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lunedì 25 giugno 2018

KIROSEGNALIAMO Settimana 25 Giugno - 1 Luglio 2018

K-news  





Kiri, continuano anche per questa nuova stagione,  le segnalazioni di Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.






Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte  e tanti altri eventi selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.



Dunque ecco per sognare con voi... 



MANIFESTAZIONI - FESTIVAL - RASSEGNE

Avviso ai Soci
L'Associazione Culturale Teatro Trastevere
presenta
"PLAY Theater School Festival"
 
TEATRO TRASTEVERE -  Roma
dal 27 giugno al 11 luglio ore 21 - domenica 8 luglio ore 18

L'Associazione Culturale Teatro Trastevere è lieta di presentare la prima edizione di Play-Theater School Festival, una rassegna dedicata alle Scuole di Teatro di Roma, che per la prima volta, si sfideranno e si confronteranno esaltando il lavoro e la fatica di un lungo anno di amore e passione per questa nobile arte. Con tale originale iniziativa il nostro intento è quello di mantenere vivo questo nuovo fermento teatrale romano di cui possiamo ritenerci– oggi – protagonisti e testimoni.
La selezione è stata aperta a officine teatrali, scuole, laboratori, seminari annuali, gruppi didattici, laboratori scolastici di scuole di secondo grado, che hanno proposto spettacoli di fine corso rappresentati al termine dell’anno didattico o al termine del precedente semestre.

Gli spettacoli andranno in scena nelle seguenti date:
27 e 28 giugno: SOGNO, Lab Assetto Teatro, di Shara Guandalini

A seguire....
2-3 Luglio: NORMALIZZATEVI, Laboratorio Grida, di Vania Castelfranchi
5-6 Luglio: OMICIDIO SULL'ORIENT EXPRESS, Laboratorio Abra, di Irene Trapani
7-8 Luglio: SARTO PER SIGNORA, Laboratorio ReAttore 2.0, di M. L. Gorga
10-11 Luglio: SARTORE DE MADONINA, Laboratorio Esoteatro, di Vania Castelfranchi

L'allestimento vincitore avrà diritto a rappresentare il proprio spettacolo durante la prima parte della Stagione 2018-19 del Teatro Trastevere. Saranno inoltre assegnati alcuni premi individuali relativi alle seguenti categorie:
miglior attore.
miglior attrice
miglior allestimento scenico
miglior regia.

Costo:  Vedi sito
KIROLANDIA - Media Partner del Teatro
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
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GAY VILLAGE - XVII Edizione
dal 31 Maggio all’8 Settembre 2018

"DIVERTIRSI nel DISAGIO"
28 Giugno, ore 21.00 Disagistica Contemporanea  di e con Francesco Arienzo
29 Giugno,  ore 21.30 Dopodiché Stasera Mi Butto di e con Generazione Disagio

Città dell’Altra Economia / Testaccio

Un fine settimana "ad agio nel disagio". I millenials, l'ansia e i giovani
Due giorni di teatro e standup comedy per ridere con stile del disagio giovanile

Al Gay Village è tempo di un weekend nel segno del disagio giovanile, ma con stile e soprattutto con grande divertimento! Nell’ambito della rassegna teatrale L’Altrovillage, inserita nel programma dell'Estate Romana e promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale, che Giovedì 28 Giugno alle 21.00 vedrà l'arrivo di Francesco Arienzo, giovane comico già noto per il secondo posto a Italia's Got Talent e per l'immediato Golden Buzz di Frank Matano che non ha resistito al suo trascinante monologo sull'ansia, l'incertezza e l'incapacità di condivisione in un mondo che condivide tutto per noia. Uno spettacolo-preludio il suo "Disagistica Contemporanea", una stand up comedy d'alto spessore che tratterà il disagio dal punto di vista personale per proseguire poi Venerdì 29 Giugno alle ore 21.30, con l'arrivo da Milano dei profeti del disagio Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi, Andrea Panigatti e Luca Mammoli, gli attori della compagnia Generazione Disagio formatasi nel Centro Sociale ZAM, diretti da Riccardo Pippa in "Dopodiché Stasera Mi Butto", una produzione Proxima Res pluripremiata nei più noti festival di teatro italiani e andata in scena a Roma nel neonato OFFOFF Theatre di Via Giulia. Sul palco i quattro protagonisti addestrano il pubblico alla loro dottrina: arrendersi al Disagio, accettarlo e coltivarlo. Con l'aiuto e la partecipazione dal vivo del pubblico in sala, i giocatori dovranno avanzare sul tabellone per accumulare Disagio, destreggiandosi tra prove collettive, prove individuali e caselle “imprevisti”. Obiettivo: la casella finale tutta da scoprire.

28 Giugno ore 21.00 - DISAGISTICA CONTEMPORANEA
Nei suoi monologhi, pluripremiati in tante manifestazioni italiane dedicate alla comicità, Arienzo descrive il suo mondo e si diverte a ribaltare l'ovvio e a esaltare gli stati d'animo, anche quelli negativi, in modo cinico e delicato. Nello spettacolo Disagistica Contemporanea, confessa tutta la sua inadeguatezza a una realtà che lo vorrebbe più estroverso e più sicuro di sé stesso. Niente di più difficile per lui che sembra trovarsi a suo agio solo quando viene sopraffatto dalla paura, dall'ansia, dalle molteplici ossessioni e da varie, e spesso infondate, preoccupazioni. Stati d'animo indispensabili per raccontare il suo rapporto con l’invidia, con le buone azioni e con quello che dovrebbe essere, secondo lui, il vero messaggio di Gesù. Francesco Arienzo intraprende il percorso teatrale portando in scena numerosi spettacoli, di cui oltre che attore è spesso autore e regista, negli ultimi anni si innamora della stand-up comedy, entrando nel 2018 nel programma Saturday Night Live, in una squadra capitanata da Claudio Bisio.

29 Giugno ore 22.00 - DOPODICHÉ STASERA MI BUTTO
Immaginate una sorta di gioco dell'oca dove un laureando, un precario e uno stagista si sfideranno per vedere chi riesce ad accumulare più sfighe e perciò più disagio. Con l'aiuto e la partecipazione dal vivo del pubblico in sala, i giocatori dovranno avanzare sul tabellone per accumulare Disagio, destreggiandosi tra prove collettive, prove individuali e caselle “imprevisti”. Obiettivo: una casella finale tutta da scoprire!
NOTE DRAMMATURGICHE: Le tematiche di disagio generazionale, crisi e voglia di cambiamento, vengono trattate con un meccanismo di ribaltamento paradossale: invece di risolvere i propri problemi o lottare per un mondo migliore i personaggi si abbandonano piacevolmente al Disagio, lo difendono e orgogliosamente lo praticano con disciplina. "Non sarai tu a risolvere l’inquinamento ambientale separando la carta dalla plastica, non porrai fine alle guerre, non salverai il panda dall'estinzione. Il mondo non dipende da te. Dunque perché preoccuparsi? Se non hai aspettative non rimarrai deluso. Balla, bevi e fregatene del resto, che tanto poi si muore". Nel testo proviamo a porre l'attenzione sull'attitudine autolesionista della nostra generazione. Preferiamo cullarci nei nostri problemi e sentirci comodamente impossibilitati a far niente. Ci deresponsabilizziamo e ci spegniamo. Affrontiamo il tema del suicidio per parlare dei nostri piccoli suicidi quotidiani: tutte quelle attitudini, piccole prassi e decisioni che ci fanno morire pian piano e che in qualche modo ci assolvono dal dover prendere posizioni, agire e reagire. Ridiamo insomma, di come siamo bravi a scavarci la fossa giorno per giorno, in compagnia dei nostri paradossi e ossimori: la nostra pubblica intimità, l'inerzia iperattiva, il confortevole precariato, i corpi immaginifici, la condivisione in solitaria e la volgare trascendenza.

Aperto Tutti i Giorni dalle ore 19.30: dalla Domenica al Mercoledì  INGRESSO GRATUITO
Costo: Dal Giovedì al Sabato PREZZI: dalle 19.30 alle 21.00 ingresso a 3€, Dalle 21.00 in poi Giov.10€/Ven.12€/Sab.15€ (Drink incluso)
Indirizzo: Lungotevere Testaccio oppure Largo Dino Frisullo – Città dell’Altra Economia / Testaccio
Prenotazioni: 350 0723346 - Infogenerali: 347 5321507
Siti di riferimento: www.caputmundiaward.com - www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavona - www.gayvillage.it
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TEATRI DI PIETRA 2018

Parco di Malborghetto e Villa di Livia
DAL 1 GIUGNO AL 29 LUGLIO 2018

dal 1 al 26 Giugno
TEATRI DI PIETRA
Antiquarium Arco di Malborghetto
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dal 28 Giugno al 4 Luglio
OPRA PRIMA - TEATRI DI PIETRA
Villa di Livia (Prima Porta)
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dal 5 al 29 Luglio
TEATRI DI PIETRA
Area Archeologica di Malborghetto

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo
Soprintendenza Speciale Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Roma
Regione Lazio – Assessorato alla Cultura
 Ente Regionale Parco di Veio
Comune di Roma - XV Municipio

Ideazione e Realizzazione
Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio
nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra

Tornano i Teatri di Pietra, quest'anno con la direzione di  Sebastiano Tringali, Fabio Lorenzi e  Aurelio Gatti, da molti anni appuntamento immancabile alcuni tra i siti meno noti, ma di grande suggestione del Lazio: Arco di Malborghetto e Villa di Livia.  Al via la XIX edizione della rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali e archeologici, attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito, ideata da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio, il Parco di Veio e il Comune di Roma - XV Municipio.
Le nuova edizione presenta interessanti novità di respiro internazionale, con ventitré appuntamenti e alcune prime nazionali, che saranno ospitati all’interno dell'Antiquarium dell’Arco di Costantino, nell’adiacente Parco Archeologico di Malborghetto e presso la Villa di Livia, dove si terranno reading dedicate alla drammaturgia contemporanea.
La rassegna inizia all’Antiquarium di Malborghetto con due prime nazionali, l’1 e il 2 Giugno con “FLORA SCENICA SPONTANEA/ORIGINI”, performance artistica che coniuga la pittura di Alessandro Giuliani, con danza e musica, in un’interessante e originale contaminazione tra le arti; il 7 e 8 Giugno è la volta di “DIMMI, TIRESIA”, uno spettacolo di teatro-danza, di e con Luisa Stagni; il 13 Giugno “U CICLOPU, GIUFA’ E FIRRANZANU” di e con Gaspare Balsamo, studioso e interprete  dell’antica arte del cunto; il 15 e 16 Giugno, “PENTESILEA VS ACHILLE”, il mito arcaico che vede Achille uccidere Pentesilea, è stato rivisitato dalla penna di Francesco Randazzo, in chiave contemporanea; il 20 Giugno, “ALLE ACQUE”, quattro pièces coreografiche a firma di Loredana Parrella,  che indagano il tema del corpo in relazione all’elemento acqua; il 22 e 23 Giugno altra prima nazionale con “PANNYCHIS”, diretto da Mariagiovanna Rosati Hansen, la rivisitazione ironica della Pizia che condizionò i destini dei Greci dai tempi di Edipo; il 26 Giugno, si conclude la programmazione dell’Antiquarium con la danza di  Charlotte Zerbey e Alessandro Certini per  “SENTIMENTO JOURNEY/THE TRIP”, uno spettacolo ironico che mette in gioco danza, voce e musica dal vivo.

La rassegna si sposta nell’adiacente Parco di Malborghetto, il 5 Luglio, con “MAREA”, canti e musiche del Salento, di e con Enza Pagliara; il 6 Luglio, il mito di “DAPHNE”, rivive con la regia e coreografia di Aurelio Gatti; l’11 Luglio è la volta di “PAN…CRAZIO: LA LIBERTA’ DI AVERE PAURA”, sorta di riscrittura contemporanea del mito di Pan, con la regia di Simone Migliorini; il 13 Luglio, “L’ARTE DI SAPER INVECCHIARE”, interessante adattamento da Cicerone, scritto e diretto da Piero Nuti; il 19 Luglio, “CARMINA BURANA”, la famosa cantata scenica di testi poetici medievali; il 20 Luglio, altra prima nazionale, “ADELPHOE (I FRATELLI)”, la nuova comicità da Publio Terenzio Afro, per la regia di Silvio Giordani, con Pietro Longhi e Paolo Perinelli; il 26 Luglio, “ANIMA BAROCCA”, a cura della compagnia musicale Ecovanavoce, che propone performance tra musica antica, tradizione popolare e musica contemporanea originale; il 28 Luglio, “PAPPOSILEIDE”, cantata semiseria ispirata al fauno, signore della fertilità e dell’ebbrezza, con un ensamble partenopeo d'eccezione; ultimo spettacolo, il 29 Luglio, vede in scena “DEJAME QUE TE CUENTE: IDENTITAD”, una compagnia di Santo Domingo con uno spettacolo di teatro antropologico che coniuga la cultura taina e africana attraverso i loro miti balli, canti e sonorità.

OPRA PRIMA, la sezione di inediti a Villa di Livia, inaugura il 28 Giugno con “EIKONES” di Cecilia Bernabei, che mette in scena personaggi femminili che hanno segnato la storia e il mito. Il 30 Giugno, Anna Pavignano, storica sceneggiatrice di Massimo Troisi, si cimenta per la prima volta nella drammaturgia teatrale con “LA SVEDESE”, tratto dal suo ultimo romanzo.  A conclusione degli appuntamenti a Villa di Livia, il 4 Luglio, “STORIA NOTTURNA: LA VISIONE DEL SABBA”, di Alma Daddario, il processo alle streghe come specchio di crisi epocali alla ricerca di un capro espiatorio.

QUESTA SETTIMANA segnaliamo:

OPRA PRIMA
MDA/Produzioni
presenta
"EIKONES"
Di Cecilia Bernabei
Con Elena Baroglio, Nunzia Mita, Angela Telesca, Eleonora Turco

TEATRI DI PIETRA
Villa di Livia (Prima Porta)
28 Giugno 2018  - Ore 18 . 30 visita alla Villa - Ore 19,00 spettacolo

Eikones, voci riflesse.
Eikones è la prima parte di una tetralogia teatrale tutta al femminile che attraversa epoche e culture lontane, dall’antichità ai giorni nostri. Penelope, Messalina, Rosvita di Gandersheim, Costanza D’Altavilla e Christine De Pizanne sono le protagoniste. Il testo raccoglie cinque racconti che presentano versioni alternative e inconsuete rispetto a quelle convenzionalmente riconosciute.
La scelta di queste figure emblematiche non è casuale: tutte le donne di Eikones, in modi estremamente diversi, hanno sfidato il loro tempo e la loro condizione per rompere gli schemi a cui società e cultura le avevano costrette. Le protagoniste si muovono in un “non luogo”, senza spazio e senza tempo: una dimensione altra, l’unica capace di accogliere le sofferenze, le gioie, i ricordi, le speranze e le delusioni di personaggi tanto lontani nel tempo, tanto distanti per cultura e formazione, dalle vicende personali e pubbliche così differenti e contraddittorie.

Lungi dall’essere un ribaltamento di ciò che la storia tramanda sulle cinque donne protagoniste di Eikones, questo breve lavoro, in atto unico, si pone come lente d’ingrandimento rispetto a definizioni stereotipate e sempre comode, perché sintetiche; come punto di vista interno, perché dà voce a figure che voce non hanno più.la focalizzazione, di volta in volta, sposta il proprio angolo per curiosare nella tradizione storica, nelle leggende tramandate, nell’autoapologia che ogni protagonista fa di sé. Le vicende personali assumono, quasi sempre, carattere universale. Le menzogne, gli attacchi, le critiche, le verità nascoste, le costruzioni ad arte, le persecuzioni, le divinizzazioni, le rimozioni, convivono in una narrazione che rimane strettamente legata all’immagine della donna codificata nel corso dei secoli.
Prendendo spunto dalle vite di personaggi che hanno avuto un peso significativo nell’immaginario, nel mito, nella veridicità della documentazione, Eikones, voci riflesse, a dispetto della grandezza di tali figure, racconta storie di sentimenti eterni, di azioni estreme e ineluttabili, di ostacoli, vincoli, difficoltà, preoccupazioni, affanni vicini al nostro sentire, nonostante l’enorme distanza temporale. Una distanza che, in definitiva, non appare così grande. (C.B.)

Costo: 8 euro intero  – 5  euro ridotto – convenzionati / associazioni / studenti
Info & prenotazioni: teatridipietra@gmail.com/ whatsapp 333 709 7449
Sito di riferimento: www.teatridipietra.blogspot.it
Indirizzi:
ARCO di MALBORGHETTO : Via Malborghetto , 3 -  Roma - sulla Via Flaminia , altezza  Stazione Sacrofano
VILLA DI LIVIA - Lauretum: Via della Villa di Livia , Prima Porta - Roma
AREA ARCHEOLOGICA DI MALBORGHETTO : via Malborghetto , 3 -  Roma  - sulla Via Flaminia , altezza  Stazione Sacrofano
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"LETTERATURE"
Festival Internazionale di Roma
Edizione 2018
“IL DIRITTO / IL ROVESCIO
L’inesauribile corrente delle parole”

Il Festival LETTERATURE quest'anno si svolge in tutta la città grazie al coinvolgimento dell'intera rete delle Biblioteche civiche: un ricco programma di oltre quaranta incontri, presentazioni, e dibattiti che avranno luogo già dall’inizio di maggio, dal lunedì al venerdì, in venticinque Biblioteche di Roma, a partire dall’inaugurazione - giovedì 3 maggio alle ore 19.00 alla Casa delle Letterature - della mostra del Festival con opere inedite e mai esposte della grande artista MARIA LAI.

In particolare, nella ricca programmazione della rete delle Biblioteche di Roma, Casa delle Letterature prevede dal 7 maggio al 25 giugno più di venti appuntamenti, a cura di Maria Ida Gaeta, tra cui si segnalano: il convegno in 4 giornate, dal 14 al 17 maggio, dal titolo Giornate critiche. Il Diritto e il Rovescio del discorso culturale con studiosi e critici di diverse discipline (vedi scheda in cartella stampa) e incontri con bravissime autrici straniere e vari e importanti autori e autrici italiane che si collegano idealmente alle serate alla Basilica di Massenzio.

Il programma nelle altre Biblioteche di Roma, a cura di Simona Cives, parte dal 3 maggio con incontri con gli autori dei dodici libri candidati al Premio Strega 2018 e alcuni appuntamenti incentrati sul tema dei diritti - a 70 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione e dall’approvazione della Dichiarazione Universale dei diritti umani (vedi scheda in cartella stampa) Le Biblioteche coinvolte sono: Rodari, Giovenale, Penazzato, Centrale ragazzi, Tortora, Rugantino, Casa del Parco, Quarticciolo, Bibliocaffè, Villino Corsini. Una serie di incontri sarà dedicata al tema delle Fake News,  in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti di Roma e del Lazio e con OSSIGENO per l’InformazioneOsservatorio promosso da FNSI e OdG sui cronisti minacciati e sulle notizie oscurate. Una breve rassegna che intende affrontare, grazie alla collaborazione tra l’Istituzione Biblioteche di Roma e i rappresentanti dei giornalisti, il tema della credibilità dell’informazione, tra il moltiplicarsi dei canali di diffusione e la straordinaria velocità di propagazione delle notizie stesse che rende sempre più difficile il lavoro di verifica. Le Biblioteche coinvolte sono: Villino Corsini, Quarticciolo, Valle Aurelia, Caffè Letterario e Rugantino.

LETTERATURE è realizzato con la collaborazione di Ambasciate e Istituti culturali italiani e stranieri: Ambasciata degli Stati Uniti d’America, American Academy Rome, Ambasciata di Francia, Accademia di Francia Villa Medici, Ambasciata di Norvegia, Istituto Cervantes di Roma, Goethe Institut Rome, Fondazione Treccani Cultura, Fondazione Bellonci, Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Fondazione Teatro Palladium Università Roma3.
Si ringraziano il Teatro Eliseo, il Teatro di Roma e il Teatro Palladium

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Dal  7 giugno al 3 luglio, arrivano gli appuntamenti centrali del Festival con le serate alla Basilica di Massenzio, nel corso delle quali si alterneranno sul palco 32 autori stranieri e italiani accompagnati da musicisti. Secondo l’usuale formula del Festival, ognuno degli autori protagonisti leggerà un testo inedito scritto appositamente per Letterature e ispirato al tema scelto per questa edizione, il diritto e il rovescio, una riflessione sulla arbitrarietà e ambiguità delle parole, sui molteplici significati, a volte opposti, che l’uso che ne facciamo può determinare. Ascolteremo storie e pensieri di autrici e autori, i veri “maestri” delle parole, che si esprimeranno, ciascuno da solo e con la forma che sceglierà, in una sorta di dissonante accordo, sul tema dato. Per ribadire tutti insieme che la letteratura, con il suo lavoro incessante e spietato sulla lingua, è un bene prezioso che può insegnarci il profondo sentimento di essere contemporanei, che può farci trovare un sentimento di identità e insieme di comune verità storica, aiutandoci a capire la complessità del mondo.

Basilica di Massenzio 7 giugno – 3 luglio 2018

Questa settimana segnaliamo:
Giovedì 28 giugno ore 21
Basilica di Massenzio
"Infiniti"
Evento dedicato alla poesia L’Infinito di Giacomo Leopardi

con
CORRADO BOLOGNA / PAOLO ZELLINI
SILVIA BRE / ROBERTA IOLI / FRANCO MARCOALDI

Musica: Roma Tre Orchestra, diretta da Dario Macellari

Anche quest'anno LETTERATURE Festival Internazionale di Roma propone una serata dedicata ai “classici”. Sarà la serata di giovedì 28 giugno dal titolo INFINITI, che rende omaggio al duecentesimo anniversario della scrittura della poesia L’Infinito di Giacomo Leopardi, anticipando così gli appuntamenti previsti nel 2019 per la celebrazione del Bicentenario.
Il titolo di questo settimo appuntamento alla Basilica di Massenzio già sottolinea come la nozione di infinito sarà osservata da differenti punti di vista grazie alle riflessioni letterarie e scientifiche di ospiti di assoluta eccezione: il matematico PAOLO ZELLINI, che ha esaminato l'evoluzione del pensiero matematico attraverso il concetto di infinito in numerosi libri pubblicati da Adelphi e che leggerà al pubblico un suo testo inedito su questo tema scritto appositamente per il festival e il letterato e filologo  CORRADO BOLOGNA che leggerà un suo testo inedito su Dante e le sue metafore sull’infinito, definite “assolute” perché non possono ridursi a ragionamento, a interpretazione logica, né a visibilità per giungere all’Infinito di Leopardi considerata altissima meditazione moderna intorno al Paradiso dantesco. Insieme a queste due lunghe riflessioni ascolteremo i poeti ROBERTA IOLI e FRANCO MARCOALDI, ciascuno dei quali leggerà una selezione di proprie poesie sul tema dell’infinito e la poetessa SILVIA BRE che regalerà al pubblico, oltre alla lettura di alcune sue poesie, anche  quella di alcuni testi poetici di altri autori, tra cui Emily Dickinson e Robert Frost.

Nel corso della serata saranno proiettate le illustrazioni di MIMMO PALADINO eseguite per i Classici Treccani. I grandi autori della letteratura italiana, 2012.
L’accompagnamento musicale è affidato alla ROMA TRE ORCHESTRA, diretta da Dario Macellari, che eseguirà, tra i vari interventi, i 5 movimenti della Serenata per archi di Dvořák.

L’edizione 2018 di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma - promosso dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale, curato dall'Istituzione Biblioteche di Roma e organizzato da Zètema Progetto Cultura - con un programma di otto serate ideato e diretto da Maria Ida Gaeta con la regia diFabrizio Arcuri.
I 32 autori stranieri e italiani  protagonisti del festival leggeranno ognuno un proprio testo inedito ispirato al tema scelto per questa edizione, il diritto e il rovescio.
La manifestazione è realizzata con il sostegno di SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori e con il contributo di Acea.
Si ringraziano per la collaborazione: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali/ Parco archeologico del Colosseo -  Università degli Studi Roma Tre - Roma Tre Orchestra - Teatro Palladium .
LETTERATURE è realizzato con la collaborazione di Ambasciate e Istituti culturali italiani e stranieri: Ambasciata degli Stati Uniti d’America in ItaliaAmerican Academy Rome,  Instituto Cervantes di Roma, Ambasciata di Israele in Italia,  Fondazione Treccani Cultura, Fondazione Bellonci.

Le case editrici italiane che pubblicano gli autori ospiti di questa edizione sono: Adelphi, Bompiani, Editrice Nord, Einaudi, Einaudi Stile Libero, Fandango, Feltrinelli, Guanda, Giuntina Editore, La Nave di Teseo, Marcos y Marcos, Mondadori, Newton Compton, Neri Pozza, Sellerio, 66thand2nd.
LETTERATURE Festival Internazionale di Roma

In caso di pioggia: Teatro Palladium, piazza Bartolomeo Romano n. 8 (Metro B fermata Garbatella)

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L’edizione 2018 di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma (3 maggio - 3 luglio) è curata dall'Istituzione Biblioteche di Roma, promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale di Roma, organizzata da Zètema Progetto Cultura, e realizzata con il contributo di Acea.
Il tema scelto per questa edizione è “Il diritto / Il rovescio. L’inesauribile corrente delle parole”, una riflessione sulla arbitrarietà e ambiguità delle parole, sui diversi significati, a volte opposti, che l’uso che ne facciamo può determinare.
Il Festival quest’anno si svolge in tutta la città con un ricco programma di incontri, presentazioni e dibattiti a partire dal 3 maggio nell'intera rete delle Biblioteche civiche.

Costo:  Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili (previo ritiro biglietto a partire dalle 20.00 presso il botteghino in via dei Fori Imperiali)
Indirizzi: Basilica di Massenzio, accesso dal Clivo di Venere Felice (Via del Fori Imperiali)
Per informazioni: 060608 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00)
Sito di riferimento: www.festivaldelleletterature.it
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ARTE
INAUGURA...

Not Your Dolls presenta
"SUNSHINE"
MOSTRA PERSONALE DI GERLANDA DI FRANCIA
A cura di Rossana Calbi

NOT YOUR DOLLS -Roma
dal 28 giugno al 15 settembre , orari : vedi sito

Giovedì 28 giugno, Gerlanda Di Francia propone la sua seconda personale nella stagione romana a cura di Rossana CalbiSunshine.

Dalle ore 18.30 del 28 giugno, il negozio handmade del rione Monti, Not Your Dolls, apre le porte all’estate, con la mostra personale dell’artista di origine calabrese. L’intera collezione estiva realizzata a mano sarà la cornice al mare e al sole dei lavori di Gerlanda Di Francia.

Sirene e pesci amici in una mostra nel cuore della Capitale che si prepara a svuotarsi indirizzandosi verso la costa. Nell’attesa, le opere di Gerlanda Di Francia sono una sorta di corrispondenza con amici squamati, una continua correlazione con il mare che l’artista conserva nella sua ricerca. Un’evoluzione che nasce dall’acqua e respira di una luce che si impregna nella carta e nell’MDF. Il colore si delinea nelle forme morbide delle figure femminili che si aprono a nuovi sentimenti non mantenendo i piedi a terra, ma nell’acqua, presenti a loro stesse e alla loro stessa essenza: l’acqua.
Su questa si riflette la luce, la rende più forte, la specchia fino ad accecarci, ma è anche capace di assorbirla per farsi scoprire lentamente anche nelle profondità maggiori.

Not Your Dolls propone una mostra originale, realizzata ad hoc per il suo spazio bianco che si arricchisce, non solo dei colori dei suoi abiti, ma di arte.

Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma, Gerlanda Di Francia inizia il suo percorso nel mondo del tatuaggio che interrompe per costituire l’associazione HulaHoop di Roma con cui organizza eventi legati a tutte le espressioni artistiche. Il suo lavoro artistico è influenzato dagli studi d’arte classici e dalle suggestioni del mondo legato al tatuaggio; ha partecipato a mostre collettive a Parigi con la curatela della grafica e illustratrice Barbara Canepa e presso la Luz De Jesus Gallery a Los Angeles. Sunshine è la sua seconda personale in questa stagione espositiva dopo la sua mostra in occasione dell’International Tattoo Expo di RomaEcho, sempre a cura di Rossana Calbi in collaborazione con la galleria Parione9 e attualmente in mostra ad amaneï a Salina (ME).

Costo:  Ingresso GRATUITO
Indirizzo: via degli Zingari 51/b, (Rione Monti) Roma
Informazioni: Rossana Calbi, +39 3343450090, rossanacalbi@gmail.com
Sito di riferimento: www.francescoviscuso.blogspot.com
Facebook di riferimento: https://www.facebook.com/notyourdolls.shop/
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Coffeshirt Good Shop e Strange Opera presentano
"FISH & CHIPS"
mostra personale di MARCO ABOUT
cura di Rossana Calbi

COFFEESHIRT GOOD SHOP
dal 9 al 30 giugno 2018 - orari vari
Coffeeshirt Good Shop si riempie di patatine per coprire l’odore forte del pesce.
I pescolini tipici del Mediteranneo sono pronti per essere impanati e fritti nel nuovo spazio espositivo di Ancona: Coffeeshirt Good Shop. 

Capone, cernia, costardella, medusa, pesce prete, sardine, totano sono stati pescati da Marco About, la curatrice Rossana Calbi si è occupata dell’impanatura, e dal 9 giugno l’odore di fritto si è diffonderà per tutta città marchigiana.
Un progetto che trova una seconda sede dopo l’esposizione presso la galleria amaneï di Salina (ME), ed è ancora mare per l’artista romano che mette i suoi sette pesci su carta, non quella per la frittura, e li presenta al pubblico anconetano.

Marco About si porta questo nome per uno dei primi gruppi con cui ha suonato i Think About; a oggi è il frontman dei Twister. È uno degli illustratori di riferimento nel mondo punk italiano e non; ha realizzato diversi poster per band come i Melvins e i Queers. I suoi lavori hanno trovato posto nelle mostre presso il Madre Museo d’Arte Contemporanea di Napoli, Palazzo Pitti a Firenze, la Biennale di Arte contemporanea di Bari, la Casa dell'Architettura di Roma, in Francia alla True Hate Art Gallery di La Rochelle e in California presso la Distinction Gallery.
Ha collaborato con il collettivo artistico M.U.Ro. per tornare poi a sporcarsi le mani con inchiostri e solventi mentre smonta per l’ennesima volta una delle sue bici.

Costo: //
Indirizzo: piazza delle Erbe, 14 – Ancona
Informazioni Tel. +39 347 1736102 - Strange Opera |Tel. +39 334 3450090 | rossanacalbi@gmail.com
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PROSEGUONO...

“7”
di AMIN GULGEE
Ideazione e cura di Paolo De Grandis e Claudio Crescentini, co-curato da Carlotta Scarpa

Amin Gulgee, uno dei più importanti
artisti pakistani alla Galleria d’Arte Moderna

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA - Roma
dal  31 maggio al 23 settembre  2018, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30

Per la prima volta a Roma l’installazione “7” di Amin Gulgee, artista che ha fatto della laicità e della poesia una forma d’arte

Nuovo concept espositivo del progetto “From La Biennale di Venezia & OPEN to Rome. International Perspectives” promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ideato e curato da Paolo De Grandis e Claudio Crescentini, co-curato da Carlotta Scarpa. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Il progetto generale, attivato dal 2016, è dedicato alla presentazione negli spazi espositivi capitolini di alcune installazioni internazionali provenienti dall’Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia e da OPEN Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, collegato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ricomposte e rimodellate site-specific appositamente per la capitale. Lo scopo è quello di fare convergere insieme le “prospettive” d’arte di due città che lavorano per far viaggiare le esperienze dell’arte internazionale sul territorio nazionale. Dalla città lagunare, appunto, alla capitale.

In occasione di questo nuovo appuntamento, realizzato in collaborazione con PDG Arte Communications e l’Ambasciata della Repubblica del Pakistan in Italia, è presentata l’installazione, dal titolo “7”, dell’artista pakistano Amin Gulgee, che ha fatto della laicità e della poesia una forma d’arte.

L’artista parte da una frase in arabo, trascritta nella scrittura nakshi, intraducibile ma dal significato universale, dato che il riferimento è alla pace fra i popoli e all’amore umano. Gulgee divide la frase in sette parti, quelle del titolo, mediante delle leggerissime installazioni in bronzo, posate nel chiostro/giardino della GAM di via Crispi. La frase risulterà quindi scomposta e ripetuta più volte nell'installazione, come in una meditazione spirituale, senza essere però leggibile e diventando quindi segno universale.

Al di sotto della frase/segno sarà creato un tappeto di lettere di carbone e rame, non calpestabile, che ripete, sempre scomposta, la stessa frase, creando quindi una struttura metafisica di confronto fra verticali delle opere e orizzontale del tappeto, come metafora dell’alto e del basso, del cielo e della terra. Il giorno dell’inaugurazione in questo “spazio artistico” prenderà forma la performance ideata dallo stesso artista e il reading di poeti invitati dall’artista stesso a leggere loro poesie e scritti ispirati dal tema dell’opera.

poeti - Lucianna Argentino, Italo Benedetti, Stella Cacciamani, Antonella Maria Carfora, Patrizia Chianese, Laura Colombo, Rossana Coratella, Francesco Del Ferro, Stefania Di Lino, Andrea Felice, Camelia Mirescu, Daniela Monosi, Angelo Palombini e Maria Grazia Savino –  e il pubblico presente saranno invitati a scriveresempre partendo dalla frase in nakshi, dichiarazioni di pace e d'amore come segno potenziale di libertà degli spiriti uniti da uno stesso pensiero che diventa azione. Arte per tutti, quindi, e non solo privilegio di spiriti eletti.
Le frasi ideate saranno inserite in appositi contenitori e portate a Karachi, dove verranno lette dall’artista durante una grande performance pubblica: un collegamento ideale fra Europa e Asia, Roma e Karachi, città unite dal lavoro concettuale di Amin e dalle parole dei partecipanti dedicate all’amore e alla pace.

Promossa da Assessorato alla Crescita culturale di Roma - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
In collaborazione con PDG Arte Communications e Ambasciata della Repubblica del Pakistan in Italia
Zètema Progetto Cultura
SPONSOR SISTEMA MUSEI CIVICI
Con il contributo tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane

Costo: Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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GALLERIA PARIONE9
"STELLA TASCA_ On the wild side"
a cura di Marta Bandini e Elettra Bottazzi            

GALLERIA PARIONE9
dal 30 maggio al  30 giugno 2018,  martedì - sabato  14.00 - 20.00_ domenica 16.00 - 20.00

INAUGURA IL 30 MAGGIO 2018, ORE 19.00  ALLA PARIONE9 GALLERY DI ROMA ON THE WILD SIDE MOSTRA PERSONALE DI STELLA TASCA A CURA DI MARTA BANDINI E ELETTRA BOTTAZZI.

On the wild side, mostra personale di Stella Tasca, celebra la bellezza e la magnificenza del regno animale e vegetale. Il lavoro dell’artista e il titolo della mostra prendono ispirazione dal lungometraggio di Giacomo Giorgi On the wild side (2016) che analizza il tema della caccia all’interno della nostra società. L'obiettivo finale del documentario è quello di educare sulla realtà di questa attività ed agire da catalizzatore sulle persone che si approcciano alla sua visione.
Allo stesso modo, Stella Tasca porta lo spettatore a riflettere e a rispettare la parte selvaggia del nostro pianeta, accettandone tanto la sua perfezione quanto la sua crudeltà. È così percepibile nell’installazione delle opere esposte l’incastro armonico tra elementi opposti, come l’acqua e la terra, rappresentati rispettivamente dalla balena e dalla tigre.
Se la sua ricerca poetica è fortemente influenzata dall’immaginario hardcore punk, legato alla corrente Straight Edge, la sua ricerca artistica e la sua applicazione è riconducibile a quella della Pop art. Costantemente in relazione al contesto politico, sociale e storico attuale, l’artista ragiona sul concetto di rispetto equo fatto di amore, passione e giustizia.
I media impiegati nel ciclo esposto come il legno, carta, stoffe, spray, stencil che compongono assemblage e serigrafie, insieme al peculiare uso della lampadina, della goccia d’acqua e della parola scritta rispecchiano la volontà di Stella Tasca di rappresentare le contraddizioni della nostra cultura che spesso ci rende ciechi e disorientati.

Costo:  Ingresso GRATUITO
Indirizzo: via di Parione, 9 - Roma (piazza Navona)
info: 0645615644 - parione9@gmail.com 
Sito di riferimento www.parione9.com
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«ANDREA PAZIENZA, TRENT’ANNI SENZA»
ANDREA PAZIENZA IN MOSTRA

MATTATOIO - Roma
dal 25 maggio al 15 luglio 2018, Orario: 12.30 - 19.30 (chiuso i lunedì).

La mostra verrà inaugurata il 25 maggio in occasione dell'apertura della quarta edizione di ARF! «Festival di storie, segni e disegni» che si terrà dal 25 al 27 maggio sempre negli spazi del MATTATOIO

“Pazienza è riuscito a rappresentare, in vita e anche in morte, il destino, le astrazioni, la follia, la genialità, la miseria, la disperazione di una generazione che solo sbrigativamente, solo sommariamente chiameremo quella del '77 bolognese” - Pier Vittorio Tondelli.

“Era il capostipite di una grande scuola che non ha avuto poi nessun allievo prediletto perché era inimitabile, un talento irripetibile” - Roberto Benigni.

Nell’anno che segna il trentennale della sua tragica scomparsa, avvenuta a Montepulciano il 16 giugno del 1988 all’età di soli 32 anni, ARF! Festival e Napoli Comicon presentano «Andrea Pazienza, trent’anni senza», una intensa esposizione di opere originali che celebra il più eclettico e geniale autore italiano di tutti i tempi e che, finalmente, riunisce in un unico luogo le sue eredità artistiche, grazie alla preziosa collaborazione di tutti i suoi familiari.

Dopo Hugo Pratt nel 2016 e Milo Manara nel 2017, gli spazi espositivi del MATTATOIO di Roma ospiteranno dal 25 maggio al 15 luglio 2018 in esclusiva nazionale questa grande mostra di carattere antologico, che si propone di raccontare soprattutto l’Andrea Pazienza fumettista - con una particolare attenzione ad un’intera nuova generazione di lettori che forse l’ha conosciuto poco - attraverso una ricca selezione della sua opera: da Aficionados e Le straordinarie avventure di Penthotal dei primissimi anni ’80 al suo personaggio più celebre, Zanardi (con le tavole di Giallo scolasticoVerde matematico,PaccoLa prima delle treNotte di CarnevaleCuore di mammaCenerentola 1987, Lupi e alcune delle straordinarie pagine di La vecchiezza è una Romae di Zanardi medievale), passando per Tormenta e le caricature disneyane di Perché Pippo sembra uno sballato e La leggenda di Italiano Liberatore, lo spassoso Pertini, le meravigliose tavole a colori di Campofame, o ancora Francesco Stella, le SturielletUna estate, la pura poesia dell’incompiuta Storia di Astarte o di Il perché della anatre, fino a quello che probabilmente è il più importante, esorcizzante e traumatizzante graphic novel italiano del XX Secolo, quel Gli ultimi giorni di Pompeo che lo ha consacrato nell’empireo della letteratura disegnata.
A integrazione della narrazione a fumetti, non mancheranno brevi escursioni nel “Paz” vignettista e illustratore, con alcune delle sue opere più iconiche, così come qualche rarità (prove di layout, scritti, sketch e bozzetti) ritrovate tra le cartelle del suo immenso archivio artistico.

Il catalogo della mostra sarà pubblicato da Coconino Press - Fandango Libri.

«Andrea Pazienza, trent’anni senza» è prodotta da ARF! Festival e Napoli Comicon, promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita CulturaleAzienda Speciale Palaexpo, con il supporto di CLES S.r.l. e con le partnership di ATACArredopalletPressUp e DIY - Do It Youself.

Costo: Biglietti - Intero € 12 - Ridotto € 10
Indirizzo: piazza Orazio Giustiniani 4, Roma
Info: 060608 - info@arfestival.it
Sito di riferimento: www.arfestival.it 
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ROMA ATTRAVERSO L’ARTE DEL ‘900 NELLA MOSTRA
“ROMA CITTÀ MODERNA. Da Nathan al Sessantotto”
a cura di Claudio Crescentini, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta

Una rilettura ideale della cultura artistica di Roma
in circa 180 opere lungo il Novecento fra Modernità e Tradizione

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA - Roma
dal  29 marzo al 28 ottobre  2018, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30


Un tributo alla Capitale d’Italia attraverso gli artisti che l’hanno vissuta e gli stili con cui si sono espressi.
Una rassegna unica che ripercorre le correnti artistiche protagoniste del ‘900 con in primo piano la città di Roma, da sempre polo d’attrazione di culture e  linguaggi diversi.
Presentate oltre 180 opere, tra dipinti, sculture, grafica e fotografia, di cui alcune mai esposte prima e/o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline, in una rilettura ideale della cultura artistica di Roma, una città ipercentrica, seppur multiculturale, nella quale, nei decenni, si sono andate sedimentando diversità e univocità non sempre o non solo in conflitto fra di loro. Proprio come nella specificità cronologica individuata che, lungo il Novecento, si svolge fra Modernità e Tradizione, da Ernesto Nathan, Sindaco di Roma (1907-1913) di dichiarata ispirazione mazziniana negli anni di complessa gestione della capitale, fino al decennio dei grandi movimenti di massa e della rivoluzione artistica e culturale ormai universalmente identificata col nome dell'anno in cui si manifestò in maniera più preponderante: il Sessantotto.
La mostra si muove quindi su di un tracciato storicizzato, con il preciso obiettivo di immergere le opere d'arte selezionate nel contesto geo-artistico, temporale e sociale in cui sono state create. Con in primo piano la città, quindi, la sua storia e i suoi luoghi, nelle dissimili ramificazioni territoriali, dal centro alla periferia e viceversa. Ma anche i suoi stili artistici, nei diversi periodi che si sono andati affiancando oppure sovrapponendo e sostituendo, in un avanzamento artistico e intellettuale che ha fatto di Roma il perno della cultura nazionale e internazionale del Novecento, molte volte anticipando temi e stili rispetto ad altri capoluoghi italiani così come per altre capitali europee.

In mostra opere che riproducono paesaggi e figure con valenze simboliste e decadenti realizzate tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del XX secolo (Duilio Cambellotti, Onorato Carlandi, Nino Costa, Adolfo De Carolis, Camillo Innocenti, Auguste Rodin, Adolf Wildt, Ettore Ximenes, ecc.). Si tratta di opere che anticipano quella voglia di rinnovamento e modernità fondamentale per il lavoro degli esponenti della Secessione romana negli anni Dieci (Felice Carena, Nicola D’Antino, Arturo Dazzi, Arturo Noci ecc.), così come per il gruppo dei futuristi e degli aeropittori degli anni Venti e Trenta (Benedetta Cappa Marinetti, Tullio Crali, Sante Monachesi, Enrico Prampolini, Tato, ecc.).
Una parte sostanziale della mostra è dedicata a quella tendenza artistica, per così dire, di “recupero”, spesso teorico oltre che concettuale, dell’antico e della tradizione dell’arte italiana che caratterizza, seppur con distinguo, le molteplici correnti artistiche degli anni Venti-Trenta, dal Tonalismo al Realismo Magico, dalla Metafisica, al Primitivismo, tramite le quali gli artisti “guardano” Roma con un nuovo seppur “antico” sguardo (Giacomo Balla, Giuseppe Capogrossi, Felice Casorati, Emanuele Cavalli, Giorgio de Chirico, Achille Funi, Franco Gentilini, Arturo Martini, Roberto Melli, Fausto Pirandello, Mario Sironi, ecc.).
Si prosegue con l’approfondimento della Scuola Romana che offre una notevole rosa di capolavori dell’arte italiana del Novecento con focus sulle demolizioni che hanno caratterizzato Roma nella distruzione/ricostruzione del centro città e il conseguente, dissennato, sviluppo delle periferie (Afro, Mario Mafai, Scipione, ecc.), per immettersi nella fase della figurazione e dell’astrazione – il segno – che ha caratterizzato la cultura post-bellica degli anni Quaranta, Cinquanta e primi Sessanta (Renato Guttuso, Leoncillo, Carlo Levi, Gastone Novelli, Achille Perilli, Giulio Turcato, Lorenzo Vespignani, Alberto Ziveri, ecc.). A chiusura, intesa però come apertura verso un’“altra” Roma, i riscontri urbani della Pop Art romana e delle sperimentazioni concettuali della seconda metà degli anni Sessanta che hanno definitivamente dilatato il centro dell’arte e del pensiero artistico di Roma, da Roma oltre la stessa città, per un afflato internazionale (Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa, Mario Schifano, Pino Pascali, Luca Maria Patella, Mimmo Rotella, ecc.).

Anche l’'allestimento della mostra, che coinvolge tutto il museo, è stato pensato tenendo presente il nesso tra i diversi ambienti artistici, tra luoghi temporali e iconografici contigui, al fine di rappresentare la vivace e intensa vita artistica della Capitale. A tal fine anche i tradizionali apparati didattici sono affiancati, in ciascuna sezione, da strumenti multimediali realizzati in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Istituto Luce. Attraverso l’individuazione di tre concetti chiave – Architettura e urbanistica / Società/ Arte – sarà consentito visualizzare insieme immagini e brevi testi scientifici utili a dimostrare le stringenti relazioni fra, appunto, la città, il suo sviluppo e le arti.

In occasione della mostra saranno anche organizzate (maggio-ottobre 2018) una serie di iniziative culturali – incontri, letture, presentazioni, proiezioni, serate musicali e a tema – atte a rafforzare la forza dirompente dell’arte e del pensiero culturale a Roma nei suoi “primi” sette decenni della sua evoluzione.

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione Zètema Progetto Cultura.

Immagine a corredo: Tullio Crali - Vita Orizzonatale, 1938 - Olio su Compensato


Costo: Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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"TURNER. Opere della Tate"
A cura di David Blayney Brown

CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Roma


 dal 22 marzo al 26 agosto 2018 , orario dal lun. al ven. 10.00 – 20.00_ sab. e dom. 10.00 – 21.00/La biglietteria mostre chiude una ora prima.

In collaborazione con la Tate di Londra



TURNER.Opere della Tate, una grande esposizione monografica dedicata a uno dei massimi esponenti della pittura inglese: Joseph Mallord William Turner. La mostra, curata da David Blayney Brown, Manton Curator of British Art 1790–1850, segna l’inizio di un’importante collaborazione tra la Tate di Londra e Chiostro del Bramante e sarà un’occasione unica per ammirare alcuni tra i lavori più importanti dell’intero percorso artistico del celebre pittore inglese, assente da oltre 50 anni dalle programmazioni dei musei romani e da 12 anni dai musei italiani. Una collezione unica composta da 92 opere, tra acquerelli, disegni, album, oltre a una selezione di olii, per la prima volta esposte insieme in Italia. Le opere sono state selezionate dal vastissimo lascito che comprende circa 30.000 lavori cartacei, 300 olii e 280 album da disegno, conosciuto come “Turner Bequest”, donato alla Gran Bretagna cinque anni dopo la morte dell’artista nel 1851 e conservato per la maggior parte presso la Tate. Il lascito comprende l’intero corpus di opere custodite presso lo studio personale dell’artista e realizzate nel corso degli anni per il “proprio diletto” secondo la bella espressione del critico John Ruskin.
Un piacere estetico e visivo in cui i ricordi di viaggi, le emozioni e i frammenti di paesaggi visti durante i suoi lunghi soggiorni all’estero, sono il mezzo per raccontare l’evoluzione del linguaggio stilistico di Turner e la sua incessante ricerca poetica, volta a sperimentare le potenzialità espressive della luce e del colore. La mostra ci permette quindi di esaminare l’intera produzione artistica di Turner e rivela come, da disegnatore di soggetti topografici e architettonici, abbia sviluppato man mano uno stile estremamente personale, includendo nelle sue opere una straordinaria gamma di nuovi elementi iconografici e stilistici basandosi su una raffinata predilezione per la luce, il colore e gli effetti atmosferici. La mostra al Chiostro del Bramante - suddivisa in sei sezioni tematiche - pone l’accento sull’importanza che gli acquerelli ebbero per la definizione dello stile di Turner, dimostrando come le sue ricerche espressive abbiano di fatto precorso l’arte degli impressionisti. Il carattere intimo e personale delle opere esposte in mostra sarà anche l’occasione per indagare l’uomo oltre che l’artista e per comprendere i radicali sviluppi dello stile di Turner che, di fatto, anticiparono le tendenze stilistiche della fine del XIX secolo. Dalla sua predilezione per le città marinare al suo interesse per la riproduzione di paesaggi atmosferici inglesi o alpini, fino allo studio dettagliato degli interni domestici o dei rilievi architettonici. Memore dei suoi numerosi viaggi, molti dei quali in Italia, e animato da un forte spirito innovativo, l’artista si dedicò incessantemente a sperimentare, soprattutto negli acquerelli, una libertà compositiva e stilistica e un uso dei colori innovativo e sorprendente, che portarono i suoi contemporanei a pensare che Turner “fosse solito di dipingere con gli occhi, con il naso oltre che con le mani”.

Completa il progetto un’installazione immersiva ideata da Fabien Iliou, videoartista francese, che ispirandosi al lavoro di Turner ha creato un video mapping a 360° attraverso cui il visitatore viene trasportato all’interno del mondo dell’artista e nelle atmosfere dell’Inghilterra di quegli anni. L’innovazione tecnologica per raccontare l’opera di Turner, che ha sempre sperimentato con luce e colore, tanto da anticipare ed essere punto di riferimento per la storia dell’arte contemporanea; un video in movimento, con una musica originale creata dal sound designer e produttore musicale Paky Di Maio. La mostra del Chiostro del Bramante è un viaggio di approfondimento storico-artistico sull’influenza di Turner e, grazie a questo progetto, diviene un’esperienza dei sensi.

Un percorso dedicato specificatamente al pubblico, che, come in occasione delle mostre precedenti, sottolinea la vocazione sperimentale e l’attenzione del Chiostro del Bramante per il coinvolgimento del visitatore.

Catalogo: Skira Editore

Costo: Biglietto intero  13 € (audio guida inclusa) - biglietto ridotto  11 € (audio guida inclusa) per specifiche riduzioni, visita il sito.
Informazioni: hastag ufficiale #enjoychiostro - +39 06 68809035 (Lunedì – Venerdì 10.00 / 17.00) numero attivo dal 4 settembre sino a fine mostra. - La Caffetteria Bistrot, il Bookshop e il Chiostro hanno ingresso libero indipendentemente dalle mostre
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
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"LIU BOLIN. THE INVISIBLE MAN"
  
COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 2 marzo al  1 luglio 2018,  dal lunedì al giovedì 9.30 - 19.30_venerdì e sabato 9.30 - 22.00_domenica 9.30 - 20.30



La prima grande mostra in Italia dedicata a Liu Bolin, l’artista cinese definito “l’uomo invisibile” per le sue straordinarie perfomances nell’arte del camouflage.




Amatissimo dal pubblico internazionale sarà celebrato al Vittoriano con una grande mostra antologica attraverso l’esposizione di oltre 70 opere.


È il 2005: l'amministrazione di Pechino ordina di abbattere il quartiere Suojia Village, dove risiedono molti artisti critici con il governo. Liu Bolin, classe 1973 e ai suoi esordi come artista, si mimetizza con le macerie del suo studio, si fa fotografare e divulga la foto dando il via a una protesta silenziosa e "trasparente", riscuotendo allo stesso tempo un inaspettato successo.


Inizia così la straordinaria carriera di uno degli artisti contemporanei più talentuosi e interessanti, capace di nascondere forti messaggi sociali attraverso immagini apparentemente semplici, in una sintesi di molteplici linguaggi quali la pittura, l'installazione e la fotografia.


Le sue performance vogliono essere un messaggio forte e chiaro di ciò che accade nel presente, tra il peso della storia e le conseguenze del progresso.



Nel tempo Liu Bolin si fa fotografare davanti ai più importanti monumenti del mondo, a librerie, a scaffali dei supermercati, a opere d'arte, a montagne di rifiuti e tra gli immigrati; la sua fama cresce fino a quando le sue immagini diventano un'icona per i grandi brand: uno per tutti Moncler, che utilizza per diverse stagioni un camouflage di Liu Bolin per pubblicizzare il proprio marchio, ma anche Tod's, Ferrari e molti altri.

La mostra al Vittoriano racconta la storia di Liu Bolin, dalla prima perfomance a Pechino fino agli scatti più recenti del 2017 alla Reggia di Caserta e al Colosseo, appositamente realizzati per la mostra romana e qui esposti in anteprima mondiale.

Con il patrocinio della Regione Lazio e Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale e quello della Fondazione Italia Cina, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Galleria Boxart, ed è curata daRaffaele Gavarro.
Sponsor Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia.


L'evento è consigliato da Sky Arte HD.



Immagine: Colosseo n°2, Roma, 2017- Courtesy Boxart, Verona

Costo: Vedi sito
Informazioni e prenotazioni gruppi: + 39 06 8715111
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Siti di riferimento: www.arthemisia.it -  www.ilvittoriano.com
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"TRAIANO Costruire l’Impero, creare l’Europa"
ideata da Claudio Parisi Presicce
 a cura di Marina Milella, Simone Pastor e Lucrezia Ungaro

L’optimus princeps che portò l’impero romano alla sua massima estensione celebrato a 1900 anni dalla morte ai Mercati di Traiano

MERCATI DI TRAIANO MUSEO DEI FORI IMPERIALI - Roma
dal 29 novembre 2017 al 16 settembre 2018. Orario: tutti  i giorni 9.30 - 19.30_ 24 e 31 dicembre ore 9.30-14.00 - Giorni di chiusura: 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 dicembre
L’esposizione è promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

Cosa significa costruire un Impero? E in che relazione sta l’Impero Romano con l’Europa attuale?
Politica, economia, welfare, conquiste militari ottenute senza esclusione di colpi; inclusione di popolazioni diverse sotto un unico Stato che governa con leggi che ancora oggi sono alla base della giurisprudenza moderna; la buona amministrazione, influenzata anche da donne capaci, “first ladies” autorevoli; campagne di comunicazione e capacità di persuasione per ottenere il consenso popolare attraverso opere di pubblica utilità, “magnificentia publica” e lusso privato, ma discreto.
Non è la trama di una fiction, né il programma di qualche politico, ma la traccia della mostra Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa, ideata da Claudio Parisi Presicce e a cura di Marina Milella, Simone Pastor e Lucrezia Ungaro per celebrare la ricorrenza dei 1900 anni dalla morte dell’imperatore che ha portato l’Impero alla sua massima espansione.

I reperti archeologici provengono da musei della Sovrintendenza Capitolina (Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Museo della Civiltà Romana, Museo di Roma a Palazzo Braschi, Antiquarium del Celio, Teatro di Marcello), da molti musei e spazi archeologici italiani (Museo Nazionale Romano presso le Terme di Diocleziano e presso Palazzo MassimoMuseo Ostiense a Ostia Antica, Antiquarium della Villa dei Volusii a Lucus Feroniae, Antiquarium di Villa Adriana a Tivoli, Antiquarium Comunale "Villa di Traiano” di Arcinazzo Romano; Museo Correale di Terranova a Sorrento) e alcuni importanti musei stranieri (Musei VaticaniPergamon Museum a Berlino; Museum het Valkhof di Nijmegen; Museo Nazionale di Storia della Romania, Bucarest; Museo Nazionale di Arte romana di Merida, Gliptoteca di Monaco di Baviera).



Ancora, è ospitata presso la via Biberatica anche Columna mutãtio – LA SPIRALE”, un’installazione monumentale di arte contemporanea, ideata dall’artista Luminiţa Țăranu, che racconta la “mutazione” di significato della Colonna di Traiano nel volgersi della storia.
Il messaggio che l’artista, romena di nascita e italiana di adozione, intende trasmettere, è la “mutazione” di significato che avviene nel volgersi della storia: nata per celebrare la conquista della Dacia da parte dei Romani, la Colonna Traiana è diventata nel tempo il simbolo dell’inscindibile legame storico tra l’Italia e la Romania; se nel passato evocava le due guerre portate dall’Imperatore contro Decebalo, il Re dei Daci, oggi il capolavoro romano è anche testimonianza visiva dell’origine del popolo romeno.
Esempio di come la ricerca contemporanea interagisce con l’archeologia e con la memoria, l’installazione che l’artista propone al pubblico intende rinforzare il filo connettivo tra l’antico e il contemporaneo. L’opera, infatti, ha un’impostazione orizzontale come allusione al reperto archeologico quale oggetto musealizzato, metafora del concetto secondo il quale la storia scorre in orizzontale.
Dopo la mostra a Roma, l’installazione “Columna mutãtio – LA SPIRALE” sarà esposta in uno dei prestigiosi musei di Bucarest, in occasione alla festa del centenario dell’Unità Nazionale della Romania, nell’autunno del 2018.



TRAIANO, imperatore costruttore
La mostra sarà caratterizzata dal racconto della vita “eccezionale” di un uomo “ordinario”, significativamente racchiusa in un “titolo” coniato per lui, optimus princeps, ovvero il migliore tra gli imperatori. Colui che seppe riportare gioia tra i romani! come ricordato dallo storico Plinio il Giovane, suo contemporaneo Traiano ci ha ordinato di essere felici e noi lo saremo.
Ma cos’ha fatto di così diverso e innovativo Traiano per meritare un tale consenso incondizionato dall’esercito, dal senato e soprattutto dalle più disparate popolazioni dell’Impero?
Primo imperatore non romano di nascita bensì ispanico, non appartenente ad alcuna dinastia imperiale, ma di ottima famiglia – Ulpia – Marco Ulpio Traiano segue le orme del padre naturale e percorre velocemente i gradi della carriera militare, dimostrando doti di stratega e combattente sul campo a fianco dei suoi uomini, dei quali guadagna così il consenso e la fedeltà assolute. Non solo per questo l’imperatore Nerva lo “adotta” come successore, ma anche perché ne percepisce la capacità di affrontare anche i temi spinosi delle riforme sociali ed economiche di cui l’Impero ha urgente bisogno: lo nomina mentre lui si trova in Germania, lontano dalla capitale che non ha mai visitato.

Una mostra immersiva grazie alle nuove tecnologie e allo storytelling, protagonisti anch’essi dell’allestimento e dei contenuti. I visitatori si troveranno immersi nel mondo di Traiano. L’ imperatore, o meglio il suo fantasma, impersonato da un attore, introdurrà alla vita dell’optimus princeps. Profumi, petali e il rumore della folla daranno al visitatore le stesse sensazioni che il popolo di Roma provava durante un trionfo; stele di soldati si animeranno per mostrare gli affanni del vivere e del morire dei legionari impegnati nelle guerre di conquista di Traiano; si ascolteranno la descrizione dei nemici di Roma, i barbari - antagonisti prima, protagonisti poi delle sorti dell’impero - e le voci delle donne della famiglia reale, impegnate nel sociale e imprenditrici. E, ancora, grazie alla realtà aumentata e a video immersivi rivivranno i monumenti traianei e il fuoco delle fiamme da cui Traiano venne salvato per intercessione di Gregorio Magno.
La mostra si avvarrà anche delle installazioni multimediali e interattive che sono state realizzate grazie alle collaborazioni che la Sovrintendenza Capitolina ha attivato, a scopi di ricerca, studio e divulgazione con la Duke University, Department of Classical Studies, Dig@Lab, con il coordinamento scientifico di M. Forte, la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando (Madrid, Spagna), Laboratorio de Humanidades Digitales con il coordinamento di J. M. Luzon,  la Divisione ICT del Dipartimento di Tecnologie Energetiche dell’ENEA nell’ambito del progetto CO.B.R.A. (COnservazione dei Beni culturali, con l’applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti), responsabile A. Quintiliani.

Catalogo: De Luca Editori d’Arte

Costo: Biglietto integrato Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali + Mostra per i non residenti a Roma: 15 € intero; 13 €  ridotto - per i residenti a Roma: 13 € intero;  11 € ridotto - Biglietto ridottissimo 2 €
Indirizzo: via Quattro Novembre 94 - 00187 Roma
Informazioni: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
Sito di riferimento: www.mercatiditraiano.it 
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LIBRI

Evento realizzato da Haiku Edizioni in collaborazione con
Event Xperience
e
 Medina Roma Arte
Presentazione e reading de
Il fantastico mondo di Fruitore di Nonsense"
Ed. Haiku
Letture a cura di Edoardo Purgatori
con la presenza dell’autore Valerio Carbone
Diretta in live - streaming su Facebook a cura di Medina Roma

Medina Roma Arte
28 giugno 2018, ore 18.00

L’Associazione Culturale “Event Xperience” nata nei primi mesi del 2018 per iniziativa di Zuleca Rienti e Alessandra Vaccarella propone ai propri utenti una versatilità a tutto tondo.
Dagli eventi culturali mirati alla valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici locali si va dunque verso manifestazioni, sagre, rievocazioni teatrali storiche (in collaborazione con Comuni e Associazioni locali, quali Pro Loco) e non solo.
Dall’esterno all’interno ci si colloca poi in ambienti aziendali con offerte quali seminari, convegni e workshop per giungere infine a eventi privati, come compleanni, matrimoni, feste a tema.
Lo staff giovane e dinamico ha dunque da poco avviato un’attività impegnativa che rivolge un ampio e attento sguardo alla cultura sotto vari punti di vista: dall’ideazione al planning per giungere alla definizione di tutto il progetto proposto al cliente o scelto dallo stesso.
Progettualità, logistica, servizi fotografici professionali, spettacoli teatrali “itineranti”, campagne promozionali tramite canali social (Event planning; Creative ideas; Marketing) sono i servizi offerti.

Si comincia quindi a vivere l’esperienza, appunto, proprio nel periodo estivo in cui tutti sono propensi a “respirare sole” e a trascorrere le belle giornate all’aperto.
Si terrà la presentazione del libro “Il fantastico mondo di Fruitore di Nonsense" con le letture a cura di Edoardo Purgatori, il quale ci farà immergere nel mondo delle situazioni paradossali che il bizzarro protagonista di trova a vivere grazie alla penna virtuosa dell’autore Valerio Carbone, nonché cofondatore delle Edizioni Haiku.

Ore 20.30  Brindisi finale -  Buffet libero

Costo:  INGRESSO LIBERO
Indirizzo: via Angelo Poliziano, 32-34-36, Roma
Informazioni: (+39) 348.9831281 - (+39) 328. 3571456
Sito di riferimento: www.medinaroma.com
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …