Kirosegnaliamo
Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!
in merito al TEATRO
DEBUTTO
"IL PADRONE DI CASA" di Daniele
Esposito, Rosario Galli, Gabriele Galli
TEATRO
MARCONI - Roma - da Martedi 22
Dicembre a Domenica 10 Gennaio 2015 - ore
21.00_ dom ore 17.30
In
un’epoca in cui il reperimento di un alloggio può rappresentare un problema
insormontabile, soprattutto in situazioni di grave indigenza, può accadere che
l’unica soluzione individuata da alcuni sia l’occupazione abusiva di una
proprietà altrui.
E’
quel che decide di fare Manuela, una giovane e bella donna cui la vita non ha
fatto sconti , che ha perso il marito e vive con un figlio tredicenne, un
vecchio padre invalido e un fratello nullafacente al seguito. Scovato al
pianterreno di un palazzo vuoto e apparentemente abbandonato l’agognato
alloggio, lei e la sua famiglia non esitano ad installarvisi con armi e
bagagli. Finalmente una casa!
Peccato
però che l’appartamento che la famigliola ha occupato un vero padrone di
casa ce l’ha: si tratta di Claudio, che ha acquistato l’intero immobile a
un’asta giudiziaria per dare il via a una florida attività commerciale e,
giunto per un sopralluogo ai locali prima di iniziare a progettarne la
trasformazione, si imbatterà negli imprevisti quanto sgraditi occupanti.
Fatalmente
- e immediatamente - gli interessi della famigliola di inquilini abusivi e
quelli del legittimo proprietario dell’appartamento entreranno in rotta di
collisione, sfociando in dispute tanto agguerrite quanto spassose. Ma tra le
pieghe di questa “guerra” si farà strada tra Claudio e Manuela – l’uno molto
più sentimentale di quanto non ammetta neanche a sé stesso, l’altra che
nonostante i rovesci della sua esistenza insegue sempre i propri sogni – una
reciproca attrazione che sposterà i termini della vicenda verso un esito
inaspettato.
Il
padrone di casa è una storia che rimanda a certa commedia italiana degli anni
sessanta e settanta, dove la drammaticità del reale problema sociale che fa da
sfondo al racconto ha il suo contrappunto nella esuberanza e comicità dei
personaggi che lo animano e delle situazioni paradossali che creano
continuamente occasioni di divertimento.
Autori: Daniele Esposito, Rosario Galli, Gabriele Galli - Regia Claudio Boccaccini - Interpreti:
Felice Della Corte, Francesca Ceci, Riccardo
Bàrbera,
Massimo Milazzo, Gabriele Capparucci
www.teatromarconi.it
PROSEGUONO
"UNA SPLENDIDA VACANZA" di Ester Cantoni
TEATRO
DEI SERVI - Roma - da Martedi 15
Dicembre a Domenica 3 Gennaio 2015 - ore 21 da martedi a venerdi_ 17.30 e 21 sabato_17.30 domenica
La Compagnia dei borghi di Parma arriva sul palco del
Teatro de’ Servi di Roma per il periodo delle feste natalizie.
“Una splendida vacanza” è una commedia degli equivoci
ambientata ai giorni nostri dove, Riccardo, manager fallito, escogita
l’ennesimo stratagemma per convincere la sorella Adriana, affermato architetto,
a prestargli i soldi necessari per iniziare l’attività d’allevatore di cani e
per trasferire l’allevamento dal giardino di sua sorella in un posto più
adeguato.
Per uno strano caso del destino, complice dell’intrigo
diviene Filippo, pizzaiolo disoccupato, che per guadagnare dei soldi si
presterà ad impersonare un improbabile segretario di un conte spagnolo,
interessato ad acquistare alcuni cani dell’allevamento di Riccardo. La messa in
scena elaborata da Riccardo, verrà disturbata dalla presenza di Marta,
l’eccentrica amica e coinquilina di Adriana, e del suo fidanzato Nicola,
musicista di una band, di cui è terribilmente gelosa.
L’incontro tra i cinque personaggi sarà una miscela di
comicità esplosiva che si svilupperà attraverso situazioni da “vaudeville” e
meccanismi dal divertimento assicurato, fino all’epilogo, con il fatidico colpo
di scena e il lieto fine.
