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lunedì 8 gennaio 2018

KIROSEGNALIAMO Settimane 8 - 14 Gennaio 2018

K-news  








Kiri, continuano anche per questa nuova stagione,  le segnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.




Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte  e tanti altri eventi selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.




Dunque ecco per sognare con voi... 
TEATRO

DEBUTTI...

Gianluca Ramazzotti per Ginevra
"DIECI PICCOLI INDIANI
… E NON RIMASE NESSUNO!"
due atti di Agatha Christie
traduzione Edoardo Erba
progetto artistico di Gianluca Ramazzotti e Ricard Reguant
regia RICARD REGUANT

TEATRO QUIRINO -  Roma
dal  9 al 21 gennaio 2018 ,  da martedì a sabato ore 21.00 - domenica ore 17.00 - giovedì 11 e giovedì 18 gennaio ore 17.00 - mercoledì 17 gennaio ore 19.00 - sabato 20 gennaio ore 17.00 e ore 21.00

Scritto nel 1936 e pubblicato nel 1939, E NON NE RIMASE NESSUNO è considerato ancora oggi il capolavoro letterario di Agatha Christie, tanto che anche la cinematografia è piena di rimandi all’opera della scrittrice, basti pensare al film di René Clair con un cast d’epoca eccellente, oppure a tutti quei film successivi che adattavano il plot della storia a versioni più moderne. Ma dieci piccoli indiani resta nella memoria universale una perfetta struttura letteraria capace di tenere il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Recentemente un sondaggio americano ha dichiarato che il romanzo è considerato universalmente il migliore in assoluto, posizionandosi al primo posto di tutte le vendite nel mondo, con poco più di 110.000.000 di copie vendute.

Nel 1943 la Christie si accinge ad adattare il romanzo per il palcoscenico che rimase in cartellone a Broadway per 426 repliche. L’opera teatrale differisce dal romanzo nel finale, in quanto, la Christie non voleva dare al pubblico un finale cosi altamente drammatico specie in quegli anni, così decise di cambiarlo con un lieto fine ma pensandolo oggi risulta un po’ deludente e frettolosamente pasticciato.
Per questo motivo per la prima volta nella storia della commedia e in accordo con la Aghata Christie limited, siamo riusciti ad ottenere il finale come nel romanzo del 1939 con lo stesso svolgimento mozzafiato che ha incontrato il favore del pubblico e reso giustizia ad un adattamento operato dalla stessa Christie degno dei migliori drammaturghi teatrali.

La versione che vi presentiamo diretta dal regista spagnolo Ricard Reguant, è stata un enorme successo sia a Madrid la scorsa stagione che a Barcellona, tutti i personaggi sono ben caratterizzati e delineati nelle loro profondità interiori. La stessa epoca del romanzo viene rispettata cosi da ambientarla nei suggestivi anni 40’ con una scenografia in stile Art-Decò, utilizzando i colori bianchi e neri, che dà un suggestivo impatto visivo ad uno spettacolo che vede sul palcoscenico dieci protagonisti della scena italiana per la prima volta tutti insieme di varie generazioni e background artistici differenti.
Come scrive Reguant nelle sue note di regia:
“Questa nuova versione teatrale si adatta ai tempi e all’estetica del momento facendo godere il pubblico nella ricerca dell’enigma preparato dalla Signora Aghata; questi dieci “piccoli indiani” bloccati nell’isola sono vittime o assassini?. Questa è la stessa domanda che la scrittrice pone a se stessa mostrando al pubblico il lato nascosto di una classe borghese e aristocratica mischiati insieme in un’unica arena, rivelando le proprie carenze facendoli confrontare e sbranarsi per la sopravvivenza fino a diventare esseri volgari e ordinari. Sembra quasi una vendetta della stessa Christie verso una classe dirigente nella società inglese in cui la stessa scrittrice vive agiatamente e dalla quale vuole evadere costringendosi a diventare lei stessa la carnefice verso i suoi personaggi”.

di Agatha Christie - traduzione Edoardo Erba - progetto artistico di Gianluca Ramazzotti e Ricard Reguant - regia RICARD REGUANT - con in ordine di apparizione: Giulia Morgani Tommaso Minniti, Caterina Misasi, Pietro Bontempo,   Leonardo Sbragia,   Mattia Sbragia
Ivana Monti,   Luciano Virgilio,,   Alarico Salaroli,   Carlo Simoni -    scene Alessandro Chiti - costumi Adele Bargilli - luci Stefano Lattavo - direzione tecnica Stefano Orsini

Costo: Biglietti  dal lun al ven platea interi € 30  ridotti  € 27 - I balconata interi € 24  ridotti € 22 - II balconata interi € 19 ridotti € 17  - galleria interi € 13 ridotti € 12 / Biglietti  sab. sera e dom  platea interi € 34  ridotti € 31 - I balconata interi € 28  ridotti € 25 - II balconata interi € 23 ridotti € 21  - galleria interi € 17  ridotti € 15 
Informazioni: 06.6794585 - biglietteria@teatroquirino.it
Indirizzo: via delle Vergini  7 - Roma
Sito di riferimento: www.teatroquirino.it             
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Avviso ai Soci
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere
presenta
"Il Bar da Liborio.  (gestito male)"
Regia Lucrezia Scamarcio
scritto da Gianmarco Orlando

TEATRO TRASTEVERE -  Roma
dal  9 al 14 gennaio 2018,  lun-sab ore 21.00 _dom. ore 17.30

«Ma che bar è questo?»
«Un bar all’italiana!»
«E cioè?»
«Gestito male!»
Che cos’è il bar da Liborio. Un Luogo di schizofrenia delirante ed esilarante.
Un luogo dove ogni cosa perde di senso o ne acquista, dipende dagli occhi di chi lo guarda.
Una piccola magia, infondo siamo a teatro dove si esibivano anche i prestigiatori.
Cosa accade?
Liborio è in scena da solo con quello stupido ludopatico di Pierangelo, tutto sembra presagire una normale giornata al bar per i due quando ad un certo punto…
Aspettate un momento ma perchè ve lo sto raccontando?
Venite a guardare lo spettacolo e basta!
E se siete già a teatro seguite con attenzione, fidatevi se vi distraete è la fine.
E fate silenzio in sala. E mettete il silenzioso ai telefoni. Non li usate proprio. Buona visione.
Tenete a mente: questo non è uno spettacolo ma un’evento, una festa.
Siete parte anche voi del mondo della Compagnia del Caso, lasciatevi guidare dai nostri esperti membri in un mondo di pura immaginazione, o quasi.
Gli attori e autori a fine spettacolo resteranno a vostra disposizione per qualsiasi domanda.

Regia: Lucrezia Scamarcio - scritto da Gianmarco Orlando - Con Gabriele Crisafulli - Damiano Venuto - Giulio Ronzoni - Gianmarco Orlando - Musiche: Giulio Ronzoni. - Scenografia; Andrea Faccini.

Costo: Biglietto intero 12 € - ridotto 10 € + 2 € di tessera associativa
Kirolandia media partner - Kiroconvenzione: INGRESSO RIDOTTO per tutti i  Kiri iscitti alla pagina facebook  di Kirolandia
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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Antonio Catania, Nicolas Vaporidis
con Maurizio Mattioli
con la partecipazione straordinaria di Gabriella Silvestri
e con Marco Giustini
"L’ OPERAZIONE "
Scritto e diretto da Stefano Reali

TEATRO ROMA -  Roma
dal  9 gennaio all'11 febbraio 2018 - dal martedì al venerdì ore 21.00, secondo Giovedì di spettacolo ore 19.00, 1° e 2° sabato di spettacolo ore 17.00 ed ore 21.00_domenica ore 17.30. Lunedi riposo

Prima Nazionale

Roma, 7 luglio 1990, il giorno della semifinale Italia-Argentina del Mundial.
Secondo alcuni, la migliore Italia di sempre...
Non c'erano telefonini, non c'era Wattsapp, c'era a malapena Internet, ma da poco.
Non c'erano i Social Network.
Non c'era l'Euro, c'erano ancora le Lire.
Ma c'era tanta vita vera, non "virtuale".
Massimo, grazie ad una raccomandazione, riesce a farsi ricoverare nel reparto Ortopedia di un grande ospedale romano. A trentacinque anni, vuole sottoporsi ad  una  ricostruzione dei legamenti del ginocchio, altrimenti  dovrà smettere di giocare al calcio, la sua grande passione. Ma il suo compagno di  stanza Luigi, un lungodegente "veterano" dell’ospedale, lo induce  a riflettere  sulla futilità di quell'intervento al ginocchio:  Luigi gli racconta delle sofferenze delle centinaia di pazienti costretti ad aspettare anche degli anni, in lista d'attesa, prima che si liberi un posto letto in ospedale. Lo  stesso Luigi, con  le gambe straziate  da ripetuti e  vani interventi chirurgici, inocula lentamente a Massimo  dei dubbi sul buon esito del suo intervento, al punto da farlo esitare sull'opportunità di operarsi... Ma chi è Luigi in realtà? La sua malattia potrebbe essere solo una simulazione, e far parte di un imbroglio gigantesco, che copre un "mercato di letti" ospedalieri?  E chi è Massimo in realtà? È solo un paziente ingenuo, o ha qualcosa a che fare con la Direzione Sanitaria, dove qualcuno ha deciso di smascherare quel mercato di letti?  Chi è il truffatore, e chi è il truffato?  Il povero Massimo non sa più da che parte girarsi, sa solo che la sua coscienza lo spinge ad incastrare Luigi. Forse in cambio di qualcosa? Il problema è che il suo compagno di stanza non è solo scaltro. È anche maledettamente simpatico...

