Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Per sognare con voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti.
sulle MANIFESTAZIONI ed i FESTIVAL
"GAY VILLAGE
COLLEGE 2016" direzione artistisica Vladimir Luxuria
Un posto esclusivo che non esclude nessuno. Da 15 anni.
PARCO DEL NINFEO - Roma - da mercoledì 1 giugno a sabato 3 settembre
2016 - dal giovedì al sabato, dalle ore 19.00
Il 1°Giugno 2016, il Gay Village apre le porte alla stagione estiva e festeggia il suo
quindicesimo anno di età, diventando per l’occasione College, nella piena tradizione
trasformista della manifestazione,
invadendo la città con una campagna pubblicitaria appositamente creata dai CUT,
che porta all'interno della struttura scolastica, il colore e la vivacità
della cultura LGBTQI. La preside
Vladimir Luxuria (al timone della
direzione artistica per il quarto anno consecutivo), è certa che sarà
proprio l'uguaglianza, l'insegnante
migliore per le migliaia di
frequentatori dell'evento capitolino per
eccellenza, che verrà inaugurato dalla speciale presenza della madrina Mara
Venier.
Puntando
l'attenzione sulla tematica del gender nelle scuole e sulle tante sfumature che ancora dividono la
nazione, il Gay Village propone al
pubblico 45 date estive (42 dal giovedì
al sabato, più 3 date extra: 1° e 28 giugno e 14 agosto), erigendo così la
propria scuola dell'inclusione, che da sempre auspica un Paese Libero e Civile,
dove la voglia di conoscenza si fonda alla voglia di divertimento del pubblico, dando vita ad un unico corpo dalla doppia anima. Oltre 15'000 metri quadri, una media di 5000 ingressi al giorno, tre differenti piste con diverse
offerte musicali (Pop, House & Hit),
aree tavoli riservate, quattrocento impiegati ed una programmazione artistica
variegata, che propone in modo trasversale appuntamenti di teatro,
interviste-spettacolo, concerti, proiezioni e le tanto attese Lectio
Magistralis, momenti in cui gli ospiti invitati, approfondiranno argomenti
colti, spinosi o semplicemente attuali, sempre nello stile Gay Village.
Anche quest'anno, a
sostegno della coloratissima kermesse,
non mancherà il supporto radiofonico di M2O - Radio allo stato puro, emittente
presente all'interno del parco con una postazione fissa da cui trasmetterà le
calde notti arcobaleno dalle 22.00 a
Mezzanotte.
FOCUS EVENTI di QUESTA
SETTIMANA:
LAUREA AD HONOREM
>>> Martedì 28 giugno, 22:30-23:00 - MONICA CIRINNÀ LAUREATA AD HONOREM - La senatrice Cirinnà riceve il premio
da Vladimir Luxuria.
Nella sua data straordinaria il Gay Village College, saluta,
ringrazia e attende ancora con speranza, di conoscere i prossimi step sull’evoluzione
della Legge sulle Unioni Civili.
Per questo accoglie con affetto il saluto della senatrice Monica Cirinnà, accompagnata
da Flavio Romani, presidente
di Arcigay Nazionale.
CONTEST
>>> Nell'extradata
di Martedì 28 giugno, 21.00-22.30 - arriva
la finale regionale del contest più truccato d'Italia Drag Factor, condotto da Mario Glossa e Silvana della Magliana, con la partecipazione di KastaDiva e gli interventi delle drag Polena De Kastor, Karma B, Tiffany Romano e l’attore Vincenzo De Lucia.