Compagnia dei borghi _Autrice
e Regista: Ester Cantoni - Interpreti: Marco Cavallaro (Filippo), Giuseppe
Renzo (Riccardo), Patrizia
Grossi (Adriana), Ester
Cantoni (Marta), Daniele Coscarella (Nicola), Musiche
originali e disegno luci: Bruno Ilariuzzi , Scene
e costumi: Clara Surro.
SPECIALE
CAPODANNO: 31 DICEMBRE, ORE 20 – SPETTACOLO E BRINDISI 40€
www.teatroservi.it
“ALLEGRO MA NON TROPPO” di Maurizio Battista, Riccardo Graziosi e
Angelo di Palma
con MAURIZIO BATTISTA
TEATRO OLIMPICO - Roma
- da Martedi 8 Dicembre a Domenica 3 Gennaio 2015_ore 21.00, dom ore 18.00
Per le feste di Natale torna quest’anno il grande
mattatore Maurizio Battista, con uno spettacolo divertente, comico,
entusiasmante.
L’ironia e il sarcasmo tipici dell’attore romano
daranno vita ad un nuovo imperdibile show che farà ridere, sorridere ma anche
riflettere sulle debolezze e sulle stranezze del genere umano.
Un continuo divenire di idee, un botta e risposta
ininterrotto di trovate e situazioni che spiazzeranno il pubblico. Addirittura
una “sinfonia di battute”. Come nella sinfonia n. 4 di Brahms in “mi minore”, questa
nuova commedia di Maurizio Battista avrà un andamento vivace, andante con brio,
“allegro, ma non troppo”.
L’8 dicembre è in uscita anche “Per Roma con mamma”
di Maurizio Battista, scritto a quattro mani con Alessandra Moretti.
Quante volte abbiamo detto ”qui ci devo portare mia
madre”,”che bello questo posto sai come piacerebbe a mia madre!”oppure “in
questo ristorante devo portarci mamma;che bello quel vestito appena ho tempo
vengo a prenderlo per mamma!”
Questo è l’incipit del libro che ha come obiettivo
principale quello di esortare tutti coloro che hanno ancora la fortuna di poter
godere dell’insostituibile e portante figura della mamma a non darla mai per
scontata e a tutti coloro i quali l’hanno, purtroppo, perduta offre la
possibilità di sognare di poterla avere accanto almeno per un giorno.
Nel giorno che precede quello della festa della
mamma, Maurizio decide di vivere con lei quella giornata portando sua madre in
giro per Roma, per quella Roma che la mamma Anna ha potuto visitare ben poco tra
gli impegni nel ristorante di famiglia, la malattia e poi la morte.
Con un tuffo nel passato rivivono i momenti più
belli vissuti insieme, ma anche quelli in cui la vita non è stata poi così
gentile. Paradossale è il fatto che lui sia ora quello più anziano dei due
proprio perché la mamma è stata strappata alla vita a poco più di quarant’anni.
I due si regalano questa passeggiata passando per i punti più turistici di una
Roma variopinta e profumata in una tipica giornata di maggio nella capitale.
Non mancano descrizioni storiche ed artistiche dei monumenti visitati il tutto
condito con spunti ironici e aneddoti simpatici
tipici della romanità di Maurizio.
Alessandra si fa portavoce nel raccontare l’immenso
dolore che Maurizio porta nel cuore da molti anni per la prematura perdita
della mamma e affronta la nodo della questione: il senso di colpa di non averle
detto quanto fosse importante per lei
scusandosi di non averle dedicato tutto il tempo che meritava.
Negli ultimi trent’anni Maurizio da ragazzo di
quartiere è divenuto uomo, padre, comico persino più volte marito ma non è
stato più… figlio…
Un libro fatto di risate, lacrime e sospiri ma che
fa riflettere su cosa è davvero importante nella vita.
Autori e
registi: di Maurizio Battista, Riccardo Graziosi e Angelo di
Palma - Interprete: Maurizio Battista
www.teatroolimpico.it
circa la
DANZA
DEBUTTO
Geografie del Corpo: Incontri con la danza
direzione
Artistica di Loredana Parrella
piazza
santa maria - sala ruspoli - Cerveteri (Rm) - Martedi 22 e Mercoledi 23 Dicembre - ore 17.00
Geografie del Corpo è parte della
programmazione di OfficinaTwain14/16 - Centro di Promozione Culturale del
Territorio - Officina Culturale finanziata dalla Regione Lazio e con il
Contributo dell'Assessorato alle Politiche Culturali della Città di Cerveteri a
cura di Associazione Culturale Twain.
