soli 36 anni.
La mostra, promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura, consentirà di portare a Roma il fiore della raccolta di opere di Toulouse-Lautrec conservata Al Museo di Belle Arti di Budapest (Szépmű vészeti Múzeum), uno dei più importanti in Europa, con capolavori che vanno dal Medioevo al Novecento. In occasione dell’esposizione romana, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor, circa 170 litografie della collezione (tra cui otto affiches di grande formato e due cover degli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert con circa 10 litografie) lasceranno Budapest per essere esposte al Museo dell’Ara Pacis dal 4 dicembre 2015 all’8 maggio 2016.
Attraverso questa esposizione sarà possibile conoscere a tutto tondo l'opera grafica di Toulouse-Lautrec: manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate, firmate e numerate e corredate dalla dedica dell'artista.
Henri de Toulouse-Lautrec è considerato il più famoso maestro di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo. Tra le peculiarità della sua arte, è l’avere come soggetto la più disparata umanità illustrata in momenti quotidiani o di divertimento, affascinando così la borghesia francese. Sua grande fonte d’ispirazione è il quartiere parigino di Montmartre e la maggior parte delle sue opere sono riconducibili alla vita notturna e ai locali di questa zona. Sono rappresentazione d’istanti di vita quotidiana che Lautrec restituisce con un effetto di grande immediatezza: in poco tempo l’artista diventa uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi; gli sono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire.
Nel percorso di mostra, oltre le opere di Toulouse-Lautrec, rare immagini (fotografie e riprese cinematografiche) d’inizio Novecento evocano la Parigi della Belle Époque. Inoltre, un’applicazione interattiva guida il visitatore alla scoperta della tecnica litografica e delle tecniche di stampa di fine Ottocento, dai colori accesi e la riproduzione su vasta scala, ai presupposti per la nascita del manifesto pubblicitario, di cui egli è stato con la sua arte il precursore.
La mostra vede come sponsor Generali Italia, come sponsor tecnico Codognotto e come partner dell’iniziativa Trenitalia.
Media coverage by Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.
www.arapacis.it

"james tissot" a cura di Cyrille Sciama
CHIOSTRO DEL BRAMANTE  - Roma - da Martedi 26 Settembre 2015 a Sabato 21 Febbraio 2015,  tutti i giorni dalle  ore 10.00 alle 20.00 , Sabato e Domenica 10.00-21.00
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
La mostra è organizzata con il sostegno eccezionale del Museo d’Orsay, vede come sponsor Generali Italia e come partner dell’iniziativa Trenitalia. L’evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la prima volta in Italia, l’attesissima mostra sul grande pittore francese James Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902). Le sue opere si potranno finalmente ammirare al Chiostro del Bramante di Roma (26 settembre 2015 - 21 febbraio 2016) dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada - Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato protagonista dell’élite del suo tempo, invidiato e amato in pari misura, James Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma britannico di adozione, vissuto a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot celebra nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando la quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un cliché non privo di originalità.
Dart - Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma, hanno fortemente creduto nella necessità di presentare al pubblico italiano un artista ancora poco celebrato. In mostra 80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico del pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda. Tra le opere esposte, capolavori quali "La figlia del capitano" e "La figlia del guerriero" entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’ "HMS Calcutta" (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista e fine osservatore del suo tempo.
Prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante - Arthemisia Group, Con il sostegno eccezionale di Musée d’Orsay-Sponsor Generali Italia
Partner dell’iniziativa: Trenitalia-Special Partner:  JTI-Sponsor tecnico Mantero-Media coverage by Sky Arte HD-Mostra a cura di Cyrille Sciama-Progetto di mostra, direzione dei lavori, progetto grafico di mostra e realizzazione grafica :Mjras snc-Allestimento: Tagi2000-Progetto immagine coordinata: Angela Scatigna-Video: Artist Fabien Iliou-Percorso didattico in mostra: Francesca Valan-Catalogo: Skira
www.chiostrodelbramante.it