>>> Sabato
2 Luglio, 21.00-23.00 la moda irrompe con U/Nite e il glamourissimo Oltremoda,
giovani talenti della passerella sfilano al Parco del
Ninfeo
>>> Giovedì 30 Giugno 19.00- 21.00 - Gay Village & Dogs - Lezioni di Educazione Cinofila
LIBRI
>>> Venerdì
1 Luglio, 20,45-21,45 l'autrice e giornalista Eugenia Romanelli, presenta
il suo ultimo scritto "La Donna senza Nome", ed. Castelvecchi
TEATRO
>>> Giovedì
30 Giugno, 21.30-23.00 Reading teatrale - "ETEROLOGA la maternità è altrove - Sei personaggi
in cerca di... possibili risposte" a cura di Emilia Costantini,
scuoterà gli animi su un tema caldissimo, attraverso le letture di Pamela
Villoresi, Laura Lattuada, Eva Grimaldi, Sabina Vannucchi,
Maria Chiara Augenti e Bruno Armando
>>> Venerdì
1 Luglio, 22.00 -23.30 "Wikipiera",
vedrà sul palco l'inedita e sorprendente coppia composta dalla immensa Piera
Degli Esposti e Pino Strabioli
---
DISCO dalle 23.30 alle 4.00 /Aula Pop - Aula Hit - Aula
House/
www.gayvillage.it
"PERASPERA Festival di arti
performative contemporanee"
IX EDIZIONE
BOLOGNA e Castel Maggiore, Budrio, Grizzana Morandi e
Casalecchio di Reno - da giovedì 16 Giugno a venerdì 6
luglio 2016 - VARI LUOGHI E ORARI
Tra multimedialità, realtà aumentata, interazione
con lo spettatore e pura espressività dei corpi, parte la nona edizione del
festival perAspera.
Le arti performative contemporanee si dipanano in un percorso che parte da Bologna il 16 giugno per raggiungere quattro luoghi della Città Metropolitana (Castel Maggiore, Budrio, Grizzana Morandi e Casalecchio di Reno) fino al 6 luglio.
Le arti performative contemporanee si dipanano in un percorso che parte da Bologna il 16 giugno per raggiungere quattro luoghi della Città Metropolitana (Castel Maggiore, Budrio, Grizzana Morandi e Casalecchio di Reno) fino al 6 luglio.
Il
festival multidisciplinare perAspera - parte del cartellone di
bè bolognaestate 2016 - per il nono anno accende i riflettori
su performance, danza, teatro, musica, installazioni e progetti speciali in
contesti densi di fascino da riscoprire attraverso l’arte contemporanea.
Tra anteprime – come quella di Fabrizio Favale/Le Supplici – prime nazionali – come la performance multimediale The Cube di CiRCA69 – studi e lavori site specific – come Verso un Novissimo Bestiario di Fedra Boscaro – il festival trasforma spazi storici e urbani con il respiro delle arti agite, svelate con occhio attento e sensibile al fermento delle scene contemporanee.
Si parla di "scene" – rigorosamente plurali – sia per la fluidità con cui i diversi linguaggi si fondono in nuove discipline, sia per i diversi piani di osservazione – la scena regionale, quella nazionale ed, infine, quella internazionale.
Tra anteprime – come quella di Fabrizio Favale/Le Supplici – prime nazionali – come la performance multimediale The Cube di CiRCA69 – studi e lavori site specific – come Verso un Novissimo Bestiario di Fedra Boscaro – il festival trasforma spazi storici e urbani con il respiro delle arti agite, svelate con occhio attento e sensibile al fermento delle scene contemporanee.
Si parla di "scene" – rigorosamente plurali – sia per la fluidità con cui i diversi linguaggi si fondono in nuove discipline, sia per i diversi piani di osservazione – la scena regionale, quella nazionale ed, infine, quella internazionale.
Visioni
e con-divisioni dei lavori di artisti nazionali ed internazionali, con progetti
in anteprima e coproduzioni dedicate, sintesi espressive del fermento di una
scena in continuo mutamento, che più di ogni altra cosa desidera confrontarsi
con gli spettatori. perAspera è un festival aperto, ad artisti e progetti
“nuovi” ma anche a tante tipologie differenti di spettatori. Non solo
appassionati ed esperti, ma anche semplicemente curiosi di scoprire. "Scoperta"
che sempre più rappresenta il fulcro di questo festival, immerso in un
contesto appassionato ed accogliente.
Il Festival dal 16 al 19 giugno abiterà il TPO di via Casarini 17/5, un deposito ferroviario bonificato e trasformato in luogo che ospita diverse attività: concerti, una palestra popolare, una scuola di italiano per stranieri, una radio libera. In questo luogo multiforme perAspera sceglie di mettere temporanee radici per il secondo anno consecutivo, per trasformarlo in un organismo che respira dimensioni altre, che si tinge di affascinanti tonalità inconsuete, attraverso le arti agite. Con gli elementi vivi che costituiscono le attività quotidiane del TPO, gli artisti del festival entreranno in relazione, abitandolo in diversi punti: la sala centrale, la palestra, altre due sale più piccole della struttura ed un cortile esterno allestito come una accogliente area ristoro, ad ingresso libero per il pubblico dalle 19,30 alle 24,00, con la diretta radiofonica di Radio Kairos, media partner del festival, che ne intervista gli artisti, per entrare ancora più in profondità nei lavori proposti.
Il Festival dal 16 al 19 giugno abiterà il TPO di via Casarini 17/5, un deposito ferroviario bonificato e trasformato in luogo che ospita diverse attività: concerti, una palestra popolare, una scuola di italiano per stranieri, una radio libera. In questo luogo multiforme perAspera sceglie di mettere temporanee radici per il secondo anno consecutivo, per trasformarlo in un organismo che respira dimensioni altre, che si tinge di affascinanti tonalità inconsuete, attraverso le arti agite. Con gli elementi vivi che costituiscono le attività quotidiane del TPO, gli artisti del festival entreranno in relazione, abitandolo in diversi punti: la sala centrale, la palestra, altre due sale più piccole della struttura ed un cortile esterno allestito come una accogliente area ristoro, ad ingresso libero per il pubblico dalle 19,30 alle 24,00, con la diretta radiofonica di Radio Kairos, media partner del festival, che ne intervista gli artisti, per entrare ancora più in profondità nei lavori proposti.
Dopo
Bologna, dopo lo spazio industriale del TPO, il festival si sposta nella Città
Metropolitana, per inseguire il secondo pilastro identitatio di perAspera:
l'accessibilità.
I linguaggi di perAspera, infatti, sono quelli di una contemporaneità che sceglie di non parlare a pochi addetti ai lavori, ma desidera ricercare tanti pubblici, non solo di cultori della materia, ma anche di appassionati o di curiosi. Una contemporaneità aperta, che desidera lasciarsi scoprire. Per questo, sceglie di andare oltre le mura di Bologna e di ricercare le suggestioni offerte da luoghi della Città Metropolitana. Il 25 giugno, quindi, perAspera si sposta nella cinquecentesca Villa Salina di Castel Maggiore, il 29 giugno nei Torrioni di cinta e nell'ex lavatoio pubblico di Budrio, il 2 luglio negli spazi magici della Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi, per chiudere il 6 luglio a Casalecchio di Reno, tra lo Spazio Eco e la Sala delle Cerimonie.
I linguaggi di perAspera, infatti, sono quelli di una contemporaneità che sceglie di non parlare a pochi addetti ai lavori, ma desidera ricercare tanti pubblici, non solo di cultori della materia, ma anche di appassionati o di curiosi. Una contemporaneità aperta, che desidera lasciarsi scoprire. Per questo, sceglie di andare oltre le mura di Bologna e di ricercare le suggestioni offerte da luoghi della Città Metropolitana. Il 25 giugno, quindi, perAspera si sposta nella cinquecentesca Villa Salina di Castel Maggiore, il 29 giugno nei Torrioni di cinta e nell'ex lavatoio pubblico di Budrio, il 2 luglio negli spazi magici della Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi, per chiudere il 6 luglio a Casalecchio di Reno, tra lo Spazio Eco e la Sala delle Cerimonie.
perAspera / festival di arti performative
contemporanee
>>>
Ex Lavatoio + Torrione Sud Est e Giardini del Torrione Nord Est – Budrio
MERCOLEDÌ 29 GIUGNO dalle ore 21
Anna Borràs (ES) – SIQ
Casciaro-Miele (IT) – Bardo
Todol
Teatro dell'Elce (IT) – Il salone di Z*** (Performance sensoriale per due spettatori alla volta)
Teatro dell'Elce (IT) – Il salone di Z*** (Performance sensoriale per due spettatori alla volta)
>>> Rocchetta
Mattei* – Grizzana Morandi
SABATO 2 LUGLIO dalle ore 21
Fabrizio Favale / Le Supplici (IT) – Giuliano |site specific - Rocchetta Mattei|
Fassbinder's Wives (MEX) – L’odore della mia vita
Fedra Boscaro (IT) – Verso un Novissimo Bestiario #Rocchetta Mattei
Fabrizio Favale / Le Supplici (IT) – Giuliano |site specific - Rocchetta Mattei|
Fassbinder's Wives (MEX) – L’odore della mia vita
Fedra Boscaro (IT) – Verso un Novissimo Bestiario #Rocchetta Mattei
*Prenotazione obbligatoria a info@perasperafestival.org
www.perasperafestival.org
per il TEATRO
"Donne Perse(phone)Voci di donne contro la violenza sulle
donne" drammaturgia di Annalisa Venditti
PRIMA ESECUZIONE
ASSOLUTA
L’associazione
Music Theatre International e la Comunità Ellenica di Roma e Lazio, sono i
promotori del progetto Donne Perse(phone), testo teatrale di Annalisa Venditti,
che sarà presentato al pubblico, in anteprima nazionale alla Casa Internazione
delle Donne.
Donne
Perse(phone) è un dramma moderno sulla violenza alle donne che si ricollega al
mito classico: alla vicenda della dea greca Demetra e di sua figlia Persefone.
Ispirato dalle cronache dei nostri giorni, alle storie di ragazze e donne
uccise o abusate da un marito, un fidanzato o un compagno violento, questo recital
dà voce alle vittime. Le figlie ritornano e lo fanno per raccontare alla
madre gli ultimi momenti della loro vita e per ricucire quello strappo che
– nonostante tutto - non potrà mai recidere un legame tanto forte e profondo. A
differenza del mito antico, dove Demetra ottiene di poter riavere da Ade per
sei mesi l’anno la figlia, nella tragedia dei nostri giorni questo non può
accadere. La Persefone di oggi è morta, ma con lei sarà sempre sua madre. Il recital
rappresenta un dialogo intimo tra madre e figlia, tra vita e morte, tra amore e
violenza. Il linguaggio segreto e arcaico del mito si confonde con le atmosfere
metropolitane evocate e con le parole della cronaca nera, in una parabola di
emozioni che si infrange contro il fatale enigma dell’esistenza.
Tredici
donne in scena, tutte non professioniste, tranne una. Hanno lavorato tre mesi,
insieme alla regista Paola Sarcina e all’autrice Annalisa Venditti. Hanno
costruito insieme lo spettacolo, attraverso un laboratorio, che ha previsto
anche due incontri di approfondimento con la psicologa Marinella Linardos.
La
performance, che sarà presentata alla Casa Internazionale delle Donne, è dunque
il frutto maturo di un percorso di formazione e condivisione, tra emozioni e
tensioni dell’anima e dell’intelletto.
Il
progetto ha il patrocinio di Anima per il Sociale nei Valori d’Impresa, la
collaborazione della Casa Internazionale delle Donne e Domus Romana, e la media
partnership di Voce di Donna e Specchio Romano.
Autrice: Annalisa
Venditti - musiche di Bellini, Händel, Mozart, Purcel, Verdi, Vivaldi
La
Fanciulla del Lago Melania Straffi - La
Sposa Bambina Erika Sharon Biancone - La
Madre Incinta Raffaela Rusciano -
Stella che Illumini i Vicoli Diana
Forlani - Persephone Patrizia Scermino - Demetra Marisa Giampietro | Maria
Grazia Teodori - CORO Anna Cucciari | Marianna Delle Foglie | Maria Luisa Magnarelli | Laura Muzzupappa| Ada Seguino | Anna
Silvestri - con la partecipazione dell’attore
ANDREAS PLITHAKIS - regia Paola Sarcina - assistente alla regia e
attrice tutor Diana Forlani
Music Theatre
International www.mthi.it
Comunità Ellenica di Roma e Lazio www.comunitaellenicaroma.it
circa JUNIOR MUSICAL
LA CARACCIOLO JUNIOR
MUSICAL SCHOOL prsenta
Presenta MARCO MANCA - Attore
TEATRO ELISEO - Roma - lunedì
27 Giugno 2016, ore 20.00
Stefania
Fratepietro, tra le più significative e interessanti interpreti del musical in
Italia, racconta il mondo degli adolescenti.
Spray
parla di temi forti in maniera brillante e intelligente senza cadere nel
dramma, ricordando che non c'è nulla di sbagliato ad essere diversi, che non è
obbligatorio omologarsi agli altri per essere accettati e che bisogna lottare per
quello in cui si crede.
Direzione
Artistica STEFANIA FRATEPIETRO - Coreografie VITTORIO PADULA & MAURO MURRI
- Tip Tap EMANUELE & LEONARDO D’ANGELO - Recitazione UGO BENTIVEGNA - Direzione
Musicale SANTINA RISOLO - Costumista VALENTINA GIURA - Sarta ROMINA DAVI’ si
ringrazia la SARTORIA D’INZILLO - Grafica PAOLO LOMBARDO
Interpreti:
LORENZO BOTTARI, GIORGIA CARDAROLA, MARTINA CELOMMI, FEDERICA CONCUTELLI, SARA
DE FELICE, CHIARA DI CARLO, ERIKA FRANCHI, BRANDON GERMANA’, GIULIETTA
GERMANA’, GIULIA GRAZIANI, LEONARDO GRECI, FLAVIA LANNI, LUCA LAZZARI, SVEVA
MARIANI, SABRINA MASTRANGELI, ARIADNA MEUCCI DEL CASTILLO, GIADA NAPOLITANO,
CLARISSA NOBILE, LUDOVICA PALOMBI, CASSANDRA PEPE, GINEVRA RODOMONTI, CLAUDIA
ROSATI, LORENZO RUBEO, ILARIA SAVINA, CLAUDIA SILVERI, ALBA SIMONE, ALESSIA
SUCCU, CHIARA SUCCU, MATTEO VALENTINI, CELIN BUONOCORE
www.teatroeliseo.com
rispetto al CINEMA
“RIDENDO E SCHERZANDO”
di Paola
e Silvia Scola
BIBLIOTECA SANTA
MARINELLA - Santa Marinella (Roma) - mercoledì 29 giugno 2016, ore 17.30
Presso
la Biblioteca Civica ALESSANDRO CAPOTOSTI di Santa Marinella si conclude il ciclo di proiezioni “Cinema nelle Biblioteche” promosso dall’ANAC (Associazione Nazionale Autori
Cinematografici) e sostenuto dalla Regione
Lazio.
QUESTA
SETTIMANA: “RIDENDO E SCHERZANDO” di Paola e Silvia Scola sul loro illustre
padre in un interessantissimo, acutissimo dialogo con PIF.
Ogni
incontro con il pubblico sarà presente l’autore/autrici e/o interpreti.
Tutte
le visioni sono gratuite e ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
---
Maggiori
informazioni su: www.cinemanellebiblioteche.it e /www.facebook.com/cinemanellebiblioteche/photos
www.bibliotechesbcs.eu
intorno all'ARTE
DEBUTTI
"UNA GIORNATA IN WOLF HOUSE - REPORTAGE
FOTOGRAFICO DI BARBARA FRASCA'"
INAUGURAZIONE 27 GIUGNO 2016 ORE
19:30 – 24:00
---
Con
il patrocinio della FISURF (Federazione Italiana Surfing) ed è realizzata in
collaborazione con WOLF HOUSE, MALìKA, BANZAI SUP
SCHOOL e SURF4CHILDREN.
surfare è un po' come danzare, scivolare sulle
onde, essere
leggiadri, leggeri, un po' come volare, con
piccoli movimenti sinuosi.
La
Wolf House è un punto di
ritrovo per tanti amanti del surf, del mare e della
natura. Casa mobile
che dalle Canarie si è spostata in Spagna, nei pressi di Loredo. La Wolf House
è gestita da Camilla ed Alessandro, che hanno fatto del surf un vero e proprio stile di vita.
Questa giovane coppia ha aperto le porte della loro surf house all'obiettivo di
Barbara Frascà, rendendo immortale il loro quotidiano.
Il percorso della mostra multimediale di
Barbara Frascà
inizia con uno spazio vuoto illuminato da un occhio di bue. Il visitatore lo attraversa e
ne diventa il protagonista. Questo spazio vuoto, Camilla se lo
ritaglia ogni giorno attraverso lunghe camminate riflessive e surfando. Il
reportage ripercorre una giornata tipo di Camilla. Tutto ruota intorno alla Wolf
House, che rappresenta la vita che desiderava e che ora vive. Le 46 fotografie
che compongono il percorso, conducono ad un video in cui l'unico suono presente
è il suono dell'oceano. Al centro della sala, posizionate a terra, vi sono otto
mini tavole da longboard sulle quali sono incise le parole, domande e risposte,
dell'intervista che l’artista romana ha rivolto a
Camilla per mettere a nudo le sue passioni. Le mini tavole formano un vortice
marino ad indicare il centro verso cui deve dirigersi l'attenzione finale della
mostra.
Il percorso tracciato dalle fotografie è un'onda
sinusoidale: secondo il teorema di Fourier, ogni onda può essere
scritta come sommatoria (eventualmente infinita) di semplici onde armoniche.
Una mostra dove la natura si concilia con l'uomo, dove trapela la quiete, la
pace interiore, l'armonia di uno stile di vita lontano dal frastuono delle
nostre città e lontano da quel modus vivendi dato culturalmente e che
noi perpetriamo quasi inconsapevolmente.
---
Uno degli sponsor della mostra è YogAyur - Naturale Benessere che il 28 ed il 29 Giugno dalle 18.30 alle 19.30, farà sperimentare le
virtù e i benefici dello Yoga.
YogAyur - Naturale Benessere vi aspetta per
un’ora di YOGA FLOW per imparare a conoscere e
cavalcare la propria onda di energia interiore. La lezione sarà su
prenotazione e ad offerta libera. - info@yogayur.it
www.facebook.com/VARCO-327406484116350/
varco.website.majeeko.com
PROSEGUONO
COMPLESSO DEL VITTORIANO ALA BRASINI - Roma - da venerdì 15
Aprile a domenca 30 Ottobre 2016, vari
orari
Il suo vero nome è Barbara Millicent Roberts, ma
per tutti è solo Barbie. Barbie è molto più di una semplice bambola. È un’icona
globale, che in 56 anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera
linguistica, culturale, sociale, antropologica. Per questo motivo la sua figura
attrae sempre più l’attenzione come fenomeno culturale e sociologico tanto da
dedicarle mostre come Barbie.
The Icon che, appena conclusasi al MUDEC – Museo
delle Culture di Milano, arriva a Roma al Complesso del Vittoriano.
Nella sede romana la mostra, prodotta da Arthemisia
Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE in collaborazione con Mattel, curata da
Massimiliano Capella, si è arricchita di nuovi prestiti dalla serie Barbie
Fashionista, tra cui i modelli Curvy, Tall e Petit, che riproducono le diverse
corporature femminili, e le wedding dolls della Coppia Reale inglese William e
Catherine.
Barbie. The Icon racconta l’incredibile vita di
questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e
culturali della società lungo oltre mezzo secolo di storia, ma - a differenza
di altri miti della contemporaneità che sono rimasti stritolati dal passare del
tempo - ha avuto il privilegio di resistere allo scorrere degli anni e
attraversare epoche e terre lontane, rappresentando oltre 50 diverse
nazionalità, e rafforzando così la sua identità di specchio dell’immaginario
globale.
Dal giorno in cui ha debuttato al New York
International Toy Fair, esattamente il 9 marzo 1959, Barbie ha intrapreso mille
diverse professioni. È andata sulla luna, è diventata ambasciatrice Unicef e ha
indossato un miliardo di abiti per 980 milioni di metri di stoffa. Soprattutto
Barbie è cambiata con lo scorrere del tempo, non solo delle mode o della moda,
e si è trasformata per essere sempre al passo con il mondo. Ed è diventata una
vera e propria icona.
Il percorso espositivo è studiato per offrire
diversi livelli di lettura: alle informazioni di approfondimento storico e
culturale per il pubblico adulto, si affiancano postazioni pensate per i bambini
che, attraverso una serie di attività coinvolgenti, potranno approfondire la
storia di Barbie.
www.ilvittoriano.com
"Alphonse Mucha" a cura di
Tomoko Sato
Alphonse Mucha Le stagioni: Estate - 1896 - Serie di quattro pannelli decorativi - Litografie a colori, 103x54 cm ciascuna © Mucha Trust 2016 |
Alphonse Mucha (1860-1939) è stato uno degli artisti più celebri dell’Europa a cavallo tra ‘800 e ‘900: combinando immagini di donne seducenti a composizioni e layout tipografici innovativi creò originalissimi manifesti. Nacque così un nuovo genere di arte visiva fiorito nella Parigi della Belle Époque. Lo stile Mucha venne a indicare ben presto tutta una serie di opere grafiche e oggetti decorativi che arredavano le case dei cultori dell’arte a Parigi e in altri Paesi, diventando un’icona dell’Art Nouveau. Nel 1904, durante una visita negli Stati Uniti, i mass media salutarono in Mucha il più grande artista decorativo del mondo.
Mentre nel contesto dell’arte internazionale aumentava la sua fama, in Mucha crebbe forte il desiderio di contribuire all’indipendenza politica delle Terre ceche e delle vicine regioni slave divise per secoli dalle potenze coloniali. Al di là di un’opulenza di facciata e di una visione modernista espresse dall’Esposizione universale di Parigi del 1900, nell’Europa centrale e orientale le tensioni politiche montavano. Mucha credeva nell’universalità dell’arte, nel suo potere d’ispirazione e di comunicazione, auspicando la creazione di un’unione spirituale dei popoli slavi e, in ultima analisi, di tutto il genere umano. L’artista sognava un mondo migliore, dove le minoranze etniche di qualsiasi background culturale avrebbero potuto vivere in armonia senza subire le minacce delle nazioni più potenti. L‘amore di Mucha per la propria terra e per gli ideali utopici si manifesta nel suo capolavoro, l’Epopea slava (1911-28).
Sotto l’egida dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano e con il patrocinio della Regione Lazio, la prima grande retrospettiva dedicata a Roma all’artista ceco Alphonse Mucha è organizzata e prodotta da Arthemisia Group in collaborazione con la Fondazione Mucha.
Curata da Tomoko Sato, la mostra si compone di oltre 200 opere tra dipinti, manifesti, disegni, opere decorative, gioielli e arredi, che concorrono a ripercorrere l’intero percorso creativo del massimo esponente dell’Art Nouveau.
L’evento vede come sponsor Generali, special partner Ricola, sponsor tecnico Trenitalia e media partner Vogue Italia.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da Skira per Arthemisia.
Immagine a corredo: Alphonse Mucha Le stagioni: Estate - 1896
- Serie di quattro pannelli
decorativi - Litografie a colori, 103x54 cm
ciascuna © Mucha Trust 2016
www.ilvittoriano.com
"I Macchiaioli. Le
collezioni svelate" curata da Francesca Dini
CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma - da mercoledì
16 marzo a domenica 4 settembre
2016, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00 , sabato e domenica
10.00-21.00
Cristiano Banti, Ritratto della figlia Alaide. Olio su tavoletta, 30x42 cm. Collezione privata |
La mostra I Macchiaioli. Le collezioni svelate apre
al Chiostro del Bramante di Roma dal 16 marzo e ha il pregio di presentare al
pubblico per la prima volta importanti dipinti dei Macchiaioli e non solo,
collocandoli nel contesto delle antiche collezioni che in origine li
ospitarono.
Le opere che appartenevano a grandi collezioni del
passato - come quella di Cristiano Banti, Diego Martelli, Rinaldo Carnielo,
Edoardo Bruno, Gustavo Sforni, Mario Galli,Enrico Checcucci, Camillo Giussani,
Mario Borgiotti - oggi sono confluite per lo più in collezioni private e
rappresentano un nucleo inedito del più importante movimento pittorico italiano
del XIX Secolo.
In mostra oltre 110 opere che rappresentano la
punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati dell’epoca,
personaggi di straordinario interesse, accomunati dalla passione per la
pittura, imprenditori e uomini d’affari innamorati della bellezza, senza i
quali oggi non avremmo potuto ammirare questi capolavori. Talvolta donate dagli
autori stessi e più spesso acquistate per sostenere gli amici pittori in
difficili momenti, queste opere - in grado di assecondare il piacere estetico e
arricchire le più grandi quadrerie - sono diventate capolavori ricercati anche
dai grandi intenditori d’arte dei nostri giorni.
In un percorso di 9 sezioni - ciascuna intitolata
alla collezione di provenienza - il visitatore ha la possibilità di scoprire i
Macchiaioli, il movimento pittorico più importante dell’Ottocento italiano e il
clima storico che fa da sfondo alla vicenda di questi artisti, oltre ai temi, ai
contenuti e ai personaggi di questo rivoluzionario movimento: si potranno
ammirare opere quali Il Ponte Vecchio a Firenze (1878 ca.) di Telemaco
Signorini - fortunosamente recuperato da Borgiotti sul mercato inglese: un
capolavoro non più visto da decenni -, Il giubbetto rosso(1895) di Federico
Zandomeneghi, Marcatura dei cavalli in Maremma (1887) e Ciociara (Ritratto di
Amalia Nollemberg) del 1881 ca. di Giovanni Fattori, Place de la Concorde(1875)
e Campo di neve (1880 ca.) di Giuseppe De Nittis, accanto al Ritratto di Alaide
Banti in giardino (1875 ca.) di Cristiano Banti, Cucitrici di camicie rosse
(1863) diOdoardo Borrani, Sforni in veranda che legge (1914 ca.) e il Ritratto
della moglie Isa (1902 ca.) di Oscar Ghiglia.
In mostra, dunque, anche opere a cavallo tra
Ottocento e Novecento che raccontano come le conquiste formali e concettuali
dei Macchiaioli furono recepite e sviluppate dalle successive generazioni di
pittori.
La mostra vede come sponsor Generali Italia. L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
La mostra vede come sponsor Generali Italia. L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il
catalogo è edito da Skira.
Immagine
a corredo: Cristiano
Banti, Ritratto della figlia Alaide. Olio su tavoletta, 30x42 cm.
Collezione privata
www.chiostrodelbramante.it
Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta
di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …