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mercoledì 13 aprile 2016

SIAMOTUTTIGAY, il Teatro Lo Spazio si riempie di applausi


Recensione critica dello spettacolo teatrale SIAMOTUTTIGAY  di Lucilla Lupaioli
Replica, sabato nove Aprile duemilasedici, Teatro Lo Spazio - Roma



L'atmosfera assaporata sin dall'inizio, la platea che continua a riempirsi di pubblico, lo stupore di trovare quella graziosa scenografia a vista che raccoglie in un piccolo spazio l'inizio di un racconto che attende solo di fuoriuscire dalla quella minuta dimensione per invadere tutto il teatro quasi fosse un mondo che circonda un'idea...

SIAMOTUTTIGAY di Lucilla Lupaioli è veramente un bello spettacolo, e lo è per quell'alchimia che si crea quando tutti gli elementi si confondono così perfettamente tanto che ci si dimentica di assistere ad una finzione, che però sa sempre di surreale, e che dopo aver fatto ridere, fa anche piangere, e sa ancora cullare il pubblico con una storia che ha tanto contenuto prorompente reso con estrema delicatezza.


SIAMOTUTTIGAY è la narrazione di una storia paradossale e molto divertente che contiene tanti temi importanti e riflessioni di alto livello offerte al pubblico con molta delicatezza, estrema simpatia e grande raffinatezza, così ben congegnata tanto da strappare infiniti applausi densi di elevata approvazione. È una commedia elegante che tratta tante tematiche e le riesce a miscelare con intelligenza e simpatia, è un bell'atto unico che parla di teatro, parla di finzione, parla di amore, di amori,  di paura, di gioia, parla di emozioni, di sentimenti, di famiglia, di tipi di famiglie, parla della possibilità di essere tutti uguali, di essere liberi, di essere felici, ognuno con le sue differenze, parla della possibilità di uscire allo scoperto... e dell'importanza di essere sempre sé stessi.  

La drammaturgia di Lucilla Lupaioli è veramente ben pensata, dalla prima all'ultima battuta, non eccede mai pur racchiudendo significati complessi ed anche difficili da trattare, è di certo una prova da brava commediografa che sa unire vari registri e dosare i contenuti.

Così  anche la regia è ben organizzata dalla stessa autrice ed è arricchita da continui movimenti e sequenze metateatrali che sanno di un paradossale tenuto sempre a freno, con una quarta parete aperta verso un pubblico coinvolto anche per il fatto di essere costantemente chiamato in causa.

Gli attori sono ben amalgamati, ciò che si respira sopra ogni cosa, al di fuori delle loro diverse inclinazioni attoriali,   è la loro grande armonia, la loro profonda consapevolezza del ruolo, tanto da riuscire ad essere sempre credibili, quindi si deve dire bravi a Michela Fabrizi, Claudio Renzetti, Antonio De Stefano, Martina Montini e Giulia Paoletti, e soprattutto battere forte le mani al protagonista Alessandro Di Marco per il suo forte carisma che trascina ogni battuta verso l'applauso ed ogni attimo riflessivo verso l'emozione.

SIAMOTUTTIGAY è una di quelle belle commedie condite di riflessioni che non va assolutamente persa.
- Andrea Alessio Cavarretta -
SIAMOTUTTIGAY
Autrice e regista: Lucilla Lupaioli
da un’idea di Marco Marciani
Interpreti: Alessandro Di Marco – Maggie; Michela Fabrizi - Tessy; Claudio Renzetti – Max;  Antonio De Stefano - Willy Martina Montini – Lucy; Giulia Paoletti - Sheila
Assistente alla regia Armando Quaranta - Luci: Giovanna Venzi - Scene e costumi: Nicola Civinini