circa le SERATE con OSPITI

DEBUTTI

"apeRIVER CHRISTMAS EDITION Thursday is the new Saturday" presentato da River & The Race Club
Special Guest:  il cantautore ANDREA MAESTRELLI
Da Forte Forte Forte: BELAID -  Da XFactor Romania: MIRKO OLIVA  - Palco Aperto ospiterà le protagoniste di LSB The Series  - Host Giusva (from GIAM) // River boys on stage
THE RACE CLUB - Roma  - Giovedì 17 Novembre 2015 - dalle ore 19.00 alle 1.00 di notte 
Nel salotto vintage torna l'aperitivo rainbow e al tempo stesso eterofriendly dedicato a River Phoenix, che nell'ultimo appuntamento del 2015, confezionato come il più bello dei regali, donerà al pubblico una Christmas Edition all'insegna della musica e delle giovani voci di talento. Accolti da Giusva e dai suoi River Boys troveremo il cantautore Andrea Maestrelli, vincitore del premio Lunezia, seguito da Belaid, talentuoso rapper noto per la sua partecipazione a Forte Forte Forte e Mirko Oliva, volto amico della nightlife italiana.
L'aperitivo tra amici al The Race Club, ha accolto giovani volti provenienti dai tanti talent televisivi come ABA, Dario Guidi e Papasidero seguiti dalla comicità dell'amatissima Michela Andreozzi e del caratterista Vincenzo De Lucia, oltre a Mara Venier, Gianni Dei, Jerry Calà. Con sorprese musicali sotto l'albero di Natale, sorprese accolte da Giusva, voce in forza al party rainbow GIAM e faro del giovedì firmato River, che in questa sera di metà dicembre darà voce al giovane cantautore Andrea Maestrelli. Già vincitore del premio Lunezia grazie al brano Holden (prodotto da Rusty Records), ed oggi in promozione con il primo album dal titolo E' arrivato Remo, da cui sono tratti il singolo Sergio e Bacco Tabacco, cantata insieme al grande Alessandro Haber. Classe '91 e nativo di Empoli, in forza alla Nazionale Cantanti, il talentuoso Maestrelli odora di successo da lontano, come presagiscono i tanti fans del tubo, che lo hanno apprezzato grazie a pezzi come Holden e Come nel '53, che sottolineano la sua abilità compositiva, nonché la grande capacità comunicativa. Seguirà il minilive del cantante empolese, l'ospite e volto noto della nightlife italiana, Mirko Oliva, oggi in gara per XFactor Romania: il 15 dicembre uscirà il suo nuovo singolo Atmosfera, che sarà presentato al pubblico di apeRIVER. Il videoclip è stato girato interamente nel quartiere di Tor Marancia, recentemente riqualificato da moltissimi murales. Grande attesa anche per Belaid, giovane rapper della scena romana, noto per la sua partecipazione al talent Forte Forte Forte, che eseguirà il brano Sultan, prodotto da Alberto Vega, Mad-D e Bvrger.
La sezione Palco Aperto, vera e propria vetrina dedicata ad una selezione dell'intrattenimento capitolino, sarà appannaggio delle ragazze di LSB The Series, già vittoriose per la sezione Miglior Web Serie all'Infinity Film Festival (grazie a cui sono state trasmesse su Italia1) e di ritorno dall'importante Dub Web Fest in terra irlandese, dove si sono distinte per la sezione Best LGBT. Dal palco di apeRIVER le registe Geraldine Ottier e Floriana Buonomo, presenteranno le ultime protagoniste della serie che sta spopolando su Youtube.
E' il giovedì eterofriendly più accogliente che ci sia. Nell'atmosfera calda del salotto vintage all'ombra del Colosseo, si regala al pubblico un momento no stress diverso da ogni situazione, partendo dal principio dell'ingresso libero, con cui gli organizzatori accolgono i tanti amici. La tessera associativa annuale del valore di 3 euro darà modo ad ogni cliente di tornare al Race Club per godere appieno di un altro dei valori aggiunti di questa location: il Bar! Ci sono bar e Bar ...e quello dei giovani fratelli Ferracani si pone come un vero e proprio speakeasy, luogo di culto per gli appassionati di drink e mixologia. L'ingresso è libero ed aperto a tutti, etero, gay, ed eterocuriosi... chiunque è invitato e sarà accolto dai bellissimi RiverBoys, che offriranno a tutti lecca lecca, nel segno del divertimento e della spensieratezza del giovedì sera. Because Thursday is the new Saturday... Ad immortalare il pubblico, l'occhio attento del giovane Francesco Ormando (francescormando.tumblr.com).
www.facebook.com/theraceclubroma

"KINGDOM DELUXE" Presented by Lady Coco & Balsamo di Scimmia
TAVERNA 37 - Roma  - Venerdì 18 Dicembre 2015 – dalle ore 23.30 alle 4.30 di notte
Immersa nella bellezza del centro di Roma, Taverna 37 si lascia coinvolgere dal sound di Lady Coco e dal magico flow di Dj Maldonado.
 Sul palco insieme ai dancers del Balsamo di Scimmia, daranno vita ad uno show in continua evoluzione che vi lascerà senza fiato.
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Club & Music Collective nato dall'incontro di personalità artistiche internazionali e doni della natura.
On the mix Lady Coco - Dj Maldonado & BDS Gang in the game
www.lyoroma.it
www.facebook.com/taverna37/?fref=ts


Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento … 

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