Kiri, continuano le segnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.
Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO
DEBUTTI...
Fondazione Teatro della Toscana
MASSIMO GHINI
FRANCESCO BONOMO
"CIAO"
di Walter Veltroni
regia PIERO MACCARINELLI
TEATRO QUIRINO - Roma
dal 10 al 22 ottobre 2017, da martedì a sabato ore 21.00_domenica ore 17.00_giovedì 12 e giovedì 19 ottobre ore 17.00_mercoledì 18 ottobre ore 19.00
L’incontro fantastico tra un padre, morto giovane negli anni Cinquanta, e un figlio, ormai sessantenne, che lo ha sempre cercato. Il padre è Vittorio e il figlio è
Walter Veltroni, ma i due protagonisti potrebbero essere ogni padre e ogni figlio di questo Paese meraviglioso e dannato.
Dal libro omonimo di Walter Veltroni edito da Rizzoli, Piero Maccarinelli dirige Ciao con Massimo Ghini e Francesco Bonomo, rispettivamente nel ruolo di Walter e Vittorio Veltroni: uno spettacolo sull’assenza, sul bisogno di relazione, sulla dolorosa bellezza della ricerca delle radici della propria vita.
Un doppiopetto grigio, il Borsalino in mano, un velo di brillantina sui capelli, lo sguardo basso. Sotto un cielo che affonda nel rosa di un tramonto infinito, un ragazzo degli anni Cinquanta torna dal passato, si ferma sul pianerottolo della casa di famiglia e aspetta il figlio, ormai adulto. Com’è possibile? E perché è tornato ora, dopo tanto tempo? Sono due sconosciuti, ma sono padre e figlio. Due uomini che sanno di doversi amare.
Dall’omonimo libro del giornalista, scrittore e regista Walter Veltroni (ex segretario nazionale del Partito Democratico e candidato premier alle elezioni politiche del 2008), Ciao, padre e figlio sono ritratti insieme per la prima volta e solo per una sera: affrontano le loro vite, quello che è stato e quello che poteva essere, la storia di due generazioni vicine eppure diversissime. Lo spettacolo ha per protagonisti Massimo Ghini nella parte di Walter Veltroni e Francesco Bonomo in quella del padre Vittorio. La regia è di Piero Maccarinelli, le scene e costumi sono di Maurizio Balò, le luci di Umile Vainieri.
In Ciao le età dei personaggi sono rovesciate rispetto ai ruoli: Vittorio Veltroni (famoso giornalista radio e televisivo, già direttore del Tg1, portò alla notorietà Mike Bongiorno, fu amico di Alberto Sordi, in un film di Totò interpretò se stesso) è un giovane uomo, il figlio, invece, ha il doppio dei suoi anni. Ma è un figlio e come tale deve ricevere, più che dare. Cerca di capire la vita, il carattere, la storia del padre, di comprendere se è come l’aveva immaginata, come gli amici gliel’avevano raccontata. Scorrono allora le parole dell’infanzia, i paesaggi, i volti trasformati dal tempo e Roma, quella più bella. Quella della radio e della televisione che Vittorio, ragazzo timido e geniale, ha contribuito a fondare. Qual è l’eredità di un padre che non c’è mai stato? Forse la malinconia, certe tristezze improvvise, la voglia di scherzare e di prendersi in giro, il ricordo commosso della donna che li ha amati. Ciao è un viaggio attraverso il dolore della perdita e la meraviglia della ricerca delle proprie radici, dove le parole si mescolano e si intrecciano fino a rivelare ciò che unisce davvero un padre e un figlio.
L’incontro immaginario tra i due diventa l’occasione per raccontare anche due Italie che si raccontano e si incrociano: quella degli ideali nati nel secondo dopoguerra e quella delle crisi successive. La messinscena, infatti, è arricchita da video e immagini dell’archivio Rai e dell’Istituto Luce che ripercorrono la nostra memoria storica. Nel dialogo tra queste due creature, che si svolge in un irreale tramonto che non finisce mai, si snoda la storia del Paese, una storia di cui i due sono stati testimoni e protagonisti. Così, si interrogano anche sui grandi significati dell’esistenza umana e della trasmissione della memoria.
Perciò, una sera, in una Roma livida e bellissima, un uomo ritorna a casa dal figlio ormai cresciuto. Il ragazzo, diventato forte e geniale, sa di aver subito quella mancanza, di averla cercata in mille gesti, di averla trovata, a volte, in sua madre e poi di averla protratta, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo. Ora ecco finalmente davanti a lui, catapultato direttamente dagli anni Cinquanta, suo padre, quella figura cercata e soddisfatta in molte malinconie. Allora, inizia una chiacchierata senza tempo, in un percorso che evita il rancore e cerca le vicinanze. L’unica possibile è in quella donna che li ha uniti e che, anche dopo la sua perdita, li ha fatti in fondo ritrovare.
Walter e Vittorio Veltroni scavano nella memoria l’infanzia dell’uno e la giovinezza dell’altro, dei perché mai trovati e forse introvabili: Ciao dimostra che la ricerca della nostra provenienza, di chi eravamo, è un bisogno primario, che non si può contrastare neppure quando la ragione ci suggerisce che dovremmo arrenderci alla realtà del tempo che passa e porta via i nostri affetti più cari.
Autore: Walter Veltroni - regia Piero Maccarinelli - Interpreti: Massimo Ghini, Francesco Bonomo - scene e costumi Maurizio Balò -
luci Umile Vainieri
Durata spettacolo: 1 ora e 10 minuti, atto unico
Costo: Biglietti platea interi € 30 ridotti € 27 - I balconata interi € 24 ridotti € 22 - II balconata interi € 19 ridotti € 17 - galleria interi € 13 ridotti € 12 - Weekend sabato sera e domenica: platea interi € 34 ridotti € 31 - I balconata interi € 28 ridotti € 25 - II balconata interi € 23 ridotti € 21 - galleria interi € 17 ridotti € 15
Informazioni: 06.6794585 - biglietteria@teatroquirino.it
Indirizzo: via delle Vergini 7 - Roma
Indirizzo: via delle Vergini 7 - Roma
Sito di riferimento: www.teatroquirino.it
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AVVISO AI SOCI
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere
presenta
“Déjà vù - a volte ritorno”
Regia di Leonardo Buttaroni
Soggetto di Leonardo Buttaroni
Scritto da Lorenzo Misuraca
TEATRO TRASTEVERE - Roma
dal 10 al 15 ottobre 2017,
ore 21.00_dom. 17.30
cit.
“Cosa succederebbe se rimanessi incastrato in un
loop temporale costretto a rivivere sempre la manciata di minuti che ti separa
dal tuo omicidio? E se in questo breve tempo dovessi non solo salvarti la vita
ma anche capire chi e perché vuole farti fuori?”
“Déjà vù – a volte ritorno”
è un thriller comico che parte proprio da questa premessa e
procede in una sequenza di colpi di scena che si abbatteranno come un destino
ciclico su i due protagonisti della storia. Tutto calato in un'atmosfera
surreale e straniante, solo accettando il corto-circuito del tempo e guardando
in faccia la verità, i protagonisti riusciranno ad uscirne vivi. Forse.
L'autore dice:
“Questa idea parte da
lontano: c’è tanta difficoltà a mettere in scena questa commedia nera, prima di
tutto per il fatto che rappresentare un
salto temporale a teatro non è mai cosa semplice, secondo poi
strutturalmente è una commedia ostica per gli attori: soprattutto per la complessità dei movimenti scenici.”
Tutta l’atmosfera è densa di mistero: la scelta
di tagli di luci che scavino il viso per dare la giusta atmosfera e la
recitazione originale, puntano alla credibilità dei personaggi stessi,
suscitando il riso e creando la giusta dinamicità, per un risultato pieno di
azione.
L'intenzione infatti è quella di regalare al
pubblico uno spettacolo ricco ed esplosivo, un mix tra giallo, thriller e
commedia noir in cui ad ogni quadro possa succedere qualcosa di imprevedibile e
sorprendente per lo spettatore, dove:
“...il
buono diventa cattivo e viceversa, dove ad ogni angolo c’è un imprevisto:
immaginate tre personaggi in una roulette russa,dove uno di loro può provare
ancora e ancora e ancora...”
