Recensione critica dello spettacolo teatrale "DOPODICHÈ STASERA MI BUTTO"
di e con Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi, Andrea Panigatti e Luca Mammoli
regista e co-autore Riccardo Pippa (Generazione disagio).
Replica di sabato trenta dicembre duemiladiciassette, Off/Off Theatre - Roma.
Finalmente uno di quegli spettacoli che deve essere
assolutamente visto perché non solo si ride pensando, ma addirittura s'interagisce
sino alla completa partecipazione emotiva.
All' OFF/OFF THEATRE si conclude il 2017 ed inizia il 2018 con
i fragorosi applausi per DOPODICHÈ STASERA MI BUTTO di e con Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi, Andrea Panigatti e Luca Mammoli - regista e co-autore Riccardo Pippa (GENERAZIONE DISAGIO), un gruppo talmente affiatato e ben sincronizzato
a tal punto da diventare un vero e proprio automatismo scenico.
Sopra ogni cosa, in questa eccellente pièce, c'è
quella sorprendente ed imprevedibile follia in grado di rendere ogni inimmaginabile
attimo sempre altamente credibile.
Poche parole nell'etere invitano il pubblico
ad un comportamento non del tutto consono a quello che si dovrebbe tenere nella
platea di un teatro, ma è solo l'inizio dell'assurdo, quindi musiche, movimenti,
parole, scioglilingua e destreggiamenti del corpo, continui virtuosismi, nulla stona ed
anche la paroloccia diviene esagerazione in grado di trasformarsi in risate
interiorizzate per un atto unico di coinvolgimento totale.
Vivere è un gioco, forse uno dei più spietati,
e i tre sfigati protagonisti contemporanei, accompagnati da un eccentrico burattinaio,
una volta lanciati i dadi, avanzano verso il proprio stabilito destino, mentre
gli spettatori, quasi fossero la rappresentazione esterna delle loro attese probabilità sono invitati a divenire parte
stessa di quell'avanzare verso una possibile pericolosa vittoria.
La ben architettata macabra ironia si
impadronisce del pubblico, pronto ad immagazzinare una miriade di battute, molte al
limite dell'apparente senso logico ma che scivolano, una dopo l'altra, senza che nessun termine, fiato o atto, sempre altamente
sincronico, vada mai sprecato.
Gli attori, anche autori, in scena sono molto bravi, e la loro verve interpretativa, unita
ad un atteggiamento rassicurante, li trasforma
in veri e propri ordigni teatrali a cui è consentito
fare di tutto e con tutti. Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi, Andrea
Panigatti e Luca
Mammoli, si caricano, esplodono
e si riattivano ad ogni passaggio, si distrigano all'interno di in un testo dai
contenuti attuali. Una drammaturgia ben scritta piena di rimandi culturali che
racchiude in sé una serie di verità e profondità amalgamate al continuo
sarcasmo.
Riccardo Pippa, in qualità di regista e co-autore, segue ogni istante sul palco, non lasciando
nulla al caso, riuscendo a spalancare la quarta parete con grande maestria, trasformando
lo spettacolo in raffinata rappresentazione clownesca dell'essere
soggetti-oggetti di un oggi altamente scomposto e multiforme.
Un applauso anche alla scenografia, in grado di ricordare quel semplice divertirsi con poco di tempi ormai lontani. Complimenti
anche ai costumi che partecipano a realizzare un palco delle assurdità.
Se volete concludere le feste in allegria non
potete non partecipare attivamente a questo ben fatto folle teatro di
GENERAZIONE DISAGIO.
- Andrea Alessio Cavarretta -
GENERAZIONE DISAGIO e PROXIMA RES
"DOPODICHÈ STASERA MI BUTTO"
di e con Enrico
Pittaluga, Graziano
Sirressi, Andrea
Panigatti e Luca
Mammoli
Regista e co-autore Riccardo Pippa
Consulenza Scene e
Costumi: Margherita Baldoni - Luci: Max Klein - Disegni: Duccio
Mantellassi - Produzione: Proxima Res
Si ringraziano: Adele
Pellegatta per la Voce Fuori Campo, Carlo Bassetti per la Canzone di Chiusura e
ZAM Milano
Foto di scena: Cora
Limuti / Teatro della Tosse