Mangia tutto, così diventi grande!
Confessate, chi di voi non è
cresciuto con questo ritornello nelle orecchie? E chi, raggiunta l’enigmatica e
misteriosa meta targata “da grande”, non si è ritrovato a ripeterne a sua volta
la formula magica?
"Aahhmm...
Per mangiarti meglio un perfetto s-galateo a tavola" di Pandemonium Teatro da Bergamo e in
scena lo scorso 7 aprile al Centrale
Preneste Teatro, è un dialogo aperto e brioso fra più generazioni sotto
il segno della sana alimentazione. Il testo e la regia sono di Tiziano Manzini, in scena con Giulia Manzini. Tutto inizia con un
giocoso litigio fra il protagonista e la sua bilancia pesa persone, prima
originale metafora che si inserisce nel più ampio argomentare fra ciò che si
vorrebbe essere e ciò che si è. Accettazione senza passività, miglioramento
senza ansia da prestazione: questi sembrano essere i primissimi suggerimenti in
scena fra barrette proteiche e zucchine poco cotte.
La dispettosa bilancia sembra
proprio non volerne sapere di accontentare i desiderata del bravissimo Tiziano
e lui stesso inizia così un viaggio nel tempo che lo riporta ai capricci e alle
gioie dell’essere un bambino alle prese con il cibo, le regole della buona
educazione a tavola e alla scoperta di quello che piace e quello che non piace.
Le stereotipie legate al mondo
dell’alimentazione nascono, infatti, nei primi approcci e nelle prime scoperte che
i bambini fanno di esso. L’intera narrazione è legata a esemplificazioni tratteggiate
in maniere apparentemente eccessiva, ottima strategia per far ridere di vero
cuore adulti e giovanissimi in sala.
“ma chi vi ha insegnato l’educazione a tavola?”
La scenografia semplice permette
al pubblico dei più piccoli di divagare con la fantasia e rappresenta, di volta
in volta, la vita di Tiziano adulto e poi bambino e poi ancora adulto e di nuovo
bambino, alle prese con la simpaticissima Giulia, mamma multitasking e geniale risolutrice del dilemma fra i dilemmi: come rendere più divertente e
stuzzichevole il rapporto con il cibo? Semplice, cambiando prospettiva! Quanto,
infatti, potrebbe essere più soddisfacente e invitante scoprire insieme,
genitori e bambini, nuove ricette, preparare piatti appetitosi partendo magari…
dalla pasta fatta in casa!
Lo spettacolo si divide in due
parti equilibrate. Nella prima, aneddoti e racconti divertenti appartenenti al
mondo del cibo e della tavola imbandita; nella seconda i due artisti coinvolgono
il pubblico nella reale preparazione della pasta fatta in casa con tanto di
acqua che bolle, farina, sale e tutto il necessario! Magia concreta in grado di
incantare il giovanissimo pubblico e far sorridere i genitori in sala.
Il lieto fine è assicurato e
forse, se tutti imparassimo di nuovo le regole della sana alimentazione a tavola ci
sarebbero più risate e meno diavolerie tecnologiche!
LA SCINTILLA
Pensare come i grandi. Immaginare come i più piccoli. Il teatro ci insegna che…
Ci saluta con questo spettacolo
godibilissimo il Centrale Preneste
Teatro che, anche quest’anno, ha portato in scena la qualità declinata nel
teatro per i meno giovani. Ma non solo. Come ci ha dimostrato Aahhmm... Per mangiarti meglio saper far sorridere le famiglie presenti in
sala è un valore aggiunto del quale oggi dovrebbe essere vietato privarsi.
Tiziano e Giulia ci raccontano
come una tavola ben apparecchiata sia l’equivalente di una vita che non si
arrende alla fretta e al consumismo. La cura, di cui oggi, fortunatamente, si è tornati a ragionare tanto in termini di pedagogia, educazione e quotidiano, si
nobilita nell’attenzione verso i particolari più piccoli. Il senso della cura
passa attraverso il non verbale e diventa sana abitudine grazie alla pazienza.
Ci vuole tempo per fare le cose
per bene: per preparare un pasto sano, goloso e nutriente; per ascoltare chi ci
sta intorno, per giocare insieme, per ritrovare il bambino che è in noi e
lasciarlo libero di scoprire quanto sia bello mangiar sano e in armonia!
- Raffaella Ceres -
_Kirolandia_