Regia di Leonardo Buttaroni - Soggetto di Leonardo Buttaroni - Scritto da Lorenzo Misuraca Con Ermenegildo Marciante, Daniela Ioia, Leonardo Buttaroni Scene di Roberto Pavoni
Costo: Biglietto intero 12 € - ridotto 10 € / Kirogemellaggio: al botteghino presentati come Kiro di
Kirolandia avrai l'ingresso ridotto
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 -
Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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"TRE SORELLE"
di Anton Čechov
Regia Lorenzo
De Liberato
TEATRO LO SPAZIO - Roma
dal 10 al 22
ottobre 2017 - orario: vedi sito.
Debutta
“Tre Sorelle” è
senza dubbio il più grande capolavoro di Anton Cechov, sia per gli argomenti
trattati, sia per la vastità dei personaggi descritti dall'autore.
Il protagonista dell'opera sembra essere il tempo, un tempo che scorre inesorabile lasciando che gli individui che lo abitano affoghino nelle loro speranze, nei loro sogni che non hanno motivo di realizzarsi. L'autore vuole dirci, con grande cinismo e freddezza (senza mai perdere il suo tono ironico e satirico), che nulla cambia, niente si evolve e che il destino dell'uomo non è altro che una clessidra ineluttabile contro la quale non possiamo fare altro che arrenderci.
Il protagonista dell'opera sembra essere il tempo, un tempo che scorre inesorabile lasciando che gli individui che lo abitano affoghino nelle loro speranze, nei loro sogni che non hanno motivo di realizzarsi. L'autore vuole dirci, con grande cinismo e freddezza (senza mai perdere il suo tono ironico e satirico), che nulla cambia, niente si evolve e che il destino dell'uomo non è altro che una clessidra ineluttabile contro la quale non possiamo fare altro che arrenderci.
Ogni
personaggio si scontra contro questa fatale verità e resta disarmato di fronte
all'impossibile e all'irraggiungibile. Così ci vengono presentate le tre
sorelle: Olga è incastrata in una vita di responsabilità e di doveri, senza
un marito da amare e sogni da inseguire; Masha si è impigrita dietro un uomo
che non ama più, triste e rabbiosa vive i propri giorni in cerca di una alla
quale aggrapparsi per sentirsi di nuovo donna e di nuovo viva; Irina sogna una
vita emancipata, borghese, dove realizzarsi attraverso il lavoro e magari anche
con un amore vero, sincero, al suo fianco, con il quale confrontarsi e
spronarsi. Gli uomini che girano per le loro stanze e che parlano nel loro
salotto condividono lo stesso destino, chi più e chi meno, e non riescono
(nonostante lo vogliano) a trovare una via di scampo da una quotidianità
intorpidita e ripetitiva.
Eppure,
nonostante l'evidente aurea drammatica che aleggia nel testo, il vero motivo
che rende quest'opera meravigliosa, e Cechov uno dei più geniali autori di
fine ottocento, è l'umorismo e la leggerezza con cui questi temi vengono
affrontati e come i personaggi vengono tratteggiati. Nessuno riesce a cadere
mai nella disperazione pura, perché c'è sempre qualcosa o qualcuno che riesce
a riderne e a prendere in giro un mondo fatto di tante piccolezze, tanti vizi e
capricci, che rendono la vita meno cupa e seriosa. Un'opera imponente,
profonda, che con una lucidità disarmante mette a nudo con ironia e leggerezza
le fragilità, le paure e i veri volti sotto le maschere dietro le quali
continuamente ci nascondiamo.
Di Anton Čechov - Regia: Lorenzo De Liberato - Cast: Francesca Bellucci, Luisa Belviso,
Alessandro De Feo, Ludovica Di Donato, Alessio Esposito, Lorenzo Garufo,
Fabrizio Milano, Gioele Rotini, Marco Usai, Irene Vannelli - Aiuto
Regia Cristiano Demurtas - Aiuto Regia: Cristiano Demurtas con
Disegno Luci:
Matteo Ziglio - Scenografia: Laura
Giusti, in collaborazione con Cecilia
Fallongo - Costumi: Giuseppe D'Andrea
Caterina Corallo - Disegno e progetto
grafico: Cecilia Fallongo
Costo: Biglietto Intero
15€ - ridotto 10€ + 3€ tessera semmestrale
Informazioni: 06.77076486
– 06.77204149 - info@teatrolospazio.it
Indirizzo:
via Locri 44, Roma
Sito
di riferimento: www.teatrolospazio.it
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PROSEGUONO...
"Segreti
di famiglia"
di Enrico
Luttmann
regia Marco Maria Casazza
con Viviana
Toniolo e Stefano Messina
produzione Attori & Tecnici
TEATRO VITTORIA - Roma
dal 3 al 15 ottobre 2017,
ore 21.00_ ore 21.00 (mercoledi 4 ore 17.00 ; martedi 10 ore 20.00 ;
domenica ore 17.30)
PRIMA ASSOLUTA
Apre
la stagione del Teatro Vittoria la nuova produzione di Attori&Tecnici che
nasce, innanzitutto, da un’esperienza emozionale condivisa da molti membri
della Compagnia dopo aver letto il meraviglioso testo di Enrico Luttmann. Prima
fra tutti la direttrice artistica Viviana Toniolo che subito ha riconosciuto le
potenzialità drammaturgiche di quest’opera.
La Compagnia ha da sempre rivolto una particolare attenzione alla nuova
drammaturgia contemporanea, come testimoniano il lavoro artistico e le numerose
regie firmate da Attilio Corsini e Stefano Messina.
Quest’
ultima opera è una commedia su una donna tenace, imperfetta e irresistibile.
Grazia
ha un caratteraccio. Grazia ha un senso dello humour caustico. Grazia vuole
fare le cose a modo suo. Grazia ha molti segreti che il figlio Adamo ignora.
Lui, commediografo in crisi in fuga dalla soap-opera, va a trovarla e sono subito
scintille. Ma anche Adamo ha i suoi segreti e nel corso della loro nuova
convivenza vengono a galla vecchie storie che parevano destinate a rimanere
sepolte per sempre. E Adamo avrà un nuovo dilemma da affrontare.
Tra
verità rivelate a denti stretti, schermaglie, bilanci e frecciate
indimenticabili, Grazia rivive nel racconto di suo figlio, che, nel narrare
quei giorni, compone un mosaico: la mappa di un viaggio alla ricerca
dell’autenticità. Una mappa che lui sarà in grado di leggere solo dopo, quando
lei non ci sarà più.
Una
commedia, sì, perché a dispetto degli errori commessi, della paura e dei dubbi
che gli eventi impongono, la relazione che Grazia instaura con suo figlio Adamo
la rende capace di affrontare quello che la aspetta con lucidità, persino
ridendo.
Difficile
dire se i segreti disseppelliti da entrambi dopo decenni siano scheletri o
tesori. Di certo niente, neanche Adamo, sarà più come prima. È questa la più
grande eredità che sua madre gli possa lasciare.
Costo: Biglietti: intero platea 28 € , intero galleria 22 € (compresi 3 euro di
prevendita) ridotti in convenzione: platea 21 € e galleria 18 € (compresi i 3 euro di
prevendita) Promozione gruppi: 1 biglietto cortesia ogni 10 spettatori paganti
Informazioni: botteghino: 06 5740170 ; 065740598 lunedì
(ore 16-19), martedì - sabato (ore 11- 20), domenica (ore 11-13.30 e 16-18)
Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Indirizzo:
piazza di
Santa Maria Liberatrice, 10 - Roma
Sito
di Riferimento: www.teatrovittoria.it
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Teatro Studio Uno
presenta
"Teresa santa, puttana e sposa #capitolo1"
Il debutto di Teresa
al Cabaret Madama Do Re
- oppure -
Teresa e il castigo dell'usuraio
di Marco Bilanzone
- oppure -
Teresa e il castigo dell'usuraio
di Marco Bilanzone
regia Lorenzo
Montanini
TEATRO STUDIO UNO - Roma
dal 5 al 14 ottobre 2017 , dal giov. al sab. ore 21.00_dom. 18.00
PRIMA ASSOLUTA
Produzione Teatro Studio Uno
In
apertura di stagione del il primo capitolo di “Teresa santa, puttana e sposa”
primo di una serie di cinque spettacoli tra loro indipendenti ma intrecciati,
che raccontano la storia di Teresa Battista eroina simbolo di libertà, coraggio
ed emancipazione.
Peste, fame e guerra, morte e amore. Canzoni d’ubriachi, passi di danza, grida di
disperazioni, voci di piazza, leggende di paese. “Teresa
santa, puttana e sposa” è la storia di una bambina nata libera e venduta dagli
zii a tredici anni, prostituta e schiava, ballerina e cantante ineguagliabile,
moglie devota. Regina delle prostitute infermiere contro il vaiolo nero, amante
indomita in eterna attesa, guerriera e protettrice dei più deboli, femminista,
santa e figlia del dio della guerra.
