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martedì 25 settembre 2018

Kirosegnaliamo dal 25 Settembre al 1 Ottobre 2018


K-news  



Kiri, proseguono per questa stagione le kirosegnalazioni di  Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.


Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte, cinema, danza, libri  e tanti altri eventi  selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.


Quest'anno i nostri suggerimenti raddoppiano non solo sul blog ma per alcuni eventi abbiamo le KIROSOCIALNEWS con lanci mirati sui nostri social. Segui sempre gli hastag #kirosegnalazioni e  #kirosocialnews  e scoprirai tutte le novità per le tue serate...

Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO

DEBUTTANO...

Officine del Teatro italiano
presenta
GIUSEPPE ZENO
e SARA VALERIO
Donato Altomare, Brian Boccuni, Cipriani Alberta, Giancarlo Commare, Vittoria Galli, Alessandro Greco, Salvatore Langella,
Elisa Lombardi, Maria Lomurno, Matteo Milani, Pierfrancesco Scannavino,
Lucina Scarpolini, Viviana Simone
"NON SI UCCIDONO COSÌ ANCHE I CAVALLI?"
traduzione Giorgio Mariuzzo
 adattamento Giancarlo Fares
tratto dall’omonimo romanzo di Horace McCoy
 coreografie Manuel Micheli
con la partecipazione live del Piji Electroswing Project
PIJI- voce, chitarra Gian Piero Lo Piccolo – clarinetto Egidio Marchitellli - elettronica & chitarra Francesco Saverio Capo – basso Andy Bartolucci – batteria
canzoni originali Piji
scene Fabiana Di Marco | costumi Francesca Grossi | disegno Luci Anna Maria Baldini
regia di  GIANCARLO FARES

TEATRO SALA UMBERTO - Roma
dal 25 settembre  al 14 ottobre 2018 - Dal martedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, mercoledì 10 ottobre ore 17.00  - sabato 6 e 13 ottobre ore 21.00

Horace McCoy scrive nel 1935 “Non si uccidono così anche i cavalli?”. Nel 1969 il regista Sidney Pollack gira l’omonimo film che partecipa al Festival di Cannes fuori concorso e ottiene anche un Oscar per il miglior attore non protagonista.
È la storia di una folle maratona di ballo dove i partecipanti, in cambio di vitto e alloggio, disperati e in cerca di successo ballano per giorni e notti senza interruzioni, diventando oggetto di scommesse da parte del pubblico. I concorrenti partecipano nella speranza sì di vincere un premio in denaro, ma soprattutto di farsi notare dai registi e produttori presenti in sala.
Protagonista di questa storia è Joe, un vero e proprio mattatore, organizzatore della maratona di ballo, mentre la coprotagonista Gloria, una delle concorrenti in gara. Entrambi fanno parte del mondo dello spettacolo, entrambi ne sono vittime e alle volte vestono i panni dei carnefici.
Questa edizione teatrale è stata adattata da Giancarlo Fares, che ne cura anche la regia. L’idea nasce dopo il successo ottenuto con “Le bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001”, nel quale il ballo e la musica si fanno drammaturgia.
La musica e le canzoni in stile swing, elettro-swing e jazz manouche, sono state composte appositamente per lo spettacolo da Piji, pluripremiato cantautore romano, presente da tempo nella scena pop jazz italiana. I musicisti suoneranno dal vivo interagendo con le voci degli attori in scena.
Le coreografie sono di Manuel Micheli, già maestro coreografo di charleston e boogie-woogie nel programma televisivo della Rai “Ballando con le stelle”.
Il testo di McCoy è forse il precursore inconsapevole dei reality dei nostri giorni; tuttavia questo spettacolo mostra un’umanità variegata, disperata, grottesca. Uno spettacolo emozionante, con toni drammatici e ironici che sottolinea il sacrificio in cambio del successo.

Costo: Prezzi da 19€ a 34€
Indirizzo: via della Mercede, 50 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.salaumberto.com
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LA COMPAGNIA TEATRALE
LE ORE PICCOLE
presenta
"DUE ADDETTI ALLE PULIZIE"
da “Il calapranzi” di Harold Pinter
testo e regia Chiara Arrigoni
con Andrea Ferrara, Massimo Leone
disegno di Paolo Zunino
costumi, scenografie, disegno luci Giuliana Musso

SPAZIO DIAMANTE - Roma
 27 settembre 2018, ore 21.00

“Chi pulisce quando noi ce ne andiamo? Sono curioso di saperlo.
Chi mette in ordine?
O forse lasciano tutto così com'è?”

Rappresentato per il Premio InDivenire 2018/2019. 
 
Due addetti alle pulizie stanno pulendo uno scantinato da una macchia. Sembrerebbe un lavoro come un altro ma i due non possono raccontare a nessuno quello che fanno. Seguendo la discussione dei due personaggi capiamo a poco a poco di cosa si occupano veramente: ripuliscono dal sangue i pavimenti di luoghi isolati che una misteriosa organizzazione, di cui non sanno nulla, usa per commettere omicidi.
A dieci anni dalla morte di Harold Pinter, torniamo nella lugubre stanza de Il calapranzi, proprio dove Ben e Gus a lavoro concluso, tra una chiacchiera e l’altra, si chiedevano chi ripulisse il pavimento, lasciato a volte inondato di sangue. Due addetti alle pulizie, nelle intenzioni della Arrigoni, si propone come uno spin-off de Il calapranzi, nell’intento di svelare un retroscena apparentemente marginale che nel capolavoro di Pinter viene solo accennato. Con le loro conversazioni a tratti comiche, a tratti paradossali, i due protagonisti si muovono con dissacrante disinvoltura sulla scena del crimine, ormai per loro uno spazio abituale. I dialoghi ruotano intorno alla necessità di non farsi domande e, al contempo, al timore di non riuscirci, finendo irrimediabilmente per sentirsi corresponsabili del sangue versato che devono “solo” cancellare dal pavimento.
Lo spettacolo intende innescare nello spettatore una riflessione sulla banalità del male, sulla sensazione di essere coinvolti in qualcosa di più grande e, talvolta, più mostruoso. La consapevolezza di essere solo l’ingranaggio di un meccanismo complesso, decidere che non porsi domande renda innocenti le nostre azioni, non può costituire un alibi.

Vincitore del Premio Nazionale Scena&Poesia 2018, Due addetti alle pulizie arriva in anteprima a Roma dopo il successo di “Audizione”, pièce teatrale che ha debuttato nel 2016 proprio al Festival ContaminAzioni e che lo scorso luglio, dopo numerosi riconoscimenti in tutta Italia, ha condotto la compagnia in Francia per il Festival Off d’Avignon.
Questa la motivazione della giuria del Premio Scena&Poesia:
"Un testo che parte da una situazione chiave non nuova (il riferimento esplicito è al Calapranzi di Harold Pinter), per interrogarsi sulla responsabilità dell’individuo in un caso estremo com’è quello delineato nella pièce, e infine approdare alla questione chiave della responsabilità del pubblico a teatro”

Costo: Vedi sito
Info & Prenotazioni:  06 – 80687231 / 393 – 0970018
Indirizzo: via Prenestina 230/ b - Roma
Sito di riferimento: www.spaziodiamante.it
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"AMOR MIO"
uno spettacolo scritto e diretto da Simone Sibillano
con Simone Sibillano, Brunella Platania e Chiara Di Bari
con la partecipazione straordinaria della voce di Teo Achille Caprio,
costumi, make up e consulenza drag a cura di K.B. Project

ALTRO SPAZIO - Roma
27 e 28 Settembre 2018, ore 21.30

Va in scena il nuovo spettacolo "Amor Mio", scritto, diretto e interpretato dal cantante-attore Simone Sibillano, premiato nel 2014 come Miglior Attore Protagonista dal sito Broadwayworld.com, per la sua interpretazione nel musical "America" da lui stesso scritto e diretto, oltreché interprete acclamato di tante opere musicali ("Jesus Christ Superstar", "Alladin", "Robin Hood", etc). Saranno sul palco insieme a lui, Brunella Platania ("Tosca-Amore Disperato", "Jesus Christ Superstar") e Chiara Di Bari ("Notre Dame de Paris", "Canti di Scena", "La Strada"), con la consulenza in drag, costumi e makeup a cura di K.B. Project.

Siamo sul finire degli anni '70 e la storia è quella di un uomo che indossa i panni di una donna, per un debutto in scena che non vuole deludere le attese. In città tutti parlano di Eva, quel travestito dalla voce incantevole, pronto a strabiliare il pubblico. Accanto a lui c'è l'adorata Jaq, colonna portante della sua vita e un'ombra, sua madre, che porta indosso un carico di dolore troppo grande da sopportare.
Il vento di libertà degli anni '70 alimentato dal sapore delle rivolte, soffia ancora tra le strade, ma il suo respiro diventa sempre più sottile lasciando sempre più spazio all'ambiguità e alla paura del diverso. Eppure il fermento culturale, la trasgressione, le rivolte di classe e il movimento di liberazione femminile e sessuale, sono il pane quotidiano di una popolazione in ascolto, che assorbe elementi anche e soprattutto attraverso la musica: "Amor Mio", "I Giardini di Marzo", "Gracias a la Vida", "Historia de un Amor", "Poesia", "Per una Bambola", sono solo alcuni dei brani con cui i protagonisti racconteranno al pubblico la storia di Eva.

E mentre il mondo esterno sta cambiando costruendo le infrastrutture culturali del domani, il mondo interiore di Eva si sgretola pian piano, sotto il peso delle pesanti mura dell'esclusione e dell'emarginazione a cui la società lo ha destinato. Una società che muta e va veloce, ma che non smuove un passo se non nelle consuete direzioni. Forse un palcoscenico renderà familiare ciò che loro considerano diverso e incomprensibile. Eva vede in quel fascio di luce la sua ultima possibilità di rivalsa verso la vita e ci si aggrappa con tutte le forze che ha, interpretando le parole e i sentimenti della musica che ha fatto epoca: da Lucio Battisti a Mina, passando per Patty Pravo, Charles Aznavour, Riccardo Cocciante e tanti altri grandi interpreti di una decade che ha segnato la storia della musica italiana e internazionale.

Costo:  Biglietto 12 € - Ridotto gruppi 10 €
Indirizzo: via Tiburno 33 Roma
Info e prenotazioni: altrospazioinfo@gmail.com  Line Up 3939075005
Sito di riferimento: www.facebook.com/altrospaziospaziotiburno
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"OPERAZIONE BALENA"
di Gianfranco Vergoni 
regia di Marco Simeoli 
 
TEATRO DE' SERVI - Roma
dal 28 settembre al 14 ottobre 2018,  (1a set) venerdì ore 21.00, sabato ore 17.30 e 21.00, dom ore 17.30  - (2a e 3a set) da martedì al venerdì ore 21.00 - sabato ore 17.30 e 21.00, domenica ore 17.30

Quando la memoria storica può aiutare (anche) a vivere meglio.

Nella Roma di oggi, sei giovani con disturbi psicologici e comportamentali di varia natura partecipano ad un corso di teatro terapia tenuto da Adele (Loredana Piedimonte), un’attrice disoccupata, single e “sofferentemente irrisolta”.  Per riuscire ad ottenere il finanziamento al proprio corso decide di portare in scena uno spettacolo con un tema complicato, difficile e tragico: il rastrellamento del Quadraro che si concluse con la deportazione di 947 civili, colpevoli solamente di essere maschi tra i 18 e i 60 anni.

Riusciranno il rancoroso Eugenio (Matteo Volpotti) , l’insopportabile Lorella (Ilaria Nestovito), la rissosa Antonia (Irene Cedroni) , la logorroica Aiscia (Giulia Di Tommaso), il traumatizzato Nico (Daniele Derogatis) e l’autistico Benedetto (Emanuele Di Luca) ad appassionarsi ad una vicenda così distante – ma forse solo apparentemente - dalle loro vite senza lasciarsi distrarre da fobie,  litigi, crisi epilettiche, lezioni di zumba e costumi di carnevale?

La nuova stagione del Teatro de’ Servi si apre così con lo spettacolo, scritto da Gianfranco Vergoni e portato in scena con la regia di Marco Simeoli,  che tocca le corde più profonde della memoria e nel contempo della quotidianità. Un tributo a Roma, al suo modo di interpretare il passato, di ridersi addosso ma anche di piangere, di non avere paura di soffrire con la speranza di trarre dal passato utili indicazioni per questo difficile presente. Un esperimento che valeva la pena di essere tentato e che contribuisce a confermare quanto sia labile il confine tra tragedia e commedia.

Costo: Platea 24 € - Galleria 20 € 

Informazioni: tel. 06 6795130 - info@teatroservi.it
Indirizzo: via del Mortaro (ang. Via del Tritone), 22 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroservi.it
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PROSEGUONO...

TEATRO DELLA CITTA' DI CATANIA
presenta
"LA CENA"
di Giuseppe Manfridi
Progetto teatrale e regia: Walter Manfrè
con Andrea Tidona, Chiara Condrò, Stefano Skalkotos, Cristiano Marzio Penna

TEATROSOPHIA - Roma
Dal 20 Settembre al  7 Ottobre 2018 (dal giovedì alla domenica) ore  21.00 – domenica ore 18.00

Una sontuosa tavola apparecchiata per trenta persone, spettatori inclusi.  Un capocameriere che serve dell'ottimo vino. Attorno alla tavola gli spettatori, invitati a La Cena, e con loro gli attori protagonisti  dello spettacolo scritto da Giuseppe Manfridi e diretto da Walter Manfrè.
Andrea Tidona, Chiara Condrò, Stefano Skalkotos, Cristiano Marzio Penna, rispettivamente un padre, una figlia, il suo fidanzato e il maggiordomo, accomodatisi al tavolo insieme agli ospiti, iniziano una discussione riguardante misteriosi affari di famiglia di natura assolutamente personale che turberanno gli invitati. Al centro della discussione, dal 20 settembre al 7 ottobre a Teatrosophia,  le vicende del passato e del presente caratterizzati dalla più assoluta impudicizia.

Il testo è stato scritto su sollecitazione di Walter Manfrè da uno dei più importanti drammaturghi italiani contemporanei, Giuseppe Manfridi, che ha badato a restituire un’opera carica di tensione drammatica e di ironia che alla fine lascia tramortito il pubblico. Lo spettacolo vide il suo debutto a Roma nel 1992 e da allora ha visitato i più importanti teatri italiani (Nazionale di Milano, Delle Arti di Roma, Niccolini di Firenze)

Lo spettacolo nel 2016 ha preso nuovamente vita, debuttando nel Salone del Castello Aragonese di Comiso (RG), aprendo ben due stagioni del Teatro Garibaldi di Modica e recentemente è stato in scena a Catania nel cartellone del Piccolo Teatro della Città.

Di Giuseppe Manfridi - Progetto teatrale e regia: Walter Manfrè - con Andrea Tidona, Chiara Condrò, Stefano Skalkotos, Cristiano Marzio Penna - Produzione: Teatro della Città di Catania

Costo: Bigietti 18€ + 2€ tessera associativa del teatro
Informazioni: info@teatrosophia.it –  tel: 06.68801089 – 375.5488661
Indirizzo:  via della Vetrina 7 – Roma
Fb di riferimento:  www.facebook.com/teatrosophia2018/
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MANIFESTAZIONI - FESTIVAL - RASSEGNE

DEBUTTA...

"Pugliashowcase 2018"
La Puglia a Roma
Spettacoli di teatro, danza, musica, forum e il Puglia Village

Teatro di Villa Torlonia-Teatro Palladium
26-30 settembre 2018 - orari vari

12 spettacoli, 12 compagnie, 5 giorni, 2 teatri la Puglia del teatro e della danza contemporanea va a Roma in una grande vetrina al Teatro di Villa Torlonia e al
Teatro Palladium dal 26 al 30 settembre. Un progetto della Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, ideato e realizzato dal Teatro Pubblico Pugliese, finanziato nell’ambito delle FSC 2014-2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e per la promozione del patrimonio immateriale”, Progetto Sviluppo e Internazionalizzazione della Filiera Culturale e Creativa dello Spettacolo dal Vivo – Teatro Danza, in collaborazione con Teatro di Roma e Fondazione Roma Tre Teatro Palladium. Con il Patrocinio di Roma Capitale - Municipio VIII e la collaborazione di ANCT – Associazione nazionale dei critici di teatro; Teatro e Critica mediapartner. All’interno della rassegna, il Forum: Ieri, Oggi e Domani, in collaborazione con ARTI-Associazione Reti Teatrali Italiane, venerdì 28 settembre dalle 9.30 alle 13.30 nella Sala Igea dell’Istituto Treccani (Piazza della Enciclopedia Italiana).

Associazione Tra il dire e il fare, Equilibrio dinamico, Compagnia Licia Lanera, Teatri di Bari/Teatro Kismet, Teatro dei Borgia, Compagnia Tarantarte, Cantieri teatrali Koreja, Sosta Palmizi, Factory Compagnia Transadriatica, Elsinor, Principio Attivo teatro, Vico Quarto Mazzini le compagnie in scena al mattino, pomeriggio e sera, in spettacoli proposti per il pubblico che entrerà ad ingresso libero ma con una platea destinata soprattutto a stampa e operatori nazionali e internazionali. Invitati a partecipare, arriveranno direttori, programmatori, organizzatori e distributori da diverse regioni d’Italia, da teatri stabili, circuiti e festival e dall’internazionale, anche da molto lontano (Seul, Honk Kong, Shanghai, Australia) a conoscere un pezzo della Puglia teatrale, spettacoli inseriti in rassegna dopo una selezione avvenuta post Avviso pubblico di manifestazione di interesse per “la creazione di un elenco di spettacoli della scena teatrale e coreutica pugliese” e la valutazione di un comitato artistico .
Centrale sarà il momento di approfondimento e conversazione proposto venerdì 28 alla  , sullo stato del teatro in Italia tra passato, presente e futuro; dopo l’apertura con una riflessione di Nicola Schingaro, sociologo della cultura e urban planner dell’Università di Bari, Giulio Baffi modererà una conversazione sui temi più sentiti dal settore, invitati a salutare, Antonio Calbi, direttore generale e artistico (uscente) Teatro di Roma, Loredana Capone, assessore Industria turistica e culturale, gestione e valorizzazione dei beni culturali Regione Puglia, Giuseppe D’Urso, presidente Teatro Pubblico Pugliese. Interverranno Carmelo Grassi, presidente ARTI, che ha fortemente voluto questa occasione di confronto, e (in ordine alfabetico): Raimondo Arcolai, Presidente ADEP Federdanza, Gimmi Basilotta, Presidente ANCRIT Agis, Danila Blasi, Presidente AIDAP Federdanza, Luisa Cuttini, Coordinatrice A.C.C.I., Lucio D’Amelio, Presidente  ASTRA Agis, Pierluca Donin, Coordinatore ARTI, Filippo Fonsatti, Presidente PLATEA, Michele Gentile, Presidente ISP Agis, Gianni PINI e Corrado BELDI’, Presidente e vicepresidente I-Jazz, Ruggero Sintoni, Presidente ANTAC - Associazione Nazionale Teatri Arte Contemporanea, Giovanni Vernassa, Componente Ufficio di presidenza ANET. Le conclusioni sono affidate ad Onofrio Cutaia, direttore generale dello spettacolo dal Vivo MIBACT.

Nota colorata, al Teatro Palladium dal 26 al 29 settembre dalle 19.00 alle 21.00, il Puglia Village, con il sostegno dell’Assessorato all’agricoltura della Regione Puglia, momento di incontro e conoscenza del meglio dell’enogastronomia pugliese aperto al pubblico: stand con vini, birre artigianali e street food con i classici, tradizionali panzerotti baresi. Contesto che sarà assolutamente riconoscibile, nel pieno del quartiere Garbatella, nella piazzetta antistante il teatro, con musica proposta da formazioni made in Puglia (l’intero programma con altre novità sarà diffuso nei particolari in conferenza stampa).
#PugliaSC18http://www.pugliashowcase.it/

Costo: Vedi sito
Informazioni: www.pugliashowcase.it
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PROSEGUONO...

"Prologo di stagione 2018 – 2019"

TEATRO Eliseo - Roma
dal 18 settembre 2018,  vari orari


Eccoci arrivati ad un importante traguardo: il TEATRO ELISEO festeggia cento anni! Questo centenario ha un particolare valore perché è per me la celebrazione
 di una nuova partenza, di una rinascita culturale.  Il Teatro Eliseo è stato palcoscenico del migliore teatro e simbolo culturale della Nazione.  Quella che ereditiamo è una grande responsabilità, non solo per il patrimonio artistico che  ci è stato consegnato, ma anche perché siamo depositari di quel pensiero lib ero, privo di pregiudizi, che contrasta la semplificazione e l’impoverimento intellettuale. Per Roma e per la cultura italiana le storiche sale di Via Nazionale sono state, devono essere e saranno  luoghi essenziali di elaborazione; la rotta dei prossimi anni seguirà il concetto di innovazione, provocazione e rielaborazione della tradizione senza cadere  nell’autocelebrazione del passato.
Viviamo purtroppo in una fase di oscurantismo – la Cultura è un concetto assente da ogni  programma politico. Motivo in più per proseguire nella sfida, per esigere bellezza, riscoprire  etica e passione e tenere accesa la luce sulla complessità della contemporaneità.
Nel brand Eliseo confluiscono sinergicamente diverse attività parallele. Qui la creatività è  posta al di sopra di tutto e le eccellenze del teatro, della musica, del cinema, della fiction e  dell’arte si congiungono in un crocevia di linguaggi. Qui uno spunto teatrale può diventare pellicola cinematografica, la protagonista di un dramma storico può ispirare una fiction Rai,
un romanzo può trasformarsi in sceneggiatura, un dibattito scientifico può portare a scoperte innovative. L’intuizione è un piccolo seme contro il pregiudizio che porta ad una  visione diversa del mondo attraverso un conflitto sano.
Il 18 settembre inauguriamo il PROLOGO DI STAGIONE un calendario ricco di eventi che  faranno vivere contemporaneamente tutti gli spazi teatrali e lasciando poi il testimone alla  stagione di prosa vera e propria.
In questa vibrante aria di festa sfileranno alcuni degli abiti storici indossati dai grandi  protagonisti del teatro in una MOSTRA PERMANENTE DELLA SARTORIA TEATRALE FARANI.

Nei foyer di platea e di balconata e al Piccolo Eliseo si susseguiranno diversi spettacoli:
· dal 18 al 30 settembre ore 20.30 - Foyer di II balconata
KAMIKAZE NAPOLETANO scritto e interpretato da Arcangelo Iannace, regia di Francesco  Frangipane

· dal 18 al 26 settembre ore 21.30 - Foyer di platea
OGNI BELLISSIMA COSA di Duncan MacMillan e Jonny Donahoe con Carlo De Ruggieri  diretto da Monica Nappo

· dal 18 settembre al 7 ottobre ore 20.30 - spettacolo a bordo di un furgone
MEDEA PER STRADA ideato e diretto da Gianpiero Borgia con una straordinaria Elena Cotugno che firma il testo con Fabrizio Sinisi. Torna a grande richiesta lo spettacolo  itinerante per soli sette spettatori, a bordo di un furgone in movimento

· dal 20 al 23 settembre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
L’AMMORE NUN’È AMMORE di Dario Jacobelli diretto e interpretato da Lino Musella

· dal 25 al 27 settembre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
IL BAGNO FINALE di Roberto Lerici, lettura/studio di Vinicio Marchioni

· dal 28 al 30 settembre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
IO LAVORO PER LA MORTE testo e regia di Nicola Russo in scena con Sandra Toffolatti

· dal 2 al 4 ottobre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
UNA PASSIONE di Valentina Diana con Marco Vergani per la regia di Vinicio Marchioni

· dal 5 al 7 ottobre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
QUALCOSA di Chiara Gamberale, il reading del successo letterario, in scena con Fausto Sciarappa e Marcello Spinetta diretti da Roberto Piana

· dal 9 al 10 ottobre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
IL CIGNO NERO E IL CAVALIERE BIANCO il racconto della Grande Crisi di e con il giornalista Roberto Napoletano per la regia di Angelo Generali

· dal 16 al 28 ottobre ore 20.30 - Foyer di II balconata
HAMLETAS, originale versione dell’Amleto tutto al femminile. Dieci le attrici sul palco dirette  da Sarah Biacchi, tra cui Francesca Ciocchetti, Galatea Ranzi e Ludovica Modugno

· dal 16 al 28 ottobre ore 20.30 - Foyer di platea
BLINK CIRCUS di Lorenzo Mastroianni, installazione d’arte viaggiante che accoglierà dieci spettatori per volta alla scoperta del circo più piccolo del mondo

· dal 19 al 20 ottobre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
NOTE DA OSCAR spettacolo musicale della Rimbamband

· dal 17 al 18 ottobre ore 21.00 - Piccolo Eliseo
PREMIO ELISEO SCUOLE 2018. Premiazione dello spettacolo finalista del concorso indetto dal  Teatro Eliseo in collaborazione con il MIUR e l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio: In un  mondo che… del Liceo Ugo Foscolo di Albano Laziale.

La stagione del TEATRO ELISEO inizierà poi il 30 ottobre con una nostra prestigiosa  produzione dedicata al centenario: CYRANO DE BERGERAC di Edmond Rostand, il viaggio  interiore alla ricerca della bellezza di due protagonisti che da rivali in amore si scoprono  fratelli. In scena, Luca Barbareschi nei panni di Cyrano, Maurizio Lastrico in quelli di Cristiano e Linda Gennari in quelli di Rossana. In scena trenta attori tra cui Thomas  Trabacchi, Duccio Camerini, Massimo De Lorenzo e gli allievi e le allieve del corso di  Recitazione della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté. La regia è di  Nicoletta Robello Bracciforti.
Il palco del PICCOLO ELISEO inaugura il 25 ottobre con IL GATTO dall’omonimo irriverente  romanzo di Georges Simenon, adattato da Fabio Bussotti. Nel ruolo dei due coniugi uniti  dall’odio Alvia Reale e Elia Schilton diretti da Roberto Valerio.

Costo: Vedi sito
Informazioni: Tel. 06.83510216
Indirizzo: via Nazionale 183 –Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroeliseo.com
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DANZA E MOVIMENTO

"MAGNITUDO"
Choreographer-Creative Director-Producer: Giordano Orchi
Cast: Giordano Orchi, Elisa Cunselmo, Angelo Vignola, Tatiana Zarrella, Alberto del Prete, Vittoria Markov, Federico Milan, Roberta Canazza, Michele Lanzerotti, Claudia Laruccia.

TEATRO ORIONE
Sabato 29 Settembre 2018 , ore 21

A distanza di 2 anni, forte del successo di pubblico e critica su Milano, MAGNITUDO colpirà ROMA. 
Lo show nasce dalla mente del danzatore e coreografo Giordano Orchi. La sua creatività e le sue esperienze l’hanno motivato ad auto prodursi e scrivere il suo show, dove la miscela elettrica di diversi generi di musica e danza, muove 10 danzatori. 
Senza una storia definita, il pubblico vivrà fisicamente il racconto massimamente emotivo e dinamico di RELAZIONI.
Noi nasciamo da una relazione quindi prima di essere uno, siamo due. La nostra identità? Viene creata dalle relazioni, nessuno crea se stesso nell’isolamento. Le relazioni ci permettono di incontrarci ed esplorare territori di noi che altrimenti resterebbero sconosciuti.
Oggi Giordano afferma: “Sono completamente felice e trepidante di riportare alla luce Magnitudo. Il cuore dello show rimarrà lo stesso, ma ne sono successe di cose nella mia vita in questi due anni e Magnitudo non poteva che assorbirle. Vorrei che ogni singola persona che verrà a vederlo, si riconosca così fortemente nelle relazioni che racconterò, da non riuscire a stare seduta"-

Choreographer-Creative Director-Producer: Giordano Orchi
Cast: Giordano Orchi, Elisa Cunselmo, Angelo Vignola, Tatiana Zarrella, Alberto del Prete, Vittoria Markov, Federico Milan, Roberta Canazza, Michele Lanzerotti, Claudia Laruccia.
Lighting Designer: Massimo Peroni
Make Up Artist: Fabiana Cercaci
Hairtylist: Hairimmagine
Scenographer: Stefano Romeo
Stage Manager: Mattia Martino
Press Office: Silvia Arosio
Backstage Photographer: Angelo Vignola
Videomaker: Valentina Rubini
Visual Storyteller: Giuseppe Ippolito

Costi: Vedi sito
Indirizzo: via Tortona, 7 - Roma
Informazioni: magnitudo.show@gmail.com
Facebook di riferimento : www.facebook.com/magnitudodanceshow
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Evento speciale
Ondadurto Teatro
presenta
"TERRAMIA"
Diretto da: Marco Paciotti
Contributi Video: dal Film “NORMAL” di Adele Tulli / produzione Film Affair
Materiale Fotografico: dalla serie “Martiri” di Stefano Moscardini
Macchinari: Lorenzo Pasquali e Massimo Carsetti
Realizzazione macchinari: Dario Vandelli
Costume Design: K.B. Project - Light Design: Roberto Mazzaro

1 e 2 ottobre 2018, ore 21.00

ONDADURTO TEATRO è sostenuto da MiBACT- Ministero per i Beni e le Attività Culturali – SEZIONE ESTERO;
ROMA CAPITALE – Dipartimento Cultura del Comune di Roma; INEUROFF Festival.

“IDENTITÀ DISGREGATE, DECOMPOSTE, COME PUZZLE DALLE SOLUZIONI DIFFICILI E MUTEVOLI”

E' un evento speciale quello che andrà in scena al Teatro Vascello di Roma, prima del debutto a New York presso il La MaMa Theatre della compagnia Ondadurto Teatro, che porterà oltreoceano lo spettacolo TERRAMIA, con i grandi macchinari scenici che hanno contraddistinto un teatro urbano dallo stile inconfondibile, orgoglio italiano sui palcoscenici e per le strade del mondo.
TERRAMIA è un'opera multimediale originale, che parla a un pubblico internazionale ed eterogeneo attraverso l'utilizzo di linguaggi scenici contemporanei che danno vita ad una feroce indagine sull'assenza di identità.

Immerso in una società senza tempo, lo spettatore rivaluta la sua conoscenza dell'essere umano, attraverso gli occhi una androide che scopre la quotidianità dei personaggi osservando le loro storie di vita rese attraverso mirabolanti quadri mobili, il tutto con un tratto comune che è l'incedere e il progredire dello smarrimento contemporaneo e della solitudine che ci scopre in un'identità sempre meno salda. Si susseguono le storie dei protagonisti, frammenti di vita reale raccontati in ambienti surreali e postmoderni, con linguaggi ironici e grotteschi. TERRAMIA diviene così un possibile futuro che è lo specchio del nostro presente. Così l'androide (gli spettatori), incontra e si scontra con una giovane pronta a tutto per la sua immagine esteriore, oppure riconoscono un reduce di guerra atterrito dalla paura di ciò che ha conosciuto, passando per un influencer a caccia di like, servo della popolarità raggiunta attraverso i consigli di improbabili vallette, e molto altro ancora. Gli uomini e le donne di un presente sempre meno presente a se stesso, che crea solo manichini capaci solo di eseguire e sempre meno di pensare e di emozionarsi per un cuore che batte.

Un turbine di vite una equidistante dall'altra eppure tutte sullo stesso piano, grazie anche all'impianto scenografico ed alle macchine teatrali che creano, modificano e stravolgono la scena, dando vita ad un unico piano sequenza in cui lo spazio stesso diviene elemento pulsante e drammatico.

“DA TE LA SOCIETÀ VUOLE SOLO CHE NON LASCI IL TAVOLO DA GIOCO
E CHE DISPONI DI ABBASTANZA FICHES PER GIOCARE”
(Zygmunt Bauman)

TECNICHE UTILIZZATE: teatro fisico / danza / macchinari scenici e grandi oggetti in movimento

Costo: Costo biglietto intero 12€ / ridotto 10€
Informazioni: 06 5881021 – 06 5898031
Indirizzo: via Giacinto Carini, 78 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrovascello.it
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MUSICA

IX Stagione Concertistica di Musica ai Ss. Apostoli
a cura della Camera Musicale Romana e sotto la Direzione artistica del Soprano Elvira Maria Iannuzzi.
Concerto
“Signori violini, al duello!”
Musiche di J. M. Leclair, L. Spohr, F. J Haydn, S. Prokofiev. 
 
CAMERA MUSICALE ROMANA Sala dell’Immacolata del Convento dei SS. XII Apostoli - Roma
30 settembre , ore 18.30

Il concerto che apre la IX Edizione della Stagione Cameristica della Camera Musicale Romana, è interamente dedicato al Violino e vede come protagonisti due grandi violinisti del panorama musicale internazionale.

Esegue:
Fabrizio Falasca - Gabriele Pieranunzi, violini

Programma
J.M. Leclair - Sonata per due violini in mi min. op.3 n.6
L. Spohr - Sonata n.2 op.67 per due violini in Re Magg.
F.J. Haydn - Sinfonia n.104 “London”in Re Magg, nella trascrizione per due violini di Francesco Fiore.
S. Prokofiev - Sonata per due violini in Re Magg. op.56


Costo: Biglietti 15 €   - ridotti 8 (riservato al primo accompagnatore, ai minori di anni 18, agli over 65 e agli studenti universitari e di conservatorio purché muniti di libretto) - Convenzioni aperte con l'Associazione Info. Roma, La chiave del violino e l'Accademia Musicale Sherazade - Servizio gratuito di prenotazione ( vivamente consigliata)
Indirizzo: via Del Vaccaro, 9 - Roma / Angolo Piazza dei SS. Apostoli.
Informazioni e prenotazioni: 333 45 71 245 -  3498256457 - www.cameramusicaleromana.it
Sito di riferimento: www.cameramusicaleromana.it
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ARTE
PROSEGUONO...

Doppio Passo. Incontri di Arte e Letteratura
"INTRECCI DI CERAMICHE E PAROLE"
In mostra opere di VALERIO DIOTTO
A cura di Maria Ida Gaeta

 CASA DELLE LETTERATURE - Roma
dal 20 settembre 2018, vari orari

IL 20 SETTEMBRE ALLE ORE 18 si inaugura a Roma presso la CASA DELLE LETTERATURE la mostra “Intrecci di ceramica e parole” dove saranno esposte le opere di Valerio Diotto (Genova, 1951): pannelli ceramici in cui si compongono forme geometriche, zoomorfe o astratte. Un percorso artistico basato su studi storici in cui l’artista genovese ha, attraverso la ricerca di antiche tecniche di produzione e decorazione, rivisitato la composizione delle piastrelle ispano-moresche e sviluppato metamorfosi di forme, che da poliedriche diventano animate e poi si compongono, si trasformano, sfumano e si ricombinano.

Gli intrecci fra arte, cultura, letteratura e territori sono il filo conduttore che Diotto sviluppa nella mostra, associando alle sue opere i libri con cui è venuto in contatto nei lunghi viaggi della sua gioventù, quando per molti anni ha percorso in libertà paesi dell’oriente e dell’occidente accostandosi alle arti figurative antiche e portando con sé sempre un libro. La visione fiabesca di Calvino, il realismo magico di Garcia Marques, Cortàzar, Joyce con il suo Ulisse sono stati fra i suoi compagni di viaggio, la biblioteca di Babele di Borges il suo luogo di lettura. Il labirinto, la simmetria, il paradosso, l'infinito spaziale e temporale, la circolarità – nei racconti dello scrittore argentino - lo colpiscono. Quando, anni dopo, reincontrerà questi temi nei disegni di Escher l’influenza di quelle letture si farà sentire nella sua produzione artistica.
Gli intrecci fra arte, cultura, letteratura e territori portano l’artista a Roma, dove, dalla Casa delle Letterature, la rete delle biblioteche civiche si sviluppa nella città, fino ai suoi margini. Diotto ha voluto non limitarsi a realizzare un catalogo, ma in occasione della mostra ha pubblicato un libro sulle sue “Ceramiche improbabili”, anche in versione inglese. Ogni biblioteca romana avrà in dono una copia del volume, catalogabile.

Con l’artista e la curatrice interverranno all'inaugurazione  ALBERTO OLIVETTI e FIORELLA FARINELLI.

Costo: Ingresso LIBERO
Indirizzo: piazza dell’Orologio n. 3
Informazioni: 06-68134697
Sito di riferimento: www.casadellelleterature.it
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"LE FORME DEL MITO: 25 SCULTURE DI JOAQUÍN ROCA REY "
Ospitate al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese
La mostra antologica, a cura di Giuseppe Appella,
coglie il meglio del linguaggio moderno, tra mito e ritualità

MUSEO CARLO BILOTTI - Aranciera di Villa Borghese - Roma
dal 5 luglio al 4 novembre 2018 - Da martedì a venerdì ore 13.00 - 19.00 Sabato e domenica ore 10.00 - 19.00 - Dal 1 ottobre è in vigore l’orario invernale  - Da martedì a venerdì ore 10.00 - 16.00 Sabato e domenica ore 10.00 - 19.00 (Ingresso consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura)

Il Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese ospita la mostra antologica di Joaquín Roca Rey, Le forme del mito, promossa da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il patrocinio di Embajada del Perú en Italia. La cura della mostra è dello storico dell’arte Giuseppe Appella. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Nelle sale al piano terreno saranno esposte 25 sculture datate 1956–2001 che, evidenziando l’indagine formale, tra mito e ritualità, sono riuscite a cogliere il meglio del linguaggio moderno. Dal natio Perù a Roma, le opere di Roca Rey si liberano dell’involucro preincaico di magia e ritualità (assemblage di ferro, forgiato con evidente realismo e poi alluminio, ottone, acciaio, onice, bronzo, marmo, travertino) senza abbandonare il mito ritrovato nelle forme più avanzate della contemporaneità, come a dire la scultura di Chadwick e di Moore, di Hare e di David Smith, la pittura di Magritte e di Lam, rivisitati nell’architettura di Roma, nel suo rigore e nella sua enfasi, con una visionarietà carica di turbamenti, memorie e sogni. 

È il momento in cui gli Incas, i Maya, gli Atzechi, il barocco latino americano si confrontano con Roma antica e Roma seicentesca riconoscendovi attinenze di sacralità sessuale subito esplicitata in allusioni misteriose e ironiche, nel totem elevato a simbolo dell’identità tra uomo e cosmo, elemento soggetto alle continue trasformazioni di una fantasia tra le più vive della scultura del secolo appena trascorso. Fantasia che permette a Roca Rey, in una perenne estensione di dualismi, contrasti e ambiguità, resi evidenti anche dalla scelta dei molteplici materiali utilizzati spesso insieme, una sorta di scambio tra leggerezza e solidità, pieno e vuoto, concavo e convesso, eros e gioco, inquietudine e malinconia, negativo e positivo, vita e morte, tipiche del surrealismo o, meglio, degli automatismi del subconscio travasati nel progetto della composizione e, non prive di inquietante ironia, nelle relative invenzioni formali.
In contemporanea con la mostra romana, il Sistema dei Musei e dei Beni Culturali ACAMM (Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno, Montemurro) esporrà nei propri spazi una serie di disegni e di piccole sculture. 

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Con il patrocinio di Embajada del Perú en Italia
A cura di Giuseppe Appella
Catalogo edito da xPoint printing con testi biobibliografici di Giuseppe Appella, Guido Strazza e Blas Roca Rey
Servizi museali Zètema Progetto Cultura
Servizi Vigilanza UNISECUR srl
SPONSOR SISTEMA MUSEI CIVICI     
Con il contributo tecnico di Ferrovie dello Stato Italiane

Costo:  Ingresso LIBERO
Informazioni: 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
Indirizzo: viale Fiorello La Guardia 6 - Roma
Sito di riferimento: www.museocarlobilotti.it - www.museiincomuneroma.it                                      
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ROMA ATTRAVERSO L’ARTE DEL ‘900 NELLA MOSTRA
“ROMA CITTÀ MODERNA. Da Nathan al Sessantotto”
a cura di Claudio Crescentini, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta

Una rilettura ideale della cultura artistica di Roma
in circa 180 opere lungo il Novecento fra Modernità e Tradizione

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA - Roma
dal  29 marzo al 28 ottobre  2018, da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30
 
Un tributo alla Capitale d’Italia attraverso gli artisti che l’hanno vissuta e gli stili con cui si sono espressi.
Una rassegna unica che ripercorre le correnti artistiche protagoniste del ‘900 con in primo piano la città di Roma, da sempre polo d’attrazione di culture e linguaggi diversi.
Presentate oltre 180 opere, tra dipinti, sculture, grafica e fotografia, di cui alcune mai esposte prima e/o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline, in una rilettura ideale della cultura artistica di Roma, una città ipercentrica, seppur multiculturale, nella quale, nei decenni, si sono andate sedimentando diversità e univocità non sempre o non solo in conflitto fra di loro. Proprio come nella specificità cronologica individuata che, lungo il Novecento, si svolge fra Modernità e Tradizione, da Ernesto Nathan, Sindaco di Roma (1907-1913) di dichiarata ispirazione mazziniana negli anni di complessa gestione della capitale, fino al decennio dei grandi movimenti di massa e della rivoluzione artistica e culturale ormai universalmente identificata col nome dell'anno in cui si manifestò in maniera più preponderante: il Sessantotto.
La mostra si muove quindi su di un tracciato storicizzato, con il preciso obiettivo di immergere le opere d'arte selezionate nel contesto geo-artistico, temporale e sociale in cui sono state create. Con in primo piano la città, quindi, la sua storia e i suoi luoghi, nelle dissimili ramificazioni territoriali, dal centro alla periferia e viceversa. Ma anche i suoi stili artistici, nei diversi periodi che si sono andati affiancando oppure sovrapponendo e sostituendo, in un avanzamento artistico e intellettuale che ha fatto di Roma il perno della cultura nazionale e internazionale del Novecento, molte volte anticipando temi e stili rispetto ad altri capoluoghi italiani così come per altre capitali europee.

In mostra opere che riproducono paesaggi e figure con valenze simboliste e decadenti realizzate tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del XX secolo (Duilio Cambellotti, Onorato Carlandi, Nino Costa, Adolfo De Carolis, Camillo Innocenti, Auguste Rodin, Adolf Wildt, Ettore Ximenes, ecc.). Si tratta di opere che anticipano quella voglia di rinnovamento e modernità fondamentale per il lavoro degli esponenti della Secessione romana negli anni Dieci (Felice Carena, Nicola D’Antino, Arturo Dazzi, Arturo Noci ecc.), così come per il gruppo dei futuristi e degli aeropittori degli anni Venti e Trenta (Benedetta Cappa Marinetti, Tullio Crali, Sante Monachesi, Enrico Prampolini, Tato, ecc.).
Una parte sostanziale della mostra è dedicata a quella tendenza artistica, per così dire, di “recupero”, spesso teorico oltre che concettuale, dell’antico e della tradizione dell’arte italiana che caratterizza, seppur con distinguo, le molteplici correnti artistiche degli anni Venti-Trenta, dal Tonalismo al Realismo Magico, dalla Metafisica, al Primitivismo, tramite le quali gli artisti “guardano” Roma con un nuovo seppur “antico” sguardo (Giacomo Balla, Giuseppe Capogrossi, Felice Casorati, Emanuele Cavalli, Giorgio de Chirico, Achille Funi, Franco Gentilini, Arturo Martini, Roberto Melli, Fausto Pirandello, Mario Sironi, ecc.).
Si prosegue con l’approfondimento della Scuola Romana che offre una notevole rosa di capolavori dell’arte italiana del Novecento con focus sulle demolizioni che hanno caratterizzato Roma nella distruzione/ricostruzione del centro città e il conseguente, dissennato, sviluppo delle periferie (Afro, Mario Mafai, Scipione, ecc.), per immettersi nella fase della figurazione e dell’astrazione – il segno – che ha caratterizzato la cultura post-bellica degli anni Quaranta, Cinquanta e primi Sessanta (Renato Guttuso, Leoncillo, Carlo Levi, Gastone Novelli, Achille Perilli, Giulio Turcato, Lorenzo Vespignani, Alberto Ziveri, ecc.). A chiusura, intesa però come apertura verso un’“altra” Roma, i riscontri urbani della Pop Art romana e delle sperimentazioni concettuali della seconda metà degli anni Sessanta che hanno definitivamente dilatato il centro dell’arte e del pensiero artistico di Roma, da Roma oltre la stessa città, per un afflato internazionale (Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa, Mario Schifano, Pino Pascali, Luca Maria Patella, Mimmo Rotella, ecc.).

Anche l’'allestimento della mostra, che coinvolge tutto il museo, è stato pensato tenendo presente il nesso tra i diversi ambienti artistici, tra luoghi temporali e iconografici contigui, al fine di rappresentare la vivace e intensa vita artistica della Capitale. A tal fine anche i tradizionali apparati didattici sono affiancati, in ciascuna sezione, da strumenti multimediali realizzati in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Istituto Luce. Attraverso l’individuazione di tre concetti chiave – Architettura e urbanistica / Società/ Arte – sarà consentito visualizzare insieme immagini e brevi testi scientifici utili a dimostrare le stringenti relazioni fra, appunto, la città, il suo sviluppo e le arti.

In occasione della mostra saranno anche organizzate (maggio-ottobre 2018) una serie di iniziative culturali – incontri, letture, presentazioni, proiezioni, serate musicali e a tema – atte a rafforzare la forza dirompente dell’arte e del pensiero culturale a Roma nei suoi “primi” sette decenni della sua evoluzione.

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione Zètema Progetto Cultura.

Costo: Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: 7,50 €  intero e 6,50 €  ridotto, per i non residenti;  6,5€  intero e di  5,50  € ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Informazioni: 060608 - www.galleriaartemodernaroma.it
Indirizzo: via Francesco Crispi,  24 -  Roma
Sito di riferimento: www.galleriaartemoderna.it
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LIBRI

L'ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO TRASTEVERE
IL POSTO DELLE IDEE
presenta
"HAPPY HOUR CON L’AUTORE Flaminio Boni"
Presenta
"Recensioni Teatrali – Volume II"

TEATRO TRASTEVERE -  Roma
30 settembre 2018  Ore 20.30

Flaminio Boni presenterà il libro Recensioni Teatrali – Vol. II al Teatro Trastevere all’interno di un evento creato ad hoc.
Flaminio Boni, conosciuto ed apprezzato, opera come ufficio stampa su Roma per Teatri e Compagnie teatrali ed ha pubblicato il suo primo volume nel 2017, all'interno del quale raccoglie le sue critiche agli spettacoli della stagione 2015/2016. Questo nuovo volume, invece, comprende le migliori recensioni della stagione 2016/2017.
Happy Hour con l’autore si propone di avvicinare appassionati di teatro e addetti ai lavori tramite un piacevole incontro tra una chiacchiera e un bicchiere di vino.

IL LIBRO
Flaminio Boni, principalmente attivo in territorio romano, ma con frequenti incursioni in giro per l’Italia, soprattutto a Milano, è particolarmente apprezzato e stimato per la sensibilità, l’intelligenza e il senso critico animato dalla passione per il teatro di cui è attento osservatore.
Il suo sguardo sul teatro è scrupoloso e riesce a cogliere le diverse sfumature di ogni spettacolo, sapendo metterne in risalto non soli i punti deboli, ma anche quelli di forza grazie alla sua capacità di saper guardare e ascoltare. Nato come un omaggio al Teatro, il libro è divenuto un ottimo manuale a cui fare riferimento quando si cercano informazioni su di uno spettacolo, offrendo anche interessanti spunti di riflessione. Un libro per chi ama il Teatro e uno strumento di valutazione e confronto per gli addetti ai lavori.

Costo:  Ingresso LIBERO
KIROLANDIA - Media Partner del Teatro
Informazioni: 06.5814004 - info@teatrotrastevere.it
Indirizzo: via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Siti di riferimento: www.teatrotrastevere.it - www.flaminioboni.it
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