A Cerveteri due appuntamenti con OfficinaTwain per approfondire il percorso evolutivo di un linguaggio universale: la Danza
Il 22 e 23 Dicembre 2015 si terranno due incontri/conferenze dedicati alla danza e alla sua storia, proposti da OfficinaTwain 14/16 con la collaborazione di ATCL Lazio.
Con la Direzione Artistica di Loredana Parrella, OfficinaTwain inserisce la danza e le performance in contesti informali e dialogici, innovando così l'incontro con l'arte e avvicinando nuove tipologie di visitatori/spettatori alla scena performativa contemporanea ed al ricco patrimonio culturale locale.
Gli appuntamenti si svolgeranno nella suggestiva cornice del Centro Storico di Cerveteri presso Piazza Santa Maria e la Sala Ruspoli, dove il 22 Dicembre, dopo le azioni performative di giovani artisti e le proiezioni video dedicate agli autori più significativi del mondo della danza di ieri e di oggi, verrà offerto un aperitivo con degustazione di prodotti locali.
Il 23 Dicembre sarà la volta della "Merenda con la Danza" un'iniziativa tutta dedicata ai più piccoli. Oltre allo spuntino offerto ai bambini verrà messo in scena "Il Mago dei fiori", spettacolo rivolto ad un pubblico dai 3 anni in su, che narra la paura di ciò che non si conosce e che sembra diverso; un'incantevole drammaturgia sul percorso da compiere per la propria crescita.
Di seguito il programma dettagliato:
22 Dicembre dalle 17.00
Piazza Santa Maria e Sala Ruspoli
Performance "DOS" di Babel Crew
Ogni gioco ha il suo ritmo, il suo tempo, le sue regole. Col gioco l'altro diventa amico, oppure nemico. Il compagno di giochi può diventare avversario e viceversa, in pochi secondi. Con Simona Argentieri e Giuseppe Provinzano.
Proiezioni video tratte da performance di grandi coreografi e danzatori internazionali
Performance "Svarupa-Vyakta" di Stefano Fardelli/Compagnia Excursus
Un solo che trae ispirazione da un viaggio in India. Quando dimentichiamo noi stessi cominciamo a soffocare tra le illusioni della nostra quotidianità, allontanandoci dal nostro "Se". Di e con Stefano Fardelli.
Aperitivo offerto al pubblico a base di prodotti locali
23 Dicembre dalle 17.00
Sala Ruspoli
"Il Mago dei Fiori" di Cie Twain/Diesis Teatrango
Una storia che racconta della paura di ciò che non si conosce e del percorso da intraprendere per crescere e superarla. Con Yoris Petrillo, Elisa Melis e Piero Cherici.
Merenda per i bambini
A Cerveteri due appuntamenti con OfficinaTwain per approfondire il percorso evolutivo di un linguaggio universale: la Danza
Il 22 e 23 Dicembre 2015 si terranno due incontri/conferenze dedicati alla danza e alla sua storia, proposti da OfficinaTwain 14/16 con la collaborazione di ATCL Lazio.
Con la Direzione Artistica di Loredana Parrella, OfficinaTwain inserisce la danza e le performance in contesti informali e dialogici, innovando così l'incontro con l'arte e avvicinando nuove tipologie di visitatori/spettatori alla scena performativa contemporanea ed al ricco patrimonio culturale locale.
Gli appuntamenti si svolgeranno nella suggestiva cornice del Centro Storico di Cerveteri presso Piazza Santa Maria e la Sala Ruspoli, dove il 22 Dicembre, dopo le azioni performative di giovani artisti e le proiezioni video dedicate agli autori più significativi del mondo della danza di ieri e di oggi, verrà offerto un aperitivo con degustazione di prodotti locali.
Il 23 Dicembre sarà la volta della "Merenda con la Danza" un'iniziativa tutta dedicata ai più piccoli. Oltre allo spuntino offerto ai bambini verrà messo in scena "Il Mago dei fiori", spettacolo rivolto ad un pubblico dai 3 anni in su, che narra la paura di ciò che non si conosce e che sembra diverso; un'incantevole drammaturgia sul percorso da compiere per la propria crescita.
Di seguito il programma dettagliato:
22 Dicembre dalle 17.00
Piazza Santa Maria e Sala Ruspoli
Performance "DOS" di Babel Crew
Ogni gioco ha il suo ritmo, il suo tempo, le sue regole. Col gioco l'altro diventa amico, oppure nemico. Il compagno di giochi può diventare avversario e viceversa, in pochi secondi. Con Simona Argentieri e Giuseppe Provinzano.
Proiezioni video tratte da performance di grandi coreografi e danzatori internazionali
Performance "Svarupa-Vyakta" di Stefano Fardelli/Compagnia Excursus
Un solo che trae ispirazione da un viaggio in India. Quando dimentichiamo noi stessi cominciamo a soffocare tra le illusioni della nostra quotidianità, allontanandoci dal nostro "Se". Di e con Stefano Fardelli.
Aperitivo offerto al pubblico a base di prodotti locali
23 Dicembre dalle 17.00
Sala Ruspoli
"Il Mago dei Fiori" di Cie Twain/Diesis Teatrango
Una storia che racconta della paura di ciò che non si conosce e del percorso da intraprendere per crescere e superarla. Con Yoris Petrillo, Elisa Melis e Piero Cherici.
Merenda per i bambini
www.cietwain.com
dell’ARTE
PROSEGUONO
"MATISSE
E IL SUO TEMPO" a cura di Cécile Debray
PALAZZO CHIABLESE - Torino - da Sabato12
dicembre 2015 a Domenica 15 maggio 2016 - orari vari
Promossa dal Comune di Torino --‐ Assessorato alla Cultura, dalla Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di
Torino e organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24
ORE e Arthemisia Group.
“Ho
lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti
esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle
diverse interpretazioni dell’arte plastica date dagli antichi maestri e dai
moderni.” Henri Matisse,
Notes
d'un peintre in “La Grande Revue”, 25 dicembre 1908 Matisse “l’ansioso, il
follemente anioso” -¬‐ così lo descrive uno dei
suoi amici divisionisti --‐ domina
l’arte della prima metà del XX Secolo ed è considerato uno delle coscienze
artistiche più affascinanti del Novecento. Sempre al centro di dibattiti,
durante tutta la sua carriera è stato capogruppo dei fauves, osservatore
critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso,
maestro d’accademia e infine precursore di un’arte che anticipa
l’espressionismo astratto newyorkese. Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a
lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque,
Marquet, Léger – tutte provenienti dal Centre Pompidou – la mostra “Matisse e
il suo tempo” si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto
contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori.
Così,
per mezzo di confronti visivi con opere di artisti suoi contemporanei, sarà
possibile cogliere non solo le sottili influenze reciproche o le fonti comuni
di ispirazione, ma anche una sorta di “spirito del tempo”, che unisce Matisse e
gli altri artisti e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il
modernismo degli anni quaranta e cinquanta. Opere di Matisse quali Icaro (della
serie Jazz del 1947), Grande interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco,
su fondo rosso (1946) sono messe a confronto con i quadri di Picasso, come Nudo
con berretto turco (1955), di Braque, come Toeletta davanti alla finestra
(1942), di Léger, come Il tempo libero – Omaggio a Louis David (1948--‐1949)
Promossa
dal Comune di Torino --‐
Assessorato alla Cultura, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici del Piemonte e dal Polo Reale di Torino e organizzata dal Centre
Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group,
La
mostra curata da Cécile Debray conservatore Centre Pompidou. Dieci sezioni in
mostra illustrano, secondo un percorso cronologico intercalato da
approfondimenti tematici, le figure matissiane delle odalische --‐ come in Odalisca con pantaloni rossi del 1921
--‐; la raffigurazione dell’atelier, soggetto
ricorrente nell’opera di Matisse ma che, negli anni bui della Seconda Guerra
Mondiale, dà luogo a quadri stupefacenti a firma di Braque (L'Atelier IX,
1952--‐56) e Picasso (Lo studio, 1955); l’opera e il
percorso di Matisse dai suoi esordi con Gustave Moreau (1897--‐99) fino alla sua scomparsa negli anni
Sessanta e alle ultime carte dipinte e ritagliate.
Sponsor: Lottomatica e come sponsor tecnici
Grandi Stazioni, Trenitalia, Coop, Canale Arte.
Con il supporto di La Rinascente.
L'evento è consigliato da Sky Arte HD. Il
catalogo è edito da 24 ORE Cultura --‐ Gruppo
24 ORE.
www.mostramatisse.it
"Toulouse-Lautrec La collezione del Museo di Belle
Arti di Budapest"
MUSEO DELL'ARA PACIS - Roma
- da Venerdì 4 dicembre 2015 a Domenica 8
maggio 2016 - orari vari
Promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata
con Zètema Progetto Cultura.
“[…] la novità è raramente l'essenziale. Questo ha a che fare con una cosa sola: rappresentare un soggetto meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca.”
Henri de Toulouse-Lautrec
“[…] la novità è raramente l'essenziale. Questo ha a che fare con una cosa sola: rappresentare un soggetto meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca.”
Henri de Toulouse-Lautrec
Con circa 170 opere provenienti
dal Museo di Belle Arti di
Budapest, arriva al Museo
dell’Ara Pacis di Roma una
grande mostra su Toulouse-Lautrec,
il pittore bohémien della Parigi di fine Ottocento, che
ripercorre l’attività dell’artista dal 1891 al 1900, poco prima della sua morte
avvenuta a soli 36 anni.
La mostra, promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura, consentirà di portare a Roma il fiore della raccolta di opere di Toulouse-Lautrec conservata Al Museo di Belle Arti di Budapest (Szépmű vészeti Múzeum), uno dei più importanti in Europa, con capolavori che vanno dal Medioevo al Novecento. In occasione dell’esposizione romana, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor, circa 170 litografie della collezione (tra cui otto affiches di grande formato e due cover degli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert con circa 10 litografie) lasceranno Budapest per essere esposte al Museo dell’Ara Pacis dal 4 dicembre 2015 all’8 maggio 2016.
Attraverso questa esposizione sarà possibile conoscere a tutto tondo l'opera grafica di Toulouse-Lautrec: manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate, firmate e numerate e corredate dalla dedica dell'artista.
Henri de Toulouse-Lautrec è considerato il più famoso maestro di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo. Tra le peculiarità della sua arte, è l’avere come soggetto la più disparata umanità illustrata in momenti quotidiani o di divertimento, affascinando così la borghesia francese. Sua grande fonte d’ispirazione è il quartiere parigino di Montmartre e la maggior parte delle sue opere sono riconducibili alla vita notturna e ai locali di questa zona. Sono rappresentazione d’istanti di vita quotidiana che Lautrec restituisce con un effetto di grande immediatezza: in poco tempo l’artista diventa uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi; gli sono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire.
Nel percorso di mostra, oltre le opere di Toulouse-Lautrec, rare immagini (fotografie e riprese cinematografiche) d’inizio Novecento evocano la Parigi della Belle Époque. Inoltre, un’applicazione interattiva guida il visitatore alla scoperta della tecnica litografica e delle tecniche di stampa di fine Ottocento, dai colori accesi e la riproduzione su vasta scala, ai presupposti per la nascita del manifesto pubblicitario, di cui egli è stato con la sua arte il precursore.
La mostra vede come sponsor Generali Italia, come sponsor tecnico Codognotto e come partner dell’iniziativa Trenitalia.
La mostra, promossa e prodotta da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura, consentirà di portare a Roma il fiore della raccolta di opere di Toulouse-Lautrec conservata Al Museo di Belle Arti di Budapest (Szépmű vészeti Múzeum), uno dei più importanti in Europa, con capolavori che vanno dal Medioevo al Novecento. In occasione dell’esposizione romana, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor, circa 170 litografie della collezione (tra cui otto affiches di grande formato e due cover degli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert con circa 10 litografie) lasceranno Budapest per essere esposte al Museo dell’Ara Pacis dal 4 dicembre 2015 all’8 maggio 2016.
Attraverso questa esposizione sarà possibile conoscere a tutto tondo l'opera grafica di Toulouse-Lautrec: manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate, firmate e numerate e corredate dalla dedica dell'artista.
Henri de Toulouse-Lautrec è considerato il più famoso maestro di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo. Tra le peculiarità della sua arte, è l’avere come soggetto la più disparata umanità illustrata in momenti quotidiani o di divertimento, affascinando così la borghesia francese. Sua grande fonte d’ispirazione è il quartiere parigino di Montmartre e la maggior parte delle sue opere sono riconducibili alla vita notturna e ai locali di questa zona. Sono rappresentazione d’istanti di vita quotidiana che Lautrec restituisce con un effetto di grande immediatezza: in poco tempo l’artista diventa uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi; gli sono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire.
Nel percorso di mostra, oltre le opere di Toulouse-Lautrec, rare immagini (fotografie e riprese cinematografiche) d’inizio Novecento evocano la Parigi della Belle Époque. Inoltre, un’applicazione interattiva guida il visitatore alla scoperta della tecnica litografica e delle tecniche di stampa di fine Ottocento, dai colori accesi e la riproduzione su vasta scala, ai presupposti per la nascita del manifesto pubblicitario, di cui egli è stato con la sua arte il precursore.
La mostra vede come sponsor Generali Italia, come sponsor tecnico Codognotto e come partner dell’iniziativa Trenitalia.
Media coverage by Sky Arte HD. - Il catalogo è edito
da Skira.
www.arapacis.it
"james tissot" a cura di Cyrille Sciama
CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma - da Martedi 26 Settembre 2015 a Sabato 21 Febbraio
2015, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00 , Sabato e Domenica
10.00-21.00
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali
La mostra è organizzata con il
sostegno eccezionale del Museo d’Orsay, vede come sponsor Generali Italia e
come partner dell’iniziativa Trenitalia. L’evento è consigliato da SKY Arte HD.
Per la
prima volta in Italia, l’attesissima mostra sul grande pittore francese James
Tissot (Nantes, 1836 - Buillon 1902). Le sue opere si potranno finalmente
ammirare al Chiostro del Bramante di Roma (26 settembre 2015 - 21 febbraio
2016) dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo come James
Tissot al Petit Palais (Parigi - 1985), Victorian Life Modern Love (Yale Center
for British Art, New Haven Connecticut - Musée du Québec, Québec City, Canada -
Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York, tra il 1999 e il 2000), James
Tissot et ses Maîtres a Nantes presso il Musée des Beaux-arts (2005) e infine
la mostra The Life of Christ del Brooklyn Museum of Art (2009).
Raffinato
protagonista dell’élite del suo tempo, invidiato e amato in pari misura, James
Tissot è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra
influenze impressioniste e istanze preraffaellite. Francese di nascita ma
britannico di adozione, vissuto a suo agio tra conservatori e liberali, Tissot
celebra nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge
in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando
la quotidianità in imprese eroiche e celebrative, mutando ogni gesto in un
cliché non privo di originalità.
Dart -
Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato
Cultura e Turismo del Comune di Roma, hanno fortemente creduto nella necessità
di presentare al pubblico italiano un artista ancora poco celebrato. In mostra
80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit
Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico
del pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà
londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo
incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda. Tra le opere
esposte, capolavori quali "La figlia del capitano" e "La figlia
del guerriero" entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’ "HMS
Calcutta" (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre
trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista
e fine osservatore del suo tempo.
Prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante -
Arthemisia Group, Con il sostegno eccezionale di Musée d’Orsay-Sponsor Generali
Italia
Partner dell’iniziativa: Trenitalia-Special Partner: JTI-Sponsor tecnico Mantero-Media coverage by
Sky Arte HD-Mostra a cura di Cyrille Sciama-Progetto di mostra, direzione dei
lavori, progetto grafico di mostra e realizzazione grafica :Mjras snc-Allestimento:
Tagi2000-Progetto immagine coordinata: Angela Scatigna-Video: Artist Fabien
Iliou-Percorso didattico in mostra: Francesca Valan-Catalogo: Skira
www.chiostrodelbramante.it
Kirosegnaliamo esce
all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con
rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente,
specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa
specifica selezione all'inserimento …