Nel magico Sud del nostro paese, a Sant’Esolo, ai margini dei monti
Filetei, muove i suoi passi la nostra eroina, un territorio/limbo, immaginario
e immaginifico, abitato da persone provenienti da ogni regione di questa
variopinta nazione. Gente che poco chiacchiera con gli stranieri e che è
avvezza al duro lavoro sotto il sole. Lì Teresa troverà l’amore, l’invidia, la
vendetta in un turbine di avvenimenti che la trasformeranno nel profondo.
Una serie di cinque spettacoli: uno ogni due mesi fino alla
fine dell’anno. La stagione della giovinezza, quando Teresa ormai adulta
debutta come cantante al Cabaret (5-14 ottobre 2017), la sua infanzia, quando
l’inverno sarà invece alle porte (14-17 dicembre 2017), la sua guerra contro il
vaiolo nero a Febbraio (1-4 febbraio 2018), la notte in cui Teresa dormì con la
morte quando un timido sole di Primavera si affaccerà su Tor Pignattara (22-25
marzo 2018).
Con l’ultimo capitolo, in scena poco prima dell’estate, la
festa delle nozze di Teresa (10-13 maggio 2018), lo spettatore potrà godere di
uno spettacolo lungo un giorno, da mattina a sera, per ripercorrere insieme
tutta la storia dall’inizio alla fine.
Otto attori, Nadia Caretto, Flavia Germana De
Lipsis, Alessandro Di Somma, Mattia Giordano, Jessica Granato, Federico Le
Pera, Riccardo Marotta, Giuseppe Mortelliti, Eleonora Turco, si alterneranno nel
racconto delle varie età di Teresa interpretando, personaggi, epoche ed
atmosfere di un racconto senza tempo in cui la realtà si confonde con la
leggenda e dove la storia, sfumata nei contorni, diventa impresa eroica,
epopea, fiaba popolare.
Autore: Marco Bilanzone - regia: Lorenzo Montanini - costumi: Federica Centore - ass. alla regia: Alessia Matrisciano - Interpeti: Nadia Caretto, Flavia Germana De Lipsis , Alessandro Di Somma, Mattia Giordano, Jessica Granato, Federico Le Pera, Riccardo Marotta, Giuseppe Mortelliti, Eleonora Turco
Costo:Ingresso
12 € - Tessera associativa GRATUITA
Informazioni: 3494356219-
3298027943
- info.teatrostudiouno@gmail.com - Prenotazioni http://j.mp/prenotaTS1
Indirizzo:
via Carlo della
Rocca, 6 - Roma (Torpignattara)
Sito di riferimento teatro: www.teatrostudiouno.com
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Silvano Toti Globe Theatre
Direzione artistica Gigi Proietti
"MUCH ADO ABOUT NOTHING"
Testo in lingua originale
Regia di Chris Pickles
In coproduzione con The Bedouin Shakespeare Company
GLOBE THEATRE ROMA - Roma
dal 5 ottobre al 15 ottobre, ore 20.45_ dom ore 18.00
Dopo i successi del programma estivo il palco del
Silvano Toti Globe Theatre si appresta a salutare la stagione 2017 con il
tradizionale spettacolo di chiusura in lingua inglese. Già protagonista della
rappresentazione di The Tempest nella stagione 2016, la Bedouin Shakespeare
Company tornerà in scena con lo spettacolo diretto da Chris Pickles MUCH ADO
ABOUT NOTHING (Molto rumore per nulla), una delle più importanti tragicommedie
di William Shakespeare.
Durante le soste di lunedì 9 e martedì 10 ottobre
tornerà in scena per le ultime due repliche della stagione PLAYING SHAKESPEARE,
lo spettacolo diretto da Loredana Scaramella che offrirà al pubblico
l’occasione di scoprire i segreti del teatro ovale di impronta elisabettiana
attraverso la rievocazione delle atmosfere dell’epoca e l’accompagnamento
musicale del Trio William Kemp.
La stagione 2017 del Silvano Toti Globe Theatre -
unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno
dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale
intuizione di Gigi Proietti - è promossa dall’Assessorato alla Crescita
culturale di Roma Capitale con la produzione di Politeama srl e
l’organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura. Anche quest’anno
nelle sere di spettacolo sarà attivo il Globar.
Una delle opere più famose ed amate di Shakespeare,
in cui la commedia gioiosa e il dramma cupo, il 'Molto Rumore' del titolo, si
accendono, si sviluppano e infine si risolvono felicemente grazie al 'Nulla'
degli inganni, imbrogli, finzioni, stravolgimenti, rappresentazioni fuorvianti,
bugie e raggiri.
The Bedouin Shakespeare Company, sotto il patronato
di S.A.R. lo Sceicco Zayed bin Sultan bin Khalifa al Nahyan e S.A.R. la Sceicca
Hissa bint Sultan bin Khalifa al Nahyan è particolarmente felice di tornare
anche quest'anno al Silvano Toti Globe Theatre. Questa collaborazione ed
amicizia ci rendono estremamente orgogliosi. Rappresentare un'opera di
Shakespeare in uno spazio scenico così suggestivo, con un fantastico team di
attori e creativi, costituisce il sogno di ogni compagnia teatrale. Nelle
scorse due stagioni abbiamo avuto il piacere di presentare al Silvano Toti
Globe Theatre 'La Commedia Degli Errori' e 'La Tempesta'; entrambe le
rappresentazioni hanno successivamente registrato il tutto esaurito ad Abu
Dhabi e Dubai, ed all'Arcola Theatre di Londra. Quest'anno porteremo al Globe
di Roma la versione inglese originale di "Molto Rumore Per Nulla". Ci
avvarremo dello stesso team brillante e creativo, con l'innovazione di una colonna
sonora appena nata dal talento di Paul Knight, i costumi disegnati e creati ad
hoc da Adrian Lillie, e la magia delle luci di Derek Carlyle. Il noto regista
Chris Pickles creerà un'arguta ed emozionante versione di quest'opera così
amata.
Non vediamo l'ora di portare amore e risate in uno
splendido teatro e di condividerli con il pubblico di Roma. Un grazie di cuore
a Gigi Proietti, Alessandro Fioroni e tutti quelli del Silvano Toti Globe
Theatre. E' per noi un piacere ed un onore lavorare insieme a loro e grande è
il nostro desiderio di mostrare a tutti i frutti della nostra collaborazione.
The Bedouin Shakespeare Company
Intrpreti: EVA ALEXANDER - EDWARD ANDREWS - GEORGE CAPORN - SARAH FINIGAN - SAM JENKINS-SHAW - JONATHAN KEMP - OLIVER LAVERY - CARLOTTA PROIETTI - ELEANOR RUSSO
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ARTISTIC DIRECTOR Edward Andrews - DIRECTOR Chris Pickles - COMPOSER Paul Knight - LIGHTING DESIGNER Derek Carlyle - COSTUME DESIGNER Adrian Lillie - STAGE MANAGER Debbie Waters - CHOREOGRAPHY Tim Blowfield - PRODUCER Eleanor Russo
ARTISTIC DIRECTOR Edward Andrews - DIRECTOR Chris Pickles - COMPOSER Paul Knight - LIGHTING DESIGNER Derek Carlyle - COSTUME DESIGNER Adrian Lillie - STAGE MANAGER Debbie Waters - CHOREOGRAPHY Tim Blowfield - PRODUCER Eleanor Russo
Costo: Parterre (posti in piedi) intero € 10, ridotto € 8 - Palco GOLD: intero
€ 30, ridotto € 27 (settore non disponibile in prevendita) - Palco Centrale
Livello 1 e 2: intero € 26, ridotto € 23 - Palco Centrale Livello 3: intero €
20, ridotto € 18 - Palco Laterale 1 Livello 1 e 2: intero € 22, ridotto € 20 -
Palco Laterale 2 Livello 2: intero € 16, ridotto € 13- Palco Laterale 3 Livello
1 e 2: intero € 14, ridotto € 12 (visibilità ridotta) - Palco Laterale 1
Livello 3: intero € 18, ridotto € 15 - vedi diritti di prevendita sul
sito
Informazioni: 06 06 08
Indirizzo:
largo
Acqua Felix - Roma
Sito
di riferimento teatro:
www.globetheatreroma.com
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“Attrazioni
cosmiche“
di Giovanna Chiarilli
adattamento e regia di Marco
Cavallaro
TEATRO DE' SERVI - Roma
dal 26
settembre al 15 ottobre 2017, ore
21.00_sab 17.30 e 21.00_dom. 17.30
Ad aprire la stagione 2017-2018 del
Teatro de’ Servi ci pensa l’amore…
quello cosmico!
All you need is love, ci cantavano i Beatles; c’è sempre un disperato bisogno d’amore, ci dice Giovanna Chiarilli nella commedia "Attrazioni cosmiche" che Marco Cavallaro mette in scena con una produzione firmata Esagera.
All you need is love, ci cantavano i Beatles; c’è sempre un disperato bisogno d’amore, ci dice Giovanna Chiarilli nella commedia "Attrazioni cosmiche" che Marco Cavallaro mette in scena con una produzione firmata Esagera.
La
differenza tra i due messaggi salta subito all’occhio : è quell’aggettivo,
“disperato”, che così bene inquadra i nostri tempi difficili. E in effetti
“Attrazioni cosmiche” non a caso apre una stagione che si mantiene nel solco
della tradizione del Teatro de’ Servi, perché assai bene coniuga leggerezza e
ironia con problematiche complesse, legate alla quotidianità così come la
filosofia della programmazione per il 2017/18 impone, con la leggerezza e
l’ironia.
Cavallaro
peraltro, col suo stile inconfondibile, conferisce al suggestivo testo una
briosità che sa fare convivere comico e tragico quasi con indifferenza, come se
fra i due registri non intercorresse alcun salto. L’emozione in fondo è
la stessa, si rida o si pianga, si organizzi una festa o ci si arrovelli sul modo
di tirare avanti per le difficoltà economiche.
Il filo
conduttore della commedia è per l’appunto il veglione di capodanno, la cui
preparazione unisce una galleria di personaggi che appaiono avvolti dalla
precarietà ma che sembrano anche consapevoli di quanto sia essenziale l’aiuto
degli altri. Quello che ne deriva è uno spettacolo spumeggiante che a seconda
della sensibilità di ciascuno può diventare un inno all’amicizia o uno
spaccato del disordine sociale in cui ci dibattiamo. Ma alla fine, anche se il
caos sembra prevalere, anche se le storie personali scoppiano come un fuoco di
artificio, ciò che vince e in qualche modo trasforma le preoccupazioni in
speranze non può essere che l’amore. Un amore che è cosmico perché abbraccia
tutti e perché nessuno, anche se lo desidera, può liberarsene. Non serve
neppure dire, per cercare di starne lontano, che gli uomini sono come le
scarpe, c’è sempre una ragione per cui fanno male, o che ogni innamoramento
finisce in un tradimento.
Accanto a
Cavallaro animano lo spettacolo attori giovani ma di talento: Maria Chiara
Centorami, Ramona Gargano, Marco Maria Della Vecchia, Maria Lauria, Marzia
Verdecchi. Le scene sono invece firmate da Salvo Manciagli, costumi Marco
Maria Della Vecchia, foto Valerio Faccini, produzione esecutiva Lisa Bizzotto
ed aiuto regia da Teresa Calabrese.
Costo: Biglietti platea intero 22 € - ridotto G/A 16 € - galleria intero 18 € - ridotto G/A 14€ (ridotto giovani under 18 e anziani over 65)
Indirizzo:
via del
Mortaro (ang. Via del Tritone), 22 - Roma
Sito
di riferimento teatro:
www.teatroservi.it
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MUSICA
"FEDERICA BAIONI 4TET "
LIVE
CONTESTACCIO - Roma
13 ottobre 2017, ore 22.00
Un concerto tra Jazz, musica d'autore, suadenti milonghe, coinvolgenti
ritmi latin e tributi in chiave jazzistica alla canzone italiana. Si presenta
così il quartetto di Federica Baioni che salirà sul palcoscenico del
Contestaccio a Roma.
La band capitanata dalla vocalist romana è completata da Fabrizio Boffi al
pianoforte, Giuseppe Salvaggio al
contrabbasso, Dario Esposito alla
batteria con ospite Pierfrancesco
Cacace al sax. Uno spettacolo che rappresenta un viaggio in musica
dove verranno eseguiti alcuni brani originali tratti dal lavoro in studio della
cantautrice: “La Vetrina delle Vanità” (103 Edizioni - Edel) . Il
disco, pubblicato nel 2011, rappresenta un viaggio tra canzone d’autore, folk,
jazz ed è in perfetta line con la versatilità ed il dinamismo di Federica Baioni.
Non a caso ha ricevuto plauso di critica e pubblico e ha visto la
partecipazione di guest del jazz nazionale come Daniele Scannapieco
(sax di M.Biondi e Dee Dee Bridgewater).
Non mancheranno anche singoli firmati dalla cantautrice romana e alcuni
originali tributi in chiave jazz di alcuni grandi classici della canzone
italiana. Un live set unico, essenziale, da assaporare con un calice di rosso
d'annata per una serata ricca di colpi di scena dove non mancheranno incursioni
musicali e ospiti a sorpresa.
Costo:Ingresso GRATUITO - Possibilità di cenare in loco alla
carta. (Consigliata la prenotazione).
Info: www.contestaccio.com
Indirizzo: via di Monte Testaccio, 65
- Roma
Sito di riferimento: www.federicabaioni.it
Sito di riferimento: www.federicabaioni.it
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CINEMA e CINEFORUM
Film gay inedito
"TOM OF FINLAND"
ACROBAX (ex Cinodromo) - Roma
12 ottobre 2017, ore 20.30
È un film
basato su fatti reali che racconta la vita del famoso disegnatore gay Tom Of
Finland (Touko Valio Laaksonen). È uno dei disegnatori più importanti della cultura gay del secolo XX, nato a Helsinky. Nei suoi disegni, Tom ritraeva
uomini muscolosi in scene caricate di sensualità. I suoi personaggi sono soliti
presentarsi in jeans molto attillati, camicie sbottonate e pelle.
CINEFORUM S. PAOLO GAY AUTUNNO: PROIEZIONE NELLA
SALA ROSSA DI FILM INEDITI A TEMATICA GAY-LESBICA DAL MONDO SOTTOTITOLATI IN
ITALIANO
GENERE: Biografico - ANNO:
2017 - NAZIONE: Finlandia
- DURATA : 1h 55min -
LINGUA ORIGINALE: Finlandese,
Inglese, Francese - SOTTOTITOLI:
Italiano (a cura di Buzz Intercultura)
Costo: Ingresso OFFERTA LIBERA
Indirizzo: via della Vasca Navale, 6 - Roma
Informazioni e Sito di riferimento: www.cinegay.it
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ARTE
APRONO I BATTENTI
Nicole Voltan
presenta
"Piano CIELO / Piano TERRA"
a cura di Gianluca Marziani
Mucciaccia Contemporary - Roma
dall' 11 ottobre 2017, dal martedì al sabato 10.30 – 19.00; domenica e
lunedì chiusi.
INAUGURAZIONE MERCOLEDÌ 11 OTTOBRE ore 18.30
Mucciaccia Contemporary inaugura la mostra
personale di Nicole Voltan dal titolo Piano CIELO / Piano TERRA, a cura di
Gianluca Marziani.
Come afferma il curatore “Colpisce il contrasto tra
la giovane età e la lucida riflessione su temi filosoficamente complessi,
ambiziosi per istanze teoriche e processo creativo. Nicole Voltan osserva la
dimensione macro dell'esistente per poi produrre analisi ramificate, seguendo
un'estetica di rarefatta bellezza e aderenza al Pianeta, lungo soluzioni
eterogenee che mostrano disciplina, talento minuzioso, controllo fisico del
metodo, sublimazione visionaria”.
Il legame tra il progetto e lo spazio si risolve
fin dal titolo: una galleria su due livelli, piano su strada e primo piano, per
accogliere una riflessione tra TERRA e CIELO, una mostra divisa per ubicazione
ma unita nel profondo: cielo sopra e terra sotto, impalpabile e fisico,
dinamismo e staticità, macro e micro, futuro e passato…
Nicole Voltan immagina spazi lontanissimi,
conteggia il tempo sulla tabella dei miliardi di anni, affronta la
mineralizzazione della materia e la tensione fossile dell'universo. Il suo
pensiero non ha un vincolo al presente ma una prospettiva che s'irradia verso
l'origine primordiale e il futuro cosmogonico.
Piano TERRA: in mostra opere eterogenee per
materiali e composizione, ognuna con una sua narrazione interna, come se il
lavoro diventasse un piccolo teatro della visione che ci regala l'inaspettato e
il sorprendente. Le opere manipolano materiali come la lava, il tufo, il ferro
ma anche i tessuti, il cotone e la luce partecipano alla creazione dei suoi
oggetti scultorei. Le materie danno forma sintetica a un pensiero visionario,
si adattano ai codici progettuali dell'artista, al punto da diventare soggetti
narrativi compiuti, una sorta di pianeti autonomi con una loro vita endogena.
Esemplare l'opera dal titolo In 2.000.000.001 in cui si vede, attraverso un
minuzioso disegno a grafite su fasce separate, lo stato del Pianeta tra due
miliardi di anni, oggetto di mutamento dei mari, movimenti tettonici e
spostamenti delle placche continentali.
Piano CIELO: Un lavoro sul soffitto definisce
perfettamente lo stato narrativo della sezione. Si tratta di 759 aghi che
formano le 88 costellazioni del nostro cielo, offrendoci una trama respingente
e attrattiva, in perfetta sintonia con la vitalità di un universo che è perenne
distruzione e rigenerazione. Anche qui le varie opere definiscono una
conduzione scientifica che si mescola con letteratura, mitologie alchemiche,
esoterismi, leggende e ogni possibile analisi cosciente dell'universo.
La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato
bilingue (italiano-inglese, Carlo Cambi Editore), con testi di Gianluca
Marziani e Maurizio Savini.
Costo:Ingresso GRATUITO
Catalogo: Carlo
Cambi Editore
Indirizzo: piazza
Borghese 1/A, 00186 Roma
Sito di riferimento: www.nicolevoltan.jimdo.com
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"L’ASSENZA DI MARIO"
antologica DI
MARIO CASTELLANI
a cura di LINDA DE ZEN
GALLERIA LA CLESSIDRA BLU -
Roma
dal 13 al 31 ottobre, dal mart
alla domenica 16.00-23.00
Lo spazio espositivo SALA BLU, sede dell’associazione culturale La
Clessidra, dà vita a una nuova mostra, la personale dell’artista Mario
Castellani
Un’esposizione lunga trent’anni. Le 18 opere esposte coprono uno spazio
di tempo che va dal 1984 al 2014 e attraversano in maniera trasversale la vita
di Mario. Il suo lavoro parte da una tecnica realistica arricchita da una
componente marcatamente grafica: le immagini diventano concetti grazie
all’interazione delle parole. L’ironia dell’artista si fa carico della
realizzazione delle opere stesse. L’assenza dell’Italia, realizzata a muro in
un palazzo di Urbino, è la rappresentazione fedele della cartina geopolitica
del Mediterraneo, senza la nostra Penisola; l’opera è il suo modo di gridare,
già negli anni ‘80, il suo disprezzo verso un Paese che non dà peso alle
proprie risorse culturali. Venerdì 13 ottobre, alle ore 19.30 ci sarà
l’inaugurazione di un percorso artistico allestito con l’intento di ricreare
l’iter della vita dell’uomo e dell’artista. Si parte dagli olii realizzati con
la precisione e la potenza dell’immagine che si lega alla cornice delle opere
stesse. Il suo primo operato si dedica alla rielaborazione del figurativo sacro
e dell’icona più stigmatizzata della storia dell’arte: la Gioconda. Andando in
parallelo con la sua attività da pubblicitario: le opere legate agli anni ‘90
assumono toni accesi, qui i caratteri tipografici vanno a calcare il concetto a
monte dell’idea. Un vulcano che riconduce il suo essere in un segno dove il
caso si autogenera. Il 2000 rappresenta la parte della mutazione nella ricerca:
il nulla in relazione all’equilibrio. Si approda agli astratti: strati e
miscugli di colore trovano il loro annullamento attraverso la Lacrimazione del bianco,
concetto che dà il nome a tutto quest’ultimo periodo. Tanti colori formano il
bianco, tanti colori formano il nero. La mostra che indica il ritorno di Mario
si arricchisce anche di tre sculture concettuali: ATAC-apanni, Madonna blu
delle Rizla+ e un intero mobile rivesto di immagini porno.
Costo: Ingresso GRATUITO
Informazioni: Linda +39 340 6710575 - Mario
+39 3478702252
Indirizzo: Via del Teatro Pace, 3 - Roma
Sito di riferimento:
www.facebook.com/laclessidrasalablugallery
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"ADR_ DOUBLE|U"
a cura di Tiziano Tancredi
GALLERIA PARIONE9 - Roma
dal 13 ottobre al 7 novembre 2017, martedì - sabato 14.00 - 20.00_ domenica 16.00 - 20.00
INAUGURAZIONE VENERDÌ 13 - ORE
19.00
DOUBLE|U è la seconda
mostra personale del giovane artista italiano ADR, a cura di Tiziano Tancredi.
Dopo The Bestiary,
inaugurata nel febbraio 2016,
l’artista pugliese presenta un nuovo progetto dedicato alla classicità e alla
figura femminile.
Il nome della mostra, DOUBLE|U, trascrizione della
pronuncia della lettera W dell'alfabeto inglese, rimanda
a due “W”: la prima riferita allo storico e critico d’arte Aby Warburg e alla
volontà di ricollegarsi al suo concetto di “Nachleben der Antiken”, ovvero di “sopravvivenza dell'antico”. La seconda a “Woman” cioè alla scelta di ritrarre esclusivamente
delle donne.
La classicità, fonte inesauribile di ispirazione per gli artisti dalla civiltà greco-romana, passando attraverso il Rinascimento e il Neoclassicismo, è sopravvissuta sino ai giorni nostri. In DOUBLE|U i punti di contatto con i riferimenti classici della mitologia esistono ma al contempo sono volutamente frammentari a favore di una libera reinterpretazione dei soggetti in chiave contemporanea.
All'interno del suo sviluppo progettuale, di cui fanno parte tele e piccoli ritratti su carta, ADR ha aggiunto un ulteriore medium tecnico, quello della polaroid: ogni opera è il risultato del ritratto fotografico di ogni modella. Questo passaggio autoreferenziale genera un rapporto quasi simbiotico tra fotografia e tela e, inserendo un'altra variante del mito nel circuito di immagini, porta alle estreme conseguenze il Nachleben warburghiano.
La classicità, fonte inesauribile di ispirazione per gli artisti dalla civiltà greco-romana, passando attraverso il Rinascimento e il Neoclassicismo, è sopravvissuta sino ai giorni nostri. In DOUBLE|U i punti di contatto con i riferimenti classici della mitologia esistono ma al contempo sono volutamente frammentari a favore di una libera reinterpretazione dei soggetti in chiave contemporanea.
All'interno del suo sviluppo progettuale, di cui fanno parte tele e piccoli ritratti su carta, ADR ha aggiunto un ulteriore medium tecnico, quello della polaroid: ogni opera è il risultato del ritratto fotografico di ogni modella. Questo passaggio autoreferenziale genera un rapporto quasi simbiotico tra fotografia e tela e, inserendo un'altra variante del mito nel circuito di immagini, porta alle estreme conseguenze il Nachleben warburghiano.
In occasione di DOUBLE|U ADR, sempre fedele alla sua attività di street artist, ha affisso poster in grande formato delle sue donne per i vicoli del centro di Roma.
Costo: Ingresso GRATUITO
Indirizzo:
via di Parione, 9 - Roma (piazza Navona)
info: 0645615644 - parione9@gmail.com
Sito
di riferimento www.parione9.com
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PROSEGUONO...
"Itinerari
e Visoni"
di Anna Proietti
di Anna Proietti
a cura di Tiziana Todi
GALLERIA VITTORIA - Roma
dal 4 al 16 ottobre 2017, oraio dal lunedì al venerdì,
dalle ore 15 alle ore 19; fuori orario su appuntamento.
La Galleria Vittoria riapre le porte al pubblico per la stagione 2016/2017
e inaugura la prima tappa stagionale con una mostra dedicata all'artista Anna
Proietti.
La mostra, dal titolo ITINERARI E VISIONI a cura di Tiziana Todi, propone un percorso di sintesi ispirato dai viaggi che hanno arricchito l’Artista.
Una ricerca incessante ma spontanea dell'espressione di mondi interiori che si aprono agli occhi di Anna Proietti e che traspone sulle tele.
Scrive di lei Alessandra Gatti:
Paesaggi, luci, ombre, gli odori e le sensazioni provate, riempiono i ricordi e le tele di Anna Proietti attraverso elementi di riconoscimento e di comunicazione suscitando emozioni e sentimenti.
Gli antichi consideravano il viaggio come un banco di prova in cui gli Dei, spronando l’uomo a partire, gli ponevano innumerevoli difficoltà, quasi a sottolineare quanto piccolo fosse l’uomo in confronto alle divinità. Sono proprio queste forti emozioni contrastanti, la voglia di partire e la consapevolezza delle tribolazioni in serbo per loro, che stimolano la mente dei viaggiatori e gli riempiono l’animo.
Anna Proietti dipinge e nello stesso tempo esplora le città che lei stessa tanto ama, sogna e osserva in ogni sua pennellata. Per immergersi nelle sue opere, in questa sua prima personale, non resta che munirsi di una mappa e una punta di empatia, ed entrare visivamente nello spazio creato attraverso il colore e la luce in un’atmosfera espressiva individualissima.
Anna Proietti nei suoi “Itinerari e Visioni”, si lascia trasportare dalle più intense emozioni, abbandonandosi agli scorci delle meraviglie metropolitane, in un’autentica fusione di colori caldi come gli acquerelli della sua Roma ai più freddi della veduta di Istanbul.
Siano esse reali, ideali o simboliche, le città hanno da sempre trovato una propria rappresentazione nelle più grandi civiltà: dalle immagini urbane che fanno da sfondo a una battaglia come negli edifici babilonesi, agli splendidi affreschi ritrovati nella città di Akrotiri a Santorini. Chateaubriand nel suo “Itinerari da Parigi a Gerusalemme” (1811) ha rivoluzionato la letteratura di viaggio, descrivendo attraverso la sua penna le emozioni e le sensazioni che provava nell’immergersi ogni volta in una cultura e città diversa, fossero esse dolci o dolorose. Anna, come il Visconte, riesce ad imprimere sulla tela le atmosfere che da Mosca a Praga, da Parigi a Roma, ha toccato con mano e respirato, tanto da inoltrarsi sulle rive della Senna per ammirare di notte la Tour Eiffel, o sprofondare nella più assoluta beatitudine sulla celebre terrazza di Parco Guel a Barcellona.
Costo: Ingresso LIBERO
La mostra, dal titolo ITINERARI E VISIONI a cura di Tiziana Todi, propone un percorso di sintesi ispirato dai viaggi che hanno arricchito l’Artista.
Una ricerca incessante ma spontanea dell'espressione di mondi interiori che si aprono agli occhi di Anna Proietti e che traspone sulle tele.
Scrive di lei Alessandra Gatti:
Paesaggi, luci, ombre, gli odori e le sensazioni provate, riempiono i ricordi e le tele di Anna Proietti attraverso elementi di riconoscimento e di comunicazione suscitando emozioni e sentimenti.
Gli antichi consideravano il viaggio come un banco di prova in cui gli Dei, spronando l’uomo a partire, gli ponevano innumerevoli difficoltà, quasi a sottolineare quanto piccolo fosse l’uomo in confronto alle divinità. Sono proprio queste forti emozioni contrastanti, la voglia di partire e la consapevolezza delle tribolazioni in serbo per loro, che stimolano la mente dei viaggiatori e gli riempiono l’animo.
Anna Proietti dipinge e nello stesso tempo esplora le città che lei stessa tanto ama, sogna e osserva in ogni sua pennellata. Per immergersi nelle sue opere, in questa sua prima personale, non resta che munirsi di una mappa e una punta di empatia, ed entrare visivamente nello spazio creato attraverso il colore e la luce in un’atmosfera espressiva individualissima.
Anna Proietti nei suoi “Itinerari e Visioni”, si lascia trasportare dalle più intense emozioni, abbandonandosi agli scorci delle meraviglie metropolitane, in un’autentica fusione di colori caldi come gli acquerelli della sua Roma ai più freddi della veduta di Istanbul.
Siano esse reali, ideali o simboliche, le città hanno da sempre trovato una propria rappresentazione nelle più grandi civiltà: dalle immagini urbane che fanno da sfondo a una battaglia come negli edifici babilonesi, agli splendidi affreschi ritrovati nella città di Akrotiri a Santorini. Chateaubriand nel suo “Itinerari da Parigi a Gerusalemme” (1811) ha rivoluzionato la letteratura di viaggio, descrivendo attraverso la sua penna le emozioni e le sensazioni che provava nell’immergersi ogni volta in una cultura e città diversa, fossero esse dolci o dolorose. Anna, come il Visconte, riesce ad imprimere sulla tela le atmosfere che da Mosca a Praga, da Parigi a Roma, ha toccato con mano e respirato, tanto da inoltrarsi sulle rive della Senna per ammirare di notte la Tour Eiffel, o sprofondare nella più assoluta beatitudine sulla celebre terrazza di Parco Guel a Barcellona.
Costo: Ingresso LIBERO
Indirizzo: via Margutta,
103 - Roma
Sito di riferimento:
www.galleriavittoria.com
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"RAW Rome Art Week"
di Viola
Di Massimo
STUDIO ARTE VIOLA -
Roma
Lo studio
d'arte viola sarà aperto per la mostra personale di Viola Di Massimo dal titolo
cafàrnao con RAW Rome Art Week.
Gli studi degli artisti sono spesso luoghi di grande confusione dove ogni cosa non rimane mai nello stesso posto ma vaga da un luogo all'altro come avesse vita propria. Il fascino è proprio questo: un'opera vista il giorno prima cambia aspetto qualche ora dopo e gli "attrezzi del mestiere" vivono nello studio una danza continua come fossero guidati unicamente da "un" pensiero.
Ma gli studi sono anche luoghi di grandi seduzioni, di incanto, di capovolgimenti dove l'artista avvolge lo spettatore racchiudendolo per un tempo relativo in un spazio insolito in cui la propria poetica diviene legge di un mondo fatto di pochi metri quadri, un mondo dove tutto è possibile e tutto si sovverte, ma anche dove lo spettatore può interagire con la propria consistenza dell'essere lasciando all'artista, al nuovo territorio conosciuto, una confusione in più come offerta, come intuizione su cui poter lavorare, trasformare, creare opera nuova.
Perché le intuizioni, e per Viola Di Massimo è vero dogma, non nascono mai dall'ordine, ma da un imponente e travolgente caos, da un intenso e movimentato cafàrnao.
Gli studi degli artisti sono spesso luoghi di grande confusione dove ogni cosa non rimane mai nello stesso posto ma vaga da un luogo all'altro come avesse vita propria. Il fascino è proprio questo: un'opera vista il giorno prima cambia aspetto qualche ora dopo e gli "attrezzi del mestiere" vivono nello studio una danza continua come fossero guidati unicamente da "un" pensiero.
Ma gli studi sono anche luoghi di grandi seduzioni, di incanto, di capovolgimenti dove l'artista avvolge lo spettatore racchiudendolo per un tempo relativo in un spazio insolito in cui la propria poetica diviene legge di un mondo fatto di pochi metri quadri, un mondo dove tutto è possibile e tutto si sovverte, ma anche dove lo spettatore può interagire con la propria consistenza dell'essere lasciando all'artista, al nuovo territorio conosciuto, una confusione in più come offerta, come intuizione su cui poter lavorare, trasformare, creare opera nuova.
Perché le intuizioni, e per Viola Di Massimo è vero dogma, non nascono mai dall'ordine, ma da un imponente e travolgente caos, da un intenso e movimentato cafàrnao.
Costi: Ingresso LIBERO
Informazioni:
info@arteviola.com
Indirizzo: via Rodolfo Morandi, 3- Roma
Indirizzo: via Rodolfo Morandi, 3- Roma
Sito di riferimeto: www.arteviola.com
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"VAN
GOGH SHADOW – DIPINTI ANIMATI"
GALLERIA
COMMERICIALE di PORTA DI ROMA - Roma
dal 30 settembre al 29 ottobre, tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 20.00
Immergiti
nelle opere più famose di Vincent Van Gogh.
Un viaggio in 10 opere
plasmate in 3D dall’artista Luca Agnani che, incuriosito dalla visione della
realtà di Van Gogh, le reinterpreta utilizzando la tecnica del video mapping.
Galleria Commerciale Porta
di Roma ha il piacere di ospitare Van Gogh Shadow,
un’esposizione in cui pannelli led ad alta risoluzione sostituiscono le tele
catapultandoti all’interno del mondo del genio olandese.
Da La casa gialla al celebre Autoritratto, passando per I girasoli, preparati a “vivere” questi capolavori in
modo del tutto inedito.
Costo:Ingresso GRATUITO
Informazioni
: Galleria Commerciale Porta di Roma - Tel: 06/87070275 –
mobile: 366/6035796
Indirizzo: Via Alberto Lionello, 201 - Roma
Sito di riferimento: //
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"FREEDOM MANIFESTO"
Humanity on the move | Umanità in movimento
a cura di
Fulvio Caldarelli, Armando Milani e Maurizio Rossi
Centrale Montemartini - Roma
dal 28
settembre al 31 dicembre 2017, orario martedì-domenica 9.00-19.00 (24 e
31 dicembre 9.00-14.00)
Può un poster
cambiare il mondo?
Comunicazione
visiva e utopia del possibile
Il Centro
di ricerca interdisciplinare sul paesaggio contemporaneo ha lanciato un
appello ad artisti e visual designer di fama internazionale per raccogliere il
loro punto di vista su un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti: la
migrazione di uomini e donne in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla
sopraffazione.
Interrogati
sul diritto fondamentale alla Libertà, gli autori coinvolti hanno risposto con
una riflessione in forma di poster, mezzo di comunicazione scelto per
diffondere – tra parole e immagine – il loro messaggio. Il risultato è la
grande mostra collettiva: “FREEDOM MANIFESTO. Humanity on the move / Umanità in
movimento”) capace di risvegliare le coscienze e sollecitare nuove percezioni
su tema di grande attualità: l’immigrazione.
Il
manifesto, forma di comunicazione di massa esplosa nella seconda metà del XIX
secolo, continua a rappresentare il medium più immediato per esporre messaggi
davanti ai nostri occhi distratti. Nelle intenzioni dei curatori della mostra –
Fulvio Caldarelli, Armando Milani e Maurizio Rossi – la volontà di “reclamare”
e “pubblicizzare” punti di vista che sembrano non trovare più spazio nel
paesaggio contemporaneo.
A
impreziosire il curioso mini-catalogo della mostra, pubblicato nel classico
formato dei manifesti per affissione (70 x 100 cm), il contributo critico del
sociologo Alberto Abruzzese che scrive: “Il
manifesto storico – con tutte le sue appendici tardo-moderne e post-moderne – è
stato lo strumento di persuasione o dissuasione di soggetti sociali individuati
nel loro ruolo politico e professionale. Ora dovrebbe aprirsi la fase di una
comunicazione attenta alla vocazione delle persone, al senso rimosso della vita
vissuta piuttosto che alla professione alla quale essa stessa ci costringe”.
Insieme
ai poster realizzati per l’occasione da maestri del graphic design
contemporaneo – come Félix Beltrán, Ginette Caron, Milton Glaser, Alain Le
Quernec, Italo Lupi, Astrid Stavro, Heinz Waibl – l’esposizione ha il merito di
presentare al pubblico italiano una nutrita rassegna di autori provenienti da
tutto il mondo, tra i più interessanti della nuova generazione.
La
mostra, con il patrocinio di RAI, AGI (Alliance Graphique Internationale) e
AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva), è parte del
calendario di eventi che animano l’edizione romana 2017 di “AIAP Design per”.
Promossa
da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali, la mostra si svolge anche sotto il significativo
patrocinio della Comunità di Sant’Egidio, movimento laicale internazionale
fondato a Roma nel 1968, da sempre impegnato nell’accoglienza e
nell’integrazione di immigrati e rifugiati.
Servizi
museali di Zètema Progetto Cultura.
Autori in mostra VALENTINA AGRIESTI/ STEFANO ASILI /
RUEDI BAUR / ERIN BAZOS / FÉLIX BELTRÁN / MAURO BUBBICO / MARLENE BUCZEK /
ANGELO BUONUMORI / FULVIO CALDARELLI / ELIO CARMI / GINETTE CARON / FANG CHEN /
ALESSIO COSMA / ROBERTO DEL BALZO / FRANCESCO DONDINA / ERIKA GIUSTI / MILTON
GLASER / PUYA HABIBZADEHKAVKANI / GIANNI LATINO / GLI IMPRESARI / ITALO LUPI /
ALAIN LE QUERNEC / GIOVANNI LUSSU / ARMANDO MILANI / MAURIZIO MILANI / GERMAN
MONTALVO / RICARDO SALAS MORENO / ANTONIO PACE / MARIO PIAZZA / ANTONIO ROMANO
/ MICHELE REGINALDI / MICHELE SANTELLA / FILIPPO SASSOLI / ASTRID STAVRO /
STUDIO ORIGONI STEINER / PARISA TASHAKORI / PAOLO TASSINARI / LUIGI VERNIERI /
MARIO FOIS (VERTIGO DESIGN) / HEINZ WAIBL / ZUP DESIGN
Realizzata
da Centro interdisciplinare di ricerca sul paesaggio
contemporaneo; Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita
culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Con il patrocinio
di AGI – Alliance Graphique Internationale, AIAP – Associazione
Italiana Design della Comunicazione Visiva, Comunità di Sant’Egidio, RAI;
Servizi museali
Zètema Progetto Cultura ; Sponsor Sistema Musei in Comune; Con il
contributo tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane; Media Partner Il Messaggero;
Sponsor tecnici iGuzzini -
Rubettino Print
Costo: Intero 7,50 € - Ridotto 6,50€
Per i cittadini residenti
nel territorio di Roma Capitale (mediante
esibizione di valido documento che attesti la residenza): Intero 6,50 € -
Ridotto 5,50 €
Informazioni: Tel. 060608 tutti i giorni ore
9.00-19.00 info.centralemontemartini@comune.roma.it
Indirizzo: via
ostiense 106 - Roma
Sito
di riferimento: freedom-manifesto.it
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"ENJOY L’ARTE INCONTRA IL DIVERTIMENTO"
a cura di Danilo Eccher
Chiostro
del Bramante - Roma
dal 23 settembre al 25 febbraio 2017 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.
dal 23 settembre al 25 febbraio 2017 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.
Dopo il successo della originale mostra Love,
l’Arte incontra l’amore, che ha registrato in sei mesi l’afflusso di 150mila
spettatori, soprattutto giovani, il Chiostro del Bramante continua il suo
innovativo percorso programmatico proponendo ancora una volta una esposizione
unica per la singolarità delle opere, che pone sotto la lente di ingrandimento
le diverse possibilità percettive ad esse connesse. Una esperienza che lo
spettatore può fare attraverso i linguaggi e le poetiche di alcuni tra i più
importanti e provocatori protagonisti dell’arte contemporanea. Talvolta
infrangere le regole non significa trasgredire, ma ampliarne i confini. Una
regola che il Chiostro del Bramante persegue da tempo nelle sue linee
programmatiche, proponendo mostre fuori dagli schemi delle convenzioni
espositive, dove l’originalità del percorso sta alla base del progetto
ideativo.
Diventato Museo di riferimento in ambito nazionale
ed internazionale anche dell’arte contemporanea, il Chiostro parte da questi
presupposti per la mostra che proporrà. Si chiama Enjoy e ha per sottotitolo
l’Arte incontra il divertimento: locuzione emblematica che vuole indicare non
solo una diversa modalità di vivere l’arte, ma soprattutto dare “spazio e
spazialità” alle opere di artisti di acclarata fama. Infatti molti lavori sono
site specific, pensati e costruiti dagli artisti ospiti proprio per gli
ambienti del Chiostro del Bramante la cui organizzazione – che fa capo a DART –
aggiunge alla creatività dell’esposizione un notevole sforzo produttivo
proponendo opere inedite. Tra i grandi nomi allineati troviamo Tinguely,
Calder, Fogliati, Erlich, Creed, Neto, Collishaw, Ourlser, Wurm, TeamLab, Hans
op De Beeck, De Dominicis, Gander, i protagonisti del ‘900 storico e del terzo
millennio, accomunati da un filo sotteso, il divertimento, assunto
nell’accezione etimologica della parola: portare altrove. L’altrove, l’altro da
sé, il perdersi nei meandri dell’arte e dell’inconscio è ciò che accomuna il
gesto di tutti gli artisti presenti in Enjoy, le cui opere guideranno il
visitatore in un percorso invisibile ma fortemente tracciato, che prenderanno
vita in un incessante rapporto interattivo e giocoso, dove le diverse
percezioni del “fuori da sé” avranno un ruolo fondamentale. “La dimensione del
piacere, del gioco, del divertimento, dell’eccesso – afferma Danilo Eccher,
curatore della mostra – sono sempre state componenti centrali dell’Arte; l’Arte
sprofonda nel dolore ma si nutre di piaceri ed è sempre una danza di contrasti.
L’illusione è una trasparenza che deforma la realtà, un’apparenza sottile dove
tutto è possibile, suggerendo ora il dubbio dell’enigma, ora il sorriso della
sorpresa”. Ecco allora che in Enjoy, dalle sculture leggere di Alexander
Calder, lo spettatore può perdersi nel labirinto infinito di specchi di Leandro
Erlich per poi immergersi e riemergere dalle installazioni ludico-concettuali
di Martin Creed o nei raffinati giochi di luci illusorie di TeamLab che
prendono forma e mutano solo a contatto con il pubblico, o essere inseguiti
dagli occhi indiscreti e inquietanti di Tony Oursler e trovarsi a contatto con
i corpi deformati di Erwin Wurm e così via, di artista in artista, di sala in
sala: il Chiostro del Bramante diventerà luogo elettivo di una realtà tutta da
scoprire, che esiste in ogni istallazione (alcune di grandissime dimensioni), a
una realtà che, tuttavia, può anche non esserci. D’altra parte è proprio Paul
Klee che ci dice: “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile
ciò che non sempre lo è”.
Costo: Biglietto intero € 13,00
(audio guida inclusa) - biglietto
ridotto € 11,00 (audio guida inclusa) per specifiche riduzioni,
visita il sito.
Informazioni: hastag
ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00)
numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso
libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento:
www.chiostrodelbramante.it
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"Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni"
a cura Fabrizio Modina
Porto Antico di Genova,
Magazzini del Cotone - Modulo1 - Genova
sino al 15
ottobre 2017, vari orari
PROROGATA SINO AL
15 OTTOBRE 2017
Dopo il grande successo ottenuto al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
di Roma, arriva ai Magazzini del
Cotone del Porto Antico di Genova - in una versione più ricca e interattiva - la mostra
dedicata all’affascinante universo di Guerre Stellari – Play, un mito
assoluto che ha incantato tre generazioni dal 1977 a oggi.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.
Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.
Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.
Costo: Speciale PROMOZIONE 5 € audioguida inclusa - Dal Lun al Ven (festivi - sabato e domenica esclusi)
Indirizzo: Calata Molo Vecchio, 15 - Genova
Sito
di riferimento:
www.centrocongressigenova.it
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SERATE con OSPITI
"apeRIVER"
Thursday
is the New Saturday
presenta:
LO
STREGO Amici 2017
Palco Aperto: Bacàn, Seagulls, Cigno, Costantino Cecconi
Host Giusva
giovedì 12 ottobre
2017, dalle ore 19.00 - Aperitivo fino alle 21.00 | Inizio dei Live ore
22.00
Il secondo appuntamento
di ApeRIVER da Marmo, suona in rima con Lo Strego
S'illumina il bel giardino sanlorenzino di
Marmo, con il secondo appuntamento firmato ApeRIVER, la serata
all'insegna della musica dal vivo e dedicata al compianto attore River Phoenix.
Accolti dal frontman padovano Giusva c'è un
paroliere dalle belle speranze come Lo Strego, concorrente di Amici 2017 e
ormai webstar con i suoi seguitissimi profili in rete.
Prima degli acrobatici versi de Lo Strego,
ad aprire il palco ci penserà Cigno, seguito dalla band Seagulls, dal
solista Costantino Cecconi e dall'interessante Bacàn.
Spazio anche alla cultura, con la presentazione del
libro "Ogni Cosa Al Suo Posto" (ovvero una riflessione sull'amore negato) alla presenza dell'autore Dimitri
Cocciuti, cui seguirà la proiezione del
trailer "La Battaglia dei Sessi", con protagonista il premio oscar Emma
Stone e di cui si fa portavoce in Italia l'attivista Imma Battaglia.
Lo
Strego nasce come progetto artistico nel 2014, partendo dal rifiuto delle
convenzioni e delle tematiche della proposta musicale radiofonica. Un vero e
proprio sovversivo della musica, che propone dei testi strettamente legati alla
provocazione, in cui le note si riducono a semplici sequenze armoniche, con il
compito primario di creare l'ambiente adatto alla diffusione del messaggio. Nel
2015 inizia la registrazione del primo concept
album totalmente autoprodotto e realizzato in versione orchestrale dal
titolo “Benemerito Artista del Popolo” che conta ben 9 brani da lui scritti.
Nel 2016 vince il premio Special Radio Deejay al concorso nazionale Deejay On
Stage con il brano L'Astronauta e nello stesso anno partecipa ad Amici di Maria
De Filippi, arrivando fino alla fase
serale.
Cigno
prodotto dalla Urban49, appassionato del blues e di John Mayer, seguito da Costantino Cecconi, classe '93 con il vizio del
pop e un pensiero al rock melodico,
per lui anche una partecipazione a XFactor 10 con la band Five Stories.
Bacàn
(al secolo Giovanni De Sanctis), interessante
progetto dalle sonorità elettroniche e neopsichedeliche, con stesura e lirica
pop. Seguito dall'etichetta B2S, l'album d'esordio è in rampa di lancio per la fine del 2017.
La band Seagulls, toni freddi e animo rock
rivivono in atmosfere oniriche tra i chiaroscuri di una candela. Una musica
fatta di contrasti, realizzata con passione da quattro musicisti romani che da
due anni delineano immagini e parole tra le note delle loro opere.
La
serata avrà anche un pensiero all'Amore, il sentimento sovrano che rende l'uomo
pregno di spirito di rinnovamento e capacità creative. E' l'amore infatti, a
guidare la mano dell'autore televisivo Dimitri Cocciuti, che sarà presente con
il suo libro d'esordio dal titolo "Ogni Cosa Al Suo Posto", ed. StreetLib. Gli attori Libero Bentivoglio
e Andrea Palmieri reciteranno alcuni versi dello scritto, interpretando quell'amore tormentato e raccontando di quei treni persi, di cui Cocciuti scrive nel suo romanzo.
Spazio
al cinema, con la proiezione del trailer de "La Battaglia dei Sessi" (20th Century Fox), in uscita nelle sale il prossimo 19 Ottobre, alla
presenza di Imma Battaglia, testimonial italiana scelta dalla Fox Italia per il lancio del film che
vede il premio oscar Emma Stone, protagonista di una storia che ha fatto la storia, quella di Billie Jean King.
Costo: Ingresso
GRATUITO - Possibilità Aperitivo: 10
Euro (Comprensivi di: 1 Drink + 1 Food) + 2 euro
Tessera Associativa annuale
Info e Prenotazioni: Prenotazione tavoli con Consumazione - 342
6158365
Indirizzo: piazzale
del Verano 71, Roma (San Lorenzo)
Sito di riferimento teatro: www.marmoroma.it
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STORE
THE
MOORS & VIOLA VALENTINO
“ASPETTAMI QUESTA NOTTE”
IL NUOVO SINGOLO DEL DUO POP-DANCE
DAL 1 OTTOBRE SU iTunes
Un
brano pop (scritto da Mirko Oliva e Costantino Parlato e arrangiato da Luis
Navarro), dalle influenze tropicali, dancehall e R'n'B si avvale della collaborazione artistica della grande icona musicale degli anni ’80.
"Aspettami
questa notte" parla di un rapporto d'amore, nascosto e sottaciuto, che con
il calare del sole e l'arrivo della notte può finalmente uscire allo scoperto.
Metaforicamente racconta il liberarsi, la disinibizione, il riuscire a vivere
la vita in maniera piena e profonda. È un pezzo inizialmente introdotto da una
chitarra e un sinth bell che diventa presto ritmato e cantabile, nonché
ballabile.
Viola
Valentino esprime tutta la sua vocalità, abbandona il caratteristico timbro
sussurrato che l'ha resa celebre in "Comprami", a favore invece del
suo naturale timbro da contralto. I The Moors confermano la loro duttilità'
vocale.
Il videoclip richiama
atmosfere anni ’80 omaggiando la bellezza femminile rappresentata da due
antipodi: la splendida ballerina Maria Rosaria Salzillo (già protagonista dei
videoclip di Emma Marrone e Giusy Ferreri) e la femminilità più rotonda
dell’attrice Emanuela Aurizi (“Le ali della vita”, “La mandragata”, “Il
professor cenerentolo”, “Distretto di polizia”, il film di prossima uscita per
il cinema dedicato ad Andrea Bocelli “The silence of music”).
Costo: Disponibile su iTunes 1,29 €
Guarda il videoclip ufficiale su YouTube: www.youtube.com/watch?v=GGZjCtBA6Gk
Etichetta: M.B.Music International
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta
di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …