Autrice: Raffaella Ceres (CeresKira)
Quanti
ricordano da piccolissimi di aver avuto paura del buio? Forse, di nascosto,
qualcuno di voi ancora ne ha.
CIAO
BUIO andato in scena lo scorso 28 ottobre al CENTRALE PRENESTE TEATRO di Roma,
è una fiaba gentile che ci prende per mano e ci svela la formula magica per
trasformare la paura in un gioco.
Fabio
e Tiziana sono una mamma e un papà, ma anche un bimbo e una bimba e nonni,
orsetti, lupacchiotti sconsolati per una "non festa" di buon
compleanno. Tutto è avvolto da una penombra surreale mentre i due protagonisti
in scena, spogliati di qualsiasi fretta, iniziano a narrare la loro incredibile
storia al pubblico in sala.
Non
ci sono elementi scenici a decorare il grande spazio scenico, eccezion fatta
per un enorme letto incantato nel quale sprofonderanno, letteralmente, le paure
dei protagonisti per trasformarsi negli eroi delle brevi storie che comporranno
l’intera drammaturgia.
“…e
se la terra poi mi caccia, posso stare fra le tue braccia?”
Quasi
fossimo di fronte ad una pièce del teatro dell’assurdo, Tiziana Lucattini e Fabio Traversa scrivono ed interpretano una storia dedicata ai bambini che li
stimola ad un ascolto attivo attraverso parole non usuali ed un filo conduttore
impercettibile che, unendo i vari personaggi portati in scena in maniera
magistrale, compone e scompone la bellezza dell’intera trama.
Le
brevi storie nascoste all’interno di CIAO BUIO sono veloci per permettere
all’attenzione dei bambini di non disperdersi. Sono apparentemente assurde,
elemento che i più piccoli assorbono con facilità maggiore rispetto ai meno
giovani presenti in sala. I bambini infatti, liberi dalle sovrastrutture di un
pubblico adulto, si lasciano accompagnare, con maggiore facilità, nei viaggi
fantastici, che in questo spettacolo appaiono quali percorsi melodiosi, sia
nell’esercizio di sintassi utilizzato, sia per le musiche scelte.
Ogni
cosa in questo viaggio teatrale ha il sapore di una fiaba antica, della
scoperta, del sogno.
Non
abbiate paura dei mostri nascosti, trasformateli in storie da raccontare,
suggeriscono i due protagonisti. E quando pensate che sia più difficile farlo
dite, alle vostre spaventose creature della fantasia, “una cosa semplice come
una carezza”.
CIAO
BUIO porta con sé l’elemento vincente per parlare ai bambini: l’immaginazione.
Tutta la performance invita al suo utilizzo. Lasciando che essa invada la
narrazione consegniamo ai giovanissimi spettatori la nostra fiducia nelle loro
potenzialità e loro si sentiranno protetti ed allo stesso tempo stimolati ad
esplorare. Sosterremo nei bambini lo sviluppo di una coscienza critica autonoma
ed esteticamente corretta.
Bisogna
proprio dirlo, CIAO BUIO sei luminoso come una stella!
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LA SCINTILLA
Pensare come i grandi. Immaginare come i più piccoli. Il teatro ci
insegna che...
Questo
piccolo gioiello teatrale apre la rubrica Non
chiamateci piccoli all’interno della quale vi racconterò degli
spettacoli teatrali dedicati ai bambini per offrire ai più grandi qualche
strumento utile per orientarsi nella vastità dell’offerta a loro dedicata.
Il
CENTRALE PRENESTE TEATRO offre una programmazione coraggiosa ed il coraggio
è proprio il primo strumento che sarebbe bello portare nel teatro di ogni età.
Non abbiate timore di andare a scoprire spettacoli che non si accompagnano a
titoli a voi noti. Uscite, esplorate e lasciatevi meravigliare, come se
leggeste una fiaba ancora sconosciuta.
CIAO
BUIO custodisce tutti gli elementi per offrire una storia che permette ai più
piccini di sorridere e (ri)conoscere le paure legate alla penombra ed ai più
grandi di scoprire una strategia da sempre e per sempre efficace a vincere ogni
timore: inventare una fiaba e terminarla con una carezza.
- Raffaella Ceres -
_Kirolandia_
CIAO BUIO
della Compagnia
Ruotalibera Teatro
Di e con: Fabio
Traversa e Tiziana Lucattini
Scene: Francesco
Persico
Costumi: Antonia
Dilorenzo
Disegno luci: Martin Beeretz
Organizzazione e promozione: Paola Meda e Serena Amidani
CENTRALE PRENESTE TEATRO
Organizzazione e promozione: Paola Meda e Serena Amidani
CENTRALE PRENESTE TEATRO