Scritto e diretto da Stefano Reali. In scena, un cast d’eccellenza: Antonio Catania, Nicolas Vaporidis  con Maurizio Mattioli, con la partecipazione straordinaria di Gabriella Silvestri e con Marco Giustini. - Scritto e diretto da Stefano Reali - Scene Alessandro Chiti - Costumi Mara Gentile - Musiche Stefano Reali - Aiuto regia Iolanda Salvato - Disegno luci Giuseppe Filipponio - Direzione tecnica Stefano Orsini - Una produzione di Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media prod srl

Costo: Biglietti (comprensivi di prevendita) Intero € 27 - Ridotto € 25 - Cral (per gruppi di almeno 10 persone) - Ospiti Abbonati  € 18  - Centri Anziani (per gruppi di almeno 10 persone) - Giovani (da 12 a 18 anni) € 14- Bambini (fino a 11 anni) € 12
Informazioni: Tel. 06 785.06.26 -  info@ilteatroroma.it   
Indirizzo: via Umbertide, 3 -  Roma
Sito di riferimento teatro: www.ilteatroroma.it
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Uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
"Cous Cous Klan"
Drammaturgia di Gabriele Di Luca
Regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi

TEATRO PICCOLO ELISEO
dal 10 al 28 gennaio 2018 , orario martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00_dom. ore 17.00

Un’umanità socialmente instabile e divertente

Dopo il grande successo con gli spettacoli Thanks for Vaselina e Animali da bar, il collettivo Carrozzeria Orfeo presenta il nuovo spettacolo Cous Cous Klan.
In tutto il mondo l’acqua è stata privatizzata. Ormai da dieci anni, fiumi, laghi e sorgenti sono sorvegliati dalle guardie armate del governo, che non permettono a nessuno di avvicinarsi alle fonti idriche.
Il divario tra ricchi e poveri è allarmante e mentre i primi vivono all’interno delle cosiddette recinzioni, ovvero città recintate da filo spinato e sorvegliate da telecamere di sicurezza, i secondi tentano di sopravvivere al di fuori di esse lottando ogni giorno contro la mancanza di cibo e di acqua.
In un parcheggio abbandonato e degradato dietro ad un cimitero periferico, sorge una micro comunità di senzatetto, all’interno della quale sono parcheggiate due roulotte fatiscenti. Nella prima ci vivono tre fratelli: Caio, ex prete nichilista e depresso, Achille, sordomuto e irrequieto, e Olga, la sorella maggiore, obesa e con un occhio solo. Nell’altra roulotte ci vive Mezzaluna, il precario compagno di Olga, un musulmano, immigrato in Italia ormai da dieci anni, che per sopravvivere seppellisce rifiuti tossici per un’associazione criminale di giorno e lavora come ambulante di notte. Presto alla comunità, già logorata da continui conflitti razziali ed interpersonali per la sopravvivenza, si aggiungerà Aldo, un medio borghese, elegante e maturo, che dopo un grave problema famigliare si è ritrovato a dormire per strada. Ma a sconvolgere il già precario equilibrio di questa comunità sarà Nina, una ragazza ribelle e indomabile, un’anima sospesa ed imprevedibile, che si rivelerà al tempo stesso, il più grande dei loro problemi e la chiave per il loro riscatto sociale.

Drammaturgia di Gabriele Di Luca - Con Angela Ciaburri Nina, Alessandro Federico Aldo, Pier Luigi Pasino Mezzaluna, Beatrice Schiros Olga, Massimiliano Setti Caio, Alessandro Tedeschi Achille - voce fuori campo: Andrea Di Casa - Musiche originali: Massimiliano Setti - Scene: Maria Spazzi - Costumi: Erika Carretta - Luci: Giovanni Berti - Regia: Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
Produzione Carrozzeria Orfeo, Teatro dell’Elfo, Teatro Eliseo, Marche Teatro in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana - La Corte Ospitale residenze artistiche

Durata:  2 ore atto unico
Costo:  Biglietto 20 €
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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“Sabbie  mobili”
Una commedia di Alessandro Benvenuti, P. Aicardi, Nino Formicola, Carlo Pistarino
diretta da Alessandro Benvenuti
con Roberto Ciufoli , Nino Formicola alias Gaspare  e Max Pisu

TEATRO/CINEMA MARTINITT - Milano
dall'11 al 28 gennaio 2018 - Orario spettacoli: giovedì-sabato ore 21.00, domenica ore 18.00. Il sabato anche alle 17.30.

Risucchiati da una vita stanca.
La fiaba onirica che spinge a credere ancora.

Rapporti che si logorano, contrasti che si incancreniscono, sodalizi che non funzionano più. Le situazioni si trascinano e se non abbiamo il coraggio o la determinazione di prendere in mano la nostra vita, ecco che a decidere per noi è il destino... Una commedia insolita, una fiaba magica senza luogo e senza tempo che insegna a non mollare mai, a tornare a credere, a farsi registi delle proprie esistenze. Lasciarsi vivere o vivere davvero? Dall’11 al 28 gennaio.

Ci voleva un trio d’eccezione per interpretare uno spettacolo così, magico e surreale, straripante di effetti sonori e giochi di luce, ma affidato soprattutto alla mimica e a una non comune padronanza della parola, tanto da farne ciò che si vuole. Roberto Ciufoli, Nino Formicola e Max Pisu formano sul palco uno straordinario sodalizio. Esattamente il contrario di quanto accade ai due protagonisti, comici imprigionati in un rapporto che non funziona più e legati ormai solo da un contratto. Un evento improvviso li catapulta in una dimensione onirica, dove l’angelo dei comici tenta di riportare pace e complicità. Il pubblico vedrà cose… “che voi umani non potete immaginare”. A divertire la sala non saranno tanto gli eventi, ma un cocktail irresistibile di fantasia, situazioni assurde, suggestioni, provocazioni e uno spassoso parlar di nulla dove il linguaggio del corpo conta almeno quanto quello della parola. Uno spettacolo unico in Italia, che porta un poker di firme eccellenti e che è dedicato al ricordo di Andrea Brambilla, l’indimenticato Zuzzurro.

di Alessandro Benvenuti, P. Aicardi, Nino Formicola, Carlo Pistarino diretta da Alessandro Benvenuti, con Roberto Ciufoli (Arturo), Nino Formicola alias Gaspare (Max) e Max Pisu (Biagio). Produzione ArtistiAssociati. - Aiuto Regia Chiara Grazzini, Scene Eugenio Liverani, Costumi Daniela Cannella, Luci Marco Palmieri, Musiche Patrizio Fariselli, Collaborazione Allestimento Enrico Cavallero e Matteo Clemente.

Costo: Ingresso 22 €, ridotto 16 €.
Indicazioni: Parcheggio gratuito.
Info e prenotazioni: Tel. 02 36.58.00.10
Indirizzo: via Pitteri, 58 -Milano
Sito di riferimento: www.teatromartinitt.it
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"UNSCORCHED"
di Luke Owen
Traduzione, adattamento e regia Simone Formicola

TEATRO del lido di ostia - Ostia (Roma)
13 e 14 gennaio 2018 , orario martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21.00_dom. ore 18.00

Tom lavora in un programma di protezione per minori in rete. Confrontandosi quotidianamente con i peggiori crimini, in un lavoro che pochi altri avrebbero il coraggio di fare, fatica a mantenere la sua umanità.
Incontrare Emily potrebbe permettergli finalmente di cambiare la sua vita per il meglio, ma quando passi le tue giornate lavorative a guardare i crimini più imperdonabili, puoi ancora tornare a casa e vivere una relazione normale?

La compagnia, diretta da Simone Formicola, porta in scena al Teatro del Lido di Ostia, per la prima volta in lingua italiana, l’opera del giovane autore britannico Luke Owen.
Con sensibilità, coraggio e umorismo, Unscorched riesce ad affrontare un tema delicato come la lotta alla pedopornografia online, grazie a un attento lavoro drammaturgico che è valso al testo originale, nel 2013, il prestigioso Papatango Prize.

Al termine dello spettacolo interverrà Luchino Brigatti, esperto, da oltre vent’anni, di attività investigative in molti settori della criminalità a livello informatico.

di Luke Owen  - Traduzione, adattamento e regia Simone Formicola - Con Chiara Bencivenga, Simone Formicola, Alessandro Fresta, Maya Quattrini, Kabir Tavani Prodotto da Doppiaeffe Teatro, con il supporto amministrativo di Two Little Mice

Costo:  Biglietti: 10 € intero  - 8 € ridotto
Informazioni: tel. 065646962  promozione@teatrodellido.it 
Indirizzo: via delle Sirene, 22 - Ostia (Roma)
Sito di riferimento teatro: www.teatriincomune.roma.it/events/unscorched/
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PROSEGUONO...

FRANCESCO PANNOFINO e EMANUELA ROSSI
in
"BUKUROSH, MIO NIPOTE
OVVERO IL RITORNO DE I SUOCERI ALBANESI"

DI GIANNI CLEMENTI
CON
ANDREA LOLLI SILVIA BROGI MAURIZIO PEPE
FILIPPO LAGANÀ ELISABETTA CLEMENTI
REGIA
CLAUDIO BOCCACCINI
PRODUZIONE VIOLA PRODUZIONI

TEATRO SALA UMBERTO - Roma
dal 19 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018, martedì, giovedì e venerdì ore 21.00, mercoledì ore 17.00, sabato ore 17.00 e 21.00, domenica ore 17.00

Dopo lo straordinario successo de I Suoceri Albanesi  con una tournèe di 200 repliche in tutta Italia, Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, tornano a raccontarsi in Bukurosh, mio nipote. Lucio, consigliere comunale progressista; Ginevra, chef in carriera di cucina molecolare e la loro figlia 17enne Camilla;  Corrado, Colonnello gay in pensione; Benedetta, titolare dell’erboristeria sotto casa; Igli, albanese, titolare di una piccola Ditta edile e Lushan, il suo giovane fratello, sono nuovamente gli “eroi” della nuova commedia di Gianni Clementi, autonoma, ma anche sequel ideale.

Lucio e Ginevra sono appena tornati dall’Albania, reduci insieme a Corrado e Benedetta dal matrimonio riparatore di Camilla con Lushan, di cui è rimasta incinta durante i lavori di ristrutturazione del bagno di casa. Ai dubbi per la scelta tanto azzardata della figlia si sommano le preoccupazioni per il suo futuro, l’annuncio delle imminenti elezioni comunali per Lucio, la notizia che il ristorante molecolare di Ginevra comincia ad accusare un notevole calo di clienti e il problema della imminente convivenza in casa con i novelli sposi. L’impegno di acquistare e ristrutturare, tramite la ditta di Igli, l’appartamento sullo stesso pianerottolo, anche se economicamente impegnativa, si prospetta come un’occasione unica per preservare la vicinanza con la figlia ma anche l’intimità familiare. Ma l’arrivo improvviso e anticipato dal viaggio di nozze di una Camilla disperata e sola, non fa che rafforzare i loro dubbi sulla fragilità della loro figliola e soprattutto di quell’unione. Anche per gli amici di famiglia Corrado e Benedetta le novità non mancano…
Tutto sembra precipitare ulteriormente: purtroppo Lucio non viene eletto e da ex onorevole, per la prima volta in vita sua, scopre di non saper fare niente. Non ha un mestiere; lui che ha dedicato tutta la sua vita sempre e solo alla politica! Lucio e Ginevra cadono in una profonda depressione, ma paradossalmente le difficoltà del momento riavvicinano molto la coppia e, come recita il famoso detto spagnolo: “un bambino arriva sempre con il pane sotto il braccio”, la nascita di Bukurosh sembra sgombrare il cielo dalle nubi.  
Un interno medio borghese, una famiglia che vede messa in pericolo la propria presunta stabilità ed è costretta a mettersi in gioco. Bukurosh, mio nipote vuole essere una divertita riflessione sulla nostra società, sui nostri pregiudizi, i nostri timori, le nostre contraddizioni, debolezze e piccolezze.

Costo: Biglietti da 38 € a 28 €
Indirizzo: via della Mercede, 50 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.salaumberto.com
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TEATRO PER RAGAZZI

Centrale Preneste Teatro
Ruotalibera Teatro
in scena con
"Le stelle di sotto Uno Gnomo chiamato Cucuzzolo"
Testo e regia Tiziana Lucattini
collaborazione artistica Fabio Traversa
con Alessandro Garramone e Fabio Traversa

CENTRALE PRENESTE TEATRO-  Roma
14 gennaio 2018, ore 16.30

Per la rassegna Infanzie in gioco 2017/18 a Centrale Preneste Teatro va in scena lo spettacolo Le stelle di sotto della Compagnia Ruotalibera Teatro.
Il testo e la regia sono di Tiziana Lucattini con la collaborazione artistica di Fabio Traversa, mentre sulla scena ci sono Alessandro Garramone e Fabio Traversa.
Cucuzzolo è uno gnomo che non vuole fare la vita dei suoi fratelli che lavorano in miniera come da sempre fanno gnomi e nani. Raccogliere pietre preziose, pulirle, contarle, catalogarle, tornare a casa, mangiare, bere e dormire per ricominciare il giorno dopo. La vita è tutta così. Vissuta sotto terra. A testa in giù. Lavorando, lavorando e accumulando. Le pietre preziose sono belle, brillano come stelle, ma stanno sotto terra, a lui piace invece guardare le stelle vere, quelle di sopra, quelle libere, già pulite e brillanti. Decide di scappare. Ma ha paura di essere riacciuffato, vede nemici dappertutto. Alessandro, invece, è un musicista che si è licenziato dal lavoro rinunciando alla sicurezza di un posto fisso. Una sera si incontrano e inaspettatamente “si riconoscono”.

Testo e regia: Tiziana Lucattini - Collaborazione artistica: Fabio Traversa - Con Alessandro Garramone e Fabio Traversa - Musica dal vivo: Alessandro Garramone - Scene: Francesco Persico e Luisa Frattarelli - Costumi: Antonia Di Lorenzo - Luci: Matteo Pieravanti - Foto di scena: Patrizia Lucattini - Grazie a Matteo Pieravanti per aver giocato con noi  - Organizzazione e promozione: Serena Amidani e Paola Meda 4Le illustrazioni del dépliant e della locandina sono di Orsola Damiani

Costo: Biglietto unico 5 € (prenotazione consigliata)
Informazioni: Adatto dai 3  anni.
Prenotazioni: 06 27801063 o info@ruotaliberateatro.191.it
Indirizzo: Via Alberto da Giussano, 58, Roma
Sito di riferimento: www.facebook.com/CentralePrenesteTeatro
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Stand up comedy

ALTRA SCENA
Presenta
GIORGIO MONTANINI
in
"ELOQUIO DI UN PERDENTE"

Teatro Brancaccio -  Roma
dal 14 gennaio 2018, ore  21.00

Giorgio Montanini, il rappresentante italiano della stand up comedy in Italia,  torna a Roma con Eloquio di un perdente, il suo nuovo spettacolo satirico.

Il comedian più irriverente del panorama italiano, l'unico che ha portato la sua dissacrante comicità senza censure in tv,  torna quest'anno con un nuovo live.
Niente orpelli scenici, nessuno specchio per le allodole. Sul palco, con il Nemico Pubblico nazionale,  Giorgio Montanini rispetta rigorosamente le caratteristiche della satira e le celebra una per una. Un mix di  riflessioni dalla comicità tagliente  per smontare tutti i  luoghi comuni e le certezze che accomunano il nostro benpensante Paese. Montanini, con la sua stand up comedy, spara sul buonismo degli italiani e lo distrugge. Una satira feroce, politicamente scorretta che caratterizza tutti gli spettacoli del comico più sagace e sferzante della nuova scena comica. 
Cos’è il centro? Connotazione geografica a parte, il centro rappresenta, nell’immaginario comune, il fulcro. Il cuore. L'equilibrio. La stabilità. La sicurezza. Il giusto. Quando l’immaginario si concretizza e cresce attraverso convenzioni, luoghi comuni e sovrastrutture sociali, chi ci assicura che quello sia veramente il centro?
Nel film “Matrix” gli uomini vivevano una vita apparentemente reale, credevano fermamente in quello che vedevano. In realtà erano addormentati e vegetavano in uno stato comatoso indotto. Indotto dalle macchine che li sfruttavano e se ne servivano come fonte di energia e sostentamento. Noi ci siamo mai chiesti se ciò che diamo per assodato essere giusto, sia giusto veramente. Sia giusto per tutti e non solo per pochi. Ci siamo mai chiesti se, i parametri utilizzati per definire il “giusto”, non vengano redatti definiti e diffusi proprio da quei pochi? Sappiamo cosa sia la pazzia, di cosa aver paura, cosa sia l’estremismo perche’ ne siamo consapevoli o perche’ ce l’hanno detto? Se siamo consapevoli allora la nostra specie è fottuta, fottuta, già estinta. Se ce l’hanno detto e scopriamo che non è vero, come accade Matrix e niziamo la rivoluzione.

Nel suo settimo monologo, Giorgio Montanini rispetta rigorosamente le caratteristiche della satira e le celebra una per una. Schernisce il potere moderno, mai così spietato ma allo stesso tempo quasi infantile, autolesionista-goffo-bulimico. Contemporaneamente non si esime dall’assumersi le responsabilità individuali e non risparmia nulla al pubblico. Lo ammonisce e lo esorta a prendere coscienza che, per quanto paradossale, il potere e quindi il destinatario delle invettive, siamo noi.
Dopo il successo del Tour di Per quello che vale, spettacolo che ha registrato continui sold out nei più prestigiosi teatri italiani, Giorgio Montanini è pronto per un nuovo live show.

Costi: Biglietti da 19 a 29 euro
Informazioni: Tel. 06 80687231
Indirizzo:  via Merulana, 244 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrobrancaccio.it
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musical

PROSEGUE...

Alessandro Longobardi
VIOLA PRODUZIONI
LORELLA CUCCARINI è Turandot
"LA REGINA DI GHIACCIO il musical"

UNA PRODUZIONE ALESSANDRO LONGOBARDI PER VIOLA PRODUZIONI - TEATRO BRANCACCIO

MUSICA DAVIDE MAGNABOSCO, PAOLO BARILLARI, ALEX PROCACCI
TESTI MAURIZIO COLOMBI, GIULIO NANNINI
SCENE ALESSANDRO CHITI, COSTUMI FRANCESCA GROSSI
DIREZIONE MUSICALE E ARRANGIAMENTI DAVIDE MAGNABOSCO COREOGRAFIE RITA PIVANO
con
LORELLA CUCCARINI nel ruolo di TURANDOT
PIETRO PIGNATELLI nel ruolo di CALAF
DANIELA SIMULA nel ruolo di CHANG’È,
SERGIO MANCINELLI nel ruolo di YAO,
VALENTINA FERRARI nel ruolo della strega TORMENTA                                                 
FEDERICA BUDA nel ruolo della strega GELIDA
SILVIA SCARTOZZONI nel ruolo della strega NEBBIA
GIANCARLO TEODORI nel ruolo di PING
JONATHAN GUERRERO nel ruolo di PONG
ADONÀ MAMO nel ruolo di PANG
PAOLO BARILLARI nel ruolo di ALTOUM
FLAVIO TALLINI nel ruolo del PRINCIPE DI PERSIA
LAURA CONTARDI nel ruolo di ZELIMA

SCRITTO E DIRETTO DA MAURIZIO COLOMBI

Teatro Brancaccio -  Roma
dal 20 dicembre 2017 al 20 gennaio  2018, ore  21.00 - sabato 23, martedì 26, 1, 5, 6 e 7 gennaio ore 17.00_27, 28 e 29 dicembre 3 e 4 gennaio ore 20.

Atteso il ritorno nel periodo di natale di Lorella Cuccarini in LA REGINA DI GHIACCIO il musical, ideato e diretto da Maurizio Colombi, ispirato alla fiaba persiana da cui nacque la Turandot di Giacomo Puccini.

Lorella Cuccarini interpreta il ruolo di una crudele e malefica regina vittima di un incantesimo, nel cui regno gli uomini indossano una maschera per non incrociare il suo sguardo e rimanere vittime della sua perfida bellezza. Solo colui che sarà in grado di risolvere tre enigmi potrà averla in sposa. Riuscirà il Principe Calaf, interpretato da Pietro Pignatelli, a sciogliere il cuore di ghiaccio della regina con il calore e il fuoco del suo amore?

L'Opera lirica Turandot, incompiuta per la prematura scomparsa di Puccini, ebbe nelle varie edizioni dei finali distinti. Il moderno adattamento in musical di Maurizio Colombi, che si conferma una delle menti più capaci del genere Musical in Italia (suoi Rapunzel, Peter pan), dà una nuova chiave di lettura fantastica, più vicina alla sensibilità dei bambini, grazie all’inserimento di personaggi inediti: le tre streghe Tormenta, Gelida e Nebbia, fautrici dell’incantesimo, in contrasto con i consiglieri dell’imperatore Ping, Pong e Pang; un albero parlante, la Dea della Luna Changé, il Dio del Sole Yao. Un cast artistico formato da venti straordinari performer fra attori, cantanti, ballerini, acrobati.
Alessandro Longobardi, direttore artistico del Teatro Brancaccio, produce per Viola Produzioni questo nuovo grande musical, riconfermando la squadra vincente di Rapunzel: Maurizio Colombi, Lorella Cuccarini, oltre al prezioso cast creativo: Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari per le musiche, Giulio Nannini per i testi, Alessandro Chiti per le scenografie, Francesca Grossi per i costumi, Alessio De Simone per il disegno luci Emanuele Carlucci per il disegno suono, Rita Pivano per le coreografie.
Non mancheranno in sala gli effetti speciali che abbattono la quarta parete coinvolgendo tutti gli spettatori, grazie all’utilizzo di immagini video realizzate con le più moderne tecnologie.

La musica originale, composta da 18 emozionanti brani musicali arrangiata e diretta da Davide Magnabosco mantiene dei riferimenti melodici ad alcune tra le più famose arie di Puccini e di altri “grandi” dell’opera lirica.

Costi: Biglietti interi poltronissima gold € 55,00 - poltronissima € 45,00 - poltrona A e galleria A € 39.00 - poltrona B e galleria B € 29,00 - Biglietti ridotti  poltronissima gold € 49,50 - poltronissima € 40,50 - poltrona A galleria A € 35,00 - poltrona B e galleria B  € 26,00 *cral e associazioni convenzionate, tessere convenzionate per riduzioni under 14, over 65, studenti universitari contattare il Botteghino
Informazioni: Tel. 06 80687231
Indirizzo:  via Merulana, 244 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrobrancaccio.it
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MUSICA

 Concerto
 “Vissi D’arte… magia di un mito”  Fantasia su musica di Puccini 
Magistralmente interpretato dal M° Monaldo Braconi
All’interno della VIII Stagione Concertistica di Musica ai Ss. Apostoli a cura della Camera Musicale Romana e sotto la Direzione artistica del Soprano Elvira Maria

CAMERA MUSICALE ROMANA Sala dell’Immacolata del Convento dei SS. XII Apostoli - Roma
 14 gennaio, ore 18.00

Giacomo Puccini, un compositore italiano la cui arte affascina ed incanta suscitando emozioni tra le più forti nella storia del melodramma.
Il programma vuole essere un “viaggio musicale” tra gli incantevoli capolavori delle opere più note del Maestro, cercando di conoscerlo meglio anche attraverso alcune sue miniature pianistiche.

Musiche di G. Puccini - Monaldo Braconi, pianoforte  

PROGRAMMA
G. PucciniAdagio in la maggiore per pianoforte (1881/82?)
G. Puccini -  E. TavanFantasia su “Le Villi” (1884)
G. Puccini -  E. TavanFantasia su “Manon Lescaut” (1893)
G. PucciniPiccolo valzer per pianoforte (1894)
G. Puccini -  E. TavanFantasia su “La Boheme” (1896)
G. Puccini -  E. TavanFantasia su “Tosca” (1900)
G. PucciniFoglio d’album per pianoforte (1910?)
G. Puccini -  E. TavanFantasia su “Madama Butterfly” (1904)
G. PucciniPiccolo Tango per pianoforte (1910?)
G. Puccini -  E. TavanFantasia su “La fanciulla del west” (1911)
G. PucciniPezzo per pianoforte (1916)
G. Puccini -  E. TavanIl Trittico: Fantasie su “Suor Angelica”, “Il Tabarro” e “Gianni Schicchi” (1918/19)

Costo: Biglietti 15 €   - ridotti 8
Indirizzo: via Del Vaccaro, 9 - Roma / Angolo Piazza dei SS. Apostoli.
Informazioni e prenotazioni: 333 45 71 245
Sito di riferimento: www.cameramusicaleromana.it
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ARTE
APRONO I BATTENTI ...

"Yoga on My Skin"
mostra collettiva a cura di Rossana Calbi e Giulia Piccioni
Opere di Nicoz Balboa, Genziana Cocco, Cecilia De Laurentiis, Cecilia Granata, Marta Ierfone, Marta Messina, Roberta Kinney, Anita Rossi, Maria Grazia Tolino.

GALLERIA PARIONE9
dal  12 al 17 gennaio 2017,  martedì - sabato  14.00 - 20.00_ domenica 16.00 - 20.00

INAUGURAZIONE VENERDÌ 12 GENNAIO
Yoga on My Skin diventa un progetto completo in cui lo yoga disegnato dalle nove tatuatrici è spiegato fisicamente e verbalmente presso la galleria Parione9 che dal 12 al 17 gennaio diventa un punto di riferimento per chi ama l’antica filosofia che lega corpo e spirito.

Andare oltre la mente, questa è tutta la teoria dello yoga.*

Yoga on My Skin, la mostra ideata e curata da Rossana Calbi e Giulia Piccioni, diventa un luogo di incontro presso la galleria Parione9: la pratica diventa totalizzante. Le opere in mostra verranno spiegate fisicamente in occasione delle due lezioni tenute dall’insegnante Giulia Piccioni e l’intera pratica sarà completata con un’introduzione all’ayurveda, in due appuntamenti, di Ilaria Gerbasio.

Yogaś citta vṛtti nirodhaḥ (I, 2)

Patañjali, nel secondo verso del primo Pāda, definisce l’obiettivo dello yoga: lo yoga è l’arresto delle modificazioni della coscienza. Cosa sono le modificazioni della coscienza? I pensieri. Dunque, tramite lo yoga calmiamo i pensieri, apportando quiete al nostro sistema psico-fisico.
Le āsana (dal sanscrito ‘posizione’) sono uno degli elementi che compongono la pratica yogica. Quando pratichiamo un’āsana, l’armonia generata dal corpo richiama l’armonia della mente. Ogni āsana è un’opera d’arte, un meraviglioso meccanismo di salute e benessere. Le āsana racchiudono la saggezza di antichi rishi, ‘saggi’, profondi conoscitori del corpo e dell’anima umana. Ogni āsana stimola e canalizza specifiche energie nell’individuo andando a schiudere i fiori di loto situati lungo la nostra spina dorsale: i chakra. Queste fucine di energia rappresentano il percorso di consapevolezza che inizia dalla Terra (Mulhadara Chakra) fino ad arrivare al Cielo (Sahasrara Chakra).
Per la mostra Yoga on My Skin, i sei chakra fondamentali sono rappresentati da due āsana, scelte secondo una logica di aspetto esteriore della postura e di rilevanza nella stimolazione del relativo chakra. Non abbiamo āsana per il settimo, dato che non vi sono posture che stimolano direttamente questo chakra. Abbiamo optato per delle āsana che lavorano sull’intero sistema.

In occasione della mostra con le opere delle nove tatuatrici italiane si terranno dei corsi di approfondimento sullo yoga.
Giulia Piccioni, psicologa, insegnante di yoga e curatrice terrà due lezioni di due ore l’una, e la terapista Ilaria Gerbasio presenterà in due incontri la medicina ayurvedica.

Opere di Nicoz Balboa, Genziana Cocco, Cecilia De Laurentiis, Cecilia Granata, Marta Ierfone, Marta Messina, Roberta Kinney, Anita Rossi, Maria Grazia Tolino.

* Swami Vivekananda

* Yoga Sūtra, (I, 2)
                                                                                                                                                            
Costo: Ingresso GRATUITO
Indirizzo: via di Parione, 9 - Roma (piazza Navona)
info: 0645615644 - parione9@gmail.com 
Sito di riferimento www.parione9.com
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PROSEGUONO...

"Il Tesoro di Antichità.
Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento"
a cura di Eloisa Dodero e Claudio Parisi Presicce

MUSEI CAPITOLINI - Sale Espositive di Palazzo Caffarelli, le Stanze Terrene di Sinistra del Palazzo Nuovo e le Sale del Palazzo Nuovo - Roma
7 dicembre 2017 – 22 aprile 2018 - Orario: tutti i giorni 9.30 – 19.30

Una mostra per celebrare gli anniversari della nascita e della morte
del fondatore dell’archeologia moderna, Johann Joachim Winckelmann (1717-1768)

Vivo come un artista e come tale sono accolto nei luoghi dove ai giovani è permesso di studiare, come nel Campidoglio. Qui è il Tesoro delle antichità di Roma e qui ci si può trattenere in tutta libertà dalla mattina alla sera”. È il 7 dicembre del 1755 ed è con queste parole che Johann Joachim Winckelmann, giunto a Roma da appena tre settimane grazie a una borsa di studio conferita dal principe Elettore di Sassonia, descrive a un amico la sua prima visita al Museo Capitolino, il primo museo pubblico d’Europa, luogo in cui il vitale rapporto con l’Antico può essere coltivato in assoluta libertà, “von Morgen bis in den Abend” (dalla mattina alla sera).

Nei tredici anni successivi, fino alla tragica morte avvenuta a Trieste l’8 giugno del 1768, Winckelmann, nato a Stendal il 9 dicembre del 1717 in una famiglia molto modesta, definisce i contenuti fondamentali del Neoclassicismo tardo-settecentesco e getta le basi teoriche dell’archeologia moderna, dando vita a un raffinato sistema di valutazione cronologica e stilistica delle opere antiche fondato sull’osservazione diretta dei manufatti e l’attenta lettura delle fonti letterarie. “Novello Colombo”, “scopritore di una terra a lungo presagita, menzionata e discussa, e lo si può ben dire, un tempo conosciuta e poi nuovamente perduta”. Così Johann Wolfgang Goethe esprime l’impatto rivoluzionario dell’opera di Winckelmann, e in particolare della Storia dell’Arte nell’Antichità pubblicata a Dresda nel 1764.

La mostra “Il Tesoro di Antichità. Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento”, ai Musei Capitolini dal 7 dicembre 2017 al 22 aprile 2018, intende celebrare gli importanti anniversari winckelmanniani del 2017 (300 anni dalla nascita) e del 2018 (250 anni dalla morte) e si inserisce nel contesto delle manifestazioni europee coordinate dalla Winckelmann Gesellschaft di Stendal, dall’Istituto Archeologico Germanico di Roma e dai Musei Vaticani.
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e a cura di Eloisa Dodero e Claudio Parisi Presicce, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, la mostra ha una duplice finalità: la prima, offrire ai visitatori il racconto degli anni cruciali che hanno portato, nel dicembre del 1733, all’istituzione del Museo Capitolino, il primo museo pubblico d’Europa, destinato non solo alla conservazione ma anche alla promozione della “magnificenza e splendor di Roma”; la seconda, presentare le sculture capitoline sotto una luce diversa, ovvero attraverso le intuizioni, spesso geniali, del grande Winckelmann.

Arricchita da una selezione di 124 opere, il Tesoro di Antichità si sviluppa in tre sedi diverse nell’ottica di una “mostra diffusa”: le Sale Espositive di Palazzo Caffarelli, le Stanze Terrene di Sinistra del Palazzo Nuovo e le Sale del Palazzo Nuovo.

Catalogo: Gangemi Editore

Costi: Intero 15 € biglietto integrato Mostra + Museo (comprensivo della tassa del turismo per i non residenti a Roma) - Ridotto 13 € biglietto integrato Mostra + Museo (comprensivo della tassa del turismo per i non residenti a Roma) - Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Informazioni: 060608
Indirizzo: piazza del Campidoglio - Roma
Sito: www.museicapitolini.org
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"TRAIANO Costruire l’Impero, creare l’Europa"
ideata da Claudio Parisi Presicce
 a cura di Marina Milella, Simone Pastor e Lucrezia Ungaro

L’optimus princeps che portò l’impero romano alla sua massima estensione celebrato a 1900 anni dalla morte ai Mercati di Traiano

Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali - Roma
dal 29 novembre 2017 al 16 settembre 2018. Orario: tutti  i giorni 9.30 - 19.30_ 24 e 31 dicembre ore 9.30-14.00 - Giorni di chiusura: 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 dicembre

L’esposizione è promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Cosa significa costruire un Impero? E in che relazione sta l’Impero Romano con l’Europa attuale?
Politica, economia, welfare, conquiste militari ottenute senza esclusione di colpi; inclusione di popolazioni diverse sotto un unico Stato che governa con leggi che ancora oggi sono alla base della giurisprudenza moderna; la buona amministrazione, influenzata anche da donne capaci, “first ladies” autorevoli; campagne di comunicazione e capacità di persuasione per ottenere il consenso popolare attraverso opere di pubblica utilità, “magnificentia publica” e lusso privato, ma discreto.
Non è la trama di una fiction, né il programma di qualche politico, ma la traccia della mostra Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa, ideata da Claudio Parisi Presicce e a cura di Marina Milella, Simone Pastor e Lucrezia Ungaro per celebrare la ricorrenza dei 1900 anni dalla morte dell’imperatore che ha portato l’Impero alla sua massima espansione.

I reperti archeologici provengono da musei della Sovrintendenza Capitolina (Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Museo della Civiltà Romana, Museo di Roma a Palazzo Braschi, Antiquarium del Celio, Teatro di Marcello), da molti musei e spazi archeologici italiani (Museo Nazionale Romano presso le Terme di Diocleziano e presso Palazzo Massimo, Museo Ostiense a Ostia Antica, Antiquarium della Villa dei Volusii a Lucus Feroniae, Antiquarium di Villa Adriana a Tivoli, Antiquarium Comunale "Villa di Traiano” di Arcinazzo Romano; Museo Correale di Terranova a Sorrento) e alcuni importanti musei stranieri (Musei Vaticani; Pergamon Museum a Berlino; Museum het Valkhof di Nijmegen; Museo Nazionale di Storia della Romania, Bucarest; Museo Nazionale di Arte romana di Merida, Gliptoteca di Monaco di Baviera).

Ancora, è ospitata presso la via Biberatica anche Columna mutãtio – LA SPIRALE”, un’installazione monumentale di arte contemporanea, ideata dall’artista Luminiţa Țăranu, che racconta la “mutazione” di significato della Colonna di Traiano nel volgersi della storia.
Il messaggio che l’artista, romena di nascita e italiana di adozione, intende trasmettere, è la “mutazione” di significato che avviene nel volgersi della storia: nata per celebrare la conquista della Dacia da parte dei Romani, la Colonna Traiana è diventata nel tempo il simbolo dell’inscindibile legame storico tra l’Italia e la Romania; se nel passato evocava le due guerre portate dall’Imperatore contro Decebalo, il Re dei Daci, oggi il capolavoro romano è anche testimonianza visiva dell’origine del popolo romeno.
Esempio di come la ricerca contemporanea interagisce con l’archeologia e con la memoria, l’installazione che l’artista propone al pubblico intende rinforzare il filo connettivo tra l’antico e il contemporaneo. L’opera, infatti, ha un’impostazione orizzontale come allusione al reperto archeologico quale oggetto musealizzato, metafora del concetto secondo il quale la storia scorre in orizzontale.
Dopo la mostra a Roma, l’installazione “Columna mutãtio – LA SPIRALE” sarà esposta in uno dei prestigiosi musei di Bucarest, in occasione alla festa del centenario dell’Unità Nazionale della Romania, nell’autunno del 2018.
TRAIANO, imperatore costruttore
La mostra sarà caratterizzata dal racconto della vita “eccezionale” di un uomo “ordinario”, significativamente racchiusa in un “titolo” coniato per lui, optimus princeps, ovvero il migliore tra gli imperatori. Colui che seppe riportare gioia tra i romani! come ricordato dallo storico Plinio il Giovane, suo contemporaneo Traiano ci ha ordinato di essere felici e noi lo saremo.
Ma cos’ha fatto di così diverso e innovativo Traiano per meritare un tale consenso incondizionato dall’esercito, dal senato e soprattutto dalle più disparate popolazioni dell’Impero?
Primo imperatore non romano di nascita bensì ispanico, non appartenente ad alcuna dinastia imperiale, ma di ottima famiglia – Ulpia – Marco Ulpio Traiano segue le orme del padre naturale e percorre velocemente i gradi della carriera militare, dimostrando doti di stratega e combattente sul campo a fianco dei suoi uomini, dei quali guadagna così il consenso e la fedeltà assolute. Non solo per questo l’imperatore Nerva lo “adotta” come successore, ma anche perché ne percepisce la capacità di affrontare anche i temi spinosi delle riforme sociali ed economiche di cui l’Impero ha urgente bisogno: lo nomina mentre lui si trova in Germania, lontano dalla capitale che non ha mai visitato.

Una mostra immersiva grazie alle nuove tecnologie e allo storytelling, protagonisti anch’essi dell’allestimento e dei contenuti. I visitatori si troveranno immersi nel mondo di Traiano. L’ imperatore, o meglio il suo fantasma, impersonato da un attore, introdurrà alla vita dell’optimus princeps. Profumi, petali e il rumore della folla daranno al visitatore le stesse sensazioni che il popolo di Roma provava durante un trionfo; stele di soldati si animeranno per mostrare gli affanni del vivere e del morire dei legionari impegnati nelle guerre di conquista di Traiano; si ascolteranno la descrizione dei nemici di Roma, i barbari - antagonisti prima, protagonisti poi delle sorti dell’impero - e le voci delle donne della famiglia reale, impegnate nel sociale e imprenditrici. E, ancora, grazie alla realtà aumentata e a video immersivi rivivranno i monumenti traianei e il fuoco delle fiamme da cui Traiano venne salvato per intercessione di Gregorio Magno.
La mostra si avvarrà anche delle installazioni multimediali e interattive che sono state realizzate grazie alle collaborazioni che la Sovrintendenza Capitolina ha attivato, a scopi di ricerca, studio e divulgazione con la Duke University, Department of Classical Studies, Dig@Lab, con il coordinamento scientifico di M. Forte, la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando (Madrid, Spagna), Laboratorio de Humanidades Digitales con il coordinamento di J. M. Luzon,  la Divisione ICT del Dipartimento di Tecnologie Energetiche dell’ENEA nell’ambito del progetto CO.B.R.A. (COnservazione dei Beni culturali, con l’applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti), responsabile A. Quintiliani.

Catalogo: De Luca Editori d’Arte

Costo: Biglietto integrato Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali + Mostra per i non residenti a Roma: 15 € intero; 13 €  ridotto - per i residenti a Roma: 13 € intero;  11 € ridotto - Biglietto ridottissimo 2 €
Indirizzo: Via Quattro Novembre 94 - 00187 Roma
Informazioni:
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
Sito di riferimento: www.mercatiditraiano.it 
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Not Your Dolls presenta
"Barzakh"
Mostra personale di Francesco Viscuso
A cura di Rossana Calbi

Not Your Dolls -Roma
dal 22 novembre 2017  al 10 gennaio 2018, orari : vedi sito

Inaugurazione mercoledì 22 novembre 2017

Francesco Viscuso apre la nuova stagione espositiva di Not Your Dolls con la mostra personale Barzakh a cura di Rossana Calbi.

Barzakh è la nuova esposizione personale di Francesco Viscuso che torna di fronte al pubblico romano con la chiave di accesso di un nuovo spazio mentale realizzato nell’apertura di una nuova porta della percezione.

In un meccanismo di restituzione disgregativa all'interno del quale nessun elemento può essere considerato mai davvero estraneo appare Barzakh: è il compimento irrisolto del rinnovabile, il magnetismo oltre l’apparente, il mostruoso della poesia, la decostruzione di un futurismo medievale, una rete di connessioni compromesse dalla coscienza, il gioco delle forme del caos, l’ipotesi di una novella alchimia.

Le parole dell’artista non guidano verso una semplice barriera, Barzakh non è un ostacolo che impedisce di accedere al meraviglioso, è già confusione, instabilità, ricordo e percezione del futuro. Per i Sufi, Barzakh è il regno intermedio, è il mondo degli spiriti, qui le immagini si confondono si fanno domande a vicenda e si incastrano in un nuovo meraviglioso.
I venti collage di Francesco Viscuso in mostra da Not Your Dolls sono i personaggi di un luogo d’attesa tra due mondi in cui la barriera è l’attesa, qui si trovano a cercare risposte nelle parti stesse che li compongono.

Costo: Ingresso GRATUITO
Indirizzo: via degli Zingari 51/b, (Rione Monti) Roma
Informazioni: Rossana Calbi, +39 3343450090, rossanacalbi@gmail.com
Sito di riferimento: www.francescoviscuso.blogspot.com
Facebook di riferimento: https://www.facebook.com/notyourdolls.shop/
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A Roma unica tappa italiana per la mostra
"I Grandi Maestri. 100 Anni di fotografia Leica"

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 16 novembre  2017 all' 18 febbraio 2018,  dal lunedì al giovedì 9.30 - 19.30_venerdì e sabato 9.30 - 22.00_domenica 9.30 - 20.30

La mostra, sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, è promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza 
Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio, prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia Contrasto ed è a cura di Hans-Michael Koetzle, tra i più rinomati curatori e critici della fotografia.

I Grandi Maestri. 100 Anni di fotografia Leica indaga per la prima volta la grande rivoluzione del mondo della fotografia, e in genere della visione, resa possibile dalle fotocamere Leica dagli anni Venti del Novecento fino a oggi. Oltre 350 stampe d’epoca originali di celebri fotografi insieme a documenti storici dall’archivio Leica, filmati sui fotografi (come Henri Cartier-Bresson e Garry Winogrand), locandine pubblicitarie vintage, riviste storiche e prime edizioni di libri, accompagnano il visitatore in un viaggio nel tempo e nella storia, alla scoperta di quei cambiamenti rivoluzionari permessi da un’innovazione tecnologica come la “Ur-Leica”, il primo apparecchio 35mm efficace che non solo rappresentò un cambiamento radicale nel campo della fotografia, ma innescò, insieme ai modelli Leica prodotti successivamente, una significativa metamorfosi nella nostra percezione della società e del mondo circostante.

Foto dopo foto, questa mostra rivela come gran parte delle immagini impresse nella nostra memoria siano state realizzate proprio con una Leica e come tutte queste fotografie costituiscano quindi un ampio caleidoscopio delle tendenze fotografiche e degli sviluppi degli ultimi dieci decenni.

La mostra è composta da 16 sezioni che intrecciano insieme l’ordine tematico con la cronologia, in un percorso che va dalla nascita della prima fotocamera Leica fino alle più recenti visioni. Nel corso degli anni la Leica fu progressivamente utilizzata da fotografi di diverse nazionalità, estendendo il suo uso a diversi tipi di reportage. Dal fotogiornalismo di guerra (nel 1930 Erich Salomon fu il primo fotogiornalista che portò una Leica negli Stati Uniti e durante la Guerra civile spagnola), all’uso della fotografia come strumento di propaganda. Ma anche ad un tipo di ricerca più umanista, infatti la Leica arriva ad essere utilizzata nel settore della moda, rivoluzionando anche in questo caso il genere: si passa dalla fotografia in studio alla fotografia in strada. Attraversando questi diversi generi e percorrendo i diversi paesi del mondo, la mostra propone le immagini dei più grandi interpreti internazionali che hanno fatto della Leica il proprio strumento creativo di espressione d’elezione. Dalle fotografie in bianco e nero di Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Sebastião Salgado, Elliott Erwitt e Gianni Berengo Gardin, fino al colore di William Eggleston, Fred Herzog e Joel Meyerowitz, lo spettatore potrà ammirare il meglio della fotografia internazionale con uno sguardo privilegiato sull’Italia. Accanto alle immagini di Gianni Berengo Gardin, l’esposizione romana dedicherà spazio anche alle fotografie di altri interpreti italiani d’eccezione come Piergiorgio Branzi, Paolo Pellegrin, Valerio Bispuri e Lorenzo Castore.

Elenco sezioni 
Oskar Barnack fotografo; Leica e la nuova visione (“neues sehen”); Fotogiornalismo 1925–1935; Fotografia e propaganda; Fotografia umanista; Gli anni di macerie; La fotografia soggettiva; Fotogiornalismo 1945–1970; Fotografia d’autore; La “new color photography”; Leica e la fotografia di moda; Leica in Giappone; Leica in Spagna; Leica in Portogallo; Fotografia d’autore: anni ‘70; Fotografia d’autore: dagli anni ‘80 a oggi.

L'iniziativa è promossa da Generali Italia - sponsor della mostra - tramite il programma Valore Cultura, che ha l'obiettivo di avvicinare famiglie, giovani, clienti e dipendenti al mondo dell’arte, attraverso l’accesso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi ed attività di divulgazione artistico-culturale.
La mostra vede come sponsor tecnico Trenitalia. L’evento è consigliato da Sky Arte HD.  Il catalogo è edito da Contrasto.

Immagine a corredo: Christer Strömholm, Nana, Place Blanche, from the cycle “Vännerna från PlaceBlanche” (the friends from Place Blanche). Paris, 1961. Digital modern print, 30x36 cm
Costo: Biglietto  Intero 12 € - Ridotto 10 € - Per altre riduzioni vista il sito.
Informazioni e prenotazioni gruppi: + 39 06 8715111
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Siti di riferimento: www.arthemisia.it -  www.ilvittoriano.com
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"Artisti all’Opera"
Il Teatro dell’Opera di Roma sulla frontiera dell’arte da Picasso a Kentridge1880-2017
Una mostra celebra  che il rapporto del Teatro dell’Opera con i più grandi artisti del Novecento

Museo di Roma - Palazzo Braschi - Roma
dal 17 novembre 2017 all' 11 marzo 2018 - vari orari

Il teatro come universo di artisti: musicisti, compositori, registi, pittori e artisti figurativi, costumisti, stilisti. Il Teatro dell’Opera di Roma si racconta attraverso l’infinita bellezza dei suoi allestimenti, figli del lavoro intrecciato di alcune tra le più grandi figure dell’arte del Novecento: da Pablo Picasso a Renato Guttuso, da Giorgio de Chirico ad Afro, da Alberto Burri a Giacomo Manzù, da Mario Ceroli ad Arnaldo Pomodoro fino ad arrivare a William Kentridge.
Artisti all’Opera
è, infatti, il titolo della nuova mostra ospitata al Museo di Roma a Palazzo Braschi in Piazza Navona, nel cuore della Roma rinascimentale e barocca, e che attraverserà una storia lunga oltre un secolo, iniziata a fine Ottocento con la prima di Cavalleria rusticana.
Sarà raccontata la storia di un Teatro, l’Opera di Roma, che ha sempre camminato sul filo rosso di un rapporto cercato e trovato con l’arte figurativa, portando quindi alla vista dello spettatore scene e costumi nati dal genio di grandi artisti, così come piccoli capolavori inusuali, bozzetti, figurini (ovvero i disegni dei singoli personaggi), maquette (i modellini delle scenografie), fino a pezzi di inestimabile valore, come il sipario lungo 15 metri dipinto da de Chirico per un Otello rossiniano.
Ma Artisti all’Opera. Il Teatro dell’Opera di Roma sulla frontiera dell’arte non sarà una “semplice” galleria di meraviglie d’arte scenica, sarà anche un percorso che il visitatore/spettatore vivrà lungo la storia del Teatro dell’Opera di Roma, seguendo le suggestioni dei grandi titoli del nostro teatro lirico – ma scoprendo anche perle “minori” che sono sfuggite alle consuetudini del repertorio – e spiando il lavoro delle maestranze, ricreato attraverso un sapiente gioco d’allestimento, così da ribaltare la normale prospettiva.
Grazie alle collezioni dell’Archivio del Teatro dell’Opera – in cui si conservano più di 60mila costumi e 11mila bozzetti e figurini – alle proiezioni e ai filmati d’archivio dell’Istituto Luce il visitatore/spettatore entrerà nel teatro ritrovandosi dietro le quinte del palcoscenico per ammirare da vicino tutto ciò che d’abitudine vede da lontano, dalla platea.

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dalla Fondazione Teatro dell’Opera di Roma in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. Si ringrazia l’Istituto Luce e la collaborazione di SIAE.
La mostra è a cura di Gian Luca Farinelli con Antonio Bigini e Rosaria Gioia, con la curatela storico-scientifica di Francesco Reggiani e Alessandra Malusardi dell’Archivio Storico e la collaborazione di Anna Biagiotti della Sartoria della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma.
Organizzazione Zètema Progetto Cultura. Catalogo Electa

Costi: Biglietto Intero 9 € ; ridotto 7 €. Per altre riduzioni visita sito.
Indirizzo:  piazza San Pantaleo, 10  - Roma
Informazioni:  060608 tutti i giorni 9.00-19.00
Sito di riferimento: www.museodiroma.it
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"MONET"
a cura di Marianne Mathieu

Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e della Regione Lazio, la grande retrospettiva è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisiain collaborazione con il Musée Marmottan Monet, Paris.

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 19 ottobre  2017 all' 11 febbraio 2018,  dal lunedì al giovedì 9.30 - 19.30_venerdì e sabato 9.30 - 22.00_domenica 9.30 - 20.30

La grande esposizione interamente dedicata a CLAUDE MONET.
In mostra circa 60 opere, le più care all’artista e che lo stesso Monet conservava nella sua ultima, amatissima dimora di Giverny: prestiti eccezionali tutti 
provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi che nel 2014 ha festeggiato gli 80 anni di vita e che raccoglie il nucleo più importante e numeroso delle opere del grandissimo artista francese, grazie alle donazioni dei collezionisti dell’epoca e del figlio Michel.

L’inquietante modernità dei salici piangenti, del viale delle rose e del ponticello giapponese ma anche le monumentali ninfee e glicini, i colori evanescenti e sfumati, la campagna francese e la natura in ogni sua fase: tra i capolavori in mostra Ritratto di Michel Monet neonato (1878-79), Ninfee (1916-1919), Le Rose (1925-1926), Londra. Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi(1905).

Monet - curata da Marianne Mathieu, storico dell’arte e vice-direttore del museo Marmottan, incaricata della Collezione Monet - dà conto dell’intero percorso artistico del maestro impressionista a partire dai primissimi lavori, le celebri caricature della fine degli anni 50 dell’800 con cui guadagnò i primi soldi e divenne quasi un personaggio nella sua città natale, Le Havre, passando per i paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville, e delle sue tante dimore, inclusa una parentesi in Liguria testimoniata in mostra dal dipinto del castello di Dolceacqua.
Protagonisti anche i ritratti dei figli e le celeberrime tele dedicate ai fiori del suo giardino - costruito sapientemente negli anni al punto che ebbe a dire che se non avesse fatto il pittore sarebbe stato giardiniere e che senza i fiori non avrebbe dipinto -, fino alla modernissima resa dei salici piangenti, del viale delle rose o del ponticello giapponese, e poi alle monumentali Ninfee, che deflagrano nel pulviscolo violetto e nella nebbia radiosa.

Monet ha trasformato la pittura en plein air in rituale di vita, senza mediazione alcuna. Tra la luce assoluta e la pioggia fitta, tra le minime variazioni atmosferiche e l’impero del sole, tramutava i colori in tocchi purissimi di energia, dissolvendo l’unità razionale della natura in un flusso indistinto, effimero eppure abbagliante.

All’interno della mostra sarà esposta anche la ri-materializzazione di una delle celebri Ninfee di Claude Monet, la serie di capolavori che ha per sempre cambiato il futuro della pittura e influenzato gli artisti delle generazioni successive. Nel 1958 un tragico incendio all’interno del Museum of Modern Art di New York danneggiò gravemente diverse opere, tra cui alcuni dipinti del maestro impressionista, andati perduti per sempre. Con un progetto unico e ambizioso e grazie alle più recenti tecnologie, Sky Arte HD ha riportato alla luce uno dei capolavori distrutti nel rogo, Water Lilies (1914-26), esposto per la prima volta al pubblico.

L'iniziativa è promossa da Generali Italia - sponsor della mostra - tramite il programma Valore Cultura.
La mostra vede come special partner Ricola, sponsor tecnico Trenitalia, colore ufficiale Giotto  brand icona di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini e media partner Radio Dimensione Suono.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Le audioguide della mostra sono offerte da Generali Italia.
Il catalogo è edito da Arthemisia Books.

Nell'immagine: Claude Monet (1840-1926), Nymphéas, 1916-1919.

Costo: Biglietti- Intero 15 € (audioguida inclusa) - Ridotto 13 € (audioguida inclusa)
Informazioni e prenotazioni gruppi: + 39 06 8715111
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Siti di riferimento: www.arthemisia.it -  www.ilvittoriano.com
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"L’essenziale verità delle cose"
Francesco Trombadori (Siracusa 1886 – Roma 1961)

Galleria d’Arte Moderna di Roma - Roma
dal  13 ottobre 2017 al 11 febbraio 2018, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30

In collaborazione con l’Associazione Amici di Villa Strohl-Fern, Roma

Moderna non è certo l’arte perché rispecchia il nostro tempo, che allora si tratterebbe di una questione di moda e formale. L’arte, moderna come anche antica, è solo quella che riesce ad esprimere l’essenziale verità delle cose con profonda umanità e spiritualità …

È una considerazione di Francesco Trombadori che, chiarendone le aspirazioni e il coerente percorso pittorico, ha ispirato il titolo di questa mostra antologica di largo respiro, un’occasione per raccontare il rapporto del pittore con i luoghi di Roma che amò e dipinse, scegliendoli come patria elettiva sin dai primi anni del Novecento.

Alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, sono esposte sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia, venticinque disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale provenienti dall'Archivio dell'artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern. La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è a cura di  Giovanna Caterina De Feo dell’Associazione Amici di Villa Strohl-Fern e della Sovrintendenza Capitolina. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Catalogo Maretti edizioni.

Pur non essendo romano di nascita, per Francesco Trombadori la capitale è fonte di ispirazione per molti dipinti, ma soprattutto luogo di aggregazione in cui insieme a scrittori, critici ed artisti partecipare all’intenso dibattito artistico e culturale, dando impulso alla creazione di mostre d’arte e a riviste d'arte e di cultura.

Il pittore prende parte attiva al dibattito artistico nazionale sin dagli esordi nel vivace ambiente della cosiddetta Terza Saletta del Caffè Aragno, nel primo decennio del XX secolo, dove l’artista si avvicina al formativo ambiente de “Il Convito”, la rivista d’arte e letteratura fondata da Adolfo De Bosis con Gabriele d’Annunzio e Angelo Conti.

Ogni sezione della mostra è corredata dal ricco patrimonio documentario proveniente dall'Archivio dell'Artista a Villa Strohl-Fern, oggi Casa Museo, con cui si intende illustrare anche l'importante attività di critico che Trombadori svolse, dagli anni Venti, scrivendo per diverse testate nazionali.

Nel corso della mostra saranno organizzati incontri di approfondimento con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

Costo: Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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"ENJOY L’ARTE INCONTRA IL DIVERTIMENTO"
a cura di Danilo Eccher

Chiostro del Bramante - Roma
 dal 23 settembre al 25 febbraio 2017 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

Dopo il successo della originale mostra Love, l’Arte incontra l’amore, che ha registrato in sei mesi l’afflusso di 150mila spettatori, soprattutto giovani, il Chiostro del Bramante continua il suo innovativo percorso programmatico proponendo ancora una volta una esposizione unica per la singolarità delle opere, che pone sotto la lente di ingrandimento le diverse possibilità percettive ad esse connesse. Una esperienza che lo spettatore può fare attraverso i linguaggi e le poetiche di alcuni tra i più importanti e provocatori protagonisti dell’arte contemporanea. Talvolta infrangere le regole non significa trasgredire, ma ampliarne i confini. Una regola che il Chiostro del Bramante persegue da tempo nelle sue linee programmatiche, proponendo mostre fuori dagli schemi delle convenzioni espositive, dove l’originalità del percorso sta alla base del progetto ideativo.

Diventato Museo di riferimento in ambito nazionale ed internazionale anche dell’arte contemporanea, il Chiostro parte da questi presupposti per la mostra che proporrà. Si chiama Enjoy e ha per sottotitolo l’Arte incontra il divertimento: locuzione emblematica che vuole indicare non solo una diversa modalità di vivere l’arte, ma soprattutto dare “spazio e spazialità” alle opere di artisti di acclarata fama. Infatti molti lavori sono site specific, pensati e costruiti dagli artisti ospiti proprio per gli ambienti del Chiostro del Bramante la cui organizzazione – che fa capo a DART – aggiunge alla creatività dell’esposizione un notevole sforzo produttivo proponendo opere inedite. Tra i grandi nomi allineati troviamo Tinguely, Calder, Fogliati, Erlich, Creed, Neto, Collishaw, Ourlser, Wurm, TeamLab, Hans op De Beeck, De Dominicis, Gander, i protagonisti del ‘900 storico e del terzo millennio, accomunati da un filo sotteso, il divertimento, assunto nell’accezione etimologica della parola: portare altrove. L’altrove, l’altro da sé, il perdersi nei meandri dell’arte e dell’inconscio è ciò che accomuna il gesto di tutti gli artisti presenti in Enjoy, le cui opere guideranno il visitatore in un percorso invisibile ma fortemente tracciato, che prenderanno vita in un incessante rapporto interattivo e giocoso, dove le diverse percezioni del “fuori da sé” avranno un ruolo fondamentale. “La dimensione del piacere, del gioco, del divertimento, dell’eccesso – afferma Danilo Eccher, curatore della mostra – sono sempre state componenti centrali dell’Arte; l’Arte sprofonda nel dolore ma si nutre di piaceri ed è sempre una danza di contrasti. L’illusione è una trasparenza che deforma la realtà, un’apparenza sottile dove tutto è possibile, suggerendo ora il dubbio dell’enigma, ora il sorriso della sorpresa”. Ecco allora che in Enjoy, dalle sculture leggere di Alexander Calder, lo spettatore può perdersi nel labirinto infinito di specchi di Leandro Erlich per poi immergersi e riemergere dalle installazioni ludico-concettuali di Martin Creed o nei raffinati giochi di luci illusorie di TeamLab che prendono forma e mutano solo a contatto con il pubblico, o essere inseguiti dagli occhi indiscreti e inquietanti di Tony Oursler e trovarsi a contatto con i corpi deformati di Erwin Wurm e così via, di artista in artista, di sala in sala: il Chiostro del Bramante diventerà luogo elettivo di una realtà tutta da scoprire, che esiste in ogni istallazione (alcune di grandissime dimensioni), a una realtà che, tuttavia, può anche non esserci. D’altra parte è proprio Paul Klee che ci dice: “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”.

Costo: Biglietto intero  13 € (audio guida inclusa) - biglietto ridotto  11 € (audio guida inclusa) per specifiche riduzioni, visita il sito.
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it
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SERATE con OSPITI
PAOLA DEE | GAIA360 | STRULLE
 in collaborazione con KICK-OFF | TRACK CLUB e Gay Village mediapartner
presentano:
"GIRL VILLAGE"
IN CONSOLE: PAOLA DEE / STRULLE

Cinque Eventi da Gennaio a Maggio 2018, a MILANO

TRACK CLUB - Milano
venerdì 12 gennaio , ore 23.30

Milano si tinge di rosa! Nasce Girl Village: cinque eventi per centinaia di donne.

Da un'idea della dj Paola Dee, unita alla grande attività del gruppo milanese Gaia360 e delle Strulle, prende vita GIRL VILLAGE, neonato evento che tinge di rosa la poliedrica Milano, dando inizio ad una serie di appuntamenti che si svilupperanno in cinque party da gennaio a maggio 2018 con inaugurazione Venerdì 12 Gennaio al Track Club  dove avrà luogo l'evento realizzato con il supporto del club e della storica agenzia d'eventi Kick-Off, in collaborazione con Gay Village, mediapartner delle serate. 
Gli appuntamenti proseguiranno nell'arco dell'anno con le successive date 16 Febbraio, 16 Marzo, 13 Aprile e 11 Maggio, sulle note di Paola Dee e le Strulle (Milla, LaT e Rrose), che combineranno al meglio sonorità elettroniche, house e radiofoniche. Il progetto grafico di Girl Village è a firma dall’agenzia di comunicazione milanese Artdisk.
Il viaggio di Girl Village parte dall'esperienza di importanti realtà dedicate all'intrattenimento femminile, come Gaia360 e le Strulle, unite alla maestria e all'inventiva di Paola Dee (tra le fautrici del villaggio arcobaleno più noto di Italia). Insieme, le organizzazioni hanno dato vita ad un maxi evento che riempirà i locali di Via Benadir, con una festa nata con la finalità di dare visibilità alle realtà LGBTQI ancora poco note, come quella transessuale e quella lesbica, con il preciso scopo di rivendicazione sociale nel segno del divertimento. In questo modo prende vita un party per ragazze dove anche i ragazzi sono i benvenuti, ma sempre nel rispetto di un appuntamento mensile che vedrà come centro della propria attività: le donne.

Costo: Biglietto 12 € (Ingresso + Tessera + Consumazione)
Indirizzo: via Benadir 14 - Milano
Informazioni:  +39 338 9189108
Facebook di riferimento:  www.facebook.com/girlvillagemilano
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MORGANA & ROBERTO SAURA
presentano
"QUEEN FACTORY"
REVOLUTION EDITION
Concorrenti: CRISTINA PRENESTINA, RENÈE COPPEDÉ, MAMA KENYA, ENDERLY SOLIS, NAYA BABALÓN, ELEKTRA, LE RICHE, HEAVEN&HELL
Giuria d'Eccezione: DIEGO LONGOBARDI | ERA SPLENDÓR | VIC&FRANK
Special Guest BERTA BERTE' e la poliedrieca FUXIA
Coreografie ISABEL GALLONI | Corpo di Ballo ALESSANDRO COVARELLI, ANDREA MORACA, ISABEL GALLONI
Light Design / Video Mapping FEDERICO LUCIANO | Fotografo MARCO PORTANOVA
Direzione Artistica MORGANA | Regia ROBERTO SAURA

TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO - Roma
14 gennaio  2017,  ore 21.00

QUEEN FACTORY, il contest travestito da spettacolo colora il Quarticciolo... e non solo!

Parte la nuova avventura en travestì a cadenza mensile dal titolo Queen Factory - Revolution Edition, il contest travestito da spettacolo, diretto artisticamente da Morgana (al secolo Francesco Maggi) per la regia di Roberto Saura, che proseguirà l'11 Febbraio, il 4 Marzo e il 15 Aprile. A metà tra il talent show e la sua essenza di varietà, Queen Factory è un colorato divertissement con regole ferree ed estremamente precise, che metteranno a dura prova le giovani concorrenti che lotteranno per la corona di Regina.

In gara per il titolo troviamo le drag e aspiranti regine Cristina Prenestina, Renèe Coppedé, Mama Kenya, Enderly Solis, Naya Babalòn, Elektra, Le Riche, Heaven&Hell, esaminate dalla sapiente Giuria d'Eccezione, capeggiata dal direttore della storica serata Muccassassina, Diego Longobardi, seguito dalla drag Era Splendòr e dai P.R. Vic&Frank. Con i giurati sarà presente anche Berta Bertè, special guest della serata, insieme alla poliedrica Fuxia, noto volto della notte prestato al cinema.

<< Lo show, altri non è che una vera e propria operazione di recupero per una tipologia di spettacolo che deve ritrovare la sua casa >>, afferma Morgana, infatti il travestitismo affonda le sue radici nell'avanspettacolo, nei concetti base e nella forma stessa del teatro. Vera e propria mission della coppia artistica Morgana-Saura infatti, è quella di portare le Drag Queen su palcoscenici che spettano loro di diritto, ed evitare che le figure en travestì, siano relegate esclusivamente al mondo della notte. In quest'ottica di ricerca allo spazio alternativo, nasce anche la collaborazione con il parco Cinecittà World, dove il luminoso carrozzone farà tappa i prossimi 27 Maggio e 24 Giugno, per le fasi semifinali e finali.

L'ironia e la giusta dose d'irriverenza che a delle drag queen non possono mancare, unite al minuzioso lavoro tecnico del light design Federico Luciano e alle coreografie di Isabel Galloni, saranno la chiave per fruire al pubblico del Teatro Biblioteca Quarticciolo un orizzonte ricco di colori, che mostrerà un mondo nuovo dove a regnare sarà soltanto una regina tra le regine.

Si ringraziano per la collaborazione: Nazarena Giulinazzo e tutto lo staff delle Nuove Dinamiche; Angela Infante, Alessandra Buffa & Anthony Coello; Marina Madan & Pino Buccella.

Costo: Biglietto  d'Ingresso 12 €
Informazioni:  Teatro 06 69426222 / 06 69426277 | Spettacolo 320 9724625
Indirizzo: Via Ostuni,  8 -  Roma (tra via Prenestina e viale Palmiro Togliatti)
Sito di riferimento: www.teatrincomune.roma.it
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …